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AlexITA81

Circolo degli Antichi
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  1. Quando gli spirti si avventano contro il gruppo Vimak inizia a richiamare l'energia magica nel proprio corpo, a farla scorrere possente per renderlo forte e resistente. Sperando che basti. Jil, questi tuoi spiriti? Loro sembrano ... furiosi Allora nel palmo della mano si crea un dardo di puro fuoco crepitante e non appena uno spirito lo attraversa, scaricando la sua elettricità, il goliath stringe i denti e scaglia il suo incantesimo! Non resta che lottare Jil, lottare o morire.
  2. Scagli la spada portentosa con la stessa facilità con cui lanceresti un pugnale. E' pesante e sbilanciata per come sei abituato a combattere, ma la forza che ti dona è soprannaturale. Armetrea ruota in aria disegnano una traiettoria rossa e si conficca fino all'elsa nel petto del mercenario, impalandolo alla pietra alle sue spalle. L'uomo resta ad occhi sbarrati e muore sul colpo. Armetrea brilla, si dissolve in un lampo di luce cremisi e saetta nell'aria alla velocità di un battito di ciglia riformandosi subito nella tua mano sinistra. Gli altri mercenari restano allibiti, impietriti, nel vedere come ti muovi. Ma come ha fatto? Li senti dire. Poi la donna riprende il controllo dei suoi soldati. Forza bastardi non restate impalati! Combattete! Non deve uscire vivo da qui, questi sono gli ordini! Il mago fa un passo indietro. Vedi il volto serio mentre lo fissi. Le sue mani vecchie iniziano a disegnare magistralmente delle complesse forme geometriche nell'aria. Dalle sue labbra escono parole nella lingua magica cariche di potere ed il tono si alza sempre più mentre nelle mani inizia a formarsi un globo di pura elettricità, scariche che si allungano verso l'esterno. Il vecchio mago ti fissa inespressivo. Mi dispiace ragazzo, avrei voluto che finisse diversamente. E allora rilascia l'incantesimo ed fulmine azzurro esce dai suoi palmi bruciando l'aria verso di te, raggiungendoti nella frazione di un secondo, così veloce da essere umanamente impossibile da evitare. Ma tu lo fai e la magia ti lacera il fianco eppure senti il potere di Armetrea pomparti nelle vene e quasi non te ne accordi. E mentre l'incantesimo viene rilasciato vedi i mercenari gettare le balestre e sguainare le spade per avventarsi su di te. Di fronte ti ritrovi la donna dalla pelle blu ed il cappuccio sopra la testa che ti affronta con la spada lunga! Ti stai dando un sacco di arie, moccioso, solo per quella cosa che hai appena rubato. Ma tranquillo, siamo dei professionisti e tra poco sarà tutto finito per te. Sorride con aria malevola e leggi nei suoi occhi un intento omicida. Hai visto ancora uomini con quello sguardo, tagliagole, assassini e farabutti della peggior risma. E ne sei sempre stato alla larga nei tuoi affari. Il tuo corpo è martoriato, saresti dovuto già essere morto eppure sei in piedi e combatti con la spada ancora saldamente nella mano. Tanto che persino la donna sembra sorpresa di vederti ancora vivo. E' questo il potere di Armetrea? Quando te lo domandi la senti parlare ancora dentro di te. Questi mortali non sono nulla per noi, Figlio di Masam, ma il mio potere ti farà raggiungere il limite. Dall'elsa di Armetrea senti giungere un formicolio e nuove linee crepitanti ti entrano nel braccio e pulsano come vene. Ti senti rinvigorire, ti senti pieno di energia, di forza e di potere!
  3. La luce è abbacinante e Mara si copre gli occhi e fa un passo indietro. Quando la porta esplode e gli spettri escono vorticando nella stanza, la spadaccina impugna saldamente la spada con entrambe le mani, in guardia. E li fissa uno ad uno nelle loro forme mutevoli e soprannaturali. Ma sorride. Ehi Jil, dicevi di volere degli spiriti con cui parlare? Eccoti servita. Ma quando uno di questi esseri fa per avventarsi sulla compagna, su Jil, allora Mara lo carica a testa basta sollevando la spada in un colpo verticale verso il basso con l'idea di tranciare in due il fantasma. Siete solo morti! Ora sparite da questo mondo grazie alla mia lama!
