Vai al contenuto

SilentWolf

Moderatore di sezione
  • Conteggio contenuto

    7.669
  • Registrato

  • Ultima attività

  • Giorni vinti

    136

Tutti i contenuti di SilentWolf

  1. L'annuncio del nuovo manuale per D&D 5e è stato ufficialmente spostato dalla WotC. Qualche giorno fa vi avevamo segnalato il fatto che domani, 9 Gennaio 2020, sarebbe stato molto probabilmente annunciato dalla WotC un nuovo manuale per D&D 5e, il cui contenuto è ancora ignoto. L'account Twitter ufficiale di D&D, tuttavia, ha pubblicato un avviso attraverso il quale scopriamo che l'annuncio del nuovo manuale sarà posticipato a lunedì 13 Gennaio 2020. Un nuovo manuale è, dunque, ufficialmente in arrivo (molto probabilmente a Marzo, se l'indizio comparso su Amazon si rivelerà corretto). Per scoprire cosa conterrà dovremo semplicemente aspettare qualche giorno in più. Secondo voi di cosa si tratterà questa volta? Scrivetecelo nei commenti. Visualizza articolo completo
  2. Qualche giorno fa vi avevamo segnalato il fatto che domani, 9 Gennaio 2020, sarebbe stato molto probabilmente annunciato dalla WotC un nuovo manuale per D&D 5e, il cui contenuto è ancora ignoto. L'account Twitter ufficiale di D&D, tuttavia, ha pubblicato un avviso attraverso il quale scopriamo che l'annuncio del nuovo manuale sarà posticipato a lunedì 13 Gennaio 2020. Un nuovo manuale è, dunque, ufficialmente in arrivo (molto probabilmente a Marzo, se l'indizio comparso su Amazon si rivelerà corretto). Per scoprire cosa conterrà dovremo semplicemente aspettare qualche giorno in più. Secondo voi di cosa si tratterà questa volta? Scrivetecelo nei commenti.
  3. In realtà no: i designer non hanno pianificato di impedire ai giocatori di giocare ai livelli alti. Può sembrare così, ma in realtà non lo è. La situazione, piuttosto, è una conseguenza voluta dal mercato stesso, paradossalmente. I designer, infatti, pubblicherebbero ben volentieri avventure per i livelli alti....se i giocatori le volessero. Insomma, è il cosiddetto cane che si morde la coda. I Designer hanno chiesto ai giocatori (in diversi sondaggi, oltretutto) quali sono i livelli in cui giocano di più e se preferiscono l'uscita di avventure per i livelli bassi, medi o alti. I sondaggi hanno riportato che la preferenza dei giocatori sono le avventure di basso-medio livello, motivo per cui i designer si sono concentrati sul pubblicare prima di tutto avventure riguardanti questi livelli. A questo punto, però, i giocatori hanno poche avventure per i livelli alti e ci giocano poco anche per questo. Non è una cosa che i designer hanno pianificato, ma che hanno subito. La situazione cambierà quando i sondaggi mostreranno che i giocatori vorranno qualche avventura in più sui livelli alti. Chi glielo fa fare, infatti, ai designer di pubblicare avventure per i livelli alti se queste rischiano di rimanere invendute perchè i giocatori non le vogliono?
  4. In realtà ciò vale solo per i videogiochi. A prescindere dalle sue uscite un po' drastiche e colorite(questo sì che è un autore dal carattere un po' spigoloso), nei fatti collabora con Netflix e la Showrunner per lo sviluppo della serie tv in qualità di Consulente Creativo: https://tv.badtaste.it/2017/05/the-witcher-netflix-produrra-serie-tv-tratta-saga-andrzej-sapkowski/ Tanto che di recente ha evidenziato il suo peso nello sviluppo dello show, mettendo in evidenza - dietro a una battuta - il fatto che, comunque, sta seguendo con attenzione il progetto: https://tv.badtaste.it/2020/01/the-witcher-andrzej-sapkowski-ha-ironizzato-su-game-of-thrones-per-rassicurare-i-fan/ La situazione, dunque, è molto differente rispetto al caso dei videogiochi, dove davvero non ha mai voluto averci nulla a che fare. Anzi, come tu stesso hai ricordato, è finito pure in causa con la CD Project. Nel caso della serie tv, invece, non solo ha dato la licenza, ma ha scelto di partecipare al suo sviluppo. I videogiochi li ha detestati, mentre alla serie tv sembra invece tenerci. Non so...è che proprio Ranuncolo mi suona male. 😀 Molto meglio Jaskier, così come è molto meglio Roach per il cavallo al posto di Rutilia. Meglio mantenere i nomi originali, piuttosto che tradurli con termini che possono rischiare di suonare un po' strani alle orecchie dei lettori locali. Riguardo alle traduzioni inglesi di molti termini posso anche essere d'accordo con te, ma qui ha un grosso peso l'influenza che la serie videoludica ha acquisito nell'immaginario generale: purtroppo per l'autore, infatti, la serie videoludica ha avuto più notorietà della serie di romanzi, il che le permette di condizionare l'immaginario del pubblico. Di conseguenza ci sono in giro moltissimi spettatori che, come me, preferiscono il termine Witcher per il fatto che ci sono più abituati. Anche se in effetti capisco benissimo che l'uso dei termini inglesi possa dare fastidio....in altri contesti da fastidio pure a me. Grazie per la precisazione. Ora mi hai chiarito decisamente meglio la situazione. Pensavo che nei romanzi avesse un ruolo simile a quello presentato nei videogames. Buono a sapersi che non è così: in questo modo eviterò di farmi false aspettative sul personaggio nella prossima stagione.
