Madlefty

Arkmenos Sono scioccato dalla situazione, da ciò che sta accadendo e da dove sono. Sobbalzo e il cuore mi va in gola quando mi ritrovo nel cielo, ho un moto di paura estrema quando vedo la figura e una brama selvaggia quando scorgo la spada. Tutto insieme, qualcosa che qualcuno non dovrebbe vivere e che solo per un soffio non mi uccide sul colpo. Dov'è questo luogo? Cosa accadrà, quando ti avrò condotta lì? Quasi urlo e nemmeno me ne accorgo, ho paura che tutto possa scivolarmi via dalle mani...

Quando Vimak parla di liberarsi del wight, quello si gira a osservarlo e ringhia, ma Dzaan solleva una mano e lui si blocca ancora una volta. Il mio nome è Dzaan e rimarrà Dzaan, e lui è la mia guardia del corpo. Mi serve solo un libro per tornare quello che devo essere. Per il medaglione, indossalo, cerca di unirti a lui. Prenditi il tempo di entrare in sintonia con esso, e la sua magia ti permetterà di capire la direzione del guardiano. Non la distanza, o dove sia, solo la direzione. Si sgranchisce le braccia e le gambe, poi risponde a Jil. L'originale Dzaan è venuto qui per cercare tesori, tracce del Netheril. Ha ucciso avventurieri che si avvicinavano a questa torre, e ha mandato noi a proteggerla e a studiarla. Ovviamente, non vi attaccherò, non sono lui. Ho altri scopi. Prenditi il tempo che ti serve, sempre che lui non torni qui. Fa una pausa, passeggia un po' e pensa. Va bene, camminiamo insieme. Io... lui... Dzaan ha avuto screzi con la Confraternità Arcana. E' entrato nei loro ranghi, e poi ha deciso di tradirli. Ora lo cercano, quindi potrebbe esserci qualcuno qui nelle Lande che mi sta cercando. Potremmo darci protezione a vicenda.

Arkmenos "Il.. Caos?" Rimango in silenzio e penso, penso a cosa potrebbe succedere se la liberassi, o se ascoltassi il mago, o se... Scuoto la testa. Caos, mago? La mia vita è stata uno schifo perché mi dicevano che io fossi un figlio del caos! Anni di abusi e soprusi, e per cosa? Per essere arrivato qui in questo momento, per dover decidere una cosa che io nemmeno capisco. Guardo Erideth, e mi rendo conto che non la conosco davvero, e che lei ha vissuto la vita contraria alla mia, quella di chi ha avuto tutto, perché sangue di Samas. Sangue di chi il popolo ha decretato fosse giusto. Allungo la mano sinistra verso il mostro. La legge è sopravvalutata, mago! E caos sia, per tutti!

Arkmenos Mi riparo dietro una delle colonne di fianco alle scale e sospiro. Sembra che io non abbia molta scelta, dopo tutto. Il mago mi sembra poco propenso a parlare, e quella tizia dalla pelle blu - tra parentesi deve avere qualche problema al fegato - credo sia pure peggio. Mi volto e guardo la figura antica, non sapendo in cosa mi stia andando a cacciare. Menzogne? Nomi che non conosco? Molte cose sono oscure, e io non ho nessuna possibilità di dare un giudizio sensato, quindi... E sia. Accetto la tua esistenza, chiunque tu sia!

