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SilentWolf

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  1. Larian Studios ha rivelato di essere al lavoro sul terzo episodio della celebre serie di videogiochi basati su D&D, progetto che sarà portato avanti con la collaborazione della WotC. Negli ultimi giorni si è tenuto a Los Angeles l'E3 2019, il più importante evento dell'anno per il settore videoludico. Durante questa occasione gli sviluppatori della Larian Studios (celebri per aver realizzato la serie Gdr Divinity: Original Sin) hanno annunciato di essere al lavoro su Baldur's Gate III, attesissimo seguito della serie di Gdr videoludici Baldur's Gate, basata su D&D. Il progetto è ancora agli inizi, tanto che gli sviluppatori non hanno potuto rivelare alcuna data di uscita o mostrare alcun video di gameplay. E' stato rivelato, tuttavia, che il gioco sarà rilasciato per PC e per Stadia, il nuovo servizio videoludico di Google. Gli sviluppatori, inoltre, hanno mostrato un video teaser che aiuta quantomeno a farsi un'idea iniziale di quello che potremo aspettarci sul contenuto del gioco (attenzione, che nel video vengono mostrate alcune scene abbastanza cruente, nonostante si tratti di un filmato in computer grafica). Come si può notare dal trailer, i Mind Flayer dovrebbero costituire una delle minacce principali all'interno di Baldur's Gate III. Nel trailer, in particolare, è possibile vedere un cavaliere del Pugno Fiammeggiante che subisce la ceremorfosi, un orribile processo in grado di trasformare un bersaglio in un nuovo Mind Flayer. Il fondatore della Larian Studios, Swen Vincke, ha fatto notare che questo processo di trasformazione avviene molto più velocemente di quanto normalmente accadrebbe. Non essendo stato mostrato un video di gameplay, non è possibile sapere la forma esatta che assumerà il gioco. E' stato comunque rivelato che Baldur's Gate III utilizzerà una versione riadattata del regolamento di D&D 5e. Un videogioco, infatti, ha delle esigenze differenti rispetto al Gdr cartaceo (ad esempio non esiste il DM, che può inventarsi sul momento soluzioni per risolvere certi imprevisti), motivo per cui gli sviluppatori dovranno introdurre delle modifiche o delle aggiunte al regolamento là dove sarà necessario, in modo da garantire ai giocatori la migliore esperienza possibile. In ogni caso, queste modifiche verranno decise in collaborazione con la WotC, che fornirà il suo supporto e collaborerà con la Larian Studios anche per quanto riguarda lo sviluppo della storia del gioco (non casualmente Mike Mearls , Franchise Creative Director di D&D 5e, ha partecipato all'E3 2019 assieme al fondatore della Larian Studios, Swen Vicke). Riguardo alla storia, è stato rivelato che Baldur's Gate III costituirà un diretto seguito dell'Avventura per D&D 5e Baldur's Gate: Descent into Avernus, in uscita il 17 Settembre 2019. Come i suoi predecessori, invece, anche Baldur's Gate III dovrebbe fornire, oltre alla campagna Single Player, anche la possibilità di giocare in Multiplayer. Per quanto riguarda la grafica, invece, il gioco dovrebbe utilizzare il motore grafico 3D sviluppato dalla Larian Studios, motivo per cui potrebbe avere un aspetto molto differente rispetto a quello dei precedenti capitoli. Come già detto, tuttavia, è ancora troppo presto per sapere esattamente quale sarà la forma finale del gioco. Altri aggiornamenti sul gioco verranno rivelati dalla Larian Studios col tempo, man mano che i lavori procederanno. Non hanno intenzione di sbilanciarsi in maniera eccessiva, prima di avere qualcosa di concreto in mano. Per coloro tra voi che non conoscono la serie Baldur's Gate, ne abbiamo parlato brevemente in questo articolo dedicato alla storia dei videogiochi basati su D&D. Fonti: https://www.enworld.org/forum/content.php?6366-Baldur-s-Gate-III-Announced https://multiplayer.it/articoli/baldurs-gate-3-intervista-larian-studio.html Visualizza articolo completo
  2. Negli ultimi giorni si è tenuto a Los Angeles l'E3 2019, il più importante evento dell'anno per il settore videoludico. Durante questa occasione gli sviluppatori della Larian Studios (celebri per aver realizzato la serie Gdr Divinity: Original Sin) hanno annunciato di essere al lavoro su Baldur's Gate III, attesissimo seguito della serie di Gdr videoludici Baldur's Gate, basata su D&D. Il progetto è ancora agli inizi, tanto che gli sviluppatori non hanno potuto rivelare alcuna data di uscita o mostrare alcun video di gameplay. E' stato rivelato, tuttavia, che il gioco sarà rilasciato per PC e per Stadia, il nuovo servizio videoludico di Google. Gli sviluppatori, inoltre, hanno mostrato un video teaser che aiuta quantomeno a farsi un'idea iniziale di quello che potremo aspettarci sul contenuto del gioco (attenzione, che nel video vengono mostrate alcune scene abbastanza cruente, nonostante si tratti di un filmato in computer grafica). Come si può notare dal trailer, i Mind Flayer dovrebbero costituire una delle minacce principali all'interno di Baldur's Gate III. Nel trailer, in particolare, è possibile vedere un cavaliere del Pugno Fiammeggiante che subisce la ceremorfosi, un orribile processo in grado di trasformare un bersaglio in un nuovo Mind Flayer. Il fondatore della Larian Studios, Swen Vincke, ha fatto notare che questo processo di trasformazione avviene molto più velocemente di quanto normalmente accadrebbe. Non essendo stato mostrato un video di gameplay, non è possibile sapere la forma esatta che assumerà il gioco. E' stato comunque rivelato che Baldur's Gate III utilizzerà una versione riadattata del regolamento di D&D 5e. Un videogioco, infatti, ha delle esigenze differenti rispetto al Gdr cartaceo (ad esempio non esiste il DM, che può inventarsi sul momento soluzioni per risolvere certi imprevisti), motivo per cui gli sviluppatori dovranno introdurre delle modifiche o delle aggiunte al regolamento là dove sarà necessario, in modo da garantire ai giocatori la migliore esperienza possibile. In ogni caso, queste modifiche verranno decise in collaborazione con la WotC, che fornirà il suo supporto e collaborerà con la Larian Studios anche per quanto riguarda lo sviluppo della storia del gioco (non casualmente Mike Mearls , Franchise Creative Director di D&D 5e, ha partecipato all'E3 2019 assieme al fondatore della Larian Studios, Swen Vicke). Riguardo alla storia, è stato rivelato che Baldur's Gate III costituirà un diretto seguito dell'Avventura per D&D 5e Baldur's Gate: Descent into Avernus, in uscita il 17 Settembre 2019. Come i suoi predecessori, invece, anche Baldur's Gate III dovrebbe fornire, oltre alla campagna Single Player, anche la possibilità di giocare in Multiplayer. Per quanto riguarda la grafica, invece, il gioco dovrebbe utilizzare il motore grafico 3D sviluppato dalla Larian Studios, motivo per cui potrebbe avere un aspetto molto differente rispetto a quello dei precedenti capitoli. Come già detto, tuttavia, è ancora troppo presto per sapere esattamente quale sarà la forma finale del gioco. Altri aggiornamenti sul gioco verranno rivelati dalla Larian Studios col tempo, man mano che i lavori procederanno. Non hanno intenzione di sbilanciarsi in maniera eccessiva, prima di avere qualcosa di concreto in mano. Per coloro tra voi che non conoscono la serie Baldur's Gate, ne abbiamo parlato brevemente in questo articolo dedicato alla storia dei videogiochi basati su D&D. Fonti: https://www.enworld.org/forum/content.php?6366-Baldur-s-Gate-III-Announced https://multiplayer.it/articoli/baldurs-gate-3-intervista-larian-studio.html
