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AlexITA81

Circolo degli Antichi
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  1. Mara si volta verso la sfera ma la vede immobile. Te lo sei immaginato, principessa. Che c'é? Stai perdendo la calma? La spadaccina fissa l'amica con un sorriso beffardo sul volto. Poi solleva il medaglione e lo osserva ancora, tichettandoci sopra col dito. Dannazione questo amuleto non mostra la sua magia. É come se servisse tempo perché si abitui al corpo. Mara allora si rimette in piedi e strappa Vento del Deserto dal pavimento. Ascolta Jil, non sei tu quella che dice di ascoltare le voci dei fantasmi? Forse il fantasma di questo disgraziato é ancora qui e ci vuole indicare di prendere quella dannata pietra. Aveva un simbolo di Lathander e voleva compiere una buona azione, per cui sono tentata di fidarmi. Vimak intanto si accuccia di fianco alla pietra e resta con bisaccia aperta pronto per prendere lo strano oggetto. Noi prende allora? La spadaccina fa un gesto si stizza con le labbra. Aspetta un attimo. Forse ci sta indicando di stare attenti alla pietra. Quindi da un colpetto alla pietra con la punta della spada.
  2. Vimak annuisce e rovescia a terra il contenuto della bisaccia. Poi la afferra ai lati tenendola aperta e ai avvicina per prendere la pietra. Mara intanto osserva Jil con un sopracciglio sollevato. Sí come dici tu, principessa, anche se un "no" non ha alcun senso. Intanto guarda questo, é un Simbolo Sacro di Lathander. Non sono una sua servitrice ma penso che il Dio del Sole non permetterebbe di creare una reliquia pericolosa con la sua effige. La spadaccina ammira la fattura pregiata del medaglione mentre riflette la luce dei globi luminosi di Jil. Lo tiene sollevato dalla catenina davanti al volto. Poi un sorriso le appare sul viso e con un gesto rapido lo indossa al collo. É magico no? Ora vedremo cosa fa. Ma può anche essere che Lathander non conceda nulla a me ...
  3. Mara osserva Narod socchiudendo un instante gli occhi. Non ha ancora capito perché quel ragazzino continui a darle il titolo di "Signora", forse dalla sue parti si usa così. Un giorno però di sicuro il suo nome verrà conosciuto in tutto il Nord. No, meglio che non tocchi niente. Eppure non è uno schifoso non-morto, altrimenti l'avrei capito. Nemmeno io mi spiego come possa muoversi, forse è all'opera il sortilegio che ha percepito Jil. La spadaccina si accuccia di fianco al cadavere e con un colpo secco conficca Vento del Deserto nel legno del pavimento. La sagoma carbonizzata si riflette a specchio sulla superficie lucida della lama. Senti un po', cadavere, riesci a percepire la nostra presenza? Batti il dito due volte per rispondere "si".
  4. Mara si ferma ed osserva il cadavere bruciato. Quindi sguaina in un lampo Vento del Deserto ed usa la lama incantata per cercare il medaglione nascosto nel cadavere. Qualcosa cosa sia successa non percepisco nulla di anomalo. E cosa sarebbe un "catalizzatore"? Se pensi che sia stato quell'affare a bruciare questo disgraziato allora ti consiglio di non toccarlo. Forse Dzan potrebbe aiutarci ma come lo troviamo ora? Intanto Vimak da fuori resta ad osservare le compagne indaffarate. Quindi apre la borsa e la mostra a Jil. Mettere in borsa, porto io se serve.
  5. Vimak scambia un'occhiata con Narod che si trattiene dal ridere. Fiducia in Jil, sua magia affidabile. Lei già dimostrato più volte. Quindi il possente Goliath si appoggia allo stipite occupando tutto lo spazio della porta per tenere sotto controllo l'amica. Qualora fosse in pericolo interverrebbe all'istante. Mara sbuffa non trovando nulla di interessante. Da un calcio al tavolo e si allontana, attirata dalla voce di Narod. Si fa spazio tra i compagni ed entra nella stanza in cui Jil é impegnata ad analizzare. Stai facendo uso della magia vero? A questo poveretto non é andata molto bene. Io non tocco niente finché non ci dirai qualcosa, ma stai attenta. Con la mano poggiata sul pomo della spada in cintura, la spadaccina cammina lentamente attorno a stanza stando attenta a qualsiasi variazione. E mentre l'amica fa la sua magia, lei lascia espandere i proprio sensi alla ricerca del soprannaturale ...
