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AlexITA81

Circolo degli Antichi
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  1. Mara scatta di lato evitando la furia fisica del drago. Ma è impotente di fronte alla distruzione che reca ed alle morti che causa. Il terreno si bagna del sangue dei soldati dilaniati. Persino quello di Arkhan, spezzato dalle fauci del drago e riverso a terra immobile. Un istante dopo la luce ustionante esplode dalle fauci del drago e la spadaccina fa appena in tempo a sollevare Vento del Deserto in una posizione di guardia per deflettere il possente attacco! Narooooood ... E' tutto ciò che riesce ad urlare quando, con la coda dell'occhio, scorge l'amico piegato sulle gambe ed incapace di schivare l'attacco del drago.
  2. Mara vede l'enorme Drago schiantarsi al suolo e devia con la spada un detrito rivolto a lei. La bestia si ribella al giogo della rete senza riuscire a spezzarla, ma è ancora potente e pericolosa! Quando la spadaccina vede il Drago spalancare le fauci, assume le posizione di guardia offensiva. E' la nostra occasione Narod! Magicamente ritrae l'elmo che si ripone sugli spallacci e con tutto il fiato che ha in corpo, Mara urla l'ordine ai soldati per portare il loro attacco congiuntamente. Generale Arkhan, all'attacco, ora! Quindi la spadaccina scatta in avanti, correndo sul resto del tetto e poi balzando dall'alto addosso all'enorme drago. La spada si carica di energia cremisi, tutta la volontà e la forza magica riposte nel fedele acciaio. Ora combatterò con te come Mara dei Lupi del Caer e non più per le Dieci Cittadine, la mia forza contro la tua. La vita o la morte. E mentre scende come una saetta scarlatta contro la testa esposta del Drago, Mara fa un sorriso tronfio e divertito, come non le capitava da prima di questa tragedia.
  3. Il viso di Mara si contorce di rabbia e frustrazione nei confronti del Drago. E' davvero come dicono le leggende, un Drago è un essere incredibile in grado di uccidere qualsiasi uomo, non importa quanto sia abile o armato. Va bene, vieni pure verso la morte, Drago! Da sopra il tetto vede Narod balzare agile come un felino su un tetto vicino, librarsi in aria leggero come una foglia. La spadaccina non comprende bene il potere magico del compagno, ma lo rispetta. Sono fortunata ad avere loro come compagni, non si sono tirati indietro nemmeno davanti al Drago. Eppure oggi non sono in me, ho riposto così tanta importanza in questo momento che gli eventi mi stanno soverchiando. Non sono ancora pronta per tornare a Neverwinter e riprendere il trono che appartiene alla mia famiglia. Questa è la risposta che ho trovato nella battaglia. Stranamente la consapevolezza strappa un sorriso a Mara da sotto l'elmo. Narod stai pronto, appena è allineato ordiniamo alle balliste di tirare. Uno. Due ...
  4. Mara si copre le fessure dell'elmo con la mano libera, non sapendo bene cosa sia la cortina di fumo che l'avvolge. Poi sente i potenti colpi d'ala ed il Drago sollevarsi. La luce del suo soffio illumina anche dentro la nebbia e poi sente un tonfo. Quando esce come un sagoma nera dalla nebbia, la spadaccina vede Vimak schiantato contro una casa. Ma il Goliath si sta già risollevando lentamente, senza ferite esterne. Così Mara sorride. Hai la scorza così dura che nemmeno il Drago ti può uccidere con il suo soffio. Si volta ad osservare la creatura sopra di sé, attirata ora da Narod che le danza attorno in una micidiale arte mortale. Osserva la balista più vicina e comprende che non è sufficiente. Lupi! Lo dobbiamo attirare ancora, è fuori tiro dalla seconda balista. Solo lo stile di combattimento di Narod sta funzionando contro il Drago, ma temo che tra poco anche lui avrà finito le proprie risorse. In un attimo il potere cremisi del fulmine la avvolge e, nella forma di una saetta, Mara copre la distanza che la separa dal tetto di un edificio più lontano, passando a poche spanne dal muso del Drago. Li si ferma, sulle travi di legno del tetto, e solleva Vento del Deserto iniziando ad accumulare il potere del fuoco sulla punta della spada. Drago! La mia spada ha ancora voglia di farti male, avanti affrontami! Noi Lupi del Caer ti impediremo di distruggere la città. Lo comprendi? Siamo noi l'ostacolo alla tua missione! Vimak nel frattempo si rimette in piedi, scrollandosi di dosso le assi rotte della parete della casa e pulendosi il labbro dal sangue che gocciola. Lascia che il vento esploda attorno a lui facendolo fluttuare in alto sopra i tetti delle case, per avere una linea pulita di tiro e dare al Drago troppi bersagli da puntare.
