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AlexITA81

Circolo degli Antichi
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  1. Ambientazione Un tempo il mondo era Oscurità ed esisteva solo il Caos in cui antiche e potenti razze dominavano (es: Elfi Scuri, Orchi, Duergar). Poi le razze giovani si sono risvegliate e la loro fede ha creato Samas, La Legge e La Luce, donando al mondo il Sole (Samas). Ma non può esiste luce senza oscurità, per cui nello stesso momento nasce anche Masam, L'Oscurità, il Cambiamento, opposto della Luce e della Legge. Colui che non va nominato. Avventure La prima storia inizia ad Yrasa, cittadina di confine nella neonata Marca Orientale. La guerra é terminata da poco ed il Marchese locale - un Alto Elfo (un Dorato) - si é guadagnato il rispetto del popolo sottomesso. Sui colli limitrofi sorge l'ultimo ricordo della guerra: un'antica e grezza struttura di basalto scuro, dalle proporzioni imponenti. Appartiene al popolo sconfitto o forse esisteva già prima - nessuna lo sa - ma ora é solo uno scheletro di pietra, torri diroccate ed antri vuoti. Il Marchese ha vietato a chiunque anche solo di avvicinarsi, pena l'arresto. Geografia e Luoghi Marche Orientali, nuove terre ad Est del Regno. Yrasa, cittadina nelle Marche Orientali. Porta di Drosa, accesso al tempio sulla collina, nome dell'Eroe che pose fine alla guerra Locanda dell'Orda Misteriosa, casa sicura dei traffici di Arkmenos Tempio di Hardron, antico tempio costruito al tempo dei Titani e dei Primi Uomini Bosco dei Sussurri, (ubicazione ?) Artos, paese (?) Pozzo dei Mondi, luogo misterioso dove Armetrea vuole essere condotta per adempiere alla parole degli Eruditi di Ishiba. secondo la spada, si trova al confine meridionale dell'Impero Splendente di Eliond. Si deve percorrere la marcia di Taidji verso i monti Nurbundush attraversando le pianure Namzabi. Tali terre sono sotto il Dominio di Triande, in guerra con la Magocrazia di Harlonde. non è possibile datare il periodo a cui appartengono tali nomi Personaggi Giocanti Arkmenos, progenie di Masam, nativo di Yrasa (tiefling ladro). Attori Peyton, soldato di Yrasa (caporale) ed amico di Arkmenos Favian, proprietario della locanda Orda Misteriosa di Yrasa, padre di Peyton Gambert, sottoufficiale della milizia di Yrasa, amante del gioco d'azzardo, onesto, la famiglia gli ha evitato il congedo Erideth, giovane ragazza di 16-17 anni, progenie di Samas, storica, studiosa. Xantar, stregone di Yrasa al servizio del Marchese, impegnato negli scavi affiliato ad un gruppo di mercenari compagna dalla pelle blu compagno un demone infernale in forma di canide Garneo, storico del paese di Artos Esseri Antichi Egorath, Signore della Fine dei Mondi Il Divoratore, mente collettiva creata da infiniti serpenti volanti a un occhio solo Resoconti e Cronache Dal Diario di Erideth: "Anno 122 della Luce di Samas: da un estratto del Cancelliere Donur di Corinthia. [...] gli Elfi, i Dorati, ci hanno offerto la loro pace. Ma per cosa? Sono entrati in un guerra che non esiste contro il popolo dei Senzamorte. E ci servono su un vassoio d'argento una portata di cui non abbiamo bisogno." "Anno 457 della Luce di Samas: dalle Cronache di Fanereth della Seconda Casata. [...] Tu lo ricordi? Il tempo prima degli Elfi? Ho trascorso decadi alla ricerca di informazioni e non ho trovato nulla. Cugino mio, eppure la nostra vita è lunga. Com'è possibile?" "Anno 3853 delle Guerre di Draxxon, Seconda decade dell'Impero di Ysmal. [...] E' sceso in campo ciò che non può essere sconfitto [...] L'ira di Masam ha spostato l'equilibrio [...]" Dalla Mente di Victor: Profezie e Detti popolari Da un senzatetto di Yrasa rivolto ad Arkmenos: " ... ascolta bene le mie parole, Figlio del Caos: Danzando su fiamme cremisi, una promessa mantenuta sancirà il tempo della guerra, e la storia verrà riscritta." Storico Garneo di Artos: "La bellezza è negli occhi di chi guarda" Altri nomi Gheron, discorso dei mercenari Udar-Grin, il traditore (citato da Armetrea) Armetrea, prigioniera nel cuore di Hardron nei suoi ricordi porta Arkmenos al Pozzo dei Mondi Eruditi di Ishisa, hanno vaticinato che dei figli avrebbero portato il sangue di Masam/Samas al cuore di Hardron