  5. In effetti hai ragione e capisco quello che provi, perchè è esattamente quel che ho provato io guardando Il Trono di Spade (non casualmente ho smesso di vedere la serie tv alla 4a stagione, preferendo seguire la storia sui libri che in televisione; per quanto possano essere bravi, infatti, gli showrunner non hanno le capacità narrative di George Martin e le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco sono una storia troppo complessa perché possa essere resa bene da chi non sa gestirla, soprattutto se si tratta di eventi che Martin stesso non ha ancora scritto). Ma negli anni ho imparato un trucco riguardo alle trasposizioni, così da riuscire a godermele: è meglio non aspettarsi la replica esatta di ogni singola parola, scena o vignetta (nel caso di un fumetto), ma pretendere che ad essere trasposto fedelmente sia il cuore della storia, dei personaggi, delle vicende e delle tematiche dell'opera amata, ovvero il suo spirito. Questo, almeno, è un trucco che vale per me. L'istinto ci può portare a pretendere che gli autori della trasposizione replichino alla perfezione ogni minimo dettaglio dell'opera originale, ma questa aspettativa è ingannevole e in genere conduce a delusioni: è praticamente impossibile replicare alla perfezione un'opera, soprattutto se il medium usato dalla trasposizione è diverso da quello dell'opera originale (medium diversi usano linguaggi diversi, dunque hanno esigenze, possibilità e limiti differenti); la trasposizione perfetta dei dettagli, inoltre, spesso non è garanzia di una trasposizione di buona qualità, perchè l'ossessione per i dettagli può finire con il far perdere di vista la trasposizione dell'aspetto più importante di tutti: lo spirito dell'opera originale. Tra una trasposizione che replica perfettamente ogni millimetro delle scene e delle vicende di una storia, andando però a tradirne lo spirito, e un'opera che modifica di sana pianta i dettagli di numerose scene e vicende ma ne riporta perfettamente lo spirito, preferisco di gran lunga il secondo caso. Si risponde che basterebbe fare una trasposizione che replica fedelmente sia le scene/vicende, che lo spirito? Sarebbe bello, ma nel 99% dei casi si tratta di un desiderio impraticabile, per limiti del medium scelto innanzitutto. Una serie tv non è un romanzo: non usa lo stesso linguaggio, è limitato dal budget di produzione (il romanziere, invece, può realizzare qualunque scena senza spendere una lira), deve raccontare la storia in un limite di tempo specifico (le circa 8 ore della prima stagione, ad esempio), e deve valutare attentamente cosa mostrare o non mostrare per non perdere il pubblico tra una puntata e l'altra (altrimenti la stagione seguente potrebbe non venire mai finanziata). Una serie tv, quindi, come un film, difficilmente potrà replicare nel dettaglio ogni scena e situazione scritta nei romanzi. Meglio se ad essere restituito fedelmente è lo spirito dell'opera originale, che è il cuore di ciò che il pubblico ha imparato ad amare. Esiste già, dopotutto, un'opera in cui ogni momento è presentato esattamente come lo si è amato: si tratta dell'opera originale. Se si sceglie di guardare, leggere o ascoltare una trasposizione su un medium differente, dunque, è preferibile accettare la presenza di modifiche, anche nette, alle scene/situazioni, perchè tendenzialmente sarà inevitabile. Altrimenti meglio continuare a leggere solo i libri, il che comunque di per sè non è una scelta sbagliata: è esattamente quello che ho deciso di fare io con il Trono di Spade. Aspettarsi le modifiche nei dettagli e pretendere il rispetto dello spirito dell'opera, insomma, è un buon metodo che mi ha aiutato negli anni ad evitarmi molte delusioni. Ovviamente vale per me, come già detto, ed è legittimo che ogni altra persona ritenga invece giusto pretendere di più. 🙂 Ora, io non so se la serie tv rispetta fedelmente lo spirito dei romanzi. Questo potete dirlo solo voi che li avete letti. Credo, però, sia abbastanza rassicurante il fatto che Andrzej Sapkowski sembra avere una gran voce in capitolo riguardo alla scrittura delle serie tv, alla quale partecipa attivamente collaborando con la Showrunner e gli altri sceneggiatori. Tra Ranuncolo e Dandelion, decisamente meglio Dandelion. 😀
