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Madlefty

Circolo degli Antichi
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  1. L'essere più vicino a Mara, quello che sembra essere una donna umana cenciosa, non emette un fiato, si avvicina con un passo indeciso e sferra un colpo alla guerriera!... ...il problema è che la sua veste si era aggrappata alla grata, quindi viene strattonato all'indietro e si ritrova confuso di fronte alle sbarre! Il secondo - un nano - e terzo - un barbaro umano - più vicino escono dalle loro celle e avanzano. Uno va verso Mara, l'altro si sta avvicinando, poi, come se fiutasse qualcosa, senza voltare la testa cammina verso Darrox, il collo ancora rivolto verso Mara!
  2. Atenas inspira, prende una freccia e si prepara a tendere l'arco, ma è ancora piuttosto indietro rispetto agli altri e non vede quello di cui parlate. Almeno finché Mara non parte in avanti con la moneta, illuminando la stanza e arrivando fino alle scale! Nessuna trappola, niente blocca il suo cammino. Si volta quasi soddisfatta quando sente un leggero fffssshhhh provenire dal cadavere vicino, come di aria rilasciata, e una lievissima nube verde lo ricopre. Il cadavere si rialza, senza fissare il volto su di lei, ma fa un passo in avanti con braccia non esattamente ben riposte. Il collo sembra spezzato, ma poco importa. Qualche pezzo di fungo si stacca e cade, ma gli altri rimangono ben ancorati. Anche altri due si alzano sempre nello stesso modo sconclusionato, e infine gli ultimi emettono quello sbuffo, come se avessero percepito solo ora il pericolo!
  3. Darrox si fa da parte, guardando in cagnesco i cadaveri, mentre Mara va avanti ed estende le sue sensazioni, cercando... ...ma non trova nulla. Non sente nulla provenire da quei corpi pieni di funghi e licheni, niente di niente che possa far pensare che siano non morti.
  4. Darrox spalanca la porta con impeto, facendo sbattere il legno sul muro e riecheggiando per tutta la fortezza! Si ritrova in una grande stanza con otto celle, due sul lato ovest e cinque sul lato sud. Mentre le tre a ovest sono vuote, quelle a sud mostrano ognuna un cadavere, un essere umano che sembra coperto di funghi e muschio. La scurovisione del nano gli permette di scorgere tutto questo, raggelandolo. Non è una cosa normale, quella che sta vedendo. A ovest ci sono delle scale che conducono in alto, non c'è nessun'altra uscita.
  5. Prendete tutto, mentre i vostri passi rimbombano nelle stanze di pietre vuote della fortezza. Il duergar che avete catturato non si è ancora svegliato, mentre lo zombie semplicemente non riesce a salire. E' lì, bloccato potenzialmente per sempre, a meno che la magia necromantica che lo tiene in vita non si spenga. Guardate verso in basso, dove una porta blocca un corridoio...
  6. Darrox apre il sacchetto sbirciando dentro, e lo vede ricolmo di monete d'oro! A occhio e croce saranno più di 50! Jil invece analizza il minerale ma non riesce a capirne granché, solo che non l'ha mai visto in vita sua. Poi Vimak solleva il sacco e scopre una piccola lanterna, la cui luce è costante e varia di colore, sempre accesa. Atenas arriva e sorride! L'avete trovata! La Lanterna di Kaer-Konig! Era un simbolo per noi, l'avete trovata davvero! Poi prende il foglio accartocciato, lo legge e solleva un sopracciglio, leggendolo poi ad alta voce. "Fratello, Mi troverai al traghetto ghiacciato di Easthaven. Da questa nuova base, le ricerche per Chardalyn continuano. A lungo possa regnare nostro padre sopra queste terre oscure! Durth"
  7. Vimak cerca il cadavere del duergar, e l'unica importante cosa che trova è una chiave in ottone, diversa dall'altra che già possiede. Dopo un tentativo veloce, scopre che la porta sotto si apre grazie a questa chiave. La stanza che si staglia di fronte a lui è piuttosto spoglia. C'è un letto ricavato dalla pietra e una scrivania che occupa quasi tutta la parte vuota di questa zona. Sopra alla scrivania ci sono diversi frammenti di un cristallo scuro, così come un pezzo di carta accartocciato e un sacco di iuta drappeggiato su un oggetto luminoso che emette luce colorata che varia dal blu al verde al rosso. C'è anche un sacchetto invitante posto in un angolo.
