Madlefty

E così il viaggio riprende, nelle fredde lande. Camminate insieme a Dzaan e al suo wright. Sembra quasi che la presenza del non-morto tenga lontani gli animali feroci, i lupi e chissà cos'altro, perché il vostro viaggio non viene mai interrotto. Quando arrivate alla strada per Caer-Konig, Dzaan vi saluta e vi comunica che lui andrà a Easthaven, e potrete trovarvi lì. L'entrata in città è, come sempre, pacata e passata inosservata. Sono tutti nelle loro case a difendersi dal freddo, o nella taverna ad ammazzarsi di vino e birra. Siete andati via in quattro da qui, avete combattuto, ora però siete solo in tre a varcare le porte della taverna. Il portavoce della città, Trovus, il dragonborn sempre ubriaco, vi accoglie con un sussulto, un sorriso e qualche rutto. Parlate con lui, spiegate il vostro piano di rendere abitabile la fortezza duergar in mezzo alle lande, e pian piano si riuniscono tutte le persone importanti. Una cosa del genere andrà esposta al consiglio delle Dieci-Città, che romperanno le palle per dividere la fortezza. Ma è qui, vicino a noi, si trova in zone selvagge e loro possono molto poco. Come anche noi, a dire il vero. Abbiamo poche risorse e ancora meno uomini, ma... potremmo coinvolgere Easthaven. Tutti, ma non Caer-Caneval! C'è un brusio, la gente insulta la città vicina - antiche faide sorgono - poi torna il silenzio. La fortezza è vostra, Lupi del Caer. E potrete darle un nome ora che è abbandonata. Ma se ci permetterete di usarla come base per le spedizioni, come rifugio, e - perché no - come futura fortezza della città, potrebbe venire qualcosa di buono per tutti. Metteremo a posto l'interno, lo arrederemo e faremo in modo di creare un percorso sicuro tra qui e la fortezza. Certo, serviranno mesi per farlo, nel buio, ma il risultato... Lo vedete, pregusta già l'obiettivo, la fortezza liberata e usabile da tutti quelli di Caer-Konig, e forse - forse - anche futuri pedaggi per chiunque volesse usarla come base.

Rukos si rilassa, ti passa un boccale piuttosto malandato, poi lo osserva, lo riprende, lo pulisce bene e te lo porge di nuovo, versando del vino. Scusami, a volte dimentico che tu non sei di qui, certe cose per noi sono ovvie. I dannati, ricchi elfi stanno governando Grail. Dai loro scranni ci giudicano, ci guardano e ridono di noi. Dicono che abbiano conquistato Grail con la magia, e ora anche se l'hanno persa, hanno i soldi, le competenze, le posizioni. L'esercito. Tutto è affidato a loro, che non siano le zone luride e marce che lasciano a noi. Sai, perdere la guerra trecento anni fa non ci ha aiutati, né voi né noi, ma almeno abbiamo strappato loro la magia, Masam solo sa come. Non che ci abbiano mai perdonati. Il Signore della Corte è solo il peggiore di loro, l'alto elfo spocchioso e infame, lui c'era durante la guerra. E ora, a ogni rivolta, lui la fa sopprimere con una violenza inaudita. Non so quanto il governatore c'entri, credo sia proprio malvagio.

Ghed annuisce solamente, il cadavere dagli occhi verdi si avvicina allo gnoll pietrificato, che trema e spalanca la bocca, la lingua penzoloni. Sali le scale mentre senti un urlo di dolore, il rumore di un taglio e qualcosa che cade al suolo. Sopra le scale trovi un Rukos piuttosto scosso, che sta bevendo da un bicchiere in stagno e che sobbalza quando arrivi. Fa due passi indietro, intimorito, china la testa e mormora. Mio signore. Quando finisci di esporre il tuo piano, Rukos solleva un sopracciglio. Città Alta? Non siamo molto bene accetti, figurarsi un umano. A meno che tu non passi per uno davvero ricco, o davvero potente. Io potrei essere il tuo accompagnatore e servo, ma... serve qualcosa per meritare un invito, per attirare le attenzioni del Signore della Corte. Sai, il Signore della Corte è chi sbriga tutta la burocrazia per il governatore, e lui è un dannato uccellaccio a cui non sfugge niente. Per ottenere l'invito dovrai colpirlo in qualche modo, o... qualche altra idea?