  2. Mara sbuffa stizzita e mette le braccia conserte con un broncio rivolto all'oste. Noi siamo i Lupi del Caer e questa è l'ospitalità di Caer-Dineval? Vimak allora cerca di placare l'animo di Mara ed i capricci di Jil. Oste non colpa. Inverno e ghiaccio portato difficoltà, nessuna merce e locanda resta chiusa. Chiedere ospitalità a popolo. La spadaccina corruccia la fronte rivolta al goliath. Ah davvero ora ti aspetti che la gente ti dia ospitalità per il tuo teatrino di prima? Ma il goliath la fissa di rimando. In silenzio. Solo dopo un'attesa snervante parla. No. Mi affido solo a loro buon cuore, a rispetto e gentilezza. Mara sospira non riuscendo mai a comprendere cosa frulla nella testa del goliath. Poi appare sul giovane volto il solito sorriso da sbruffona. I Lupi del Caer che devono chiedere ospitalità ai pescatori come fossero vagabondi o dormire nelle stalle come i cavalli? Non mi ero certo immaginata questo. Ma forse possiamo anticipare l'incontro con i Cavalieri della Spada Nera e domandare alloggio a loro.
  3. Mara sorride divertita e guarda la figura allontanarsi nella folla. Ma la vede solo di schiena, non si era accorta di ciò che ha detto a Darrox. Al Caer? Era dei Cavalieri della Spada Nera allora. Mi piace. I Lupi del Caer già si fanno conoscere e la gente chiede il nostro aiuto. Tanto di guadagnato! Un altro passo verso la gloria e poi avremo anche occasione di cercare Kaltro. Vimak resta inginocchiato a terra, il capo chino. Nota la figura nella tormenta ma non alza lo sguardo per mantenere il riserbo. Resta assorto nella contemplazione per altro tempo ed é l'ultimo ad alzarsi quando tutti gli altri si stanno già allontanando. Con passo sicuro e cadenzato si avvicina a Jil, che ha notato inginocchiata assieme agli altri. Grazie per tua fede amica mia, apprezzo. Auril deve vedere e popolo deve imparare nuovamente come bambini.
  4. Vimak annuisce alla domanda dell'oste. Si guarda attorno accorgendosi dello sguardo di tutti. Legge molto negli occhi della gente, anche odio. Perché Auril loro arrivati a tanto? E cosa loro fatto per offenderti? Fa un passo avanti seguito da un altro, affondando i piedi nudi nella neve a facendosi largo tra la folla - che si apre davanti a lui - fino a prendere posto in testa al capannello di abitanti di Caer-Dineval. Rivolge uno sguardo serio all'attuale portavoce. Lascia me pregare. Allora prende un profondo respiro e si inginocchia a terra, le mani in grembo. Ora la sua voce tuona sopra tutte le voci, sopra il vento, come spinta dal potere magico che alberga nel suo sangue. Fate come me. Porgete omaggio come si deve a qualunque Dio. Auril è inverno, è fredda natura, è la tundra selvaggia, dovete rispettare. Rispettate inverno, omaggiate cosa porta e cosa toglie. Vivete in armonia e fatto il suo scopo, lascerà il posto alla Primavera. Il goliath resta a capo chino in attesa che tutti facciano come lui. Mara scambia uno sguardo con i compagni, Jil e Darrox e fa spallucce incredula anche lei che conosce Vimak da più tempo. Ma se ciò che sta facendo il Goliath servisse a portare equilibrio in questa landa scossa? In fondo Mara è nata e cresciuta in un Tempio, sa bene quanta reverenza serve avere nei confronti degli Dei per avere il loro favore.