  8. La grata si solleva con uno stridore, leggermente più lenta di quando cade, ma si rinsalda al suo posto quasi scomparendo sul soffitto. Atenas arriva di fianco a voi, mentre Vimak guarda il corridoio e vede una porta che sigilla la successiva stanza, in legno pesante, chiusa.
  9. Atenas esita dopo questa sfuriata e dopo la violenza che Darrox trasuda da ogni poro. Guarda tutti voi lentamente per capire le reazioni, ma non parla, valuta.
  10. La rissa è così aggressiva che Mara fatica anche solo a capire dove finisce un'armatura e ne inizia un'altra! Allunga la spada, ma la picca del duergar si incastra con l'armatura di Darrox e la spada si sbatte contro, scivolando dalla mano di Mara e schiantandosi sul pavimento! Il duergar fa un passo indietro, sbatte contro il muro e poi sbraita! Nildar vi distruggerà! La sua stazza diventa enorme, gli avventori vengono spinti all'indietro mentre il duergar diventa alto più di due metri e mezzo e mulina la sua arma impattando contro le pareti! Il fuoco di Vimak brucia ancora sotto di lui, ma il duergar allarga le gambe e lo evita, scalciando pezzi di carbone creati dalla magia! La freccia di Atenas sbatte contro il muro, essendo lei sorpresa da un cambiamento simile, poi impreca!
  11. La freccia si conficca nel braccio del duergar che urla dal dolore e mulina la sua arma per tenere indietro tutti gli aggressori, ringhiando! Cinque contro uno? Vi ucciderò tutti comunque! Feccia! Pezzenti! Aaaarrggh!
  12. Il fuoco esplode sotto il duergar, bruciandogli la pelle e facendolo imprecare sonoramente!
  13. Il duergar solleva lo scudo e para i colpi di Darrox con maestria, rimanendo ben saldo sulle gambe e causando scintille! Devi fare più di così per impensierirmi, nano della superficie!
  14. Ad un certo punto, di fronte a Darrox e Mara, il duergar appare mentre mulina la sua picca, lo scudo stretto nell'altro braccio! Io sono Nildar RovinaDelSole! Nessuno di voi mi può impensierire! Cala la picca due volte contro il nano, scalfendo la sua armatura e spingendolo all'indietro! Pensate di avere una qualche possibilità? Fatevi sotto, pezzenti! Intanto la freccia di Atenas divora tutta la distanza, ma la presenza dei due guerrieri davanti al duergar le impedisce un tiro preciso, e il dardo impatta contro lo scudo.
  15. I muscoli di Vimak si tendono all'inverosimile, il collo sembra quasi esplodergli e per un attimo, sembra che tutti i suoi sforzi sembrino vani. *Track* Il rumore del ferro che gratta, poi ancora, e ancora mentre le mani del goliath sollevano la grata fino a metà del suo petto, alto abbastanza perché chiunque ci possa passare! Se prova a lasciar la presa però, la grata sembra volere cadere di nuovo! E' impossibile! farfuglia il duergar invisibile...
  16. Senti un tremendo urlo mentre l'ascia impatta su qualcosa di duro, poi qualcosa sbatte contro una parete. AAARGH! Dannato nano, ti faccio a pezzi! Siamo solo tu e io ora, anche se i tuoi amici codardi hanno le balestre!
