Green Wolf

Jilowyn Mi giro di scatto quando il wight mi avverte e caccio un urlo quando il fantasma mi appare davanti. È troppo tardi per reagire e la corrente mi sbatte contro il muro. Con i muscoli ancora tesi per la scarica elettrica e il corpo che mi batte a mille, urlo: Lo farei, se sapessi come ascoltarvi, dannato spettro! Sto cercando di capirlo, mi serve tempo! So che sono parole al vento. Mi metto una mano in metto e pronuncio le parole: Parax ot nimeni, parax! L'attimo dopo, svanisco nel nulla. Nascosta tra le pieghe che esistono tra la realtà e l'irrealtà, mi muovo in cerca di una candela da accendere, una palla di cristallo... Forse anche un teschio può andare bene, penso rabbrividendo. Non so bene se la mia intuzione funzionerà, ma mi serve un tramite per raggiungere il regno spettrale e per parlare con il fantasma.

Jilowyn Uno specchio? E chi ce l'ha uno specchio? urlo a Dzaan, spaventata. Non so di preciso cosa stia succedendo dall'altra parte, ma quando sento che Darrox è stato trasformato in pietra vengo colta da un turbinio di emozioni. Dovrei essere indifferente, quel nano è un crudele farabutto e non si merita nemmeno un briciolo della mia compassione, eppure pensare di perdere la sua compagnia è come se mi strappassero qualcosa. Devo aiutarlo, non posso stare ferma, penso. Poi per darmi una giustificazione in più aggiungo: Mara e Vimak potrebbero subire la stessa sorte. Così prendo la rincorsa e salto oltre il buco, arrivando dall'altra parte. La lucertola mostruosa mi fa sgranare gli occhi, ma incrocio il suo sguardo appena il tempo per lanciare il mio incantesimo: Nohok-nah Aesa!

Darrox Provo a muovermi, gonfio i muscoli, mi agito all'inverosimile. Cerco di lasciare libera la frenesia, ma sento la mente troppo confusa, non riesco nemmeno a tirare fuori la solita rabbia che mi esce tanto naturale. Scappa, Mara, provo a parlare, ormai sicuro che il nemico davanti a noi sia qualcosa di troppo potente per essere affrontato. Dopotutto, nessun nemico atterra un nano solo guardandolo, è una cosa che non sta né in cielo né in terra né nella pietra. E a proposito di pietra... Sento i miei muscoli tendersi come l'acciaio e le ossa diventare pesantissime. Batto le palpebre una volta: la creatura si offusca. Batto le palpebre una seconda volta: tutto diventa grigio. Mara, proteggi Jil! Se lei muore, io muoio! Le parole non hanno una logica, visto quello che mi sta per succedere, ma faccio fatica a pensare. Non riesco a battere le palpebre una terza volta, perché non sento più nulla, come se la mia mente si fosse staccata dal corpo. E poi cala il buio e smetto di respirare.

Jilowyn Mi mordo le unghie, presa dall'ansia. Cosa sta succedendo dall'altra parte? Darrox ha urlato e poi non si è più sentito niente, Mara è saltata dall'altra parte e ho sentito il clangore della spada. Non vedo niente, è troppo buio, ma non voglio trovarmi bloccata dall'altra parte. Però posso aiutarli restando al sicuro. Comincio a intonare il mio canto magico e le note fanno subito presa sulla mente di Mara, infondendole potere.

Darrox Afferro il manico del gigantesco martello con entrambe le mani e mi puntello sulle gambe. Mara arriva con un salto al mio fianco. La mia bocca si piega in un mezzo sorriso. La spadaccina si sta dimostrando un'ottima compagna di fiancheggiamento, non mi sentivo così coinvolto in un gruppo da secoli. La spada di Mara manca il bersaglio e sghignazzo. La gloria è per gli adulti, ragazzina. Devi ancora berne di birre prima di arrivare al mio livello! Faccio appena in tempo a finire la frase. Poi sento qualcosa entrare nella mia testa, una sensazione sgradevole. Cerco di liberare la mia furia per scacciarla, ma scopro di non riuscire a farlo. Anzi, non riesco a muovermi. Solo la mascella funziona. A denti stretti dico: Mara, non riesco a muovermi...

