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Madlefty

Circolo degli Antichi
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  1. Il tavolo stesso trema dal furore dello spettro, della Dama Bianca, e l'halfing mugola spaventato, ma quando Vimak punta il dito a Jil sembra quasi di scorgerlo...
  2. ...Mara viene strattonata, un'enorme forza la solleva di peso e la scaglia contro la finestra! La paladina si copre il volto col braccio, impatta contro il legno e i vetri e crolla fuori, in mezzo alla neve che attutisce la caduta, piena di tagli sul volto, la furia che balena nei suoi occhi!
  3. Prima che Jil possa anche solo reagire, la stanza esplode improvvisamente, tutti gli oggetti non aggrappati o pesanti cominciano a sollevarsi e volteggiare, una piuma si incolla al muro, dei fogli volano verso i loro volti, e in quel momento Mara si sente strattonata verso la finestra, i suoi piedi grattano sul terreno e...
  4. Quando parli di un'arma per te, Ghed esita, come se stesse dicendo qualcosa, e la sua forma trema, ma è solo un momento. Nient'altro. Però... qui c'è una debole aura, in tutta la stanza, forse la casa. Come se... ci fosse stata una magia, o la magia ci sia ma... sottoterra? Vedi che è spaesato, è qualcosa che non comprende appieno, e nemmeno tu. Non hai molto tempo per rimuginarci sopra, perché la porta si apre e un'elfa entra con fare impettito, più alta della media. Ti guarda con degli occhi che sembrano di ghiaccio, e capisci di avere di fronte qualcuno di molto più intelligente della media. Fa un cenno alle guardie, che chiudono la porta, lasciando solo voi due. Le guardie non le hanno chiesto un nome, ma tutti ne hanno uno. Spero mi condividerà il suo, mentre io mi siedo e mi verso della tisana. Si siede, e noti che il suo corpo è perfetto, le movenze studiate. Non c'è nulla di reale in quella "maschera", è tutto studiato. E mi parli di Lord Victor, così importante da richiedere un'accoglienza da parte della casata Dorodal.
  5. Il gelo vi comincia a far tremare, l'halfling è sospeso in quel modo inquietante e anche gli altri due avventori se la danno a gambe. Rimanete solo voi tre, l'halfling, e un fantasma... Mara si concentra, sente un tremendo odore nell'aria quando attiva i suoi sensi divini, si rende conto che l'intera stanza è posta sotto il gioco di un potente non-morto, la sua essenza è ovunque. Poi si concentra, e capisce che è vicino alle finestre, è tra voi! Nani dalla pelle grigia solcano le strade dei due Caer e di Easthaven. Le loro intenzioni sono malevole. Sono a bordo del traghetto, e nelle rovine del Riposo di Dinev. Fa una pausa, mentre tutto il ghiaccio si riconsolida. Nel castello di Caer-Dineval ci sono adoratori di diavoli, e voi siete scesi a patti con loro! La stanza quasi esplode di freddo, mentre una sedia di spezza a metà e l'halfling crolla a terra, esausto! Cosa... cosa avete fatto?