  6. Un indizio scovato su Amazon fa pensare che la WotC annuncerà fra pochi giorni il manuale di D&D 5e in uscita a Marzo 2020. Poche ore fa è stata trovata su Amazon una pagina dedicata a un misterioso nuovo supplemento per D&D 5e, di cui però non è disponibile né il titolo, né la copertina. Ciò che colpisce subito di questa pagina, tuttavia, è il fatto che essa rivela che questo misterioso manuale sarà annunciato il 9 Gennaio 2020. Grazie ad Amazon, inoltre, scopriamo che il manuale dovrà uscire il 17 Marzo 2020 e al costo di 49,95 dollari. Non è al momento disponibile alcuna informazione ufficiale da parte della WotC su questo misterioso manuale, dunque non è possibile prevedere quale sarà il suo contenuto. Qualche indizio potrebbe essere rivelato, però, da un altro prodotto per D&D 5e, il Laeral Silverhand's Explorer Kit (di cui vi forniamo una descrizione più completa in fondo a questo articolo), un accessorio per D&D 5e previsto per la stessa data d'uscita del su menzionato manuale misterioso. L'uscita di questo accessorio sempre il 17 Marzo, infatti, farebbe pensare che Laeral Silverhand possa essere un personaggio chiave del nuovo supplemento per D&D 5e. Lareal Silverhand è una prolifica creatrice di oggetti magici presso la città di Waterdeep ed è uno dei più potenti maghi dei Forgotten Realms. E' una delle Sette Sorelle, introdotte nel boxed set di Forgotten Realms del 1987, anche se Laeral Silverhand non era presentata all'interno di quest'ultimo. Il supplemento realizzato da Ed Greenwood The Seven Sisters ha descritto nel dettaglio i componenti di questo gruppo nel 1995. Laeral e Khelben "Bastone Nero" Arunsun (Khelben "Blackstaff" Arusun) guidavano un gruppo chiamato Stelle Lunari (Moonstars). Nella 5e Laeral appare in Waterdeep: il Furto dei Dragoni. Ecco qui di seguito una descrizione del contenuto di Laeral Silverhand's Explorer Kit, come presentata in un comunicato stampa ricevuto dal sito EN World: Forgotten Realms Lareal Silverhand's Explorer's Kit Esplorate i reami! Ancora una volta la Wizards of the Coast presenta nuovi dadi e nuovo materiale miscellaneo per il più grande gioco di ruolo al mondo. Forgotten Realms Lareal Silverhand's Explorer's Kit sarà disponibile in tutti i negozi il 17 Marzo 2020! Lasciate che Laeral Silverhand - Signora Rivelata (Open Lord) di Waterdeep, arcimaga in vita da secoli, e figlia della dea della magia - vi guidi nel vostro cammino verso l'avventura. Il nuovo kit include undici dadi contenuti in una scatola resistente e foderata in feltro, che funziona come vassoio per due dadi. I fan possono anche divertirsi a consultare le venti carte illustrate su entrambi i lati, sulle quali sono dettagliate le conoscenze da esperta che Lareal possiede su personaggi chiave, luoghi e folclore da tutto il mondo dei Forgotten Realms, e una mappa a doppia faccia pieghevole della Costa della Spada e di Waterdeep. Undici dadi (due d20, un d12, due d10, un d8, quattro d6, un d4). Venti carte illustrate su entrambi i lati, sulle quali sono dettagliate le conoscente da esperta che Lareal possiede su personaggi chiave, luoghi e folclore da tutto il mondo dei Forgotten Realms. una scatola resistente e foderata in feltro, che funziona come vassoio per due dadi. una mappa a doppia faccia pieghevole della Costa della Spada e di Waterdeep. Fonti: https://www.enworld.org/threads/marchs-d-d-book-to-be-announced-on-january-9th.669476/ https://www.enworld.org/threads/more-details-about-laeral-silverhand’s-explorer’s-kit.669488/ Visualizza articolo completo
  7. Poche ore fa è stata trovata su Amazon una pagina dedicata a un misterioso nuovo supplemento per D&D 5e, di cui però non è disponibile né il titolo, né la copertina. Ciò che colpisce subito di questa pagina, tuttavia, è il fatto che essa rivela che questo misterioso manuale sarà annunciato il 9 Gennaio 2020. Grazie ad Amazon, inoltre, scopriamo che il manuale dovrà uscire il 17 Marzo 2020 e al costo di 49,95 dollari. Non è al momento disponibile alcuna informazione ufficiale da parte della WotC su questo misterioso manuale, dunque non è possibile prevedere quale sarà il suo contenuto. Qualche indizio potrebbe essere rivelato, però, da un altro prodotto per D&D 5e, il Laeral Silverhand's Explorer Kit (di cui vi forniamo una descrizione più completa in fondo a questo articolo), un accessorio per D&D 5e previsto per la stessa data d'uscita del su menzionato manuale misterioso. L'uscita di questo accessorio sempre il 17 Marzo, infatti, farebbe pensare che Laeral Silverhand possa essere un personaggio chiave del nuovo supplemento per D&D 5e. Lareal Silverhand è una prolifica creatrice di oggetti magici presso la città di Waterdeep ed è uno dei più potenti maghi dei Forgotten Realms. E' una delle Sette Sorelle, introdotte nel boxed set di Forgotten Realms del 1987, anche se Laeral Silverhand non era presentata all'interno di quest'ultimo. Il supplemento realizzato da Ed Greenwood The Seven Sisters ha descritto nel dettaglio i componenti di questo gruppo nel 1995. Laeral e Khelben "Bastone Nero" Arunsun (Khelben "Blackstaff" Arusun) guidavano un gruppo chiamato Stelle Lunari (Moonstars). Nella 5e Laeral appare in Waterdeep: il Furto dei Dragoni. Ecco qui di seguito una descrizione del contenuto di Laeral Silverhand's Explorer Kit, come presentata in un comunicato stampa ricevuto dal sito EN World: Forgotten Realms Lareal Silverhand's Explorer's Kit Esplorate i reami! Ancora una volta la Wizards of the Coast presenta nuovi dadi e nuovo materiale miscellaneo per il più grande gioco di ruolo al mondo. Forgotten Realms Lareal Silverhand's Explorer's Kit sarà disponibile