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AlexITA81

Circolo degli Antichi
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  1. Mara osserva la passerella ondeggiare leggermente al vento. Solo il mantello pesante e gli abiti imbottiti di pelliccia le permettono di restare così esposta alle intemperie. Vado io. E' inutile rischiare tutti di finire nell'acqua gelida. La spadaccina sta attenta a dove mette i piedi ed avanza ...
  2. Vimak si ferma prima del molo ad osservare l'opera di quella che i locali chiamano "Rima della Signora del Gelo". Auril stringi la tua mano attorno a gente di dieci cittadine. Cosa loro fare per tuo favore? Il vento ulula freddo ed implacabile ma il goliath, protetto dalla Dea, non ne risente. Mara afferra i lembi del mantello pesante e li chiude davanti a sé per ripararsi dal freddo. Il vento le scompiglia i capelli facendo danzate la chioma bionda su un lato della testa mentre con la mano libera cerca di tenerli a bada. Ah sei anche un burlone da circo oltre che un moccioso insolente. La spadaccina sposta lo sguardo verso Narod e sorride divertita. E' un Lupo oramai, si è conquistato il suo posto. Sappi che chi mi attacca normalmente non sopravvive per cui ti toglierò tutto il divertimento. Se lì dentro ci sono dei duergar nascosti non possiamo fare altro che entrare e vedere. Sto avanti io. Con Vento del Deserto non temo chi si cela alla mia vista. Visto che potrebbero incorrere in una battaglia, Vimak intona un canto nell'aria richiamando il potere donato da Auril ed un'armatura di brina si manifesta attorno al proprio corpo per poi divenire invisibile.
  3. Nella miriade di voci demoniache che sento ho quasi il vomito. Nauseato, e stizzito, punto un dito contro lo gnoll che ancora il coraggio di sbruffonate. Forse non ti è chiara la tua attuale condizione, ma darmi dello "stupido" non ti sarà di alcun aiuto. Metto le mani dietro alla schiena e cammino in circolo attorno allo gnoll come un predatore che cerca il punto migliore in cui affondare le zanne. Solo che le mie armi ora sono le mie domande. Decido di sfruttare ulteriormente questa occasione. Come fai ad essere così certo del tuo Governatore? Come ha potuto uccidere le altre Schegge?
  4. Sorrido compiaciuto del mio operato. Faccio un cenno a Rukos di trattenersi quindi cammino lentamente verso l'unico gnoll superstite. Con movimenti studiati mi appoggio ad Armagheddon, dopo aver conficcato la lama nel pavimento del magazzino. Sentite quanta audacia esce da questa bocca piena di zanne. Resto a fissare lo gnoll mentre il mio potere mentale si insinua nella sua mente cercando di carpire tutte le informazioni possibili. Dunque non sono il primo. Che peccato, ho sempre apprezzato la mia unicità. E dimmi, soldato, cosa sai di queste altre Schegge? Informazioni semplici, come ad esempio dove si trovano, cosa se ne fa il Governatore o come è riuscito a sottometterle. Cosa pensa di ottenere? Vuole arrivare ad Egorath?
  5. Mara sbuffa sentendo tutta la spiegazione del fabbro. Poi prende il pezzo di pietra che ha trovato nel Caer dei duergar e lo getta a terra assieme agli altri frammenti. Chardalyn eh? Tsk, che scocciatura. Pensavo avessimo trovato un materiale pregiato adatto alla forgiatura e invece è solamente una fregatura. Vimak fa un passo avanti e si china per parlare con Jil, Mara e Narrod. Se pietra maledetta, nani grigi a cosa usa? Meglio trovare nani prima che uccidano. O peggio. La spadaccina fa un largo sorriso divertito. Si domani andremo al traghetto ghiacciato di Easthaven. La lettera dei duergar parla chiaro. Ma se vogliamo affrontare un gruppo numeroso di quegli infami dobbiamo arrivare preparati. Per cui prima andiamo a recuperare le forze in una locanda.