Jilowyn Rivolgo a Vimak un sorriso. Credo di potercela fare da sola. Quello che mi mancava era solo un oggetto di collegamento, qualcosa che mi permetta di mettere in contatto il mondo materiale con quello spirit... A quel punto sento l'urlo di Darrox, che mi fa sobbalzare. La voce del nano mi riempie sempre di brividi quando non se ne sta calma. D'istinto porto la mano al fianco e sblocco la balestra a mano, poi inizio a indietreggiare. Che succede adesso? Non si può mai stare tranquilli!

Darrox Balzo oltre il buco, dandomi una spinta e borbottando qualcosa sul fatto che i "nani non sono fatti per saltare, ma per restare ben ancorati al suolo". Poi aspettò che i miei occhi si adattino al buio. Qua c'è solo uno schifo di altare, ragazzi. Venite a ved... Due occhi si illuminano nel buio. Il corpo tozzo e squamoso entra nel mio spazio visivo. Mi immobilizzo, spalancando gli occhi e diventando di pietra. Poi bestemmio e urlo rivolto ai miei compagni che mi bloccano la via di ritorno: Spostatevi! Fatemi spazio! C'è un lucertolone grande come una casa!

Darrox Mi guardo attorno, senza trovare altro di utile. Tienila pure, la proveremo sulla prossima testa calda che vorrà mettersi in mezzo. Il nostro gruppo attira i guai, se hai notato, ogni aiuto in più è ben accetto. Mi allontano e faccio un cenno a Vimak e Jil. Abbiamo ancora una paio di piani da esplorare. Non so voi, ma non voglio perdermi i tesori nascosti nella torre.

Darrox I miei occhi brillano di avidità quando la lama scintilla tra le mie dita. Deve essere un oggetto raro, qualcosa che vale parecchio. E forse anche letale. La lama infatti sembra piuttosto raffinata. La lancio a Mara e dico: Vedi se riesci a maneggiarla, altrimenti la vendiamo al primo collezionista con le tasche piene. Io sono un nano e come tutti i nani siamo abituati alle armi più grosse. Faccio un ghigno per sottolineare il doppio senso della frase.

Jilowyn Vedo Darrox rivogere a Mara uno sguardo infuocato, ma dopo aver notato che le minacce sono scomparse torna a calmarsi. I suoi muscoli sembrano sgonfiarsi, la sua faccia si fa all'improvviso stanca e il martello gli diventa pesante. Tutto può essere distrutto, Mara. Anche il vento. Questi erano belli tosti, comunque, facciamo attenzione che potrebbero essercene degli altri. Darrox mi fissa con occhi strani mentre segue Mara nella stanza, forse chiedendosi perché gli spettri ce l'avessero con me. Io ormai ne sono sicura: ho una sorta di legame con gli spiriti, che sta uscendo allo scoperto. E ormai credo di aver capito come ascoltarli. Annuisco piano verso Vimak. Lo spettro se n'è andato, ma non credo che abbiamo fatto bene a distruggerlo. Io credo che volesse solo essere ascoltato. Continuiamo a cercare, forse troverò delle informazioni più precise. In ogni caso, questa sera farò un esperimento per contattarli. Mi vengono i brividi solo a pensarci, ma non posso chiudermi a riccio e fingere che le voci non esistano.

Darrox Quello era mio! urlo. Stavo mirando allo spettro, ma Mara me lo toglie da davanti e svanisce come nebbia. Giro la testa per vedere chi rimane, perché l'angolo della mia visuale è molto ridotto mentre sono in questo stato. Ancora uno... Ne resta uno. Faccio esplodere la mia aura elettrica e abbatto allo stesso tempo il martello. Nessuna tecnica, nessuna strategia, solo forza bruta.

Jilowyn Non ho armi adatte per gli spettri e gli incantesimi che conosco sono troppo blandi. Le loro voci, mi stanno scavando nell'anima... Lo so, Vimak, ma non sono furiosi. Sono spaventati! Vogliono essere capiti e temono di sparire senza che gli altri si ricordino di loro... Scuoto la testa, ma la loro richiesta continua a echeggiarmi dentro. L'ombra di un'intuizione mi balena in testa. Le voci chiedono la mia attenzione. Lo spirito vuole essere ricordato e per qualche motivo vuole che sia io a raccontare la sua storia. Devo solo trovare un modo per capire cosa dicono, un tramite per tradurre la realtà spettrale in quella materiale... Ma prima devo aiutare i miei compagni. Intono un canto e mi concentro sulla mente di Mara.