in tutti i negozi il 17 Marzo 2020! Lasciate che Laeral Silverhand - Signora Rivelata (Open Lord) di Waterdeep, arcimaga in vita da secoli, e figlia della dea della magia - vi guidi nel vostro cammino verso l'avventura. Il nuovo kit include undici dadi contenuti in una scatola resistente e foderata in feltro, che funziona come vassoio per due dadi. I fan possono anche divertirsi a consultare le venti carte illustrate su entrambi i lati, sulle quali sono dettagliate le conoscenze da esperta che Lareal possiede su personaggi chiave, luoghi e folclore da tutto il mondo dei Forgotten Realms, e una mappa a doppia faccia pieghevole della Costa della Spada e di Waterdeep. Undici dadi (due d20, un d12, due d10, un d8, quattro d6, un d4). Venti carte illustrate su entrambi i lati, sulle quali sono dettagliate le conoscente da esperta che Lareal possiede su personaggi chiave, luoghi e folclore da tutto il mondo dei Forgotten Realms. una scatola resistente e foderata in feltro, che funziona come vassoio per due dadi. una mappa a doppia faccia pieghevole della Costa della Spada e di Waterdeep. Fonti: https://www.enworld.org/threads/marchs-d-d-book-to-be-announced-on-january-9th.669476/ https://www.enworld.org/threads/more-details-about-laeral-silverhand’s-explorer’s-kit.669488/
  8. Ho da poco finito di vedere l'intera stagione e, invece, mi trovo ad avere un'opinione completamente diversa da quella di Grimorio. La serie tv mi è piaciuta un sacco. Ha i suoi difetti, è innegabile, ma è un prodotto di alta qualità (almeno per i miei gusti) e rimane una delle ambientazioni fantasy più interessanti tra quelle mostrate in tv negli ultimi anni. Cavill si conferma un'ottima scelta per il ruolo, a mio parere, così come l'attore che fa Jaskier (terribile il nome italiano Ranuncolo) e le attrici che interpretano Yennefer e Ciri. Molto sacrificata Triss Merigold, ma in questo caso si tratta di una scelta più che comprensibile: avendo poco spazio, gli autori hanno giustamente deciso di dare centralità al rapporto tra Yennefer e Geralt; dare maggiore spazio a Triss, come avviene nei videogiochi, significava creare una storyline ridondante che avrebbe depotenziato quella molto più importante di Yennefer. Comprensibile anche la scelta di focalizzare questa stagione sulla presentazione dei personaggi, lasciando alla seconda stagione il compito di iniziare a svelare pienamente la storyline centrale di Geralt, Yennefer e Ciri (che non conosco, non avendo giocato pienamente al 3° gioco e non avendo letto i libri, ma so che costituisce il cuore della saga). Negli ultimi anni il pubblico si abituato - malamente a mio avviso - ad avere tutto e subito, motivo per cui si pretende che una serie tv metta in campo subito le storyline importanti senza preambolo. Poi, però, ci si lamenta che le stesse serie tv che lo fanno risultino deboli, mal scritte, noiose o poco divertenti (vedasi le critiche rivolte a Fear the Walking Dead, serie disastrosa che è risultata tale perchè ha semplicemente cercato di applicare ciò che per anni gli spettatori della serie hanno chiesto a gran voce alla AMC, lamentandosi continuamente della serie madre: più azione, più mostri, meno situazioni lente in cui costruire i PG). La prima stagione di The Witcher, dunque, fa bene a focalizzarsi sulla presentazione dei personaggi e dei rapporti che ci sono fra loro, perchè essi sono il cuore di questa storia. Affinché il mistero che li riguarda possa risultare importante, infatti, è innanzitutto necessario che gli spettatori conoscano i PG e si affezionino a loro. La serie, dunque, giustamente si prende il tempo di spiegare al pubblico chi sono Geralt, Yennefer, Ciri e tutti gli altri, e pone le basi per approfondire meglio in seguito il mistero che molti attendono. In questo modo lo spettatore medio inzierà a tenerci a quei PG e vorrà veder svelato quel mistero. Ottime, infine, le scene di combattimento, in particolare quella della prima stagione contro la banda di Renfri. Gli effetti speciali non sono il massimo, quello è vero, ma ho visto di molto peggio: nonostante qualche sbavatura sono di buona qualità e mantengono il coinvolgimento. Non credo sia casuale il fatto che, nonostante recensioni spesso negative sulla serie, il pubblico in giro per il mondo stia amando The Witcher. Credo, inoltre, che essa stia confermando qualcosa che già Game of Thrones aveva mostrato: il fantasy oggi risulta vendibile solo se diverso dalla sua versione classica per ragazzi. O cambia il setting (mondo contemporaneo, mix con la fantascienza, steampunk, ecc.) o deve essere trattato in maniera matura (Game of Thrones, The Witcher, Carnival Row e persino Vikings, a suo modo). I giovani oggi preferiscono i supereroi ai maghi e ai cavalieri. Gli adulti, invece, quelli cresciuti con maghi e cavalieri, cercano spesso un fantasy capace di parlare di tematiche adulte e caratterizzato da una estetica adulta. Ecco perchè The Witcher funziona.
