Vai al contenuto

AlexITA81

Circolo degli Antichi
  • Conteggio contenuto

    2.018
  • Registrato

  • Ultima attività

Tutti i contenuti di AlexITA81

  1. Mara sorride e batte una mano sulla schiena del goliath. Bella presa. Si avvicina alle ampolle e ne guarda il contenuto con fare circospetto. Ehi Jil dici che siano intrugli magici? Benefici o velenosi? Poi la spadaccina sorride per un'idea divertente che le sfiora i pensieri. Possiamo sempre farle provare a Darrox e vedere se sopravvive. Vimak porta le fialette al petto, aspetta che Darrox scenda dalle sue spalle, quindi le poggia a terra vicino a Jil. Nemmeno il goliath stesso si rende conto di come ha fatto ad afferrarle, è stato qualcosa di istintivo. Non scherzare Mara, magia pericolosa se non si conosce. Le sue parole bastano a far mettere il broncio a Mara dato che Vimak non apprezza mai i suoi scherzi.
  2. Lo calci con lo stivale ma non ci sono reazioni. Il corpo resta immoto. Erideth allora si guarda attorno vedendo che fai altrettanto. Cerchi dove buttarlo? Dai un'occhiata alla grande sala e vedi tavoli, sedie, alti scaffali ricolmi di vecchi libri e qualche cassapanca di legno appoggiata alle pareti. Intanto la porta dietro di te inizia a chiudersi scorrendo sul meccanismo quando premi sulla piastra che ti ha mostrato la ragazza. Lo chiudiamo dentro una cassapanca? Ti fa un sorriso innocente, come se steste facendo una monellata più che cercando di salvarvi la vita.
  3. Mara mette le braccia conserte, fa il broncio ed abbassa la faccia all'altezza di quella di Darrox. Ehi mi hai presa per un mulo? Se proprio lo vuoi aprire sarò io a metterti gli stivali sulle spalle. La spadaccina fissa il nano sorridendo divertita e palesemente non disposta a fare da "scale" per Darrox. Allora Vimak, vedendo i due compagni che si fissano a vicenda, interviene. Aiuto io a salire Darrox. Sicuro idea buona? Forse mago nascosto dentro cose pericolose e non tesoro.
  4. Vimak annuisce a Jil. Sì chiamo Mara e Darrox. Quando il goliath entra nella stanza successiva, vede i compagni indaffarati ad accatastare dei detriti proprio sotto uno strano scrigno appeso al soffitto. Uno scrigno chiuso. E' incredibile come Mara e Darrox, seppure in un'attività tanto blanda, sembrino quasi in competizione. Di colpo Vimak parla ad entrambi con voce profonda. Jil trovato chiave, forse utile.
  5. Affondi ancora la lama nel corpo carbonizzato. Un colpo pulito sotto le costole dritto al cuore. Ma ancora la creatura non sembra risentirlo. Fai un passo avanti per ghermirti e crolla in ginocchio. Ti guarda con occhi vuoti e poi si accascia a terra. Erideth resta senza fiato per alcuni lunghi istanti. Silenzio. E' ... è morto? La porta della biblioteca è ancora aperta.
  6. Le tue lame affondando entrambe con precisione. Perfori la gola e pianti il coltello nella schiena e quando ritrai le armi un icore verdastro e nauseabondo sgorga dalle ferite. L'essere si gira e ti guarda. Sei più che certo che chiunque sarebbe morto. Ma ricordo anche che Erideth ti ha detto che questi mostri - queste persone - sono già morti eppure ancora camminano. L'essere si avventa contro di te, spalanca la mandibola e fa per morderti. Ma lotti contro di lui e lo allontani. Tra i denti ha un pezzo del tuo vestito e sulla spalla senti il prurito di una leggera abrasione. Attento Arkmenos! Senti urlare Erideth. Poi la ragazza prende dal tavolo un soprammobile e lo scaglia addosso al mostro che, distratto, si volta verso di lei. Ti regala del tempo prezioso.