  6. Mara ascolta Narrod con un sopracciglio inarcato. Tu parli davvero in modo strano ragazzino. Anche i Lupi devono pagare il cibo che mangiano sai? Inoltre ti dobbiamo mettere al corrente su cosa stiamo facendo. Ti renderai conto che l'oro serve eccome. La spadaccina fa un sorriso divertito e tronfio al nuovo compagno d'arme. Quindi prende la borsa con le 30 monete d'oro dalle mani del portavoce e la lancia al volo a Jil. Andranno nella cassa comune. Dei nani grigi ce ne occupiamo noi, portavoce. Puoi indicarci una locanda comoda? Un'altra cosa, ora che mi viene in mente. Conoscete qualcuno ad Easthaven che può avere informazioni sul materiale delle statua?
  7. Mi volto a guardare gli gnoll mentre rispondo a Rukos. Esatto Rukos. E poi mi servono i loro corpi perché ho un'idea per il Ricevimento. In fondo il fatto che siano qui ora mi fa guadagnare tempo. Sferzo l'aria con Armagheddon e mi lancio di corsa verso il gruppo di gnoll. La forza che mi arriva dalla spada fino al cuore é come adrenalina. Euforico ed ebbro di potere sbatto Armagheddon contro il pavimento ed un'onda di gelo investe gli gnoll!
  8. Quando impugno Armagheddon è come tornare a casa dai propri cari. Mi sento ricongiunto a qualcosa che mi mancava, una parte del mio stesso io da cui sono stato separato per molto tempo. Eppure è così grande il suo potere da essere anche al di là di ogni mia comprensione. Sorrido. Finalmente si inizia a ragionare. Muovo Armagheddon in aria disegnando dei fendenti mentre la lama saetta e lascia scie di potere grezzo. Mi chiedi di andarmene? Non ci penso nemmeno, Scheggia del Divoratore. Vedi tutto questo fa parte del mio piano, è fondamentale per prepararmi a ciò che verrà. E tu devi adempiere allo scopo che ti ho riservato. La nostra battaglia mi farà acquisire una maggiore comprensione, necessaria per il futuro di Grail. Anzi di tutto. Impugno Armagheddon con la facilità di un pugnale, la muovo come estensione e volontà assumendo una guardia alta. Ora preparati a ricongiungerti al Divoratore. Balzando in aria mi lancio direttamente sopra la scheggia del Divoratore, sospinto dalla tenebra che come ali nere mi fa spostare immediatamente nel punto che desidero. E da quella posizione di vantaggio, scendo con Armagheddon per centrare l'immenso corpo del mostro e tagliarlo letteralmente in due!
  9. Vimak annuisce a Jil, desideroso di scoprire altro sugli oscuri Duergar. Potrebbero essere una minaccia che le Dieci Cittadine ignorano. Io d'accordo Jil. Ma cosa sarebbe 'Riposo di Dinev'? Mara invece sfoggia uno dei suoi soliti sorrisi dopo aver ascoltato Jil e soprattutto il portavoce. Mettendo tronfiamente le mani ai fianchi ed impettendosi, la spadaccina fissa l'uomo. Allora alla fine volete assoldare noi Lupi del Caer per un incarico ufficiale? Molto bene. Io posso accettare il pagamento di 300 pezzi d'oro a lavoro completato. Ma ancora di più, da voi Waylen, personalmente ci farebbe comodo una buona parola sui Lupi del Caer ad Easthaven. Così che i nostri affari abbiano sempre una via preferenziale. Mara si volta ad osservare i compagni per capire cosa ne pensano.
  10. Lo sente immediatamente mentre stringe quel pezzo nel palmo. La firma del Male, come un odore acre che le arriva nelle narici, come il puzzo putrescente della morte. Ma è quando sente qualcosa nella testa che lascia cadere l'oggetto e si rimette prontamente in piedi. Non toccate questi frammenti! Sono blasfemi e corrotti. Ne sento distintamente l'influsso maligno. Lasciando qui il resto dei frammenti a terra si avvicina al foglio di pergamena per osservare il disegno della statua. E questa chi rappresenta? Qualcuno la riconosce?