  5. Vimak ascolta la litania e la preghiera della portavoce e concorda con le parole dell'oste. Non c'è alcun sentimento. Le parole sono fredde come l'inverno delle Dieci Cittadine. Il goliath si china per parlare sommessamente con l'oste e non attirare attenzioni. Solo portavoce può rivolgersi ad Auril? Altrimenti vorrei pregare per voi al suo posto. Mara si volta ed osserva allibita il compagno. Sapeva che Vimak era di certo particolare, ma pregare così apertamente Auril? Tsk, che buffonata. Già sapevo che mi sarei pentita di essere venuta.
  6. Mara sbuffa in risposta all'oste e calcia con lo stivale un sasso sul sentiero. Per come la vedo non é possibile, siete voi ad aver dato potere ad Auril. Ed ora lei se lo vuole tenere. Poi la spadaccina resta in silenzio ad osservare il fenomeno dell'Aurora che come un drappo scende sul paesaggio. Un segno Divino lascia meraviglia e timore reverenziale nel cuore di chiunque. Vimak resta pensieroso e non riesce a dare risposta ai propri dubbi interiori. La magia nel suo sangue tace. Annuisce però a Darrox. Vero, Dei sempre pretende prova di fede. É giusto. Quindi il grosso goliath rivolge uno sguardo a Jil per soppesare lo stato emotivo dell'amica. É stata messa a dura prova dagli eventi recenti, ma Vimak ha fede in lei.
  7. Mara cammina nella neve con la compagnia dei Lupi e del locandiere, seguendo uno dei carri della processione. Resta ammantata per il freddo, il cappuccio alzato sulla testa ed i lembi del mantello stretti sul davanti per tenersi calda. Quando parla una nuvola di vapore si condensa davanti al giovane volto. Quanto spreco! In tutta la mia vita non ho mai visto una cosa più folle. Perché invece di fare sacrifici ad Auril, non pregate gli altri Dei protettori come Helm, Tyr o lo stesso Lathander? Avete perso le altri fedi? Vimak cammina silenzioso seguendo la processione. Ciò che vede lo turba nel profondo e lo porta a pensieri introspettivi. Perché accetti questo Auril? Inverno é duro, una tempesta é forte e spietata. Ma questo cos'é? Ciò a cui assisto non é ordine naturale.
  8. Mara sogghigna diverita all'idea della partita a carte. Un po' di gioco non farà male prima di cercare Kaltro. Ripulirmi? Mi farò delle grosse risate quando ti strapperai la barba dalla rabbia. Sempre col sorriso sfrontato la spadaccina si alza per tornare alla sala comune ed iniziare qualche mano di carte con Darrox. Nel frattempo Vimak resta pensieroso e ragiona dopo aver ascoltato la preoccupazione di Jil. Cammina per le strade innevate lasciando profonde orme nel terreno soffice. Non assurdo. Tra mio popolo vecchi saggi - sciamani - sempre parla con spiriti di Avi. Cercano saggezza, conforto, risposte. Forse tu Jil ha legame con mondo di anime. Se loro parla, forse, prova ad ascoltare. Se non paura forse comprende. Posso aiutare a concentrare - se vuoi. In solitudine imparato ad ascoltare me stesso per controllare potere.
