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Madlefty

Circolo degli Antichi
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  1. I momenti successivi, i minuti, le ore, tutto rimane avvolta in una sfocata nebbia rossa e verde. Rossa per il sangue che versate tu e le tue creature, verde perché Armagheddon strappa sempre più anime e le scaglie nel velo, incrementando il suo e il tuo potere. Orde di elfi cercano di resisterti, ma la tua magia è troppo potente e la fame di Armagheddon sembra essere priva di limiti, e quindi uccidete, uccidete e uccidete. Le prime a cadere sono le Casate Elfiche. I palazzi bruciano, le creature evocate strappano arti e fanno a brandelli corpi. I soldati elfici scappano da te, ma vengono stretti in una morsa con la rivoluzione orchesca. Quando il genocidio è ormai compiuto, Armagheddon ne vuole sempre di più. Gli gnoll cominciano a rispondere ai tuoi comandi - Yeenoghu mantiene il suo patto - e insieme a loro poni fine a tutti i tuoi alleati, a tutte le persone che hai usato per arrivare a quel punto. Non sai nemmeno dove sia Rukos, se lo hai già ucciso o meno, ma non importa. Senti il richiamo di Egorath, sotto di te, il cuore immortale che pulsa al ritmo della terra. ..... Il sole sta tramontando in una città distrutta. Un dirigibile è crollato sulla città a sud, causando esplosioni e fiamme, mentre la battaglia ha distrutto completamente la Città Alta. Sei seduto sulle macerie, e tieni in mano la polvere che è caduta dal cielo rosso come il fuoco. "Ridurrai Grail a un mucchio di polvere". Ghed arriva da te, lentamente, la sua forma scheletrica che sembra quasi arrivare nel piano materiale, il potere a stento trattenuto. E' il momento, Victor. Impugnami un'ultima volta, e conficcami al suolo. Strappa dalla terra il potere di Egorath, e fonditi con esso. E sorgi, ancora una volta, perché la tua pietà possa distruggere questo mondo caduto, e riformarlo.
  2. Kaltro spalanca le braccia, e i due mostri di ghiaccio scattano in avanti aggredendo Narod e Jil! Entrambi spalanco le loro fauci, ed esalano un cono di aria congelata che si abbatte sui due avventurieri e congela ciò che c'è attorno a loro! Lo spadaccino intanto vede Vimak salire sopra un tetto, spostato dalla forza dei venti, e sorrido malevolo. Se rimani là sopra, mi limiterò a uccidere i tuoi amici! Invoca un pugnale di ghiaccio che scaglia contro Vimak, poi si volta e utilizza la sua spada contro Narod! Narod, che è il più vicino, vede una cosa sconcertante: l'abrasione derivante dal tuono di Vimak e dal colpo di Narod comincia lentamente a guarire, coprendosi di ghiaccio...
  3. Quando Narod arriva, furioso come la tempesta, Kaltro si tira indietro e il pugno lo sfiora, ma l'esplosione derivante dalla sola presenza astrale del monaco lo colpisce in pieno, lasciandolo sorpreso. Sono arrivati i Lupi del Caer, vedo. Quanti ne dovranno morire oggi? Gli esseri in volo intanto si guardano attorno, vedendo anche Renn e Mara arrivare.
  4. L'onda investe in pieno Kaltro, che non si aspettava un potere simile, e viene scagliato all'indietro, sollevato da terra! Striscia nella neve, creando due solchi, e conficca la lama nel suolo per fermare la caduta! Interessante... hai un altro tipo di potere. Ti fissa con uno sguardo freddo, glaciale. Da assassino. E in quel momento, per la prima volta, noti una cosa strana: il suo fiato non crea nuvola, anzi, sembra non respira proprio. Renn, intanto, segue Narod anche se non è altrettanto veloce, ma estrae l'arco e si prepara!