  11. Tsk infame, ci hai attirato con una scusa. Mara sorride tronfia alla manifestazione di interesse verso di loro. In fondo sembra che Jil abbia uno loquacità fuori dal comune ed in breve fa convinto l'uomo - se aveva qualche dubbio. Quando vede i frammenti dello strano materiale si china a raccoglierne un pezzo. La luce delle fiaccole riflette sulla loro strana superficie. Tutto per questo materiale? Mara lascia che le proprie percezioni si espandano nel soprannaturale cercando anche la minima traccia di Male di cui può essere imbevuta quella misteriosa statua ... Anche Vimak ascolta il discorso interessato a poter aiutare e felice che l'onore del gruppo sia ancora intatto. Possibile vedere disegno di statua? Forse aiuta noi capire.
  12. Appaio in un altro punto della stanza dopo essermi messo al riparo dalla valanga di casse. Lo vedo Ghed, a quanto pare devo chiudere in fretta. Ma non sarà facile ... Emergo improvvisamente dall'oscurità ed allargo le braccia platealmente. Sono proprio qui di fronte a te, Scheggia del Divoratore. Ora basta giochetti, volevo divertirmi ad irritarti, punzecchiarti, ma la tua intelligenza è così inferiore che non ci provo nessun gusto. Davvero. Sollevo la mano verso il mostro, verso il corpo principale ed emetto un'altra scarica di energia che saetta in aria diretta come fulmini verdastri contro la massa informe del Divoratore!
  13. Anche Mara, come Jil, resta affascinata dal lusso e dalla magnificenza dei dipinti e delle decorazioni. Certo non le interessano i beni materiali e l'agio, ma essi manifestano in qualche modo gloria e potere. Quando l'uomo barbuto e stempiato parla lei fa un gesto di stizza e si mette a braccia conserte facendo tintinnare la corazza. Lascia che sia Jil a parlamentare per tutti. Vimak studia la stanza decorata e si sofferma ad apprezzare i dipinti. Gli umani hanno un lato artistico sconosciuto alla sua gente, dato che i goliath si curano solamente delle cose pratiche. Quando Jil ha finito di spiegare aggiunge. Spirito iroso, noi fermato ed ora Easthaven sicura. Se noi creato danno in buonafede noi pagare. Mia gente abituata a lodare chi aiuta comunità. Lupi del Caer combatte battaglie per indifesi. Ciò accaduto in piazza non colpa nostra, noi aiutato, non nostro desiderio combattere tra la gente, noi difesi.
  14. Osservo la capacità di dividersi del mostro. Fastidiosa. E' come uno sciame di serpenti che puoi continuare a colpire e loro inevitabilmente cercano di morderti. Sai Ghed, questo Divoratore è un mostro difficile per qualunque mortale. Nel mio stato attuale sono ancora considerato un mortale? Sorrido divertito dall'idea di poter affrontare una creatura potente. Un'ottima preparazione per quando dovrò incontrarmi faccia a faccia con il Governatore. E chi fugge? Come tu sei una Legione di mostri io sono l'Oscurità. Essa è ovunque, così ancestrale e potente che sei tu a non poter fuggire al suo abbraccio. L'oscurità mi avvolge nuovamente celandomi alla vista del mostro. Forse diviso ora sarà più debole per cui mi sposto magicamente in un luogo da cui poter sferrare un attacco devastante!
  15. La frase del sergente non piace a Mara che lo guarda in modo duro. Però i Lupi del Caer devono sistemare le cose ad Easthaven o rischiano di farsi una brutta reputazione. E questo la spadaccina non lo può accettare. Dopo la cortese risposta di Jil, Mara fa un sorriso ed annuisce al soldato. Qualsiasi cosa per mettere fine a questo malinteso. Vimak si unisce al gruppo dopo aver aiutato quanti poteva. Per lui le usanze delle città umane sono ancora fumose per cui con innocenza si rivolge al sergente. Noi prigionieri ora? Battaglia non iniziata a causa nostra. Noi non vogliamo ferire persone.