  9. Mara fissa allibita la reazione di Jil e fa spallucce continuando a dondolarsi sulla sedia. Beh che le é preso? Non pensavo si offendesse così. Vimak aggrotta la fronte. Tue parole come tua spada. Vado io. Il Goliath allora si alza e segue Jil raggiungendola al bancone mentre parla con l'oste. Stai bene? Meglio non girare sola, ultima volta pericolo. Lupi girare minimo in coppia. Vengo con te. Nella stanza sul retro allora Mara fissa Darrox con un sorriso sulle labbra. Dadi? Carte? Io sono ancora dell'idea di sfidare Kaltro. Se é un assassino sarà furbo e non si farà smascherare. Ma davanti ad una spada hai poco da nascondere. Possiamo andare al Caer a fare domande mentre Jil si riprende da qualunque cosa le sia preso. É un po' strana da quando siamo tornati dal Tumulo. Immagino sia stata un'esperienza pesante. Ed a Caer-Koning non le é andata molto meglio, povera. Deve avere qualche Dio che la tiene particolarmente in considerazione.
  10. Mara fa dondolare la sedia restando in equilibrio sulle gambe posteriori. Tsk sul serio Jil? Sono curiosa di sapere che argomentazioni userai con Kaltro per capire che è un assassino. La spadaccina resta rilassata sulla sedia ma lancia a Jil uno sguardo beffardo. Vimak corruccia la fronte e guarda con rimprovero la compagna. Parole meglio di spada. Mara allora fa spallucce restando della sua idea e non ribattendo altro ma attendendo una spiegazione.
  11. Mara e Vimak si siedono al tavolo e la sedia scricchiola vistosamente sotto il peso del massiccio Goliath. Compagnia di Torg's non più qui. Partita, ricordi Jil? La spadaccina annuisce mentre si rilassa sulla sedia mettendo gli stivali sulla tavola sporca e le mani dietro la testa. Quell'ordine di cavalieri non mi ispira alcuna fiducia. Non mi piacciono le coincidenze. Ma se Kaltro é rimasto a Caer-Dineval - e si é rifugiato tra loro - allora significa che ha degli affari da sbrigare non credete? Affari che forse non c'entrano con la Compagnia Commerciale. Uffa che scocciatura. Tsk, non possiamo semplicemente insultarlo e sfidarlo? Lo ammazziamo in duello e fine. Mara sorride piuttosto divertita dall'idea di un duello di spada sotto le mura del Caer, davanti agli occhi della gente. Sentire l'esultanza di quando affonda il colpo mortale su Kaltro e si prende tutta la Gloria dell'impresa. Vimak scuote la testa in disaccordo. Kaltro forse non assassino, non certi. Morte senza motivo ingiusta tanto quando omicidio. Pedinare? Fare domande in giro, trovare Kaltro e seguire?
  12. Vimak osserva la mappa pensieroso facendosi un'idea del tragitto. Non lontano. Meno di due giorni da Caer-Koning - credo. Mara fissa bene nella mente il punto indicato dall'oste e sorride. Un posto in mezzo ad un bel niente. Di sicuro questi maghi sono paranoici, per costruire un torre isolata in un posto simile. Il Goliath allora guarda i compagni mentre pensa. É giorno, la sera si terrà il sacrificio in onore di Auril e non hanno ancora deciso cosa fare. Si rivolge all'oste con la solita cortesia. Grazie, possiamo usare stanza per discussione privata tra noi? Decidere. Paghiamo disturbo se serve.
  13. Mara fa un'aria leggermente imbrociata e si mette a braccia conserte rivolgendo un'occhiata in tralce all'oste. Quantomeno sembri onesto. Bene allora io accetto di pagare solo l'informazione. Così dicendo la spadaccina prende 3 pezzi d'oro dalla borsa e li fa scivolare sul tavolo in direzione dell'uomo. Vimak fa lo stesso annuendo e scambiando uno sguardo con Jil. Cassa comune. Mara allora si sporge sul tavolo avvicinandosi all'oste con un sorriso beffardo. Siamo tutto orecchi, sentiamo quanto vale ciò che abbiamo pagato. E vedi di parlare a bassa voce, abbiamo pagato noi e non il resto dei tuoi avventori.