  4. Scatti di lato e corri coprendoti con le colonne di pietra fino alla piattaforma levitante. Una gragnola di dardi vola nella tua direzione rimbalzando sulla pietra! Ma quando arrivi a poggiare la schiena contro lo strano altare con i cristalli ti rendi conto di essere illeso. Fortuna? Armetrea ti parla nella mente. Ho sentito la presenza della Figlia di Samas fino al momento della tua scelta. Poi è scomparsa, al mio risveglio c'eri solamente tu. Ti importava di quella mortale? Dall'altra parte della stanza senti il mago e la donna sbraitare ordini ai mercenari mentre prendono posizione e ricaricano le balestre. Allunghi la mano e premi il cristallo giusto e la piattaforma inizia a fluttuare compiendo un'ampia curva fino all'arco di pietra a Sud della stanza. Fino ai tuoi nemici. Conti i secondi e sai che non appena ti farai vedere ti scaglieranno contro dardi e incantesimi. Eppure non hai paura.
  5. Vimak si avvicina a Jil per darle conforto. Spiriti detto te qualcosa di mostri? Forse loro cerca di aiutare. Lascia che ti parlino Jil. Io qui. Nel frattempo Mara annuisce a Darrox e sorride ora che per lei inizia il divertimento. Ben detto. Ora vediamo chi o cosa si nasconde qui dietro. E vedi di non sbagliare mira. La spadaccina arriva fino davanti alla porta. Prende un profondo respiro, quindi solleva il piede per calciare la porta allo scopo di sfondarla.
  6. Mara si mette il medaglione al collo e lo nasconde sotto la cotta d'arme. Quindi poggiando la spada sulla spalla copertura dall'armatura sorride a Jil. Non vuoi lasciare intentato nulla eh? Va bene, mi piace, è ora di sgranchirmi un po' i muscoli. Tutta questa magia, questa storia dei libri e altro mi ha sono annoiata. Faccio strada. La spadaccina allora si dirige al piano superiore per salire la corda e completare l'esplorazione. Non fa alcun cenno di saluto al non-morto mentre saluta Dzaan con solo il gesto della mano. Anche Vimak segue il gruppo ma prima saluta cordialmente il mago. Cosa fare tu Dzaan? Esplora con noi o aspetta? Noi può andare a Bryn Shander ma solo dopo risolto questione a Eastheaven.
  7. Il mago parla con voce imperiosa con il timbro di chi è abituato ad elargire rimproveri e non a subirli. La tua amica era lì quando hai toccato quella dannata arma, era lì quando il tuo corpo ha iniziato ad emanare un'energia abbacinante. E dopo la conflagrazione di potere non c'era più. La bolla azzurra di magia che avvolgeva il gruppo si dissolve nel vento come foglie caduche ed il mago scambia un gesto di intesa con la donna a capo dei mercenari. Subito gli uomini si dispongono in formazione, distanziati tra loro e trovando copertura dietro le rocce. Senti il meccanismo delle balestre che viene caricato e ti ritrovi cinque armi puntate contro. Il mago non sorride ma con aria grave e stanca ti parla ancora. Vedi cos'hai fatto ragazzino? Hai consumato una vita innocente, ne sei forse orgoglioso? O almeno nel tuo cuore provi un rimorso? Perché in questo caso allora sei ancora in tempo, lascia quell'arma ed allontanati, per il tuo bene e quello del mondo. Lasciala. Eppure la frenesia di potere che ti attraversa il braccio con cui impugni Armetrea è inebriante. Come un vino pregiato del cui sapore non puoi fare a meno una volta che l'hai portato alle labbra. Come il fuoco in una giornata gelida.
