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AlexITA81

Circolo degli Antichi
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  1. Quando sono usciti tutti e solamente dopo essersi riscaldata a sufficienza, Mara si allontana dal camino e va a sedersi al tavolo assieme a Darrox e Vimak. Si prende una ciotola di brodo per completare l'opera del fuoco e riscaldarsi anche le budella. Bene oggi i Lupi del Caer hanno dimostrato di avere le zanne affilate. E questo terrà alla larga altri sorci. Però Jil, mi viene spontaneo chiederti perché degli assassini siano venuti per te. Sei per caso scappata dal tuo promesso sposo? La spadaccina la canzona un po' ma un'occhiata torva di Vimak la fa desistere e non aggiunge altro restando seria a sentire la risposta di Jil. Vimak invece rivolge uno sguardo sereno a Jil, si sente in parte responsabile per averla lasciata da sola e di sicuro prova empatia per le forti emozioni che può aver provato trovandosi in pericolo di vita. Solo se vuoi parlare, Jil, tua vita, tua decisione. Noi qui per aiutare se bisogno.
  2. Mara non se lo fa dire due volte e raggiunge subito il camino. Poggia la spada ad un sedia ed alza le mani al fuoco per scaldarsi velocemente. Sì ci voleva, decisamente. Molto meglio, il freddo è insopportabile. Vimak annuisce alla domanda di Trovus, quindi va sedersi ad un tavolo per discutere con il dragonborn. Accaduto non colpa nostra. Uomini in nero venuti per uccidere e noi difesi. Loro danneggiato locanda e minacciato noi tutti. Potete trovare corpo nelle stanze e corpo nel Caer. Il goliath guarda con dolcezza Jil. Lei si stava esponendo su qualche triste fatto del proprio passato ma non voleva che altri al di fuori dei Lupi del Caer ne fossero a conoscenza. Per cui non aggiunge che gli assassini sono arrivati per uccidere proprio lei. Però si guarda attorno provando compassione per la proprietaria e sentendosi in parte in colpa. Però possiamo aiutare ricostruire. Per compensare. Mara si volta incredula per quello che sente e sbotta subito. Che cosa? Vimak alza la testa e la fissa. Aiutare, ricostruire. Mara sbuffa e scuote la testa. Si ho capito cosa volevi dire, intendevo che i Lupi non dovrebbero ... ah! lascia perdere. E borbottando qualcosa tra sé resta davanti al camino a scaldarsi dal freddo pungente.
  3. Mara sghignazza divertita guardando l'espressione bieca di Darrox. Le si avvicina per dargli una sonora pacca sulle massicce spalle. Beh Darrox, ti sei perso il divertimento. Ma spero che te la sia spassata col sorcio che ci ha assaliti tra i vicoli. Gli rivolge un sorriso tronfio per la vittoria di oggi. Vimak annuisce a Jil. Va bene Jil, non preoccuparti. Il grosso goliath allora si alza e va verso le guardie salutandole brevemente con un gesto della mano. Caer-Konig pericolo, assassini cercato di uccidere. Là cadavere, altri due fuggiti. Dobbiamo parlare Torvus, informare.
  4. Vimak lascia cadere il tavolo a terra quando vede l'assassino fuggire via. Poi si volta e si china con un ginocchio accettando le cure di Jil con umiltà. Grazie Jil, mio cuore felice che tu salva. Mara avanza fino alla porta ma non insegue l'assassino. La vittoria è sua, la vittoria è dei Lupi del Caer, la Gloria appartiene a tutti loro in questa fredda notte. Ma urla un monito nel vento che ulula. Se ti incrocio ancora morirai! Allora la spadaccina conficca la spada nel pavimento di legno e fa un largo sorriso divertito a Jil. Sei stata brava a tenere loro testa. E poi ora sei parte dei Lupi dei Caer e per quanto mi riguarda nessuno viene lasciato indietro. E nessuno può permettersi di ferire qualcuno di noi senza che gli altri reagiscano. Io la vedo così. Poi si guarda attorno nella stanza. Finita l'adrenalina, quando il sangue torna a pulsare al solito ritmo nelle vene, Mara si rende pienamente conto del freddo. Piuttosto, non ho più visto Darrox. Ed ho bisogno di vestirmi come si deve, non sopporto più il freddo.