  9. Auguri!!! Felice Anno Nuovo a tutti!!! 🙂
  10. @nolavocals Capisco ciò che senti ti venga a mancare. Ti dispiace il fatto che, con l'automatismo dell'incantesimo, si perda il mistero di quel che può rappresentare un oggetto magico. Il fatto è che il tiro casuale non è la soluzione ideale per mantenere l'aura di mistero di un oggetto magico. Se il tuo scopo, infatti, è quello di creare nei giocatori l'emozione della scoperta, obbligare questi ultimi a fare diversi tiri per capire cosa hanno di fronte rende loro l'esperienza solo tediosa. Il tiro casuale va bene per creare incertezza in una situazione che deve essere risolta sul momento, ma se vuoi il fascino dello svelare un mistero è necessario usare metodi alternativi. Come detto da altri, Identificare in D&D 5e è stato reso automatico perchè si tratta di un incantesimo progettato sulle ambientazioni classiche di D&D, in cui gli oggetti magici di solito sono estremamente numerosi. Se vuoi giocare ad una ambientazione alla Signore degli Anelli, fuori dal canone delle ambientazioni di D&D, e vuoi consentire ai giocatori di provare cosa significa il piacere di scoprire il mistero rappresentato da un oggetto magico, il modo migliore sarebbe quello di procedere in questo modo: Elimini l'incantesimo Identificare (in un mondo in cui gli oggetti magici sono rari e misconosciuti, non può essere possibile scoprirne la natura con un semplice incantesimo). Trasformi l'identificazione dell'oggetto in una vera e propria ricerca, non diversa da quella praticata dai PG per risolvere i misteri di un'avventura: i PG non devono tirare i dadi, ma devono seguire una pista e cercare gli indizi sparsi in vari luoghi che li aiutino a capire definitivamente la storia e il funzionamento di un oggetto magico. I PG possono scoprire parte delle capacità dell'oggetto magico semplicemente utilizzandolo (come fa Frodo con l'Anello), esponendosi però al rischio di non poter prevedere quelle che saranno le conseguenze. Niente prove o incantesimi che danno tutte le risposte: provi e ottieni/subisci quel che l'oggetto è in grado di fare. Ma scoprire cosa l'oggetto è in grado di fare non significa, ovviamente, aver compreso tutti i misteri che lo riguardano. Di per sè D&D 5e non ha trasformato identificare in una meccanica da videogioco, ma ha solo cercato di rendere un'esperienza in D&D di solito comune in un qualcosa di divertente (o quantomeno non noiosa/fastidiosa). Se, però, si vuole rendere gli oggetti magici un mistero, il modo migliore è quello di gestirli come si gestiscono di solito tutti i misteri di un'avventura: permetti ai giocatori di scoprirli attraverso il roleplaying e l'esplorazione del mondo immaginario.
  11. Non è che la notizia ti ha ricordato anche questo? 😀
  12. Anche io ho visto la serie fino alla puntata 5 (me la sto godendo un po' per volta, considerato il caos delle feste natalizie) e devo dire che mi sta piacendo un sacco. Non ho mai letto i libri, anche se mi sono sempre detto di farlo prima o poi, e dei videogiochi conosco bene solo il 1° capitolo uscito per PC (gli altri due li ho solo provati), ma questo mi è bastato per appassionarmi un sacco all'ambientazione. E' esattamente il tipo di setting Fantasy che si adatta ai miei gusti: dark fantasy maturo, low magic (la magia c'è, ma non è a disposizione di chiunque), con un'ambientazione molto vicina alla realtà medievale, con intrighi e misteri. E il primo videogioco mi è bastato per iniziare ad appassionarmi alle vicende di Geralt di Rivia e al suo mondo brutale e composto da scale di grigi. E la serie tv al momento si sta dimostrando ugualmente affascinante. Gli attori mi piacciono tutti (in particolare mi ha sorpreso Henry Cavill, su cui prima avevo molti dubbi e che ora ritengo perfetto per la parte di Geralt) e la storia mi pare ben sviluppata, anche se segue un ritmo un po' complesso. E' sicuramente una delle serie fantasy migliori tra quelle realizzate negli ultimi anni e mi sta appassionando parecchio. Speriamo che la qualità continui a rimanere alta in questo modo. 🙂
  13. In attesa del nuovo Arcani Rivelati, in arrivo nel 2020, Jeremy Crawford ci presenta il sondaggio riguardante le Sottoclassi psioniche per Guerrieri, Maghi e Ladri rilasciate il mese scorso. Jeremy Crawford ha di recente fatto sapere che il prossimo Arcani Rivelati arriverà nel 2020. Nel frattempo, tuttavia, ha anche deciso di rilasciare il sondaggio riguardante l'Arcani Rivelati pubblicato a Novembre, all'interno del quale erano state presentate delle Sottoclassi psioniche per Guerrieri, Maghi e Ladri: si trattava del Guerriero Psichico (Psychic Warrior) per il Guerriero, dello Spadaccino Spirituale (Soulknife) per il Ladro e della Tradizione del Potere Psionico (Tradition of Psionics) per il Mago. I designer, dunque, vorrebbero sapere cosa ne pensate di queste Sottoclassi. Trovate il Sondaggio e il documento dell'Arcani Rivelati ad esso collegato qui di seguito: Arcani Rivelati: Psionici per guerrieri, maghi e ladri Sondaggio psionici per guerrieri, maghi e ladri Fonte: https://dnd.wizards.com/articles/unearthed-arcana/unearthed-arcana-fighter-rogue-and-wizard Visualizza articolo completo
  14. Jeremy Crawford ha di recente fatto sapere che il prossimo Arcani Rivelati arriverà nel 2020. Nel frattempo, tuttavia, ha anche deciso di rilasciare il sondaggio riguardante l'Arcani Rivelati pubblicato a Novembre, all'interno del quale erano state presentate delle Sottoclassi psioniche per Guerrieri, Maghi e Ladri: si trattava del Guerriero Psichico (Psychic Warrior) per il Guerriero, dello Spadaccino Spirituale (Soulknife) per il Ladro e della Tradizione del Potere Psionico (Tradition of Psionics) per il Mago. I designer, dunque, vorrebbero sapere cosa ne pensate di queste Sottoclassi. Trovate il Sondaggio e il documento dell'Arcani Rivelati ad esso collegato qui di seguito: Arcani Rivelati: Psionici per guerrieri, maghi e ladri Sondaggio psionici per guerrieri, maghi e ladri Fonte: https://dnd.wizards.com/articles/unearthed-arcana/unearthed-arcana-fighter-rogue-and-wizard
