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AlexITA81

Circolo degli Antichi
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  1. Corri sul ponte di pietra e quando cammini nella caverna invasa dalla lava senti tutto il calore che sprigiona. Solo il tuo sangue ti permette di resistere ad una temperatura tanto alta. Ti volti indietro e nessuno ti insegue ma quando stai per arrivare all'apertura in fondo al ponte, una bolla di lava esplode ed una creatura ne esce fuori, balzando sopra il ponte e piazzandosi proprio tra te e l'apertura! E' bassa, forse come uno gnomo, dal corpo tozzo che sembra una crosta di pietra. Nervature di fuoco sono diffuse per il corpo e gli occhi sono braci incandescenti. Apre la bocca irta di denti aguzzi, ma ciò che dice è per te incomprensibile. Piegato, mostra le mani ad artigli e di certo ti dà l'impressione di non volerti far passare. creatura
  2. Mara resta immobile quando vede la piccola creatura. E questo che cos'è? Mette le mani ai fianchi e piega la schiena per osservarlo meglio con fare circospetto. Vimak si avvicina, mette un ginocchio a terra ed allunga la grande mano per accettare la baca dalla creatura. Risponde a Mara ed ai compagni con voce calma E' una creatura della natura. Non come alce o pesce, lui in armonia con elementi e vita. Quindi il goliath prende un respiro profondo e riporta alla mente le parole di una lingua che non parla mai. Una conoscenza insita nel suo essere, che non ha appreso da nessuno e che forse fa parte del suo retaggio di nascita. Quando le parole escono dalle sue labbra, hanno il rumore del fuoco che crepita, dell'acqua che scorre, del vento che sferza e delle pietre che rotolano. [E' un dono per noi?]
  3. Inizi a dare un senso ai simboli e provi a ragionare sul modo in cui devono essere usati - anche se non ne conosci il significato. Infine comprendi. E quando lo fai ti rendi conto che un erudito come il mago - con la conoscenza di quelle rune - non avrebbe avuto problemi a fare il tuo stesso ragionamento. Ma era riuscito a superare questa porta? Con i dubbi esegui comunque la combinazione: la mano di sinistra sulla runa gemella, attiva i simboli delle statue sinistra e così ripeti l'operazione con la mano destra ed i relativi simboli. Alla fine tutto il diagramma brilla di energia. Una retta di luce parte dal centro dividendo la parete in due. Le rune del Portale di metallo si accendono e subito dopo la parete di fronte a te si apre dal centro verso i lati. Caldo, senti un caldo tremendo uscire dall'apertura e ti schermi subito gli occhi per il passaggio dal buio pesto ad una forte luce. Quando riprendi a guardare oltre il portale vedi un'immensa caverna naturale. Un ponte di pietra spezzato in più punti la attraversa fino dall'altra parte, dove si trova una seconda apertura. Sembra l'ingresso di una struttura, una arco sorretto da colonne. La fonte di calore è un lago di lava fumante che riempie tutta la caverna illuminandola di un'accesa luce rosso-arancione. La lava è viva, bolle si espandono ed esplodo di volta in volta rilasciando nell'aria calore e fumi. Ed ai lati dell'arco oltre il ponte, due titaniche figure umanoidi sono legate alla parete di pietra da anelli ai polsi, le braccia spalancate ai lati ed i corpi immersi nella lava fino al busto. Le figure statuarie dai muscoli possenti sono immobili, la loro pelle è grigia come la pietra stessa, le teste chinate in avanti e gli occhi chiusi. Mentre sei ancora stupito di quanto vedi, senti un nuovo lugubre latrato provenire dal corridoio seguito da voci concitate e urla. Il demone sta combattendo? Quanto tempo avrai guadagnato? Ed ora, cosa intendi fare?