Tra i balbettii, i pensieri e ciò che mormora, riesci ad estrarre alcune utili informazioni... Ashmashan è di una specie che non esiste su questo mondo, sembra essere l'ultimo di una specie di potenti esseri malvagi e dediti alla magia. Rakshasa, si chiamano, la magia scorre nelle loro vene come il sangue e la fame in quella degli gnoll, un potere tale da aver sottomesso la città in poco tempo. La Città Alta è il suo dominio, e da lì lo estende col pugno di ferro fino ai regni limitrofi. Ha voluto cessare le ostilità con gli altri regni, così da poter rimanere sicuri e rendere la città più difesa, più potente, come se si aspettasse un assalto da un momento all'altro. C'è chi dice che lui sappia di una guerra che si scatenerà, pericolosa quanto quella antica. Perché proprio Grail? Lo gnoll non lo sa, lui è in basso nella catena alimentare fame fame fame infinita fame e insaziabile fam- Ci sarà un ricevimento nella Città Alta, di ricchi e potenti signori, dove si deciderà il prossimo passo da fare col Governatore. Una sorta di Consiglio, ma lui deciderà sempre e comunque. Lo gnoll non può, è troppo basso nella catena alimentare, e la fame fame fame divora ogni cosa e lo divora da dentro e- Sei quasi esausto quando termini di scrutare nella sua mente, forse perché è da molto che non usavi quel potere, o forse perché la mente di una Gnoll sembra appartenere parzialmente a qualcun altro, a una pazzia che aveva un nome, una volta.

Rukos spalanca gli occhi e mormora una sorta di preghiera, quando vede il corpo dello gnoll morto che si contorce, gli occhi che diventano verdi e fumosi. Solo tu però vedi cosa sta davvero accadendo: Ghed cammina verso il corpo, all'interno, le sue braccia coincidono con le braccia dello gnoll, le gambe si adattano, lo scheletro stesso diventa parte del tuo nemico e poi, in uno schiocco fumoso, lo gnoll si rimette in piedi, sorridendo. E' come se... mi fosse mancato, tutto questo. La voce è quella dello gnoll, ma il tono, l'ironia nelle parole, sono quelle di Ghed. L'altro gnoll è troppo spaventato per parlare, quando violi la sua mente lo fai senza problemi, e cominci a grattare la superficie. E fatichi un attimo a capire cosa sta pensando, nel caos dei pensieri ferini di una mente selvaggia, tenuta a stento sotto controllo. Mi ucciderà mi ucciderà mi ucciderà mi riporterà in vita e sarò perduto, mi ucciderà mi ucciderà... E poi, sotto, in un posto della sua mente che sembra lontanissimo, percepisci un'altra, flebile, debole voce... ... fame... fame... fame infinita, insaziabile, fame, mangia, divora, sbrana... abbiamo fame...

Dzaan ti guarda socchiudendo gli occhi, e ti ricordi in quel momento che in realtà lui è una delle Vesti Rosse del Thay. Sembra buono, pacifico, ma è un mago senza scrupoli. Loro sono pericolosi, e devono essere eliminati. Se volete usarli prima di farlo, state attenti. Loro potrebbero usare voi. Il problema, comunque, è anche trovarli... io di sicuro me ne terrò alla larga. Fa una pausa, poi sorride. Però hai coraggio, te ne dò atto, ragazza. Potrebbe funzionare.

Il gelo della morte si crea improvvisamente in mezzo alla stanza, un'esplosione così devastante che congela sul colpo tutti i pavidi gnoll che hanno osato sfidarti, che non si sono tirati indietro e hanno tenuta alta la testa. Loro non devono osare. Con le statue di ghiaccio di fronte a te, ti volti sullo gnoll che ha ora la corona maledetta sulla testa. Quello comincia a tremare, odore di urina si sparge nella stanza mentre si piscia addosso, e Rukos rimane sbigottito a guardare la tua magia. Cade in un ginocchio e, con un timore tribale che ti ricorda i tempi antichi, china la testa. Mio signore, la seguirò ovunque. Lo gnoll crolla a terra, perdendo la spada e guardandoti con pupille dilatate...