  15. Auguri di Buone Feste a tutti quanti!! Divertitevi e non mangiate troppo! 😀
  16. Rispondo a questo, poi è meglio se chiudiamo l'OT per non intasare oltre il topic (alla fine ci siamo chiariti, infatti). 🙂 Quello che dici è assolutamente vero, anche se ovviamente non lo faccio con intenzioni negative e perchè considero i miei interlocutori ignoranti, stupidi o in qualche modo inferiori a me. Anzi, in genere mi trovo a farlo per seguire il detto "meglio prevenire che curare". Non sei il primo a segnalarmi questo mio difetto e fai bene a rendermelo noto. Non è che io consideri in automatico i miei interlocutori come ignoranti (nel segno che ignorano certe informazioni). Semplicemente in anni di discussione nei forum mi è capitato talmente tanto spesso di parlare con persone che non conoscono bene certi fatti o dettagli che mi viene automatico spiegare se non conosco un utente e se questi mi mostra nei suoi messaggi di non conoscere appieno una situazione. E mi viene automatico spiegare, perchè accade anche troppo spesso che diversi utenti letteralmente non conoscano bene un argomento. Non sai quante volte mi è capitato, ad esempio, di trovare utenti che non conoscevano bene la situazione di D&D 5e e che, quindi, sparavo giudizi sull'edizione senza conoscerla. Gente che pubblica teorie cospirazioniste sulla WotC o su D&D 5e, gente che invoca ogni 3 secondi la crisi dell'edizioni su basi infondate, gente che commenta un discorso senza conoscerlo, ecc. Alla lunga spiegare diventa una deviazione professionale quando leggi certi messaggi e non conosci bene l'utente con cui stai parlando. Siamo su un forum, infatti, e non conosco bene tutte le persone con cui discuto in ogni topic. Se sei un utente che conosco da anni e/o con cui ho parlato in numerose discussioni (ad esempio The Stroy, Alonewolf, Muso, Pippomaster, MattoMatteo, IanMorgenwelt, Demetrius e diversi altri) so bene cosa conosci e non conosci, e come la pensi su vari argomenti. Quindi non ti spiego nulla. Ma se sei un utente nuovo o un utente che conosco poco, e vedo che nei tuoi messaggi fai discorsi che non c'azzeccano nulla con i fatti (non parlo di divergenze di opinioni, ma di conoscenza dei fatti oggettivi su una situazione, un oggetto o una persona), allora preferisco spiegare.....perchè spesso se non chiarisci bene le cose iniziano i casini: altri utenti rispondono e iniziano un flame perchè vogliono dimostrare all'altro utente che ha torto, l'utente in errore inizia a diffondere tra gli utenti una falsità su un dato di fatto, un utente tenta di convincere altri a comportarsi in un certo modo basandosi su fatti infondati (come nel topic sull'UA dedicato alle Varianti delle Capacità di Classe, dove c'era un utente che tentava di spingere la gente a votare a prescindere in maniera negativa nei sondaggi della WotC per criticare lo sbilanciamento di certi UA), ecc. Caratterialmente ho sicuramente un po' la tendenza a fare il professorino, ma spesso lo faccio perchè preferisco evitare il circolo delle cosiddette fake news prima che creino qualche casino. IN altri casi è semplice sfogo personale, come nel caso della discussione sul genere Steampunk. Lì non stavo scrivendo per fare il professorone, ma semplicemente perchè l'argomento dei generi che finiscono in -punk mi fa personalmente venire l'orticaria. 😄 Lì non volevo fare l'insegnante ma semplicemente sfogarmi come fanno in tanti, dire come la pensavo, spiegare il perchè le etichette in -punk mi danno fastidio. Ma non è che lo faccio a prescindere. Difatti non ho detto nulla quando Demetrius ha descritto Eberron come "Dungeonpunk" nella recente recensione su Eberron. 😄 Direi che spiegato questo siamo a posto. Buona continuazione sul tema del Gdr di Alien. 🙂
  17. Ora lo so e, quindi, in futuro eviterò di farti la lezioncina. 😉 Visto che, però, ancora non ti conosco bene e vista la tua affermazione dell'altro giorno, ho preferito andare sul sicuro. Ci sono molti 40enni-50enni che, come te, conoscono bene il linguaggio di internet. Ce ne sono altri che, invece, hanno iniziato a usare i forum o a scrivere sui social network da poco e, quindi, ancora non hanno dimestichezza con certi linguaggi. Lo stesso vale per molti ragazzini o ragazzi già un po' più grandi, quando usano certe abbreviazioni che risultano poco chiare quando si scrive su un forum (ad esempio, ogni tanto compare ancora qualcuno che usa le abbreviazioni da SMS). La chiarezza nella comunicazione è fondamentale, soprattutto quando si comunica scrivendo. Come ho detto ad Alonewolf, preferisco passare per paternale, ma assicurarmi che la gente sappia come funziona la comunicazione su un forum. Sono sicuro che tu non voglia fare flame. Però occhio al modo in cui scrivi, perchè puoi creare confusione e generare flame, anche non voluto. Ad esempio, occhio ad affermazioni brusche e troppo colorite, come "fatto col culo". Possibile... Non ti do tutti i torti. Sicuramente conviene che io tenga a bada il mio istinto da maestrino. 😀 Succede di sicuro, ma accade raramente e non si tratta dell'uso standard. Al contrario, Grimorio ha lasciato intendere che per lui l'uso ironico fosse quello standard, il che mi ha fatto pensare che ci fosse un problema riguardante la conoscenza base di come si interpretano le emoticon. Da qui il mio essere maestrino. Se si è convinti che tutte le faccine vengono usate sempre in maniera ironica, si finirà con il fraintendere la gran parte delle discussioni fatte in rete. Il che è un grosso problema.