  5. Mentre Jil invoca le storie nella sua mente, e Narod corre verso il nemico, Kaltro fa la sua mossa. Scatta in avanti, mulinando la spada di ghiaccio con la stessa capacità appartenuta a Mara, e Vimak vede la lama calare contro di lui! Sente il colpo, e vede il ghiaccio cominciare a crearsi sul suo braccio. Kaltro sbuffa. Anche tu, come me, hai un legame col gelo. Dovevo immaginarlo... sarai un osso duro. Gli esseri che ha evocato rimangono fermi, a guardarsi attorno, come se fossero dei guardiani per la sfida.
  6. Ghed riprende la forma scheletrica, che solo tu puoi veder, e si mette vicino a te. Il mio destino è quello di ricongiungermi con Egorath, Victor. E tu sei parte di esso, che tu lo voglia o no. Strappare le anime e riportarle nel Velo mi darà abbastanza potere da permettere il suo Risveglio. Non ti senti incompleto, Victor? Non hai passato, perché sei una scheggia che è stata abbandonata nel Velo e nel tempo. Non hai una storia, non hai famiglia, o amici. Non hai nulla. Ma se tornerai a essere il Portatore dell'Armagheddon, il Distruttore di Mondi, avrai tutto. Fa una pausa, i suoi occhi lampeggiano, e per un attimo vedi tutto sfocarsi. Le pietre piegarsi innaturalmente, gli alberi in lontananza perdere le foglie e allungare i rami secchi, come dita artigliate. I soldati che stanno scappando diventano una pallida ombra. Sei dentro il Velo, ora. Torna sul trono. Rivendica il Velo, dai regole a un regno perduto. Fallo, e avrai tutto. Non farlo, e una Scheggia verrà a cercarti per ucciderti e strapparmi da te. Se ucciderai lei, ne arriverà un'altra. Sei disposto a vivere così? Scegli la grandezza, o il guardarti le spalle sempre?
  7. Kaltro sorride, un sorriso privo di allegria. Immaginavo. Preparati a morire, goliath. Allunga la mano, e una spada di ghiaccio si crea dal nulla, sbuffando ghiaccio. La neve attorno a lui si solleva e si condensa in due grosse sfere, che roteano, turbinano, e dal nulla compaiono due esseri piccoli come un cane, con due ali da pipistrello e il volto malevolo allungato. Sono bianchi e lucidi come ghiaccio. La Dama del Gelo farà in modo che di te non resti nulla.
  8. Il Governatore spalanca gli occhi, la sorpresa e l'orrore che avanzano di pari passo. Boccheggia, mentre il sangue comincia a colare dalle sue labbra e scende lungo il volto. Come in un incantamento, tutto rallenta e vedi le fiamme alle sue spalle, i pezzi di roccia distrutti per la battaglia tra gli esseri evocati. Vedi sulla collinetta gli orchi combattere contro gli elfi, sangue sprizzare e acciaio balenare. Armagheddon comincia a strappare l'anima di Ashmashan, senti il rumore secco che farebbe rabbrividire chiunque, ma ti rendi conto che per te è familiare. Quante anime ha strappato Egorath, prima di essere fatto lui stesso a pezzi? Il Governatore appoggia la sua mano ferina sulla tua spalla, collassa quasi in avanti. Tu... n-non farlo... non... perché... Armagheddon ride, inebriata, la senti nella tua testa, e nel Velo vedi le mani di Ghed protendersi dalla lama e tirare l'anima del Governatore fuori dal suo corpo, un'anima traslucida e piena di dolore e sofferenza. Il corpo del rakshasa crolla a terra senza più dire nulla, e la sua anima viene fatta a pezzi nel Velo, disperdendosi. Sopra di te, il beholder scompare, non più sorretto dalla volontà del Governatore. Le guardie vicine, che stavano per intervenire, si fermano a guardarti, sconvolte. Terrorizzate. Ancora, Victor. Ancora. Ne ho fame. E tu ne hai bisogno, ogni anima che scagliamo nel Velo rafforza il tuo legame. Non lo senti? Egorath è qui sotto, pulsa, ci chiama. Sii completo. Distruggi coloro che si sono messi contro il Distruttore di Mondi!