  6. Vimak supera il gruppo e segue Narod restando solo una figura alle sue spalle. Se giá prima il Goliath era parco di parole, dopo gli eventi di Kaltro sembra ancora più taciturno. Mara invece entra nel laboratorio abbandonato, ora illuminato dalla magia di Jil. Quel tuo trucchetto mi farà risparmiare un po' di olio. Che schifo di posto, ma d'altronde é abbandonato. No, solo robaccia. Forse gli atrezzi sono ancora in buono stato. Riconosci qualche arnese da mago Jil? Da quanto abbiamo sentito si tenevano strani esperimenti qui. Mentre parla la spadaccina si avvicina al tavolo per ispezionare gli attrezzi da fabbro ed i pezzi di metallo.
  7. Mara si volta per rispondere a Narod. No. Quando è in una stanza al calduccio e con un buon pasto non si lamenta. Poi la spadaccina si guarda attorno e mette piede sulla rampa facendo scricchiolare il legno sotto gli stivali. E mentre si assicura che quantomeno la passerella sia praticabile, lascia che le proprie percezioni si espandano alla ricerca del Soprannaturale.
  8. Mara solleva un sopracciglio mentre fissa Renn. Ah piacevole? Abbiamo un concetto davvero differente di piacevole. Vimak si osserva attorno cercando la presenza di qualunque cosa di vivo, anche se sembra che la desolazione e l'abbandono regnino sovrani. La spadaccina si sgranchisce le spalle e sorride mentre fissa la stambergha. Vado a vedere se c'è qualcuno. Chi viene con me?
  9. Mara mette le mani ai fianchi, scocciata e si avvicina alla locanda per sbirciare dalle imposte chiuse. Che scocciatura, tanta strada per trovare chiuso. La spadaccina lancia un'occhiata feroce a Renn, come se lo accusasse. Poi l'espressione imbronciata le passa. Non sono qui per chiedere elemosina a nessuna, andiamo alla baita. Vimak si guarda attorno a Lonelywood, la cittadina che sorge proprio in mezzo ad un bosco. L'unico bosco che abbia mai visto nelle Dieci Cittadine. E' in fondo un luogo piacevole, sembra fuori dal mondo e dai problemi che lo circondano. Forse noi convince. Nessun tempio a Lonelywood? Forse loro dare noi alloggio per notte. Altrimenti noi oro per pagare alloggio ovunque, anche chiedere cittadini. Mara squadra per bene l'amico. I Lupi del Caer che vanno a chiedere ospitalità a dei pescatori? Stizzita si volta dall'altra parte aspettando di sentire cosa ne pensano Jil e Narod.
  10. Mara sorride a Jil mentre soffia sulla zuppa calda e la trangugia direttamente dalla ciotola come farebbe un milite con il rancio della giornata. O la baita o l'isola di Solstice. Ricordi cosa ha detto Kaltro? É li che ha trovato 'lei', immagino parlasse di una manifestazione di Auril. Vimak guarda i compagni e sebbene il suo volto sia imperturbabile, nella sua voce trapela preoccupazione. Noi come può fermare Auril? Se davvero lei volere questo, voi pensato? In mio periodo da solo, compreso che Dei difficile inteviene nostro mondo. Loro da doni, loro parla sacerdoti, loro agisce senza agire. Mara inarca un sopracciglio quando ascolta il goliath, comprendendo poco. Cosa? Io ho studiato in tempio e da quanto ne so se vogliono agire nel mondo devono usare un tramite. Come Kaltro. Dobbiamo solo trovare il suo prediletto e mandarlo all'altro mondo. Che si trovi alla Baita Nera, all'Isola di Solstice o in un altro posto del c*zzo in queste terre di freddo, noi dobbiamo cercare indizi e trovarlo. Poi la spadaccina fa spallucce e guarda Jil e Narod prima di gustare ancora la zuppa calda O almeno io la penso così, ma vorrei sentire anche il parere di voi due. Sembra che entrambi siate istruiti ed abbiate conoscenze diverse dalle mie.
  11. Mara già pregusta la zuppa che sta preparando Renn ed il tepore che le scalderà il corpo freddo. Non mi abituerò mai a queste terre. Sei abile Renn, e sembra che i problemi in qualche modo ti scivolino addosso. Lonelywood ... La spadaccina inizia ad immaginare quali pericoli ci possano essere, quali mostri in agguato. Senti Renn, eccetto il Drago Arveiaturace, i duergar, i grossi felini dalle lunghe zanne e gli Yeti non conosciamo altro di queste lande gelide. Che pericoli ci possono essere più a Nord?
