Vai al contenuto

Madlefty

Circolo degli Antichi
  • Conteggio contenuto

    2.513
  • Registrato

  • Ultima attività

  • Giorni vinti

    2

Tutti i contenuti di Madlefty

  1. Il tiefling rimane in silenzio un attimo, poi osserva ancora nervosamente in giro. Loro... non sono... cioè, hanno una missione, loro devono fermare tutti i duergar ho sentito ma... c'è qualcuno che li comanda, loro hanno un alleato! Kadroth e la tiefling albino, la maga, non vanno molto d'accordo, sembra che entrambi pensino di essere nelle grazie di questo- Viene interrotto da dei passi. Mere spalanca gli occhi e scappa via senza una parola, quando poi le porte si aprono e un tiefling dalla pelle rossa, le corna tirate indietro e la coda appuntita, fa il suo ingresso. Veste un lungo vestito, ha il panciotto bianco e un'espressione di cortesia sul volto, i capelli bianchi che vi fanno capire che è avanti con l'età. Miei graditi ospiti. Vedo che la tavola è ancora sporca, me ne rammarico. Ho udito che non avete di che dormire, ma ditemi, cosa fate qui a Caer-Dineval?
  2. Mi gratto un attimo il mento, poi rovisto nello zaino e tiro fuori la corda, un ottimo strumento per scalare. Facci due chiacchiere! Io intanto rimango nella zona d'ombra, appena passano le guardie lancio il mio rampino e salgo. Non avrò tempo di raccoglierlo, quindi te lo lancio giù, passa a prenderlo poi!
  3. Arkmenos Mi fermo un attimo e lo guardo, perplesso. Perdonami, ci sono delle volte in cui... tu sei dentro? Del tipo che potresti garantirmi un accesso facilmente? E ora me lo dici!? Sbuffo, tanto ormai sono lì, tanto vale ballare. Mi guardo attorno cercando di trovare un punto accessibile. La porta è sorvegliata da due guardie, potrei cercare di distrarle ma senza fare qualcosa che le metta in allerta. Le fiaccole sono solo due, se ne spegnessi una sarei a cavallo, ma come? Senti, conosci quelle due guardie? Puoi dirmi qualcosa di loro, se hanno un punto debole, o se qualcuno ha un debito di gioco..?
  4. Sconcertato, osservo l'uomo. Qualcosa di strano è accaduto, per quanto pazzo nessuno ha una presa del genere. Non un uomo affamato e stanco come quello che ho di fronte. Sto per chiedere qualcosa, ma mi fermo, perché ormai ha lo sguardo perso e impaurito. Sì, tutto bene ma... non lo so. E' successo qualcosa di strano qui. Non importa, andiamo. Dobbiamo diventare ricchi, no? Dico l'ultima frase esibendo un sorriso, ma non lo sento mio. C'è qualcosa di strano in quello che è accaduto, e questo mi inquieta. E io odio inquietarmi prima di un colpo.
  5. Arkmenos Mi guardo tranquillo attorno, mentre i miei occhi riconoscono le sfocature del calore, i contorni di ciò che c'è attorno, e quasi mi perdo a pensare ch- Sobbalzo, quando il braccio mi viene strattonato, e la mia reazione è di gettare via quell'uomo appena mi si avvicina! Ma la sua stretta... Per Samas, quanto diavolo è forte? Di che diavolo parli, folle? Lasciami ora! Le fiamme non mi preoccupano, capito?
  6. Il tiefling sobbalza e poi alza lo sguardo, si guarda nervosamente attorno e annuisce. Veloci prima che arrivi Kadroth. Lui... mi detesta. Non mi sopporta. Dice che sono troppo miserabile... Voi chi siete? Sento poco quello che accade fuori da queste mura, io... sono un servitore, capite? Le poche candele quasi tremolano, uno spiraglio di vento vi raggiunge e vi guardate attorno, tesi. Che succede qui?
  7. Il mezz'orco esita un attimo, poi, come prima, non risponde e si allontana, lasciandovi soli. Dopo un po' di silenzio, mentre vi guardate attorno immaginandovi persone che vi spiano dalle porte, dalle fessure, riappare il tiefling. Mere si guarda attorno, poi sospira e arriva a prendere i piatti. Scusate... mormora, guardando in basso.
  8. Arkmenos Ah! Bene, partiamo allora! Saltello con felicità, quasi improvvisando una danza mentre mi preparo a partire, tutto eccitato. Andiamo allora, quest'avventura porterà a un cambiamento improvviso, amico mio, una di quelle cose che non si possono perdere!