Darrox La mia visuale sull'ambiente si è ristretta e devo muovere la testa per concentrare lo sguardo su un punto preciso. Gli spettri sono scie nebulose, mani fumose che mi infastidiscono perché non stanno mai fermi. In realtà, quando mi lascio andare alla frenesia ci sono tante cose che mi infastidiscono. Come le mura, così vecchie e malfatte, roba che i nani ci sputerebbero sopra. O come Vimak e Jil, che non sanno nemmeno brandire un martello come si deve e bisogna sempre che ci siamo io e Mara a fare il lavoro sporco. Almeno Mara si dà da fare, lei non si lamenta e usa la spada quando serve... Proprio per questo, ignoro Vimak e preferisco aiutare Mara. Mi avvicino lei e faccio esplodere di nuovo la mia aura, mentre digrigno i denti e lascio cadere un rivolo di bava sulla barba, senza nemmeno accorgermene. Arrivo, Mara, tienilo occupato!

Jilowyn Spiriti tormentati... Forse dovrei parlarci, ma come posso farmi ascoltare? O forse ha ragione Vimak, li dobbiamo indebolire e distruggere la loro forma materiale per liberarli. Sono indecisa, ma al momento sembrano spettri impazziti e di sicuro non ascolterebbero una voce umana. L'unica alternativa è attaccarli e provare in seguito a comunicare con la loro traccia residua. Mi porto la mano alla gola e pronuncio delle parole. Poi un urlo vibrante parte dalla mia bocca.

Darrox Sono pronto a fare una battuta di cameratismo a Mara quando vedo la sua lama precisa colpire. Ma attraversa solo il vuoto e la mia voce si ferma a metà. Spettri immuni alle spade? Come #@#! li colpiamo? Fatti in là, Mara, vedi di starmi lontana. La situazione sta per farsi elettrizzante! Il mio corpo comincia a surriscaldarsi, l'aria inizia sfrigolare e i peli della mia barba si arruffano. Mi sposto di lato, cercando di trattenermi il tempo sufficiente per allontanarmi dagli altri. Poi lascio libero il mio ardore e un'ondata di scariche elettriche va a investire lo spettro. Rigiro il martello e lo calo, trapassando la figura spettrale e stampando poi il maglio sulla parete. Il muro si riempie di crepe e cade calcinaccio ovunque, con un boato.

Jilowyn Mi fermo di colpo e scuoto la testa, battendomi la mano contro la tempia. Aspettate... Le sento di nuovo, quelle voci. Stavolta Darrox non fa nessun commento sulla mia sanità mentale. Sembra che stia accettando il fatto che non si trattino solo di voci nella mia testa. Viene da quella porta. Parlano di mostri che si sono liberati dopo il crollo della torre. Sacri dèi, cos'è successo in questa torre? Darrox si fa avanti e si avvicina a Mara, tenendo pronto il martello. Poi fa cenno alla spadaccina di aprire la porta: Allora direi di controllare se questi mostri vogliono assaggiare il mio martello. Sempre se ci siano ancora.

Jilowyn Saluto anch'io Dzaan, ma la mia testa ormai è fissata sulla ricerca. Se c'è un posto dove posso trovare delle risposte, è in questa torre. Vimak mi ha aiutata con il rituale, ma c'è qualcosa che mi sfugge: è come se mancasse un focalizzatore per far partire il tutto, però non so ancora cosa sia.

Jilowyn Trovisto in mezzo ai libri, ma è un guazzaboglio terribile. Alcune pagine sono fragili e devo fare attenzione, non voglio romperle, altri titoli non sono di certo alla mia portata. Recupero qualche volume interessante, ma sono poco soddisfatta. Niente sugli spiriti, borbotto. Niente sulle voci o sulla connessione con le dimensioni spettrali. E io continuo a sentire i sussurri! Mi dicono qualcosa, ma cosa? Mi alzo stizzita e mi pulisco con le mani i vestiti da avventuriera, togliendo la polvere. Poi torno dagli altri con i libri sottomano. Ho trovato del materiale interessante, ma niente di quello che stavo cercando. Chi mi accompagna nelle altre stanze? È impossibile che un mago non abbia uno straccio di libro sugli spiriti persi nel nostro mondo!