  12. Vimak ascolta con interesse le parole dei compagni che sembrano sgorgare dal cuore. Sembra farsi convinto ma poi il dubbio torna nella sua mente testarda. E si guarda le mani ancora una volta. Io posso sfruttare per bene? Auril porta me ad essere assassino senza che io comprende. Allora Mara avanza scocciata e pianta l'indice sul torace dell'amico, fissandolo dal basso verso l'alto ma con lo sguardo carico di sfida e per nulla impaurito. Senti un po' mi hai davvero scocciata. Tu non sei come quel pazzo di Kaltro o come qualunque cosa occupasse il suo corpo in quel momento. Lui si divertiva ad uccidere mentre il tuo cuore è buono. Lo so bene, meglio di tutti, altrimenti quella volta mi avresti lasciata a morire di freddo in una f*ottuta grotta del c*zzo. Poi sull'espressione di Mara brilla un sorriso divertito, un'idea le frulla in testa. Ti sfido ad ammettere il contrario. Sbaglio o per la tua gente è un disonore non accettare una sfida? Bene allora io ti sfido a dimostrare che mi sbaglio! E se dovesse succedere, ma non accadrà, allora ti giuro sugli Dei che porrò fine io stessa alla tua vita. Quindi la spadaccina indietreggia di un passo e porge la mano a Vimak perché suggelli l'accordo. Il goliath resta basito ad osservarla per lunghi istanti. Poi sposta lo sguardo su Jil, Narod e Renn, cercando quasi un consenso tra loro. Ma sa bene che la scelta è solo sua ora. Jil e Mara lo hanno appena messo di fronte alla scelta. Così allunga la sua mano a stringere con forza quella dell'amica. Accetto. Vedremo se possibile usare poteri di Auril per scopi benevoli, altrimenti mi attende tua spada. Dopo la stretta calorosa, Mara sospira e va a buttarsi vicino al fuoco. Parli sul serio Jil? Mollare? Tsk, non ci penso neanche un po'. La strada per la Gloria è ancora lunga ed intendo percorrerla tutta. Come dice Renn, sarà davvero il caso di tenerci occupati un po'. Sposta lo sguardo a guardare il Ranger. A dir la verità eravamo diretti alla Baita Nera prima di incontrare Kaltro. Ne sai qualcosa? Jil può darti gli altri dettagli.
  13. Mara si scuote della neve di dosso e sente il corpo rinfrancato dal tepore del fuoco acceso abilmente da Renn. Ma passa a fissarlo curiosa quando pronuncia il nome di quel posto. Hai detto Casolare del Cacciatore? E poi sorride soddisfatta. Dovrebbe essere il luogo che cercavano, ma nello stesso momento la magia di Jil smette di ammaliare la volontà del possente goliath. Vimak allora posa gli occhi glaciali su Jil e dal suo volto imperturbabile, come sempre, non trapela alcuna emozione. Come la roccia, come la montagna è imperscrutabile. Tu Jil violato mio desiderio. Perché? Difficile da capire per umano? Io potere di Auril, ora compreso che lei donato potere per uccidere. Io assassino, oggi morto innocente. Domani? Io non più usa suo potere. Il grosso Goliath osserva anche i suoi compagni di viaggio e Renn, che per quanto sia una nuova conoscenza si è dimostrato sincero, altruista e bendisposto nei loro confronti. Io cosa ora? Come ragazzino che molti anni fa lasciato tribù Thunulakati per paura. Mara osserva scocciata il suo amico a cui comunque deve qualcosa. Bah ragazzone tu pensi troppo. Il potere è tuo, chissenefrega da chi arriva, ci puoi fare quello che vuoi. Vuoi salvare tutta la gente delle Dieci Cittadine? Allora fallo! O vuoi invece perseguire un ideale personale, una vendetta o qualunque altra cosa? Fai anche quello! E' come se tu rifiutassi di usare le mani perché ti sono state donate da Bhaal in persona. Che sciocchezza. La spadaccina mette le braccia conserte ed il broncio, sfidando il compagno a darle torto. Ma la reazione di Vimak è sempre l'espressione imperturbabile. Mara sbuffa. Avanti Jil, tu lo conosci da un po' oramai digli qualcosa!
