Green Wolf

Jilowyn Darrox spazzola via tutto il piatto, poi le sue palpebre si socchiudono mentre gli viene l'abbiocco post-pasto. Resta lì con una mano sulla pancia, i piedi sul tavolo e un'espressione assonnata. Io sono stanca, ma lascio il piatto a metà. Alla fine, prendo la parola: Quell'uomo, Caldwell, è uno dei nobili che ho accusato di corruzione. È successo dopo che la mia famiglia, gli Altaterra, era stata distrutta dalle razzie. Sentivo odore di bruciato, perché la mia casata non era stata l'unica a essere devastata. Così ho indagato. Mi passo una mano tra i capelli e mi tiro indietro la chioma bionda per prendere tempo, mentre raccolgo le idee. Poi continuo: Ho scoperto che molti nobili di Baldur's Gate e di Waterdeep avevano stretto degli schifosi patti con i demoni! Presa dalla rabbia, ho reso tutto pubblico in un libro, che ho chiamato The Hellbent Highborn. Non credevo che sarebbe diventato così famoso. Da quel giorno non ho avuto un attimo di tregua, mi hanno dato la caccia e sono stata costretta a fuggire. Guardo Darrox, che mi lancia a malapena un'occhiata. Darrox mi ha tirato fuori dai guai un sacco di volte. È per questo che siamo a Icewind Dale, credevamo di essere al sicuro. A quanto pare ci siamo sbagliati... Mi spiace, ho idea che cose come queste capiteranno ancora. Finché rimarrete con noi, sarete sempre in pericolo. Forse è il caso di dividerci... noi due dovremmo pensare ad andare da qualche altra parte a nasconderci. A questo punto, Darrox sbotta: E dove vorresti andare? Quelli ti hanno trovano ovunque. Se vuoi che tutto questo finisca, piantati un coltello al collo. Altrimenti, mettiti in testa che dovrai scappare per sempre. Sei stata tu a scrivere quella mer*a di libro, accetta le conseguenze. Gli insulti di Darrox mi irritano, ma ha ragione, quindi non ribatto.

Jilowyn Mi sento rinascere quando il caldo della locanda mi arriva addosso. Adoro le locande, sono luoghi di socialità e di tranquillità... quasi sempre. Resto piuttosto silenziosa all'inizio, perché mi sento in colpa per come la locanda è stata malridotta. Cercavano me e ho dovuto distruggere tutto per salvare la pelle, cosa che non mi è riuscita troppo bene. Se non fosse stato per Mara e Vimak, sarei già all'altro mondo. Quando Vimak propone di riparare la locanda, annuisco con vigore: Sono d'accordo, aiuteremo a ricostruire. Ci sentiamo in parte responsabili per quello che è successo. Vero, Darrox? Il nano si è tolto la maglia appena entrato nella locanda e l'ha buttata su una sedia vicino al fuoco per farla asciugare. Adesso si butta sulla sedia, mette i piedi sporchi sul tavolo e le mani dietro la testa. Scordatelo, dice burbero. Mi giro verso la proprietaria con un sorriso malizioso. Ha detto di sì. Vi aiuteremo tutti a ricostruire. Darrox mi fa un gesto con le mani che non capisco, ma che tra i nani deve indicare di sicuro qualcosa di poco piacevole.

Jilowyn Buon Ilmater, mi hanno trovata. Non so come, ma mi hanno trovata. La mia faccia diventa pallida, ancora più di come è stata mentre ero prigioniera. Ho la certezza che volevano rapirmi solo per vendetta e so che non si fermeranno finché non avranno soddisfatto la loro sete di sangue... I miei occhi preoccupati, che adesso sembrano due laghi azzurri circondati dal colore cinereo della pelle, svettano su Mara e Vimak. Penso che non si fermeranno qua. Mi cercheranno ancora, ne sono sicura. Forse è il momento che vi racconti cosa è successo quand'ero ancora tra gli Altaterra. Ho pestato i piedi di... In quel momento, Darrox entra come un dinosauro, facendo un rumore assordante e ribaltando delle sedie. Appare nella stanza con il martello in pugno e l'espressione furiosa. Adesso vi rompo le ossa, dannati #@#!#@! Si guarda attorno e vede che ormai è già tutto finito. Resta per un po' nella posizione di guardia, poi abbassa il martello e si gratta la testa pelata, guardando storto Vimak e la spadaccina. Borbotta qualcosa e poi dà un calcio a un pezzo di legno. Vedo altra gente entrare, quindi dico ai miei compagni. Ne parliamo quando saremo soli.

