AlexITA81

Mara osserva stupita il duergar, il nano grigio, una razza che non ha mai visto in vita sua. Gli punta subito la balestra e chiude uno occhio per prendere la mira sulla tacca. Tsk! Invasori?!? Che maleducato, noi volevamo solo ospitalità. Ora ci obblighi ad usare le maniere forti per inculcarti le buone maniere. La spadaccina agisce rapidamente premendo il grilletto, quindi solleva la balestra e la lancia al goliath Vimak! che la prende al volo. Quindi in un unico e fluido movimento, Mara sguaina la spada lunga e la porta al fianco con la punta verso il basso in una guardia bassa ad una sola mano. Tenendo la balestra con una mano, il goliath avanza superando Jil ed in un due passi torreggia sopra il duergar di guardia. Evitare battaglia se posso, ma se devo proteggerò miei compagni. Poi la sua voce tuona con la potenza di un Titano e dalla mano libera si diramano fulmini di energia! Quindi la protende nel tentativo di scaricare quel potere sul duergar allo scopo di indurlo ad uno shock!

Mara guarda Darrox divertita. Già, si direbbe che ho proprio colpito nell'orgoglio! Un avversario che perde la lucidità mentale è un avversario morto. Quindi afferra la pesante balestra che tiene legata in orizzontale dietro la schiena ed incocca un quadrello. Dai fatevi vedere che vi sforacchio per benino, codardi! Contare le frecce? Sul serio? Se vuoi conto gli impennaggi che spuntano dal tuo petto mentre io mi nascondo dietro di te. Non intendo farmi ammazzare senza onore, forza prendiamo riparo dietro quella struttura bassa! Mara fa cenno ai compagni a quella che sembra una postazione di guardia oltre il fiume ghiacciato. Vimak si volta ad osservare la struttura e fa un cenno di assenso a Mara. Afferra con gentilezza il braccio esile di Jil. Dobbiamo andare, loro uccide per denaro. Riparo, pensiamo piano.

Mara sghignazza divertita, si porta la mano serrata a pugno davanti alla bocca e tossisce per schiarirsi la voce. Ah! E' così che si accoglie un Re di ritorno da un lungo viaggio in terre lontane? Il Re sotto la montagna è qui, per cui ora aprite questa dannata porta ed accoglietelo come si deve! O avete scordato come si fa? La spadaccina si porta al fianco destro di Darrox ed assume una posa teatrale con la mano placidamente posata sull'elsa della spada al fianco. Resta dritta e sicura come la guardia del corpo che deve proteggere il proprio signore. In fondo quel ruolo la diverte, fare finta di essere un valoroso cavaliere. Un cavaliere, come nei racconti. Fandonie! E' solo un trucco, mi prenderò solamente tutta la gloria possibile.

Mara guarda Darrox, quindi le viene in mente qualcosa e sorride. Deve essere qualcosa di davvero azzardato o di molto stupido. Trattenendosi dal rispondere con qualche impropero, da di gomito al nano e gli sussurra all'orecchio. Senti un po' che ne dici di essere Re? Il Re sotto la montagna? Sei l'unico nano tra noi. Se tieni l'atteggiamento giusto e lasci parlare me potremmo vedere se riusciamo a fregarli. La spadaccina fissa Darrox con trepidazione. L'idea di ficcarsi nei guai o nel pericolo forse le dà maggiore spavalderia.

Vimak ascolta il vento che solleva la neve e cerca una risposta ai propri dubbi. Auril, quale via mi poni davanti? La mia scelta può essere causa di dolore o sofferenza? L'ululato in lontananza non fa altro che creare altri dubbi. E' un segno della Dea? Un avvertimento? Troppo difficile interpretarlo. Così il goliath fa cenno ad Atenas. Resta pure qui. E in poche falcate delle sue lunghe gambe affianca Jil. Resta in silenzio e pensieroso per diverso tempo. Io proteggo, ma Ogre molto potente. Usa magia-di-musica con lui, se puoi, Jil. Spero non serva. Spero accordo.