  18. E' più che probabile che lo sia stato e che appaia così a molti. Ma visto che a scrivere sul forum non ci sono solo 15enni, 20enni o 30enni (ma anche 40enni e 50enni), ho preferito spiegare bene, visto quanto era stato dichiarato da Grimorio. Preferisco passare per paternale, ma bloccare un flame. Il sorriso non significa quanto dichiarato da Grimorio. Se lo si crede, significa che c'è un grosso fraintendimento riguardo ciò che le emoticon di loro rappresentano. Da qui la necessità di tornare alle basi per spiegare cosa le emoticon sono.
  19. Non scrivo per farti sentire accerchiato, ma solo per aiutare a chiarire la questione. In realtà no, la faccina che sorride serve solo a indicare che lo scrittore è sereno e ben disposto nei confronti del lettore quando scrive. La funzione delle emoticons è quella di aiutare i lettori a conoscere lo stato d'animo della persona che scrive, visto che il testo scritto di per sè non consente di capire il tono con cui si intendono le parole. Quando si parla a voce, infatti, si può contare sul tono della voce e sul linguaggio non verbale (ad esempio i movimenti del viso) che aiutano il ricevente a capire lo stato d'animo di colui che parla e le varie sfumature del messaggio inviato da quest'ultimo. Lo scritto, invece, è piatto e non permette di suo di capire se lo scrittore è serio o sta scherzando, se è arrabbiato o è allegro, ecc. E' per questo che sono state inventate le emoticons. Le emoticon (parola macedonia composta dall'unione dei termini "emotion" e "icon", ovvero icona dell'emozione) sono l'equivalente del linguaggio non verbale e del tono di voce nello scritto: servono a spiegare al lettore il modo in cui si intendono le parole. Se, quindi, un utente inserisce nel post una faccina sorridente è perchè vuole farti capire che sta scrivendo con tono tranquillo, senza voler polemizzare. Lo scopo delle emoticon, infatti, è quello di aiutare a interpretare le affermazioni ambigue, quelle che potrebbero creare flame. Quindi nessuna derisione, anzi. Se l'utente inserisce uno sorriso pacifico è perchè vuole rassicurarti sul fatto che, anche se una frase può apparire polemica, non è così che lui la pensata. Per dare un'idea, la seguente frase può risultare ambigua: Che ridere! Sono le emoticon ad aiutare a capire con che tono l'ha scritta l'autore. E c'è differenza tra usare una emoticon al posto di un'altra: Che ridere! 🙂 (la situazione mi ha fatto davvero sorridere, senza alcuna polemica) Che ridere! 🤣 (la situazione mi sta facendo sganasciare dalle risate) Che ridere! 😑(la faccia senza espressione intende dire che la cosa non fa per nulla ridere) Ancora una volta, non scrivo per farti sentire accerchiato o per fare polemica. Ma non è detto che un Gdr debba per forza avere regole che favoriscono la collaborazione. Hai ragione per la gran parte dei Gdr, ma non sono solo i board game a poter inserire al loro interno regole che prevedono il conflitto tra PG. Se il gioco è progettato sull'idea che i PG debbano collaborare assieme ed essere uniti contro il mondo allora sì, hai ragione. Ma un Gdr può tranquillamente essere progettato sull'idea che i PG debbano lottare per raggiungere obbiettivi diversi (ad esempio la sopravvivenza o la risoluzione di un mistero) anche se questo significa dover sfruttare o pugnalare alle spalle un altro PG. IL Gdr di Alien non è, a quanto pare, un Gdr progettato per essere collaborativo, quindi non bisogna aspettarsi che funzioni come un Gdr collaborativo. Chi lo acquisterà e giocherà lo farà perchè sa bene, fin da subito, che il gioco vuole mettere la collaborazione in secondo piano rispetto al testare cosa significa per i PG trovarsi in situazioni di stress tali che si potrebbe anche finire con il pugnalare alla schiena un compagno. E se un simile gioco non piace, giustamente si può giocare ad altro. Ma si tratta di un approcio al gioco legittimo quanto qualunque altro. La cosa fondamentale è che il gioco sia chiaro nello spiegare l'approcio ai giocatori e che le regole siano coerenti con l'approcio scelto.
  20. Dovete considerare il fatto che si tratti di una situazione appositamente cercata da questo Gdr. Stiamo parlando di Alien, infatti, una storia in cui la perdita di controllo ha un ruolo centrale assieme all'esperienza della lotta per la sopravvivenza. Il rischio di conflitto tra personaggi in situazione di stress, quindi, è con grande probabilità voluto e non un difetto di design.