Rukos tira una forte testata al capo gnoll, lo ributta indietro e sta per affondare la lama, quando vede la tua magia e rimane a bocca aperta. Come tutti gli gnoll, d'altronde. E' magia potente... è vero quindi, sei una delle Schegge, e sei potente! Un moto di speranza gli balena sul volto mentre gli altri gnoll cominciano a correre verso di te! Il primo balza per attaccarti urlando, ma il ghiaccio si abbatte su di lui e urlando il mostro collassa a terra, morto sul colpo. Il secondo non riesce a fermarsi in tempo e cerca di attaccarti, ma ti sposti così velocemente che colpisce solo l'aria. Quello maledetto continua a colpire l'aria per la corona che ha sopra la testa, quasi impazzito, gli altri esitano. Cosa fate lì, idioti? La sua magia finirà! Siete forse così stupidi? Il capitano gnoll sta per avventarsi su di te, ma Rukos mulina la sua lama scheggiata e l'altro balza indietro, incerto. Sono ancora io il tuo avversario!

Dzaan non sorride, è sempre piuttosto pensieroso e gli occhi brillano alla luce del fuoco. Cosa farete, una volta trovata la vostra preda? Sembra pericoloso, la cosa migliore sarebbe farlo fuori prima che si accorga di voi.

Il capitano gnoll ringhia e sorride, si gratta il naso e avanza. Ora, in branco, attaccate! Mangeremo questo odioso prima ancora della cena! Balza oltre te e arriva di fronte a Rukos, sbalzandolo contro il muro e sorridendo. L'orco alza la sua spada per intercettare il colpo, sudando pesantamente e urlando! Gli altri gnoll invece rimangono di fronte a te, aperti a ventaglio ma molto vicini, mulinando le lame...

Uscite dalla torre lentamente, col cuore pesante per la perdita di Darrox, ma con la mente ancora pervasa dalle magnificenze della torre. Jil ha preso dei libri, Dzaan altri, avete oggetti magici che potrebbero valere quanto intere case, o forse di più. Arrivate nella neve e nel vento, vi coprite e con poche parole camminate in avanti. Il wright non si fa problemi, come Vimak, camminano entrambi a testa alta senza subire nulla dal freddo. Dopo qualche ora di cammino nelle lande, decidete di fermarvi in una conca, al crepuscolo eterno portato da Auril. Mara inizia ad analizzare la spada, e Dzaan le si avvicina, curioso. Sfoglia qualche libro, e insieme cominciate a fare luce sulla spada. Questa è... Vento del Deserto. Un'arma antica, potente, con una sua storia. Dzaan racconta... Dzaan si ferma, perplesso. Mancano alcune parti, anche se credo ci siano... le studierò, mi piacerebbe sapere perché Vento del Deserto è finito tra i tesori di una città del Netheril...

Lo gnoll si lecca le labbra ancora e muove lentamente la spada, guardandoti con bramosia. Con fame. Dobbiamo tenere d'occhio tutti gli umani, e questi schifosi orchi che vi aiutano dovrebbero imparare a farsi i caxxi loro. E- Si ferma nel momento stesso in cui vede la magia nel tuo petto, le pupille si dilatano, la lingua rimane penzoloni. Paura, la fiuti su di lui e ti inebria. Ghed di fianco a lui trema ancora una volta e sembra essere risucchiato verso di te, ma si ferma nuovamente e rimane perplesso, a osservarsi le mani. Il Governatore ci porterà nella città alta, se gli portiamo te! Il Governatore ci farà ricchi! Tante risate partono dagli gnoll, la bramosia di uccidere che va ad annullare la paura che avevano, il branco che sorregge il capo. Più bestie che uomini. Cominciano a farsi avanti, ora che la cupidigia li ha presi. Rukos di fianco a te stringe forte l'arma e comincia a sudare, oscillando lo sguardo tra te e loro. Ha paura, molta.

