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Madlefty

Circolo degli Antichi
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  1. Sahid Osservo la cenere che era prima il corpo di un halfling, poi scrollo le spalle. Non c'è modo di passare. Continuiamo... Se la pietra è lì dietro, ci penserà Blackstaff a prendersela, a questo punto. Poi scendo le scale raggiungendo Zork, e osservando la stanza attorno a me. Non si può dire che Manshoon non avesse il gusto della teatralità. Hai già letto il libro?
  2. Sahid Mi gratto la barba, frustrato. Non sembra esserci modo, e io di magia non ci capisco nulla. È un divisorio, e di sicuro nessun oggetto nella stanza permettere di passare. A meno che... Afferro la maschera e mi arrischio a voltare la testa velocemente verso il velo, mentre provo la penultima mossa. La prossima sarà lanciare uno dei cadaveri degli halfling oltre il velo.
  3. Sahid Appena arrivo mi copro gli occhi con un grugnito e guardo Ary, con sguardo dubbioso in volto. Cerco di cogliere indizi sulla stanza, ma quel velo... Che diavolo è? Cerco di osservare il velo attraverso lo specchio, magari è appannato e mi permette di vedere...
  4. Sahid Annuisco osservando gli averi, poi prendo una pozione e il pendente. Bene, proseguiamo allora. Ma stiamo attenti... Non sappiamo se c'è qualche altro servitore
  5. Sahid Osservo curioso quello che ho di fronte, e mi rendo conto che vivevano qui, non era solo un luogo dove incontrarsi. Beh, questo luogo era di Manshoon. C'era un guardiano per raggiungerlo, e lui si sentiva potente. Dubito ci siano trappole. Andate a chiamare Zork per favore. Nel mentre che aspetto di scendere, apro gli scrigni...
  6. Sahid Mi guardo attorno imprecando. Se la neve è il mago, qualsiasi cosa avesse avuto con lui è andata persa. Ma perché? Perché la dannata neve? Siamo già qui, direi di continuare a dare un occhio attorno. Magari ha nascosto la pietra. Con questo mantello potrei trovarla... Quasi inciampando proseguo, poi mi ergo più dritto e proseguo stringendo i denti. Sono ancora vivo.
  7. Sahid Sorrido leggermente ad Ary e la sposto con gentilezza, alzandomi stringendo i denti. Il corpo è dolorante e tutto mi urla di rimanere a dormire, ma non posso. Non ora. Pensavo seriamente di essere ormai morto. Manshoon? È forse fuggito di fronte a voi? Mi guardo attorno ma non vedo nulla, se non i cadaveri, poi mi avvicino alla neve. Questa è... Neve? Non l'ho mai vista, so che a nord ce n'è molta. Che ci fa qui? Dovrebbe sciogliersi, no?
  8. Sahid Quando i nani arrivano quasi sospiro, quasi vedo la possibilità di sopravvivere... Poi però l'incantesimo, la magia incredibile e inarrestabile di Manshoon... Mi travolge, sento una terribile scossa avvolgermi e scagliarmi all'indietro! Vorrei dire qualcosa, vorrei avvertire Zork ed Ary di scappare, ma dalle labbra non esce più nulla. Per una volta, il sangue sulla sabbia è mio.
  9. Sahid L'esplosione quasi mi colpisce, ma il mio trasferimento immediato mi permette di salvarmi, anche se non ho molte altre frecce al mio arco. La mia echo riappare dietro di lui e vedo che con la coda dell'occhio la vede. Forse posso sfruttarlo, forse può pensare che io mi trasferisca lì, ma è una speranza forse vana... Faccio quasi per balzare avanti, ma mi sposto invece alla porta e mi scaglio con una tremenda spallata contro di essa, sentendo i cardini tremare e la porta incrinarsi. Non siamo soli! Distruggi me, e altri arriveranno, Manshoon! Sferro un possente colpo con lo spadone, ma la porta resiste. E' quasi a pezzi, ma resiste ancora.