Velo del Crepuscolo Si dice che il Velo sia stato creato da Masam, per poter allenare le sue creature, e imbrigliare i morti che invocavano il suo nome nel loro ultimo sussurro. La cosa certa è che non è un luogo fatto per i Mortali: vive attorno a noi, si abbevera del mondo come una sanguisuga lo fa col sangue, ma riesce a portarsi in sé solo pallide ombre corrotte e decadenti. Il Velo è una copia del nostro mondo, una copia rovinata e vecchia, dove non tutto è come sembra e non tutto è uguale a come dovrebbe essere. I mortali non possono rimanere troppo a lungo, o verranno corrotti. Solo i non-morti, e i demoni, possono solcare i terreni maledetti del Velo rimanendo ciò che sono, essendo la loro corruzione ancora maggiore. TRATTI FISICI - Normal Time - Light Gravity: A visitor and all his equipment were effectively halved in weight, which allowed him to lift and carry more but tended to throw his balance off. Most physical activity and skills were made more difficult by this sudden change in equilibrium except for jumping and climbing. Ranged weapons could reach twice as far. Falling caused an average seventeen percent (maximum of thirty three percent) less damage than falls in normal gravity - Alterable Morphic (like the Prime Material Plane) TRATTI ENERGETICI ED ELEMENTALI - Negative-Dominant: Planes with a negative dominance were bleak, desolate, haunted places that drained the life out of visitors. It was said that the wind carried the moans of those who succumbed to the effects and turned to ash. On those planes with a major negative dominance, beings not only felt their life draining away but their strength and abilities as well. If they exited the plane, the effects were not permanent, but only a death ward, negative energy protection, or similar magic could protect those on the plane from dying and becoming a wraith. TRATTI DI ALLINEAMENTO - Evil-Aligned TRATTI MAGICI - impeded Magic: Healing spell dice will always automatically idle. - Enhanced Magic: Necromantic spell dice will always automatically max out. Necromancy is easier here, you can doubled the duration of any spell. TRATTI DI FEDE - Masam is identified here as "The Architect" or "The Creator", Samas cannot be named, and whoever is on his side is attacked on sight.

Arkmenos Sbatto gli occhi una volta, poi due. Li sbatto ancora. Io... eh? Mi gratto la testa mentre cerco di capire che diavolo ha detto - o pensato - quell'essere, poi cerco di fare il punto. I giganti sono Udar-Grin, ed erano capitanati dal traditore. A naso, dovevano eliminarti, ma non ci sono riusciti ed è finita male, malissimo. Però ti sbagli, io non sono vaticinato da nessuno. Il sangue di Masam c'è, ma non per mia scelta. E cosa intendi per permetterti di compiere il destino? Qual è il tuo destino? Parla, o ti lascerò in catene.

Quando Jil inforca gli occhiali, all'inizio sembra non vedere nulla di diversa. Poi si guarda le mail e, per la prima volta, scorge dettagli che prima erano insignificanti! Le linee sulla pelle dei guanti, i dettagli della peluria sul polsino, la polvere... Sono ottimi per scoprire dettagli che prima erano invisibili. Ve li siete meritati, davvero. Io ricompenso. Poi in silenzio ascolta cosa dice la boriosa spadaccina. Sì, potrebbe essere interessante. Il mio creatore mi ha generato a Easthaven, con una pergamena, non so dove l'avesse presa. Mi ha ordinato di proteggere questa torre e mi ha dato Krintaas come guardia del corpo. D'altronde, tutti i maghi rossi del Thay ne hanno una. Io dovrei andare a Bryn Shander per prendere un libro per gli incantesimi, sono privo di esso. Non so dove sia il vero Dzaan ma... preferirei non sapesse che ora sono vivo, non so se mi spiego.

Appena Jil tocca il simulacro, la pallida illusione di un vero mago, la luce nella stanza diventa quasi accecante, e un urlo riempie tutta la torre! Krintaas il non-morto sguaina la spada immediatamente, ma quando la luce diventa più fioca la rimette dentro il fodero, rimanendo nuovamente impassibile. Di fronte a voi c'è Dzaan, tale e quale a prima... solo che sembra esserci qualcosa di diverso nei suoi occhi. Forse una consapevolezza, uno sguardo deciso e un sorriso di trionfo dietro le iridi. Io... vivo! Come un sussurro, Jil percepisce la storia di Dzaan, la sua creazione, uno sciabordio di lente e basse parole che le ronzano attorno e che spariscono, come neve sciolta al sole. Dzaan balza in avanti sorprendendo tutti, e abbraccia forte Jil sollevandola. Sono vivo! Vivo! Io posso imparare, migliorare, prendere la mia strada! Non dite a nessuno di quello che è successo, a nessuno! Tenete, tenente queste in cambio! Lascia un paio di lenti in mano a Jil e fa passi indietro, ridendo! Dannazione, sono vivo!