  4. Porti le mani sui simboli passandoli nell'ordine che ti sei prefissato. Bambini, ragazzi, adulti e gemelli. Ma non succede nulla, almeno fino a quando non vai a mettere la tua mano sinistra sul simbolo "gemello" alla sinistra del diagramma. Allora senti un formicolio attraversarti le dita e vedi la runa rossa accendersi e brillare di una luce cremisi più intensa. Un leggero ronzio si diffonde nell'aria ma dopo qualche attimo che attendi non accade nulla e la runa - così come si era attivata - torna dormiente smettendo di brillare intensamente. Il silenzio viene rotto da un lugubre latrato lontano, un verso tanto selvaggio e innaturale che persino il tuo istinto sembra capire che non può essere di questo mondo. Il Demone avrà trovato la sua preda?
  5. Mara prende vicino al fuoco gustandosi il calore e la compagnia. Stupefatta, quasi pronta a mettere mano alla spada si volta di scatto quando sente Jil strillare. Ma poi si rilassa e scoppia in una chiassosa risata quando la palla di neve centra Darrox in piena faccia. Hai del coraggio Jil, non ho mai visto la faccia di Darrox in quello stato. Vimak annuisce alle nuove capacità dell'amica. Prende della carne essiccata dalla bisaccia, la lega a dei fustelli di legno e la adagia sulla fiamma viva per abbrustolirla. Almeno saprò meno da suola. Ora hai capacità come nani grigi trovati nel vecchio Caer. Utile. Puoi sparire, esplorare senza essere vista. Ma stai comunque attenta, molti pericoli non necessita di occhi per trovare. L'incontro con il Perduto e con il Gigante può aver reso il gruppo guardingo ma di sicuro il buon umore di Jil permette a tutti di passare qualche momento rilassato davanti al fuoco. In una landa tanto fredda e inospitale, un fuoco con degli amici è forse il tesoro più prezioso.
  6. Non appena pronunci l'infernale, hai tutta l'attenzione del Demone. Solleva la testa canina in un latrato così lugubre che la paura quasi ti congela sul posto. Saaaggio moortaleeeee ... Quindi il demone corre via grattando il pavimento con le zampe artigliate e sparendo nel lungo corridoio che porta fuori dalla stanza col Portale. Lo ascolti finché non lo senti più. E resti da solo, nel buio dell'enorme stanza di pietra nera, di fronte al portale circolare di una lega sconosciuta e intriso di rune. Al centro del portare il rosso diagramma con sette simboli - di cui due uguali - splende di una soffusa luce magica. Quanto tempo hai guadagnato con questo stratagemma? In ogni caso stai facendo esperienze sul filo del rasoio, una mossa falsa e la tua vita può finire tremendamente in fretta. E questa consapevolezza in qualche modo ti fortifica.
  7. Vimak spiega ai Lupi del Caer quello che vede, la magnificenza del guerriero davanti a loro. E Mara resta a bocca spalancata ad osservare il suo incedere. La spadaccina ammira la forza, grazie ad essa raggiungerà la gloria che anela. Dici che ci sfiderebbe eh? Il goliath la guarda con severità. Ricorda tue parole e misura tua forza Mara. Quella guerriera abituata a battaglia da ben prima di nostra nascita. Molte lune prima di sfidare simile forza. Mara lentamente annuisce ma resta in lei il desiderio di sfidare una simile guerriera.
  8. La voce magica prorompe nella grande sala del Portale e riverbera sulle pareti. Il demone a forma di canide smette di raspare il terreno e drizza le orecchie cercando la fonte del suono ma non trovandola. Potrebbe aver riconosciuto la voce perché non ringhia ma si limita ad annusare l'aria Un tetro brontolio emerge dalla sua gola di fuoco, in una voce che solamente il tuo sangue ti permette di comprendere. Faaame, mortaleee ... promesso caaarne. Patto o sbranerò quando libero da tue cateeeneee ... Saliva incandescente cola fino al pavimento di pietra lasciando macchie nere. Mai in vita tua hai sentito questa lingua pronunciata da un vero Demone.