  10. Sahid Il fulmine vola verso di me, rombando nell'aria pericoloso, ergo la mia spada a difesa e parte di quella scossa viene deflessa dalla lama magica, anche se il bruciore mi morde le carni e uno sputo di sangue mi esce dalla bocca. Fa un male del diavolo! Sopporto il calore molto bene, ma questo... dannato mago. Pensi di poter essere intoccabile? Se anche cadessi, Zork tornerebbe coi rinforzi. Tutta Waterdeep vorrebbe la tua testa! Cammino lentamente verso destra, la mia echo rimane a lato di Manshoon, leggermente spostata. Questa volta non voglio attaccare, questa volta devo prendere tempo. Perché ho sentito i rumori dall'altra parte, e quelli sono i meravigliosi rozzi nani! Tendo i muscoli, e lascio estendere la mia dunamis, l'arte che cambia la realtà, l'arte che permette di accedere a infiniti universi possibili. Il tuo dominio finisce qui, mago.
  11. Sahid Cammino leggermente in tondo osservando il mago, sorpreso che i miei colpi lo abbiano mancato. Il mio braccio ti sta solo soppesando, Manshoon. Tu sei un uomo e sanguini, come tutti gli altri, anche se ti piacerebbe il contrario. In anni di lotte ho conosciuto persone come te, e sono cadute tutte. Se non per mia spada, per mano di altri, il tuo destino non sarà diverso! Con un urlo mi scaglio in avanti, salto sul tavolo e calo la spada magica sul braccio del mago più volte, per spezzare la sua armatura e superarla! Il mago muove l'altra mano e invoca lo scudo invisibile, anche se non ai miei occhi, e io forzo ancora di più la spada verso di lui. Per un lunghissimo secondo la lama rimane bloccata e delle gocce di sudore mi scendono sugli occhi, poi con un ultimo rantolo calo sempre più giù fino ad infrangere la barriera e colpirlo! Lui indietreggia, ma dietro la mia echo sferra il suo secondo attacco prendendolo alla sprovvista, schiacciandolo in due fuochi! Io non mi sono mai arreso, Manshoon! Sahid Due Ombre non inizierà ora!
  12. Sahid Con la coda dell'occhio vedo un ferito Zork correre, e con un sospiro di sollievo Ary lo segue, lasciandosi Manshoon alle spalle. Un'apprendista? Un'altra pedina nelle sue mani? Stringo forse l'enorme spada che porto, sentendone il peso nelle mani e la brama di sangue che le scorre dentro. Posso batterlo? Lui è forte, certo, ha la magia... Ma uno contro uno? Forse potrei batterlo. Lo posso battere. Non sono mai stato al servizio di un pashà, mago! Io ero un gladiatore, un combattente, nato nel sangue e nella sabbia e acclamato dalla folla! Sono sopravvissuto dove altri morivano, sono sopravvissuto nello scontro dei Trenta contro Tutti. Forse morirò qui, ma non credo mi importi molto. In un'altra realtà io sono scappato da quella porta, seguendo Zork. In un altro universo, io non ho mai varcato quella porta. Faccio un passo avanti, deciso, l'armatura pesante che batte sul terreno. In questa realtà ho deciso di farti a pezzi, Manshoon. Dunamis si basa tutto sulla decisione, e io ho deciso! Mi lancio in avanti e calo la spada, ma la stanchezza o l'incertezza si frappongo tra me e il mio nemico, e sembra che io non riesca nemmeno a sfiorarlo. Ancora.
  13. Sahid Quando il fulmine mi prende in pieno sento rovesciarsi gli occhi e tremare, mi immobilizzo e la schiena si tende fino quasi a spezzarsi... poi però inspiro profondamente, tendo i muscoli e sento le energie ripristinarsi nel mio corpo. Il dolore non mi ha lasciato, ma posso ancora combattere! Tutta qui la tua magia? Cedi, Manshoon, cadi e arrenditi a noi! Non mi aspettavo tu fossi un mostro, ma chi nasconde il volto con la maschera ha qualcos'altro da nascondere! Lo scaglio in avanti contro la parete e calo la mia spada contro di lui, cercando di intuire qual è la sua vera copia...
  14. Sahid La mano magica di Manshoon si schiaccia sul corpo di Ary e questo mi irrita enormemente. Come osi? Come osi minacciare i miei compagni? Tutto il tuo potere si riduce forse a questo, signore degli zentharim? Mi scaglio in avanti e lo afferro, sollevandolo di peso e cercando di sferrargli una testata. Lui si scansa, ma gli strappo la maschera dalla faccia con un ruggito scagliandola lontana, contro il muro! Niente maschere mago! Ti strapperò la faccia dal corpo se non lascerai andare i miei amici!