  9. Narod Ti allontani dalla casa e cominci a guardarti attorno, quando un trafelato Renn arriva da te, inciampando sulla neve e tirandosi il mantello sulle spalle. Kaltro! E' qui, sta parlando con Vimak di... qualcosa! E' sul retro, se avverti le altre possiamo accerchiarlo, è il momento giusto! Vimak Kaltro ti osserva, occhi di ghiaccio, bocca dritta e stretta. Non mi interessa. Più compio il suo volere, più il mio potere cresce. Allunga una mano, e un pugnale di ghiaccio si crea nel suo palmo, come se fosse sempre stato lì. Cristallizzo il freddo e uccido con armi che non potranno mai essere scoperte. Uccido chiunque neghi la sua presenza come sacrificio alla Dea. Tu dovresti unirti a me! Stringe il pugno e il pugnale si distrugge, e allunga la mano verso di te. Siamo prescelti! Tu devi fare il suo volere, goliath! Unisciti a me e uccidiamo chiunque sia contro la dea! O ti pianterò questi pugnali nella carne e ti guarderò morire.
  10. Il demone si volta subito verso di te, un odio feroce si abbatte nei tuoi occhi ma tu lo tieni a bada con la sola forza della mente. Non ti sbrano ancora, perché la tua volontà è forte. Forse ti sbranerò dopo, anche se il Sommo Yeenoghu non ha finito con te... deciderò... Alle parole del demone il Governatore fa un'espressione sorpresa e guardinga, e tu sai perché. Il demone ha fatto un patto con lui, ma sta forse cambiando parte? Il vrock si alza in volo e urla, un urlo tremendo che si abbatte sull'aberrazione in volo! Poi lo assalta con gli artigli, e i due esseri roteano in aria sbattendo contro balconi, vasi di fiori e statue, rompendo pezzi di pietra! Il Governatore comincia a invocare una magia potente, così da potente da cominciare a creare la brina attorno a sé, poi rilascia un cono di freddo che si abbatte prepotente su di te! Nelle tue mani, Armagheddon comincia a tremare, e uno scudo si frappone...
  11. La spada si sgancia dalla tua spalla e, con la sua stessa volontà, vola nella tua mano. Il rumore di una echo si sparge attorno a te ogni volta che ne muovi la lama, e il Governatore - suo malgrado - fa un passo indietro. Quanto l'ho temuta. Quando l'ho bramata. Io non posso possederla, ma posso ricacciarla negli abissi più profondi! Spalanca le mani, il suo mantello si solleva mentre il suo potere viene emanato da lui. Una creatura dal corpo rotondo e bitorzoluto, con un solo occhio enorme al centro e dieci tentacoli che spuntano dai lati si forma di fianco a lui, come carne sciolta che inverte il suo processo e si riassembla in qualcosa di morto da tempo. L'aberrazione si solleva in volo e spara un raggio dal suo occhio, che mira verso di te e impatta contro la roccia del balcone, frantumando il corrimano e facendolo cadere di sotto! Intanto, le urla di battaglia cominciano a farsi sentire...
  12. Vimak Renn sta per terminare la trappola, tira qualche filo, quando senti alle tue spalle un passo che scricchiola sulla neve secca. Un altro passo. La sensazione di gelo che ti attanaglia. Ti volti e vedi in un vicolo Kaltro avvicinarsi, il sorriso arrogante sul volto, i capelli spruzzati di bianco, le maniche della camicia tirate su. Per ora non vede Renn, che si nasconde di lato. Sentivo che c'era qualcuno come me. Auril elargisce i suoi doni alle persone più differenti. Dimmi, anche tu sei qui per portare la sua giustizia? Narod Bussi alla porta ma non senti nulla, solo il legno che si piega leggermente. Vicino a te passa qualcuno ma ti ignora, nemmeno si volta.