  16. Vimak fa uscire altre persone e poi corre verso Narod afferrando con forza le travi e sollevandole ben late sopra la testa. Fiamme e dolore lambiscono in parte il corpo del goliath che però non si scompone. Auril ragazzo buono. Tuo cuore grande ragazzo. Felice tu ora assieme a Lupi del Caer. E quando tutti sono in salvo il Goliath lascia cadere le travi a terra con un pesante tonfo. Quando Jil riprende i sensi, Mara le porge la mano per aiutarla a rimettersi in piedi. Per ora quegli infami si sono ritirati. Non è escluso che li incontreremo ancora ma d'altronde eravamo già abituati a guardarci le spalle. Si sono fatti audaci ad attaccarci in pubblico, ma ora i Lupi hanno dimostrato ancora il loro valore. Eccetto quel problema con le guardie che dobbiamo risolvere, devi parlare con loro. La spadaccina si guarda attorno cercando Vimak e Narod. Sorride quando li vede impegnati a salvare persone ed un cane. Questo giorno poteva essere la disfatta dei Lupi e invece la spadaccina in cuor suo sente che i Lupi del Caer oggi sono diventati ancora più legati di prima. E quando un branco è legato allora è forte e nessuno lo può fermare. Quel ragazzo ha le palle Jil, per me può far parte dei Lupi del Caer.
  17. Sembra che tu non riesca a trovarmi. La mia voce echeggia nel magazzino mentre mi sposto nell'oscurità come se non esistessi, arrivando in cima ad una pila di casse dalla parte opposta in cui mi trovavo. E quando emergo la mia mano destra viene avvolta da una bagliore verde di potere ancestrale. Anche tu, Scheggia del Divoratore, non sei immune alla Morte. Ed io posso richiamare la sua mano per strapparti la linfa vitale un brandello alla volta. Ferite che non potrai guarire. Da sotto il mostro emerge un'enorme mano artigliata e raggrinzita fatta di pura magia. Spettrale e innaturale, la mano si stringe attorno alla creatura strappandone l'essenza, ferendo oltre la carne e le ossa e poi scomparendo in una nuvola di fumo verde. E quando la creatura si volta a cercami balzo nuovamente in un'altra ombra, dietro alle casse, dove non può trovarmi tanto facilmente.
  18. Mara resta immobile con Vento del Deserto pronta a scattare finché nel vento non sente più alcuna traccia dell'assassino. Quanti sono morti perché io esisto? La mia esistenza non è una colpa. E' Neverember a renderla tale, ecco perché quando sarò pronto metterò fine a tutto questo con la spada. Non posso farmi toccare dai loro tentativi di mettermi spalle al muro, di farmi cedere. Io ho Giurato. Rinfodera la spada quando il sergente le rivolge la parola e lo fissa con un gesto di stizza. Disastro? Abbiamo difeso i cittadini eliminando una minaccia. Il resto sono effetti collaterali che siamo pronti a pagare se necessario. Ora, sergente, avrei un'amica da aiutare. Non aspettandosi una risposta gira i tacchi e si avvicina a Jil, ancora stesa a terra mentre il giovane Narod la sorregge. Le ha salvato la vita. La spadaccina si inginocchia nella neve e poggia una mano sulla fronte di Jil trasferendo nel corpo dell'amica parte del proprio potere, affinché riprenda i sensi. Forza Jil alzati! Non è il momento di schiacciare un pisolino. Ma invece del sorriso spocchioso sul viso di Mara ora si palesa un sorriso sincero. Vimak lascia cadere la pesante trave con un tonfo ed aiuta il cittadino a sollevarsi. Poi aiuta una donna con il bambino ad uscire dall'edificio danneggiato. Di qua sicuro! E alza la testa osservando le guardie che iniziano ad interessarsi alla faccenda. Per un goliath, i Lupi sono nel giusto e non ha nulla da temere anche se conosce ancora poco le convenzioni sociali delle città.
