Green Wolf

Jilowyn Liberare il popolo dalla piaga dei duergar è anche un nostro obiettivo. Scocco un'occhiata a Darrox, che aggrotta le sopracciglia, e a Mara, il cui obiettivo so essere la fama e la gloria più che la pace per il popolo. Poi aggiungo: Ma abbiamo una questione più urgente da risolvere. Un assassino imperversa impunito e dobbiamo catturarlo prima che uccida qualcun altro. Aiutateci a trovarlo e noi vi daremo il supporto per liberarvi dei duergar. Li abbiamo già affrontati, sappiamo come combattono. La mia è una bugia a metà. Abbiamo trovato i duergar, ma non possiamo certo dire di essere esperti a combatterli. A quel punto, Darrox sbotta: E perché dei ragazzoni armati e con una reggia come questa dovrebbero aver bisogno di un gruppo di mercenari?

Jilowyn Mi alzo e faccio una profonda riverenza per salutarlo con cortesia. Vi ringraziamo per l'ospitalità, signore. Io e i miei compagni cerchiamo un giaciglio per la notte, visto che la città manca di locande. Siamo stati avvicinati un'ora fa da un vostro uomo, un cavaliere, e ci ha detto di presentarci qui l'indomani. Abbiamo dovuto anticipare, ma... eccoci qua. Gli sorrido, sperando che le moine da nobile abbiano lo stesso effetto sui tiefling che avevano anche sugli umani.

Jilowyn Sono tentata di domandargli direttamente di Kaltro, ma mi mordo la lingua. Potrebbe non essere una buona idea dire apertamente il nome, così aspetto la sua risposta. Stranamente, Darrox si guarda attorno con preoccupazione. Stai attenta, spadaccina, ci potrebbero essere occhi che osservano e orecchie che ascoltano nell'ombra.

Jilowyn Non riesco a trattenersi e lo aiuto ad accatastare i piatti uno sull'altro, con un sorriso distaccato. Nessun problema. Da dove vengo, trattiamo i domestici con più gentilezza. Dopotutto è grazie a loro se abbiamo più tempo per fare altro. Darrox borbotta: Da dove vengo non ci sono servitori.

Jilowyn La struttura è enorme e sembra molto robusta, molto più di quanto lo era il mio palazzo protetto dalle guardie. L'ambiente è però ben più freddo di casa mia. E anche le usanze. Resto contrariata quando vedo come tratta il servitore, ma non dico niente. Dopotutto, sono solo un'ospite. Prendo posto, con la schiena dritta e lo sguardo tranquillo, il mento alzato e le braccia rilassate: una postura che usavo sempre quando iniziavo gli incontri diplomatici. Darrox invece prende una sedia e la trascina in modo rumoroso, poi si tuffa sopra ed emette un sospiro di sollievo. Ahh, ci vuole un po' di riposo e di caldo dopo questa giornata noiosa. Stare là fuori immobile a guardare la gente che si inginocchia per compiacere un dio che non ascolta è stato snervante.

Jilowyn Entro intimorita nella fortezza. Un tempo non molto lontano ero abituata ai grandi edifici, ma un conto sono le ville dei nobili e un altro è un luogo fortificato. Mi avvolgo nel mantello e libero un attimo il cappuccio per farmi vedere. Ecco un'altra abitudine difficile da togliere: ovunque vada, mi è stato insegnato di sfruttare la mia bellezza e il sorriso amichevole per fare buona impressione; ma qua dubito che possano servire a qualcosa. Vi ringrazio per l'ospitalità. Fuori si gela e ogni giorno è sempre peggio! Nella mia contea non ho mai sentito un freddo simile e mi devo ancora abituare. Intanto, sento Darrox borbottare: Ah, una stalla, finalmente.