Mentre il non-morto rimane perfettamente fermo, a osservare il suo padrone, Dzaan si avvicina quasi tremando al cerchio. Ci siamo, infine. Posso diventare... reale. Con un forte respiro, fa l'ultimo passo e si trova esattamente al centro del disco che sta sopra di voi. Il disco inizia immediatamente a brillare e roteare, le rune sul muro si accendono di una luce spettrale e sentite tutti un forte formicolio sulla pelle, i peli che si rizzano sotto i vestiti pesanti! Il disco rotea sempre di più emanando luce e producendo un forte rumore, e in tutto questo Dzaan spalanca le braccia e ride! Ora, ragazza! Ora! Tocca la mia mano! Allunga un dito verso di lei, con la scintilla negli occhi.

Rimanete tutti in silenzio e col fiato sospeso mentre Jil analizza l'ambiente attorno a sé. Il disco di cristallo dorato, le rune, la crepa nel muro. Cerca nella sua memoria ciò che può aver sentito, i maghi con cui aveva parlato, le storie e le canzoni. Passa qualche minuto, e infine Jil annuisce. L'ipotesi di Dzaan era corretta: l'illusione deve essere posta al centro dell'anello, che si attiverà immediatamente rimanendo in attesa della scintilla. In quel momento, un essere vivente e con coscienza di sé dovrà toccare l'illusione, ed essa si materializzerà. Non richiede i componenti necessari, il materiale o altro, semplicemente inizierà ad esistere. Chiunque darà la scintilla non verrà ucciso in nessun modo, ma... le rune, rovinate dalla crepa, potrebbero dare problemi al funzionamento, rendendolo incerto.

Dzaan - il suo simulacro, per lo meno - si volta a guardare Mara con un cipiglio infastidito, poi scuote le spalle. Purtroppo, sono solo un'ombra del mio creatore... forse uno di voi può studiarlo..? Comunque credo io debba andare sotto quel cerchio e... non so, chi deve dare la scintilla magari deve interagirci. La magia funziona sempre in base allo spazio e al tempo. In un determinato momento, si deve essere in una determinata posizione, che sia un luogo, o che sia toccando qualcosa. Non credo che questo faccia eccezione.

Arkmenos Trattengo il respiro quando sento la voce, quando solleva lo sguardo e mi fissa con quei disgustosi occhi... chi è? Cosa è? Immagino ti abbia chiamata Figlia di Samas, vero? Faccio un passo avanti e la osservo bene, cercando di capire cosa possa averla bloccata. Chi sei, donna grigia? Chi ti ha imprigionato qui, in un luogo per giganti? "E chi ti pensava così pericolosa da imprigionarti e non ucciderti?" lo penso ma non lo dico, non ancora.

Arkmenos Nonostante avessi sperato che succedesse qualcosa, sobbalzo quando la piattaforma si muove e sorrido. "Avevo ragione!" Immagino che lo scopriremo, ragazza! Tieniti forte! Premo il tasto al centro.

Dzaan vi osserva silenzioso, poi prende l'amuleto e lo lancia verso Mara, l'unica che al momento è in disparte nella discussione. Come buona fede. Capisco la reticenza, ma dovete credermi. Non vi ucciderà, sarete solo un catalizzatore. Si avvicina al buco, guarda giù, poi balza, seguito immediatamente dal non-morto. Dal piano inferiore sentite la sua voce: Venite, il basilisco non è più un problema. Piuttosto reticenti, e impressionati dalle sue parole, vi lasciate cadere nell'ennesimo buco e arrivate probabilmente all'ultimo piano di questa torre capovolta. Il cadavere di una grossa bestia vi aspetta, otto gambe accasciate, il muso con la lingua fuori e le punte sopra la testa quasi tutte spezzate. C'è odore di sangue e morte, ma è piuttosto recente. Vi conduce oltre una porta con passo deciso, supera un corridoio e apre un'altra porta, facendovi cenno di entrare levandosi il cappello. Questa è LA camera. E' la prima volta che arrivo, sono risalito di un livello appena vi ho sentiti. I muri di questa camera sono iscritti con rune interconnesse, percorse da crepe. Su quello che è ora il soffitto giace un'iscrizione che corre attorno a un disco di cristallo dorato di un metro e mezzo di diametro. Una figura illusoria appare a testa in giù nell'angolo più lontano della camera, appare con la stessa faccia allungata del mago umano ritratto nelle statue iniziali. Comincia a parlare in una lingua che voi non conoscete... Io... non la comprendo. Ma il potere.. la camera... deve essere quell'anello, quel disco!

