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SilentWolf

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  1. Magari mi sbaglio io, anche se non mi stupirebbe il fatto che la Yamato possa pubblicare gratuitamente i suoi cartoni su Youtube perchè ha un accordo con Google o, più probabile, perchè Google offre ai canali che se lo possono permettere (tipo quelli dei network o dei grossi programmi televisivi) maggiore spazio e visibilità in cambio del pagamento del servizio. In ogni caso ha senso che quelli di Critical Role vogliano dare in licenza il proprio cartone a un servizio streaming (cosa che, dopotutto, avevano già anticipato nella loro FAQ) non solo per ricevere promozione e più visibilità, ma anche per ottenere finanziamenti ulteriori. Pubblicare gratuitamente su Youtube non consente di ottenere visibilità aggiuntiva, a meno che non sia tu stesso ad autopubblicizzarti. In questo caso un conto è essere la Yamato, un altro è essere un gruppetto di doppiatori/attori che, per quanto ben inseriti nel settore tv e videogame, hanno il potere di attirare solo l'attenzione del pubblico che guarda le loro partite di Gdr in streaming. Sono già tante persone, ma non sono nulla rispetto al pubblico generalista americano e mondiale. Per dare visibilità al cartone, quindi, per loro è necessario accordarsi con un servizio streaming (un tempo era necessario farlo con un canale televisivo) in modo da attirare l'attenzione anche di chi non sa nemmeno cosa sia D&D. Esatto. Quando Amazon rilascerà la serie su Amazon Prime, se sei abbonato potrai guardarla come guardi qualunque altro prodotto del servizio streaming. Ovviamente bisognerà vedere se il cartone uscirà in contemporanea in America e in Europa, o se uscirà prima negli USA e solo poi da noi. Di solito i programmi escono in contemporanea, ma non si sa mai. Dipende molto dagli accordi stipulati. Non è nemmeno detto che in Europa esca ridoppiato: potremmo trovarcelo solo in lingua inglese. Per sapere nel concreto dovremo aspettare.
  2. A me non sembra che fosse specificato chiaramente che la serie sarebbe stata pubblicata specificatamente su Youtube, come si può leggere nella FAQ del Kickstarter, anzi all'epoca stavano ancora valutando le opzioni a loro disposizione: https://www.kickstarter.com/projects/criticalrole/critical-role-the-legend-of-vox-machina-animated-s/faqs Inoltre, anche per vedere una serie TV su Youtube attualmente è necessario abbonarsi alla versione premium del sito. Google ha iniziato dall'anno scorso a trasmettere proprie serie tv su Youtube, il che significa che difficilmente consentirà a terzi (ad esempio Critical Role) di trasmettere gratuitamente una propria serie animata su Youtube senza stipulare un accordo commerciale con lei (tradotto, acquisto della licenza ufficiale di distribuzione su Youtube, così come ha fatto Amazon). A prescindere che si tratti di Amazon o Youtube, dunque, era ed è ovvio che coloro che vogliono vedere la serie dovranno pagare un abbonamento a qualche servizio streaming o, se mai Critical Role la dovesse realizzare, acquistare la versione DVD/Blu-Ray. Come è ovvio che sia, era esclusa fin da subito la possibilità di una visualizzazione gratuita del prodotto. Per i backer, ovviamente, troveranno un qualche escamotage, considerato che proprio nella FAQ Critical Role assicura che i Backer potranno vedere tutti la serie in anteprima. La tecnologia offre numerosi modi oggi per consentire a delle persone di visionare un prodotto digitale in maniera esclusiva, magari attraverso un accesso privilegiato a una pagina di un sito o alla distribuzione di un codice che consente ai Backer di poter usufruire di un servizio per un periodo o uno scopo limitato. A questo si aggiunge anche il classico mese gratuito che i servizi streaming in genere oramai offrono al pubblico per aiutarli valutare se vale la pena abbonarsi il mese successivo.
  3. Ricordo a tutti che i designer pubblicano apposta negli UA meccaniche più potenti del necessario, in modo da poterle correggere al ribasso in base alle indicazioni dei giocatori e dei playtester interni. I designer, infatti, hanno più volte dichiarato che per loro è più facile bilanciare le meccaniche al ribasso, che tentare di potenziare una meccanica creata invece troppo debole. Se pubblicano negli UA regole così potenti, quindi, non è perchè vogliono inserirle tali e quali nei manuali, ma perché vogliono limarle con l'aiuto dei giocatori. Non esiste, quindi, l'intenzione dei designer di sbilanciare il gioco, @OrtodelGrognard. Gli Arcani Rivelati sono lo strumento che i designer usano per playtestare, correggere e bilanciare le meccaniche. Non rappresentano, invece, le regole finali che i designer vogliono pubblicare in gioco. Le regole su cui sono già sicuri non le rilasciano sotto forma di UA, ma le pubblicano direttamente nei manuali. Se ce le mostrano negli UA è proprio perché vogliono che li aiutiamo a trovare la giusta forma e/o il giusto bilanciamento. Bocciare gli UA a prescindere, quindi, è poco utile se non dannoso per lo sviluppo della 5e. Se trovi che una regola sia eccessivamente potente, fornisci piuttosto ai designer suggerimenti su come bilanciarle. A tutti: L'idea di Varianti delle Capacità delle Classi di per sé non è una cattiva idea. Anzi, è ottima per un GDR che vuole essere modulare, perché aiutano i giocatori ad avere Classi più coerenti con il concept che hanno in mente. Se ritenete che, però, certe capacità siano troppo potenti, suggerite come limarle. E se avete paura che questo tipo di meccaniche possa favorire il min-maxing e il Power Play, suggerite ai designer di puntare al rilascio di meccaniche che favoriscano la variabilità concettuale delle Classi piuttosto che all'aumentarne il potere (soprattutto se solo a livello combattivo). Ad esempio, la presenza di un simile sistema potrebbe essere l'opportunità per ottenere cose come il Ranger o il Bardo senza Spell, il Guerriero streetfigher (come quello ottenibile con questo UA), un Chierico senza Scacciare Non Morti, ecc. se i designer creassero capacità che consentono simili modifiche. Inoltre, queste varianti possono consentire l'espansione di liste di capacità che era impossibile sviluppare adeguatamente nel Manuale del Giocatore per problemi di spazio, come le Manovre del Guerriero o gli Stili di Combattimento. Per coloro che temono, invece, l'inizio di liste infiniti di varianti di capacità sullo stile di D&D 3a o di PF, non credo proprio ci sia da temere. È più probabile che i designer stiano progettando di pubblicare una lista limitata di capacità, come limitata è la lista dei Talenti della 5e.