  9. Il mezz'orco rallenta leggermente e sposta lo sguardo verso Mara, dopo la sua domanda. Sembra stia per dire qualcosa, poi distoglie lo sguardo e prosegue. Il medaglione è un segreto custodito dall'ordine. Venite. Arriva di fronte alle grosse doppie porte, e batte con un pugno, senza dire nulla. Le porte si aprono, mentre un altro cavaliere vi guarda trafiggendovi con lo sguardo. Vi si presenta davanti una grande sala illuminata fiocamente da dei candelabri, a cui mancano la maggior parte delle candele. Tre lunghe tavole al centro della sala sono piene di piatti sporchi, che un giovane tiefling sta raccogliendo lentamente. Una scala di pietra sale per venti piedi fino a una serie di balconate che scorrono lungo il muro. A nord, direttamente di fronte all'entrata, c'è uno stendardo che mostra l'araldica della città: una torre di guardia di pietra su uno sfondo blu, con un pesce rosso in orizzontale sotto la torre. Fuori dai piedi, Mere mormora il mezz'orco con voce dura, e il tiefling sussulta, per poi uscire di corsa dalla stanza. Sedetevi, prego. Ora che siete entrati, Kadroth vorrà parlare con voi prima di lasciarvi dormire. Attendete qui.
  10. Arkmenos Faccio finta di pensare, grattandomi il mento e osservandomi attorno. In realtà non mi interessano i piani, ma lui non deve saperlo. La prima cosa da fare per avere l'appoggio di qualcuno è convincerlo che si ha sotto controllo la situazione. Intanto posso andare a dare un occhio alla situazione, vedere com'è la guarnigione, se ci sono altri ingressi... mi chiedo anche perché siano così protette, quelle rovine. Fletto le dita, scrocchio il collo. Io vedo al buio, sono piuttosto veloce e... beh, se Masam ha insozzato la mia linea di sangue, l'unica cosa positiva è che posso fare questo! Alzo la mano e mormoro, finché una penna d'oca non appare in aria, sospesa e mossa da un vento inesistente. Vieni anche tu? Vuoi rimanere lontano mentre esploro?
  11. L'uomo rimane in silenzio un attimo, e sentite forse un I... lupi di cosa..? ma è solo detto a bassa voce, poi vedete che si volta, aspetta qualche secondo, e infine urla: Vi si aspettava al mattino! Ma potete entrare, aspettate un attimo. Passa qualche minuto, mentre siete al freddo e la neve vi ricopre i pesanti vestiti, poi il cancello viene tirato su, le porte vengono aperte, e un cortile innevato vi si apre di fronte. Impronte nella neve conducono a varie porte lungo il perimetro del cortile, inclusa una doppia porta al centro della fortezza, con le sue fessure per gli arcieri e le finestre sbarrate al piano superiore. A destra della porta c'è un piccolo edificio a un piano, col tetto coperto di neve. A ovest invece, ci sono due stalle vuote. Nascosta sotto alcune scale ghiacciate nell'angolo nord-ovest c'è una snella capanna di legno con una falce di luna scolpita nella sua fragile porta. E davanti a voi, un mezz'orco con un medaglione sul petto, il simbolo di una spada nera in un materiale difficile da identificare, anche se ricorda qualcosa a qualcuno di voi... E' un onore accogliervi qui, anche se speravamo veniste il mattino. Il cuore della notte porta sempre problemi. Venite e parliamo, abbiamo molte cose in comune, se quello che ho sentito è vero.
  12. Discutete per un po', finché insieme non decidete di andare al Caer di Caer-Dineval, per chiedere ospitalità ai cavalieri della Spada Nera. Uscite con l'aurora sopra le vostre teste e arrivate di fronte alla grossa fortezza. I grossi torrioni sovrastano l'intera città, luci illuminano fiocamente i dintorni e il cancello è al momento chiuso, sbarrato da dei cancelli in ferro con dietro delle porte in legno pesante. E' stata costruita per resistere agli assalti degli orchi, e per voi rappresenta a tutti gli effetti una fortezza inespugnabile. Quando arrivate, dalla guardiola sopra la porta un soldato vi ferma. Altolà! Dichiaratevi! E' notte fonda, e solo le bestie di Auril osano camminare sulle lande ghiacciate!
  13. Arkmenos Vieni nel retrobottega, su. Mi alzo con la birra in mano, la bevo, la metto giù, avanzo, poi torno e la finisco. Nel retro della locanda, si vedono tutti i vari ingredienti usati in cucina, i fuochi che scaldano e il cuoco che ci guarda perplesso, ma non è la prima volta che ci vede parlare in gran segreto. Non visto, estraggo il foglio. Un mago ha parlato delle rovine, e aveva questa con sé. No, non preoccuparti, non sa che ce l'ho io! Ma è di sicuro un... qualcosa, che ci permetterà di passare delle difese. O una mappa magica. Non è che conosci un mago, vero? La coda sbatte contro la gamba del tavolo, si muove sempre quando sono agitato, e controllo se ho tutte le armi con me. Un tic che non riesco a togliermi.