  5. Mara mantiene a stento l'equilibrio e prima di poter essere sbalzata via dal Drago solleva Vento del Deserto. Smettila di dimenarti! i Lupi non ti lasceranno distruggere le Dieci Cittadine! Aaaaargh ... Con tutta la forza che ha in corpo la spadaccina cerca di conficcare la spada tra le scaglie del Drago per aprirsi uno spiraglio verso le sue parti interne. Vimak osserva Narod danzare sul vento come una foglia ed atterrare incolume nonostante la potente sferzata del Drago. Il modo di combattere del giovane Lupo é qualcosa che non si vede facilmente, soprattutto nelle Lande di Ghiaccio. Tuo pugno forte ma Drago ancora li. Quindi Vimak pensa ad una cosa. Io do spinta te per prossimo attacco. Tu sposta sua testa così lui perde equilibrio. Provare?
  6. Mara sorride sentendo le parole del giovane Narod. Non aspetto altro. Lo colpirò dall'alto, cercherò di darti la possibilità di piazzare un buon colpo su quel suo schifoso muso di metallo. Mentre la spadaccina corre, il suo potere magico si accumula attorno al corpo formando delle scariche di fulmini cremisi. L'istante successivo il suo intero corpo viene proiettato in avanti e diventa una saetta rossa che in un battito di ciglia brucia la distanza tra lei ed il Drago! Riappare con un lampo poco sopra l'attaccatura delle ali della bestia, sulla schiena. Con Vento del Deserto puntata verso il basso, Mara si appresta ad assestare un colpo tra le dure scaglie di metallo. Vimak annuisce al piano di Narod di attaccarlo frontalmente e quando con la coda dell'occhio percepisce appena il movimento dell'amica, raccoglie il potere magico nelle mani e lo scaglia nella forma di uno scoppio di tempesta! Una folata di gelo si abbatte sul muso del Drago iniziando a cristallizzare l'aria e creando una patina opaca sopra i suoi occhi!
  7. Mara comprende in un istante, come un ricordo che si imprime nella sua mente. E sgrana gli occhi per l'orrore. Lui ci sente. Il mio piano é inutile, ammazzerà tutti questi soldati. Così la spadaccina fa un passo avanti e parla prima tra sé e sé per poi alzare il tono della voce sopra i rumori. Ci percepisce. IL DRAGO CI PERCEPISCE! Jil, Narod, Vimak, dobbiamo cambiare strategia perché il Drago é stato creato per scovare e uccidere. Non possiamo nasconderci. La spadaccina si volta verso i soldati che manovrano la balista. Restate qui con la macchina, cerco di attirare il Drago dove potete colpirlo. Appena é in vista scoccate! Allora abbandona la posizione passando tra i soldati ed i veterani ed urlando di loro di ripiegare e allontanarsi per prepararsi ad un contrattacco. Vimak osserva il suo potere magico, il fulmine passare sulle scaglie del Drago senza infliggergli un solo graffio. É mostro terribile, potremo davvero vincere? Mara crede ed io fiducia il lei. Io al tuo fianco Mara, portiamo Drago verso baliste.