  4. La serie animata tratta dalla campagna di ruolo giocata da Critical Role sarà distribuita su Amazon Prime Video. Amazon ha deciso di acquistare Critical Role: The Legend of Vox Machina, la serie animata ispirata alla prima campagna di D&D 5e giocata dal celebre gruppo di Critical Role, composto dal DM Matthew Marcer e dai giocatori Laura Bailey, Taliesin Jaffe, Ashley Johnson, Liam O’Brien, Marisha Ray, Sam Riegel, e Travis Willingham, tutti doppiatori e attori professionisti. Qualche tempo fa Critical Role aveva organizzato una campagna Kickstarter di successo, grazie alla quale era riuscita a raccogliere più di 10.000 dollari e a dare il via al progetto di una stagione composta da 10 episodi. Amazon, tuttavia, ha deciso di finanziare ulteriormente la nuova serie animata, estendendola di altri 14 episodi, per un totale di 24, che verranno suddivisi in due stagioni distribuite su Amazon Prime Video a partire dall'autunno del 2020. L'accordo tra Amazon e Critical Role, inoltre, prevede la creazione di ulteriori nuove serie tv che verranno rilasciate sempre su Amazon Prime Video in futuro. The Legend of Vox Machina racconterà le gesta di un gruppo di sette avventurieri ubriaconi che intraprendono una missione per salvare i reami da mostri terrificanti e forze magiche oscure, fino a scoprire di essere diventati nel frattempo una famiglia. I personaggi della serie animata saranno doppiati dagli stessi esponenti di Critical Role, ovvero coloro che ne interpretano le vesti nella campagna di D&D e che nella serie tv assumeranno anche il ruolo di produttori esecutivi (potranno, dunque, dire la loro sullo sviluppo creativo della serie). Se ve la siete persa, eccovi qui di seguito la sigla del cartone: Fonti: https://www.enworld.org/threads/critical-role-amazon-orders-2-seasons-of-the-legend-of-vox-machina.668369/ https://tv.badtaste.it/2019/11/critical-role-the-legend-of-vox-machina-amazon-ordina-due-stagioni-della-serie-animata/ Visualizza articolo completo
  5. Amazon ha deciso di acquistare Critical Role: The Legend of Vox Machina, la serie animata ispirata alla prima campagna di D&D 5e giocata dal celebre gruppo di Critical Role, composto dal DM Matthew Marcer e dai giocatori Laura Bailey, Taliesin Jaffe, Ashley Johnson, Liam O’Brien, Marisha Ray, Sam Riegel, e Travis Willingham, tutti doppiatori e attori professionisti. Qualche tempo fa Critical Role aveva organizzato una campagna Kickstarter di successo, grazie alla quale era riuscita a raccogliere più di 10.000 dollari e a dare il via al progetto di una stagione composta da 10 episodi. Amazon, tuttavia, ha deciso di finanziare ulteriormente la nuova serie animata, estendendola di altri 14 episodi, per un totale di 24, che verranno suddivisi in due stagioni distribuite su Amazon Prime Video a partire dall'autunno del 2020. L'accordo tra Amazon e Critical Role, inoltre, prevede la creazione di ulteriori nuove serie tv che verranno rilasciate sempre su Amazon Prime Video in futuro. The Legend of Vox Machina racconterà le gesta di un gruppo di sette avventurieri ubriaconi che intraprendono una missione per salvare i reami da mostri terrificanti e forze magiche oscure, fino a scoprire di essere diventati nel frattempo una famiglia. I personaggi della serie animata saranno doppiati dagli stessi esponenti di Critical Role, ovvero coloro che ne interpretano le vesti nella campagna di D&D e che nella serie tv assumeranno anche il ruolo di produttori esecutivi (potranno, dunque, dire la loro sullo sviluppo creativo della serie). Se ve la siete persa, eccovi qui di seguito la sigla del cartone: Fonti: https://www.enworld.org/threads/critical-role-amazon-orders-2-seasons-of-the-legend-of-vox-machina.668369/ https://tv.badtaste.it/2019/11/critical-role-the-legend-of-vox-machina-amazon-ordina-due-stagioni-della-serie-animata/
  6. La WotC ha rilasciato un nuovo Arcani Rivelati, dedicato alla possibilità di sostituire o potenziare alcune delle capacità possedute dalle 12 Classi Base del Manuale del Giocatore. Allo stesso tempo ci chiede di esprimere la nostra opinione nel Sondaggio sull'Arcani Rivelati del 17 Ottobre, riguardante il Guerriero, il Ranger e il Ladro. Articolo di Ben Petrisor, Dan Dillon e Jeremy Crawford, con F. Wesley Schneider - 4 Novembre 2019 Nota del Traduttore: le traduzioni italiane dei nomi delle Sottoclassi presentate in questo articolo non sono ufficiali. In D&D ogni Classe possiede delle capacità, e nell'Arcani Rivelati di oggi ogni Classe riceve una o più capacità varianti! Queste varianti rimpiazzano o potenziano una delle normali capacità di Classe, dandovi nuovi modi per divertirvi con la Classe del vostro personaggio. Il Sondaggio E' ora anche disponibile un Sondaggio riguardante il precedente Arcani Rivelati, che presentava il Cavaliere delle Rune (Rune Knight) per il Guerriero, il Custode degli Sciami (Swarmkeeper) per il Ranger e il Rianimato (Revived) per il Ladro. Per favore, seguite il link del Sondaggio per farci sapere cosa ne pensate. Questo è Materiale da Playtest Il materiale degli Arcani Rivelati è presentato allo scopo di effettuarne il playtesting e di stimolare la vostra immaginazione. Queste meccaniche di gioco sono ancora delle bozze, usabili nelle vostre campagne ma non ancora forgiate tramite playtest e iterazioni ripetute. Non sono ufficialmente parte del gioco. Per queste ragioni, il materiale presentato in questa rubrica non è legale per gli eventi del D&D Adventurers League. arcani rivelati: varianti delle capacita' di classe sondaggio: guerriero, ranger e ladro Link all'articolo originale: https://dnd.wizards.com/articles/unearthed-arcana/class-feature-variants Visualizza articolo completo
  7. Articolo di Ben Petrisor, Dan Dillon e Jeremy Crawford, con F. Wesley Schneider - 4 Novembre 2019 Nota del Traduttore: le traduzioni italiane dei nomi delle Sottoclassi presentate in questo articolo non sono ufficiali. In D&D ogni Classe possiede delle capacità, e nell'Arcani Rivelati di oggi ogni Classe riceve una o più capacità varianti! Queste varianti rimpiazzano o potenziano una delle normali capacità di Classe, dandovi nuovi modi per divertirvi con la Classe del vostro personaggio. Il Sondaggio E' ora anche disponibile un Sondaggio riguardante il precedente Arcani Rivelati, che presentava il Cavaliere delle Rune (Rune Knight) per il Guerriero, il Custode degli Sciami (Swarmkeeper) per il Ranger e il Rianimato (Revived) per il Ladro. Per favore, seguite il link del Sondaggio per farci sapere cosa ne pensate. Questo è Materiale da Playtest Il materiale degli Arcani Rivelati è presentato allo scopo di effettuarne il playtesting e di stimolare la vostra immaginazione. Queste meccaniche di gioco sono ancora delle bozze, usabili nelle vostre campagne ma non ancora forgiate tramite playtest e iterazioni ripetute. Non sono ufficialmente parte del gioco. Per queste ragioni, il materiale presentato in questa rubrica non è legale per gli eventi del D&D Adventurers League. arcani rivelati: varianti delle capacita' di classe sondaggio: guerriero, ranger e ladro Link all'articolo originale: https://dnd.wizards.com/articles/unearthed-arcana/class-feature-variants
  8. Sarebbe stupendo riuscire ad avere un commento su questo da parte della Asmodee o di Massimo Bianchini. Chissà se prima o poi si lasciano sfuggire qualcosa. È possibile che privilegino Descent into Avernus perché è l'uscita nuova più recente e considerato che proprio in questi giorni la WotC sta organizzando un evento a tema infernale a Lucca Comics. Il videogioco, però, credo abbia un peso limitato sulla decisione, visto che ci vorrà ancora qualche anno prima di vederlo (lo stesso sviluppatore capo del progetto videoludico aveva dichiarato all'E3 che Baldur's Gate 3 era ancora nelle fasi iniziali di produzione; considera che le tempistiche medie per la produzione di un videogioco sono di 3-5 anni, a seconda della complessità del progetto). Non mi stupirebbe, però, se dessero la preferenza a Eberron, proprio perchè i setting sono una delle cose più attese, Eberron è la seconda ambientazione più popolare al mondo e che siamo a poche settimane dall'uscita del manuale inglese. Nulla vieta, comunque, che la WotC abbia ordinato alla Asmodee di dare la priorità sia a Descent to Avernus che a Eberron. Come importanza, invece, Ghost of Saltmarsh secondo me finisce in coda ai 3, purtroppo. Non è una storyline (principale fonte di promozione di D&D 5e) e non è al pari di una nuova ambientazione come Eberron.