  14. La magia di Jil è potente e per quanto la volontà di Vimak si sia opposta alla fine cede. La situazione era già grave, il goliath già spezzato e di lui ora resta ben poco. Smette di guardarsi le mani ed osserva Jil quasi in uno stato catatonico. Tu ragione Jil, noi andare. Mara allora, che forse per un attimo ha pensato di dover levare la spada contro un amico, sospira quando vede la sua mente cedere all'incantesimo di Jil e dà una sonora pacca sulla spalla del gigante. Finalmente ragioni. A dopo i sentimentalismi, ora leviamoci di qui. Afferra il goliath dall'avambraccio per condurlo via e nel mentre punta lo sguardo su Narod. E tu ragazzino? Vieni con noi vero? Sei un Lupo oramai.
  15. Mara lascia perdere il cadavere della donna non potendo fare nulla. Quindi si alza in piedi e si piazza davanti a Vimak, paralizzato. Eh? Ma che dici? Le tue mani hanno appena evitato di spargere altro sangue. In guerra i morti ci sono sempre che lo si voglia o meno, le disgrazie capitano sempre. Se ti abbatti ora non ti rialzerai più, dobbiamo andare! Vimak solleva lo sguardo e fissa un attimo l'amica. Mio potere di Auril. Io no usa più, io senza scopo, io meglio qui. Allora Mara rotea gli occhi scocciata e anche sentire l'idea di Narod di costituirsi non fa che irritarla ulteriormente. Ma che vi prede a voi due? Siamo i Lupi del Caer, noi rispondiamo solo al nostro buon senso ed alle necessità del momento. Tu, Narod, non so dove hai studiato la tua arte ma se parli con le guardie ti tratteranno come un criminale da mettere alla gogna. E di certo non lo sei. I Lupi del Caer devono combattere e accettare i rischi! Quindi Mara sposta lo sguardo su Jil, l'unica che in fondo sembra pensarla come lei. Strano, ma é così. Forse le paroli dolci dell'amica potranno compiere un miracolo.
  16. Mara indica a Narod di posare a terra il corpo della donna, così da poterla controllare. Forse può riuscire a guarirla se anche solo un soffio di vita fosse ancora. Se desideri lottare posso ancora salvarti. Poi guarda Jil e Vimak, paralizzati in se stessi dagli eventi. Ehi Jil! Vimak! Non è questo il momento di perdersi, qualsiasi cosa sia accaduta possiamo rimediare. Ma non è vero e la spadaccina in cuor suo lo sa bene. Come puoi rimediare alla perdita di una vita?
  17. Vimak osserva Jil prendersi cura dell'amica per cui resta semplicemente fermo immobile nella neve ad osservare il corpo mezzo distrutto di colui che era Kaltro. Le voci attorno a lui, le urla, i problemi della città, il fuoco, tutto sparisce mentre il Goliath sembra scendere nel profondo della propria anima. Agente di Auril. Io in errore, Auril voluto omicidi. Perché? Lei voluto donare me potere ma perché? Prova? Io non posso seguire volontà di omicidi. Io ... Il goliath solleva le mani dalla carnagione chiara e ricoperte di chiazze maculate e tatuaggi tribali. Ne osserva i palmi con un'intensità particolare, come fosse la prima volta che le osserva davvero. Sono mani di assassino queste? Senza volerlo il goliath lascia che i suoi pensieri emergano con le parole. Forse in fondo spera nell'aiuto degli amici. Mara intanto sente il potere lenitivo di Jil guarirle le ferite, darle nuova forza e farle passare il dolore. Lentamente apre un occhio, la vista va a fuoco e vede il giovane volto sorridente dell'amica. Sposta la testa nella neve cercando i compagni e Kaltro e quando finalmente scorge il corpo esanime dell'assassino tira un profondo sospiro di sollievo. Eh, ben gli sta al bastardo, la lezione se l'è cercata. La spadaccina allora, stranamente, allunga una mano verso Jil. Grazie, siete stati bravi, ora dammi una mano ad alzarmi.