  8. I Lupi sono già pronti a dare battaglia, nonostante Mara legga la paura nei movimenti dei compagni. Ma la loro determinazione a voler combattere nonostante tutto, la rende orgogliosa e le strappa un sorriso donandole il coraggio di rimanere salda. Sono i compagni giusti per realizzare il mio sogno. E tu Drago, sarai la spinta di cui ho bisogno. Forza uomini! State pronti, la morte di ferro è venuta a bussare alla nostra porta. Ma oggi noi non ci piegheremo, oggi noi scriveremo la storia! Al mio ordine ... La spadaccina cerca di tenere ancora uniti gli uomini e si sposta per avere una visuale migliore sul Drago. Eccolo di fronte a lei, la morte di ferro e effige di Drago. La leggenda. Ed è in quel momento che le sue sensazioni si espandono verso il mondo del soprannaturale nel tempo di un battito di cuore, registrando nella sua anima qualcosa che i sensi fisici non possono cogliere ... A pochi passi Vimak sente la paura stringerli il cuore come un artiglio nero. Una sensazione che non ha mai provato prima e che per un istante lo paralizza letteralmente sul posto. Poi la sente. La candida voce di Jil che scandisce parole di arcano potere mentre formula il suo incantesimo. E questo lo desta, così serra i pugni per farsi forza ed il vento inizia a fluire come una tempesta attorno al possente corpo, sollevando anche la neve. Narod, Jil, diamo tempo a Mara di colpire con baliste. Quindi avanza con lunghe falcate mentre scandisce lente e potenti parole arcane. Unisce le mani raccogliendo la potenza della tempesta che poi libera in un fulmine diretto contro l'immenso corpo del Drago!
  9. Mara lo vede arrivare come la furia primordiale incarnata. Il vento le sferza il volto e la fa svolazzare il mantello, ma non cede di un passo. Non idietreggeró di fronte a te, Drago. Ed i soldati sapranno che non ti temo. La spadaccina però stringe forte l'elsa di Vento del Deserto cercando conforto nel suo magico calore. Perché anche lei, nonostante tutto, prova paura. Va bene Narod, posizionati di modo da vederlo bene e dimmi quando é a portata. Allora darò l'ordine. Mara allora sguaina la spada e la tiene alta sopra la testa. Pronti uomini! Non cedete! Mantenete le posizioni, da voi dipende la salvezza delle Dieci Cittadine! Ora voi siete come leoni, belve che difendono la loro stirpe! Vimak nel frattempo rimane immobile al fianco di Jil. Il Drago é arrivato ed ora si deciderà il futuro delle Dieci Cittadine. Io userò dono per salvare vite, Auril, anche se Drago dovesse uccidermi.
  10. Vimak rivolge un caloroso sorriso a Jil, per quanto la sua espressione da goliath rimanga imperturbabile come le montagne stesse. Se posso vivrò. Se devo salverò vite. Drago portato troppa morte, tu dono, tu vede oltre il dolore fisico. Forse spiriti vede te come pastore con gregge. Forse non tormenta te, ma cerca tua guida, mai pensato a questo? Il massiccio goliath si mette in ginocchio nella fredda neve e poggia entrambe le mani sulle spalle di Jil per poterla guardare negli occhi. Tu come luce anche per Lupi del Caer ed ora noi bisogno di questa luce. Bisogno tu con noi, lascia andare paura. E dai conforto spiriti, tu puoi fare, io visto. Tu molto più forte di quanto tu stessa pensa, ricorda Oyaminartok e cosa noi fatto assieme.