Mentre riprendete le forze, anche Dzaan sale su da voi insieme al wright, e osserva Darrox. La mancata conoscenza porta alla morte. Non pensavo ce ne fosse un altro, altrimenti vi avrei avvertiti. Poco si può fare ora, la vostra idea di lasciarlo qui è ottima. Poi cade l'occhio sulla spada di Mara, e vedete un moto di interesse farsi strada in lui. Un vero manufatto... siete stati fortunati a trovarla, o sfortunati. Non sempre gli oggetti magici portano buone cose. Io dovrò partire il più velocemente possibile, il mio... creatore... potrebbe cercarmi magicamente e io non voglio che mi trovi in un posto sperduto, non finché non recupererò gli incantesimi. Grazie per il vostro aiuto. Se volete partire subito, vi accompagnerò fino a Easthaven, dove state cercando la vostra preda.

Improvvisamente, di fronte a Mara e Vimak, oltre il buco che conduce al piano di sotto, appare una Jil molto diversa da come sono abituati a vederla. I vestii si muovono come se ci fosse una brezza, e pare quasi che attorno a lei ci sia una storia, una canzone che viene sussurrata. Improvvisamente, la bocca di Jil si riempie di fiamme, e la storia di un Drago si uniforma in un soffio di fuoco devastante, che viene vomitato addosso al fantasma e che lo incenerisce, scurendo le mura dietro di lui e lasciando un visibile segno sulla parete! ...la storia è stata raccontata... Solo Jil ode queste parole, ma sembra come se qualcosa fosse andato al posto giusto, come se la torre fosse tornata a essere solo una torre abbandonata... E tutto tace. Il wight vi osserva senza espressione, nessun pericolo all'orizzonte, ma Darrox... Darrox è semplicemente pietrificato, perso in una torre dimenticata tra le Lande Ghiacciate.

Tutti sobbalzano, gli orchi, le umane, tutti, e gli sguardi impauriti passano da uno all'altro come un fiume in piena. La bambina piange, la madre è in panico e la stringe a sé, mentre gli orchi si lanciano verso il retro. L'hai portato tu qui, Rukos! Tu! Se sanno chi siamo ci verranno a prendere a casa, se scoprono- Lui la afferra per le spalle e la fissa negli occhi. Scappa. Li terremo a bada. Guardalo... non è per niente preoccupato, e sa che stanno cercando lui! Io ho fede, tesoro. Io ho fede. E mentre tutti scappano, Rukos rimane vicino a te, come un seguace fedele. Va a prendere una spada piuttosto arrugginita. Intanto, dalle scale, sentite battere. Un rumore costante, di ferro sul muro. Tac. Tac. Tac. Dall'ombra, il muso ferino e bavoso di uno gnoll si fa strada verso di voi, gli occhi che sorridono folli, ed è seguito da altri quattro gnoll che si aprono a ventaglio dietro di lui. Tutti fanno delle risatine, tutti si umettano le labbra e snudano i denti. Quello davanti, vestito con maggior prestigio, vi osserva. Eccolo eccolo, hi hi hi. Rukos, ti tenevamo d'occhio. Pensi che non sapessimo? Ci serviva un passo falso, ed eccolo qui. Portare un uomo qui sotto, fare le cose clandestine... sai che il Governatore non vuole. Ghed intanto, visibile solo a te, fa strisciare i piedi scheletrici al suolo e passa attraverso un tavolo, arrivando a pochi centimetri dalla faccia dello gnoll che comanda. Victor, questo mi piace. Puoi ucciderlo per ultimo, per favore?

Vimak, furioso, solleva il basilisco con tutta la forza che ha, le vene gli esplodono nel corpo ma lui non cede! Il mostro si sta pietrificando, ma Vimak riesce a portarlo vicino al buco e lì, lo scaglia giù con tutta la forza che ha! Il basilisco, che diventa sempre più grigio, impatta sul terreno ed esplode in mille pezzi, tutta la metà inferiore cede e pezzi di pietra volano da tutte le direzioni, staccandosi dal corpo carnoso che ancora gli rimane. Lentamente, tutto diventa pietra, e il corpo ormai morto del basilisco cede all'ultimo suo flebile potere. Il fantasma intanto insegue Jil per il castello, e cerca di scaricare una salva di elettricità su di lui, colpendo il muro! La cantastorie sobbalza e cade a terra, indietreggia finché la mano non sfiora qualcosa. Una candela. Lunga, antica, e usata per qualche rito antico e ormai sconosciuto.