  3. Sicuramente è un'idea che calza a pennello con i MMORPG. 😀 Nel mio caso, però, l'ispirazione è stata la seconda stagione di West World che ho visto l'anno scorso (era da un po' che volevo scrivere questo spunto, ma per una cosa o per l'altra mi sono trovato a posticipare). Bel fumetto, comunque, quello che hai linkato. Un bel po' triste, ma davvero un'idea interessante. Altra bell'idea. 🙂 Potrebbe essere un po' complicata da gestire in un Gdr per via delle meccaniche (quindi più il sistema usato è semplice, meglio è), ma è sicuramente un'idea davvero intrigante.
  4. Questo è all'apparenza un mondo Fantasy classico, pieno di creature straordinarie e magia. Al suo interno si muovono i classici eroi delle storie, dai cavalieri in armatura scintillante, ai feroci barbari, ai Bardi capaci di ristorare gli animi con le loro canzoni, fino ai potenti maghi e sacerdoti. Ma cosa succederebbe se tali eroi un giorno scoprissero che il loro mondo è una finzione, un parco giochi gigantesco creato per divertire gli abitanti di un altro mondo? Che succederebbe se scoprissero che nemmeno loro sono reali, ma una creazione artificiale pensata solo per intrattenere i visitatori del parco? Che farebbero? Sì perderebbero d'animo e cadrebbero preda della follia? Continuerebbero a fingere, nella speranza di ricavarsi una sorta di vita all'Interno di quel mondo fasullo? Oppure tenterebbero di scappare? Ovviamente questo è West World in chiave Fantasy. 😄
  5. Purtroppo in questo non posso darti una mano. 🙁 E' passato talmente tanto tempo dal periodo in cui creavo HR per il d20 System che oramai non mi ricordo più come gestire la matematica. Passare a un sistema più semplice come quello di D&D 5e è stato per me talmente un sollievo che il mio cervello ha azzerato in poco tempo tutto quello che bisognava ricordare per creare meccaniche per il d20 System. Mi spiace. Mi fa piacere che la guida ti risulti utile, ma non posso prendermi alcun credito. Anzi, è tutta farina del sacco dei designer che hanno creato il manuale D20 Modern: Apocalypse. Per questo ti consigliavo di leggere il loro manuale. Detto questo, ti auguro buon divertimento. 😉
  6. Tieni semplicemente in conto che le regole da me presentate sono una conversione per D&D 5e. Attenzione, quindi, alle meccaniche - in particolare CD e cose simili - perché i valori risulterebbero del tutto sballati se usati in Pathfinder. Dovresti poter usare comunque le tabelle che non fanno riferimento diretto alle meccaniche di gioco. Se hai bisogno di regole più vicine al sistema di Pathfinder, comunque, puoi fare riferimento al regolamento originale, che si trova in d20 Modern: Apocalypse. Come si può immaginare dal tuttolo del manuale, infatti, il regolamento del gioco originale utilizza il d20 System come Pathfinder.
  7. SilentWolf

    Ciao, Andrea

    Lo conoscevo davvero poco, se non per qualche discussione qua in giro. In ogni caso mi spiace davvero molto per la notizia. Faccio le mie più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti quelli che lo conoscevano. Questa cosa mi ha lasciato davvero di sasso....😟
  8. La WotC ci chiede di dare il nostro parere sull'ultimo Arcani Rivelati. Wizards of the Coast, 28/5/2019 L'ultima volta, gli Arcani Rivelati hanno presentato la versione rivisitata di una nuova Classe: l'Artefice, un maestro delle invenzioni magiche. Ora che avete avuto la possibilità di leggere e di riflettere su queste regole, siamo pronti per conoscere la vostra opinione su di esse nel seguente Sondaggio. Il Sondaggio rimarrà aperto per circa tre settimane. Questo è Materiale da Playtest Il materiale degli Arcani Rivelati è presentato allo scopo di effettuarne il playtesting e di stimolare la vostra immaginazione. Queste meccaniche di gioco sono ancora delle bozze, usabili nelle vostre campagne ma non ancora forgiate tramite playtest e iterazioni ripetute. Non sono ufficialmente parte del gioco. Per queste ragioni, il materiale presentato in questa rubrica non è legale per gli eventi del D&D Adventurers League. Arcani Rivelati: Il ritorno dell'artefice Sondaggio sul ritorno dell'artefice Link all'articolo originale: https://dnd.wizards.com/articles/unearthed-arcana/survey-artificer-returns View full article
  9. Wizards of the Coast, 28/5/2019 L'ultima volta, gli Arcani Rivelati hanno presentato la versione rivisitata di una nuova Classe: l'Artefice, un maestro delle invenzioni magiche. Ora che avete avuto la possibilità di leggere e di riflettere su queste regole, siamo pronti per conoscere la vostra opinione su di esse nel seguente Sondaggio. Il Sondaggio rimarrà aperto per circa tre settimane. Questo è Materiale da Playtest Il materiale degli Arcani Rivelati è presentato allo scopo di effettuarne il playtesting e di stimolare la vostra immaginazione. Queste meccaniche di gioco sono ancora delle bozze, usabili nelle vostre campagne ma non ancora forgiate tramite playtest e iterazioni ripetute. Non sono ufficialmente parte del gioco. Per queste ragioni, il materiale presentato in questa rubrica non è legale per gli eventi del D&D Adventurers League. Arcani Rivelati: Il ritorno dell'artefice Sondaggio sul ritorno dell'artefice Link all'articolo originale: https://dnd.wizards.com/articles/unearthed-arcana/survey-artificer-returns
  10. Se c'è una cosa sicura è che questi cambiamenti di strategia non sono stati causati dal successo o meno dei Forgotten Realms. E' decisamente più probabile che riguardino semplicemente alcuni problemi logistici interni alla Asmodee, oppure la decisione della Asmodee di invertire l'uscita di due manuali. Inoltre, la 5e non è la 3e: le due edizioni sono completamente diverse tra loro, e sono gestite seguendo filosofie di gioco e strategie di mercato completamente differenti. Sicuramente, quindi, la 5e non sta subendo ritardi per supposti problemi che riguardavano la 3e.