  9. Non è dato saperlo. La Asmodee non ha ancora rilasciato info sulle sue prossime uscite. Facendo pura speculazione, comunque, se seguono le uscite secondo l'ordine originale inglese il prossimo supplemento dovrebbe essere Out of the Abyss (probabile traduzione "Fuori dall'Abisso"), l'Avventura ambientata nel Sottosuolo. Se, invece, la WotC dovesse spingere per dare preferenza alle nuove uscite, ritengo più probabile una pubblicazione di Baldur's Gate: Descent into Avernus o, ancora più probabile, di Eberron: Rising from the Last War (in uscita a breve in inglese). Speriamo di ricevere news al più presto. In ogni caso trovo decisamente significativo il fatto che abbiano tradotto il PDF gratuito "Elemental Evil Player's Companion". Fin ora la Asmodee non aveva l'autorizzazione per tradurre il materiale PDF, ma solo quello cartaceo. Questo significa che potrebbero tradurre anche altro materiale inglese pubblicato solo in versione PDF. Chissà se prima o poi tradurranno anche le Basic Rules della 5e.
  10. E' disponibile in tutti i negozi l'avventura per D&D 5e sul Male Elementale in lingua italiana. In aggiunta è possibile scaricare gratuitamente dal sito della Asmodee un manualetto di regole collegato all'avventura e chiamato Supplemento per il Giocatore (in inglese aveva il titolo "Elemental Evil Player's Companion"). Dopo la Guida degli Avventurieri alla Costa della Spada, uscita lo scorso 9 ottobre, a partire da oggi 30 Ottobre 2019 è acquistabile tutti i negozi anche Principi dell'Apocalisse in lingua italiana, un'avventura che permetterà ai vostri eroi di tornare a combattere contro il Male Elementale nel mondo dei Forgotten Realms. In occasione dell'uscita di questa avventura, inoltre, la Asmodee Italia ha reso disponibile per il download gratuito il PDF chiamato Supplemento per il Giocatore (in inglese era intitolato "Elemental Evil Player's Companion"), un piccolo compendio in cui sono presenti alcune nuove regole per introdurre un tocco elementale ai vostri personaggi. Potete scaricare il PDF a questo link. Per coloro che questa settimana (dal 30 Ottobre al 3 Novembre) parteciperanno al Lucca Comics & Games 2019, ricordiamo che Principi dell'Apocalisse sarà acquistabile in fiera in bundle con il fumetto "Dungeons & Dragons - Il male a Baldur's Gate" al costo di 65 euro. Le prime 1000 persone che acquisteranno il bundle potranno portarsi a casa anche uno speciale Schermo del DM creato dalla Asmodee Italia appositamente per l'occasione. Ricordatevi, infine, che durante il Lucca Comics & Games 2019 la WotC organizzerà un evento ufficiale di D&D 5e, come vi avevamo già anticipato in un altro articolo. Qui di seguito potete trovare la recensione di Principi dell'Apocalisse che abbiamo pubblicato sul nostro sito: ❚ Recensione di Principi dell'Apocalisse Ecco, invece, la descrizione ufficiale del manuale fornita dal sito di Asmodee Italia: Dungeons & Dragons: Principi dell'Apocalisse e Supplemento per il Giocatore I primi indizi passano sempre inosservati: banditi lungo le strade, pirati sul Fiume Dessarin, avvistamenti di mostri sulle Colline Sumber... tutti troppo vicini alle terre dei popoli civilizzati. Come se non bastasse, una delegazione della città nanica di Mirabar è scomparsa. Questi eventi sono solo bizzarre coincidenze o c’è una causa più recondita dietro questi fenomeni? Agendo tramite i suoi profeti, l’Antico Occhio Elementale è riaffiorato per seminare il caos in Forgotten Realms. In che modo gli avventurieri scongiureranno la devastazione assoluta che incombe? Asmodee Italia è orgogliosa di presentare Principi dell'Apocalisse, un’avventura di Dungeons & Dragons per personaggi di livello dal 1° al 15°, che include nuovi incantesimi e i genasi di stirpe elementale come nuova razza giocante. Rispondendo all’appello dell’Antico Occhio Elementale, quattro profeti corrotti sono ascesi dalle profondità dell’anonimato e hanno reclamato potenti armi collegate direttamente al potere dei principi elementali. Ognuno di questi profeti ha radunato un seguito di cultisti e di creature al loro servizio e ha ordinato loro di erigere quattro templi elementali di letale potenza. Spetta agli avventurieri affiliati alle fazioni eroiche come l’Enclave di Smeraldo o l’Ordine del Guanto d’Arme scoprire dove è racchiuso il potere di ogni profeta e distruggerlo prima che possa essere scatenato per annientare i Reami. Disponibile inoltre in download gratuito il Supplemento per il Giocatore, che fornisce ai personaggi giocanti nuove opzioni per questa epica campagna. Se il Dungeon Master lo consente, queste opzioni possono essere usate anche in altre campagne. Scaricatelo subito cliccando qui! Fonte: https://www.asmodee.it/news.php?id=646 Visualizza articolo completo
  11. Dopo la Guida degli Avventurieri alla Costa della Spada, uscita lo scorso 9 ottobre, a partire da oggi 30 Ottobre 2019 è acquistabile tutti i negozi anche Principi dell'Apocalisse in lingua italiana, un'avventura che permetterà ai vostri eroi di tornare a combattere contro il Male Elementale nel mondo dei Forgotten Realms. In occasione dell'uscita di questa avventura, inoltre, la Asmodee Italia ha reso disponibile per il download gratuito il PDF chiamato Supplemento per il Giocatore (in inglese era intitolato "Elemental Evil Player's Companion"), un piccolo compendio in cui sono presenti alcune nuove regole per introdurre un tocco elementale ai vostri personaggi. Potete scaricare il PDF a questo link. Per coloro che questa settimana (dal 30 Ottobre al 3 Novembre) parteciperanno al Lucca Comics & Games 2019, ricordiamo che Principi dell'Apocalisse sarà acquistabile in fiera in bundle con il fumetto "Dungeons & Dragons - Il male a Baldur's Gate" al costo di 65 euro. Le prime 1000 persone che acquisteranno il bundle potranno portarsi a casa anche uno speciale Schermo del DM creato dalla Asmodee Italia appositamente per l'occasione. Ricordatevi, infine, che durante il Lucca Comics & Games 2019 la WotC organizzerà un evento ufficiale di D&D 5e, come vi avevamo già anticipato in un altro articolo. Qui di seguito potete trovare la recensione di Principi dell'Apocalisse che abbiamo pubblicato sul nostro sito: ❚ Recensione di Principi dell'Apocalisse Ecco, invece, la descrizione ufficiale del manuale fornita dal sito di Asmodee Italia: Dungeons & Dragons: Principi dell'Apocalisse e Supplemento per il Giocatore I primi indizi passano sempre inosservati: banditi lungo le strade, pirati sul Fiume Dessarin, avvistamenti di mostri sulle Colline Sumber... tutti troppo vicini alle terre dei popoli civilizzati. Come se non bastasse, una delegazione della città nanica di Mirabar è scomparsa. Questi eventi sono solo bizzarre coincidenze o c’è una causa più recondita dietro questi fenomeni? Agendo tramite i suoi profeti, l’Antico Occhio Elementale è riaffiorato per seminare il caos in Forgotten Realms. In che modo gli avventurieri scongiureranno la devastazione assoluta che incombe? Asmodee Italia è orgogliosa di presentare Principi dell'Apocalisse, un’avventura di Dungeons & Dragons per personaggi di livello dal 1° al 15°, che include nuovi incantesimi e i genasi di stirpe elementale come nuova razza giocante. Rispondendo all’appello dell’Antico Occhio Elementale, quattro profeti corrotti sono ascesi dalle profondità dell’anonimato e hanno reclamato potenti armi collegate direttamente al potere dei principi elementali. Ognuno di questi profeti ha radunato un seguito di cultisti e di creature al loro servizio e ha ordinato loro di erigere quattro templi elementali di letale potenza. Spetta agli avventurieri affiliati alle fazioni eroiche come l’Enclave di Smeraldo o l’Ordine del Guanto d’Arme scoprire dove è racchiuso il potere di ogni profeta e distruggerlo prima che possa essere scatenato per annientare i Reami. Disponibile inoltre in download gratuito il Supplemento per il Giocatore, che fornisce ai personaggi giocanti nuove opzioni per questa epica campagna. Se il Dungeon Master lo consente, queste opzioni possono essere usate anche in altre campagne. Scaricatelo subito cliccando qui! Fonte: https://www.asmodee.it/news.php?id=646