Darrox Osservo la struttura distrutta, immaginando la terribile battaglia che deve aver scatenato la furia dei nani. Non so niente di storia, non sono proprio il tipo che si mette a leggere dei libri o ad ascoltare i vecchi che sproloquiano sul passato, ma so bene come si sente un nano quando il sangue gli ribolle nelle vene. Poi la vedo: una casa, una luce... Forse sono là dentro! dico, impugnando il martello. Mara ha ragione, mi serve un'arma più decente: il mio martello comincia ad arrugginirsi per il continuo sangue che lo ha intaccato. Mi avvicino senza fare troppo silenzio, pronto a sfondare la porta se necessario.

Jilowyn Sono tentata di inseguirlo per poi interrogarlo, ma non ho la forza per stargli dietro e Vimak è provato. Quindi mi limito a tirare un sospiro di sollievo. Se n'è andato, per fortuna. Grazie, credo che mi abbiate appena salvato la vita! Mi avvicino a Vimak e uso le ultime energie magiche che mi rimangono per curarlo. ------------------------- Darrox Sollevo lo sguardo verso l'orizzonte. Caern? Non so nemmeno di cosa stiano parlando, ma grazie a loro sono riuscito a trovare una pista. Potrei correre sperando che sia la direzione giusta, però rischierei di perdermi ancora. Quindi borbotto: Acceleriamo il passo, maledizione, i miei compagni hanno bisogno di me.

Jilowyn Un po' disorientata per essere stata buttata a terra, mi alzo e per poco non crollo in ginocchio. Sono stanca, assetata e sento male ovunque. La mia faccia deve essere quella di un cadavere... Per fortuna non c'è nessun altro a vedermi! Il pensiero del mio aspetto, che ai tempi della mia nobiltà doveva essere sempre impeccabile, viene messo subito da parte quando vedo la lama affondare nel corpo di Vimak. Vimak, attento! biascicò con la gola secca. Mi trascinò zoppicando verso di lui con l'intenzione di curarlo, ma sono messa troppo male e arrivo con lentezza. Nel frattempo, uso il potere magico per guarire me stessa, lanciando delle occhiate attorno per assicurarmi che non stiano puntando a me. Mara, Vimak ha bisogno di aiuto!

Jilowyn La mia espressione è di autentico sollievo quando vedo i miei compagni sfondare la porta. Era ormai convinta di dovermi arrangiare a salvarmi. No, non è vero. Sapevo che mi avrebbero trovata. Ma dov'è Darrox? Mugugno qualcosa tra le bende e mi divincolo di nuovo cercando di liberarmi, ma inutilmente.

Jil Mi sento confusa e il terribile dolore alla testa non fa che peggiorare il mio stordimento. Ma appena mi muove e noto di essere legata come un salame, mi ricordo subito cosa è successo. Sono stata rapita. Ma da chi di preciso? Quando quell'animale mi tocca i capelli, faccio per dargli una testata, ma non ci arrivo e allora lo guardo in cagnesco mugugnando degli insulti. Come osa questo contadinotto trattare me come una bestia? Sono una nobile, dovrebbe portarmi rispetto! Provo a divincolarmi, però sento le corde troppo strette.

Darrox Annuisco in modo secco al capocittà. Non sono di sicuro bravo con la diplomazia e so che accusare un capocittà di essere inefficiente porta solo guai, ma l'unica cosa a cui riesco a pensare adesso è di ritrovare Jil prima... Prima di cosa? Che gli spiriti mi brucino il cervello? Può anche darsi che se la uccidono sarò finalmente libero. Ma all'improvviso, l'idea di non essere più obbligato a proteggere Jil non mi sembra così allettante. Da quando sono con lei ho passato alcune avventure interessanti che mi hanno dato uno scopo, un motivo per vivere che non sia solo razziare e riempirmi la pancia. Scuoto la testa e accompagno le due guardie nel punto in cui mi sono separato dagli altri miei compagni. Ecco, da qua ho perso le tracce. Credo che i miei compagni abbiano seguito una pista diversa dalla mia, ma non sono riuscito a vederla. Ero troppo intento a correre dietro a una donna vestita in modo losco, che poteva essere benissiamo la rapitrice.