  11. Vimak ascolta il resoconto del generale e non può fare a meno di notale lo stato d'animo di Jil. L'amica è preoccupata, oramai ha imparato a conoscerla, ma sembra essersi più chiusa in sé da dopo gli eventi con i Duergar. Quando la sente mormorare qualcosa senza comprenderne le parole, le poggia con gentilezza la grossa mano sulla spalla quasi a sfiorarla appena. Cosa preoccupa Jil? Noi Lupi ora, giusto tu parla con noi. Anche io timore per Drago, ma penso vite salvate. Se posso donare mia per molte sarò felice e in pace con me stesso. Mara d'altro canto sorride quando constata che sono arrivati in tempo e che il Drago si sta avvicinando. Bene, ecco la mia grande occasione. Se la spreco non ne avrò una seconda. Osserva i suoi compagni Lupi e poi si rivolge al generale. Pensiamo assieme ad un piano d'azione. Una balista nel bosco ed una tra le case andranno bene, dobbiamo preparare i dardi con il sartiame e poi fissare le estremità in pali nel terreno. Se lo centriamo abbiamo bisogno dei cavalli per tirarlo a terra. Io metterei i tuoi veterani nascosti tra i vicoli tra le due baliste così che possano essere in qualsiasi punto velocemente. Gli arcieri saranno più al sicuro tra gli alberi, anche se dalle case avranno più possibilità ma rischieranno troppo. Dovessi scegliere metterei una ventina di soldati a protezione della balista nel bosco e gli altri trenta divisi in tre unità di dieci uomini sparpagliati attorno alla balista tra le case. La spadaccina sospira mentre immagina come si possa svolgere la battaglia. In verità non ha mai partecipato a battaglie di massa, ne ha solamente letto i resoconti presso la libreria dell'ordine dove è stata istruita. Così indica verso Est, fuori da Termalaine. Il Drago arriverà da Est e si lancerà sulle case immagino per bruciarle. Avremo già due tiri buoni ma dovremo aspettare che sia a portata per entrambe le baliste prima di dare l'ordine. E per ogni giro che farà sopra la città avremo almeno un nuovo tiro da provare. Io non l'ho visto distruggere le altre città e non saprei come si comporta, potrebbe ignorarci oppure attaccarci. Nel secondo caso noi Lupi del Caer interverremo subito per affrontarlo e dare ai tuoi uomini il tempo di contrattaccare. Che ne dici generale Arkham? Ricorda ai tuoi uomini che l'obiettivo è fermare quel Drago a tutti i costi ma che azioni solitarie e suicide non serviranno a nulla, tieni a freno i vanagloriosi. Servono soldati fermi che agiscano come un unico uomo quando gli verrà chiesto.
  12. Vimak rivolge uno sguardo a Narod mentre raccoglie le forze e lascia che la fatica abbandoni il suo corpo. Io imparato tempesta può essere possente ma, se controllata, utile. Ancora non capito dove limite di potere, forse il tempo aiuta. Mara si avvicina per congratularsi con il giovane Narod. Andrà bene qualunque cosa ci aiuti contro il Drago. Sarà la nostra più grande battaglia. Sarà così gloriosa che persino Jil non riuscirà a trovare le parole per descriverla. E così dicendo la spadaccina si volta ad osservare l'amica che è rimasta piuttosto silenziosa per l'accaduto. Forse il fatto di trovarsi in mezzo a tante persone la mette a disagio, forse teme che gli spiriti con cui lei comunica possano essere un problema. Noi ti capiamo Jil, temi che questi soldati non possano?
  13. Mara batte una spalla del soldato al suo fianco, che ha tirato la corda assieme a lei. Ben fatto soldato. Quindi si avvicina alla sponda del lago per osservare la balista ora stabilizzata. Ha il respiro pesante per lo sforzo e l'aria emessa dai suoi polmoni congela subito per il freddo, creando una nuvola di vapore davanti alle labbra. E non hai ancora visto nulla, generale. Noi Lupi del Caer siamo sopravvissuti a orrori che trovereste solo nelle storie. Ora ci aspetta il Drago, una prova dura. Ma insieme possiamo riuscire. Dobbiamo dimostrare quanta forza c'è ancora nelle Dieci Cittadine. Poco dopo Vimak atterra sulla neve della sponda sospinto dalla magia della tempesta. Il massiccio torace è madido di sudore per lo sforzo. Così il goliath si siede un attimo sul terreno per riprendere fiato. Guarda solo di sfuggita Mara e Jil ed annuisce con complicità a Narod, che ha dimostrato un vigore ben oltre le aspettative. Tuo "Ki", come chiami, è potente come mare. Anche Mara sorride al giovane compagno che è stato fondamentale per salvare la preziosa macchina da guerra. Senza, avrebbero avuto la metà delle possibilità di uccidere quel drago per cui ora la spadaccina si sente ottimista. Si volta verso il generale. Non mi aspetto che il resto del viaggio sia una passeggiata. Potresti far riposare un po' i tuoi uomini e poi ci rimettiamo in marcia, prima che si congelino.