  5. Vimak porta la mano al fianco dolorante. Il sangue la imbratta ma fortunatamente il suo incantesimo gli ha permesso di sopravvivere e la sua tempra lo ha salvato dal veleno. L'uomo che ha di fronte è un individuo pericoloso. Ancora tu lotta? Tuo compagno morto. Allora il goliath afferra il tavolo rovesciato, sollevandolo e usandolo come protezione. Basta morti, tu arrende. Lascia che nuovamente la magia lo pervada donandogli la resistenza naturale di un grosso orso.
  6. Mara guarda cosa succede da sopra la spalla. Ora le parti si sono riequilibrate, Jil è libera ma Vimak è ferito. Sono un po' impegnata, principessa. La spadaccina indietreggia per proteggere sia Vimak che Jil. Ancora carica del proprio potere ingaggia uno scontro verbale con l'uomo sbattuto a terra dalla magia di Vimak. Già ti reggi a stento in piedi, vuoi una mano? Con un sogghigno Mara solleva la spada e si avventa contro l'assassino prima che questi possa apportare una difesa efficace.
  7. Vimak continua a stringere i pugni mentre guarda i due assassini. Voi crudeli senza motivo! Questo mi fa arrabbiare. Approfitta della distrazione causata da Mara per avanzare, facendosi largo oltre l'uomo stupefatto con una spallata. Arrivato da Jil, il goliath si inginocchia e sorride con gentilezza all'amica. Siamo qui, non temere. Il potere del Goliath freme nel corpo per il turbine di emozioni e stenta a controllarlo. Guarda i movimenti di entrambi gli uomini pronto ad investirli di magia.
  8. Mara sorride alla spacconata dell'uomo. Quindi la forza mistica nata dal Giuramento di Mara - dalla sua brama di Gloria - si manifesta come scariche di energia cremisi attorno al corpo. Come un fulmine la spadaccina scatta in avanti ad una velocità sovrumana e raggiunge istantaneamente l'uomo sorpreso. Levati di mezzo, bastardo. La spada cozza contro l'arma dell'uomo ed in quel momento Mara spinge sul terreno con una forza raddoppiata per sbalzare via l'assassino.
  9. Vimak serra i pugni quando sente la minaccia a Jil e fissa i due assassini con uno sguardo stavolta minaccioso. Ma il goliath non comprende appieno le sfumature dei giochi politici. Lei non fatto nulla, liberate! Mara invece sorride, anzi ridacchia in faccia ai due mentre si poggia la spada sulla spalla. Oh uno stallo ma davvero? Per come la vedo voi due siete morti in ogni caso, non vi conviene perdere tempo con lei. I Lupi non scendono a patti con i sorci. La spadaccina in un lampo assume la posizione di guardia ed i suoi muscoli si tendono per scattare in avanti. Un fuoco selvaggio e violento brilla negli occhi verdi.
  10. Una volta all'interno della casupola, Mara tiene la spada al fianco con la punta rivolta a terra. E sorride mentre alle sue spalle ciò che resta della porta crolla a terra con un tonfo sordo. Nonostante sia priva dell'armatura, la spadaccina non perde la sua arroganza. Oh ma guarda, seguendo le briciole alla fine abbiamo trovato i sorci. Vimak intanto si posiziona al fianco di Mara, e guarda Jil con uno sguardo preoccupato. Ma il volto resta inespressivo come la pietra. Il suo essere pronto a scatenare il potere magico se necessario. La spadaccina allora solleva la spada puntandola verso i due assassini. Liberate la ragazza o giuro che vi separerò dalle vostre teste. I suoi occhi sono fuochi ardenti ed il suo sorriso tanto pronunciato da rasentare l'insolenza.
  11. Mara e Vimak osservano il casolare attraverso una breccia nelle mura. Nessuno di guardia. Porta e finestra chiuse. Ed il profumo di stufato fuga ogni dubbio sul fatto che sia effettivamente abitata. Allora la spadaccina fa il gesto di colpire il palmo col pugno, indicando al goliath l'intenzione di sfondare ed entrare. Vimak annuisce. Camminando lentamente nella neve, i due compagni si muovono tra le macerie in direzione del nascondiglio. Mara freme e stringe la saldamente la spada, assaporando il momento in cui staccherà la testa agli infami che hanno osato attaccare i Lupi del Caer. Vimak invece pensa a Jil, sperando che sia ancora sana e pregando Auril per poterla salvare.