  12. Questo è anche vero.... Me n'ero dimenticato.
  13. Credo che questo sia dipeso dal fatto che lo scopo della loro domanda era quello di capire quale sarà la prossima ambientazione da pubblicare. Ravnica è già uscita e non è escluso che rilascino altro materiale su di essa. I giocatori, però, hanno fame di altre ambientazioni ancora, e la WotC ha bisogno di stabilire quale è quella a cui dare priorità dopo Eberron o magari dopo quella che uscirà dopo Eberron.
  14. Come al solito ho votato per interpretazione, divertirsi con amici, creare le proprie campagne, e per creare regole proprie, votando al minimo cose come il min-maxing, il gioco tattico e la ricerca di opzioni nei manuali per buildare il PG. E ovviamente ho citato Dragons' Lair come uno dei siti in cui parlo di D&D. Riguardo alle ambientazioni sono andato un pochino più di fantasia, in modo da provare a stimolare un po' l'immaginazione dei designer. Riguardo ai setting classici sono stato tentato di votare per Dark Sun, Birthright e Spelljammer, ma questo non avrebbe spinto troppo i designer a uscire fuori dai soliti schemi. Per questo ho puntato su Dark Sun, Spelljammer e ho poi votato Altro, menzionando l'idea di un setting Fantasy Contemporaneo/Urban Fantasy. Non sia mai che prima o poi gli venga in mente di provare a sondare nello specifico qualcosa del genere tra i giocatori. Per quanto riguarda il mio supplemento preferito in assoluto ho citato il "Vinking Campaign Sourcebook". Se avessi potuto, in realtà avrei citato tutti i supplementi della serie "Historical Reference" (Viking Campaign Sourcebook, Celts Campaign, Charlemagne Paladin's, The Crusades, The Glory of Rome Campaign), ma c'era la possibilità di menzionarne uno solo e la cultura vichinga rimane la mia preferita. Mi mancano i tempi in cui c'era il coraggio di pubblicare simili supplementi per D&D.
  15. La WotC vuole sapere cosa ci spinge a giocare a D&D e cosa ci interessa di questo gioco, in modo da decidere i prossimi passi nella progettazione della 5a Edizione del Gdr più famoso al mondo. La Wizards of the Coast ha finalmente rilasciato il consueto sondaggio annuale dedicato al valutare gli interessi dei giocatori, in modo da decidere le mosse da compiere nel prossimo futuro editoriale di D&D 5e. In questo nuovo Sondaggio, infatti, ci verranno fatte domande riguardanti i nostri gusti, le nostre abitudini di gioco e il materiale che vorremmo veder pubblicato o maggiormente supportato in futuro. La WotC, dunque, ci chiede cose quali le ambientazioni, le classi e le razze che ci piacciono, il contenuto che vorremmo veder privilegiato nei supplementi, il tipo di esperienze di gioco che preferiamo (socializzare con gli amici tramite il Gdr? Gestire in maniera strategica il PG in combattimento? Interpretare ed essere partecipi di in una emozionante storia di gruppo? Selezionare le opzioni del PG in modo da trovare la costruzione più efficiente? Ecc..), le edizioni di D&D a cui abbiamo giocato, il supplemento da noi preferito in assoluto (prendendo in considerazione tutte le edizioni esistenti di D&D), le nostre abitudini di gioco come giocatori, le nostre abitudini di gioco come DM, i manuali di D&D 5e che abbiamo letto o che possediamo, gli altri modi in cui esprimiamo il nostro amore per D&D al di là del Gdr (Scriviamo su D&D? Dipingiamo o facciamo lavori manuali ispirati al gioco? Creiamo mondi e avventure? Pubblichiamo guide o realizziamo Podcast? ecc.), i giochi non Gdr che abbiamo giocato e/o a cui giochiamo ancora, e così via. Rispondendo al sondaggio, quindi, potremo contribuire a decidere il contenuto e la forma dei prossimi manuali di D&D. Se volete dire la vostra, rispondete al seguente sondaggio: Sondaggio sul futuro di d&d ottobre 2019 Fonte: https://dnd.wizards.com/articles/news/survey2019 Visualizza articolo completo
  16. La Wizards of the Coast ha finalmente rilasciato il consueto sondaggio annuale dedicato al valutare gli interessi dei giocatori, in modo da decidere le mosse da compiere nel prossimo futuro editoriale di D&D 5e. In questo nuovo Sondaggio, infatti, ci verranno fatte domande riguardanti i nostri gusti, le nostre abitudini di gioco e il materiale che vorremmo veder pubblicato o maggiormente supportato in futuro. La WotC, dunque, ci chiede cose quali le ambientazioni, le classi e le razze che ci piacciono, il contenuto che vorremmo veder privilegiato nei supplementi, il tipo di esperienze di gioco che preferiamo (socializzare con gli amici tramite il Gdr? Gestire in maniera strategica il PG in combattimento? Interpretare ed essere partecipi di in una emozionante storia di gruppo? Selezionare le opzioni del PG in modo da trovare la costruzione più efficiente? Ecc..), le edizioni di D&D a cui abbiamo giocato, il supplemento da noi preferito in assoluto (prendendo in considerazione tutte le edizioni esistenti di D&D), le nostre abitudini di gioco come giocatori, le nostre abitudini di gioco come DM, i manuali di D&D 5e che abbiamo letto o che possediamo, gli altri modi in cui esprimiamo il nostro amore per D&D al di là del Gdr (Scriviamo su D&D? Dipingiamo o facciamo lavori manuali ispirati al gioco? Creiamo mondi e avventure? Pubblichiamo guide o realizziamo Podcast? ecc.), i giochi non Gdr che abbiamo giocato e/o a cui giochiamo ancora, e così via. Rispondendo al sondaggio, quindi, potremo contribuire a decidere il contenuto e la forma dei prossimi manuali di D&D. Se volete dire la vostra, rispondete al seguente sondaggio: Sondaggio sul futuro di d&d ottobre 2019 Fonte: https://dnd.wizards.com/articles/news/survey2019
  17. C'è chi ritiene che era l'ora che accadesse....e che proprio questa sia una delle cose che ha permesso di focalizzare il gioco più sul ruolare che sul min-maxing, rispetto a precedenti edizioni (tirate in ballo proprio perchè spingevano nettamente verso la system mastery, distraendo i giocatori dal roleplaying; non che impedissero l'interpretazione, ma distraevano maggiormente da quest'ultima rispetto a D&D 5e). 🙂 Direi, comunque, che @The Stroy ha dato una risposta più che esauriente sulla questione.
  18. @Tiefling Bard Diciamo che la 5e non favorisce particolarmente l'interpretazione, ma cerca di fare in modo che le sue regole ostacolino quest'ultima il meno possibile. Non è un gioco progettato per ruolare (le sue regole sono state pensate per favorire altro), ma è stato pensato in modo che le sue regole non distraggano i giocatori dall'interpretazione, permettendo loro di scoprire che anche quest'ultima è un'esperienza divertente. La 5e, dunque, torna a favorire l'interpretazione rispetto ad altre edizioni, anche se rispetto ad altri Gdr non è il regolamento che più favorisce questa esperienza.