Darrox Resto impassibile quando parla del "buono" che c'è in giro. Sono anni che non credo più nel buono, la gente fa quello che fa perché vuole qualcosa e nessuno fa niente gratis. Ma non ci si deve sputare sopra a un alleato mago, il nostro gruppo scarseggia di conoscenze arcane. Avarizia, Nass, Vellynne... Nomi da cui dobbiamo stare lontani. Sai niente di Sephek Kaltro e degli omicidi che sta compiendo nelle Dieci Città? Dicono che sia lui l'assassino. Vimak lo ha visto e dice che può essere, la sua faccia è poco raccomandabile.

Jilowyn Mi viene in mente all'improvviso del libro degli incantesimi che abbiamo trovato. Rovisto nel mio zaino e poi glielo porgo. Tieni, Dzaan, per l'aiuto che mi stai dando. E poi sei nostro alleato, magari ne saprai fare un uso migliore. Io non ci capisco niente. Bene, scusatemi ma ne approfitto del tempo per leggere qualcosa... Mi allontano verso la stanza in cerca della biblioteca. Mi interessano i libri sullo spiritismo, ma non solo: ho sempre fame di conoscenza, i mondi sono così vasti che servirebbero mille vite solo per sfiorare la loro bellezza.

Jilowyn Resto sorpresa e poi entusiasta quando vedo i minuscoli dettagli attorno a me diventare definiti. Fantastico! Adoro gli oggetti magici, questi occhiali saranno utilissimi! Darrox fa per prenderli, ma io li tiro indietro per paura che li spacchi con le sue dita goffe e tozze. Il nano sbuffa: Non servono per combattere, non servono per mangiare. Spazzatura, dico io! Mi rivolgo di nuovo a Dzaan, allungando una mano per farmela stringere in modo amichevole, visto che prima non potevamo farlo. È un piacere avere un contatto come voi, signore. Potremmo aiutarci a vicenda in futuro. A tal proposito... Posso spendere un po' di tempo a leggere i libri della torre? Sto cercando delle informazioni nel campo dello spiritismo.

Jilowyn Sgrano gli occhi quando vedo Dzaan farsi avanti, credendo che voglia tirare fuori un coltello e sacrificarmi per un oscuro rituale. Poi mi abbraccia e pian piano di rilasso, mettendomi a ridere. Ha funzionato! Grande Ilmater, ho fatto qualcosa di buono senza combinare un disastro! Sono contenta per voi, signore. Non c'era bisogno di un regalo, ho fatto quello che avrebbe fatto chiunque altro. Da lontano, Darrox rotea gli occhi al cielo. So che è sollevato per come sono andate le cose, lui è spesso diffidente nei confronti della magia... e non ha nemmeno tutti i torti. Mi rigiro gli strani occhiali tra le mani, perplessa. Cosa fanno? Senza aspettare la risposta, curiosa come sono, li inforco e guardo attraverso le lenti.

Jilowyn All'ultimo momento, esito per qualche secondo. Sento Darrox borbottare: Non lo fare, idiota che non sei altro. Ma è un avvertimento basso, perché sa che tanto sono testarda e non cambio idea quando mi metto in testa qualcosa. Ho come l'impressione di non aver calcolato tutto, di aver tralasciato dei dettagli. Mi è successo sempre in passato, come quando ho scritto un libro per denunciare i nobili di di Baldur’s Gate e di Waterdeep, cosa che mi ha quasi fatto uccidere. Ma è troppo tardi per tirarmi indietro, quindi alla fine allungo la mano e tocco quella spettrale del simulacro.

Jilowyn D'accordo, mettiti lì al centro come avevi detto. Ho già sentito di rituali simili. Facciamolo. Lancio delle occhiate preoccupate alle rune rovinate, ma non dico niente ai miei compagni. Poi aspetto che il simulacro prenda posto, tira un lungo sospiro e mi avvicino.

Jilowyn Annuisco verso Vimak, ma non dico niente perché la mia attenzione è subito attratta dalle rune e dalla formazione della stanza. Mi aggiro con cautela: la disposizione mi ricorda qualcosa che ho già visto. Forse è un cerchio di evocazione, non ne sono sicura...