  12. Mara ascolta il discorso ma dal pertugio non vede granché. Le basta sapere per ora che Jil si trova li dentro. Sorride divertita all'idea di farli fuori tutti. La ragazzina non si tocca bastardi. La spadaccina allora si allontana dal pertugio e fa cenno a Vimak di seguirla. Dai Vimak, mostriamo loro le zanne. Sorride pensando a quel Caer - teatro di antiche battaglie - come nuovo palcoscenico per la sua Gloria personale.
  13. La mente di Mara immagina subito le mura come potevano essere prima. Ai suoi occhi la fortezza non è una rovina, ma la dimostrazione della gloriosa battaglia che si è combattuta. Può quasi udire il clangore delle armi e delle armature, le urla di guerra. Poi viene svegliata dalla sua visione incantata da Vimak che le batte la spalla e le indica una fessura nel muro. Luce. Il goliath sussurra all'orecchio della spadaccina, anche se il vento comunque spazza la neve. Mara annuisce, si porta l'indice alle labbra e si acquatta per raggiungere la fessura nella parete da cui esce la flebile luce.
  14. Vimak e Mara si fermano, col goliath che si china sulla neve per essere certo delle tracce. Non ha dubbi sulla loro direzione così si alza ed indica verso le rovine oltre le case che formano Caer-Konig. La spadaccina ha un tremito, non certo per la paura ma bensì per il freddo pungente. All'occhiata di Vimak ribatte prontamente con un broncio mentre si batte le spalle per scaldarsi. Che c'è? Per trovare la principessina sono uscita praticamente mezza nuda e non sono come te. Facciamo in fretta. Entrambi allora riprendono a seguire la pista. Il passo del goliath è deciso e forse in qualche modo accelerato rispetto al solito. Jil arriviamo, resisti. Auril aiuta me trova mia amica. Mentre Mara cammina di fianco al compagno - sempre col sorriso stampato sul volto - stringe forte la spada. Evita di fare il misericordioso con loro, sono assassini ti è chiaro? Prima si infilzano e poi si fanno domande se respirano ancora.
  15. Darrox scatta come un lampo seguendo la donna che riesce a fuggire dalla lama di Mara. La spadaccina la guarda divertita con un sorriso tronfio sulle labbra. Il nemico che fugge da lei la carica di forza. Mi ha chiamata puttana? Davvero? Ora le ... Fa per scattare in avanti quando si sente afferrare dal braccio. Vimak la trattiene. No, esca. Guarda tracce va di là. Darrox tiene impegnata noi trova Jil. Mara fissa il goliath ed ascolta con riluttanza l'idea. Vorrebbe assolutamente prendere quella sfacciata a passarla a fil di spada ma lei e Darrox ora hanno diversi metri di vantaggio. Inoltre Jil è un 'Lupo del Caer' ora e trovarla non farà che aumentare il prestigio del gruppo. Oh e va bene, caz*o. Mi sfogherò sullo str*nzo che ha rapito Jil. In quel momento Mara nota la freccia che spunta dalla spalla del Goliath. Vimak la afferra, la strappa e la getta nella neve. No veleno. Mara gli poggia la mano sopra la ferita e sorride. Sta fermo. La luce brilla, la ferita lenisce all'istante e non sanguina più. Così i due riprendono a seguire la pista originale e mentre cammina, Vimak raccoglie l'energia magica dentro di sé e la manipola per imitare la forza naturale degli animali. Il suo stesso corpo sembra diventare più massiccio mentre assimila la resistenza tipica di un grosso orso.
  16. Il dardo colpisce il gigante Vimak alla spalla e lo fa crollare in ginocchio mentre il sangue cola sulla neve fresca. Ma l'espressione del goliath non tradisce dolore, solo determinazione mentre fissa l'assassino. Mara invece agisce come un felino, scatta in avanti in direzione della sagoma nella penombra con un sorriso bieco sul bel volto. Infame senza onore! Capirai chi siamo a tue spese, perché ora ti ammazzo. Sollevando la neve la spadaccina si lancia in uno stile di combattimento molto dinamico fatto di affondi e mezzi giri. I fendenti arrivano veloci per distrarre le difesa del nemico, poi la lama della spada si carica di crepitante energia cremisi che viene rilasciata con l'impatto successivo in un boato! Craaaaaaack! ... L'avversario viene sbalzato via dal boato e mandato a sbattere contro la parete della casa più vicina per poi ruzzolare a terra stordito. Quando fa per rialzarsi, Mara è già sopra di lui con un sorriso beffardo sul volto e la spada puntata al torace dell'uomo. Ecco bravo, per terra è il luogo adatto ai sorci come te.