  14. Vimak afferra la traversa di legno della balista e stringe i denti. La possente muscolatura del suo corpo si tira come una corda nel tentativo di sollevare l'enorme macchina da guerra. Noi deve riuscire. Narod forza!
  15. Mara osserva le crepe sul ghiaccio ed in attimo vede tutto il suo piano andare in fumo. Non ora, non così, o non avrò alcuna occasione di uccidere quel drago. Non fa in tempo a pensare di agire che Narod si muove come il vento arrivando dall'altra parte della macchina d'assedio. Lo avete sentito? Forza soldati tirate! La spadaccina si avvicina ad una fune e lei stessa la afferra per aiutare gli uomini a tirare fuori la balista dal buco in cui sta finendo. Vimak invece inizia a correre in avanti verso il ghiaccio, le lunghe gambe che percorrono lente falcate. E prima di toccare lo strato congelato uno corrente di vento lo avvolge e lo solleva in aria, facendolo fluttuare fin sopra la balista. E da quella posizione, mantenendo gli elementi su di sé, afferra la parte superiore della macchina per sollevarla nel tentativo di aiutare Narod.
  16. Mara ascolta con interesse i discorsi dei membri del Consiglio. Ma quando insistono nelle difese della sola Bryn Shander, quasi disposti a sacrificare le altre città, ha un cipiglio contrariato. Dov'è la forza della razza degli uomini? Credevo che le Dieci Cittadine fossero più unite. Si volta ad osservare il battipiste quando parla. Finalmente qualcuno che ragiona. Sì la tua idea è ottima, se Termalaine non ha mura nasconderemo le macchine d'assedio nel bosco. E facendole scivolare sul lago ghiacciato impiegheremo molto meno. La spadaccina allora sposta un segnalino di legno, rappresentazione di una truppa, proprio sul bosco di Lonelywood. Se sfruttiamo la via per Targos e poi tagliamo attraverso il lago possiamo piazzarle nel bosco, assieme ad una unità di arcieri. Faremo già fuggire nel bosco gli abitanti sia di Termalaine che di Lonelywood, lasciamo pure che il Drago distrugga delle case vuote. Quelle possono essere ricostruite. Così avremo due occasioni per colpirlo. Leghiamo del sartiamo ai dardi delle balliste, come dice la Harpell, e facciamo schiantare quel demone di ferro in mezzo agli alberi. Allora potremmo colpirlo anche da terra con una unità di lanceri. Mara sorride tronfia perché non vede l'ora di dimostrare il proprio valore in battaglia e di raggiungere la Gloria. E se falliamo ripiegheremo a Targos e poi a Bryn Shander, dove cercheremo l'ultima disperata difesa di cui parlate.
  17. Mara osserva le pedine disposte sulla mappa delle Dieci Cittadine. Se fossero tutte ai suoi comandi probabilmente le guiderebbe direttamente in un assalto frontale contro il Drago, in una gloriosa battaglia o morte. Che sciocca, mi faccio condizionare ancora dalle storie che mia madre mi raccontava da piccola, dagli Eroi del passato. Quello è un orrore vero, non c'è Gloria nell'essere distrutti dal quell'abominio di metallo. La spadaccina prende un segnalino e lo mette su Telmarine. Se una forza bloccasse il Drago qui, tra il valico del Tumulo di Kalvin e la città. Sarebbe possibile smontare le balliste e trasportarle fino a Telmarine? Avrà anche le scaglie d'acciaio ma dubito che possa resistere alla forza delle macchine d'assedio. Ma a me non piace affidarmi solo alle armi, per cui dobbiamo pensare ad un modo per togliere il suo vantaggio aereo. Dobbiamo strappargli le ali, così dei lanceri a cavallo potrebbero essere un'ottima forza d'attacco. Sarebbe saggio far partecipare a questo Consiglio anche un battipista o un ranger, per avere informazioni precise sul terreno in cui poter attaccare quel mostro a sorpresa. Vimak resta ancora in silenzio ad ascoltare. Poi interviene. Importante salvare quante più vite possibile, non pensare solo nostra salvezza.