Gli orchi si guardano tutti, senti uno che sospira dall'altra parte della stanza e capisci che - almeno per quell'orco - tu puoi rappresentare un problema. Ma Rukos quanto si spingerà avanti? Loro non sono come te, loro hanno paura. La puoi fiutare, la senti nell'aria... Solo a lui. Non credo che gli altri Governatori smuoveranno guerra. Abbiamo cinque governi, tanti quante sono le dita di Masam in una sua mano, cinque città e ognuna con un Governatore. Hanno fatto un patto a quanto ne so. Grail è sempre stata la più grande e avanzata, ma da quando c'è questo governatore... beh, sembra che gli altri non siano contenti della piega assolutista che sta prendendo. Ti porge dell'acqua e del pane, pane fresco e croccante. Il Governatore odia quelli come te, li cerca, li cattura, li ammazza. Forse vi teme, ma... *sclank* Prima che loro alzino la testa, prima ancora che possano reagire, tu hai già analizzato il rumore. La porta di sopra, passi pesanti, un ridolino fastidioso Gnoll. Forse non sei passato così inosservato come Rukos sperava.

Rukos quasi sobbalza e una tazza cade dalle mani dell'umana. La bambina inizia a piangere, e la madre la stringe a sé. Un altro orco li fa star tranquilli, la sua immensa mole che si piega per tranquillizzarli, Rukos si siede vicino a te. Non ricordi proprio nulla, quindi. La cosa che hai sul petto... quelli come voi venivano chiamati Schegge di Egorath. Egorath è... beh, non sono bravo con la religione. Un... affiliato di Masam, forse? La testa ti esplode ancora, stavolta però è quello che dice che è sbagliato. Non era affiliato del Dio Masam, non era SOLO un affiliato. Era il suo più fidato generale, il braccio destro. Lo sterminatore Egorath, falciatore di popoli, il macellaio. Non ricordi come fosse, non ricordi nulla se non... la sensazione di conoscerlo. Le Schegge sono esseri con grandi poteri, rimasugli di un'antica guerra. Se non ne avessi visto uno trent'anni fa penserei fossero leggende, poi però ho visto te... Gli gnoll sono stupidi, ma se il Governatore scopre che sei qui ti farà a pezzi. Esita un attimo, si gratta la testa, e interviene l'orco femmina. Tu... vuoi che combatta per noi, pazzo di un Rukos? Contro il governatore? Sei stolto? Ghed, scheletrico come sempre, cammina tra gli orchi senza perderti mai d'occhio.

Grail La città di Grail è una città semi-industriale, il cui passato [informazioni mancanti]. Gli umani sono trattati alla stregua di criminali, possono legalmente camminare per Grail ma qualsiasi cosa accada loro rimarrà impunità. Questo è accaduto dopo [informazioni mancanti]. La milizia di controllo dei bassifondi è rappresentata dal Corpo degli Gnoll, soldati feroci e ingiusti. Società Gli elfi dominano la città alta, e mal accettano ogni altra razza. I mezz'elfi vengono chiamati "i bastardi", sono protetti dalle casate ma non vengono mai dichiarati o esposti al pubblico. Ci sono spesso tensioni tra le casate per accedere al favore del Governatore. Gli umani possono accedere agli eventi della città alta come servitù, mentre possono andare liberamente nella città bassa. Nella città alta, sono visti con sdegno. Luoghi Bassifondi - zona malfamata occupata da Orchi e Umani, e controllata dagli Gnoll. Gli umani vengono trattati molto peggio qui che in altri posti, ma non sono quasi mai abbastanza ricchi da ottenere il potere Stazione Bassa - stazione del treno nei Bassifondi Taglia e Cuci - negozio tessile abbandonato, in realtà sede della resistenza Png Governatore Ashmashan - Governatore di Grail col pugno di ferro, governa da vent'anni. E' l'unico possessore di magia, è una figura umanoide con tratti da leone e mani invertite Rukos - Orco che aiuta Victor appena lo trova, fa parte della resistenza