  14. Mara sorride divertita all'idea di trovare Gloria in questa nuova impresa. E magari di mettere le mani su un manufatto incantato. Ne ha sentito parlare ma mai ne ha visto uno. Venti pezzi. E come facciamo con il pagamento? Se te li diamo in anticipo e quella torre é vuota avrai avuto un gnadagno facile e dei clienti piuttosto incazzati non ti pare? La spadaccina soppesa l'uomo che ha di fronte valutando la sua cupidigia, la sua onestà e la sua fiducia.
  15. Vimak prova disagio quando sente che uno stregone è stato dato alle fiamme. Temono magia? Se io costretto ad uccidere con magia, verrei punito? Forse loro solo punito uomo e non mago. Resta pensieroso diverso tempo. Mara si accorge dei pensieri del goliath e gli da uno scossone col gomito. Hai sentito? Guarda anche Darrox e Jil. Mi sembra molto interessante. Se quel mago è sul rogo forse non è riuscito a depredarla, forse è rimasto qualcosa per i Lupi del Caer. La spadaccina sghignazza mentre si immagina di entrare in una stanza sepolta da secoli e ricoperta d'oro. E di afferrare una luccicante spada incantata da un piedistallo ... Si ridesta e guarda ora con sospetto il taverniere, piegandosi nuovamente sul tavolo per tenere privata la conversazione. Tu che ci guadagni a dircelo? Cosa vuoi in cambio?
  16. Quando sente parlare della benedizione di Auril, Vimak intuisce che si può trattare solo di Kaltro. Dell'assassino. Così scambia uno sguardo con Jil annuendo e facendo capire che hanno ottenuto ciò che serviva. Mara invece si sporge un po' sul tavolo avvicinandosi all'oste con un sorriso stampato in faccia. Cavalieri hai detto? Non ho mai sentito parlare di un ordine della Spada Nera. Cosa ci sai dire su di loro? Cose tipo da dove vengono, quanti sono, chi è il loro leader, perché sono qui, che autorità hanno ... sennò andiamo a parlare col capovillaggio.
  17. Dopo aver ascoltato le parole di Jil, Mara batte il pugno sul tavolo facendo sobbalzare le ciotole di stufato. Brava Jil, questa idea mi piace! Potremmo fingere di essere interessati a vendere il minerale dei duergar. Così possiamo anche capire di cosa si tratta. E ovviamente se ci vogliono fregare non lo venderemo, ma almeno li avremo trovati e potremo controllare questo Kaltro. La spadaccina sorride tutta soddisfatta. In fondo qualche notte fa hanno preso a calci in culo un gruppo di assassini che li avevano colti nel cuore della notte. Cosa sarà mai il pericolo di un singolo assassino? Vimak intuisce i pensieri di Mara per cui la fissa seriamente ed aggiunge. Kaltro non comune. Lui favore di Auril ricordi? Magia, potere. Pericoloso, non sottovalutare.