  7. Erideth ritira subito la mano quando vede il tuo fare schivo. Poi sembra un po' sorpresa dalla tua idea. D-davanti alla porta? Vuoi farmi fare l'esca? Che la luce di Samas mi protegga. Sospira. Po il suo sguardo diventa deciso, per cui annuisce. Va bene, in fondo, non vedo altri modi per andarcene. Allora ti lascia il tempo di nasconderti ai lati della porta. Prende un respiro prima di spingere con una mano la porta che subito si apre verso l'esterno muovendosi sul meccanismo. Erideth indietreggia fino al centro della stanza. Ma non arriva nessuno. Allora con voce tremante la senti attirarlo. E-ehi, guardami! Pochi attimi dopo, l'essere dal corpo carbonizzato - il fu uomo a detta di Erideth - entra nella stanza camminando in direzione della ragazza e mugugnando tra i denti serrati. Non ti ha notato.
  8. Vimak annuisce alla richiesta di Jil. Certo, sapere aiuta noi se troviamo. Quindi aiuta la compagnia a cercare vecchi documenti, diari, libri o pergamene magari appartenute al proprietario - il mago. Mara ridacchia guardando il soffitto, lo scrigno appeso la in cima e la reazione irrefrenabile del nano. Ah si fondamentale. Soprattutto se pieno d'oro immagino. E come pensi di prenderlo? Potrei sforacchiarlo con la balestra e far uscire il contenuto.
  9. Vimak sale nel corridoio ed aiuta Jil ad arrampicarsi. Quindi inizia a fare luce con la magia permettendo anche a Mara di osservare l'ambiente. Tutto rovinato. Mara allora supera Darrox, va alla porta nella stanza e la spalanca puntando la balestra e restando mezza coperta dallo stipite della porta. Prima o poi qualcosa troveremo. Vedi niente Darrox?
  10. L'atteggiamento di Erideth ti esprime sincerità e semplicità quando la analizzi. Nessun nervosismo, nessuna smorfia o tick, limpida come un cielo sereno. Nelle tue negoziazioni solitamente sei in grado di capire se il tuo interlocutore ti sta fregando. Ecco lei è sincera. Oppure è dannatamente brava a mentire senza farlo vedere. Ho anche io un sacco di domande, nessuna risposta e penso oramai poco tempo. Dunque, ehm, no, non penso assolutamente in termini di "saggio" o meno. Sono spinta dal desiderio di conoscere. Ma quando parli del tuo retaggio vedi sul volto infantile di Erideth un misto di imbarazzo e pietà. Si avvicina e ti accarezza la guancia con la mano delicata, un gesto d'affetto. Io ... io non ti disprezzo, anzi. E' vero, forse sono stata abituata a sguardi di ammirazione e sorrisi felici ma anche in te c'è il sangue di un Dio. Sai lo storico Garneo, del paese di Artos, era solito dire "la bellezza è negli occhi di chi guarda". Ti sorride e si sistema una ciocca dei biondi capelli dietro l'orecchio. Ora, per quanto riguarda quel "mostro bruciato" è un problema. Ed è un uomo, ce ne sono altri e se stanno immobili nell'oblio finché non sentono qualcuno. Sai mi sono fatta l'idea che qui dentro il tempo non scorra più. Non avrai mai fame, né sete, né bisogno di dormire. Suppongo nemmeno morire. Quantomeno non come crediamo, quell'uomo non è più vivo eppure cammina. Smette di parlare e lascia spazio ai tuoi pensieri. Hai un'idea? Io non so combattere, tengo i pugnali per ogni evenienza, e spero sempre di non doverli usare.