  15. Sahid Invece di rispondere scompaio, lasciando solo un residuo di me mentre la realtà stessa cambia e io decido di essere dietro Manshoon. Calo immediatamente la spada, ma le immagini mi distraggono: colpisco lo scranno, poi mi getto di lato e mulino la lama per colpirlo, distruggendo una delle sue fastidiose immagini ma sentendo il corpo di Manshoon fare resistenza! E tu, hai cara la vita?
  16. Sahid Gli halfling non sono minimamente intimoriti, e buttano a terra Zork. Per un attimo spalanco gli occhi chiedendomi se il mio amico sia ancora vivo o meno, ma poi lo vedo rialzarsi sputando sangue e sorrido. E chi lo ammazza, quello? Mi getto finalmente nella mischia, calando la mia lama contro l'halfling ferito di fronte a lui e ruggisco la mia rabbia, mentre le parole del bardo continuano a entrarmi nella testa. La mia spada morde le sue carni e l'impeto lo getta di lato, scagliandolo contro la parete in un contorto insieme di arti e sangue! Via di qui, pezzenti! Provate a colpire me, Sahid, Figlio della Furia! Manshoon! Se mi vuoi, devi prima battermi! Mi piazzo davanti ad Ary e Zork, l'armatura nera che assorbe la luce, la celata che non mostra gli occhi iniettati di sangue! La mia echo scivola intanto, arrivando vicino al mago. Tanto vicino.
  17. Sahid Veloce, rapida, scansa i colpi di Zork e si procura solo delle ferie, come fa a evitarli in questo modo? La mia echo sferra un potente colpo, che lei evita saltando in aria dal tavolo, poi scatto in avanti, una furia d'ebano nero che solleva una spada enorme! La sollevo non con la lama ma di piatto, per coprire più superficie possibile, e la scaglio in aria prendendole l'addome e quasi sbattendola sul soffitto! E nel mentre, sorrido. Un ghigno di violenza e furore mentre la mia echo scivola nell'aria ed è lì, dietro di lei ancora sospesa in aria. La lama va dal basso verso l'alto prendendola in pieno, schiacciandola tra la spada e il soffitto come se fosse il martello di un'incudine, e poi spingo ancora arrivando a graffiare la superficie della pietra e tagliandola a metà. Il sangue si riversa sulla mia armatura e sul tavolo, su Zork e sulla stanza, e mentre il nero del metallo si riempie di rosso vermigno la mia echo completa l'opera sferrando un ulteriore attacco al bardo! Tu sarai il prossimo, piccolo pupazzo. Spargerò le tue interiora ovunque.
  18. Sahid Quando vedo Zork duellare mi ricorda il suo combattimento nell'arena, quando era preciso e mortale. Questo è il Zork che conosco e che seguo! Sento le parole di Ary e sbuffo dentro la celata, osservando Manshoon. Il mago non si è ancora mosso. Finiamo quella stronza, e poi ci possiamo occupare di lui. Ma è decisamente strano che non si sia ancora mosso, non trovi? Coprici le spalle, ragazza. La mia echo appare alle spalle della donna, che si muove come un'anguilla, e mulino il colpo usando quella parte di realtà che mi vede lì, alle sue spalle! La donna abbassa improvvisamente la testa e la mia spada colpisce il vuoto, poi l'echo fluttua per seguirla e cala nuovamente l'enorme spada magica che impatta contro il muro, procurando scintille ma mancando di un soffio il braccio dell'altra! Stai ferma, dannazione!
  19. Sahid Quando la donna esce rimango in silenzio, dopo di che scrocchio il collo e infine estraggo la Spada. Dainsleif urla il suo richiamo al sangue e mi inebria, mentre l'antica passione torna a galla. Sorrido in maniera animalesca e mi inclino leggermente nello stile della Sabbia. La mia Echo appare al mio fianco, uguale a me, un'altra realtà in cui io ho sfidato Manshoon e i suoi seguaci. Ci hai battuti una volta, ma questa volta tocca a noi. Questo Sanctum conoscerà una violenza senza pari, per mano di Sahid Due Ombre! Tuono l'ultima frase mentre punto Dainsleif verso la donna in atteggiamento di sfida, l'enorme armatura d'ebano che risucchia la luce attorno a sé. AVANTI ALLORA! Che sia una bella fine, che si sparga il sangue!