  18. Le fiamme esplodono attorno al corpo di Mara e le fanno cacciare un urlo di dolore. Troppo rapide per essere schivate. La spadaccina prosegue ancora per due passi poi crolla in ginocchio e si poggia sulla spada conficcata nel terreno reso duro dal freddo. L'armatura annerita, la carne che fuma, una ciocca di capelli bruciacchiata che le copre mezzo volto sporco di sangue. E con l'occhio buono vede Kaltro alzarsi ancora. Bastardo, non é stato sufficiente. Ho impresso tutta la mia forza in quel colpo e non é bastato. Ma ho fiducia in voi ... Lupi, prendetelo a calci da part ... La vista si annebbia e fa appena in tempo a scorgere il giovane Narod balzare in avanti sferrando colpi micidiali. Con un ultimo sforzo sorride dopo di che perde i sensi accasciandosi sulla spada.
  19. Mara devia con la lama i fendenti di Kaltro ma si rende conto che lo spadaccino è forse più abile di lei. E questo la irrita. La irrita nel profondo. Così dopo la ferita al fianco si ritrae leggermente. La forza di un branco di lupi è nel numero, tale da poter abbattere anche un orso. Molti insieme hanno la forza che manca al singolo. Sono ancora troppo debole. Troppo. Ed ho bisogno di loro. Ma loro hanno bisogno di me? Sposta lo sguardo su Jil vedendo l'amica mentre subisce il Bacio di Auril ma ne resiste. Vede Narod fare uso di tutta la sua abilità marziale e spirituale - un'arte mistica che lei non ha mai visto. E vede Vimak, colui a cui deve la vita. Se non l'avesse incontrato in quella grotta sarebbe morta di freddo. In fondo sembra che abbia davvero bisogno degli altri. E così sorride. Razza di sbruffone come osi dire "tutto qui"? I soldati della città non sono certo un problema, non addurre scuse per cercare di salvarti il c*lo! Noi Lupi del Caer siamo uniti! E te lo mostreremo. Vimak, dall'altra parte cerca Mara con gli occhi e quando i loro sguardi si incrociano il Goliath annuisce. Mara cambia guardia ed attende il momento propizio per portare un fendente letale, quell'unico istante in cui la guardia di Kaltro è abbassata. E Vimak si lancia in avanti contro l'assassino alzando la voce minacciosa. E' finita Kaltro, tu non altro. Tuo corpo a pezzi! Vedi e capisci! Auril non più con te. Il goliath si butta contro l'assassino di forza fisica cercando una lotta con l'intento di dare ai compagni la possibilità di un colpo vincente. E quando la guardia è abbassata allora Mara solleva Vento del Deserto accumulando quanto più potere può nella lama e lanciandosi in avanti in un fendente orizzontale! Oggi i Lupi vincono uniti Kaltro!
  20. Vimak vede il desiderio di uccidere negli occhi freddi di Kaltro. Solo morte. Anche se Mara cerca di tenergli testa la loro abilità di spadaccini è pari ed uscirne vincitori è difficile. Devo sacrificare io. Così il goliath richiama il potere che affluisce in un istante nel proprio corpo gonfiando i muscoli e rendendoli potenti! Kaltro! Basta uccidere! Nessuno più cadrà sotto tuoi colpi! Con grandi falcate il goliath si avventa contro l'assassino cercando di sollevarlo e di schiantarlo contro l'abitazione per metterlo in una situazione di svantaggio.
  21. Mara scatta in piedi e devia la lama di Kaltro spostandola all'esterno. Fuoco e Gelo si contrastano emanando scintille e fumo! Termina la guardia con Vento del Deserto tenuta bassa. Allora le parole dei compagni le ronzano in testa. Io non mi starei impegnando? I tuoi colpi non mi fanno più paura, Kaltro. Ho imparato a guardare oltre la tua tecnica di spada e vedo solo un'anima vuota che cerca di opporsi al destino. La spadaccina sorride spavalda. Ora sente il momento della Gloria vicina, la resa dei conti, l'ultima stoccata, la tecnica decisiva. E la Leggenda sarà sua e dei Lupi e tutti sapranno. Forte di questa convinzione, lascia che il potere la pervada in fulmini cremisi che vanno ad avvolgere la lama infuocata! Ora capirai perché le nostre zanne non danno scampo! Piegandosi si lancia in avanti caricando Kaltro con un fendente orizzontale che spazza la neve!