Jilowyn Mi giro verso i miei compagni, allibita. Incredibile, una città senza nemmeno un posto dove dormire! Non pretenderanno che dorma fuori con i vestiti buoni, vero? Mi serve almeno un posto per lavarmi e cambiarmi. Darrox si gratta la pelata e dice: Nessun problema nel dormire fuori, se non fosse per questo dannato gelo. Ci serve un posto per la notte, una stalla per esempio. Nelle stalle si sta sempre al caldo. Arriccio il naso. Le stalle sono sporche e puzzano. Non ci dormo in una stalla, non sono un animale. Darrox mi fa un verso di insulto, come un bambino. Vedrai che cambierai idea, quando comincerai a ghiacciarti le chiappe. Avete altre idee? Altrimenti possiamo affittare una stalla qualsiasi.

Darrox Porto la mano all'altezza della cintura dove tengono la piccola ascia da lancio, ma è più una reazione istintiva per il fatto che si è avvicinato troppo a meno. Infatti non noto che abbia intenzioni pericolose. Parla in fretta. La mia unica reazione è un piccolo avallamento sulla fronte e un vago fastidio, mentre aggrotto la pelle cercando di capire cosa voglia. Quando pronuncia il nome della Spada Nera mi volto per guardarlo, interessato, ma si sta già allontanando. Penso se è il caso di fermarlo, ma poi decido di lasciarlo andare. Un po' di mistero regala sempre delle ottime avventure. Mi sposto, Jil non si preoccupa nemmeno di me perché è ancora intenta a pregare, e mi avvicino a Mara. Le dò una gomitata. Ehi, spadaccina. Un tizio mi ha appena parlato. Nessuno mi parla quando vede la mia faccia, quindi immagino che voglia qualcosa di interessante. Aspetta noi quattro al Caer, domani. Sorrido, mettendo in mostra i denti gialli. Abbiamo una nuova destinazione, mi sa.

Jilowyn Il discorso di Vimak è senz'altro più motivante di quello della donna. D'altronde, Vimak crede davvero in quello che dice. Mi chino, dando l'esempio, e mormoro qualche preghiera anch'io a Auril perché protegga il villaggio. Darrox, ovviamente, se ne frega. Resta fermo come se non avesse nemmeno sentito Vimak e si guarda attorno con pigrizia. Avrei la tentazione di afferrarlo per la barba e di trascinarlo in ginocchio, ma so che sarebbe inutile: Darrox è più testardo di un mulo.

Darrox Non riesco a trattenere uno sbuffo ironico. E voi credete che gli dei si preoccupino di sacrifici e di parole? Fanno lo stesso quello che pare a loro. Jil mi scocca un'occhiata. Scuoto la testa e la ignoro, fingendo di guardarmi attorno per cercando Kaltro, anche se ormai immagino che non si farà vedere. Jil è come tutta la gente comune: un'illusa che crede davvero che gli dei si interessino del popolo. Ognuno deve sopravvivere con i mezzi che ha a disposizione, senza l'aiuto di nessuno.

Darrox Questa gente è spaventata. Sento la paura nell'aria ovunque guardi in giro. So che la paura è una buona cosa, perché tiene unite le gente e impedisce che le persone si trasformino in animali. È così che Umberlee tiene uniti i marinai quando la ciurma inizia a credersi padrone dell'oceano: lei ricorda loro che non sono padroni delle loro vite. E se non la rispettano, li punisce. Così come fa Auril con chi non fa dei sacrifici. Un dio non è un vero dio se non pretende un segno di rispetto, borbotto in risposta a Mara. Jil intanto si sta guardando attorno in modo sin troppo evidente. Per fortuna Kaltro non sa che lo stiamo cercando, altrimenti si accorgerebbe subito della mia stupida compagna. Teniamo gli occhi aperti, ragazzi, ci mormora senza farsi sentire dagli altri.

Jilowyn Ci rifletto, mentre ci stiamo spostando nella neve. Potrebbe non esserci nessuna libreria sull'esoterismo, né un chierico capace di aiutarmi. Ma forse Vimak... Mi stringo nelle spalle. Vale la pena di provarci. Grazie, Vimak.