Mara si incammina al fianco di Darrox le mani intrecciate dietro la testa. Mi sento il sangue ribollire nelle vene, hai mai affrontato un Ogre? Chissà se è così potente come dice Vimak. La spadaccina cammina con passo sicuro, baldanzosa, come se andasse ad una festa quasi inconsapevole che potrebbe anche morire. Vimak resta indietro rispetto a Darrox e guarda Jil e Atenas. Darrox vuole guerra. Ma noi qui per salvare. Tu Jil, non puoi parlare a tuo compagno? Vi aiuterò, vi proteggerò se devo, ma guerra porta male.

Mara torna dalla perlustrazione e scuote la mano in aria. Là dentro ci vive qualcuno, ho visto del movimento ma non delle sentinelle fuori o sulle mura. La spadaccina allora sorride con enfasi. Ammetto di avere la stessa voglia di Darrox, entrare e passare a fil di spada quei briganti! Vimak risponde a Mara e Darrox con la sua voce profonda, lenta e misurata. Calma. Fortezza non si muove, Garret rischia vita. Dobbiamo cercare prima. Il goliath allora sposta lo sguardo su Jil. Bussare? Idea. Vuoi chiedere loro ospitalità? Potrebbero comunque cercare di derubarci ed ucciderci. Mara allora risponde a sua volta. In questo caso li infilzeremo per bene!

Quando Atenas parla dell'ogre, Mara si ferma a squadrarla un istante. Sicura? E cosa sarebbe un Ogre? Mentre cammina, Vimak risponde alla domanda per mettere tutti al corrente. Ogre sono sangue-di-gigante. Brutali e pericolosi, alti due volte un uomo e molto forti. Clima freddo non loro territorio però, mai visti qui difatti. [...] La roccaforte nella montagna è qualcosa di maestoso e di inaspettato. Mara resta di stucco. Una fortezza? Qui? Non facciamoci vedere, immagino ci siano sentinelle in giro. Voglio controllare. La spadaccina allora si accuccia e cammina nella neve fino ad una sporgenza da cui può avere un'ottima visuale senza farsi scoprire. Cerca un punto leggermente sopraelevato in cui sdraiarsi nella neve ed osservare. Anche il goliath sembra sorpreso della costruzione e si rivolge ai suoi compagni. Atenas conosci fortezza? Forse Jil o Darrox riconoscono architettura. Intendo di orchi, nani, umani o altro. Io mai viste, non conosco. Se ladri là dentro difficile stanarli. Mi domando se loro preso Garret. Resta statuario nella neve osservando la fortezza che si staglia lontano.

Mara si ferma e butta l'occhio su dove indica la ranger ma non trovando assolutamente interessante seguire le tracce di qualcosa o qualcuno semplicemente si mette a guardare attorno. Osserva il paesaggio tra la neve fuori dalla città, osserva il maestoso Tumulo all'orizzonte e si immagina quali esseri spaventosi e terribili si nascondano là sopra. Immagina la gloria della battaglia. Vimak invece è più pratico, per cui annuisce ad Atenas e si china per osservare le tracce. Vediamo, forse noi fortunati. E' qualcosa che ha imparato a fare da quando ha lasciato il clan ed è vissuto come un eremita tra i monti. Sapere chi o cosa viveva nel suo stesso luogo era la differenza tra morire e vivere un giorno in più. Così passa la mano nei solchi, misura le distanze, porta le dita al naso per saggiare l'odore. Tutto aiuta a comprendere.