  9. Trascorri diverso tempo - forse un'ora o più - nascosto tra le macerie, tanto che senti le gambe informicolate e spesso devi stenderle. Anche il freddo del sottosuolo inizia a farsi strada tra i tuoi vestiti. Mentre gli altri stanno lavorando vicino al calore di diverse torce, tu sei nell'oscurità più totale. Il mago passa in rassegna i diversi monoliti neri e trascrive molti appunti su un libro consunto. Di tanto in tanto la donna dalla pelle blu - che non sei ancora riuscito a vedere in volto - gli fa un commento più o meno derisorio ma nulla di più. Gli scavi continuano nel tunnel oltre la stanza ed un uomo impolverato esce per bere da un otre. Parla alla donna ammantata quando ha finito. Scavatore: Signora, siamo arrivati ad uno strato di pietra molto resistente, immagino che sia la parete della stanza che cerchiamo. Ci vorranno ancora un paio d'ore - forse. La donna non risponde subito. Quando lo fa senti una nota di stizza nel tono. Abbiamo forse quattro ore all'alba, dì ai tuoi uomini di lavorare più in fretta, poi potranno riposare quanto gli pare. Lo scavatore annuisce e dopo aver risposto un "Sì signora" torna nel tunnel. Nel frattempo due guardie escono per il cambio della guardia dalla grande stanza dei monoliti senza notarti e pochi minuti dopo ne rientrano altre due, forse quelle che hai visto passare dal corridoio la prima volta. Una delle guardie va a sedersi su un masso, si toglie l'elmo e beve da un'otre. L'altro soldato va diretto dalla donna ammantata. Mercenario: Il cucciolo del mago ha iniziato a latrare da far accapponare la pelle. La donna allora chiama il mago. Maestro Xantar, sembra che il tuo demone guardiano sia diventato irrequieto. Ci dobbiamo preoccupare? Non vorrei dover perdere uomini per combatterlo. Il mago alza gli occhi dal libro e fissa la donna. Quel demone è suggellato da un patto, ma richiede carne - di un certo tipo - ed al momento non lo posso accontentare. Me ne servirò fino all'alba e poi lo lascerò tornare nel suo mondo anche senza aver rispettato il mio accordo. Finché resta allettato dal patto farà ciò che gli ho ordinato. Ti basta? Nuovamente la donna impiega del tempo a rispondere. Per ora. Ma stai pronto a rimettergli il guinzaglio.
  10. Mara osserva l'imponente gigante, ne ammira la forza, la postura da guerriero, la fierezza. Se solo potesse essere abbastanza forte da affrontarlo in battaglia. Quando sarebbe epica! Al pensiero di un combattimento simile, la spadaccine sorride entusiasta. Viene riportata alla realtà dalla voce di Darrox. Tranquillo, anche io conosco i limiti della mia forza. Ma forse un giorno ... Vimak resta in silenzio mentre il guerriero gigante compie la sua marcia. La sua razza nutre un profondo rispetto per questo popolo fiero ed antico. Spesso combattono per le stesse risorse ed alcune leggende parlano di legami tra i due popoli. Gigante solitario, forte guerriero. Ma quale nemico ha sconfitto? A quale essere apparteneva la testa?
  11. Anche Mara e Vimak vedono la sagoma e subito si accucciano per nascondersi. Seguono quindi Darrox, verso il colle di neve. La spadaccina si appoggia con la schiena alla neve e sbircia fuori di traverso. La sagoma é impressionante. Ma che bestia é? Un animale? Non ne ho mai visti così lungo la Costa della Spada.
  12. Le parole di Jil hanno la facoltà di scaldare il cuore. Qualunque cuore. Anche Mara sente la potenza della canzone dell'amica e non può restare ferma nel suo orgoglio mentre i Lupi del Caer lavorano. Così si avvicina agli altri. Prima finiamo e prima ce ne andiamo da questo luogo vuoto. Afferra la spada dal fodero e la usa come vanga per solcare il terreno ...