  18. Mara osserva tutti i membri del Consiglio con un portamento fiero e orgoglioso. Finalmente siedo in una posizione da cui poter dire la mia. E' un inizio. Vimak invece è più a disagio. La sedia, fatta per umani, è piccola e scomoda e di certo gli sguardi indagatori rivolti a lui dal Consiglio non migliorano la situazione. Resta in silenzio per lo più. Esatto, Jil vi ha appena detto le cose come stanno. Quel drago è stato creato dai duergar con chissà quale stregoneria, non è nato. Il metallo di cui sono fatte le sue scaglie è stato chiamato Chardalyn ad Easthaven. Magari qui in città c'è qualche esperto di metalli che ci può aiutare. La spadaccina osserva un po' le facce dei membri del consiglio cercando in loro forza, determinazione e coraggio. Davvero pensate che stare nascosti dietro delle mura vi metterà al sicuro da una morte che vola? Quando tutti i rifugiati saranno a Bryn Shander saranno in trappola e la fuga sarà impossibile. Per come la vedo o conoscete un rifugio nel sottosuolo oppure organizzate un attacco diretto al Drago. Se mettete sul tavolo quali forze possono essere messe in questa battaglia, posso aiutarvi. Soldati, armi, cavalli, armi da assedio, tutto quello che avete. Riferiteci cosa abbiamo.
  19. Mara sorride tronfia dato che le imprese dei Lupi non fanno altro che accresce la sua gloria personale. Tra non molto mi riconosceranno tutti nelle Dieci Cittadine. Allora Dagult Neverember, inizierò ad occupare i tuoi incubi. A nome dei Lupi del Caer il piacere è nostro, generale Arghan. Abbiamo informazioni sul Drago, sul suo tragitto e siamo disposti ad aiutarvi a preparare un piano per abbatterlo. Ma non qui, a Bryn Shander. Lo dobbiamo raggiungere o non resteranno altre città nelle Lande Ghiacciate oltre a questa. La spadaccina lascia che le sue parole siano assimilate dal generale. Dobbiamo parlare con un Consiglio o con chi ha l'autorità per intervenire. Quindi Mara cerca con lo sguardo Jil sapendo che l'amica è molto abile con le parole. Forse può essere più convincente, o magari sa dire le parole corrette. Jil lo fa sembrare facile, mentre per Mara non lo è. Vimak intanto osserva la situazione dei rifugiati. Tutte quelle anime suscitano in lui un sentimento di misericordia. Ma incredibilmente anche di speranza. Lotta unisce, mostra che buono ancora in gente delle Dieci Cittadine. Loro merita di salvare, Auril non più diritto di imporsi su loro.
  20. Mara annuisce al pover'uomo e gli poggia una mano sulla spalla per confortarlo Lo sappiamo, il Drago va fermato e noi siamo qui per questo. Ora rifugiatevi nella città. Quindi torna dai compagni ed ascolta Jil. La determinazione dell'amica le strappa un sorriso soddisfatto. Da quando Jil è diventata così determinata? La vita all'aperto le ha sicuramente giovato. Ci ascolteranno Jil, ci ascolteranno o moriranno. Quel Drago di metallo non è un essere con cui si può ragionare, solo la forza può avere ragione del male che sta provocando. E se Bryn Shander sarà sorda o cieca, beh allora io inseguirò la Gloria in un ultimo epico combattimento contro la bestia. Assieme a chiunque voglia seguirmi. Anche la spadaccina non si perde certo d'animo. Il male sembra ovunque in queste Lande di Ghiaccio ma finora i Lupi hanno lottato con le unghie e con i denti per sopprimerlo e scacciarlo. Finora ne sono usciti vivi. Vittoria o Gloria, il resto per me non ha importanza. Senza Gloria non posso riprendermi ciò che mi spetta di diritto.