Darrox Borbotto qualcosa in direzione di Jil. Non mi va l'idea di lasciarla andare in giro mentre la stanno cercando e poi Mara ha ragione, è strana da quando siamo tornato dai Tumuli. Però non ci capisco molto di psicologia e non me ne frega un granché, di sicuro non sarò io a confortarla: meglio che ci pensi il gigante. Mi protendo sul tavolo e appoggio sopra le braccia conserte. Poi sogghigno: Carte. Ti ripulisco per bene e poi andiamo al Caer. Offriamo qualche birra e sciogliamo delle lingue. Appena troviamo Kaltro, penseremo come ammazzarlo. --------------------------- Jilowyn Sto aspettando che l'oste si liberi, quando Vimak mi raggiunge. La mia prima tentazione è di mandarlo via: è una cosa che devo fare da sola, anche perché non voglio che i miei compagni scoprano che sto impazzendo. Poi però penso che devo aggirarmi per la città, senza sapere come muovermi. E se dovessi andare davvero fuori di testa mentre sono in giro? Guardo gli altri due lontano e poi il goliath. Con gli altri non direi una sola parola, ma Vimak è diverso. Ascolta e ragiona. Così spiego con un sospiro: Ricordi che al Tumulo ho sentito delle voci? Ecco, continuano a tornare. C'è qualcosa di strano, le sento così... reali. È come se mi raccontassero qualcosa, ma non riesco a capirle. Lo so che sembra assurdo, ma sono come sussurri di spiriti! Devo sapere cosa fare e mi serve l'aiuto di un chierico. La ncio un'occhiata agli altri due in fondo. Ma non dire niente a Mara e Darrox.

Jilowyn Le voci tornano insistenti nella mia testa e mi spaventano. Sto impazzendo? Sono vittima di un sortilegio? Non voglio farlo sapere ai miei compagni, non ancora: mi crederebbero pazza, devo prima capire cosa mi sta succedendo. Forse sono davvero fuori di testa. Sento dei brividi nel corpo e mi porto una mano alla testa. Io... Cerco una giustificazione, mentre vedo lo sguardo dei miei compagni guardarmi storto. Così mi alzo di colpo e dico: Scusate, devo fare una cosa. Voi continuate a pensare a un modo per parlare con Kaltro. Ci vediamo... Dopo. Ancora con le voci che mi ronzano in testa, mi dirigo verso l'oste, mentre sento Darrox urlarmi dietro: Ehi, dove vai da sola? C'è un c***o di assassino in giro e ti stanno cercando! Ma non gli do risposta.

Jilowyn Mi batto l'indice sul mento, come faccio spesso quando rifletto, e poi scuoto la testa. No, Vimak ha ragione, non possiamo dare per certo che sia un assassino. Dobbiamo trovarlo e parlargli. L'unica traccia che abbiamo porta ai cavalieri, tentare non costa niente. Vedo Darrox che non partecipa nemmeno. Anzi, si sta annoiando e guarda le crepe sul soffitto aspettando che finiamo il discorso.

Jilowyn Pulisco la sedia dalla polvere e da briciole di cibo, con un certo disgusto, poi mi metto seduta e aspetto che gli altri si accomodano. Allora, come troviamo questo Sephek Kaltro? Abbiamo poco tempo... Forse dovremo cercare la compagnia Torg's, magari è ancora con loro come guardia del corpo. L'unica altra pista sono i cavalieri della Spada Nera, che stanno sicuramente tramando qualcosa, ma non so se sono collegati a Kaltro.

Jilowyn Inarco un sopracciglio, soppesando l'oste. Venti monete sono tante per un'informazione che non sappiamo se sia corretta e senza esplorare il posto. Te ne diamo dieci e altre dieci al ritorno, con la promessa di un extra nel caso trovassimo davvero un tesoro. Darrox allarga la bocca in un sorriso dai denti giallastri, in direzione di Mara, e dice: Lo vedo, sai. Lo vedo che non vedi l'ora di mettere le mani su quel tesoro! Sbatte il pugno sul tavolo, facendomi sobbalzare. Per la barba di Ravhos, anch'io non vedo l'ora! Una torre abbandonata... Mio cugino Gronfa Manodifuoco mi diceva sempre che i maghi sono gli uomini migliori da spennare.