  14. Arkamenos Assaporo gli odori della locanda, i profumi del pasto , il fuoco che crepita, e il vociare delle persone attorno a noi. Mi godo ogni momento possibile, attingendo a piene mani alla vita, visto che non so per quanto ancora rimarrò nascosto durante i miei affari. Sorrido a Peyton quando mi parla, ma sto pensando ad altro, quindi sento per metà l'ultima frase. Metto a fuoco lo sguardo e sto per rispondere, finché non arriva il padre. Ormai Payton sa resistere ai più potenti fluidi alcolici, non sarà un problema. Giusto, Payton? Strizzo l'occhio e mi becco la solita occhiata disperata del padre del mio amico, ma scuoto le spalle e in un secondo l'ho già dimenticato. Mi guardo attorno e cerco di essere sicuro che nessuno ci ascolti. Credo di aver trovato il modo di fare il salto. Qualcosa di incredibile! Sono... beh, mi è finito tra le mani un oggetto... qualcosa di speciale, legato alle rovine sopra la città. E non è come l'ultima volta, non è la classica formuletta sfuggita dalla scuola di maghi del sud, quindi nessuno verrà per cercare di darci fuoco. Mi appoggio alla schiena e sorrido. Profuma di avventura! La senti nell'aria? Avventura, e ricchezze!
  15. Tornate tutti verso Caer-Dineval, arrivate al sicuro della città, dove la tormenta viene un po' fermata dalle case. Tornate nella taverna, e quando chiedete all'oste dove poter dormire, lui vi guarda perplesso. La locanda è chiusa, non c'è un posto dove dormire, non più. E... beh, qui non potete dormire, direi. Non so, se volete chiedere supporto al Caer...
  16. La donna che stava parlando guarda il goliath con stizza, ma rimane indubbiamente affascinata dalle sue parole, e del fatto che non porta vestiti pesanti. Le persone si inginocchiano, il vento sembra farsi forse più calmo. La neve cade giù lieve, si vede leggermente più lontano ora, e Vimak sembra scorgere una figura in lontananza, giusto un'ombra... cosa che scompare appena il vento si alza ancora. Le persone mormorano tra loro, incerte su quello che è successo. Il vento era davvero calato? La neve ha smesso di scendere, per un attimo? Nessuno lo sa con certezze, e tutti si alzano pronti a lasciare il pesce pescato lì, nella tundra gelata. Senza una parola, tutti stanno per andarsene, quando una figura si avvicina a Darrox. Sembra un uomo normale, se non fosse che trasuda una certezza che gli altri non hanno, una sicurezza di sé. E' tuo amico, vero? Ho sentito parlare di voi. Venite al Caer, domani mattina. Noi Cavalieri della Spada Nera abbiamo qualcosa in comune con voi. Poi inizia ad andarsene, senza mai sorridere.
  17. L'oste guarda perplesso il goliath, poi vede che è senza vestiti, che il gelo non lo tocca. Osserva le linee del suo corpo stagliarsi nella tormenta, e sorride mestamente. Come ho fatto a non capirlo prima. Sei un protetto di Auril? Possiedi il suo benestare? Fallo allora, spodesta quella donna miserevole e vediamo se accadrà qualcosa. La gente attorno a voi mormora, dopo aver sentito parlare l'oste. Osservano il goliath con un misto di paura e reverenza, tra chi lo odia e chi invece vede in lui la possibilità di salvezza. E mormora un "il protetto di Auril è qui". Cosa significherà, ancora non lo sapete...
  18. Mentre camminate in avanti, vi guardate attorno cercando tracce di Kaltro. Purtroppo non scorgete nessuno che sembri vestito leggero - Vimak a parte, ovviamente - ma non solo: non c'è traccia dei cavalieri della Spada Nera, presupponendo che non siano in abiti "civili". Ad un certo punto la carovana si ferma e la gente inizia a fare capannello, la tundra gelata che si estende attorno a voi e le luci della città che sembrano davvero lontane. Una donna avanza, tossisce un po' e poi alza le braccia al cielo. Auril! Auril, ascoltaci! Ti prego, accetta questo dono, che lasceremo alle lande gelate che ti appartengono. Noi ti preghiamo, a fatica sopravviviamo in questa terra senza luce. Concedici di ritornare a essere quello che eravamo, e faremo templi per te. Sacrificheremo a ogni luna nuova! L'oste, vicino a voi, sospira. Il portavoce della città era più bravo, questa frase sembra... finta. Auril non ci ascolterà mai.