  11. Vedi le gote della ragazza arrossare leggermente al tuo modo galante. Oh andiamo non sono certo una nobildonna ... Erideth si sofferma ad osservare i tuoi tratti da Tiefling, le corna ed il resto che ti rende palesemente stirpe di Masam. Ma non vedi odio o paura. Vedi interesse. Dunque, cacciatore di fortune, forse Masam è dalla tua parte. Io sono una studiosa, una storica, una cercatrice e no, non sono nata a Yrasa. Sono qui da un po' e sono all'oscuro di stregoni o scavi. Ma si stanno già interessando di questo posto vero? Allora il tempo è giunto. Pensa. Poi prende un diario dalla borsa nascosta sotto il mantello e va a sedersi ad un tavolo. Ti avvicini quando ti fa cenno di raggiungerla. Ecco vedi i miei studi mi hanno portato a scoprire qualcosa che non comprendo. Non comprendo perché ... manca! Aspetta che ti leggo. "Anno 122 della Luce di Samas: da un estratto del Cancelliere Donur di Corinthia. [...] gli Elfi, i Dorati, ci hanno offerto la loro pace. Ma per cosa? Sono entrati in un guerra che non esiste contro il popolo dei Senzamorte. E ci servono su un vassoio d'argento una portata di cui non abbiamo bisogno." "Anno 457 della Luce di Samas: dalle Cronache di Fanereth della Seconda Casata. [...] Tu lo ricordi? Il tempo prima degli Elfi? Ho trascorso decadi alla ricerca di informazioni e non ho trovato nulla. Cugino mio, eppure la nostra vita è lunga. Com'è possibile?" La ragazza solleva lo sguardo per guardare la tua reazione. Oh aspetta questo è interessante e risale ad un periodo molto antecedente. Non so nemmeno come datarlo, non conosco il calendario. "Anno 3853 delle Guerre di Draxxon, Seconda decade dell'Impero di Ysmal. [...] E' sceso in campo ciò che non può essere sconfitto [...] L'ira di Masam ha spostato l'equilibrio [...]" Erideth corruccia la fronte e passa il dito sui suoi appunti. Poi ho trovato riferimenti di un confinamento, una prigione o qualcosa del genere "[...] infinita sorte [...] basamento [...] tempio di Hardron" che sarebbe questo posto. O almeno lo sospetto, nessuno storico del Regno lo conosce. Risale al tempo dei Titani e dei primi uomini dopo le Guerre del Caos - secondo la religione di Samas. La ragazza ha parlato a raffica e si rende conto da sola di averti dato molte informazioni in un solo momento. Tu stesso fai fatica a cogliere tutto, è probabile che lei abbia in materia una conoscenza molto più approfondita. E sembra piuttosto disposta a parlare nonostante tu sia un perfetto estraneo per lei. Ma quando vede il dubbio sul tuo volto già risponde. Sei della stirpe di Masam così come io lo sono di Samas e siamo destinati entrambi ad essere qui, ora, in questo momento. O almeno ne parla una profezia anche se quello che ho letto è assolutamente interpretabile e vaga. Per cui ti chiedo, vuoi vedere cosa è stato nascosto in questo tempio? Io penso che solo trovandolo comprenderemo. C'è solo una porta che non sono riuscita a superare, forse insieme potremmo ... Vedi un assoluto desiderio di conoscenza farsi largo sul giovane e bel volto di Erideth. Assieme ad un sorriso piacevole.
  12. Mara sorride divertita sentendo Jil e Darrox punzecchiarsi. Sei pessimista principessa, se non ci fosse un tesoro che senso avrebbe fare una torre simile? Appoggio Darrox. Detto questo la spadaccina lancia la balestra sopra la piattaforma che era l'arco sopra la porta. Quindi si issa sopra, afferra l'arma e spinge piano la porta guardando cosa si trova oltre. Muoviti dannato nano, io non ho i tuoi occhi.
  13. Prendi la ragazza per mano e lei si lascia condurre annuendo. Apri la porta a destra e ti infili nella stanza ma senti ancora il mugugno della creatura arrivare dal corridoio. La ragazza si libera dalla tua mano Aspetta! e va vicino al muro, dove vedi una piastra di metallo di colore diverso dal resto della parete. La preme e la porta inizia lentamente a chiudersi ruotando sullo stesso meccanismo che l'ha fatta aprire. Quando è sigillata senti solo silenzio. Ti da un senso di conforto. Sei in una libreria. Una grandissima libreria. Scaffali alti fino al soffitto, nove metri più in su, sono letteralmente ricolmi di libri. Delle scale di pietra conducono ad un piano superiore. Ci sono alcuni tavoli vuoti con delle sedie, tutto in legno. Sembra che il tempo qui non sia trascorso, a differenza della struttura esterna fuori da Yrasa. Non c'è nemmeno polvere sui tavoli. Deboli luci magiche brillano da alcune scavate nella pietra ed illuminano tutta la stanza. Riporti l'attenzione sulla sconosciuta solo per accorgerti che ti sta fissando. E come se avesse letto le tue intenzioni ti risponde subito. Grazie, molto piacere mi chiamo Erideth. E sì: questo posto è dannatamente assurdo. Tu chi saresti? Forse imbarazzata si tormenta una ciocca di capelli col dito. Avrai un sacco di domande immagino.