Jilowyn Tirò giù con un gesto secco gli stivali di Darrox che sono appoggiati sopra il tavolo. Un po' di contegno. Abbi rispetto per le proprietà altrui, gli dico irritata. Darrox mi fa il verso con la bocca, mimando il mio modo altezzoso di parlare. Un po' di contegno, ripete in tono distorto, per poi cacciarsi in bocca un altro cucchiaio di stufato. Lo ignoro, arrossendo per la vergogna di avere una guardia del corpo così rozza persino quando sto parlando con gli altri per recuperare delle informazioni fondamentali. Mi giro quindi verso Mara, che per quanto sia diretta come Darrox è comunque meno "sporca e rozza". I cavalieri seguono spesso un leader religioso. Forse potremmo chiedere a qualche chierico. Avete un tempio in città? chiedo poi alla donna.

Jilowyn Ascolto affascinata la storia del taverniere. Mi è sempre piaciuto conoscere e ho un'ottima memoria, quindi prendo nota mentalmente della sua storia. Incredibile! Ecco quest'aria di importanza che si sente quando si arriva nella città, lo elogio. Visto che ci siamo e che siete del posto, conoscete la compagnia commerciale Torg's? Ne abbiamo sentito parlare bene e volevamo incontrare il suo proprietario per discutere di affari. Affari notevoli, che di sicuro troverà interessanti. Ma credo che abbiamo sbagliato strada.

Darrox Metto in bocca lo stufato a cucchiaie veloci e abbondanti, tanto che la barba mi si sporca subito del brodo che cola. Mentre mastico, borbotto: Che posto dimenticato dagli dei... Quando manca la birra, si è già a un passo dalla perdizione. Vedo Jil che sfoglia il suo taccuino di appunti e medita. Dunque... Kaltro è la guardia del corpo di della compagnia commerciale Torg's. Se troviamo Torrga VenaGhiacciata, troviamo lui. Potremmo fingerci commercianti e chiedere in giro della compagnia, magari qualcuno sa dove è diretta.

Darrox Do una pacca affettuosa al mio nuovo martello, del quale vado molto fiero, e ad Atenas ribatto: Adesso è lui. Lui ci proteggerà. Chiunque lo veda se la farà sotto prima di avvicinarsi. Noto che Jilowyn è stranamente silenziosa. Di solito parla a raffica, soprattutto quando deve salutare della gente che non vedrà per molto tempo, tanto che a volte devo strapparla via prima che tutto quel miele mi riempia le vene e mi faccia schiattare d'infarto. Vimak, Mara, avete preso tutto? Non voglio tornare indietro solo perché vi siete dimenticati una spilla per capelli o... adesso che ci penso, che diavolo si porta dietro un Goliath quando viaggia? Vabbè, non importa, mettiamoci in cammino. ---------- Jilowyn Mi accorgo dopo diverso tempo che il mio sguardo è rimasto fisso sull'orizzonte. Negli ultimi giorni sono successe un bel po' di cose e forse sono scossa per quella, ma ho avuto anche degli incubi inquietanti che non c'entravano niente con quello che mi è accaduto. Ombre e spettri che mi sussurravano nei sogni. Rabbrividisco quando Atenas mi riporta alla mente i sussurri reali che avevano sentito sulla montagna. Ma li avevo davvero sentiti? Mi ridesto quando Darrox mi dà una spallata e mi fa un cenno di proseguire, visto che Mara e Vimak sono già partiti. Mi sistemo lo zaino, alzo il mento e seguo i miei compagni, dimenticando persino di salutare Atenas.

