Green Wolf

Darrox Sono di pessimo umore. Ho fatto perdere la strada al gruppo che faceva affidamento sul mio senso di orientamento, ma naturalmente non posso ammetterlo. Quindi sbotto: Ci deve essere della magia, in questa tundra. Sissignori, una magia molto potente! Non c'è altra spiegazione, non riesco a orientarmi. La magia è che tu abbia ancora un cervello per pensare, sento dire Jil in un mormorio. Le scocco un'occhiata velenosa, ma la donna è così stanca e mezza congelata che non mi prendo nemmeno il disturbo di insultarla. Poi vedo lo sperone di roccia liscia e aggrotto la fronte. Ehi, guardate là. Non vi sembra strana? C'è qualcosa di sbagliato, ma non capisco bene cosa...

Jilowyn È avvenuto così in fretta che non ho avuto nemmeno il tempo di reagire e di capire che tipo di magia ha fatto quell'essere. Appena scompare, guardo Vimak con perplessità: Stai bene? Ti sono... ti sono apparsi dei segni sul torace. Darrox si guarda attorno, cercando i segni della creatura che ormai è scomparsa. Spiriti della neve, borbotta, grattandosi la testa.

Jilowyn La creatura è apparsa di colpo e sobbalzo d'istinto, ma in apparenza è inoffensiva. La guardo per un po', cercando inutilmente di capire cosa sia. La reazione di Darrox è molto più scortese, come al solito. Si avvicina alla creatura e cerca di scacciarla con le mani come se fosse un piccione: Via, vai via! Stai invadendo il nostro campo! Io invece cerco di parlarle nell'unica lingua che potrebbe capire, visto che non mi sembra appartenere al retaggio celestiale. In elfico gli dico: Buongiorno, signore. Io sono Jilowyn. Capisci la mia lingua?

Darrox Butto un po' di legna sul fuoco. È complicato trovare persino dei bastoncini asciutti in queste lande gelate. Mi metto seduto, burbero per il disagio che sento: freddo, mancanza di un giaciglio comodo e di birra. Almeno la compagnia è buona, penso, anche se non lo dirò mai ad alta voce. E il cielo è spettacolare. A un certo punto, mi rendo conto che Jil non è più nei dintorni. Allarmato, mi guardo attorno come se avessi perso i preziosi gioielli che ho tra le gambe. Poi sento la voce di Jil dire: Ragazzi, guardate! Ci sono riuscita, ci sono riuscita! Non la vedo, la sento e basta. Poi vedo una palla di neve sospesa a mezz'aria e resto così confuso che non mi viene nemmeno in mente di scansarmi. La palla vola e mi becca in faccia, facendomi incazzare ancora di più. Jil ricompare, ridendo. Guarda che faccia! Ci sono riuscita, ragazzi, sono riuscita a diventare invisibile! Per gli dèi, avevo letto che era possibile farlo, ma non c'ero mai riuscita prima! Penso a come insultarla, ma resto solo a guardarla pieno di vergogna per essere stato preso di sorpresa. Rettifico, la compagnia è pessima!

Darrox Fisso a occhi stretti quella gigantessa. Una sua mazzata e spazza via mezza valle. Non provare ad attaccarla, Mara, perché stavolta ti lascio lì a morire. Jil è nascosta con gli occhi sgranati e non dice una parola.

Darrox Mi tengo il più immobile possibile. Quell'essere è enorme ed è chiaramente bellicoso. Con quell'ascia potrebbe tagliarmi in due senza darmi nemmeno il tempo di colpirlo. Guarda i miei compagni. Jil è ben nascosta, non la noterà nonostante i suoi dannati capelli biondi che spiccano in mezzo a quella valle desolata. Di Vimak non mi preoccupo, so che sarà cauto. L'unica che mi preoccupa è Mara. Mi giro verso di lei e scuoto la testa, dicendole in silenzio di non muoversi.

Darrox Afferro il braccio di Jil in una morsa appena scorgo la figura enorme, di cui lei non si era accorta. Ultimamente Jil è distratta e la cosa mi fa innervosire, perché devo tenerla sempre sotto controllo. Indico al gruppo la sagoma gigante e poi un colle di neve dove nasconderci, senza parlare.