  19. L'attacco del mostro è furente, così inatteso che non riesco a reagire prontamente. Solo la difesa magica dell'Armatura di Agathis mi permette di resistere anche se si infrange per la potenza! Ma dalle piccole lacerazioni della mia pelle vedo il sangue defluire ed essere divorato dall'essere, dalla Scheggia del Divoratore. Passo col dito su una ferita raccogliendo una goccia di sangue e portandolo alle labbra. Il mio sangue non ti darà alcun sostentamento. E' amaro. Sei stato furbo a colpirmi a quel modo ma non ti permetterò di farlo ancora. Allargo le braccia platealmente mentre le ombre iniziano ad avvolgermi. Io sono l'Oscurità strisciante che viene a strapparti l'anima, Scheggia del Divoratore. Faccio un passo indietro sparendo letteralmente nell'oscurità, non lasciando traccia di me e muovendomi tra le casse indisturbato come un'ombra.
  20. Mara solleva la spada in difesa quando vede l'assassino scagliare qualcosa da sotto il mantello, temendo che sia un altro dardo avvelenato. L'oggetto però vola oltre, conflagra e l'esplosione sposta i capelli biondi della spadaccina. Occhi rabbiosi, furenti si voltano per vedere la distruzione causata da un semplice oggetto. Bastardo! Le scariche di potere si intensificano nel corpo di Mara mentre stringe saldamente Vento del Deserto e si prepara ad assestare un colpo mortale all'assassino. Quando con la coda dell'occhio vede Vimak che aiuta un uomo. Vede generosità. Vede oltre la vendetta. E' Gloria questa? Se lo uccido quanti moriranno? Come verrei ricordata? Non verrebbe scritta nessuna leggenda su di me e spezzerei il mio stesso Giuramento per seguire la mera Vendetta. No. Ma poi l'animo di Mara si quieta e con un gesto rilassato posa Vento del Deserto sullo spallaccio dell'armatura. Lo sguardo serio senza sorrisi beffardi o di sfida rivolto all'uomo incappucciato. Io sono migliore di te. Se vuoi fuggire fallo, se risparmierai gli innocenti non alzerò la spada contro di voi. In ogni caso la tua missione oggi è fallita e significa che forse ci incontreremo nuovamente. Se accadrà, prossima volta non ti darò una simile possibilità. Io, Mara Brightwood, non vi temo assassino, né temo Neverember seduto su un trono che non gli appartiene.
  21. Sorrido e mostro un viso gioviale al mostro che ho di fronte. Alla Scheggia del Divoratore. Spiacente ma ho diversi impegni da rispettare per cui non posso essere divorato. Mentre parlo il potere mi vortica dal torace rispondendo alla mia sola volontà. Una corona regale e lucente appare sulla mia testa, fluttuando ed emanando potere. Io sono un Dominatore, se non ti piegherai a me ne pagherai un prezzo enorme. Il Fato stesso ti è avverso nella tua scelta ma quando lo comprenderai sarà troppo tardi. Quindi sollevo il palmo rivolgendo alla creatura informe dai molti occhi e bocche. Saette di potere arcano, fulmini verdastri dal bagliore tetro sferzano l'aria nel tentativo di ridurre il mostro a brandelli!
  22. Vimak assiste alla scena con il dolore nel cuore. Sente l'esplosione e si para con le braccia facendo appello alla forza della montagna insita nel suo sangue. Ma attorno a lui urla di sofferenza e paura. Perché Male ovunque vado? Auril dammi forza di proteggere, non di uccidere. Oggi nessun altro morto. Mentre le fiamme gli lambiscono appena il possente corpo, il goliath non perde tempo e fa immediatamente la sua scelta. Corre verso l'uomo travolto dalla trave e subito fa appello alla sua immensa forza per liberarlo. Tranquillo, aiuto io ad uscire, resisti!