Darrox Entro di malumore, borbottando frasi inintelligibili. Poi con il dorso della mano mi pulisco il naso gocciolante per il freddo e mi avvicino al capocittà. Stanotte qualcuno ha fatto irruzione nella locanda e si è preso una mia compagna di viaggio. Una donna umana, capelli biondi, occhi azzurri... forse l'avete sentita strimpellare oggi quando siamo tornati. Mi guardo attorno, mentre la rabbia torna a infervorarmi. Mi rendo conto di essere molto facile all'ira, ma è proprio quella ad avermi tenuto in vita finora. Gonfio i muscoli e rovescio un barile lì vicino, con rabbia. Dovete ritrovarla, capito? Mobilitate le vostre guardie, l'esercito... chiunque volete. Quella donna è sotto la mia responsabilità! Bella città sicura che avete, non si può nemmeno dormire in pace che un fott*to sconosciuto entra dentro ed è libero di scorazzare nelle stanze degli ospiti!

Darrox L'assassina mi sparisce da praticamente sotto il naso. Con il fiatone, mi aggiro come un fantasma attorno al vicolo in cerca di un segno, una traccia per ritrovarla. Niente. Dove sei, strega? Abbi il coraggio di mostrarti. Nulla. La dannata assassina è scomparsa e con lei ogni mio indizio per ritrovare Jil. Mi passo una mano nervosa sulla testa pelata, poi lancio un urlo di rabbia.

Darrox Vedo gli altri due fermarsi e non capisco bene il motivo. Forse sono stanchi per la corsa, ma dubito che la spadaccina rinunci tanto facilmente. Però ho visto il gigante colpito dalle frecce: forse la sua ferita è più grave del previsto e Mara si è fermata per aiutarlo. Il legame tra quei due è ben diverso rispetto a quello tra me e Jil. Io sono costretto ad aiutarla, loro invece hanno deciso di aiutarsi a vicenda. Un po' mi manca il legame di fratellanza, ormai sono anni che non ho più nessuno per cui morire. I tempi delle amicizie sono ormai scomparse, sepolte con la nave con la quale sono affondato... e cancellate dagli atti indicibili che ho dovuto fare per sopravvivere. Quei pensieri mi durano una frazione di secondo e poi li scaccio via come se niente fosse. L'assassina è il mio obiettivo, lei sa senz'altro dove si trovi Jil. Fermati, brutta st*onza! Ho più resistenza di te e più mi fai correre, più mi fai incazzare!

Darrox Aspetta, Mara. Dobbiamo prenderlo vivo, voglio sapere dove hanno portato Jil. Mi avvicino, rigiro il manico del martello e faccio per colpirlo al ginocchio. Dove avete portato la ragazza? gli urlo. Ti smonto pezzo per pezzo se non parli. Ma la donna si alza di scatto e mi scappa prima che abbia il tempo di colpirlo. Il mio martello prende solo la neve, dove prima c'era la sua gamba. Impreco in nanico e poi mi metto a corrergli dietro. Non mi scappi, maledetta! Sono più veloce di te!

Darrox Alzo subito la testa appena leggo il messaggio e mostro una rara espressione contenta in faccia. È viva! L'hanno portata via, la vogliono viva. Vimak rivela la presenza di orme e quindi scocco un'occhiata a entrambi. Stringo la mano a pugno, appallottolando il messaggio. Se perdiamo tempo, le orme spariranno e non la ritroveremo più. Dobbiamo inseguirli subito. Recuperiamo le nostre cose e qualche bottiglia di rum per tenerci al caldo.

Darrox Rovescio il cadavere come se fosse un sacco e gli rovisto addosso, cercando indizi utili. Intanto rispondo a Vimak. Quella ragazza non mi dice tutto, anzi. So che ha fatto incazzare qualche nobile, mettendo in piazza le loro attività losche. L'ho sentita mormorare più volte arrabbiata "Sporchi adoratori di demoni" o roba simile. Ha scritto un libro su questa storia, mi pare... Mi alzo, grattandomi la testa mentre penso. È un libro diventato famoso, ma io ovviamente non l'ho mai letto. So solo che ha fatto su un bel casino. A quella stupida dovrebbero tagliare la lingua. Guardo entrambi con occhi cupi e un'espressione truce. Dobbiamo ritrovarla a tutti i costi. I nobili non si sporcano le mani di persona, ma sanno bene a chi chiedere per farlo al loro posto. Mara, ci troviamo di fuori, io seguo Vimak.