Quando entri dentro, senti subito un odore di chiuso, di polvere, c'è poca luce e molte stoffe sono accatastate. C'è anche un lieve odore speziato che proviene da un'altra stanza. Rukos avanza dandoti le spalle, poi si volta. Rischiamo sempre meno spesso, le pattuglie gnoll si fanno sempre più aggressive e siamo in minoranza. Ma tu... hai quello. Indica il tuo petto, che prima nella penombra difficilmente si vedeva. Un potere turbinante, che fa parte di te e si agita tra i vestiti aperti. Non vediamo una Scheggia di Egorath da molti anni, se ti vedesse il Governatore Ashmashan ti farebbe decapitare immediatamente. Al nome "Scheggia di Egorath" senti qualcosa di estremamente familiare farsi largo tra i tuoi pensieri. Un potere sconfinato, legioni che si piegano, la morte stessa che si rifiuta di farsi avanti per... Un lampo e un'emicrania sconvolgente ti prendono, come se fosse troppo per te. Passa tutto, ma senti che sei legato a questo Egorath, che questo Egorath era un essere senziente, e il cui potere era tale da plasmare la terra che solcava. Ghed si volta improvvisamente a guardarti, e la sua stessa essenza vibra, il verde che lo avvolge è come se venisse attirato a te, al centro del tuo petto... per poi tornare normale quando la tua testa si schiarisce. Cos'hai fatto? Senza attendere risposta, Kuros prende una torcia dalla parete e comincia a scendere delle scale buie. Lo segui, spavaldo e sicuro di te, e arrivi in una grossa stanza sotterranea dall'architetture completamente diversa, scavata da poco tempo e palesemente un rifugio. C'è del cibo, dell'acqua, ci sono otri e tavoli, e ci sono tre orchi che stanno dando da mangiare a due umani, una bambina e una donna. Si voltano tutti a guardarti sobbalzando, poi sospirano. Un orco femmina arriva verso di voi e comincia a sbraitare. Rukos, dannato! Cosa stai facendo, porti altri umani? Dobbiamo tenere il profilo basso, e lui sembra ricco! Guarda come ci fissa, come se tutto fosse suo! Beh io... L'orco alza la mano. Cara, calmati. Guarda il petto. Lei lentamente si porta le mani alla bocca...

Mara si fa forza, stringe i denti, vede Darrox e con un moto di determinazione riesce a resistere alla pietrificazione del basilisco! Il mostro è ancora lì, che si sta pietrificando e urla terrorizzato, ma Mara è ora libera! Nel mentre, il fantasma vola per tutta la stanza in cerca di qualcuno che non riesce a trovare, non ancora...

Rukos sorride mostrandoti i denti affilati degli orchi, la sua stazza che incombe su di te. Non che per te sia un problema. La taverna è un posto poco sicuro, e visto che nemmeno sai dove sei, è meglio partire con calma. Non tutti i sarti tessono solo la tela, Victor. Si guarda attorno un'altra volta, poi apre la porta senza aspettare ed entra. Senti solo un leggero odore di umidità, la porta che cigola, buio dentro. Come se fosse un vecchio negozio abbandonato. Ghed si avvicina e osserva dentro, per poi scuotere la testa. Io vedo ciò che vedi tu. E' una cosa strana, non trovi? Posso però dirti che c'è qualcosa di.. .diverso. Il Velo qui è più sottile, come se fossero morte tante persone, in passato.

Il basilisko ringhia, si volta verso Vimak e fissa lo specchio. Poi lo vedete come impazzire, fissa duramente il vetro e... la sua pelle comincia ad ingrigirsi. Ringhia, soffia, cerca di muovere le zampe, ma quelle rimangono bloccate al terreno. Lui e Mara, ora, bloccati in una danza di pietra. Chi sopravviverà? Intanto lo spettro rifulge, e comincia a cercare per tutta la stanza, balenando sulle pareti ed emettendo elettricità!

Vedi solo una piccola insegna di un ago con un filo. Ti sta portando nella casa di un tessitore?

Vedete Mara ferma immobile, gli occhi che cominciano a vibrare spaventati, la sua bocca emettere la sorpresa mentre la pelle diventa lentamente grigia, come è successo a Darrox... Volta la testa per fissare il nano, sapendo quale destino la attende...