Jilowyn Mi stringo nel mantello, rabbrividendo e guardandomi attorno. Sono indecisa, restare all'aperto al gelo è faticoso, ma non possiamo lasciare uno spirito inquieto. Dopo il viaggio alle montagne, comincio a vedere oltre la sfera materiale. È il vento o il suo sussurro che sento nella tormenta? Così raccolgo un ramo da terra e improvviso una vanga, dando un aiuto a Vimak. Darrox rimane lì immobile a lungo a braccia incrociate. È troppo orgoglioso per aiutarci, e lo stesso sembra valere per Mara. C'è un solo modo per convincerli: fare leva sulle loro emozioni. Una canzone ci aiuterà a sopportare il freddo. Il canto parte lento e sale a ogni colpo di vanga. Ed è così che nasce "Il Sacrificio del Perduto". --------------------------------- Lungo il lamento, gelide le parole Neve e bufera, nessun lembo di Sole E nelle tenebre avanza la luce spettrale Di cappuccio ammantata, una promessa letale! Sacrificato ad Auril e nudo nella tormenta La morte non lo ferma: uno spirito diventa La vendetta reclama, il sangue egli brama “Venite!” egli dice, “L’inferno vi chiama”. Ma la sua voce s’infrange sul grande coraggio “Perduto, ora avrai dei Lupi un assaggio!” La spadaccina lo punta, sorride spavalda: Sull’arma la mano è pronta e già salda. Trema lo spettro e non per il gelo, La luce lo squarcia, rompe il suo velo Abbaglia l’armigera che resta accecata Eppur lei non si arrende, avanza aggraziata. Di Darrox l’ira avvolge la piana Di fulmini cosparge la forma guardiana Il martello s’impenna, cala impietoso: “Nessuna pietà per il dannato bramoso!” La fiamma del Goliath arde il mantello Brucia e distrugge, è un sacro flagello E l’anima persa ormai è travolta Di fronte alla spadaccina, la cui furia è risorta Perduto, ora lascia questo mondo terreno! La tua luce si spegne, si assopisce il veleno Il mantello si accascia e il sussurro svanisce Il gelo si placa e la morte avvizzisce. I Lupi in silenzio circondano i resti La fama li acclama, ma i loro cuori son pesti Non festeggiano né esultano la caduta struggente Di quello che un tempo fu un uomo vivente. --------------------------------- Alla fine la mia voce si spegne in un sussurro. Senza parlare, Darrox si avvicina borbottando: C'è freddo a stare fermi. E con il martello inizia a scavare.

Darrox Il nemico è abbattuto e non ho più nessuno con cui prendermela. Mi viene quasi l'istinto di girare il martello verso Mara, l'unica degna lì intorno di avvicinarsi al mio livello. Poi la mia mente ragiona e la rabbia si spegne. Anche la tua spada ha una lama decente, bonfonchio, che per i miei standard è già un bel complimento. In realtà mi piace come combatte la spadaccina, a testa alta e senza lasciarsi spaventare nemmeno dalla cecità. Jil si sarebbe messa a urlare e a piangere per la mancanza di vista. Poi vedo Vimak pregare per il morto e Jil rattristarsi, forse pensando a come è stato sacrificato e lasciato a vagare nella tormenta. Sputo per terra e la bufera si porta via la mia saliva e il mio disgusto. Nessuna pietà per i caduti. Chi soccombe non va ricordato, è morto perché è stato troppo debole. Quello era il suo destino.

Darrox È tutto qui quello che sai fare? Ti strappo quel mantello e te lo faccio ingoiare, dannato spettro! La mia mente non vede più la tormenta o i miei compagni, non sente più il gelo e il ghiaccio che gli penetra nelle ossa. Il sangue mi ribolle, una sensazione che mi ha portato spesso nei guai e che un nano di città cercherebbe di soffocare. Ma io vivo da anni senza un obiettivo, se non sopravvivere. Nient'altro importa. Sgrano gli occhi con un sorriso sadico e mulino ancora il mio gigantesco martello, senza pensare a proteggermi.

Jilowyn Penso per un attimo di usare la balestra, ma il vento è troppo forte e non sono sicura di riuscire a centrare il bersaglio. Per un attimo vado nel panico: Darrox è fuori controllo, Mara è accecata e io non posso dare un valido attacco in mischia. Ho paura di morire, capisco in un attimo. L'idea mi riempie di vergogna, perché di certo non è questo l'atteggiamento di un avventuriero. Ma è più forte di me. Quindi penso a un modo per aiutare i miei compagni senza avvicinarmi a quella creatura fatta di luce. Intono di nuovo il canto, stavolta avvolgendo la mente di Darrox. Poi persisto con il mio incantesimo di suono, che ho visto avere effetto.