  17. Vimak ascolta il racconto di Darrox mentre corre nella neve per raggiungere l'ingresso. Non comprendo bene implicazione di "nobile". Ma capisco potenti. Potere è pericolo se usato male. Il goliath si ferma di colpo mentre nota - quasi di sfuggita - una traccia di orme che esce dalla locanda e prosegue nella tormenta. Là! guarda. Orme. Forse possiamo prendere. In quel momento Mara esce dalla porta lasciata aperta della locanda. La spadaccina indossa solo i calzoni neri e la camicia di seta bianca ed impugna la fidata spada. Il respiro genera volute di fumo nel freddo esterno ed i capelli biondi vengono mossi nella tormenta. Trovata? Il goliath scuote la testa ma indica le orme fresche. La spadaccina sorride ai due compagni. Allora iniziamo la caccia.
  18. Mara ispeziona il corridoio senza trovare altre tracce quindi fa anche lei irruzione nella stanza. Jil è qui? Ma i gesti della testa di Vimak e Darrox le danno già la risposta. Il goliath supera il cadavere e va alla finestra per guardare fuori. Loro rapito Jil. Perché Darrox? Tu conosci meglio Jil, chi cerca lei? La spadaccina invece si avvicina al cadavere e gli da un calcio al fianco per girarlo e guardarlo in faccia. Le armi abbandonate sul pavimento sono un chiaro segno dell'intento omicida. Un fottuto sicario. Perché un sicario qui? C'è forse stato uno scambio di identità? Davvero Jilowyn è ricercata? Che Tyr mi fulmini, ho la testa che rimbomba come se un nano mi ci avesse martellato contro tutto il giorno. Mara allora inspira a fondo e raccoglie la concentrazione così come le hanno insegnato durante l'addestramento. La forza della sua convinzione, del suo voto, combatte contro l'effetto nocivo della sbornia e dopo un attimo l'alcool evapora dalla pelle creando alcune volute di fumo. Ripresa lucidità sorride. Ora basta cazz*te, se qualcuno se la prende con un 'Lupo del Caer' se la prende con tutti. Io vado per il corridoio, da qualche parte deve essere passato. E fuori sulla neve le impronte saranno evidenti. Vimak annuisce per il rinnovato vigore di Mara. Bene io cerco da fuori, giro locanda e incontriamo. Darrox?
  19. L'esplosione è assordante. Gli occhi si Mara si spalancano come quelli di un predatore e in un attimo di lucidità - per pure istinto - si copre con le braccia e si accuccia evitando il grosso della fiammata che entra nella stanza. Vimak afferra al volo la porta divelta dalla trappola e la usa come scudo per le fiamme. Quando la lascia cadere a terra è carbonizzata e fumante. La spadaccina abbassa le braccia ed un sorriso minaccioso le appare sul volto. Questo non va bene. Chi è stato lo stron*o che vuole morire? Scatta fuori ancora barcollando ed appoggiandosi alla parete del corridoio ma quando punta la spada di fronte a sé vede solamente del sangue sul pavimento davanti alla stanza di Jil. Vimak! Darrox! Il goliath accorre a gran falcate e fa irruzione direttamente nella stanza di Jil - la cui porta è spalancata. Jil! Ma la stanza è un disastro ...
  20. Vimak guarda all'esterno ancora mezzo appisolato e non nota nulla di insolito. Niente Darrox. Neve. Resta qualche altro attimo a guardare fuori ma non sente altro per cui chiude la finestra. Forse solo vento. Mara nel frattempo si trascina giù dal letto sbadigliando e con la spada in pugno. Fa per dire qualcosa quando - come un eco nella testa - sente un tonfo provenire da una delle stanze attorno. Al diavolo il vento Vimak! Non l'hai sentito? Proviene dall'interno della locanda. Sempre che non sia quella maldestra di Jil che non regge l'alcool. Con un sorriso spavaldo sul volto la spadaccina si incammina verso la porta ma si ferma un attimo poggiando di peso la mano alla maniglia quando tutto attorno inizia a girare. Per Helm e Tyr quella birra non era niente male ...