Jilowyn Ci rifletto un attimo, poi scuoto piano la testa, sospirando. Piacerebbe anche a me tornare a fare festa. Ne facevamo tantissime tra gli Altaterra, era un continuo via vai di gente vestita in abiti sontuosi e che fingevano di divertirsi... Quelle feste adesso mi annoiano, ma un po' di svago ci farebbe bene. Però non possiamo perdere tempo, rischiamo di perdere il nostro uomo. Faccio una riverenza a Trovus, salutandolo: Grazie per averci ascoltato, signore. Ricordatevi di essere convincente, i duergar non sono un pericolo da sottovalutare.

Jilowyn Proprio lui hanno messo a capo della città... Ma almeno comanda la milizia. Prima di entrare nella locanda cerco una superficie riflettente. C'è un abbeveratoio per i cavalli: mi ci specchio in qualche modo e mi sistemo i capelli e i vestiti da nobile che mi sono portata. Se c'è una cosa che ho capito vivendo con la mia famiglia, è che nella diplomazia l'apparenza conta, eccome. Poi sollevo i pollici verso Vimak con un sorriso, facendogli capire che sono pronta. Entriamo nella taverna e mi avvicino a Trovus. Signor Trovus! Cercavamo proprio voi. Abbiamo delle infomazioni importanti per le Ten Towers e abbiamo bisogno di una figura autorevole che invii subito un dispaccio alle altre città. Gli racconto in breve della minaccia dei duergar, cercando di marcare quanto siano pericolosi.

Jilowyn Ci rifletto sopra, cercando di trovare il modo più logico di agire, un po' come facevo una volta cercando di far quadrare i conti della mia famiglia. Secondo me la cosa migliore è di avvertire il governatore di questa città, che invierà corrieri alle altre città... o si organizzeranno come credono. Noi non possiamo fare molto contro i duergar. In questo modo possiamo concentrarci a trovare Kaltro e... In quel momento Darrox entra trionfale, con la sua nuova arma. L'ho visto raramente con quel sorriso soddisfatto in faccia. Si avvicina, sbatte il suo gigantesco martello per terra e sorride a Mara. Visto che gioiello? Ecco qua, volevi che mi prendessi un'arma migliore. Con questa spacco la testa anche a un drago! Guardo l'arma, che a me non sembra molto più pericolosa del precedente martello che usava, anche se è nuova e meno imbrattata di sangue e di schegge. Ti sarà costato un casino, indago. Darrox continua a guardarmi con spavalderia. Naa, ho fatto un affare! Ho venduto il mio vecchio martello. Mi ha dato ben 3 monete d'oro! Socchiudo gli occhi. E tu lo chiami affare? Hai pagato quel martello 15 monete. Ti ha fregato, Darrox. Il nano aggrotta la fronte. Impossibile, mi ha detto che è il prezzo migliore sul mercato. Scandisco bene le parole, così che anche un ignorante come lui possa capire. Ti-ha-fregato. Il nano borbotta qualcosa, poi mi ignora e torna a sorridere a Mara cercando l'approvazione. Roteo gli occhi al cielo. È tipico di lui sprecare i soldi, ecco perché li divido.

Darrox Incrocio le braccia sul petto, restando sempre in quella posizione rilassata. In realtà ho già deciso che non voglio mollare i Lupi del Caer. Mi trovo bene con il gruppo ed è una cosa che non mi succedeva da tempo. Ma naturalmente non possono dirglielo apertamente: queste dimostrazioni di cameratismo sono per mammollette. Così fingo di pensarci a lungo. Poi scrollo le spalle. Mi serve un gruppo per racimolare denaro. E voi non siete tanto male, in fin dei conti. Avete liberato Jil. Jil prova un po' a insistere sul fatto che li mette in pericolo, ma so che né Vimak né la spavalda Mara si lasceranno convincere a sciogliere il gruppo. Alla fine, cede, sorride a entrambi con un evidente sollievo e si offre di pagare il prossimo giro di alcol.