  22. Vimak fa per controbattere poi accade tutto rapidamente. Le incitazioni di Jil, le fiamme crepitanti ed il ghiaccio che si scioglie all'istante. Sotto il piede il tetto diventa scivoloso e vede tutti cadere nel vuoto! Ma prontamente il goliath sfrutta la sua possanza per aggrapparsi al fianco della casa. Poi si lascia cadere nella neve sottostante atterrando sulle gambe piegate e sollevando lo sguardo verso Kaltro. Anche lui perfettamente in piedi sul terreno. Mara scivola fino al bordo celando insulti tra le labbra e poi fulmini cremisi le percorrono il corpo mentre piega le gambe e raggiunto il bordo si lancia via per atterrare nella neve sottostante rotolando sulla spalla. Termina il movimento con un ginocchio ed una mano a terra e solleva lo sguardo cercando ancora il suo avversario.
  23. Mara si sposta appena in tempo per evitare un colpo diretto, parando la lama ghiacciata con il bracciale d'acciaio dell'armatura. Sebbene l'impatto attutito, una brina gelida si forma sul suo braccio e le strappa una smorfia di dolore. Vimak tuona contro di lei. Tu trattiene tua spada, perché? Non duello, Kaltro pericoloso e va fermato. Lupi del Caer combatte assieme come branco ed ogni membro lotta per sopravvivenza. Tu non diversa. La spadaccina, a diversi metri di distanza, piega la bocca in un mezzo sorriso infastidito. Il braccio ancora indolenzito. Stai zitto, non dirmi cosa devo fare. Allora il goliath, sperando di aver colpito l'amica nell'orgoglio, sposta ancora lo sguardo su Kaltro. Isola di Solstice. Forse li tutto iniziato. Tua storia non diversa da molti altri, ma tu trasformato fortuna in odio, tu eletto da solo Agente di Morte. Arrogante e sbagliato, Auril non più sostegno tue azioni non vedi? Noi qui ora, io qui e non sento alcun freno a potere contro di te. Questo è segno. Il potere del goliath esplode dal corpo come vento tempestoso! Con occhi lucenti si libra in aria allargando le braccia e scattando verso Kaltro! Alla fine del volo il goliath atterra pesantemente a pochi passi dal nemico e la sua cantilena si fa più profonda e potente! Un boato assordante erutta dalle mani congiunte del goliath e scariche elettriche bluastre si diffondono attorno!
  24. Mara sposta lo sguardo cercando Kaltro non appena sparisce. Lo trova solo quando inizia a parlare e subito dopo il Mephit crea in maniera soprannaturale una cortina di fumo che nasconde tutto alla vista per diversi metri. Coprendosi la bocca per timore che sia anche qualcosa di velenoso, la spadaccina urla ai compagni vicini. Allontanatevi tutti da questo fumo di m*rda! Via! Poi lampi di potere cremisi increspano l'aria e di colpo la spadaccina balza fuori dal fumo per atterrare direttamente sopra un tetto dopo aver saltato oltre l'umana possibilità. Solleva lo sguardo, sorride e fissa Kaltro. Oh bene, ti dai pure delle arie allora. Ti credi speciale perché pensi di esserti salvato il c*lo una volta? Da quello che vedo non ti ha salvato nessuno dalla morte. Di vita, in te, non resta nulla. Per cui ora è giunto il momento di mettere fine alla Leggenda e di dare Gloria al nostro nome. Afferra saldamente Vento del Deserto in una posa a gambe piegate. Attende il momento giusto poi scatta avanti coprendo la distanza che la separa da Kaltro in un battito di ciglia, prima ancora che lui riesca a sollevare la spada per parare il suo fendente!
  25. Kaltro resiste anche al potere di Mara. Allora Vimak inizia a recitare una formula semplice di incantesimo richiamando nella mano una sfera di fuoco. Kaltro! io no fuggo da te, dato occasione miei amici di colpire te con loro potere. Vedi tu solo. Noi gruppo, noi famiglia, noi Lupi del Caer. Tu no merita dono di Auril perché usa suo nome per uccidere! Tu nasconde omicidi di tuo cuore nero dietro lei! Io invece prego e credo e desidero Auril ascoltata. Il goliath porta avanti la mano ed il dardo di fuoco vola dritto contro l'assassino! Poi il sangue di Vimak compie qualcosa che l'addestramento non insegna, piega la trama manipolando la magia tra i suoi nodi, la metamagia. E con una semplice parola quattro dardi scintillanti di puro potere magico si formano sopra le sue possenti spalle. Al successivo gesto della mano i dardi incantati sfrecciano nell'aria lasciando una scia di luce mentre colpiscono Kaltro infallibilmente!
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