  19. L'oste rimane in silenzio per un attimo, finché non sposta nuovamente lo sguardo - l'unica cosa che si vede tra la sciarpa e il cappello - su Mara. Credi che non abbiamo chiesto il loro aiuto? No, ragazza, qui è il dominio di Auril. E solo Auril c'è, solo Auril ascolta. La mezzanotte sta quasi arrivando, il gelo si avventa come lupi nella tormenta sulle povere anime che stanno camminando trasportando del buon pesce, e nessuno parla più. Qualcuno mormora una preghiera, altri tremano solamente, questo finché non accade ciò che accade ogni notte. Lentamente, un bagliore appare in cielo, l'aurora boreale pone il suo velo sulle Dieci Città, una piccola luce in un mondo oscuro e gelido. E la gente mormora, invocando Auril. Siamo quasi arrivati.
  20. La partita a carta tra Mara e Darrox si fa piuttosto accesa, tanto che cominciano a volare monete d'oro. Darrox però, estraendo una carta da una zona poco consona, si porta a casa 3 monete d'oro da Mara, che accetta la sconfitta con la promessa di una vendetta! Passa così la giornata, tra dialoghi e giocate, parlate con gli avventori della locanda e coi pescatori della città, e sentite che molti si preparano per il sacrificio di quella sera. Auril ha bisogno di sapere che comanda quest'area, che non c'è più bisogno di oscurare il sole. Quindi, le Dieci Città hanno deciso di sacrificare del cibo, chi può, o di spegnere le luci chi non può. Questo vi sta dicendo il taverniere mentre chiude la porta della taverna e si copre per il freddo. Tante fiaccole aprono la via di una processione, che è diretta fuori da Caer-Dineval lungo il percorso. Vedete carri pieni di pesce, e il taverniere sospira. Tutto il pescato di oggi, viene dedicato ad Auril. Le Trote Testadinocca vengono deposte in un carro e lasciate al gelo. E' tanto, tutto il pescato di una giornata, ma non possiamo fingere, non possiamo pescare poco. Lei lo saprebbe...
  21. Nel mentre, il vento fuori fa sbattere una delle imposte della finestra e vi fa sobbalzare, sembra quasi che fuori ci fosse... ...noi eravamo andati alla torre, la storia deeeelll.... Jil spalanca gli occhi, sentendo queste voci nella sua testa, nelle orecchie, nel cuore. Ancora una volta, non solo sul Tumulo, ancora una volta le voci la attirano, qualcosa che rompe il velo tra la realtà e.. cosa? Anime? Il passato? Storie così importanti da prendere vita e raccontarsi?
  22. L'oste prende le sue monete e sorride. Dubito che qui ci sia qualcuno di abbastanza folle o coraggioso da andare in mezzo alle Lande! Ma sì, solo a voi lo racconterò, anzi, ve lo mostrerò... Detto ciò, vi conduce nel retro, dove potete vedere una cucina con ben poche provviste, scope e catini, e una finestra semi aperta da cui entra il freddo, che compensa il caldo dei fuochi. A est del lago, più a est... proseguite in mezzo alle colline, qui, e da qualche parte troverete la torre! State attenti però, per quanto siate ghiotti di tesori, per le lande si nascondono pericoli spaventosi e dovete essere ben attrezzati.
  23. L'oste si gratta la testa, pensieroso. Ok, 15 monete d'oro. Niente 10 ora e 10 poi, non avrebbe senso, non cerco di mandarvi in nessuna trappola. Se accettate, vi indicherò su una mappa dove trovarlo, è dispersa in mezzo alla valle. Pensate a cosa potreste trovare, a quante canzoni scriverci...
  24. L'oste sorride alzando le spalle, mentre qualche avventore annuisce a Mara e qualche altro invece si mette a ridere. La torre magari è vuota, chi lo sa. Io vendo l'informazione che ho, non vendo il contenuto. Con le monete d'oro ti paghi l'informazione, poi il resto chissà... magari è vuota, o magari nasconde un famoso tesoro! Mara ne è certa, l'oste non mente e non cerca di fregare in nessun modo. Semplicemente, ha un'informazione che vuole vendere e ha la cupidigia negli occhi di chi vuole guadagno facile, ma non sta omettendo nulla.
  25. Il taverniere si gratta il mento, facendo il finto pensieroso, poi sorride. Venti monete d'oro. Mi sembra il minimo per questa informazione! E' una torre abbandonata, il mago è stato fermato, è tutta vostra! Ci saranno molti tesori, chissà quanti e chissà quali! Venti monete d'oro e il patto è concluso!
×
×
  • Crea nuovo...