Arkmenos Sorrido in modo nervoso, anche se sento il cuore battere all'impazzata. Non lo darò mai a vedere, sulle strade non si mostra ciò che si prova davvero, ma diavolo se mi sono cagato sotto! Sto per rispondere, poi non so bene cosa dire quindi scuoto la testa e osservo i cristalli. Uno inserito, due sporgono... Un meccanismo di qualche tipo direi. Erideth, che dici, proviamo? Col sorriso da ragazzino e l'espressione di uno che non si ferma davanti al mistero, comincio a premere il cristallo di sinistra per vedere se entra dentro, o se si muove...

Il wight ha quasi un sussulto, digrigna i denti in modo incredibilmente fastidioso ma viene calmato da Dzaan, che solleva la mano. Il mio creatore l'ha usata, è vero, ma non è necessariamente malvagio chi studia la morte. Ho anche quattro libri molto antichi, se possono convincervi ad aiutarmi vi darò anche loro. Possono valere molto per chi cerca conoscenza, o per venderli a chi ne saprà approfittare meglio. Vi osserva pacato, e Mara non scorge intenzioni malevole contro di loro, anzi, vede speranza e un desiderio disperato, una persona - o illusione - che vede il suo sogno sempre più vicino e che potrebbe perderlo per sempre. La camera non vi ucciderà, davvero. Solo la scintilla vitale, nient'altro. Ma io potrò diventare... vero.

Arkmenos Mi volto un po' agitato verso la porta dietro di me, poi annuisco. Pensavo la stessa cosa. Se è possibile camminare qui sopra, magari sarà possibile spingerle. E' un po' un salto della fede... Stammi vicina, e se cadiamo sii pronta a cercare di spostarmi almeno un po', così da evitare la lava, ok? Sapendo che il sangue di Masam dentro di me non mi salverà dal fiume rosso, sospiro e poi cammino in avanti, verso la piattaforma...

Arkmenos Rimango basito, perché comunque non credevo avrei mai avuto ragione su una cosa simile. Pensavo di aver detto qualcosa di stupido, campato per aria... Beh, in effetti campato per aria lo è. Rido da solo alla mia battuta, anche se è una risata nervosa, poi mi guardo attorno. Il cerchio prosegue, ma perché farlo? Intendo... prosegue lungo queste cose sospese.... Mi blocco un attimo, quasi mi paralizzo. Piattaforme sospese su un campo di levitazione? E se... Edireth! Lo ammetto, non so per quale motivo dovrebbero averlo fatto, ma se si potessero spostare quelle grosse piattaforme? Se sono tutte su una sorta di binario invisibile, magari si muovono! E se si muovono almeno possiamo raggiungere la porta dall'altra parte, e separarci dal mago! Mentre lo dico sono tutto agitato, anche se poi mi fermo un secondo. Ma... come diavolo le spostiamo? Non ho un appiglio per la corda, direi... Erideth, hai detto che sai volare? Solo tu? Potresti provare a... spingerle?

Dzaan china leggermente la testa senza togliersi il mezzo sorriso, poi annuisce. Colpa mia, scusate. Do per scontata la mia natura ma... Non è così. Io sono solo una mera illusione, un'ombra del mio creatore. Lui non si è presentato più e... Beh, vorrei rendere reale me stesso. Con gli occhi ora decisi e pieni di passione, comincia a gesticolare. Io non posso imparare nulla, le mie Capacità e il mio potere sono fermo in questo stato, una copia solamente... Ma così, io diverrei reale! Aiutatemi, e potrò compensarvi. Ho un medaglione... Un potente medaglione che permette di comandare il guardiano che ha fatto questi buchi nel pavimento. Ora è lontano, ma se venisse trovato, sarebbe in vostro potere!