  11. La Asmodee Italia ha fatto alcuni cambiamenti nel calendario delle sue uscite. Contrattempi o modifiche all'ordine dei manuali in uscita? Di recente la Asmodee Italia ha modificato il proprio calendario delle uscite, disponibile sul suo sito ufficiale. La Guida degli Avventurieri alla Costa della Spada, originariamente previsto per Giugno, è stato spostato al periodo di Agosto/Settembre 2019. Allo stesso tempo, tuttavia, la Asmodee ha rivelato un nuovo supplemento in via di traduzione per D&D 5e in lingua italiana, ovvero Principi dell'Apocalisse (Princes of Apocalypse), un'avventura che vi consentirà di scontrarvi con il famoso Male Elementale e di cui, tuttavia, non è ancora disponibile la data di uscita. Purtroppo non è ancora noto il motivo di questi cambiamenti. E' possibile che i traduttori della Asmodee abbiano avuto alcuni contrattempi e che, quindi, siano stati costretti a posticipare le uscite fin ora previste. Al contrario, è possibile che - come sembrerebbe quasi far pensare l'intervista rilasciata da Fiorenzo delle Rupi, traduttore di D&D 5e presso la Asmodee Italia - sia stato deciso di spostare in avanti la Guida degli Avventurieri alla Costa della Spada per far uscire prima Principi dell'Apocalisse. Vi aggiorneremo sulla situazione delle uscite appena la Asmodee rilascerà ulteriori informazioni. Nel frattempo, ecco la descrizione dei due supplementi al momento previsti. Grazie @Maxwell Monster per averci segnalato l'intervista a Fiorenzo delle Rupi. Dungeons & Dragons: Principi dell'Apocalisse Rispondendo all’appello dell’Antico Occhio Elementale, quattro profeti corrotti sono ascesi dalle profondità dell’anonimato e hanno reclamato potenti armi collegate direttamente al potere dei principi elementali. Ognuno di questi profeti ha radunato un seguito di cultisti e di creature al loro servizio e ha ordinato loro di erigere quattro templi elementali di letale potenza. Spetta agli avventurieri affiliati alle fazioni eroiche come l’Enclave di Smeraldo o l’Ordine del Guanto d’Arme scoprire dove è racchiuso il potere di ogni profeta e distruggerlo prima che possa essere scatenato per annientare i Reami. Lingua: edizione interamente in italiano. Data: Non disponibile. Dungeons & Dragons: Guida degli Avventurieri alla Costa della Spada Benvenuti sulla Costa della Spada — una regione del Faerûn che ospita sfavillanti capisaldi di civiltà e cultura, luoghi pericolosi dove il male e il terrore dilagano incontrastati e una distesa selvaggia che abbraccia ogni cosa e offre a ogni esploratore vaste opportunità e grandi pericoli in eguale misura. Anche se la Guida degli Avventurieri alla Costa della Spada è una preziosa risorsa per il Dungeon Master, è stata concepita innanzi tutto per i giocatori e i loro personaggi. Questo volume contiene una vasta gamma di nuove opzioni per i personaggi che affascineranno e ispireranno ogni membro del vostro gruppo di avventurieri. La Guida degli Avventurieri alla Costa della Spada descrive l’ambientazione, la storia e le opzioni per i personaggi che vi consentiranno di tuffarvi in qualsiasi sessione di gioco ambientata nella Costa della Spada di Forgotten Realms. Lingua: edizione interamente in italiano. Data: Agosto/Settembre 2019. Sito della Asmodee: http://www.asmodee.it/prossime_uscite.php Visualizza articolo completo
  12. Di recente la Asmodee Italia ha modificato il proprio calendario delle uscite, disponibile sul suo sito ufficiale. La Guida degli Avventurieri alla Costa della Spada, originariamente previsto per Giugno, è stato spostato al periodo di Agosto/Settembre 2019. Allo stesso tempo, tuttavia, la Asmodee ha rivelato un nuovo supplemento in via di traduzione per D&D 5e in lingua italiana, ovvero Principi dell'Apocalisse (Princes of Apocalypse), un'avventura che vi consentirà di scontrarvi con il famoso Male Elementale e di cui, tuttavia, non è ancora disponibile la data di uscita. Purtroppo non è ancora noto il motivo di questi cambiamenti. E' possibile che i traduttori della Asmodee abbiano avuto alcuni contrattempi e che, quindi, siano stati costretti a posticipare le uscite fin ora previste. Al contrario, è possibile che - come sembrerebbe quasi far pensare l'intervista rilasciata da Fiorenzo delle Rupi, traduttore di D&D 5e presso la Asmodee Italia - sia stato deciso di spostare in avanti la Guida degli Avventurieri alla Costa della Spada per far uscire prima Principi dell'Apocalisse. Vi aggiorneremo sulla situazione delle uscite appena la Asmodee rilascerà ulteriori informazioni. Nel frattempo, ecco la descrizione dei due supplementi al momento previsti. Grazie @Maxwell Monster per averci segnalato l'intervista a Fiorenzo delle Rupi. Dungeons & Dragons: Principi dell'Apocalisse Rispondendo all’appello dell’Antico Occhio Elementale, quattro profeti corrotti sono ascesi dalle profondità dell’anonimato e hanno reclamato potenti armi collegate direttamente al potere dei principi elementali. Ognuno di questi profeti ha radunato un seguito di cultisti e di creature al loro servizio e ha ordinato loro di erigere quattro templi elementali di letale potenza. Spetta agli avventurieri affiliati alle fazioni eroiche come l’Enclave di Smeraldo o l’Ordine del Guanto d’Arme scoprire dove è racchiuso il potere di ogni profeta e distruggerlo prima che possa essere scatenato per annientare i Reami. Lingua: edizione interamente in italiano. Data: Non disponibile. Dungeons & Dragons: Guida degli Avventurieri alla Costa della Spada Benvenuti sulla Costa della Spada — una regione del Faerûn che ospita sfavillanti capisaldi di civiltà e cultura, luoghi pericolosi dove il male e il terrore dilagano incontrastati e una distesa selvaggia che abbraccia ogni cosa e offre a ogni esploratore vaste opportunità e grandi pericoli in eguale misura. Anche se la Guida degli Avventurieri alla Costa della Spada è una preziosa risorsa per il Dungeon Master, è stata concepita innanzi tutto per i giocatori e i loro personaggi. Questo volume contiene una vasta gamma di nuove opzioni per i personaggi che affascineranno e ispireranno ogni membro del vostro gruppo di avventurieri. La Guida degli Avventurieri alla Costa della Spada descrive l’ambientazione, la storia e le opzioni per i personaggi che vi consentiranno di tuffarvi in qualsiasi sessione di gioco ambientata nella Costa della Spada di Forgotten Realms. Lingua: edizione interamente in italiano. Data: Agosto/Settembre 2019. Sito della Asmodee: http://www.asmodee.it/prossime_uscite.php