  8. Quando afferri Armetrea senti un potere inebriarti, inondarti come un mare in tempesta. Il cuore pulsante della spada inizia a bruciare sempre di più finché il suo bagliore non diventa accecante e sei costretto a chiudere gli occhi. Hai fatto la tua scelta, Figlio di Masam. Che il Destino si compia. L'aria cessa e torni a sentire il calore e quando apri gli occhi sei ancora dove hai allungato la mano verso Armetrea, nella caverna all'interno del tempio di Hardron. Sei in piedi e stringi nella tua mano sinistra la possente spada che continua a pulsare! Linee crepitanti di energia ti scorrono sotto la pelle come vene, sparendo nella manica del tuo abito. Deve esserci stata una qualche conflagrazione perché le catene che bloccavano Armetrea sono a terra spezzate e crepe sul pavimento di pietra si aprono da sotto i tuoi piedi verso l'esterno. Ti guardi intorno mentre una nube di polvere si deposita lentamente a terra e non vedi alcuna traccia di Erideth. Invece vedi che il mago è tornato a camminare vicino ai mercenari ed ha eretto una barriera magica, una bolla luminescente che ingloba se stesso ed i mercenari mettendoli al sicuro. E vedi rabbia nei suoi occhi. Folle di un ragazzino ... non ti rendi nemmeno conto di quello che hai appena fatto! Io ti avevo avvisato e tu parli di abusi e soprusi e di caos. Eppure non comprendi assolutamente cosa sia il vero Caos. Ma non mi lasci altra scelta, ora che l'hai destata l'unica cosa che possiamo fare è ucciderti. Spiacente. Senti poi la voce calda di Armetrea parlarti direttamente nel cuore, non solo nella mente, è come se fosse una parte di te ora. Posso darti un potere limitato altrimenti il tuo corpo e la tua anima non lo sopporterebbero, ma credimi, Arkmenos - Figlio di Masam - sarà sufficiente per quei mortali. Il centro della spada e le rune pulsano di potere ed è come se tu ora avessi un secondo cuore da cui attingere risorse. Ti inebria, una forza che non hai mai nemmeno immaginato prima.
  9. Anche Mara torna dal gruppo tenendo il medaglione nel palmo della mano. Sembra che questo "guardiano" sia molto lontano da qui. Dovremmo cercarlo di proposito immagino. Quando Jil parla degli spiriti la spadaccina le rivolge un sorriso divertito. Spiriti? Di sicuro più divertente di questa torre morta. Andiamo. Anche Vimak fa un passo avanti ma prima rivolge un gesto del capo al mago Dzaan. Grazie noi attenti, molti pericoli in Dieci Cittadine, pericoli non naturali.
  10. Coloro che mi hanno incatenata volevano l'immortalità per uno scopo che non conosco. Ma io sono eterna finché colui che servo vive. Allora, rabbiosi, hanno cercato di distruggermi, come un folle che non comprende un libro e desidera solo bruciarlo. Hanno fallito, mi hanno destata e pagato le conseguenze. La spada, Armetrea, resta sospesa dall'ombra di fronte a te. Il ricordo che vivi è come reale ora, il vento soffia e lo senti sulla pelle. Vedi le nuvole nel cielo correre spinte dalle correnti. Per quanto ti risulti strano sembra che Armetrea comprenda ciò che dici come farebbe una persona vera. Sembra che il mondo abbia un debito con te, Figlio di Masam, un debito che pagherà. Il mio potere è limitato, finché non sarò alla Porta dei Mondi, ma sufficiente perché altri lo percepiscano. Sarai in pericolo. Ma non preoccuparti perché tutti noi siamo strumenti degli Dei, Figlio di Masam. E in questo caso potrai - anzi dovrai - agire di tua volontà, dato che io non posso obbligare nessuno a compiere un destino che non gli appartiene.
  11. Vimak annuisce a Dzaan. E' fermamente convinto che il "buono" esista in ogni essere vivente, basta solo nutrirlo. Invece il non-morto, quello no. Ne diffida completamente ma è legato al mago. Molti maghi interessati a Dieci Cittadine. Forse noi mai incontra loro strada. Ma in caso, cosa sai dire di loro? Nemici potenti? Noi cerchiamo aiutare gente di Lande Ghiacciate, noi dovere. Se questi maghi pericolo allora noi affronteremo.