  6. Il soldato elfico rimane un attimo in silenzio, poi annuisce e ti dice di rimanere lì. Passa un po' di tempo, per te un tempo fin troppo lungo, ma la tua sceneggiata prevede che il paggio possa aspettare, e così fai. Dopo un po', la guardia ti fa cenno di entrare. Ovviamente il Lord non ha tempo ora, ma il capo della servitù vorrebbe parlare con lei per capire chi è il suo mecenate e come organizzare l'incontro. Così che la famiglia sia preparata, capirete. L'orco rimarrà qui. Senza aggiungere altro, apre la porta e ti fa cenno di entrare, lasciando Rukos fuori. L'orco, che già lo immaginava, si fa da parte. Entri nella magione, e tuo malgrado ammetti che ci sanno fare. Uno specchio enorme sulla destra riflette una mobilia meravigliosa e ricca, fatta di quadri, soprammobili pregiati e statue. La statua di una sirena ti osserva al centro della parete a sinistra, mentre due grandi scale di fronte a te circondano una porta doppia dal legno spesso. Ti conduce in una stanza sempre sulla sinistra, dove due grandi divani e delle poltrone sono vicini a dei tavoli già imbanditi con bevande di molti tipi. Un orologio dorato è posto sul muro, così come molte armi ornamentali, che riflettono le fiamme di un grande camino. Ghed si avvicina e le osserva. Bah, nessuna è davvero degna di nota. Nessuna è magica
  7. Rimanete tutti in attesa, col fiato corto e la nuvola di vapore che si consolida di fronte alle vostre bocche. La domanda di Jil sembra quasi echeggiare nella stanza, mentre scritte appaiono sui vetri, sul tavolo, sui muri, tutte segnate nello strato di ghiaccio creato dal fantasma. Un calderone. Nascosto in una caverna congelata, al lato del fiume. Guardato da una malvagia strega il cui nome è Maud ScalpellaOssa. Può evocare abbastanza stufato da nutrire una città in modo indefinito. Una pausa, sembra che non voglia aggiungere altro, quando sopra il soffitto sentite grattare, e pezzettini di ghiaccio cadono su di voi. La strega non è l'unico male di queste Città.
  8. La presenza del freddo blocca tutti, i vostri respiri sono diventati nuvole di vapore, e persino Vimak comincia a sentire il gelo entrargli nelle vene. Non è un normale gelo questo, no, deriva dall'oltretomba, un luogo che qui non dovrebbe arrivare... Sentite su una delle vetrate il ghiaccio raschiare, e una scritta si forma lentamente, lettera per lettera... Fate le vostre domande Rinaldo ha un brivido, gli occhi diventano bianchi, e rimane lì, sospeso con le braccia semi alzate e i palmi rivolti verso l'alto. Gli altri avventori si guardano tra loro, uno semplicemente fugge sbattendo la porta alle spalle...
  9. Rukos rimane ancora sconcertato dal tuo sfoggio di magia, ti guarda con reverenza e stupore, non essendosi mai abituato. Cammini sicuro di te, ancora più sicuro di un elfo della città alta, come se avessi un'aura attorno a te. Un paio di soldati chinano il capo di riflesso, gli umani non ti guardano negli occhi, superi il cancello e arrivi alla porta. Rukos si afferra il cappello e lo torce, nervoso. Ghed, invece, cammina lentamente tra le siepi. Sento... qualcosa. La terra è legata al Velo, in qualche modo a me oscuro. Attento lì dentro, Victor. Di fronte alla porta due soldati elfici si mettono in posizione rigida di saluto. Mio signore, non aspettavamo visite in questa giornata. Chi dobbiamo annunciare?
  10. Passa un altro giorno, ore in cui decidi come procedere e in cui Rukos comincia a muovere le fila dei suoi contatti. Uscite dalla città bassa, lasciandovi alle spalle il fumo prodotto dalle fabbriche e gli sguardi arcigni degli gnoll, e col petto coperto ti dirigi alla città alta, alla villa della seconda casa elfica, i Dorodal. La loro magione è enorme, sfavillante, lucida e con alberi ben potati a dare forme armoniose e affascinanti. Due umani stanno lavorando al giardino, mentre in fondo senti anche il rumore dei cavalli, a denotare una probabile stalla. L'intera tenuta è circondata dalle inferriate, e un grosso cancello aperto conduce verso l'ingresso, lungo un sentiero riccamente adornato da fiori, vasi e statue. Scorgete delle guardie all'esterno - elfi - e qualche servitore andare e venire. Le carrozze qui sono piuttosto comuni, e l'aspetto del tutto è completamente diverso dall'altro lato della città. Per qualche motivo, ti senti molto più a tuo agio in questo clima. Rukos si guarda attorno inquieto, ci sono pochissimi orchi qui, al massimo sono al seguito di un elfo a fare i lavori più pesanti. Bene, ora che si fa?