  18. Mara osserva la cittadina dall'aspetto meno trasandato di Caer-Konig, anche se più piccola. Si scalda ancora le mani guantate e si copre meglio col mantello quando una folata di vento gelido la coglie in pieno. Non mi abituerò mai a questo freddo. Si volta e fissa Vimak che se ne sta a petto nudo nella bufera. Il Goliath la fissa di rimando, silenzioso, come se non servisse aggiungere qualcosa. Mara fa il broncio. E tu non dire nulla. Così da una pacca sulla spalla di Darrox e si incammina verso l'unica taverna aperta .. [poco dopo ...] La spadaccina si gusta il tepore dell'ambiente e mette volentieri nello stomaco lo stufato caldo. Niente birra eh? Le cose vanno male. Si guarda attorno notando le occhiate degli abitanti. Così tutta impettita sorride e chi la fissa. Sembra che i Lupi siano già conosciuti. Vimak si siede pesantemente sulla sedia che scricchiola sonoramente sotto la sua massa. Deve stare piegato sul tavolo, fatto per un umano comune e non per un goliath. Cosa fare ora? Cercare compagnia commerciale ma senza attirare attenzione. Si volta a guardare Mara che praticamente ci prova gusto nello stare al centro dell'attenzione. Come? Serve idea. Buona idea. Se impieghiamo giorno trovare alloggio, per voi, locanda chiusa.
  19. Sentire il discorso preoccupato sui pericoli delle Dieci CIttadine non fa altro che aumentare la spavalderia di Mara. Mentre si sistema i guanti invernali ed il mantello pesante sulle spalle, rivolge un largo sorriso ad Atenas. Bene, i pericoli sono proprio quello che cerchiamo. Ogni impresa porterà con sè la Gloria di averla superata e così in poco tutti conosceranno il nostro gruppo nelle Dieci Cittadine. Ti consiglio di stare attenta ai pettegolezzi, sentirai parlare dei Lupi del Caer molto presto. Vimak annuisce alla gente di Caer-Koning che saluta la partenza del gruppo. Porteremo saluti, magari senza creare una guerra tra città. Poi guarda i compagni e la strada che ha davanti a sè, la via battuta per arrivare a Caer-Dineval. Il goliath che ha passato buona parte della propria vita in solitudine mai avrebbe sperato di conoscere amici tanto cari. Un esule che ha trovato fratelli dove non pensava. Sono forse fuggito per paura di me stesso? Grazie ad amici comprenderò meglio me stesso. Più supero difficoltà e più sono consapevole che il mio potere può essere usato per bene. Ma sarà sempre così? Auril sempre guarda a suoi doni.
  20. Vimak annuisce soddisfatto che le parole di Jil abbiano sortito l'effetto voluto. Si domanda solo se le Dieci Cittadine sono realmente una singola tribù. Se nel momento del pericolo si uniranno per combattere un nemico comune. Oppure se le divergenze faranno ritardare la decisione rendendole vulnerabili ad un attacco dei Duergar. Auril tu rispondi anche a preghiere di Duergar? Quindi ancora pensieroso rivolge lo sguardo alla compagna e amica. Festa interessante, curioso vorrei vedere. Ma importante missione, se perdiamo altro tempo forse altri morti. Parliamo prima con altri?
  21. Vimak segue Jil e resta al suo fianco mentre cerca di spiegare la situazione. Annuisce un paio di volte per dare enfasi. In altre accenna anche lui al pericolo parlando della possibilità di un'armata di Duergar. Nel mentre Vimak si domanda quale motivo abbiano le genti civilizzate di cambiare così spesso gli abiti.
  22. Mara si alza e come una bambina davanti ad un nuovo balocco va subito a dare un'occhiata alla nuova arma. Sicuramente il peso e la forma la rendono un'arma faticosa da utilizzare ma decisamente letale. Così la spadaccina fa il segno del muscolo piegando all'interno il braccio destro e fa uno dei suoi larghi sorrisi. Oh questo ti si addice Darrox! Io preferisco la spada, ma ho visto uomini in battaglia uccidere con un solo colpo maneggiando uno di questi magli. Tutta soddisfatta - perché così tutto il gruppo sarà più pericoloso - Mara da una manata sulle spalle di Darrox e poi inizia a spiegare qualche tecnica che ha visto sull'uso di un'arma così pesante. Nel frattempo Vimak lascia i due guerrieri alle loro faccende di guerra ed annuisce a Jil in accordo con quello che ha detto. Sono d'accordo. Mentre loro gioca noi possiamo spiegare a Governatore, mandare messaggi. E detto questo si alza.