  20. Sahid Sorrido alle parole di Ary, così ingenua ma così coraggiosa, e mi rincuora sapere che non sono da solo. Non sono però certo di Zork, ma già lo immaginavo, non ha mai nascosto la sua natura. Conosco i tipi come lui. Hai sentito, Zork. Noi non cediamo. Ma se vuoi, puoi accettare i soldi e andartene, non ti biasimerò per questo. Manshoon, a te la parola. Mi calo la celata sul volto e divento un demone di ferro nero, l'armatura che si adatta perfettamente al mio corpo. Se c'è da combattere, almeno cercherò di rendergliela difficile.
  21. Sahid Rimango in silenzio, per un tempo che pare infinito. So chi è Manshoon, o almeno chi doveva essere. Siamo nel suo Sanctum, ha seguaci, ha potere. Cosa posso fare io ora? Morire senza alcuno scopo? O forse accettare e andarmene? Ma in questo caso, lui ha la pietra... però me lo chiedo ancora, perché corromperci? Corrompi solo chi non puoi eliminare, e gli Zenth sono un'organizzazione che uccide, senza scrupoli... Sollevo gli occhi, lo fisso duramente, poi incrocio le braccia di fronte a me e sorrido. No. Mi alzo in piedi e metto mano all'elsa. La pietra, Manshoon. C'è qualcosa che non va qui, che non ci stai dicendo. E, se proprio dovesse essere, eliminerai me e pagherai chi vuole andarsene. Ma la risposta, Manshoon, capo degli zenth, è sempre No.
  22. Sahid Rimango in silenzio fissando l'uomo, sentendo alcuni campanelli di allarme nella mia testa. 30.000 per lavorare per lui... senza che ci conosca davvero? Senza sapere di cosa siamo capaci? E 15.000 solo per dire al mandante che non abbiamo trovato la pietra. Quindi ha paura che scoprano che ha lui, la pietra? Sa di avere persone potenti alle calcagna, per spendere così tanto. Questo ovviamente se davvero volesse spendere. Mi trovo in difficoltà. Mi spiego meglio, Manshoon, io sono più diretto di Zork, non giro attorno alle cose, non mento. La somma che offri è così esorbitante da risultare ridicola, e se poi andassimo dal mandante a dire di te? Lancerai una maledizione su quel tesoro? E cosa accadrebbe se accettassimo di lavorare per te, e poi volessimo andarcene? Capirai che c'è qualcosa che fa dubitare, qui. O forse, noi diamo al denaro importanza diverso a quella che dai tu.
  23. Sahid Annuisco alle parole di Zork, aggiungendo solo: Sì, non è mai stato nostro, inutile mentire. Non siamo qui spacciandoci per altri. La pietra è in mano vostra quindi?
  24. Sahid Gli halfling dietro di lui, la struttura, il vino, perfino il cibo... lo sfarzo di quest'uomo è impressionante, fatto per dimostrare qualcosa a se stesso e agli altri. Si mostra gentile non perché lo sia davvero, ma perché così può mostrare a chiunque cosa è riuscito a realizzare. Un ego smisurato, dobbiamo stare molto attenti. Non credo ci sia modo di dirlo in altra maniera se non direttamente. Siamo qui per una pietra, la pietra di Golorr. Molto abbiamo fatto, tanti passi abbiamo percorso per giungere infine qui. Ci è stata portata via all'ultimo momento, ma non ci siamo arresi in nessun modo. Poi mi fermo e aspetto, aspetto di vedere una sua reazione. Ci incenerirà?
  25. Sahid Osservo ancora una volta quell'uomo così cordiale, ma non cado nella sua trappola. Immagino già che, dietro un'organizzazione come gli Zenth, l'unico uomo che può comandarli deve essere un potente criminale anch'esso. Il mio nome è Sahid, e provengo dalla lontana Calimport. Accettiamo la tua ospitalità ovviamente, anche se siamo piuttosto sorpresi da un posto simile. Denota una sorta di potere a noi poco comprensibile...
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