  21. Mara si sveglia di soprassalto con i capelli scompigliati e lo sguardo vuoto ma mette già mano alla spada - che tiene sempre appoggiata al letto. La testa però le duole, le tempie pulsano e la vista è sfocata. Ed il mondo gira tanto che sembra di essere ad una sagra paesana. Ehi ma che caz*o non si può mai dormire in pace? Darrox che succede? Vimak invece - più pronto della spadaccina dato che ha passato la serata ad ascoltare i racconti Jil - si alza dal letto senza dire nulla e corre alla finestra spalancandola per guardare fuori. Trambusto da fuori.
  22. Mara sorride squadrano il corpulento pescatore da testa a piedi. Si beve un altro sorso di birra fresca quindi si pulisce rudemente le labbra sulla manica del vestito. Il solito sorriso beffardo le appare sul volto. Ed io sono Mara Brightwood, e non mi sono mai tirata indietro da una sfida. Preparati a perdere Lorkh. Il fuoco brilla negli occhi della spadaccina, perché ogni sfida è buona per aumentare la fama e la Gloria.
  23. Vimak ascolta con interesse il discorso tra i due musici e cantastorie. Ne è affascinato, come da tradizione del suo popolo, riportare le imprese in racconti per i posteri è qualcosa di ammirevole. Con delicatezza e decisione sfiora la spalla di Jil per darle forza. Fai tuo meglio, mostra tua abilità. Io fiero di miei compagni e tue parole potenti come incantesimi. Dall'altra parte della sala Mara inizia una gara di bevute con il corpulento Darrox. Sbatte il boccale sul tavolo di legno e ride fragorosamente rovesciando in giro parte della birra. Ah ah ah! Questo mi ci voleva, devo dire Darrox che sai combattere piuttosto bene. Questa è stata la prima impresa degna di nota, ma d'ora in poi i 'Lupi del Caer' dovranno crearsi una fama leggendaria! Ho intenzione di far conoscere il mio nome in tutto il Nord. Con le gote rosse ed il sorriso stampato sul bel volto la spadaccina prende la situazione con cameratismo.
  24. Mara entra nella locanda con un largo sorriso trionfante sul giovane volto e respira a pieni polmoni l'atmosfera di festa al suo interno. Aspetta che tutti si voltino ad osservare i nuovi arrivati così da imprimere la propria persona nei loro occhi e quando Darrox si butta sul primo tavolo libero lei lo raggiunge subito. Ehi guarda che conosco bene le regole dell'onore. Sorridendo prende il borsello delle monete e lo butta sul tavolo davanti al nano. La spadaccina quindi si siede su una sedia e senza troppe cerimonie mette gli stivali sul tavolo. Ora vediamo se finisce prima la birra, il tuo stomaco o le mie monete. Allora Mara prende la birra che l'oste le passa ed ascolta tutta la storia dell'insegna. Ehi mezz'elfo la gara di birre inizia proprio ora. Vimak entra quasi con riserbo nella taverna. E' abituato agli spazi aperti e la comunità lo mette in qualche modo a disagio - solo un po' - anche se da quando ha conosciuto Mara sembra essersi abituato. Quando il mezz'elfo passa anche a lui una birra la prende e ringrazia con un gesto della testa. Poi da forza al racconto di Jil. Lei brava, migliore cantastorie che io sentito da qui alla Spina del Mondo.
  25. Vimak osserva lo strano comportamento di Jil per un po'. Poi durante il ritorno le si avvicina. Tutto bene Jil? Giorni stati molto difficili e vento delle volte sembra sussurrare. Ma anche un'altra idea nasce nella mente del goliath. O forse lei dono, come me, ma diverso. Comunque le cammina a fianco per darle in qualche modo sostegno. Mara - baldanzosa - continua a camminare con grandi falcate ed a testa alta. Per lei è stato tutto un successo. Ma quando sente Jil parlare da sola e la vede agitata le sorride. Lascia i fantasmi al loro sonno e non ci pensare! Tra poco saremo nella locanda a Caer-Koning e ti assicuro che non c'è nulla che una bevuta non possa risolvere. I soldati lo sanno bene.
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