  13. Lo sai che cerco sempre di superarmi.... Semplicemente, come al solito, in quanto uno dei più informati sulla 5e all'interno dello staff di DL, prendo sul serio la mia responsabilità di far circolare sul sito informazioni corrette riguardo a questa edizione. Come si è visto nell'altro topic, infatti, basta poco perché una convinzione errata spinga i giocatori ad aspettarsi dalla WotC cose che non è tenuta a fare o che non ha mai promesso di fare. Detto questo, direi che l'argomento OT può ritenersi definitivamente chiuso. 😉
  14. Ho riletto il tuo post originale e mi sono accorto di aver io frainteso quello che avevi scritto. In effetti non hai mai detto che ti aspetti che nella 5e ci siano i vari supplementi regolistici come nella 3e, ma solo una pubblicazione per regioni come con la 3e. Scusa, errore mio...🙂 In ogni caso confermo che hanno adottato l'approccio alla 3e che hai descritto? Ni. Innanzitutto non ci sono ancora conferme definitive sul modo in cui verranno trattate nel concreto le varie ambientazioni, ma solo una serie di allusioni fatte dai designer e quanto pubblicato nei manuali fin ora. E' decisamente possibile che l'approccio che descrivi sia applicato nel caso della maggioranza delle ambientazioni classiche, ma probabilmente con comunque qualche differenza rispetto alla 3e. All'interno dei manuali d'ambientazione base della 3e, infatti, si dava un ampio spazio alla descrizione generale dell'ambientazione. Al contrario è possibile (ripeto, possibile, non certo) che nei manuali d'ambientazione della 5e la panoramica generale del setting sia molto ridotta, preferendo dare spazio nello stesso manuale all'approfondimento di una specifica regione del mondo. Questo è l'approccio usato in Guildmaster's Guide to Ravnica, ad esempio, dove il capitolo dedicato alla panoramica dell'ambientazione generale è lungo solo 4 pagine, mentre il grosso delle informazioni d'ambientazione riguardano solo il 10° Distretto (che occupa un totale di 21 pagine). E' decisamente probabile che nel caso delle ambientazioni Classiche daranno maggiore peso alla panoramica generale, visto quanto sono importanti questi setting, ma è anche possibile che quest'ultima non avrà uno spazio grande quanto avveniva nei supplementi della 3e. E, comunque, non è nemmeno assicurato ufficialmente che i manuali base delle ambientazioni avranno una vera e propria panoramica generale, ma è una mia supposizione. Se prendiamo come esempio il PDF di Eberron, Wayfarers' Guide to Eberron, al suo interno non si trova alcuna panoramica generale dell'ambientazione, ma una panoramica generale del solo continente del Khorvair, con un approfondimento specifico della città di Sharn. Questo, tuttavia, potrebbe essere semplicemente una caso isolato, per nulla rappresentativo della strategia generale e dovuto al fatto che Wayfarer's Guide to Eberron non è il manuale principale di Eberron, ma solo un supplemento secondario. I Forgotten Realms potrebbero essere, come già detto, un caso particolare. Potrebbero, ripeto: le mie sono pure congetture, basate su quanto alluso fin ora dalla WotC. E' possibile, infatti, che per i FR i designer non sentano la necessità di pubblicare un manuale generale, da un lato perchè le regole per giocare all'ambientazione sono già presenti nei 3 Manuali Base (nonostante i FR non siano il setting base dell'edizione, per giocare al loro interno bastano le regole base), dall'altro perchè potrebbero aver pensato di approfondire man mano il mondo dei FR tramite numerosi supplementi, utili anche per espandere in generale il regolamento. Visto che le varie regioni dei FR potrebbero essere trattate in vari supplementi, non c'è una necessità impellente di pubblicare un manuale d'ambientazione generale sui FR. Non quanto ce l'hanno, invece, altre ambientazioni. Nulla vieta che un manuale d'ambientazione alla fine venga realizzato, soprattutto per fornire una summa finale di un mondo descritto in più manuali, ma è possibile che non sia attualmente la priorità. Come ho detto, comunque, queste sono mie speculazioni. I designer della WotC potrebbero smentirmi e annunciare in qualunque momento l'uscita di un setting book generale per i FR e presentare manuali d'ambientazione con una struttura completamente diversa da quella che ho descritto. Per sapere esattamente come saranno i setting, non ci rimane che aspettare e vedere. Il manuale annunciato su Eberron potrebbe dare già un'idea più concreta. 🙂 E' importante rendersi conto, però, quando si parla della 5e (ovvero di un'edizione la cui organizzazione è stata completamente ricostruita da zero, senza poter imitare più alcuno dei modelli delle edizioni passate), che non ci sono piani necessariamente definitivi riguardo alla progettazione dei manuali e della pianificazione delle pubblicazioni. L'attuale WotC, che non è la WotC del passato, fin dall'inizio va seguendo un sistema di trial and error: prova una strategia e, se va bene, la riutilizza, mentre se va male o trova un'idea migliore, cambia strada. Significa che la 5e è un'edizione in constante evoluzione. Non è possibile fare una previsione certa sulla strategia della WotC sul lungo periodo, ma conviene valutare la situazione anno per anno. E finito l'ennesimo malloppone.