  23. Tutto è ovattato e Mara sente solo il proprio cuore rallentare lentamente. Sto morendo. Senza aver realizzato il mio sogno. Che tu sia maledetto Neverember ... Poi il miracolo. Nell'infinita oscurità la spadaccina sente una fonte di energia calda e rassicurante che inizia a lenire l'intorpidimento. Che ridà speranza. Sente la mano di Jil, che ha imparato ad apprezzare come amica più di quanto dia a vedere. Lentamente apre gli occhi. Da sotto i biondi capelli si intravede il sorriso della spadaccina. Sono in debito con te, Jil. Ora lenisci anche il corpo di Narod perché è un Lupo come noi. Mara allunga la mano afferrando Vento del Deserto mentre solleva la testa ed un ginocchio cercando di capire la situazione attorno. La forza del suo Giuramento inizia a bruciare dentro il proprio corpo mentre le ferite si saldano alla perfezione e la fatica del duello sparisce dal suo corpo in una flebile vampata di luce. E quando la spadaccina si rimette in piedi, lampi di pura energia cremisi si manifestano dal proprio corpo! Quale momento potrebbe essere più Glorioso se non arrivare alle porte della morte e risorgere per portare sventura ai propri nemici? La certezza che questa vicenda le porterà solo vantaggi le da la forza di una leonessa. Quando incontrerò Neverember di persona gli serberò un saluto davvero speciale. Ma per ora sfogherò la mia rabbia su vuoi leccapiedi. Lupi del Caer! Facciamo vedere cosa succede quando veniamo presi di mira! E come se la gravità stessa fosse solo un ostacolo facilmente violabile, Mara si rannicchia e scatta in aria eseguendo un balzo impossibile e sollevando Vento del Deserto per scaricarne la potenza contro l'assassino!
  24. Vimak non fa in tempo a reagire che subito la folla scappa in un fuggi-fuggi generale travolgendo tutto e tutti. Si volta cercando Jil con lo sguardo ma riesce a solo ad opporsi alla marea di gente rimanendo in piedi. Mara riprende la posizione di combattimento per combattere ancora Narod. Il sorriso sbruffone ancora in volto. Ed è allora che sentire il nome di Neverember urlato tra la folla la paralizza sul posto. Il suo cuore perde un battito. Si volta vedendo una figura incappucciata tra la folla che le punta una balestra. Schivala! Che fai muoviti! Ma il suo corpo non risponde prontamente come dovrebbe. Il dardo sfreccia nell'aria e si conficca nel fianco della spadaccina. Il dolore la fa tornare alla realtà ed in un gesto disperato strappa via il dardo con una smorfia di dolore mentre il sangue zampilla fuori imbrattando l'armatura e la candida neve. Buffone, ti sei appena condannato da solo! Ora ti ... Ma d'improvviso la ferita si incendia di dolore. La vista inizia ad offuscarsi, il corpo che lotta contro che il veleno mentre si fa strada tra i tessuti. Il cuore che non riesce a resistere. Veleno. Che sciocca sono stata ... La spadaccina cade in ginocchio guardando la sua mano sporca di sangue mentre Vento del Deserto scivola via dalla sua mano armata. La testa di Mara si china sul petto con i capelli biondi a ricoprirla e così resta inerme e morente.
  25. Sorrido. Incredibile, mi trovo al cospetto di un'entità davvero potente. Già sapevo che il Governatore fosse un problema, ma avere un simile alleato non lo credevo possibile. Siamo soli Ghed? Vedi altri oltre alla creatura? Temo che sarò costretto a spiegare le mie ragioni con la forza. Ah, e cercami una dannata spada, può essere che la mia magia non sia sufficiente. Applaudo. Un battito ritmico e lento, un misto tra canzonatorio e divertito. Notevole. Ora ho compreso cosa sei, Scheggia del Divoratore. Ecco la sensazione di essere richiamato a te, il sangue che mi ribolliva nelle neve. E' evidente che noi due rappresentiamo una guerra antica, una faida che dura da Eoni, una schermaglia per l'Ordine delle cose. Chi sono io per sancire la sua fine proprio ora? Allargo le braccia teatralmente mostrandomi chiaramente al mostro. Io sono lo stesso NIENTE che rappresenti tu. Siamo entrambi una parte e per questo NIENTE. Ma anche per questo noi due siamo TUTTO nei confronti degli altri. Trovo davvero insopportabile che ti sia piegato al volere di Ashmashan come un fantoccio. Se vuoi combattere troverai solo la distruzione! Fatti avanti! Oppure destati dal tuo torpore ed unisciti a me così schiacceremo quel verme che comanda Grail e poi potremmo stabilire chi di noi due ha ragione.
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