Darrox Appena sento che Vimak urla il nome di Jil, mi butto subito nel corridoio, spostando le macerie con foga. Jil! Jil! Dannata donna, rispondi! So che la mia espressione non è solo furibonda, ma anche ansiosa e preoccupata. Cosa mi succederà se Jil sarà uccisa? Cosa mi faranno gli spiriti che non aspettano altro di dilaniarmi l'anima? Jilowyn Altaterra, guai a te se schiatti mentre io sono nei paraggi! Arrivo davanti alla porta e mi guardo attorno. È un disastro. Il fatto che Jil non ci sia non è per niente un sollievo: so che alcuni schifosi nobili la stavano cercando e può essere che abbiano richiesto di vedere il suo cadavere per sicurezza. Se è così, sono fott*to. Mi guardo attorno, cerco segni di un rapimento.

Jilowyn Guardo a lungo l'uomo stramazzato a terra, a occhi sbarrati, battendo raramente le palpebre. Mi hanno trovata... ne manderanno altri. Non si fermeranno mai, li ho messi troppo in imbarazzo. Poi la fitta mi riporta alla realtà. Pronuncio un incantesimo di cura per rimarginare le ferite. Dovrei curarmi ancora, ma non ho tempo: devo avvertire i miei compagni prima che finiscano in una trappola. Lancio un'occhiata rattristata al mio fioretto e, con un sospiro, esco nel corridoio.

Jilowyn Sento un dolore atroce, che si mischia alla paura e alla sensazione di essere in un punto di non ritorno. Sto per morire. Sto davvero per morire. Mi guardo attorno, frenetica, ma non ci sono vie di fuga. Anzi, mi accorgo di essere stata così stupida da distruggere la mia unica arma: mi rimane un coltello che di sicuro non mi servirà a salvarmi la pelle. Poi parla di una trappola per i miei amici. La paura viene sostituita dalla rabbia. Non osare toccarli, loro non c'entrano niente! Devo fare un ultimo tentativo. Devo farlo scappare per poi avvertire i miei compagni. Nohok-nah... Aesa. Stavolta le parole mi escono a stento, mentre una fitta alla spalla mi ricorda quanto sono messa male. --------------------------------- Darrox Il frastuono mi fa sobbalzare dal letto. Smetto di russare e cado sul pavimento, schiantandomi di faccia. La battaglia! Dov'è la battaglia?? Rimetto a fuoco il mondo e vedo i miei compagni che non sono poi così spaventati, ma solo un po' guardinghi. Mi alzo borbottando su un sogno e afferro il martello, grattandomi una chiappa. Che sta succedendo, dannazione? Vimak, cosa vedi dalla finestra?

Jilowyn Quando vedo che il mio incantesimo non ha avuto effetto, indietreggio. Incespico sul tappeto e quasi cado, mentre alzo le mani spaventata: Aspetta, aspetta! Troviamo un accordo, una soluzione per... La sua lama arriva di nuovo e mi trapassa la spalla. Stavolta caccio un grido più alto, che si trasforma in un attimo in un'esplosione di energia. Il vetro della finestra va in frantumi, il piatto di vetro della lampada a olio s'infrange. Poi indietreggio fino alla porta e butto per terra il comodino e tutti i mobili che riesco a trovare per rallentarlo.

Jilowyn L'assassino è troppo rapido, mi raggiunge prima ancora che riesca ad arrivare alla porta. Dopotutto, l'hanno inviato perché sa il fatto suo. Mi faccio prendere dal panico, so che di non poter competere in duello con lui. Devo allontarlo, devo farlo andare via! Nohok-nah Aesa! urlo, con più energia del solito. Una serie di sussurri continui, di voci incalzanti e di mormorii minacciosi gli arrivano da ogni direzione, mentre cerco di guadagnare la porta per andarmene. Ma l'incantesimo mi riesce debole, distorto dalla paura.