Mara sorride e solleva il braccio destro poggiando la mano sinistra sul bicipite. Un messaggio di forza. Ti assicuro, Atenas, che noi quattro assieme siamo ben di più di quello che immagini. Afferreremo la gloria che ci aspetta, stanne certa! Per me il tuo compenso va bene. Vimak annuisce a Jil e soppesa la sua borsa - oramai quasi vuota - delle monete. Vero Jil. Denaro scarso, per me non problema, ma vivere in città costoso. Più importante trovare Garret vivo e avventurieri. Ladri secondario. La spadaccina allora - dopo il resoconto di Atenas sulle tracce - si avvicina divertita a Darrox e gli tormenta il fianco col gomito per stuzzicarlo. Sfoggia il suo solito sorriso beffardo. Hai sentito Darrox? Nani! Pensavo che la tua gente fosse troppo ... ehm onorevole o tradizionalista per diventare dei briganti. Ah! Questa terra fredda ed inospitale trasforma tutti in bestie che vogliono solo sopravvivere.

Vimak ascolta con attenzione la descrizione di Atenas Swift. Parla solo quando Darrox gli parla dell'altro goliath. Forse. Sulla Spina Dorsale del Mondo vive molte tribù. Probabile noi due mai incontrati. Mara invece allarga i gomiti si colpisce il palmo sinistro col pugno destro, sorridendo al contempo. Nei suoi occhi brilla un fuoco di determinazione. Oh bene finalmente un po' d'azione gloriosa! Sono d'accordo con te, Jil, il Tumulo è per forza di cose la nostra prossima meta se vogliamo trovare Garret e la compagnia. E magari metterci sulle tracce dei ladri che hanno saccheggiato mezza Caer-Konig. Ma è comunque un luogo selvaggio e pericoloso. La spadaccina allora si rivolge alla proprietaria delle Spedizioni GhiaccioLontano. Hai detto di essere stata una ranger? Ci servirebbe una guida per il Tumulo, nessuno di noi lo conosce e rischiamo di perderci. Se non te la senti allora potresti indicarci una guida esperta in città.

Mara e Vimak restano almeno un paio d'ore al tavolo della locanda. In silenzio. Semplicemente bevono e si scaldano lo stomaco facendosi compagnia a vicenda. La spadaccina di tanto in tanto fissa il goliath e sembra dire qualcosa, ma ci ripensa e beve un altro sorso. Vimak dal canto suo non fa nulla per proporre la conversazione. Solamente dopo un tempo interminabile, Mara sospira e parla. Senti un pò, intendi comportarti con chiunque come hai fatto con me? Vimak la osserva con i suoi occhi bianchi e chiede. Cosa intendi? La spadaccina scuote la mano in aria. Bah, lo sa benissimo cosa intendo. Prenderti a cuore il destino delle persone, raccoglierle nella loro ora più buia, rimetterle in piedi e non pretendere nulla in cambio. Il goliath resta in silenzio qualche istante prima di rispondere. Felice di averlo fatto con te. Se può aiutare, felice di farlo anche per altre persone. Allora Mara lo guarda direttamente negli occhi e stavolta la luce che vi brilla appartiene ad un sentimento di gentilezza, dolcezza e gratitudine. Qualcosa che di rado la spadaccina palesa. Sì in fondo sono felice che tu non mi abbia abbandonata a me stessa quel giorno, ora non sarei qui. E ti ringrazio. Ora vado a dormire, domani ci aspetta una prova impegnativa.

Il goliath ascolta piuttosto in silenzio finché Darrox non palesa la sua richiesta. Allora Vimak fissa i suoi occhi bianchi sul nano. Non giusto Darrox. Lampada di valore per taverna ma loro di sicuro non ricchi. Accordo per me va bene. Mara sbuffa e si appoggia di peso sullo schienale della sedia facendolo scricchiolare. Sì già mi immaginavo questa risposta da parte tua, Vimak. Senti, Darrox, sono d'accordo con te. 20 pezzi d'oro bastano appena per ripagarci il ritorno a Bremen però hanno detto che possiamo tenerci il resto che troviamo no? Allora metti che quei ladri o quel gruppo di avventurieri abbiano messo le mani su qualcos'altro di prezioso ... non so se mi sono spiegata. In ogni caso ci terremo tutta la gloria dell'impresa, stanne certo. E quella porterà altra ricchezza. La spadaccina sorride divertita all'idea di poter trovare qualcosa di antico e prezioso sul Tumulo. Ed ebbra della gloria che la attende in caso di riuscita.