  11. Convinti dall'halfling, di nome Rinaldo, decidete di entrare nel retrobottega e di partecipare a quella che lui chiama "Seduta". Ci siete voi tre, lui e altri tre avventori, sette in tutto. Il fumo che brucia dall'incenso crea una nuvola che copre tutta la stanza. Lampade multicolore e sete calano dal soffitto, e la luce che proviene dalle candele illumina il cerchio di persone che si fissano in modo gran poco confortevole, seduti a gambe incrociate a terra. Rinaldo tira indietro le maniche delle sue vesti, alza le mani, chiude gli occhi e intona: Signora che guarda dal lago, vieni a noi nella nostra ora più buia! Dici cosa hai visto! ... Dopo un momento di silenzio, una leggera patina di ghiaccio comincia a coprire le finestre, e le candele si spengono, una alla volta... E Jil sente come una voce che sussurra una storia. E' qui! La percepisco! Aiutatemi, convincetela a rimanere, a rispondere alle nostre domande!
  12. Quando Mara chiede della scritta "nani invisibili", il locandiere sorride lisciandosi i baffi. Non fateci caso. C'è stato del.. subbuglio, l'altro ieri, al municipio di Easthaven. Qualcuno è entrato e ha rubato qualcosa di prezioso, ma cosa lo sa solo il nostro Portavoce. Beh, pare che Scython, il tiefling traghettatore, abbia visto dei nani che sparivano. Se volete chiedere a lui, è alla Trota Bagnata a ubriacarsi come sempre, ora che il traghetto è fuori uso! Intanto l'halfling, che vede Jil interessata, si avvicina. Se siete interessati, volevamo fare una seduta, questa notte... per richiamare il fantasma della Dama Bianca! Lei ci potrà dire l'esatta posizione del tesoro! Siamo già in tre, se ci foste anche voi...
  13. Avanzate nella città, lasciandovi il fuoco alle spalle e la sensazione di "sbagliato" che lo permea, e col dubbio su quale Dzaan sia appena morto, andate leggermente a nord per arrivare al lago Dinnesher e alla locanda della Dama Bianca. La struttura è robusta e piuttosto vecchia, dalle pesanti finestre scorgete il fuoco e movimenti e qualche vociare. Entrate, e scoprite che la locanda ha anche una sezione con dei tavoli in cui poter fare colazione e bere qualcosa. A intrattenere i pochi ospiti c'è un halfling, in piedi su una panca, che parla animatamente. ...il marito della Dama Bianca, ricco ricco vi dico. Il fantasma della Dama però non vuole lasciarlo, nossignore. E quindi, direte voi? Beh, lo sapete... è andato con la sua barca sul lago, con lo scrigno al suo fianco come fa sempre, non lo mollava mai vi dico! Cosa ha fatto rovesciare la barca? Alcuni dicono sia per il peso dello scrigno, altri perché ha visto il fantasma di sua moglie, la Dama Bianca, e si è spaventato! La cosa certa è che è affogato, e il suo scrigno giace ancora in fondo al mare, vi dico! Ad aspettare qualcuno che vada a prenderlo... Il proprietario della locanda, un uomo robusto, lo osserva con uno sbuffo.
  14. Il soldato bofonchia qualcosa, alza un sopracciglio, guarda il fuoco. Poi guarda voi, e uno sguardo di intesa passa sul suo volto insieme a un sorriso. Oh, ho capito! No, non siamo così aggressivi con le regole. Non è che bruciamo qualcuno perché ha rubato del pane. E' che questo era uno stregone assassino, in città da parecchie settimane, e colto mentre uccideva degli uomini mandati da lui. Per fortuna, erano stati un osso duro e lo avevano indebolito, altrimenti non saremmo mai riusciti a farlo fuori! La cosa importante qui a Eashaven è di rigare dritto, non fate niente che danneggi chicchesia, e sarete tranquilli! Anzi, andate pure alla Locanda a riscaldarvi, troverete un po' di calore, umano e non!