  15. Come ti spiegavo nell'altro topic, per i FR è vero che - almeno per il momento - non hanno fatto uscire un manuale d'ambientazione generale, ma è importante tenere presente che hanno pubblicato su di essi circa 15 manuali su 19. Le altre ambientazioni non potranno nemmeno sognarsi un simile trattamento privilegiato, quindi queste ultime è sicuro al 100% che avranno almeno un manuale d'ambientazione. Sempre come ti dicevo nell'altro topic, invece, nella 3e le ambientazioni hanno ricevuto tutta una serie di supplementi secondari che nella 5e - a parte il caso speciale dei FR - è molto improbabile che saranno realizzati. Non ci saranno cose come manuali dedicati solo alle razze o ai mostri di un'ambientazione, oppure manuali specificatamente dedicati alle religioni di un'ambientazione. Nella 5e si cercherà di sfruttare al meglio il poco spazio a disposizione (oltre alla Hasbro, il pubblico nei sondaggi ha richiesto un ritmo lento delle uscite, il che significa che ci sono pochi manuali all'anno che si possono sfruttare per rilasciare materiale). Dunque, a parte i FR, niente N mila supplementi per ogni singola ambientazione, ma pochi manuali che presentano tutte le meccaniche e le informazioni necessarie, ovvero quantomeno il minimo sindacale per poter giocare a quell'ambientazione. Riguardo alle informazioni narrative di un'ambientazione (ma qui faccio una pura speculazione, non basata su dichiarazioni ufficiali), non è improbabile che i designer abbiano considerato che ci troviamo in un'epoca in cui i giocatori possono ricavarsi da N mila fonti le info sulle varie regioni, sulle religioni, sulle culture, ecc. che caratterizzano le ambientazioni classiche di D&D. Le ambientazioni classiche sono talmente celebri che, negli anni, si sono scritti numerosi siti su di loro, mentre sono in circolazione numerosi manuali appartenenti ad edizioni diverse....manuali che, poi, sono ancora più facilmente ritrovabili grazie alla loro conversione in digitale su DMs Guild. Trovare le informazioni narrative sulle varie ambientazioni, quindi, è oggigiorno relativamente facile. Ciò che, invece, una casa editrice deve per forza pubblicare sono le meccaniche per giocare davvero in una data ambientazione. I manuali d'ambientazione, dunque, con grande probabilità usciranno in particolare per fornire ai giocatori quelle meccaniche senza le quali non si potrebbe giocare a quell'ambientazione. Sicuramente - visto anche la logica narrativa della 5e - in quegli stessi manuali pubblicheranno una panoramica generale di quel mondo, con un approfondimento di almeno una regione, ma non sarà per loro strettamente necessario descrivere o trattare ogni virgola narrativa dell'ambientazione, contrariamente a quanto succedeva in passato quando non c'era internet. Una volta N mila supplementi su ogni virgola di un'ambientazione erano doverosi, oggi molto meno. Considerato, quindi, che nella 5e saranno costretti - per richiesta della Hasbro e per richiesta dei giocatori via sondaggi - a pubblicare un numero ridotto di manuali, dovranno sfruttare il poco spazio nella maniera più efficiente possibile...il che, dunque, aumenta la probabilità che i manuali d'ambientazione presentino solo una infarinatura generale delle ambientazioni, più le regole fondamentali, più appunto un approfondimento di una sola regione. Come dicevo, Ravnica insegna: quello molto probabilmente sarà il modello dei manuali d'ambientazione nella 5e, a meno di ulteriori cambi di strategia. Riguardo ai FR nello specifico, invece, sulla pubblicazione di un manuale generale d'ambientazione potrebbe influire la decisione di dedicare loro la stragrande maggioranza dei manuali della 5e.
  16. In realtà nella 3e ogni ambientazione aveva il suo Core book, a cui erano collegati i propri supplementi specifici. Era un po' come se le ambientazioni fossero un sorta di sottogioco di D&D 3e, costituito da propri manuali. E' in questo senso che le ambientazioni saranno differenti nella 5e. I manuali d'ambientazione nella 5e saranno a pari livello di qualunque altro e non necessariamente ci saranno più supplementi di una data ambientazione, a meno che i designer decidano il contrario. Contrariamente alla 3a edizione, ad esempio, i designer potrebbero anche decidere (mia supposizione basata su quanto alluso fin ora dalla WotC) di pubblicare un manuale d'ambientazione generale a cui saranno collegati solo manuali d'avventura che espandono il mondo, non manuali di regole aggiuntive. Nella 3e, invece, avevi cose come Races of Eberron, Eberron: Player's Guide to Eberron, Eberron: Faiths of Eberron, Races of Faerun, Forgotten Realms: Faiths and Pantheons, Forgotten Realms: Player's Guide to Faerun, Forgotten Realms: Underdark, Forgotten Realms: Champion of Ruins, Dragonlance Bestiary of Krynn, ecc. Simili manuali non esisteranno nella 5e, quindi non è in alcun modo possibile descrivere quel che avverrà nella 5e come identico a quanto fatto nella 3e. Fin dall'inizio, la WotC ha deciso categoricamente che nella 5e non seguirà la logica degli splatbook della 3e. Ripeto: riguardo ai Forgotten Realms si tratta di una mia pura supposizione. Non ci sono dichiarazioni ufficiali che chiariscono definitivamente il modo in cui la WotC vuole gestire i FR. E' mia semplice opinione (basata su quanto fatto fin ora e su varie dichiarazioni ufficiali del D&D team) che, tra le varie ambientazioni classiche, i FR saranno quella che ha più probabilità di essere usata per pubblicare N manuali regionali, prima di ricevere eventualmente un manuale d'ambientazione (sempre che, a quel punto, si senta la necessità di pubblicarne uno). Proprio perché l'ambientazione più popolare, infatti, i FR potrebbero essere quelli più trattati, quindi ricevere supporto dalla maggioranza dei manuali (su circa 19 manuali pubblicati/in pubblicazione oltre i 3 Core, infatti, 15 sono ambientanti o hanno molto a che fare con i Forgotten Realms). Al contrario, le altre ambientazioni riceveranno con grande probabilità supporto una tantum: in mezzo a numerosi manuali sui FR (utili anche per altro) verranno pubblicati sporadici manuali d'ambientazione e sporadiche avventure dedicati a setting diversi. E' proprio questo squilibrio numerico che rende molto probabile che ad uscire prima siano i manuali d'ambientazione di altri setting. I FR vengono e, con ottima probabilità, verranno supportati di continuo, mentre le altre ambientazioni avranno qualche manuale sporadico pubblicato una volta ogni tot. Se la pubblicazione manterrà questa logica, come io sospetto, è inevitabile che molte ambientazioni otterranno il proprio manuale d'ambientazione prima dei FR. Ovviamente, ripreciso ancora, sono solo miei supposizioni. La WotC potrebbe smentirmi in qualunque momento.