  21. E' arrivata l'avventura non ufficiale che vi consente di giocare nei panni di un drago cromatico. Sul DMs Guild è stato di recente pubblicato Year of Rogue Dragons, un supplemento d'avventura realizzato da Elderbrain.com grazie al quale avrete la possibilità di interpretare dei veri e propri draghi cromatici. Ambientato nei Forgotten Realms, Year of Rogue Dragons trae ispirazione dalla serie di libri intitolata Forgotten Realms: the Year of Rogue Dragons series (potete trovare qui l'elenco completo dei romanzi). Il supplemento, lungo 99 pagine, è acquistabile su DMs Guild al prezzo di 19,99 dollari. https://www.dmsguild.com/product/296647/Year-Of-Rogue-Dragons Eccovi la descrizione del manuale fatta dai suoi creatori: Visualizza articolo completo
  22. Sul DMs Guild è stato di recente pubblicato Year of Rogue Dragons, un supplemento d'avventura realizzato da Elderbrain.com grazie al quale avrete la possibilità di interpretare dei veri e propri draghi cromatici. Ambientato nei Forgotten Realms, Year of Rogue Dragons trae ispirazione dalla serie di libri intitolata Forgotten Realms: the Year of Rogue Dragons series (potete trovare qui l'elenco completo dei romanzi). Il supplemento, lungo 99 pagine, è acquistabile su DMs Guild al prezzo di 19,99 dollari. https://www.dmsguild.com/product/296647/Year-Of-Rogue-Dragons Eccovi la descrizione del manuale fatta dai suoi creatori:
  23. E' stato annunciato un nuovo videogioco basato su D&D. Questa notte, orario italiano, si sono tenuti a Los Angeles i The Game Awards 2019, evento dedicato alla premiazione dei videogiochi migliori dell'anno (potete trovare qui il filmato di tutto l'evento). Durante questa occasione è stato annunciato un nuovo videogioco basato su D&D: si tratta di Dungeons & Dragons: Dark Alliance, seguito spirituale dei videogiochi d'azione Dark Alliance 1 e 2 usciti anni fa per PlayStayion 2, Xbox e Game Cube. Creato da Turque Games, Dungeons & Dragons: Dark Alliance sarà un gioco cooperativo per 4 giocatori, i quali potranno vestire i panni di quattro eroi mitici dei reami dimenticati, Drizzt Do'Urden, Cattie-Brie, Wulfgar e Bruenor. Il gioco, infatti, sarà ambientato nei Forgotten Realms, più precisamente ad Icewind Dale (la Valle del Vento Gelido) e sarà disponibile a partire dall'autunno del 2020. Qui di seguito potete vedere il trailer dell'annuncio: Fonti: https://multiplayer.it/notizie/dungeons-dragons-dark-alliance-annunciato-con-un-trailer.html https://www.enworld.org/threads/dungeons-dragons-dark-alliance-video-game-announcement-trailer.669112/ Visualizza articolo completo
  24. Questa notte, orario italiano, si sono tenuti a Los Angeles i The Game Awards 2019, evento dedicato alla premiazione dei videogiochi migliori dell'anno (potete trovare qui il filmato di tutto l'evento). Durante questa occasione è stato annunciato un nuovo videogioco basato su D&D: si tratta di Dungeons & Dragons: Dark Alliance, seguito spirituale dei videogiochi d'azione Dark Alliance 1 e 2 usciti anni fa per PlayStayion 2, Xbox e Game Cube. Creato da Turque Games, Dungeons & Dragons: Dark Alliance sarà un gioco cooperativo per 4 giocatori, i quali potranno vestire i panni di quattro eroi mitici dei reami dimenticati, Drizzt Do'Urden, Cattie-Brie, Wulfgar e Bruenor. Il gioco, infatti, sarà ambientato nei Forgotten Realms, più precisamente ad Icewind Dale (la Valle del Vento Gelido) e sarà disponibile a partire dall'autunno del 2020. Qui di seguito potete vedere il trailer dell'annuncio: Fonti: https://multiplayer.it/notizie/dungeons-dragons-dark-alliance-annunciato-con-un-trailer.html https://www.enworld.org/threads/dungeons-dragons-dark-alliance-video-game-announcement-trailer.669112/
  25. E' un OGL che mi intriga tantissimo, ma mi preoccupa anche un po'. Ho già notato, infatti, alcune cose che mi fanno un po' storcere il naso. Innanzitutto, come detto da @Albedo, spero non inseguano il desiderio di introdurre un eccessivo simulazionismo a danno del divertimento dei giocatori. L'altra cosa che mi fa alquanto preoccupare è la tendenza dei designer a creare capacità che forniscono troppi bonus di circostanza e, spesso, anche di valore troppo alto. Questo può essere un grosso problema, perchè rischia di rompere la Bounded Accuracy. Prendiamo, ad esempio, il Bonus alla Suggestione dell'Arcanista, che va da +1 a +7: se combinato con il mod. di Caratteristica e il bonus di Competenza, consente al PG di ottenere un bonus fuori scala. Ovviamente bisogna aspettare di vedere le regole definitive prima di giudicare, ma ho paura che i designer si stiano facendo influenzare troppo dalla loro esperienza con precedenti edizioni (mia supposizione), rischiando di pubblicare meccaniche sbilanciate. Il motivo per cui credo questo è ben mostrato da una capacità del loro Guerriero: Rango Militare. Questa capacità consente al Guerriero di aggiungere alle prove di Carisma (Persuasione) un bonus pari a 1/2 il livello del Guerriero quando interagisce con soldati o con Guerrieri di livello più basso. Il 1/2 livello suona molto come una meccanica ereditata da edizioni precedenti, come D&D 3.x, che però stona alquanto con D&D 5e e, peggio, rischia ancora una volta di spaccare la Bounded Accuracy. Spero, quindi, che i designer correggano certi errori e si studino bene il funzionamento della 5e prima di pubblicare il manuale. Altrimenti, c'è il rischio che alla fine si riveli solo un'occasione sprecata. Detto questo: Questa è un'idea decisamente intrigante. Soprattutto se non verrà gestita come una pura e semplice meccanica dell'Arcanista, ma piuttosto come una regola generale (tipo le regole dell'Orrore e della Paura descritta nella Guida del DM di D&D 5e).
×
×
  • Crea nuovo...