  13. Inizi a seguire il mago ma stando abbastanza lontano da vedere solamente il bagliore del suo Globo magico. Il corridoio dall'altra parte sbuca in una grande stanza vuota eccetto che per alcuni attrezzi da lavoro e giacigli riposti in un angolo. Una singola fiaccola illumina meno di un quarto della stanza. Nessuna colonna, incisione, statua o decorazione. L'unica cosa che noti sulle pareti di pietra sono i segni di mobilio - armadi o mensole - che il tempo ha completamente cancellato. Sulla parete opposta all'entrata ad arco - senza porta - e vicino alla fiaccola è stato scavato un altro tunnel da cui senti arrivare diverse voci ed un flusso continuo e leggero di aria. Riprendi a muoverti forte di trovarti nella completa oscurità. Passo dopo passo il cuore di sembra esploderti nelle tempie. Finché non raggiungi la fine e ti nascondi dietro un gruppo di macerie. La stanza successiva è immensa, grande almeno quattro o cinque volte la precedente ed il soffitto è così alto che non riesci a vedere dove finisce. E' anche questa scavata nella pietra, le pareti lisce. Ma il materiale è scuro, a differenza delle pareti precedenti, forse più antico. Capisci di essere in una zona di scavo: diverse pareti sono state spaccate e sono stati praticati molti buchi nel pavimento, riempiendo la stanza di una grande quantità di detriti. Conti almeno quattro mercenari - come quelli che hai visto prima di ronda - ed altrettanti uomini al lavoro sugli scavi. Un secondo tunnel è stato scavato in una delle pareti e senti l'incessante *tink* *tonk* dei picconi sulla roccia. Ma ciò che coglie di più la tua attenzione, sono le lastre rettangolari di onice nera incise di antiche rune che sono affiorate dagli scavi. Ne conti sette. Il vecchio mago è assorto dalla lastra e sta scorrendo una mano sulle parole in un linguaggio a te incomprensibile. Mago: “Ecco, questa parte è molto difficile da decifrare nonostante il mio incantesimo mi permetta di comprenderne la scrittura. Parla di Gemelli. Sembra che il sangue li leghi ma il fato li debba obbligare su strade diverse. Discendenti di Samas e Masam. Ne parlano come fossero la chiave di qualcosa. Un indovinello o una profezia?” Il suo interlocutore è ammantato ed è leggermente più alto e dritto con la schiena. Quando solleva una mano per esaminare le stesse rune riesci a vedere che ha la pelle azzurra. E poi una voce femminile parla un comune atono ma melodioso - come se non fosse la sua madrelingua. Donna: “Credevo che fossi tu l’esperto in materia, il Mago, lo Studioso, l’Erudito e tutti gli altri titoli che ti affibbiano gli sciocchi. Io sono pagata per assicurarmi che tu possa lavorare indisturbato.” Il vecchio uomo bofonchia qualcosa e si sposta a leggere una seconda parte della lastra. “Cara ragazza un po’ di gentilezza nei confronti di un vecchio non ti costa nulla. Sai a volte parlare con qualcuno, mettere a voce i proprio pensieri, ti da un punto di vista diverso. Utile.” La compagnia allora fa spallucce da sotto il mantello. “Se questi Gemelli sono una chiave cosa dovrebbero aprire?” Il vecchio sorride ed annuisce. “Ecco vedi? Questa è un’ottima domanda ben formulata. Purtroppo cara mia non ho ancora trovato la risposta in queste rune. E’ come se mi sfuggisse un significato, come se il mio incantesimo e la mia mente non fossero sufficienti a coglierlo …” Il vecchio mago torna assorto nei propri pensieri e la donna ammantata va invece a sedersi su una roccia spaccata. “Questa notte, vecchio, che tu abbia capito quelle scritte o meno, cambierà comunque tutto.” Prende un’otre dalla cintura e si versa in gola - nell’ombra del cappuccio - un liquido rossastro. Forse del vino. Quando scosta il mantello vedi che porta appese al cinturone una spada lunga, una spada corta ed una balestra.