Mara scuote la testa delusa dallo stato del dagonide e si accoda a Vimak entrando nella locanda. La spadaccina assaggia subito il tepore accogliente e prende posto ad un tavolo assieme a Jil e Darrox. Anche Vimak si siede ed ascolta la locandiera. Piacere Allie, io Vimak. Mara slaccia la spada ed appende la cinghia alla sedia per restare seduta più comoda. Mentre si scalda le mani in attesa di qualcosa di caldo da mangiare si rivolge a Jil e Vimak. Vedo che voi due avete l'abitudine di accollarvi parecchio lavoro facendovi pagare davvero poco - o per nulla. Ma le nostre finanze scarseggiano e se non troviamo Garret avremo pure buttato via un investimento. Se volete aiutare Caer-Koning dobbiamo trovare un accordo per il nostro compenso o il mese prossimo non avremo nulla con cui mangiare.

Mara ascolta il discorso biascicato del sanguedidrago e appare interessata. Oh si immagino che tu abbia ucciso un Drago o due in passato, vero? Piuttosto dimmi, portavoce, c'è un qualche genere di ricompensa qualora questa "lanterna che non si spegne mai" venisse ritrovata? Vimak fissa la spadaccina cercando di capire cosa ha in mente. Ma Mara ragiona in modo completamento diverso dal Goliath.

Mara ha già la mano sull'elsa della spada quando Trovus si presenta. La spadaccina arriccia il naso sentendo l'olezzo di un ubriacone. Bah, bel portavoce! E' già tanto che ti reggi in piedi! Non siamo ladri, dannato sanguedidrago, stiamo andando alla locanda per prendere una stanza. E pagarla con monete sonanti. Se ti ... Vimak mette una mano sulla spalla di Mara e scuote e la testa, interrompendo ciò che la ragazza stava per aggiungere. Forse il goliath ha intuito che sarebbero state parole sgradevoli o un insulto diretto.

Mara e Vimak salutano i fratelli ringraziandoli dell'aiuto. In fondo la locanda in città è una sola, significa che staranno insieme almeno fino al giorno successivo. La spadaccina osserva le rovine del Caer immaginano la terribile battaglia che deve essere stata combattuta. Come sono gli orchi? Feroci e selvaggi guerrieri privi di paura. Ho sentito storie di cavalieri che hanno tremato davanti ad un Capoguerra. Un sorriso le appare sul volto mentre si immagina di caricare un battaglione di orchi e di affrontarli a viso aperto con la sola spada stretta in pugno. Entrambi si incamminano per l'unica via che porta alla locanda Luce del Nord. La strada è fiancheggiata da case basse le cui luci illuminano in parte la via. Il goliath osserva anche questa città con meraviglia. Così diversa dai villaggi rudimentali della sua gente. Sì Jil, locanda per riposare, notte ancora più pericolosa di giorno. Forse loro conoscono di Garret o di viaggio, unica locanda, forse ricorda. Domattina possiamo anche parlare con Atenas di Spedizioni GhiaccioLontano, ricordi? Avventurieri probabilmente partiti da lì.

Vimak, d'accordo con Jil, annuisce. Meglio partire. Poi il goliath sembra in qualche modo preoccupato per Jil. Riesci in viaggio? Forse solo tempo per zuppa calda, così scaldiamo per viaggio. Che dici? Darrox buona idea. Mara sorride Si mettiamo qualcosa nello stomaco e poi andiamo. Con le mani dietro la testa, cammina verso il bancone dove si trova il locandiere. Increspa le labbra con disgusto verso la sbobba che serve ed il suo sguardo esprime rammarico per la mancanza di qualche birra o liquore forte. Bah, Roark, dai veramente non ha nulla nella tua scorta personale ? In caso contrario dammi una ciotola della tua zuppa. La spadaccina si appoggia al banco facendo peso su un gomito e fissa il locandiere dritto negli occhi. Il suo modo di guardare la gente sembra quello di un falco da caccia.