  12. La voce di Armetrea è viva nel suo ricordo, la senti come ti parlasse una persona in carne ed ossa. Conosco questo luogo come la Porta dei Mondi, e nei miei ricordi si trova al confine meridionale dell'Impero Splendente di Eliond. Percorrendo la Marcia di Taidji verso le montagne Nulbundush si attraversano le pianure Namzabi. Quelle terre sono sotto il Dominio di Tiriande, in guerra con la Magocrazia di Halonde. Tutti quei nomi non ti dicono nulla. Sei nato ad Yrasa, piccola cittadina nata da poco nella Marca Orientale del Regno di Valinde. Non ti sei mai spinto oltre i confini della città, sempre intento a portare avanti i tuoi piccoli traffici illegali col supporto del tuo amico d'infanzia, Peyton. Che fine avrà fatto ora? Ti domandi cosa conosci in effetti delle terre circostanti e ti rendi improvvisamente conto di quanto grande sia il mondo. Grande e sconosciuto. Leggo il dubbio sul tuo volto. Ciò di cui parlo ti è sconosciuto? So di essere stata assopita, non ho potuto capire lo scorrere del tempo, non conosco in che epoca ci troviamo ora. Quando mi riporterai nel mondo lo capiremo assieme. L'ombra umanoide rigira la spada tenendola dritta di fronte a sé. Se riuscirai a condurmi nella Porta dei Mondi, mi ricongiungerò con colui che servo. Insieme porteremo l'equilibrio spezzato. Mi è impossibile dirti altro, Figlio di Masam, perché la menzogna ottenebra la tua mente e non comprenderesti.
  13. Mara guarda il medaglio e poi Dzaan. Non è molto convinta ma tanto vale provare. Se lo dici tu. Così si allontana dalla stanza per trovare il suo spazio ed "entrare in sintonia" con quel manufatto magico. Finché Jil legge io mediterò su questo affare. Venite a chiamarmi quando ha finito. Vimak resta a conversare ancora del tempo con il mago. Molti nemici nella lande di ghiaccio. Aiuto reciproco, bene. Tu parli di tuo creatore come persona crudele, spero niente di lui in te. Si volta a guardare il non-morto. E' effettivamente sicuro andare in giro con quello? La non-morte è qualcosa di assolutamente innaturale, quell'essere non può provare sentimenti, né pietà, né rimorso, né fedeltà. Esegue solo gli ordini del mago. Perché tu non parla noi di mago e di compagno. Io interessato.
  14. Allunghi la mano verso quella di Armetrea e senti dietro di te il mago urlare. Non farlo sciocco! Quando sfiori la pelle della donna, tutto intorno a te muta. In un lampo ti ritrovi catapultato chissà dove, i piedi che poggiano su una pedana di pietra ed attorno senti un vento intenso soffiarti i capelli ed il mantello. Una scalinata conduce ad una grande porta ad arco in una piccola struttura ricavata da un'isola di pietra. Ti guardi attorno rendendoti conto di essere tra le nuvole a chilometri dal suolo. La tua vista spazia in questo infinito mare che è il cielo. Al tuo fianco torreggia una figura umanoide. E' solo un'ombra di cui i tuoi sensi non riescono a cogliere nulla, né le fattezze, né i lineamenti, né il colore della pelle. E' come un sogno di cui non ricordi nulla. E stringe le mani attorno ad un'enorme spadone grande quanto un uomo e dalla lama ricoperta di rune incandescenti. L'elsa è a guisa di teste demoniache dagli occhi brucianti e dalle cui fauci spalancate esce un respiro di fuoco. Un'energia magica pulsa al centro della spada allo stesso ritmo del battito di un cuore. La fattura dell'arma sembra qualcosa di impossibile. Quale fabbro riuscirebbe a forgiare un manufatto simile? La figura sconosciuta gira la spada tra le mani e te la porge. Allora senti nuovamente la voce di Armetrea e sei più che certo che sia la spada stessa a parlarti. Hai fatto la tua scelta, Figlio di Masam, che il destino voluto si compia per mano tua. Ti trovi nei miei ricordi e posso mostrarti solo ciò che la menzogna di Udar-Grin ti permette di comprendere. Questo è il luogo dove il tradimento ci ha separati, il luogo dove la menzogna è stata pronunciata. Il luogo dove io devo tornare per ricongiungermi a colui che servo e riportare l'equilibrio. Ti rendi conto che la voce di Armetrea suona dolce come quella di una madre che ti tiene in grembo per proteggerti. Sarà tuo il fardello di ricondurmi a questo luogo, come Figlio di Masam, solo il tuo sangue lo può fare. Solo tu puoi essere la scintilla che tiene acceso il fuoco del cambiamento. Ti senti pronto ad impugnarmi? fig.(1) Memoria di Armetrea fig.(2) Armetrea