  14. Vimak inizia a scavare nella neve a mani nude per dare sepoltura al cadavere. Mara si avvicina imbronciata. Che fai? Il goliath le risponde senza guardarla o smettere. Seppellisco, do pace. La spadaccina allora sbotta in una risata. Ci abbiamo già pensato Darrox ed io. Non serve, andiamo o ci congeleremo qua fermi. Nuovamente l'imponente stregone parla senza guardare la giovane donna. Aiuta così scalda. Allora Mara rivolge uno sguardo a Darrox e Jil cercando supporto negli altri membri. Soprattutto in Jil che sembra avere un certo ascendente su Vimak.
  15. Mara si raddrizza e rinfodera la spada. La tormenta che imperversa le sposta il mantello e le scompiglia i capelli dorati. Bel combattimento Darrox, quel maglio lo maneggi con estrema facilità. Si guarda indietro verso Jil e Vimak. Il Goliath passa di fianco a Jil e subito va a controllare i resti del Perduto. Si china sul cadavere con un ginocchio e resta assolto in una preghiera ad Auril. Perché stavolta accolga l'anima dell'uomo nell'aldilà, la sua pena ed il suo tormento sono cessati ed è giusto che riposi. Seppelliamo così anima in pace e non torna più in mondo.
  16. Il mago guarda a sinistra e poi destra quindi si incammina nella tua direzione. Allora ti nascondi completamente e non lo vedi più ma senti il passo svelto - e alterno tipico della zoppia - intervallato dal *tick* del bastone sul pavimento di pietra. Si ferma probabilmente di fronte alle statue ed il tuo cuore sembra quasi cessare di battere. Rumore di pergamena che viene srotolata. La luce del globo luminescente illumina tutta l'area e ti stringi di più dietro la statua. Se solo ti muovessi potresti essere visto. Poi senti il mago parlare tra sé e sé. Che scocciatura ... Eppure ho detto milioni di volte di non toccare i miei appunti. Sono stato troppo poco severo. Ora vediamo di recuperare il tempo perso, per il giudizio di Samas stanotte dobbiamo finire! Gli astri sono perfettamente allineati. Dunque vediamo com'era? Oh sì le chiavi di destra sono queste ... Senti appena il rumore di una penna di piuma che traccia il segno sulla pergamena. Mentre le chiav ... Altro rumore di passi che arriva dal fondo del corridoio, in una leggera corsa. Mago: Oh per la sventura di Masam che altro c'è? Perché mi disturbate ancora? Senti una voce femminile parlare, con una accento del tutto singolare - una voce melodica - che non hai mai sentito. Donna: Abbiamo trovato l'ultima, Maestro Xantar, lo scavo è stato proficuo. Il mago esalta il sospiro di soddisfazione di chi ha appena ricevuto un'ottima notizia. Mago: Fortunatamente siamo ancora in tempo. Andiamo allora, trascriverò le chiavi dopo. I due individui si allontanano quindi nel corridoio verso la parte opposta a cui ti trovi. Li segui in ascolto finché la luce del Globo non è più visibile e finché non senti altro che silenzio. Nuovamente resti tu da solo nel silenzio e nel buio. Ma sei davvero solo? Fin dove ti sei spinto questa volta? Di certo il tuo amico Peyton non lo può immaginare. Chissà cosa starà facendo in questo momento.
  17. D'improvviso la fastidiosa luce bianca che schermava gli occhi di Mara cessa. Così lei sorride in faccia al Perduto, sprezzante del pericolo mortale che stanno tutti correndo. Ora ti vedo spirito infame. Nemmeno Auril ti ha voluto nell'aldilà, per cui è tempo per te di non camminare più in questo mondo. Redimiti e sparisci! La spada che impugna si carica di energia cremisi crepitante mentre la sposta nella posizione di attacco. Quindi scatta in avanti lasciando una scia rossa dietro di sé e portando un fendente orizzontale per tranciare in due il Perduto!