  17. A partire da ieri, 21 Maggio 2019, è disponibile in tutti i negozi Ghosts of Saltmarsh, il nuovo supplemento in inglese per la 5e dedicato alle avventure di tipo marinaresco. All'interno del manuale è possibile trovare una collezione di sette avventure che consentiranno ai personaggi di salire dal 1° al 12° livello e che saranno ambientate a Saltmarsh, una città portuale appartenente al celebre mondo di Greyhawk (il manuale, in ogni caso, gestisce questa cittadina in modo da permettervi di trasportarla in qualunque ambientazione vogliate). Sarà possibile giocare a tutte le avventure una di fila all'altra, oppure giocarle separatamente, magari in combinazione con avventure differenti. Ghost of Saltmarsh può tornare utile anche a coloro che sono semplicemente alla ricerca di regole per le campagne marinaresche: all'interno del manuale, infatti, sono presenti regole sulla creazione e sulla gestione delle navi, così come regole sulla navigazione e sull'esplorazione marittima, nuovi mostri e altro ancora. Il manuale è disponibile al prezzo di 49,95 dollari. Per maggiori informazioni sul supplemento potete leggere i due articoli che abbiamo scritto all'epoca del suo annuncio: ❚ Ghosts of Saltmarsh è il prossimo supplemento per D&D 5e ❚ Aggiornamenti su Ghosts of Saltmarsh Qui di seguito, invece, potete trovare le anteprime rilasciate in questi mesi: ❚ Alcune mappe ❚ Il Sommario, alcune regole e altro
  18. Ghosts of Saltmarsh è finalmente disponibile in tutti i negozi. A partire da ieri, 21 Maggio 2019, è disponibile in tutti i negozi Ghosts of Saltmarsh, il nuovo supplemento in inglese per la 5e dedicato alle avventure di tipo marinaresco. All'interno del manuale è possibile trovare una collezione di sette avventure che consentiranno ai personaggi di salire dal 1° al 12° livello e che saranno ambientate a Saltmarsh, una città portuale appartenente al celebre mondo di Greyhawk (il manuale, in ogni caso, gestisce questa cittadina in modo da permettervi di trasportarla in qualunque ambientazione vogliate). Sarà possibile giocare a tutte le avventure una di fila all'altra, oppure giocarle separatamente, magari in combinazione con avventure differenti. Ghost of Saltmarsh può tornare utile anche a coloro che sono semplicemente alla ricerca di regole per le campagne marinaresche: all'interno del manuale, infatti, sono presenti regole sulla creazione e sulla gestione delle navi, così come regole sulla navigazione e sull'esplorazione marittima, nuovi mostri e altro ancora. Il manuale è disponibile al prezzo di 49,95 dollari. Per maggiori informazioni sul supplemento potete leggere i due articoli che abbiamo scritto all'epoca del suo annuncio: ❚ Ghosts of Saltmarsh è il prossimo supplemento per D&D 5e ❚ Aggiornamenti su Ghosts of Saltmarsh Qui di seguito, invece, potete trovare le anteprime rilasciate in questi mesi: ❚ Alcune mappe ❚ Il Sommario, alcune regole e altro Visualizza articolo completo
  19. Il fatto è che da diversi anni Eberron è considerato una ambientazione classica al pari di tutte le altre, sia dalla WotC, che dalla gran parte della comunità di giocatori di D&D. Inoltre, come già detto, la WotC è inevitabilmente spinta a soddisfare la domanda maggiore, ovvero rilasciare materiale per le ambientazioni più popolari, a prescindere da quanto siano vecchie. Eberron è la seconda ambientazione più popolare, dunque inevitabilmente è una di quelle che riceverà attenzione per prima. Come ho provato a spiegare in vari articoli e post nel forum, poi, conta anche l'importante fattore delle concrete possibilità di sviluppo delle varie ambientazioni, alcune delle quali sono più facili da sviluppare di altre. Alcune ambientazioni hanno bisogno di più meccaniche nuove di altre; alcune sono più facilmente aggiornabili di altre; per altre ancora bisogna vedere se la WotC possiede ancora i diritti. Ambientazioni come Dark Sun, Spelljammer e Birthright richiedono meccaniche che ancora non ci sono o su cui il D&D team sta ancora lavorando. Ambientazioni come Grayhawk, secondo quanto dichiarato dallo stesso Mike Mearls, hanno una natura talmente old school che bisogna trovare il modo per renderle interessanti per il pubblico odierno, motivo per cui è probabile che sarà una delle ultime ad essere pienamente supportata (nel frattempo, come contentino, i designer stanno facendo uscire alcune pillole sparse come Ghosts of Saltmarsh). Di altre ambientazioni, invece, come Birthright, non è più sicuro se la WotC possieda ancora i diritti, anche se la WotC ha piena intenzione di pubblicare il setting (e dunque di entrare in possesso della proprietà). Idealmente è facile far uscire manuali d'ambientazione a tutta birra, ma nella realtà ci sono tutta una serie di problematiche che la WotC non può facilmente aggirare. Una delle più importanti è stato il controllo rigidissimo che la Hasbro ha imposto alla WotC nei primi sei anni di produzione della 5e (i 2 anni di progettazione + i primi 4 anni di pubblicazione). Dopo la pesante debacle della 4e, la Hasbro era lì lì per chiudere definitivamente il marchio D&D, in passato per lei nulla più che una insignificante voce di bilancio (la Hasbro comprò la WotC solo per Magic). Decise, tuttavia, di fornire alla Wizards un'ultima possibilità: creare una nuova edizione riducendo al massimo i costi e massimizzando il più possibile le probabilità di incasso. La Hasbro, dunque, tenne la WotC al guinzaglio corto fino al 2017 circa, costringendo il D&D team al numero di una 15ina di componenti (di cui non tutti erano game designer) e a disporre di un budget ridotto, con l'obbligo poi di usare i manuali di D&D come vetrina per vendere altri prodotti (board game, miniature, fumetti, gadget vari, ecc.) che avevano più probabilità di generare incasso facile. Fino al 2017, quindi, la WotC non ha avuto né il personale, né i soldi per poter iniziare uno sviluppo super accelerato delle regole. Anzi, con il poco