Darrox Il freddo mi investe all'improvviso e mi blocco sul posto, rabbrividendo. È una sensazione orribile: mi sento lento, vulnerabile, bloccato... E questo mi manda in bestia. Distanti un corno! Io lo faccio a pezzi quello. Lo frantumo, lo disintegro! Vedremo chi tra i due è più furioso! Le parole di rabbia mi escono in nanico, come succede spesso quando lascio che la mia parte selvaggia abbia la meglio sul controllo. Corro verso il Perduto, mentre il gelo scompare dalla mia pelle sostituito da uno sfrigolio. I peli della barba e sulle braccia mi si rizzano, mentre sollevo il martello e sporgo i denti. Appena arrivo a portata, lascio libera l'energia nelle mie vene e calo il martello. Delle scariche elettriche investono il Perduto, mentre il piatto del martello punta dentro al vuoto del cappuccio.

Jilowyn Mi ritraggo indietro quando la luce mi avvolge, quasi accecandomi, e mi porto le braccia avanti. È uno spirito impazzito, folle per la sua prigionia. Provo una pena immensa per lui, anche perché per qualche motivo ho la sensazione di riuscire a sintonizzarmi con la sua natura. Qualcosa è cambiato, dal mio viaggio alla montagna. Dobbiamo liberarlo. Se distruggiamo la sua forma materiale, sarà libero! Almeno spero... Non so ancora molto di spiriti, sempre che quell'essere sia un'anima persa: ho letto qualcosa, Vimak mi ha aiutato, ma c'è ancora qualcosa che mi sfugge. Forse mi serve un tramite, un oggetto per focalizzarmi... Ma ci penserò quando sarò tranquilla. Avanzo di un passo e un mormorio mi sale alla bocca. I miei occhi si girano verso Vimak, mentre la canzone magica che ho imparato gli rinvigorisce la mente. Poi mi girò verso l'essere incappucciato e rafforzo il tono. Incanalo il suono della mia gola, che non esce dalla bocca, e lo trasferisco vicino al mostro. Un suono spaventoso si genera attorno a lui, spazzando per un attimo la neve e il gelo e facendogli svolazzare il mantello.

Jilowyn Resto a bocca aperta e con gli occhi sgranati. Subito penso che sia un'altra delle voci fantasma che ho sentito di recente, ma poi vedo che anche gli altri hanno la mia espressione. Darrox mette mano al martello, come se potesse fargli da scudo. Che Ilmater ci protegga! Siamo sicuri di voler continuare, ragazzi? Quella luce sembra... troppo per noi. Darrox grugnisce un po', si guarda attorno. Non vede via di fuga e forse è per questo che dice: Ormai siamo arrivati fino a qua, ci siamo fatti una tormenta e ho le chiappe ghiacciate. Non ha senso tornare indietro.

Jilowyn Mi avvolgo nel mantello da viaggio, battendomi le braccia attorno al corpo e rabbrividendo. Comincio ad abituarmi alla vita selvaggia, i tempi della vecchia nobiltà mi sembrano persino... noiosi. Con più allegria di quanto vorrei, dico al gruppo: Pronti per una nuova avventura? Darrox è meno allegro - lui non è mai allegro - e guarda l'orizzonte con occhio critico. Vediamo di fare le cose per bene o ci lasceremo la pelle. Se non facciamo attenzione, potremo morire di freddo o per qualche bestia che ci sorprende mentre siamo intorpiditi.

Jilowyn Uso un tono meditabondo, assecondando le parole di Mara. Uhm, non saprei... Ho diversi candidati, dovrò considerare anche i costi e l'urgenza. Mi serve una guardia del corpo subito, non posso aspettare che torni da Easthaven. Appena ci allontaniamo un attimo, sussurro a Mara: Ha tutta l'aria di essere lui l'assassino. Di sicuro non è un tipo raccomandabile.

Jilowyn Resto un po' sconvolta quando vedo il cambio di atteggiamento. Mi ricorda molto Darrox quando ha una giornata storta... cioè quasi tutti i giorni. L'istinto omicida tenuto in catene. Mantengo il sangue freddo, anche se il cuore comincia a battere più rapido. Ci sono persone che vogliono la mia testa. Devo fermarle, ne va della mia vita... e del mio onore. Non voglio aggiungere dei dettagli, finché non avrò deciso di assoldarvi. Ma in caso sarebbe un problema per voi occuparvi della cosa?