  18. Seguendo l'intuizione della tua mente ti metti a cercare un meccanismo nelle statue che permetta l'apertura di una porta. O almeno questo pensi. Lo hai visto fare ancora, mani di statue o candelabri - anche finti soprammobili - che in realtà celano una porta segreta. Impieghi diversi minuti a perlustrare le statue e quando sei circa a metà del lavoro - senza aver ancora trovato nulla - senti dei passi lungo il corridoio. Passi frettolosi, di un solo individuo e quando ti volti vedi un figura sbucare dall'apertura da cui sei arrivato tu. Una figura incappucciata e con un globo luminoso che gli fluttua ad un metro dalla testa.
  19. Vimak osserva la tormenta abbattersi sul gruppo come se Auril stessa volesse decretare la fine dei Lupi del Caer in questa landa fredda. Per mano di un Perduto, uno spirito inquieto. Davvero vuoi nostra rovina? Io non posso credere. Cogliendo forza dagli amici che ha attorno e deciso a non farsi sconfiggere, il goliath si sposta davanti a Jil facendo scudo alla giovane amica con il proprio corpo. Con poche parole arcane innate nel suo sangue richiama il potere magico - tutto quello che può - concentrandolo nelle mani. E resta in attesa di scagliarlo. Resta dietro di me Jil, proteggo io. Tu mantieni tuoi incantesimi su Mara e Darrox, solo loro può dare fine a questo spirito inquieto. Noi forti Jil, noi dimostra ad Auril che noi merita vivere.
  20. Ritorni sui tuoi passi nel corridoio con diversi dubbi nella testa. Di sicuro sai di dover stare molto attento a muoverti, qui sotto non sei solo. E probabilmente non sei ben accetto. Cerchi tra le statue arrampicandoti fin dove riesci per guardare meglio. Cerchi i simboli che non trovi. Niente. Stai per lasciar perdere e scendere, quando ti rendi conto di una cosa. Le sei statue, tre a destra e tre a sinistra sono la chiave di quello che ti serve non c'è dubbio. I simboli sono gli stessi ,tre sulle statue di destra ed altrettanti su quelle di sinistra. Secondo quanto puoi immaginare, il portale che hai visto ha davanti a sé una serratura. Magica, certo - un chiavistello magico - ma pur sempre una serratura. E tutte le serrature hanno bisogno di una chiave.
  21. La luce abbaglia gli occhi di Mara che subito si porta la mano guantata davanti al volto. Ma quando la toglie tutto resta abbagliato, un'enorme distesa bianca informe. Bastardo! Cosa hai fatto ai miei occhi? La spadaccina stringe forte la spada con la mano libera. E sorride. Beh forse così hai solo pareggiato la mia forza con la tua. Preparati, dannato, ti rispedirò nell'oltretomba. Percependo la posizione del Perduto dai lamenti che emette, focalizzando l'attenzione sulla su forma comunque umana, Mara si lancia in avanti in un affondo con la punta della spada!
  22. Prendi la pergamena e fai il più piano possibile. La srotoli appoggiandola al pavimento di pietra. Un goccia di sudore ti cade dalla fronte. Il grosso animale infernale va lentamente verso le macerie dove si mette a grattare ancora il terreno con le zampe artigliate. Ma per quanto sia soprannaturale, nemmeno i suoi artigli posso scavare la pietra. Osservi i simboli del portale di una lega a te sconosciuta e li confronti con quanto trovi dalla pergamena. Ti serve tempo ma li trovi. Tutti quanti eccetto il simbolo ripetuto due volte nel diagramma luminoso sulla parete. Gli stessi simboli raffigurati dalle sei statue che hai visto nel corridoio.
  23. Vimak si rimette in piedi dopo aver evitato il raggio della creatura. Cosa è? Tu Auril fatto questo? Questa condanna di chi viene offerto? Questa cosa orribile. In un attimo il Goliath comprende che la follia delle creatura, resa tale dal tuo tormento, la rende pericolosa. Lontani! Tutti distanti, evitiamo raggio! Questo spirito è furioso. Il goliath raccoglie le energie magiche degli elementi, cercando quelle opposto al gelo. Inizia a formulare d'istinto le parole di un sortilego e nella mani accumula il potere delle Fiamme per poi scagliarle contro lo spirito!