  14. Quando Mara mette piedi sul pavimento - o meglio sul soffitto - si guarda attorno meravigliata di quanto vede. Afferra la balestra e prepara un quadrello mentre si avvicina alla porta invertita, alle statue ed ai candelieri con la fiamma magica. Sì è strano. Questo è strano davvero. La torre è al contrario ... non sarebbe stata già abbastanza bizzarra la torre di un mago? Mi domando come faremo a apostarci tra i piani. Le scale saranno sul soffitto. Vimak - che è l'ultimo a scendere - atterra con un tonfo dovuto alla sua mole. Capisce subito, come gli altri del resto, che le fiamme sono magiche altrimenti si sarebbero spente da tempo. E bruciano al contrario. Un buon indizio sul fatto che possa essere davvero la torre di un mago. Fiamme magiche ancora accese. Se magia ancora viva in questa torre stare attenti. Al contrario forse tutto diverso, forse trappole di mago non funziona.
  15. Spingi la porta che ora è alla tua sinistra rispetto a quando sei entrato. Come l'altra scorre su un meccanismo che ticchetta *click* *clang* mentre le due ante si spalancano. Ti guardi indietro e vedi una mano appoggiarsi allo stipite della porta centrale, poi il volto, poi il corpo dell'essere umano carbonizzato che esce nel corridoio. Guarda nella tua direzione quindi riprende ad avanzare senza correre. Turbato ti rimetti a correre in quello che ora è un altro corridoio chiuso. Una porta a destra ed una sinistra. Giri un attimo lo sguardo per vedere il mostro che avanza e poi nella corsa *SBAM!* sbatti contro qualcosa che non avevi visto e finisci disteso a terra. *OUCH!* Quando guardi vedi una ragazza, una giovane umana di 16-17 anni anche lei a terra mentre si massaggia la testa. Ha la pelle molto chiara, occhi così azzurri da sembrare bianchi e lunghi capelli argento-dorati. Indossa abiti semplici, due pugnali alla cintura ed una lunga cappa scura il cui cappuccio è ora tirato indietro. Accidenti che botta! La senti dire chiaramente nella lingua comune che conosci.
  16. Mara arriva al buco e guarda dentro non vedendo alcunché per l'oscurità interna. Allora si toglie lo zaino ed inizia a prendere l'attrezzatura. Già fissiamo le corde e scendiamo. Vimak continua a guardare nel buco. Posso scendere per controllare con luce. Oppure calo corda con uno di voi e do magia per vedere.
  17. Con un impeto di orgoglio ed istinto di sopravvivenza, ti avventi contro l'essere maneggiando una lama per mano! Lo prendi in pieno petto e la spada affonda fino all'elsa. Un colpo che avrebbe ucciso qualsiasi uomo. Ma la creatura non fa una piega, nessuna smorfia di dolore. Quando la estrai, del sangue rancido misto ad un putrescente icore verde esce dalla ferita. Il fetore è tanto nauseante che quando cerchi di affondare il coltello nel suo collo riesci solo a lacerare la pelle. L'essere avanza, cerca di ghermirti con le mani e tu lotti per divincolarti. Ma nella colluttazione ti ritrovi con un graffio sul braccio causato dalle unghie dell'uomo dal corpo carbonizzato.
  18. La creatura dal corpo carbonizzato continua a camminare verso di te, ondeggiando e lamentandosi. Non sembra prestare attenzione a quanto dici o quantomeno non ti sembra capirlo. Poi in un impeto inaspettato ti balza addosso cercando di ghermirti con le mani!
  19. Quando sei vicino ti rendi conto che il corpo é completamente carbonizzato per cui non puoi capire la razza a cui apparteneva. Poi, quando la chiami, gira la testa verso di te e spalanca gli occhi! Hai un sobbalzo e la creatura, molto, molto lentamente si rigira poggiando le mani a terra per raddrizzarsi. Senti mugugnare qualcosa dalla sua bocca, qualcosa senza senso.