  21. Vimak guarda con misericordia tutte quelle povere anime che hanno dovuto lasciare le loro case. Loro ancora vivi, speranza sopravvive. Sposta lo sguardo anche sui bambini, innocenti vittime della malvagità che i duergar hanno scatenato nelle Dieci Cittadine. Mara fa cenno alla Harpell di fermare la slitta e scende al volo diretta verso il primo gruppo di persone. Senza tanti convenevoli, cerimonie o presentazioni, pone loro una semplice domanda. Da dove venite?
  22. Mara fa un passo avanti e da una pacca sulle spalle di Jil con un sorriso tronfio sulle labbra. Ben detto Jil, però io penso che ora i Lupi possano affrontare anche un Drago. L'unico problema è che vola, un bersaglio difficile per la mia spada o lo strano modo di combattere di Narod. Strada facendo dovremo pensare ad un modo per inchiodarlo al terreno quel bastardo! Così lo infilzeremo per bene. Vimak ascolta le parole dell'amica ed attende dei lunghi momenti di riflessione prima di rispondere. Forse tu ragione. Forse noi salva più vite avvisando grande città. La spadaccina allora porta le mani ai fianchi entusiasta. Bene allora siamo tutti d'accordo. Senti Renn, vedi di non farti ammazzare cercando di diventare un ammazzadraghi tutto da solo, mi sono spiegata? Se puoi manda un messaggio ai cavalieri di Caer-Dineval e fai rifugiare la gente che scappa dai villaggi al Caer di cui ti abbiamo parlato, dovrebbe essere abbastanza robusto da resistere anche alla furia di quel Drago. Mara sospira perché l'impresa che si pone davanti a tutti loro è qualcosa di così grande che stavolta le ballate faranno il giro di tutti i Reami Dimenticati. Se ne usciamo vivi. Quindi porge il braccio a Renn, ora considerato un prezioso alleato e compagno di viaggio, per salutarlo alla maniera dei guerrieri.
  23. Mara ascolta Renn e in lei sorge il dubbio. Lui è disposto e correre in faccia al pericolo per coloro che ama. Ha del fegato. Se la mia famiglia fosse ancora viva farei lo stesso, ma ora la mia famiglia sono i Lupi. Posso rischiare le loro vite? Hai ragione Jil, brava, mi ero completamente scordata di quei cavalieri. Sarà che non mi è piaciuto il modo in cui il loro capo si è rivolto a me. Però è vero, se sono abili anche solo la metà di quanto penso, possono creare un piccola resistenza contro il drago. Il goliath, ancora sconcertato dalla devastazione di Dougan's Hole, si rende conto di quanto potrebbe costare una loro scelta sbagliata. Quante vite perse? Io non restare fermo. Se noi va a grande città, Bryn Shander, quanti morti? Drago può distruggere molto. Noi deve provare a fermare.
  24. Che gli Dei ci proteggano, stavolta ne avremo bisogno. Mara impietrisce quando vede la distruzione gratuita causata dal drago. Una rabbia, un desiderio di uccidere i duergar fautori del disastro le scaturisce dal profondo. Eppure vedendo così tanti cadaveri non può fare a meno di pensare a loro. Sì Jil, dovremmo letteralmente volare. Ma come? La nostra unica possibilità per raggiungerlo è percorrere il tragitto al contrario. Così facendo però non so quante città bruceranno. Mara quindi mette le mani davanti alla bocca per alzare la voce. C'E' NESSUNOOO? SIAMO QUI PER AIUTARE, IL DRAGO E' ANDATO, POTETE USCITE ORA! Poi alla spadaccina viene in mente una cosa. Questo non è l'unico drago che hanno incontrato, settimane prima hanno avuto la fortuna - o la sfortuna - di imbattersi in un enorme drago bianco che non li ha sbranati. Se il suo territorio fosse in pericolo, forse lotterebbe anche lui contro questo drago. Ma che penso? Devo essere folle, un drago che aiuta gli umani? E' impossibile. Così lascia perdere per ora quell'idea. Vimak fa il giro, fermandosi ad osservare una mamma bruciata con ancora il corpo fumante di un bimbo tra le braccia. Ed una fitta di dolore lo attraversa. Metodicamente da un'occhiata in giro per vedere se ci sono tracce umane che portano fuori dal villaggio, lontano da quella devastazione e verso la salvezza.
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