  13. Il Governatore scuote la testa. Sei un arrogante, ma lo siete tutti, sempre. Egorath lo era, se i vecchi tomi lo confermano. Cadde nell'ultima battaglia contro Samas e le sue schiere, ma l'essenza di questi esseri è troppo potente, e non moriranno mai davvero. Il rakshasa toglie l'espressione saggia dal volto e snuda le zanne, mentre il suo potere comincia a trasudare. La villa è circondata di soldati che attendono. Non sapevo cosa fossi, ma l'ho percepito appena ti ho visto e ho ordinato di preparare l'assalto. Ti colpiremo da tutte le parti, e poi assorbirò il tuo potere. E quando sarà fatto... DONG. DONG. DONG. Mezzanotte. Lui si interrompe leggermente, e anche tu lo senti. Odore di fumo, la luce lontana del fuoco, e urla. Deboli ora, ma sempre più forti. Cos'hai fatto, Victor? Che diavolo hai fatto, frammento di un Dio perduto?
  14. Mara e Jil, cercando di approfittare del mercato e del crepuscolo perenne delle Lande Ghiacciate, salgono sulla torre. La scala scricchiola, è gelata e si rischia di scivolare a ogni movimento, ma lentamente e metodicamente arrivano fin sopra, dove trovano delle cianfrusaglie e delle bottiglie vuote di vino. Nel mentre, Renn prepara una trappola con le corde dietro la casa, e Vimak fa da palo. Quando si avvicinano due persone piuttosto anziane, Vimak avverte Renn che si mette di lato e loro passano ignorando il goliath... Vimak Osservi la situazione, cerchi di capire se qualcuno passa o meno vicino a voi, annusi l'aria, e senti qualcosa. Fatichi a capire cosa sia, è come se l'aria diventasse leggermente più gelide vicino alla casa, una sensazione molto lieve. Inspiri forte e Renn si volta a guardarti, il volto barbuto pieno di neve. Tutto bene, ragazzo? Mi sembri scosso. Narod Ti avvicini alla casa facendo finta di nulla, avvolto nelle vesti, e vedi che le imposte e la porta sono chiuse al momento.
  15. Renn annuisce alle vostre idee, grattandosi la barba bianca. Dobbiamo solo cercare di non attirare l'attenzione anche degli altri di Bryn Shander. Se chiamano la Gardia Cittadina, potremmo avere un problema e Kaltro mangerà la foglia. Notate che parla includendosi nella ricerca. So usare piuttosto bene l'arco, e preparare qualche trappola per animali. Non credo che questo fermerebbe Kaltro, ma potrebbe rallentarlo, se voleste metterne una in casa.
  16. Il Governatore fa un leggero sorriso stanco. La battaglia tra Masam e Samas ha plasmato il mondo, e distrutto ogni cosa. I generali di entrambi gli schieramenti sono stati spezzati e sparsi sulla terra. Sono immortali, tutti, ma fatti a pezzi. E stanno cercando di ritornare. State cercando di ritornare. Noi Guardiani dobbiamo rallentare la cosa e rinforzare le città, renderle più sicure, più potenti. Più forti, per poter resistere alla prossima fine del mondo. Ti osserva stringendo gli occhi ora, e ondate di potere si travasano sul Velo. Ora Armagheddon, l'Arma di Egorath, è tornata in patria. Tu sei la Scheggia legata ad essa. Sei la Scheggia più pericolosa, Lord Victor, e se riuscirò ad eliminarti, avremo ancora tempo. In caso contrario, la Spada raggiungerà Egorath, e Grail verrà distrutta.
  17. Il Governatore sospira, e ti sembra tutto d'un tratto stanco. Questa città è destinata a morire, e quelli come voi ne sono attratti. Metodicamente, arrivate qui con manie di potere. Non è colpa vostra, è solo quello che siete. Schegge di Egorath, giusto? Il Divoratore mi ha avvertito. Anche se sa chi sei, non sembra avere intenzioni belliche, rimane fermo con quel volto saggio. Io... sono combattuto. E sono molto stanco. Arrivate, e io vi elimino. Ma ogni volta che elimino uno di voi, il cuore di Egorath diventa sempre più forte, assorbe quello che lasciate cadere. Perché il corpo del Signore della Fine di Mondi giace qui sotto e assorbe lentamente ogni forma Arcana esistente per cercare di tornare alla vita. Gli elfi non possono più usare la magia non perché qualcuno gliel'abbia davvero rubata. E' Egorath che gliela sta divorando. Io sono un Guardiano che cerca di rallentare il suo ritorno, ma è inevitabile. E tu, ora, hai portato lei. Indica dietro le tue spalle, la Spada, Armagheddon. Invisibile nel mondo mortale, lui la vede.