  15. Mara solleva un sopracciglio quando sente parlare del Thay. La magocrazia nel lontano est, ne ho sentito parlare anche se al Nord le notizie arrivano come le briciole del pane. Noi siamo diretti ad Eastheaven, puoi unirti a noi e poi possiamo andare a Bryn Shander. La spadaccina immagina quanto può essere utile avere un alleato con un tale potere. Potrebbe aiutarla nella sua causa personale, nell'adempimento al suo destino. Sorride soddisfatta per quanto ha pensato. La Gloria me la posso prendere con le mie sole forze, ma ciò che è mio di diritto, no per quello ho bisogno di alleati potenti. Perché grande è il potere che devo rovesciare. Intanto Vimak annuisce a Jil. Posto ora sicuro, puoi prendere tempo per leggere indisturbata. Il goliath sposta quindi lo sguardo verso Dzaan. Tu ora bisogno di nome, tu appena nato, Dzaan altra persona. E tuo compagno non-morto non penso ben accetto in città, attirerai attenzione e inimicizia. Meglio tu liberi di lui. Mentre Jil si dedica alla lettura, Mara rivolge un'altra domanda al mago. A proposito, riguardo il medaglione ed il "guardiano" che ci sai dire? Sai, ad esempio una descrizione di chi sia, come si chiama, dove si trova o dov'è andato e come facciamo a controllarlo con questo medaglione. C'è qualche parola magica da usare?
  16. Erideth si nasconde assieme a te dietro le colonne di pietra. Il respiro accellerato per la concitazione del momento. Preoccupata da quello che sente ti prende per la manica e ti tira. Ehi, ehi che stai facendo? Io, cioè noi non sappiamo un accidente di niente di questo posto! E di lei! E poi parli di non avere scelta, ma io ne vedo molte, come ad esempio salvarci la vita scappando per la strada da cui siamo arrivati. Eh? O per Samas, io non pensavo di cacciarmi in un guaio simile, ho solo seguito i racconti che leggevo. La voce di Armetrea ti suona ancora nella mente in risposta alla tua accettazione. Allora prendi la mia mano ed accettami, Figlio di Masam. Quando fai per allungare la mano, una voce tuona in tutta la caverna, la voce del mago che ora si erge più alto in aria e si avvicina all'isola centrale. FERMO! Aspetta! Ignoro chi sei e come hai fatto ad arrivare fino a qui. Posso persino immaginare che gli Dei stiano facendo uno strano gioco di cui non conosco le regole. Ma posso garantirti che non ti conviene toccare quell'arma. Mi hai capito bene, ragazzo? Se lo fai sarà il Caos.
  17. Armetrea non sembra né smentire né confermare il tuo ragionamento ma la sua voce suona nuovamente nella tua mente mentre le sue labbra non si muovono. E' mio destino ricongiungermi a colui che servo per riportare l'equilibrio spezzato. La menzogna di Udar-Grin deve finire. Erideth sembra preoccupata e ti guarda con un viso contratto dai dubbi. I-io Arkmenos non ero pronta a tutto questo! Non capisco! Pensavo che avrei trovato qualcosa per fare luce sul passato ed ora mi viene detto che stiamo vivendo in una menzogna. Ma che cosa è vero allora? I-io non ... *BOOM* La ragazza si volta di colpo a sud guardando verso l'ammasso di macerie. *BOOM* Sentite l'intera caverna tremare, detriti si staccano dal soffitto e cadono a terra o finiscono nella lava. Poi una luce intensa si propaga da sotto le pietre ed in un attimo, la catasta di macerie che bloccava la via di accesso si sgretola! Si riduce in cenere e fumo e viene spazzata via. E dal fumo escono i mercenari con in testa la donna dalla pelle blu. Tutti imbracciano balestre e prendono posizione dietro i detriti fermandosi poco prima della lava e tenendo sotto tiro sia te che Erideth. Per ultimo entra il mago, il volto stanco ed un'espressione cupa e rabbiosa in volto. Procede fluttuando a 30cm dal terreno tenendo in mano un bastone che emette una luce bluastra intensa. Armatrea parla ancora nella tua mente. Hai poco tempo per fare la tua scelta, Figlio di Masam.