personale a disposizione (tanto da dover far creare diverse regole da aziende esterne) si è trovata più che altro impegnata a ridisegnare da zero la struttura base dell'edizione (struttura dei singoli manuali e numero delle uscite annuali). Nei primi 4 anni di vita della 5e la WotC ha fatto fatica a progettare le regole contenute nei manuali fino a Xanathar's Guide to Everything, figurarsi se aveva le risorse per gestire alla velocità della luce la progettazione delle numerose ambientazioni classiche di D&D, molte delle quali richiedono una gran quantità di lavoro. A partire dalla fine del 2017, però, la Hasbro ha deciso di allargare i cordoni della borsa. La 5e, infatti, già da un paio di annetti aveva dimostrato di essere un successo enorme, capace - contrariamente alle prospettive iniziali - di generale un profitto enorme, anche maggiore di quanto ottenuto dalle ultime edizioni. Visto questo successo, la Hasbro ha deciso di permettere alla WotC di assumere personale, tanto che attualmente il D&D team è finalmente composto da 25 persone (numero a cui, però, si è arrivati solo nell'ultimo anno circa). E' solo a questo punto che la WotC ha avuto finalmente mani libere per iniziare la progettazione dei manuali d'ambientazione. Con un numero aumentato di personale ora può finalmente creare grandi quantità di nuove regole, e testarle internamente ed esternamente. Non si vedono ancora le ambientazioni, perchè la WotC ha avuto modo di iniziare a pianificarle nel dettaglio solo a partire dal 2018. Man mano che la nuova macchina prenderà velocità si potranno iniziare a vedere le nuove ambientazioni. E inevitabilmente cominceranno dalle ambientazioni più popolari, più vendibili e/o più facili da produrre. Sempre che la mamma Hasbro non s'intrometta. E' possibile, infatti, che il manuale di Ravnica sia uscito per spinta in particolare della Hasbro, anche se questo è un mio personale sospetto. Spero che questo malloppone aiuti a capire che le cose non sono sempre semplici come sembrano.🙂
  20. I designer in questi anni hanno detto più volte che per la 5e non faranno uscire manuali d'ambientazione sullo stile di quelli creati per le edizioni precedenti. Non saranno una sorta di Manuale del Giocatore bis, solamente dedicati a un'ambientazione specifica. E le ambientazioni non costituiranno nemmeno linee di prodotti separate dal gioco base. Non aspettarti, quindi, l'uscita di un Manuale d'Ambientazione base a cui saranno collegati N supplementi specifici di quell'ambientazione, come se si trattasse di un gioco a sé stante. I manuali d'ambientazione saranno supplementi appartenenti all'unica e sola linea del Gdr D&D 5e, e avranno lo stesso peso di tutti gli altri supplementi che espandono il regolamento introdotto dai 3 Manuali Base. Queste sono le cose che al momento sono sicure sulle ambientazioni della 5e in base alle dichiarazioni ufficiali dei designer, a meno di future smentite (che sono sempre possibili). Per il resto, la forma esatta del contenuto di questi manuali è ancora abbastanza un mistero. Al momento, tuttavia, è ottimamente probabile che il recente Guildmasters' Guide to Ravnica rappresenti un esempio della forma che i manuali d'ambientazione potrebbero assumere nella 5e. Anche se riguardante un'ambientazione di Magic, infatti, Guildmasters' Guide to Ravnica è un vero e proprio manuale d'ambientazione, il primo vero della 5e (Curse of Strahd, in cui è stato presentato Ravenloft, è un'avventura). E' possibile che ci sarà. Non è escluso. Ma non è nemmeno obbligatorio che ci sia. Al momento i FR li stanno supportando in altro modo.
  21. Per evitare equivoci premetto che, nello staff dei Dragon's Lair, sono la persona addetta a seguire le news della 5a. Ho seguito ogni dettaglio di questa edizione dal primo Playtest pubblico del Maggio 2012 e se c'è un'edizione che conosco bene è sicuramente la 5a Edizione. Lo scrivo solo prima che mi si dica che non so quello di cui sto parlando. 🙂 In realtà quello che scrivi è completamente sbagliato. E' proprio quando nascono queste errate aspettative del pubblico che si capisce quanto sia problematico il fatto che la gente in questi anni abbia fatto confusione tra ambientazione più popolare (Forgotten Realms) e ambientazione base (il Multiverso). Quando si riferiscono a un eventuale setting, i capitoli e i paragrafi dei 3 Manuali Base della 5e sono sempre intitolati al Multiverso, ovvero l'insieme di tutte le ambientazioni di D&D (ufficiali o create dai DM). Contrariamente a quello che dici, invece, nei Manuali Base ci sono continui riferimenti a varie ambientazioni ufficiali, non solo ai Forgotten Realms. Soprattutto nella Guida del DM (ma anche negli altri due manuali) sono presenti in particolare riferimenti a Ravenloft, Eberron, Planescape, Dark Sun e Greyhawk, e forse qualche altra ambientazione ancora. Il riferimento alle varie ambientazioni continua anche nei vari supplementi, comprese le avventure (in particolare in questi anni sono stati notati continue citazioni su Spelljammer sparse qua e là). Il fatto che nel Manuale del Giocatore vengano fornite come esempio le divinità, le Fazioni o, nel caso degli Umani, le culture tipiche dei Forgotten Realms, non rende i 3 Core basati specificatamente sui FR e questi ultimi l'ambientazione base dell'edizione. I Forgotten Realms sono semplicemente l'ambientazione più popolare, quella più richiesta, dunque quella che i designer sono spinti a supportare più spesso. Ma solo perché in questi anni è circolata la falsa convinzione che i FR sono l'ambientazione base, ciò non lo rende vero e non obbliga i designer a far uscire per forza un manuale d'ambientazione su di essa. I FR verranno e continuano ad essere supportati in maniera considerevole (la gran parte dei manuali usciti per la 5e riguardano in qualche modo i FR), ma non bisogna aspettarsi che i designer facciano qualcosa solo perchè si è mal compreso la natura dell'edizione.