  18. Il vecchio cacciatore snuda i denti in un sorriso, tenendo la pipa tra i canini. Vi porto io. Dobbiamo nasconderci in caso non sia in casa però, non possiamo farlo scappare. La casa è in mezzo ad altre case abitate, ma c'è un vicolo dietro. Aspettate... Tira fuori un foglio consunto, disegna le case, i vicoli, aggiunge informazioni. La casa con il segno è la sua. Quella rossa è una sorta di torretta di controllo, ma è abbandonata da quel lato. E' vecchia. Sotto invece abbiamo un mercato abbastanza vissuto, se non è in casa potrebbe essere lì.
  19. I nobili cominciano a confabulare tra loro quando il Governatore dà loro le spalle e torna a salire per la gradinata, i passi lenti e pesanti, le mani dietro la schiena. L'aura di controllo che emana è palpabile. I soldati rimangono a distanza ma lo seguono comunque, alcuni lo anticipano. Virate per il secondo piano, camminate un po' in silenzio fino ad arrivare a due grosse porte in vetro che vengono spalancate, portando a un balcone enorme e riccamente decorato con luci e piante. I soldati si tengono a una decina di metri di distanza, e nessun altro nobile è in vista. Il Governatore appoggia le mani sul parapetto, e solo in quel momento ti accorgi che le sue mani sono al contrario, i palmi sono in alto. Grail. Dice solo questo, mentre con la testa indica davanti a voi. La città si estende lievemente illuminata, mostrando in modo palese la differenza tra l'alto e il basso. Le luci e gli sfarzi delle case vicine a voi si fermano improvvisamente ai cancelli per la città bassa, da cui provengono nubi di vapore e ci sono intere zone buie. Sopra di voi è fermo un enorme dirigibile che sbuffa fumo a sua volta. Perché sei arrivato in questa città? La verità, intendo. Non ci sono altre persone che possano sentire, ora. Un corvo vola sopra di voi e si posa su una delle statue, fissandovi coi suoi occhi lucenti.
  20. Renn rimane un attimo in silenzio, fumando la pipa. Prove? No, nessuna da poter mostrare. Ma Bryn Shander è una città pericolosa, la gente scompare facilmente nel gelo oltre le porte. Sappiamo che è un assassino, fermiamolo. Volete rischiare che scappi per un cavillo? Scuote la testa, poi guarda un po' il gruppo e si fissa su Mara. La paladina che ho sentito non dovrebbe farsi problemi. Se lui ammette, caliamo la nostra lama! So dov'è, è in una casa abbandonata nella parte est, poca gente attorno a sé. Sta studiando la situazione. Credo che Auril stessa gli dica chi decide di non partecipare ai sacrifici!