  23. Mara è seduta ad un tavolo della locanda - oramai riservato al gruppo per questi giorni - e sta finendo la sua colazione. Pane, formaggio ed una fumante zuppa di pesce. Davanti a lei sul tavolo si trova il frammento di minerale misterioso mezzo coperto da un panno. Uffa qua nessuna sa niente. Nemmeno il fabbro. La spadaccina si avvicina e ticchetta sul minerale con l'indice lasciando il cucchiaio in bocca. Eppure sono convinta che sia speciale, altrimenti perché i Duergar lo stavano custodendo? Bah, farò domande in giro alla prossima città. Magari a Targos o a Bryn Shander avremo più fortuna. Vimak non comprende il mistero del minerale e alle domande di Mara ha sempre risposto scuotendo il capo. Allora si rivolge a Jil e Darrox che in questi due giorni sono stati compagni preziosi e si sono prodigati assieme al gruppo per aiutare a ricostruire la locanda danneggiata. Dove andare ora? Kaltro forse ancora a Caer-Dineval, vicino. E duergar forse ancora pericolo se lettera vero. Noi battuti bene con pochi ma contro armata serve armata. Chi avvertiamo? Mara si reclina sulla sedia sempre con in bocca il cucchiaio che rigira da una parte all'altra. Resta pensierosa alla domanda di Vimak ...
  24. Mara sogghigna a Darrox e non perde l'occasione di stuzzicarlo un po'. Non siamo tanto male? Darrox ammetti che ti piacciamo, forza. Dai dillo. La spadaccina si appoggia al tavolo per avvicinarsi al tavolo e sentire le parole con un sorriso stampato sul giovane viso. Ma il broncio del nano la fa scoppiare a ridere. Allora un giro di birra per tutti, offre Jil. In fondo ho già smaltito la sbornia e sto già dimenticando i festeggiamenti di ieri sera. E invece dobbiamo festeggiare il doppio, oggi i Lupi sono sopravvissuti anche all'imprevedibile. Goditi la vita, Jil. Detto questo Mara solleva il boccale colmo di birra ed inizia a festeggiare con tanta leggerezza, come se non fosse accaduto nulla di speciale nella notte, come se questa fosse la normale vita. Vimak annuisce a Darrox comprendendone appieno le parole. Tutti assieme noi più forti. Come tribù. Ed anche lui prende un boccale di birra per festeggiare il fatto di esserne usciti tutti vivi.
  25. Mara ascolta la spiegazione di Jil, la sua storia e pensa veramente che la ragazza sia stata molto coraggiosa. O molto stupida. Fischia di meraviglia mentre si rilassa sulla sedia mettendo anche lei i piedi nudi sul tavolo. Hai avuto davvero le palle. Ma mi domando cosa ti passa in testa, Jil. Abbiamo appena formato i Lupi del Caer, vuoi mollare per nasconderti per il resto della tua vita? Oggi noi siamo vivi ed i tuoi assassini morti o in fuga. Che i nobili spocchiosi di Baldurs' Gate e Waterdeep ne mandino altri, se proprio vogliono sperperare il loro oro! Noi uccideremo anche loro. Ed il nostro nome sarà così leggendario che nessuno più accetterà l'incarico. La spadaccina fa un sorriso carico di tanta fiducia ed euforia da risultare oltremodo spavaldo. Anche Vimak ha ascoltato in silenzio tutto il racconto di Jil. Mara ragione, non fuggire, non giusto. Affrontiamo insieme, lottiamo insieme. Noi amici ora. Io non paura se lotto per amici. Poi sposta lo sguardo sullo scorbutico e diretto Darrox. Non fuggire, vivere. Se pericolo arriva si affronta e si prosegue. Tu non d'accordo in questo Darrox? Anche tu parte del gruppo. Anche tu amico.
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