  18. Quando il non-morto sguaina la spada, Mara è già pronta e sguaina a mezza lama la sua. Ma il gesto di rinfoderarla da parte di Krintaas la fa tornare tranquilla. Peccato, potevi fare la mossa per permettermi di ucciderti. La spadaccina allora con fare scocciato guarda gli occhiali donati a Jil. Regalo? Te lo sei guadagnata dato il rischio. Quindi rivolge un'occhiata in tralice a Dzaan. A quanto pare il tuo sogno si è realizzato. Benvenuto nel regno dei vivi e se vuoi un consiglio non sprecarla. E chissà, magari ora che sei vivo potrai fare delle scelte sensate. Noi siamo i Lupi del Caer, e ti propongo un accordo di vantaggio e aiuto reciproco in caso di necessità, che ne dici? Un mago potrebbe farci comodo. Vimak era pronto a scaricare tutto il potere magico contro Dzaan ma fortunatamente era solo un abbraccio. Anche il goliath si rilassa e si avvicina a Jil. Tu molto brava. Oggi compiuto miracolo.
  19. Erideth annuisce alla tua domanda confermandola. Si si, ehm ... parla a noi per il nostro sangue, credo. Senti nella mente la voce di risposta delle donna grigia mentre continua a fissarti con occhi bianchi. Il mio nome è stato cancellato dalla storia e dai ricordi, così come ogni evento che ha riguardato il mio passato. Una maledizione ottenebra le menti di tutti i viventi e se anche lo pronunciassi, tu non potresti afferrarlo, lo dimenticheresti subito. Voi vivete nella menzogna. Così, in questa lunga attesa, mi sono data un nuovo nome affinché tu potessi chiamarmi: io ora sono Armetrea. Il nome che risuona nella tua mente fa accelerare i battiti del cuore. Eppure lo senti per la prima volta. Ma ti da la stessa emozione del nome di un familiare, di una madre, di un'amica o di una sposa. Affinché tu comprenda, devo parlare per similitudini ed eventi non diretti. Coloro di cui chiedi appartengono a Udar-Grin, il traditore. Colui che ha pronunciato la menzogna spezzando l'equilibrio. Ma nel loro compito hanno fallito perché io esisto finché LUI vive, colui che servo. Così è stato scritto nell'ordine cosmico e così sempre sarà. E tu sei giunto come vaticinato dagli Eruditi di Ishisa portando il sangue di Masam nel cuore di Hardron. Le catene cigolano mentre molto lentamente Armetrea solleva un braccio e ti porge la mano. Accetta la mia esistenza, Figlio di Masam, e permettimi di compiere il mio destino. Erideth si volta a guardarti. E scorgi il dubbio nei suoi occhi, un profondo senso di dubbio.
  20. Vimak resta in attesa vicino a Jil, pronto ad intervenire qualora qualcosa andasse storto. Le rune sulle pareti per lui sono senza significato, che siano la formula di attivazione dell'incantesimo oppure le sue istruzioni. Fai attenzione. Io qui. Mara invece prende le distanze da tutta quella magia, resta invece dove può vedere chiaramente il wight e non lo perde di vista un attimo. Se quel Dzaan li volesse fregare, il non-morto assaggerebbe subito la lama della sua spada. La spadaccina sorride perché forse in fondo ci spera. Una battaglia contro un essere potente e la gloria che ne deriva è inebriante, una scarica di adrenalina.