  21. La folla esulta, scherza e si congratula, comincia a fare il vostro nome, e scoprite anche qualche sguardo invidioso tra gli altri avventurieri. Vi siete fatti anche dei nemici? Quando Jil chiede della figura in ombra, l'oste scuote la testa dicendo di non saperne nulla, e che probabilmente è un nuovo avventuriero. Quando la calca si calma un attimo, la figura col mantello verde si stacca dalla colonna e si avvicina. La luce della pipa illumina il volto di un uomo avanti con gli anni, barbuto, con un naso imponente e una cicatrice sul volto. Umf. Vi sto cercando da un po'. Hlin Rovinatroll mi ha detto di avervi chiesto di rintracciare Keltro, un presunto assassino, non vi ha più visti e pensava foste morti anche voi. Era preoccupata. Poi però ho sentito parlare di voi, e speravo di incrociarvi. Fa una pausa, vi squadra sbuffando fumo. Keltro è arrivato fino a qui, e fra meno di una decimana ci sarà il sacrificio. Devo fermarlo prima, ma ora che vi ho trovati... che ne dite di darmi una mano e chiudiamo la faccenda? Poi potrei seguirvi pere un po' e darvi una mano. Ah, io mi chiamo Renn, molto piacere. Lo dice senza mostrare emozione, come se fosse solo una frase fatta. (copyright: https://www.deviantart.com/sarty96/art/Dnd-Ranger-848045970 )
  22. La voce di Jil è come il fuoco del camino in una notte di neve, come la torcia che illumina le catacombe abbandonate da secoli. I Lupi del Caer sembrano eroi delle leggende, c'è chi mormora il vostro nome per poesie che già si sono sparse per tutte le valli. L'oste, muscoloso e pieno di cicatrici, si avvicina a voi. Molto, molto di rado passa qualcuno con quella voce. E con quel modo di raccontare, non ho mai visto l'intera taverna veniva catturata da una cantastorie. Vi offro il pranzo, e una notte da noi. Ma se volessi rimanere qui a lavorare in pianta stabile...ti prometto che avresti moltissime persone nuove ogni notte, a cui raccontare le avventure dei tuoi compagni. Da un gruppo di tavoli si stacca una figura completamente avvolta dal mantello, con una pipa che appare dal cappuccio oscurato. Rimane nella penombra generata dall'ombra di una colonna, e rimane lì appoggiato, ad attendere.
  23. Da Ghed nessuna risposta, è intimorito dalla situazione, ma la tua attenzione è comunque tutta sul Governatore Ashmashan. Lui avanza con un sorriso pacato sul volto, i suoi passi molto misurati, e la folla si fa largo per accogliere tu e lui. Sembra che, in quanto elfi, percepiscano senza comprenderlo l'ondata di potere che vi state trascinando. Lord Victor. Ho sentito parlare di te dalla famiglia Durandal, ma nessuno ha informazioni sulla tua casata dell'Ovest. Fa una pausa, poi alza le spalle e tutti rilasciano una risatina. Vorrà dire che le avrò di persona, non trovi? Vieni, accompagnami sul balcone del piano superiore, dove possiamo raccontare aneddoti in pace e potremo conoscerci. Ti dispiace? L'ultima domanda la fa a Lord Durandal, e lui scuote la testa e fa un inchino servizievole. E lì leggi la mente del Governatore, il suo pensiero superficiale. Creature meschine e abiette.
  24. Nel mentre passa una cameriera dal viso gentile e le forme aggraziate, che vi porta dello stufato e della birra. L'odore è gradevole, il sapore ottimo e l'accoglienza vi fa sentire molto a vostro agio. La porta si spalanca, ed entra un gruppo di avventurieri coi cappotti pieni di neve, infreddoliti ma induriti dalle battaglie. Salutano un altro gruppo e poi vanno a bere. Vi rendete conto che qui, a Bryn Shander, probabilmente si ritrovano gli avventurieri che cercano fortuna nel nord. Sentite voci di troll dei geli, di orchi, o ancora di cose nascoste nei ghiacci e di persone trovate congelate nella neve. Il suono di un liuto accompagna la voce di un cantastorie, che fa una pausa per bagnarsi la gola con del vino...
  25. ... Dopo un lungo viaggio che ha occupato tutto il giorno, tra la neve, il freddo e la paura di incontrare nuovamente il drago, arrivate infine a Bryn Shander. E' la città più grande che avete visto, con una spiga circondata da due corna di cervo come stendardo. Ci sono tante persone, tanti servizi e la gente è molto cordiale, è forse la città più simile a quelle del sud. Passate tutta la città protetta da mura per arrivare all'estremo nord, dove c'è la "Sguardo a Nord", taverna e locanda molto zeppa di avventori, veterani e avventurieri. Grande e accogliente, ha anche appesa una trota Testanocca chiamata "Vecchio Mordente", e il proprietario è un uomo muscoloso e pieno di cicatrici.
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