  19. Il fatto che proponi e non decidi, questo è ottimo e fondamentale. Non tutti i Master lo fanno, purtroppo, ma decidono a priori. Sul fatto che il Master non è lì solo per divertire gli altri siamo pienamente d'accordo. L'errore che molti Master commettono, però, è quello di imporre al gruppo intero un certo tipo di campagna solo perchè piace loro o danno per scontato che ciò che piace a loro piacerà anche ai giocatori. E' commettendo questi errori che nascono i problemi. In una campagna di ruolo non devono divertirsi solo i giocatori e nemmeno solo il Master, e per risolvere questo problema è necessario prima stipulare un Contratto Sociale: prima di iniziare a giocare Master e giocatori fanno proposte, espongono i loro gusti e le cose che odiano, e decidono assieme di giocare a qualcosa che mette d'accordo il più possibile tutti. E se scoprono che i loro gusti sono troppo diversi per poter trovare un accordo, forse è meglio che si chiedano fino a che punto gli interessa giocare assieme (qualcuno è pronto a rinunciare ai propri interessi e a divertirsi meno, tanto per fare qualcosa in compagnia, o forse è meglio cercarsi un altro gruppo?). Avere una conversazione aperta, onesta e civile su questi dettagli è fondamentale, perchè previene molti drammi che inevitabilmente scoppieranno più avanti nel gioco. O evita, come mostra bene un articolo che pubblicheremo nei prossimi giorni, che la gente si ritrovi costretta a giocare forzatamente a qualcosa che odia. In realtà gli scenari che dipingi possono essere accettabili o meno a seconda di chi ha commesso l'abuso. Tu dai per scontato che l'abuso lo commettano i giocatori. Hai ragione te se, stabilito un accordo tra Master e giocatori prima dell'avvio della campagna, i giocatori decidono di non rispettare la propria parte dell'accordo e di agire caoticamente solo per il gusto di rovinare il gioco. Se, però, è il Master ad avere deciso di imporre ai giocatori dall'alto una serie di storie o di situazioni senza chiedere loro prima che cosa li diverte, poi non può lamentarsi che i giocatori decidano di ignorare qualcosa che a loro non piace. Il buon senso, infatti, dice anche che Master e giocatori devono stabilire prima dell'inizio del gioco cosa è divertente o meno, e quindi come comportarsi se il gioco risulta non divertente. Se il Master impone dall'alto una situazione solo perchè diverte lui o lei, è il suo comportamento ad essere inaccettabile. Per sintetizzare, qualunque comportamento arbitrario fatto ignorando gli interessi degli altri partecipanti al gioco è inaccettabile. Su questo pienamente sono d'accordo...anche se credo che l'intento dell'autore dell'articolo non fosse quello di suggerire l'illusionismo e, quindi, di imporre ai giocatori una strada obbligata. Credo che il suo intento fosse semplicemente quello di consigliare ai Master di riciclare i dettagli di un'avventura già preparata, in modo da riadattarla per una situazione differente per non sprecare del lavoro fatto. Detto questo, sono pienamente d'accordo con il tuo ragionamento. Idem come sopra. 🙂
  20. 😀 (per la tua parentesi). Premessa: Scusami l'ennesimo wall of Text, ma qui stiamo facendo un discorso non particolarmente tipico per i Gdr, quindi non è facile spiegare chiaramente cosa intendo. Scusatemi, non era mia intenzione fare quello che parla con la verità in tasca. Naturalmente ognuno è libero di dissentire. Sto semplicemente tentando di spiegare quello che ho appreso osservando per anni la gente masterizzare o descrivere la propria esperienza di Master, mentre parallelamente studiavo per mia passione le tecniche di narrazione. Ciò che intendevo è che, in base a quella che è la mia esperienza, i Master tipicamente già usano le tecniche di narrazione, solo che non se ne rendono conto. Per questo ho parlato di "ciò che il Master è". I Master imparano istintivamente a usare tutta una serie di trucchi perché, come tutte le cose, anche la pratica dell'intrattenere un pubblico (in cui è compreso il Master, che vuole divertire sé stesso) attraverso la costruzione di eventi narrativi, altrimenti conosciuta come narrazione, ha le proprie regole interne che esistono a prescindere dall'azione e dai gusti di ognuno di noi. La gente, a prescindere dalle epoche storiche, dal medium utilizzato o dal fatto che la narrazione sia creata da una persona o da molti, reagisce positivamente a tutta una serie di meccanismi narrativi, che producono coinvolgimento. Le regole della narrazione tendono a funzionare sempre a dispetto del medium perché descrivono ciò che affascina l'uomo, a prescindere che si legga un romanzo, si guardi un film, si giochi a un videogame o si partecipi a una seduta di Gdr. Nel settore del Gdr semplicemente si sta facendo ancora molta fatica a notare il ruolo di narratore del DM (e anche il ruolo di narratori dei giocatori, se per questo), da un lato perchè per decenni i designer hanno provato a confinare il ruolo del Master in etichette che si sono rivelate limitate, dall'altro per il fatto che nel mondo Gdr si fraintende molto il concetto di "narrazione" e lo si identifica spesso come una sorta di parolaccia...a meno che accostata all'idea di gioco narrativista. Lo hai mostrato tu stesso, anche se forse inconsapevolmente, quando dici "molto spesso è meglio spiegare chiaramente che raccontare". Qui è presente, infatti, un grosso fraintendimento. Narrare non è raccontare, non nel senso che si intende oggi con la parola "raccontare". Oggi, causa film e romanzi, siamo abituati a dare per scontato che il narratore è colui che racconta una storia da lui già decisa a un pubblico che deve solo subire la storia. Narrare, però, non significa per forza imporre una storia. Quello è UN modo di narrare. Narrare, come dicevo più su, significa intrattenere qualcuno attraverso la costruzione di eventi narrativi, ma non c'è scritto da nessuna parte che questi eventi narrativi li debba decidere per forza il narratore. Nelle narrazioni collettive, ad esempio, gli eventi che compongono la storia vengono decisi anche dal pubblico. Il Master è un narratore di una storia creata collettivamente. E' un narratore anche se non racconta la sua storia, perché il suo compito di narratore non è imporre la storia, ma usare tutta una serie di trucchi per aiutare il gruppo intero (in cui il DM è compreso) a vivere un'esperienza coinvolgente ed entusiasmante, ovvero divertente. Ti suona familiare? Io e te stiamo dicendo un po' la stessa cosa, solo che c'è un fraintendimento di fondo su ciò che "narrare" significa. Spiego qui di seguito. Innanzitutto, come tu stesso dici in molte occasioni, un Master raramente è un arbitro imparziale. Inoltre, contrariamente a quanto si dica in molti manuali, il Master non è solo un arbitro. Egli ha anche il compito di usare una serie di trucchi (creazione dei PNG/avversari, creazione del mondo di gioco, inserimento di agganci narrativi nella campagna, risposta alle azioni dei PG con nuovi agganci narrativi, creare situazioni che stimolino un certo tipo di emozioni nei giocatori pur lasciando loro la liberà di decidere come agire, ecc.) per divertire il più possibile sè stesso e i suoi giocatori. Quelle stesse cose che tu fai normalmente quando Masterizzi sono narrazione, anche se non le chiami così. Decidi di mostrare ai tuoi giocatori le Stat di un mostro per ispirare loro paura verso quel mostro? Stai usando la tecnica della Suspance per stimolare in loro la sensazione di paura. Decidi di garantire Ispirazione a quei giocatori che fanno compiere gesta eroiche ai loro PG a dispetto della loro vita? Stai consapevolmente o inconsapevolmente spingendo la tua campagna verso il genere epico-eroico. Metti in pericolo un PNG a cui un giocatore è affezionato e gli chiedi di decidere se salvare il PNG o sacrificare qualcosa? Sfrutti nella tua campagna la tecnica del conflitto per tenere vivo l'interesse del tuo giocatore, che cerca emozioni nel gioco. Masterizzare è narrazione, come dicevo, anche se la gente non se ne rende conto. E narrare non significa, come già detto, imporre un canovaccio narrativo. Per narrare non si è obbligati a creare una storia impostata su 3 Atti e controllare ogni mossa dei PG. Si narra anche nelle campagne Sandbox, usando le tecniche narrative non per imporre una storia rigida, ma per stimolare i giocatori a contribuire a creare una storia collettiva che diverta tutti. E lo stesso vale per i generi: ogni Master (e con lui ogni giocatore) è libero di sperimentare con i generi, creando ibridazioni o innovazioni, così come fa già qualunque narratore tradizionale; conoscere le regole dei generi semplicemente può aiutare a ottenere più divertimento...perchè non si va a casaccio. E anche questo è narrare, come ti dicevo. Una narrazione collettiva, dove i tuoi giocatori contribuiscono alla creazione della storia assieme a te. In