Mara squadra Darrox con cipiglio. Mi chiedi a che cosa serve? Ad accrescere la propria gloria, naturalmente! Più persone mi vedono mentre sconfiggo qualcuno e più persone parleranno di me. Col tuo sistema ti togli tutto il divertimento. La spadaccina mette le braccia conserte e cambia peso sui piedi. Resta a fissare Darrox con un sorriso piuttosto divertirto ma non aggiunge altro. Questo nano é stato coraggioso a buttarsi nelle fauci della bestia ma non ha un briciolo di orgoglio. Vimak annuisce infine trovandosi d'accordo con Jil. Le rivolge un sorriso quindi alza la testa per parlare al resto dei compagni. Darrox e Mara non in armonia. Posso fare qualcosa per aiutare? Forse nel viaggio. Tutti d'accordo allora. Raggiungiamo fratelli a Scalata della Collina e partiamo per Caer-Konig.

Mentre il gruppo cammina nella via principale, Vimak cerca di farsi un'idea dei componenti della compagnia Torg's . Quando Jil gli chiede un parere annuisce. Richiedere molto tempo. Garret non ha tempo. Il goliath si abbassa piegando le spalle per parlare e bassa voce di modo che solo Jil e gli altri possano sentire. Assoldare spia? Ti fideresti di chi scambia informazioni per denaro? Potrebbe tradirci. Certo non possiamo affrontare Sephek direttamente. Studiare. Capire. Richiede tempo, giorni forse. Garret magari non molto tempo. Voci dicono che Torg's resterà a Caer-Divenal per riposo. Forse noi tempo a trovare Garret e tornare. Mara sembra d'accordo con quanto dice Vimak. Tutto perché quella vecchia nana vuole che agiamo senza attirare l'attenzione! Patetica ... fosse per me troverei una scusa per sfidarlo a duello e lasciarlo morto in mezzo alla strada, fine dei giochi. La spadaccina si batte un pugno sul palmo per dare enfasi alle proprie parole.

Mara cammina con disinvoltura al fianco di Jil comportandosi come se fosse la sua guardia del corpo e tenendo lo stesso passo. Quando la compagna le indica l'uomo - Sephek -, la spadaccina gli rivolge solamente un'occhiata fugace e all'apparenza disinteressata. Sì brutte davvero, anche se tra la loro e quella del tuo nano non so chi vinca. Se Sephek è qui con la compagnia allora noi siamo liberi di andare a Caer-Konig. Non era questo il piano, "principessa"? Tenerlo d'occhio ora significa perdere tempo per Garret. Mara fa un sorriso amaro, un misto di braveria e divertimento. Ammetto che sfidare ora quel Sephek con la spada mi darebbe molta soddisfazione ... Ma la mente di Mara arriva presto ad una conclusione: niente Garret, niente compenso, niente gloria. Mi sono impegnata a ritrovare quell'uomo, se fallisco che credibilità avrà il mio nome nelle Dieci Cittadine? Ah! Sephek, serpe bastarda, troverò un modo di farti uscire allo scoperto e di calpestarti la testa con lo stivale. ... ma se vuoi consultarti con Vimak o il tuo nano fai pure. C'è ancora tempo prima di sera.

Mara scende dalla slitta e si ferma ad osservare la fortezza. La bandiera con lo stemma araldico sventola e porta alla mente vecchi ricordi. Come castello Never, arroccato a guardare tutta la città dall'alto. Come se gli appartenesse. La spadaccina sbuffa qualcosa quindi si rivolge ai compagni: Se non altro a Caer-Dineval sanno come difendersi. Vimak cammina lasciando grandi orme nella neve candida e si accosta a Jil e Darrox. Anche il goliath osserva la fortezza pensando a quali pericoli possono aver minacciato quelle mura in passato. Muoviamo? Tu Jil e Mara umane, potreste chiedere di Torg's senza attirare attenzione. Io e Darrox possiamo aspettare a Scalata della Collina. Poi riprendiamo viaggio per Caer-Konig, vita di Garret preziosa.