  15. Lo scheletro inquietante si siede su una sedia, anche se ovviamente non lo fa davvero: nessun rumore di legno che si piega, nessun tocco, niente di niente. Puoi morire se sei già morto una volta? ti risponde lui enigmaticamente. Rukos invece, ormai abituato a te e al tuo modo di fare, pensa un attimo. Ho già molti agganci e contatti, conosco un po' di persone che conoscono un po' di persone. Se dobbiamo scatenare una guerra lampo, dobbiamo prima danneggiare gli gnoll. Rubare loro le armi sarà decisamente interessante... Il loro magazzino è vicino al Molo. Si chiama così perché una volta dava su un mare, ma è stato prosciugato nella guerra magica di un secolo fa. C'è un magazzino sempre sotto controllo dagli gnoll, gnoll aggressivi e più agguerriti di quelli che hai trovato tu. Solleva lo sguardo e ti fissa negli occhi, uno sguardo di sfida. Possiamo abbatterli. Rubare loro le armi. Però, qualunque cosa dovrai fare, non potranno passare troppi giorni. Per una cosa del genere il Governatore scatenerà la sua ira, e farà di noi un esempio.
  16. Trovate un soldato umano a fissare il rogo, con una torcia in mano. Appena vi avvicinate si volta a guardarvi con interesse, riconoscendovi come piuttosto diversi dal normale volgo. State indietro, prego, o rischiate di bruciare. Intanto il crepitare del fuoco è inquietante, e all'avvicinarsi sentite un disturbante odore di carne cotta.
  17. Rukos suda palesemente freddo, mostrando una paura quasi viscerale e primordiale negli occhi. Tu... io... so che sei una Scheggia di Egorath, ma lui è potente, temuto. Domina la magia, comanda tutti. Dovresti combattere non solo contro di lui, ma anche con tutti gli elfi presenti. Ti serviamo noi, Victor. Ti serve una rivolta, se vuoi combattere ad armi pari con il Governatore. Rimane a fissarti, cercando di farti capire davvero quanto il rashkasa sia potente. Ghed ci cammina vicino, sembra quasi annusare nell'aria, il suo volto scheletrico che passa a qualche centimetro dall'enorme orco Rukos. Potrebbe non avere torto. Trasudi potenza, la potenza di un'altra epoca, ma il Governatore potrebbe essere un tuo pari. Potrebbe addirittura essere più potente. Devi muoverti con circospezione, amico mio. La magia che ci ha fermati passa vicino al Velo, blocca me. Lui sa del Velo, conosce molte cose. Tu, invece, non ne ricordi abbastanza. Rukos tossisce, beve un po' e sospira. Possiamo comunque andare alla seconda casata, i Dorodal, per convincerli sfruttando l'odio per gli Alaviel. Ma pensaci, riguardo alla rivolta. Se agiamo nel giusto momento, possiamo sovvertire l'ordine di Grail. Possiamo riprenderci ciò che è nostro. Il tuono riprenderà ciò che è suo, e gli elfi torneranno a strisciare, una seconda guerra per Grail!
  18. L'uomo sobbalza quando vede il goliath, lo osserva e vede che è praticamente a torso nudo e solleva un sopracciglio. Hey, lasciami! Quello era un dannato stregone che tramava alle spalle delle Dieci Città! Anzi, si vocifera fosse un mago rosso del Thay, vi rendete conto? Qui! E ho sentito le guardie dire che ha ucciso a sangue freddo degli avventurieri che lui stesso aveva assoldato! Poi allunga di nuovo le mani verso il fuoco, e sorride. Almeno c'è un po' di caldo ora, no?