quanto Master tu sei semplicemente colui che ha più consapevolezza di come usare certe tecniche per creare maggiore coinvolgimento/divertimento al tavolo. Ed è questo che ti rende il narratore principale del gruppo, anche se non ti definisci in questo modo. Non decidi la storia, ma usi le tecniche per creare divertimento. Magari non usi i termini Cliffhanger, McGuffin, Aringa Rossa, suspance, ecc. e ragioni in termini di regole di gioco, ma comunque stai usando delle tecniche narrative per creare il divertimento del tuo gruppo. Riguardo a quello che ho scritto nel mio precedente post, hai frainteso quello che intendevo. La frase che mi hai quotato descrive quello che in genere, in base alla mia esperienza, i Master dicono di voler ottenere per divertirsi. Molti dicono che vogliono controllare la storia perchè dicono che, essendo loro quelli che fanno maggiore fatica nel progettare la campagna, vogliono che la storia di quest'ultima segua la direzione che li entusiasma. Ma, sempre come dicevo nel mio altro post, questa pretesa spesso si basa su una aspettativa sbagliata su come dovrebbe funzionare il gioco. E su questo credo che io e te siamo d'accordo.... Come dicevo sempre nel mio precedente post, ai Master converrebbe di più cambiare aspettativa per non rimanere delusi: invece di cercare di controllare la storia, dovrebbero divertirsi nell'usare in gioco le tecniche narrative e nel vedere come risponderanno i giocatori. Come fai tu, dopotutto: in base a quello che mi descrivi sempre, il tuo divertimento non sta nel creare una storia in stile romanzo, ma nell'inserire in gioco elementi e situazioni che possono divertire i tuoi giocatori, e nel vedere come i giocatori possono sorprenderti creando a loro volta situazioni ed elementi che corrispondono al tipo di campagna che avete scelto. E questo significa divertirsi nel fare una narrazione collettiva. I master che pretendono di divertirsi creando la loro storia vogliono semplicemente fare una narrazione individuale, la loro. Vogliono divertirsi raccontando la storia a un pubblico passivo. La differenza è semplicemente questa, ma entrambe sono narrazioni.
  21. @Percio Io ti ho descritto ciò che il Master è e dovrebbe essere (non è mai stato davvero solo un arbitro, per quanto lo si è spesso detto, così come non è mai stato davvero colui che ha il compito di creare la storia, nonostante molti manuali lo hanno dichiarato e ancora lo dichiarino). E ho descritto ciò che molti DM già fanno, anche se non se ne rendono pienamente conto o non lo esplicitano (vedasi Matt Mercer di Critical Role, la cui abilità dipende anche dal fatto che lavora nel settore dell'intrattenimento narrativo e, dunque, conosce le tecniche della narrazione). Molti DM applicano i trucchi della narrazione senza nemmeno sapere di farlo: scoprire le strategie che aiutano a divertire il proprio gruppo è una cosa che i DM in genere imparano d'istinto e con l'esperienza, senza sapere come una strategia si chiama o perché funziona. Il motivo per cui nella storia del Gdr i DM si sono spesso ritrovati e ancor adesso spesso si ritrovano a sprecare molte energie nell'imparare come si masterizza è il fatto che nessuno gli ha insegnato chiaramente quali sono quelle strategie e come si applicano. Aiutarli a dare un nome a certi trucchi che hanno imparato ad usare semplicemente li aiuterebbe a semplificarsi la vita. Spiegare in maniera chiara quali sono le più classiche regole della narrazione, inoltre, potrebbe aiutarli a imparare altre strategie che magari non conoscono. E' per questo che ho sottolineato la questione del DM-narratore. Il non riconoscere il ruolo di narratore del DM a mio avviso gli ha a lungo reso le cose difficili. Il problema è che spesso la gente non ha ben chiaro cosa significa "narrare" e da per scontato che sia un male. Contrariamente a quel che prevede il più diffuso luogo comune, narrare non significa decidere una storia prefissata, ma intrattenere un pubblico con una narrazione (prestabilita o meno che sia). Decisamente sì. E' pienamente legittimo che il DM pretenda di divertirsi, così come devono divertirsi i suoi giocatori. Come sempre nei passatempi collettivi l'ostacolo principale è l'alchimia tra i partecipanti al passatempo. Ci si divertirà tanto di più quanto più i gusti dei vari partecipanti coincidono. Se ti ritrovi a giocare con persone che hanno gusti diversi dai tuoi, insomma, è difficile che riuscirete a divertirvi tutti assieme....perché ciò che entusiasma te potrebbe annoiare qualcuno altro dei tuoi amici, o ciò che entusiasma alcuni dei tuoi amici potrebbe annoiare te e altri del tuo gruppo. E' vero, il Master non deve esistere solo per divertire i suoi giocatori, ma è anche importante che impari che il suo interesse non deve prendere il sopravvento su quello degli altri. A parte il problema dell'alchimia di gruppo, infatti, è necessario accettare che il ruolo del DM prevede attività e responsabilità diverse da quelle che caratterizzano il ruolo del giocatore, motivo per cui garantisce un divertimento differente. La principale differenza tra giocatore e DM sta nel fatto che il giocatore non sa cosa succede dietro le quinte, mentre il DM sa esattamente quel che succede dietro il sipario. I giocatori, quindi, possono godersi il piacere della sorpresa, mentre il DM non può avere lo stesso piacere, a meno che gli piaccia quando i giocatori creano eventi imprevisti. IL divertimento per il DM in genere nasce piuttosto da riuscire a influenzare gli eventi in una direzione che lo appassiona. E questo, però, spesso porta i DM a compiere un errore: credere che, in quanto gestori del mondo di gioco, la loro passione debba coincidere con il controllo sulla storia. Ciò che, invece, TUTTI (giocatori e DM) dovrebbero ben tenere in considerazione quando si gioca di ruolo è il fatto che la Campagna non appartiene a nessuno, ma a tutto il gruppo. E per questo dovrebbe incarnare il più possibile gli interessi di tutti i partecipanti. Prima di iniziare a giocare, quindi, si dovrebbe cercare di scoprire i gusti e gli interessi dei vari partecipanti al gioco, cercare di aumentare la già citata alchimia di gruppo e, infine, integrare il più possibile nella campagna gli interessi di tutti i partecipanti al gioco. E' più probabile che tutti si divertiranno, infatti, se ognuno troverà nella Campagna qualcosa che lo appassiona. A questo punto, il DM dovrebbe provare a imparare a spostare un poco la sua fonte di divertimento, dal controllo ossessivo sullo sviluppo della storia (che non può da lui essere controllata rigidamente in un passatempo collettivo, a meno che non abbia a sua disposizione dei giocatori che accettano questo stato di cose) alla gestione dei trucchi utilizzati dietro il sipario. Come già detto, il DM è l'unico che conosce cosa accade dietro alle quinte: posto che la campagna - per accordo tra DM e giocatori - toccherà tematiche, ambientazioni e situazioni che divertono sia il DM che i giocatori, il DM dovrebbe imparare a godersi quel che significa usare le strategie della narrazione per ottenere gli effetti narrativi e le emozioni che vorrebbe ispirare. Dovrebbe, insomma, imparare a godersi di più il viaggio (riuscire a creare nei giocatori le emozioni, dunque l'atmosfera, che desidera), piuttosto che farsi ossessionare dalla meta (decidere come vanno gli eventi). Ripeto: posto che il DM sia già riuscito ad accordarsi con i giocatori riguardo al giocare qualcosa che stimoli creativamente sia lui che i giocatori, avendo il controllo sul modo in cui si manifestano molti elementi del mondo immaginario, egli ha il potere di influenzare l'atmosfera del gioco e, dunque, il modo in cui i suoi giocatori vivranno l'esperienza del Gdr. Il suo divertimento, dunque, può diventare il riuscire a dare alle scene del gioco l'effetto che voleva, il riuscire a emozionare i giocatori nel modo che sperava, ecc. Insomma, smettere di pretendere di controllare il risultato finale, ma godersi l'idea di poter trasmettere qualcosa ai propri giocatori conoscendo i trucchi della narrazione e i dettagli di ciò che avviene dietro alle quinte. Per fare un esempio, il DM che si illude di aver diritto di controllare la storia non si divertirà quando i suoi giocatori gli rovineranno la sua bella storia Horror da lui decisa nel minimo dettaglio. Al contrario, però, un DM potrebbe divertirsi un sacco nel riuscire a far percepire angoscia e tensione nei suoi giocatori usando nella campagna le tecniche della suspance, anche se i PG agiranno in modi che lui o lei non aveva mai previsto. Il divertimento di questo secondo DM deriva dal fatto che egli vuole creare suspance, non controllare gli eventi. Anche se i giocatori vanno a destra anziché a sinistra per lui conta poco, fintanto che riuscirà a sfruttare gli eventi del gioco per creare angoscia e tensione nei suoi giocatori.