Dzaan sorride, mentre il non-morto fa un secco movimento col collo, causando uno schiocco che vi fa rabbrividire. Tranquillo fino a che non farete niente di stupido. La voce del non-morto sembra provenire dalla tomba, da ossa che sfregano e lamenti lontani, causata da corde vocali consumate e secche. Dzaan scuote la mano e sorride nuovamente. Via via, non c'è bisogno di essere melodrammatici. Lui è Krintaas, la mia guardia del corpo. Io invece... Fa una pausa, vi guarda un po' e annuisce fra sé, come a confermare qualcosa. Io sono un simulacro del mio creatore. Questa torre non è altro che un frammento di una città Netherese volante, cadura al suolo millenni fa e che giace da qualche parte sotto il ghiacciaio. Nel livello più basso di questa torre capovolta, il mio creatore ha trovato una camera che può rendere le illusioni... realtà! Vi guarda con stupore e con desiderio, anche se probabilmente voi vi state ancora chiedendo cosa sia un simulacro. La luce vitale di una creatura è necessaria per attivare questo potere... In quanto una creazione fatta di neve e ombre, io non ho una scintilla di vita, e Krintaas... beh, non è di nessun aiuto. Ve lo assicuro però, la stanza sotto non farà male a nessuno. La scintilla di vita è richiesta come catalizzatore, non verrà rubata!

Arkmenos Con velocità chiudo la porta imprecando, poi lancio un sasso di fronte al ponte, per togliermi un dubbio che ho in testa. Se hanno ponti invisibili, ora lo scopriremo! Ma saltare? Non arriveremo mai là... Al massimo possiamo calarci se lego la corda a qualcosa, ma a quale pro? Forse c'è qualcosa sotto..?

Arkmenos Quando la donna mi fa sobbalzare, la prima cosa che noto è una sua esagerazione nell'essere preoccupata. Perché è lì, mi chiedo ancora una volta? Cerco di concentrarmi per superare il velo di menzogne che potrebbe aver messo, ma non riesco. O mente bene, o sono troppo distratto da questo luogo per cogliere le sfumature. O è onesta, ma non ne sono sicuro. Quando entro nell'enorme stanza, rimango senza fiato. Antica magia, enormi grotte, fuoco, combattimenti e... una creatura, ferma lì, immobile. Bloccata. La curiosità mi spinge a cercare di capirla, e l'avidità invece mi sussurra che forse - forse - c'è qualcosa da guadagnare in tutto ciò. Erideth... conosci forse un modo per superare questo spazio vuoto? possiedi un barlume di magia?

Quando Darrox e Mara atterrano, si trovano in quello che doveva essere probabilmente un laboratorio di un mago, almeno a giudicare dai contenitori sotto-sopra e scaffali vuoti agganciati al muro, con sostanze alchemiche sparse e vetri rotti. Un simbolo arcano è disegnato su quello che è ora il soffitto, ma che prima era il pavimento. Ci sono molte cose qui, alcune potrebbero essere interessanti, altre meno. C'è un altro buco che conduce a un ulteriore piano inferiore, e sembra che la porta sia collassata perché scorgete un'altra stanza al di là. Due porte vi accolgono, una a sud-est, e una a nord, ed è da quella a nord che arrivano i "visitatori". Una è un guerriero palesemente non-morto in un'armatura di cuoio borchiato, la sua pelle grigio-morto è tesa sulle ossa e sul viso serrato in un cipiglio. Il secondo è invece un giovane e attraente uomo in vestiti pesanti. La sua faccia, sotto ad uno sfilacciato capello da stregone, mostra occhi studiosi e un sorriso caloroso. Benvenuti alla Perdura Spira del Netheril. Il mio nome è Dzaan.

Arkmenos Quando arrosisce sorrido tra me e me, ma non lo dò a vedere. Sembra una ragazzina ingenua, ma cosa ci fa qui? Metto da parte le domande, per ora, ma avrò tutte le risposte a tempo debito. Non sa nemmeno che sono qui, anche se gli ho giocato un brutto tiro... diciamo che gli ho fatto perdere un'importante, demoniaca pedina. In ogni caso, controlliamo l'unica porta lontana da quel colosso. Altrimenti credo che l'unica scelta sarà che io lo attirerò e tu aprirai una delle porte.

Tutti a osservare il buco sotto di voi, quello scavato da qualcuno o qualcosa, ma non sentite più nulla, nè scorgete qualcosa di utile. Solo quel tonfo, all'apparenza innocuo, se non foste in una torre congelata piantata a decine di metri in profondità nel suolo...