Jilowyn Sono distrutta per la fatica, ma la tensione degli ultimi giorni mi fa aprire subito gli occhi appena sento il rumore. Mezza addormentata, batto le palpebre e vedo in ritardo la figura accovacciata sulla finestra. Il mio primo pensiero è che ho i capelli fuori posto e i vestiti inadatti per un incontro. Ma il mio secondo pensiero, appena sento le sue parole, mi fa dimenticare il mio aspetto fuori posto e mi fa sgranare gli occhi. Lord Caldwell, Baldur's Gate... Per Ilmater, mi hanno trovata! Il mio sguardo svetta verso il rapier che ho appoggiato di lato. Troppo lontano, non sono sicura di raggiungerlo prima che lui mi infilzi, ma devo provarci. Balzo di lato e intanto caccio un urlo di allarme.

Darrox Mentre la melodia del cantastorie riempie l'aria e accompagna la voce di Jil, mi metto comodo sul tavolo a guardare i due che se la giocano in una gara di birre. Io non partecipo, altrimenti vi straccio subito. Nelle mie vene scorre la birra al posto del sangue. Mi scolo il boccale di birra, tiro un rutto e mi pulisco la barba. Poi riempio un altro boccale. Quindi faccio da arbitro, bifolchi. Li vedo battagliare e riprendere fiato, ma nel tempo in cui bevono una birra io ne ho già buttate due nello stomaco. Principianti, penso.

Jilowyn Guardo i miei compagni, cercando la loro approvazione. Darrox se ne frega, come sempre, ma a Mara di sicuro farà piacere se spargo la voce. Poi mi guardo i vestiti da avventuriera con un certo imbarazzo, sporchi e umidi di neve. I miei capelli non stanno di certo meglio. Non ho con me i vestiti eleganti, non ho ancora avuto modo di darmi una sistemata, ma sarò ben lieta di unirmi a voi, narrante girovago. Al momento ho solo un flauto di pan e non posso suonare mentre narro, mi farebbero comodo farmi accompagnare dai vostri strumenti. Mi batto un dito sul mento come faccio sempre quando rifletto. "La Caduta degli Altaterra" è incompleta, ma potrei cantarvi "Il mostro del lago" o "L'abisso dell'ogre". Sono composizioni brevi, utili per scaldarci. Vediamo se ci sa fare. Se mi tiene dietro, passerò alla Ballata dei Tumuli, al momento è il mio capolavoro!

Darrox Guardo la borsa delle monete. Guardo Mara. Guardo di nuovo la borsa delle monete. E quelle ti sembrano sufficienti? Poi, in risposta. mi porto il boccale alle labbra e lo trangugio tutto finché non si svuota, mentre la birra mi cola sul mento e sulla barba. Poi faccio un bel respiro e sbatto il boccale sul tavolo. Oste, riempi! Jilowyn intanto sta parlando con il mezz'elfo. Ignoratelo, vi prego. È un buzzurro senza buone maniere. Ditemi, conoscete qualche negoziante che sarebbe interessato a comprare un libro di magia? Resto un attimo in silenzio, poi aggiungo. E avrei bisogno di parlare con qualche chierico o con dei suonatori che conoscono l'arte magica. Mi sono successe cose strane di recente e ho bisogno di un parere.

Jilowyn Finalmente un po' di caldo e di sicurezza. Cerco sempre di mostrarmi spavalda quando sono fuori per avventure, ma la realtà è che non ho ancora dimenticato le comodità della mia casa, tra gli Altaterra. Darrox, invece, si trova a suo agio sia fuori che dentro. Appena entra urla: Birra!! e si incammina verso un tavolo, dove si butta stravaccato. Mara, ti ricordo che mi devi ingozzare di birra. Ho vinto la scommessa! Io ascolto con interesse il racconto del mezz'elfo, assorbendo ogni dettaglio. Adoro la cultura popolare e le leggende, che spesso contengono un fondo di verità. Abbiamo anche noi delle storie da raccontare, signore, gli dico. Poi mi guardo attorno e aggiungo: Potremmo anche attirarvi un po' di clientela, quello che abbiamo da raccontare non sono storie di tutti i giorni. Vere e proprie avventure, signore, vedrete! Ma prima dobbiamo riprenderci dal lungo viaggio.