  22. Premetto che sono d'accordo con tutti voi: Il modo ideale di giocare è togliersi dalla mente che il DM deve imporre ai giocatori la propria storia; una campagna di ruolo è, piuttosto, una storia creata collettivamente da DM e giocatori. Riguardo alla tua affermazione che il DM non è un intrattenitore, invece....Sni. Il Master in realtà E' un intrattenitore, ma non del tipo spesso descritto in alcuni manuali di Gdr. Il suo compito non è e non dovrebbe essere quello di raccontare una storia, ma il suo ruolo è sicuramente quello di intrattenitore in una narrazione collettiva. Il Master non è il padrone assoluto della storia, ma il suo ruolo equivale a quello che possedevano in passato i cantastorie medievali, gli scaldi norreni, i bardi celti, o i poeti greci e latini: è colui che guida la platea (nel caso del Gdr un gruppo di giocatori) nella creazione di una narrazione collettiva, ovvero la costruzione di una storia arricchita dalle idee di tutti i partecipanti. Per chi non lo sapesse, fino a quando le persone continuarono a conoscere le storie in maniera principalmente orale (come accadeva nelle epoca già citate) la storia non era decisa a priori dal narratore: la storia non era mai fissata nei dettagli e veniva costantemente modificata sul momento dal poeta/bardo/scaldo/cantastorie a seconda delle richieste del pubblico. Le storie antiche, infatti, fintanto che furono narrate oralmente, ebbero N varianti differenti tra loro e il poeta, ascoltando gli incitamenti e i suggerimenti provenienti dalla sua platea (raccontava la storia a voce di fronte a pubblico, come a teatro) era pronto a modificare la storia. Ciò che contava, dopotutto, era soddisfare il suo pubblico. Lo stesso avviene nel caso di un DM in relazione al suo gruppo di giocatori. Il Master non ha il controllo assoluto sulla storia nei Gdr e questa è una illusione che ogni DM dovrebbe ben presto abbandonare: il Gdr è un gioco collettivo e, per questo, i giocatori influenzano inevitabilmente gli sviluppi della storia, che il DM lo voglia o no (anche abbandonare il gioco influenza la storia, perchè la termina). Ciò che, piuttosto, ogni DM dovrebbe imparare ad accettare è il fatto che egli ha solo il potere di suggerire (non controllare) la storia che verrà stabilita assieme ai suoi giocatori. Ciò, tuttavia, non rende il DM meno un narratore. Egli, infatti, è narratore quanto lo erano i cantastorie, gli scaldi, i bardi e i poeti greci e latini. Essere un narratore, infatti, non significa avere il controllo della storia, anche se oggi spesso si crede questo, ma significa semplicemente avere il compito di intrattenere il proprio pubblico, ovvero divertirlo. Il narratore è tale perché possiede la capacità di presentare le vicende di una storia (che sia dovuta a sue idee o da suggerimenti del pubblico) in maniera interessante, coinvolgente e appassionante. Il narratore non deve per forza avere il controllo sulla storia, ma il suo dominio è nel MODO in cui può contribuire allo sviluppo della storia. Contrariamente al pubblico, infatti, egli in genere conosce le tecniche della narrazione, strategie che si possono usare per interessare, coinvolgere e appassionare il pubblico. Il DM, dunque, può avere lo stesso ruolo. Egli può (e secondo me dovrebbe) rinunciare al ruolo di decidere gli eventi della storia, ma ha il privilegio di poter usare tutta una serie di tecniche narrative per rendere ai giocatori l'esperienza di ruolo più appassionante. La narrazione in soldoni non è, infatti, la scrittura di una storia prefissata, ma il riuscire a trasmettere emozioni al proprio pubblico. E in migliaia di anni di esperienza l'umanità è riuscita a sviluppare tutta una serie di strategie collaudate per riuscire in questo aspetto: I generi narrativi hanno delle regole standard che, se conosciute, possono consentire a un DM di indirizzare la campagna anche senza prestabilire lo sviluppo degli eventi. Ad esempio, le storie incentrate su una Caccia al Tesoro tipicamente si sviluppano secondo lo stile della Gara (Race in inglese): posto un traguardo da raggiungere (il tesoro da scovare), basta porre di fronte ai PG un percorso (una serie di luoghi da visitare costellati da ostacoli da superare, in modo da raggiungere l'indizio che aiuta a individuare la tappa successiva nel percorso; sta ai PG decidere come superare gli ostacoli e se recarsi o meno a una tappa del percorso) e un avversario che minaccia di arrivare al traguardo prima di loro. Esistono tutta una serie di tecniche narrative che non hanno a che fare con il controllo di una storia ma con il coinvolgimento del pubblico, le quali possono sicuramente tornare utili anche a qualunque DM. Ad esempio, l'idea che alla gente piaccia affrontare un conflitto attraverso il proprio PG e il fatto che essa si aspetti che il proprio PG sia attivo nella risoluzione dei vari conflitti che si troverà lungo la strada (vuole risolverli lui e non lasciare che glieli risolva qualcun altro). La gente, infatti, ama confrontarsi con i conflitti e ancora di più ama riuscire a risolverli. Possono funzionare nel Gdr anche tecniche come il Cliffhanger (una breve anticipazione di ciò che avverrà, interrotta da una situazione differente che crea suspense nei giocatori), il McGuffin (inserire nella campagna un oggetto o persona che non ha una reale importanza nelle vicende, ma che contribuisce a spingere i PG all'azione; ad esempio il Sacro Graal di Indiana Jones e l'Ultima Crociata: è irrilevante il fatto che non si ottenga l'oggetto, quanto il fatto che esso ha spinto i PG a imbarcarsi nell'avventura), le tecniche della suspense (di cui ho un po' parlato nel mio articolo sulle Campagne Gotiche e Horror), lo Show, don't tell (catturare l'attenzione dei giocatori facendo accadere le cose nella finzione del gioco, piuttosto che annoiare i giocatori con infinite descrizioni delle varie situazioni), ecc. Studiare le tecniche della narrazione, insomma, ovvero le tecniche che aiutano a intrattenere (dunque divertire) il proprio gruppo, può aiutare a migliorare la propria esperienza di ruolo. Ciò che conta è ricordare che nel gruppo dei partecipanti al gioco non c'è nessuno che è proprietario della storia. E il GM non ha nemmeno il compito di obbligare i giocatori a sentire la sua bella descrizione della scena. Il Compito del DM, al limite, è quello di divertire i giocatori ed è QUESTO che significa intrattenere, dunque narrare (che è una forma di intrattenimento...cosa che abbiamo dimenticato in un epoca di storie imposte dall'alto). In quanto narratore di una storia creata collettivamente, dunque, il DM non deve pretendere di stabilire esattamente ciò che succede, ma ha l'opportunità di divertire i suoi giocatori usando una serie di strategie che possono aiutarlo a presentare le situazioni di gioco in maniera più interessante.