  20. Vimak si piega sul ginocchio ed osserva il buco nel terreno. Richiama la luce nella mano attingendo al potere innato nel suo sangue ed osserva l'inizio di quel cilindro dal materiale strano. Alza testa e chiama il gruppo. Trovato qualcosa, buco in terreno, passaggio.
  21. Osservi bene il pavimento, gli angoli ed i cardini e non trovi nulla che ti faccia pensare ad una trappola. Anche se devi ammettere che la fattura della porta è qualcosa che non hai mai visto. E non ha serrature. Così la spingi e le due ante subito iniziano a scivolare su binari nel pavimenti. Grossi ingranaggi di cui senti il rumore la fanno muovere lentamente *clink* *clonk* finché non si spalanca completamente con un sonoro *CLANK*. Della polvere cade dal soffitto mentre l'eco del rumore riverbera per tutto il corridoio. La stanza successiva è separata in due da una vasca di lava larga 6 m e lunga per tutta la stanza. Le due sponde erano collegate da una passerella di pietra ma ora è spezzata ed il salto è proibitivo. Colonne di pietra si sollevano dalla lava e sorreggono due condotti su un piano rialzato. Questi condotti spariscono in buchi nelle pareti. Della lava ancora incandescente cola dal condotto di sinistra a continua ad alimentare la vasca di lava. Dall'altra parte di trova una doppia porta come quella che hai appena superato. E vicino alla passerella spezzata, dalla tua sponda, si trova il corpo di un umanoide riverso a terra. E' scuro e non riesci a riconoscere dove finisco gli abiti e dove inizia la carne, il suo volto è girato verso la passerella per cui da dove ti trovi non lo vedi.
  22. Mara si avvicina all'enorme roccia e ci batte il guanto d'arme emettendo un suono metallico. Artificiale? Intendi lavorata? Ci hanno detto della "torre del mago" ma non che forma avesse o in che condizioni fosse. E se ora si trovasse mezza sepolta nel terreno e questa ne facesse parte? Potremmo sempre scavare. VImak si guarda attorno cercando altre "rocce strane" intorno, magari tutte assieme delimitano una struttura di qualche tipo.
  23. Ti muovi con l'agilità di un serpente ed il mostro cerca di ghermirti ma la tua velocità è tale da spostarti in tempo. Corri lungo il ponte fino all'arcata, la superi di qualche passo e ti volti a guardare. La creatura di insegue e gracchia qualcosa di incomprensibile ma arrivata davanti all'arco immenso si ferma. Ti osserva reclinando la testa quindi si ributta nella lava sparendo alla tua vista. Nella stanza rettangolare in cui ti ritrovi il caldo è meno opprimente anche se continui a percepirlo. E' enorme, come tutto il resto. Alcuni scalini portano ad una doppia porta proprio di fronte a te, sul lato lungo. Sui lati corti, quindi alla tua destra ed alla tua sinistra, si trovano altre due doppie porte.
  24. Vimak osserva l'esserino sparire poi quando Jil parla di strani segni si guarda il torace. Li sfiora con la mano e ne sente la magia pura. Nella sua mente sono apparse anche le informazioni sul significato di quella magia. Sì Jil, bene. Questi tre segni sono magia che non comprendo, ma serve per proteggere viaggiatori nel loro riposo. Ogni segno una possibilità. Grande dono fatto noi. Mara lo osserva leggermente imbronciata e con aria menefreghista. Magia eh? Bah, i Lupi del Caer non avevano alcun bisogno di un aiuto esterno. Ma forse ci tornerà comunque utile. La spadaccina allora esce dalla caverna in cui il gruppo ha trascorso la notte e si è ristorato. Respira a piedi polmoni l'aria assolutamente gelida della Valle ed anche se sente freddo, la prospettiva delle ricchezze delle Torre e della Gloria le scalda il sangue nelle neve. Si volta con un ampio sorriso in volto. Allora andiamo? La Torre ci aspetta.
  25. Vimak allora annuisce, non riuscendo a parlare la lingua della creatura. Può solo accettare quello che per lui sembra un dono, una gentilezza. Prende la bacca dalla mano della piccola creatura e risponde in comune. Grazie. Il goliath esita un istante ma la creatura non sembra intenzionata ad andarsene. Per accettare il dopo bisogna forse mangiarlo? Annuendo Vimak porta il frutto alla bocca ...
×
×
  • Crea nuovo...