  17. Atenas si sposta verso l'altra apertura con l'arco incoccato e osserva la stanza. Appena ti mostrerai, bastardo, ti apriamo un sacco di buchi in quella testa! Nel mentre Darrox avanza, ascia in mano e intendo a guardarsi attorno grugnendo! Appena supera l'apertura però, come Mara aveva temuto, la leva si abbassa improvvisamente e due grosse grate calano tra le due aperture, sigillando completamente la stanza in cui si trova Darrox e separandolo dagli altri! Dividi e impera, dicono. Nano contro nano, ho sempre voluto rompere la testa a uno come te... La voce arriva dal nulla, il duergar è ancora invisibile, Darrox però è da solo...
  18. Solo silenzio c'è nell'altra stanza, niente si muove... Mara punta la balestra, Darrox fa per andare, ma pare essere Jil quella che analizza più velocemente la situazione.
  19. La freccia vola superando l'apertura nel muro e arriva a schiantarsi contro la parete dove c'è la leva di ferro. E in quel momento percepire un rumore di ferraglia e una lamentele detta a bassa voce! Atenas balza indietro e si guarda attorno, perplessa: Avete sentito?? Dove diavolo è ora?
  20. Camminate verso nord ovest, e vi trovate di fronte una lunga stanza, divisa al centro da un muro con due aperture grandi come delle porte. La stanza sembra vuota, anche se da oltre le aperture scorgete, nella parte più a ovest, una leva di ferro attaccata al muro.
  21. Il duergar si dimena nella sua gabbia, ma è ferito e mugugna solo qualcosa. Al momento non si sveglia. Atenas invece va verso la porta, osservando prima sotto il ponte levatoio per vedere l'ogre zombie, poi l'esterno. Forse arriverà una tormenta di neve, il vento si sta alzando. In ogni caso dobbiamo prima capire se siamo soli, qui dentro. Se quei nani di merda evitassero di diventare invisibili...
  22. Il duergar collassa a terra, il sangue che cola dalle ferite e il suo corpo che torna alle dimensioni normali velocemente. Atenas avanza controllando le gabbie, poi i due corridoi a sinistra, la porta aperta, il mugugnio dell'ogre zombie. Nessun altro? Mi chiedo per quanto continui questa fortezza.
  23. L'ascia si conficca nella spalla dell'enorme duergar, che urla dal dolore, poi la freccia di balestra lo centra nella coscia e quello quasi caracolla, appoggiandosi alla parete e lasciando una macchia di sangue con la mano. Voi... argh... dannati... vi... argh... vi uccido tutti, vedrete se non vi uccidiamo tutti!
  24. Vimak mette tutta la forza possibile nella pista, afferra la morning star del nemico e spinge, mentre Darrox furioso incalza l'ogre! L'ogre, preso da entrambe le parti, fa un passo indietro.. poi un altro, mugugna, ruggisce, il suo tanto è pestilenziale! Poi precipita nella fossa allungando le mani con un urlo bestiale e si schianta al suolo, muovendosi poi in maniera scomposta. Il duergar guarda la scena a occhi spalancati, sorpreso, quando Mara coglie l'occasione per assestare un poderoso colpo! Il nano grigio la spinge di lato e sbatte contro le sbarre, per poi allungare la sua picca e lasciare un grosso solco sull'armatura della donna! Ogre maledetto! Torna su! Ti fai buttare giù così, idiota?? Osserva poi la situazione, impreca e comincia a correre verso l'uscite a nord ovest! Atenas scaglia la sua freccia ma questa volta lo manca, andando a impattare contro il muro dove prima era il duergar. Sta fuggendo! Fermatelo!
  25. L'ogre mugugna, ma il martello quasi rimbalza sulla sua carne flaccida! La freccia di Jil invece sbatte sulle sbarre facendo imbizzarrire le capre, e il duergar impreca sonoramente: Osi colpire me, umana? Ti faccio pentire di essere venuta qui!
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