  19. Chiedete un po' in giro, e vi indicano la "Dama Bianca" come possibile luogo per dormire, come locanda, ma se volete una taverna per calmarvi, bere qualcosa di caldo e fare due chiacchiere, vi indicano "La Trota Bagnata", dall'altra parte della città. Un ottimo modo per fare una sorta di giro panoramico. Il vociare, gli odori della città, il rumore del porto, sono tutte cose piuttosto piacevoli, che- Qualcosa brucia. Lo sentite nell'aria, portato dal vento gelido, e lo vedete come un faro nella giornata crepuscolare, quasi buia per l'arrivo della sera. Vi avvicinate, e trovate una piccola folla che sta accerchiando una grossa pira, e al centro... beh, al centro sembra esserci il corpo di una persona legata a un palo, ormai morta e completamente avvolta dalle fiamme. Il vociare delle persone qui è molto acuto, e la milizia non è lì per trattenerli, anzi. Sta lì a godersi lo spettacolo.
  20. Rukos tossisce leggermente. Ti hanno visto in giro, qualcuno fa domande, soprattutto se ti vedono con me. Sto anche cercando di aizzarli per darci una mano, dovesse mai servire. Se... beh sai, se un giorno dovessimo mai fare una rivolta! Come pensavi di chiedere udienza? Non è così facile, a meno che tu non abbia qualcosa che loro vogliono... e la magia, beh, mostrarla è allettante e pericoloso allo stesso tempo. Ti esporresti a un rischio, ma di sicuro attireresti la loro attenzione.
  21. I Lupi del Caer decidono quindi di lasciare il loro Caer nelle mani di Caer-Konig, con un regolare contratto firmato. Riprendete il vostro percorso e camminate verso sud, nella neve e nel gelo, col cuore pesante per aver abbandonato un compagno, ma con la mente che lavora per quello che vi aspetta. Sephek Kaltro, e chissà cos'altro. Dopo più di un giorno di lungo cammino, andate verso est per la Via a Est, e arrivate infine in vista di Easthaven e del suo grande porto. Non ha niente a che fare con le altre città che avete visto, Easthaven potrebbe contenere entrambe Caer-Konig e Caer-Canival, e superare abbondantemente il numero di abitanti. Le case sono fitte , la città è piena di vicoletti e il vociare delle persone vi fa capire che finalmente avete raggiunto una città popolata. Certo, le guardie vi osservano un po' male, e alcune persone tendono a ignorarvi, ma per il resto sembra essere l'esempio di come una città abbia continuato ad aumentare nei secoli grazie all'aiuto delle persone. Passate vicino a un cartello con scritto "Occhio alla vostra borsa!", alla milizia fatta di umani e a un paio di bambini che giocano tra loro.
  22. Passa un'altra decimana, ti prendi tutto il tempo possibile e Rukos ti dà tutto quello di cui hai bisogno. Ti accorgi che fin troppi orchi cominciano a passare dove siete voi, come se volessero vederti, e capisci che Rukos sta promettendo cambiamenti a Grail. Non ha capito che a te ben poco interessa del suo popolo, o se lo ha capito, pensa che i vostri obiettivi siano in comune. Gli elfi dominano la città alta, certo, ma c'è tutto un fitto sottobosco fatto di umani e mezz'elfi, che qui vengono semplicemente chiamati bastardi. L'affermazione di Rukos sulla mancanza di magia non è del tutto vera: qualche famiglia elfica ha ancora la magia nel sangue, ma pochissima, giusto qualche trucchetto e incantesimo minore, tutte cose che impallidiscono di fronte alla tua arte arcana. Alla festa ci saranno molti umani in qualità di servitù, mentre i mezzelfi bastardi non dovranno farsi vedere. Aiuteranno, avranno un lavoro e verranno pagati, solo perché derivano comunque da famiglie nobili. Tra le famiglie di Grail, c'è sempre chi cerca di superare il prestigio. Gli Alaviel sono la famiglia più influente e potente di Grail, e i più vicini al governatore. I Dorodal sono la seconda famiglia, e cercano in tutti i modi - e a ogni costo - di entrare nelle grazie del governatore in modo da superare gli Alaviel. Hai sentito però qualcos'altro, una cosa molto importante... gli elfi non rispettano il Governatore, ne hanno paura. Parlano di una fonte di potere enorme che loro agognano, ma che sembra che solo lui possa e sappia usare.