Mara squadra Jil e le rivolge un sorriso sghembo. Sì, vedremo "principessa". La spadaccina allora si rimette in piedi e si stira la schiena dopo la breve pausa. La bevanda offerta dai fratelli è stata una toccasana sia per il corpo che per lo spirito. Io sono pronta anche ora. [...] La neve cade in volute depositandosi su altra neve. Il paesaggio è tanto brullo da sembrare vuoto. Eppure in una terra così inospitale, l'uomo è riuscito a creare ben dieci insediamenti, diventati poi villaggi o città. Vimak ragiona sullo scopo di tutto ciò, sul confronto tra le razze senzienti e la natura selvaggia delle Lande Ghiacciate. Il suo popolo vive isolato tra i monti con scarsi rapporti con umani, elfi o nani. Eppure ora il goliath fatica a chiamare "casa" le montagne e "famiglia" la propria gente. Qual'è mio posto in grande mondo? Auril, Signora del Gelo, tu metti dubbi in mia mente.

Vimak resta statuario e solitario nella fredda e buia notte eterna. Non che sia una situazione nuova per lui. Dopo aver lasciato il proprio clan ha vissuto come un eremita sulla Spina Dorsale del Mondo per diversi anni. Auril. Signora del Gelo, lascia che salviamo quella vita. Altrimenti che senso ci sarebbe nella mia esistenza? All'interno della tenda Mara prende l'otre che i fratelli le passano e ne beve un lungo sorso. Il liquido caldo le scalda subito le viscere, mettendole un sorriso sul giovane volto. Nessuna leggenda? Che scocciatura ... buona questa bevanda, grazie. La spadaccina guarda la donna con l'espressione severa, come se avesse fatto una domanda di troppo. Per ora noi non siamo nessuno e dobbiamo solo ritrovare un uomo che si è perso sul Tumulo. Ma domani sarà diverso! Domani tutte le Dieci Cittadine conosceranno i nostri nomi. Di questo puoi starne certa. Mara quindi passa l'otre a Jil. Dai bevi qualcosa anche tu, scaldati. Già sei delicata, è meglio se non crepi di freddo prima che arriviamo a destinazione. Sennò chi ci tiene i conti? La spadaccina le sorride con cameratismo.

Parzialmente al riparo tra le rocce coperte di ghiaccio di una conca, Mara aiuta a montare la tenda. A differenza dei conduttori si muove impacciata nei suoi abiti pesanti, e la neve di certo non la agevola. Vimak intanto slega Ragazzo e lo lascia libero di seguirlo ed ogni tanto gli da un buffetto amichevole sulla testa. La notte eterna è comunque qualcosa di stranamente meraviglioso a cui assistere. Solo chi vive nella Valle può comprendere mentre il resto del Faerun sembra appartenere ad un altro mondo. Vimak la guarda con ammirazione ed anche con paura: la notte è pur sempre pericolosa. Per quanto vivere così? Auril ... quale tuo disegno? Metti alla prova popoli? Cerchi qualcosa? Il goliath guarda Jil, Darrox e Mara ed indica loro la tenda. Faccio guardia, voi scaldate. L'interno della tenda è più confortevole e Mara si scalda le mani sfregandole davanti al poco calore offerto dalle lampade ad olio. Tra un movimento e l'altro pone ai conduttori delle domande. Certo che la Valle è davvero fredda. Più di quanto pensassi. Comunque, voi due, che mi dite del Tumulo? C'è qualche leggenda locale di quel posto? Magari mi sapete dire perché delle persone potrebbero avere il desiderio di salirci.