  24. Fugando ogni dubbio della tua anima, dai ascolto al tuo sangue e prosegui. Il corridoio scolpito nella pietra ad un certo punto devia a sinistra ed inizia a scendere verso il basso. Continui nell'oscurità dove solo i tuoi occhi soprannaturali vedono. Ed infine il corridoio termina in un'enorme stanza ad un livello inferiore. Una parte è crollata, macerie e rovine sono ovunque. La stanza è anche questa spoglia senza decori. Cogli subito dell'odore di zolfo nell'aria. Ma la tua attenzione viene immediatamente rapita da ciò che si trova nella parete opposta. Un gigantesco portale, un anello di una lega a te sconosciuta incastonato nella parete. Una rampa di scale porta dal pavimento all'anello, del diametro di svariati metri. E per tutta la circonferenza vedi incise rune luminescenti di caratteri a te sconosciuti. Non solo. Il centro del portale, sulla parete di pietra, contiene un diagramma tracciato con linee rosse luminescenti che collegano diversi caratteri. La luce emanata dal portale è sufficiente ad illuminare debolmente parte della stanza. Ma il "cucciolo dello stregone"? Mentre ci pensi una sagoma entra all'improvviso nel bagliore delle rune, poco sotto gli scalini. Una sorta di grosso canide dal pelo completamente nero e con piccoli occhi come braci luminose nel buio. China la testa e gratta il terreno con le unghie. Annusa e sbuffa e quando lo fa dalle narici e dalle fauci aperte vedi esalare un respiro di fiamme. Sei più che certo che quella creatura non sia di questo mondo, ma appartenga a qualcosa di infernale. Lo senti nel suo sangue, come se voi due aveste una cosa in comune. diagramma creatura
  25. Ti nascondi velocemente dietro una statua e resti immobile. Sbirci fuori e dal fondo del corridoio illuminato vedi avanzare una coppia di soldati, ciascuno con una fiaccola. Indossano armature di cuoio nero e portano al fianco una spada corta ed una balestra leggera. Ma non indossano uniformi e non portano il blasone di Yrasa. Sono forse dei mercenari? ... ah ah ah ah già si come quella volta vicino al Bosco dei Sussurri. I due camminano con passo fermo e sicuro tipico dei soldati fino a raggiungere l'imboccatura del tunnel scavato dove si fermano per scambiare altre chiacchiere. uomo a destra: Con Gheron ci è andata bene. Senti ma sei convinto di quello che stanno facendo? uomo a sinistra: Per niente e allora? Non mi impiccio dei maghi e delle loro stregonerie, mi basta il loro oro. E sai che ne hanno le tasche piene per cui dico di riempirci la pancia finché possiamo. Eh? Ti sporgi per guardarli bene ed allora l'impugnatura della tua spada corta sbatte contro la pietra in un *TLING* che riverbera per il corridoio. Tiri dentro la testa all'instante, trattieni il respiro e senti il cuore pulsarti nelle orecchie. voce uno: Cos'è stato? ... Vado a vedere. voce due: Ehi amico che fai? Di là c'è il cucciolo dello stregone, basta quella cosa a fare da guardia. Io là non ci vado perché ci tengo alla mia anima, che Samas ci protegga. Senti finiamo la ronda e torniamo a bere qualcosa. ... c'è qualche attimo di attesa. Sai bene che se verranno alle statue con le fiaccole ti vedranno. voce uno: Va bene sì, queste vecchie gallerie sono piene di rumori. Poi senti le voci farsi ovattate, i passi allontanarsi e la luce delle fiaccole sbiadire lentamente finché nel corridoio non torna l'oscurità. Hai ancora il battito accelerato ma sei tornato ad essere l'unico a respirare in quel corridoio.
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