  22. Anche se pure io sono rimasto dispiaciuto perchè mi aspettavo l'uscita di un'altra ambientazione (Planescape), a livello commerciale la loro rimane una mossa perfettamente sensata. Eberron, infatti, rimane la seconda ambientazione più popolare, quindi è ovvio che vogliano pubblicare questa prima di tante altre. A parte Planescape (che aveva tematicamente senso con il tema extra-planare scelto dalla WotC nell'ultimo anno e mezzo), l'idea che potesse uscire prima di Eberron una ambientazione classica diversa era una speranza mal riposta. Non sarebbe mai successo. Nel caso in cui la tua attesa è per i Forgotten Realms, vedi la risposta qua sotto. Visto che i Forgotten Realms non sono l'ambientazione base della 5e, ma solo l'ambientazione più popolare, non hanno alcuna necessità o dovere di pubblicare un manuale d'ambientazione dei FR. Anzi, se c'è la probabilità che un'ambientazione non avrà un proprio manuale d'ambientazione generale è quasi sicuramente il caso dei Forgotten Realms. INfatti, non è per niente improbabile che i designer abbiano deciso di usare i FR come strumento per pubblicare numerosi manuali tematici, suddividendo l'ambientazione in numerosi manuali regionali. La cosa non è certa, perchè non c'è mai stata una dichiarazione ufficiale in merito, ma è molto probabile visto l'andazzo delle pubblicazioni fatte fij ora. In quest'altro topic ho spiegato meglio il mio ragionamento:
  23. La mia sensazione è che questo trattamento, però, riguarderà in particolare solo i Forgotten Realms. Mentre in merito alle altre ambientazioni è più probabile che nei manuali venga data una infarinata più generale sul mondo di gioco (nonostante magari venga fatta la scelta di approfondire in particolare una sola parte del mondo; Ravnica docet), per i Forgotten Realms ha completamente senso evitare di pubblicare un manuale generale e, piuttosto, preferire l'uscita di diversi manuali regionali. Si tratta dell'ambientazione più popolare, quindi a livello commerciale ha senso tornarci spesso. E' un'ambientazione caratterizzata da una grande varietà tematica, quindi fornisce l'opportunità di esplorare di volta in volta tematiche ed esperienze diverse (l'eroismo in stile medievale occidentale, il Giappone feudale, il dungeon-crawling puro, ecc..) Come si può vedere dai manuali dei FR fin ora pubblicati, hanno usato varie regioni del mondo come scusa per parlare anche di altro. E' un ottimo modo per prendere due piccioni con una fava e aumentare enormemente le vendite dei manuali: da un lato soddisfi le persone che cercano avventure sui FR, dall'altro attiri l'attenzione anche di chi cerca semplicemente delle regole per giocare un certo tipo di esperienza (ad esempio, coloro che vogliono inserire nella propria campagna elementi del viaggio all'inferno o la minaccia dei patti con il diavolo, oppure scontri tra macchine in un mondo post-apocalittico alla Mad Max, avranno interesse a comprare Baldur's Gate: Descent into Avernus anche se non gl'importa dell'avventura o dei Forgotten Realms). Per le altre ambientazioni, invece, mi aspetto che piano piano pubblichino almeno un manuale generale con una parte dedicata ad esplorare nello specifico una regione. Credo che Ravnica abbia fornito, almeno per il momento, il modello per la gestione delle ambientazioni nella 5e.
  24. Se proprio si sente la necessità di un sistema per l'esecuzione, comunque, lo si può ottenere facilmente riconvertendo la regola opzionale del Danno Massiccio (pag. 273 della Guida del DM, versione inglese; non conosco la pagina del manuale italiano). Un sistema simile, infatti, permette di determinare se un PG muore per una esecuzione, garantendo allo stesso tempo a quest'ultimo una certa probabilità di sopravvivenza. Mettiamo che venga fatta una esecuzione su un mostro o su uno dei PG. Il bersaglio dell'esecuzione effettua un tiro salvezza su Costituzione con CD 15. Se fallisce tira sulla tabella System Shock (non conosco il nome italiano), altrimenti prende i normali danni inflitti da quel tipo di attacco. A seconda del risultato ottenuto con il tiro sulla tabella, la creatura può subire conseguenze che vanno dal semplicemente perdere la propria reazione fino al turno successivo, al finire automaticamente a 0 HP. Ovviamente, prima di usare una simile regola conviene ricordare che essa renderebbe il gioco molto più letale per i PG. Questi ultimi, infatti, potrebbero rischiare di morire ad ogni combattimento, magari anche per incidente o solo perché hanno avuto la sfortuna di ritrovarsi nella situazione sbagliata (ad esempio, essere addormentati e non aver avuto ancora l'opportunità di essere svegliati da un proprio alleato). Sconsiglio questa soluzione a chiunque tenga alla sopravvivenza del proprio PG. Si tratta di un metodo che va usato solo se si accetta l'idea di partecipare a una campagna estremamente mortale, durante la quale è normale che i giocatori cambino costantemente i loro PG o nella quale morire non è la fine del personaggio (magari i PG tornano in vita facilmente o si gioca anche la fase in cui essi finiscono nell'aldilà).
  25. Non mi stupirei se lo playtestassero subito dopo l'Artefice. In ogni caso, è pur sempre possibile che siano già abbastanza soddisfatti della versione attuale del Mistico e che il responso dato dai giocatori durante l'ultimo sondaggio gli abbia fatto pensare di essere molto vicini alla versione definitiva, tanto da lasciare il suo playtest nelle mani dei freelancer e dei designer che lavorano internamente.
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