  21. Premi il cristallo centrale azzurro e questo brilla mentre quello verde si spegne e torna fuori dalla sede. Stavolta sei pronto e dopo alcuni istanti la piattaforma si muove eseguendo una curva larga, un cerchio tutt'intorno alla lava salendo in una spirale fino ad adagiarsi vicino alle scale dell'isola centrale, sul lato destro. Erideth non aspetta e subito scende sull'isola di pietra per vedere la figura. La segui seppure il cuore nel tuo petto stia aumentando i battiti. La ragazza fissa la figura senza dire nulla, come in venerazione. Benvenuto Figlio di Masam, il mio destino di attesa è giunto alla fine. Una voce femminile e calda irrompe nella tua testa. La figura incatenata solleva la testa per guardarti e le spesse catene tintinnano per quel poco movimento. Non capisci la sua razza, non la conosci. La pelle grigia con striature scure e quegli occhi assolutamente bianchi. Ha un corpo robusto che vedi appena sotto le catene e l'espressione del suo volto è statuaria e priva di espressione. Erideth allora si volta verso di te. L'hai sentita anche tu? Mi ha salutata. figura incatenata
  22. Mara cammina baldanzosa fino alla stanza. Il cadavere del mostro le fa storcere il naso, non tanto per lo schifo quanto per il fatto che non sia morto per la sua lama. Non potrà vantarsene e questo la irrita. Allora con aria scocciata guarda in alto il disco. Eh così tu credi che questo luogo renda reali le illusioni, ma in realtà non comprendi nulla di quello che c'è scritto ne tantomeno quello sta dicendo quell'illusione. Tsk. Vimak invece percorre la stanza al fianco di Jil. Si è preso tutto il tempo necessario a rispondere. E' difficile fargli cambiare idea, non è tipico della sua razza farlo e segno di debolezza. Ma se Jil avesse ragione? Se percepisse che è suo dovere? Magari tutto ciò la renderebbe una persona migliore. Forte di questo pensiero, infine il goliath annuisce. Va bene, ma io vicino. Se senti potere strano, ti senti male, prometti di dire così io aiuta. Accordo?
  23. Erideth annuisce curiosa anche lei di comprendere quel luogo misterioso. Quando premi il cristallo a sinistra di colore verde questo entra nella sede ed inizia a brillare lievemente. Allo stesso tempo il cristallo bianco di destra smette di brillare ed esce quasi complemente dall'incavo. Non accade nulla ed Erideth ti guarda facendo spallucce. Sai forse ... Ma non fa in tempo a finire la frase che la pedana ha un lieve sussulto. Come su un mare placido inizia a scorrere descrivendo una dolce curva discendente fino ad arrivare praticamente a terra, poco sopra la lava, con il lato poggiato all'arco di pietra a Sud della stanza. Il volto della ragazza si illumina come fosse una bambina ad una fiera. Chissà da quanto non vengono azionati questi cristalli! Ed ancora funzionan. Avrei ... sí avrei mille curiosità. Del tipo chi li ha pensati, da quale terra arrivano, quanto valgono, se sono stati scritti documenti ... Rendendosi conto che ti parla a raffica si ferma di colpo. Oh scusami, ecco ... Io mi sono distratta, si. Abbiamo poco tempo e non voglio fertene perdere altro. Quindi il cristallo azzurro ci porterà all'isola di pietra al centro?
  24. Vimak resta sorpreso dall'incredibile coraggio dimostrato da Jil. Fa un sorriso caloroso nel constatare quando sia cresciuta da quando si sono incontrati. Si piega su un ginocchio per poterla guardare negli occhi. Molto pericoloso Jil, io ... protetto sai mia nascita predestinata. Se io muore é per volere Divino. Io rischio volentieri per permettere voi di aiutare Le Dieci Cittadine. Il goliath lascia passare alcuni secondi prima di procedere. Perché credi tuo dovere? Riguarda voci di spiriti? Loro detto te? Mara resta in ossequioso silenzio ad ascoltare il dialogo tra i due compagni. Donare la scintilla vitale ad un fantoccio? Che idiozia, le si rivoltano le budella solo a sentire una cosa simile. Se deve rischiare la vita lo farà solo per rendere immortale il proprio nome e guadagnare il diritto che le é stato negato alla nascita.
  25. Mara resta silenziosa dopo le parole del mago. E' rimasto tranquillo nonostante le parole taglienti ed ha mantenuto un'espressione pacata. Sembra dire la verità. O se mente è davvero, davvero abile. Quantomeno sembri sincero. Ehi Jil, dici che puoi capire come usare quel medaglione? Intanto Vimak si fa avanti e cerca di dare poco bado al non-morto. E' comunque una creatura innaturale e l'ultimo che hanno incontrato nella fortezza dei Duergar voleva solo uccidere. Anche se questo sembra intelligente ... Il goliath guarda i compagni ed in un gesto di compassione si rivolge al mago. Offro io per scintilla. Rischio io per miei compagni e per realizzare tuo sogno.
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