  23. Ormai salvo nella "tana" di Rukos , decidi di prenderti il tuo tempo per esplorare meglio Grail. Lentamente, di giorno in giorno, cominci a capire la città, ciò che scorre nelle sue vene e quello che passa dai suoi polmoni. La tecnologia è avanzata in maniera spaventosa: hanno dei mezzi che si muovono con animali che non conosci, zone protette da dispositivi che emanano un fumo denso, e una netta divisione tra città bassa e alta. Ci sono dei cancelli che chiudono le porte e non fanno entrare nessuno, protetti da elfi con attrezzature incredibilmente migliori di quelle degli orchi o degli umani. Passi quella linea senza difficoltà, trovi bische clandestine, odi e amori, giochi tra casate e molto altro, ma le ignori tutte e ti focalizzi su una cosa in particolare. Trovare un modo per infiltrarsi alla festa, o per essere invitato. L'idea che ti sei fatto sulla magia è che ne sentono la mancanza, come un uomo del deserto sente la mancanza dell'acqua. ..... E' il sesto giorno. Ormai conosci Grail piuttosto bene, sai cosa fa la gente e cosa ne pensa, e non hai trovato forme di magia, almeno palesi. Decidi di avvicinarti alla reggia del governatore, posta nella parte più alta della città, su una sorta di collinetta al centro e protetta da grandi cancelli. Guardie elfiche da armature con intarsi dorati la pattugliano costantemente, con strani animali simili a belve ferine ma grandi quanto un grosso cane. Ti avvicini, aspettandoti di passare attraverso il cancello. Stai per invocare la magia per diventare etereo, senza che nessuno ti veda, quando Ghed - traslucido e verde riflesso del Velo - fa per passare oltre il cancello. Allunga le mani tra le sbarre, ma si fermano lì, bloccandolo sul nascere. Che... diavolo è? Non passo. Guarda, nemmeno la gamba, niente di niente. C'è qualcosa di invisibile che mi ferma, ma... come fa a fermarmi? Io non sono davvero qui.
  24. Trovus esita un attimo, lo sguardo che si schiarisce. Per me è tutta un'ottima idea, ma ci sono poche persone che possono occuparsene. Io lo farò, mi terrà occupato! La useremo come base, potremmo attirare anche dei ranger che pattugliano il territorio. Vi preparo un contratto da firmare, proprietà vostra, usufrutto nostro. Vi pagheremo una retta ovviamente, che sarà piuttosto bassa all'inizio visto che dovremo sistemare un po' di cose. Se andate ad Easthaven, potrete parlarne, ma di sicuro ne parlerò al Consiglio!
  25. Rukos ci pensa un po', sta per parlare quando lo gnoll-cadavere risale le scale, la lama sporca di sangue, il volto senza espressione. Quando si mette vicino a te, fermo a fissare il nulla, l'orco manda giù il groppo in gola, beve ancora, esita, si versa ancora vino e beve. E'... immagino sia una buona domanda. Non interagisco con molti elfi, ho avuto ben pochi clienti della Città Alta. Forse erano così legati alla magia, che il fatto che il governatore quasi trasudi potere magico lo rende il loro capo naturale. O forse li ha comprati, visto che loro accettano i soldi e il potere. Minacciarli tutti non credo, troppo spocchiosi, e sembrano ancora camminare a tre metri da terra. E' più probabile che sia qualcosa relativo ai soldi o al potere, che abbia qualcosa che lo rende di diritto il Governatore di Grail. Sai, non ci avevo mai pensato, ma è vero. Gli elfi non dovrebbero mai mettere qualcuno che non sia un elfo, al potere, ma lui è lì, e le rivolte sono sempre partite solo dal basso.
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