  23. @Grimorio Fai presente al tuo DM, inoltre, che la 5e è stata appositamente scritta in modo tale che i PG facciano più danno, considerando che i mostri hanno in genere una quantità di HP maggiore rispetto alle precedenti edizioni. Nella 5e i designer hanno preferito tenere basso il punteggio della CA (per via della Bounded Accuracy), alzando piuttosto gli HP. L'idea, insomma, è che sia più facile colpire i bersagli, ma più difficile mandarli a 0 HP. Ridurre l'output di danno del Paladino, dunque, significa solo diminuire la sua probabilità di sopravvivere alla minaccia standard dei mostri di D&D 5e. Per dargli una prova concreta di quello che sto dicendo, fagli fare il confronto tra la Palla di Fuoco della 5e con quella delle precedenti edizioni. Palla di Fuoco è uno degli incantesimi più iconici di D&D ed è oramai famoso per il suo tradizionale output di danno pari a 1d6 per livello che, essendo Palla di fuoco tradizionalmente un incantesimo di 3° livello (dunque ottenuto al 5° livello del PG), equivale ai famosi 5d6 danni base. Questo, però, è valso fino alla 3a edizione..... Nella 5e, infatti, Palla di Fuoco (come Fulmine, l'altro incantesimo di danno iconico) fa 8d6 danni base. L'incantesimo, dunque, fa 3d6 di danni in più già solo nella sua versione più debole. Perché? Per il fatto che i nemici hanno più HP. Se il tuo DM si ostina a depotenziare le capacità del Paladino, rischierà di farlo ammazzare e di fare arrabbiare il suo giocatore (o chiunque altro tra voi, se a rimatterci sarà uno dei vostri altri PG). Se vuole giocare senza problemi è meglio che si fidi di chi il gioco l'ha creato (Jeremy Crawford). Altrimenti voi giocatori siete legittimati a lamentarvi. Bene che non si debba fare i Rule Lawyer, ma il DM non deve nemmeno rovinare il divertimento dei giocatori per un puntiglio personale che non ha alcuna ragione di esistere.
  24. Il motivo per cui accade questo è semplice: molti giocatori di D&D, in particolare quelli cresciuti con la 3a e la 4a edizione, sono abituati a tirare in ogni situazione a prescindere da quanto sia utile eseguire il tiro, e i designer non vogliono negargli questa opportunità. In 40 anni di storia D&D ha formato nei giocatori diversi modi di approcciarsi al gioco. La comunità dei giocatori, dunque, è oramai composta da persone che giocano usando stili anche molto diversi tra loro: c'è chi tira sempre, chi tira raramente, chi giudica in base alle Caratteristiche, chi in base alla situazione nella fiction, chi tira solo durante i combattimenti, ecc.. La 5e è nata sul presupposto di fornire un gioco adatto a tutta la comunità di giocatori, a prescindere dallo stile usato da questi ultimi. I designer non hanno voluto imporre alcun metodo e, per questo, ne hanno scelto uno standard che, però, può essere facilmente modificato dai gruppi nel modo che preferiscono. Il gioco di base è creato aspettandosi che i giocatori tireranno spesso, perché è questo il metodo oramai più diffuso tra i giocatori, ma quest'ultimo non è imposto in alcun modo proprio perché tanti altri giocatori usano metodi differenti. La Guida del DM della 5e, dunque, chiarisce bene ai DM che è possibile anche usare metodi differenti, come il tirare quasi mai o - usando la Variante dei Successi Automatici descritta a pagina 239 della GDM - l'avere un successo automatico se il punteggio di Caratteristica (o Caratteristica + Competenza) del PG è superiore alla CD richiesta. La scelta fatta dai designer, insomma, non è legata al desiderio di trovare il metodo più efficiente. I designer hanno scelto il metodo di gestione dei tiri (e la possibilità di modificarlo a piacimento) tenendo in considerazione la preferenza dei giocatori. Non hanno dato priorità all'aspetto matematico, ma al dare ai giocatori il gioco che volevano.
  25. La Asmodee Italia ha finalmente rivelato la data di uscita della prossima Avventura in Italiano per D&D 5e, Principi dell'Apocalisse, e ha annunciato che il manuale sarà presente al Lucca Comics & Games. Sul suo sito ufficiale la Asmodee Italia ha finalmente annunciato la data di uscita della prossima Avventura per D&D 5e in lingua italiana: Principi dell'Apocalisse, infatti, uscirà il 30 Ottobre 2019. Ambientata nei Forgotten Realms, Principi dell'Apocalisse è un'avventura per PG di livello 3-13 (i PG di livello 1 e 2 possono prepararsi alla storia principale partecipando prima a una mini-avventura, anch'essa disponibile nel manuale) che permetterà ai vostri eroi di tornare a combattere contro il Male Elementale - per maggiori informazioni sul contenuto del manuale leggete in fondo all'articolo. Non è ancora disponibile il prezzo ufficiale di Principi dell'Apocalisse, anche se Dragonstore lo mette a 50 euro. Principi dell'Apocalisse sarà presente anche al Lucca Comics & Games 2019. La Asmodee Italia, infatti, ha annunciato sulla sua pagina Facebook che la nuova avventura per D&D 5e in italiano potrà essere acquistata in bundle con il fumetto "Dungeons & Dragons - il male a Baldur's Gate" al prezzo di 65 euro (le prime 1000 persone che acquisteranno il bundle alla fiera potranno portarsi a casa anche uno Schermo del DM creato dalla Asmodee appositamente per l'occasione): Qui di seguito potete trovare la recensione di Principi dell'Apocalisse che abbiamo pubblicato sul nostro sito: ❚ Recensione di Principi dell'Apocalisse Ecco, invece, la descrizione del manuale fornita dal sito di Asmodee Italia. Dungeons & Dragons: Principi dell'Apocalisse Rispondendo all’appello dell’Antico Occhio Elementale, quattro profeti corrotti sono ascesi dalle profondità dell’anonimato e hanno reclamato potenti armi collegate direttamente al potere dei principi elementali. Ognuno di questi profeti ha radunato un seguito di cultisti e di creature al loro servizio e ha ordinato loro di erigere quattro templi elementali di letale potenza. Spetta agli avventurieri affiliati alle fazioni eroiche come l’Enclave di Smeraldo o l’Ordine del Guanto d’Arme scoprire dove è racchiuso il potere di ogni profeta e distruggerlo prima che possa essere scatenato per annientare i Reami. Lingua: italiano Data di uscita: 30 Ottobre 2019 Se volete vedere la copertina in un formato più grande, anche se con il titolo in inglese, eccovela qui di seguito: Visualizza articolo completo
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