Jilowyn Fingo di riflettere, battendomi il dito sulle labbra e mormorando qualche conto inventato. Sul prezzo ci possiamo concordare, anche perché spartisco il bottino con i miei uomini. In quanto alla libertà di movimento... A me piace tenere sotto controllo i miei uomini, comprenderete, ne va del mio buon nome. Anche se... Mi sporgo un po' avanti, guardando prima nel corridoio con fare cospiratorio. Poi aggiungo: Posso fare qualche eccezione. Il nano nella mia compagnia si sta dimostrando tanto utile quanto incontrollabile. Voi cosa intendete per "libertà di movimento"? Sareste disposto, diciamo, a svolgere del lavoro sporco se dovesse servire?

Jilowyn Il sorriso mi si spegne un attimo quando incontro i suoi occhi di ghiaccio. Me l'ero aspettato un po' più accomodante. Cerco di riprendermi e alzo il mento, come ho visto fare da mio padre durante le centinaia di incontri politici. L'attegiamento prima di tutto. Esatto! Non è una coincidenza, vi ho cercato io. Indico Mara al mio fianco. Lei è una delle mie guardie del corpo. Sapete, la mia famiglia è caduta in disgrazia e sto cercando di risollevarmi. I predoni non risparmiano nessuno. Ecco perché sto cercando dei validi combattenti da assoldare. Abbiamo già affrontato delle modeste avventure e racimolato una prima ricchezza, ma ho bisogno di molto di più e mi servono guerrieri in gamba. Faccio una pausa significativa. Ho sentito che avete lavorato per la compagnia commerciale Torg's e volevo incontrarvi per capire se è possibile stringere un qualche... accordo. Sempre se entrambi saremmo soddisfatti l'uno dell'altro.

Jilowyn Mi schiarisco la gola, poi mi riassetto i vestiti e provo il mio sorriso per prepararmi. Torno seria e busso alla porta. Signor Kaltro? Sono madama Jilowyn di Altaterra. Potrei scambiare due chiacchiere con voi? Ho una proposta interessante da farvi. Resto in attesa.

Jilowyn Alle parole di Vimak, Darrox fa per alzarsi e seguirmi, come se avesse capito solo adesso che l'incontro potrebbe essere pericoloso. Gli faccio cenno con una mano di fermarsi e il nano si rimette lentamente a sedere, incerto. Non preoccuparti, Vimak. Io sono una nobile e ho anche la lingua lunga, non desterò sospetti se vorrò solo un incontro. Ho già pensato a un argomento, Mara mi aiuterà a sostenerlo.

Jilowyn Appoggio il gomito sul tavolo e il pugno sullo zigomo, riflettendo. In effetti, non sappiamo nemmeno se Kaltro è l'assassino di sicuro... Se non fa niente, non ha senso catturarlo. Potremmo concentrarci sulla torre al momento. Mi alzo e resto per un attimo in silenzio, poi aggiungo: Però una o due parole con Kaltro le farei, tanto per capire che tipo sia. Andiamo a fargli visita con una scusa?

Jilowyn Ci rifletto, perché il pensiero non mi aveva sfiorato, visto che ero concentrata su Kaltro. In effetti, ha un senso... Mi chiedevo perché fossero tanto interessati a liberarsi dei duergar, ma ho pensato che fossero stati pagati dalla città come mercenari. Dobbiamo indagare meglio e con discrezione. Darrox si alza e prende mano al martello. Va verso l'uscita, poi si ferma sulla soglia con la fronte aggrottata come se fosse ovvio che gli altri debbano seguirlo. Bè, che aspettate? Andiamo a interrogare Kaltro. Dovevo aspettarmelo, quello non vede l'ora di muovere le mani. Gli indico con l'indice di tornare a sedersi. Non avere fretta, quello è furbo. Dobbiamo pensare a come gestirlo e coprire le vie di fuga. Oppure entriamo e parliamo direttamente, magari si dimostra socievole. Darrox sbuffa una mezza risata. Sì, come no. Uno che ammazza la gente adora sempre fare conversazione.

Jilowyn Guardo i miei compagni per vedere se introducono l'argomento. Notando che nessuno parla, torno a rivolgermi a Kadroth. A questo punto mi sembra inutile tacere il nome dell'assassino, anche perché ci serve una pista per trovarlo il più possibile. Come ho detto, signore, prima di pensare ai duergar abbiamo un'altra priorità urgente. Il nome di Sephek Kaltro vi dice qualcosa?

Jilowyn Guardo a turno i miei compagni, speranzosa. Forse loro tre non se ne rendono conto, ma ppoggiarsi a un'organizzazione ci farebbe comodo per molte questioni, anche diplomatiche e per recuperare informazioni future. Allora, che ne dite? Ci farebbe comodo un aiuto professionale. Senza nessun impegno. Darrox scrolla le spalle, indifferente.