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SilentWolf

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  1. Premetto che al momento non esiste alcuna descrizione del contenuto di questo manuale, quindi quelle che seguono sono solo mie congetture personali. Ipotizzo si tratterà di una sorta di manuale d'ambientazione/campagna, magari anche manuale d'Avventura, con qualche nuova regola sparsa per creare la giusta atmosfera. Penso che l'idea sia quella di creare un manuale che consenta ai gruppi di gioco di inserire nelle proprie campagne tutti gli aspetti caratteristici delle storie, dell'atmosfera e dell'ambientazione che gli spettatori hanno imparato a conoscere attraverso gli episodi dell'Acquisition Inc. Immagino, quindi, che sarà un manuale contenente PNG, Fazioni, statistiche di mostri, tabelle varie (incontri casuali, ecc.), nuovi oggetti magici, informazioni narrative, regole utili ad adattare D&D a quel preciso stile di gioco, e spunti per avventure (se non addirittura avventure vere e proprie). Come ho detto, però, si tratta di mie personali speculazioni. Per sapere cosa il manuale conterrà sul serio, non possiamo che aspettare.
  2. La WotC ha deciso di finanziare il manuale ufficiale dell'Acquisition Inc. per D&D 5e progettato da Penny Arcade. Il sito GeekWire ci ha permesso di scoprire che la WotC ha deciso di finanziare il manuale ufficiale realizzato da Penny Arcade per D&D 5e dedicato all'Acquisition Inc., ovvero l'Acquisition Incorporated Dungeon Manual, in uscita durante il 2019 (la data definitiva è ancora sconosciuta). Per chi tra voi non lo conoscesse, Acquisition Inc. è iniziato circa una decina di anni fa (durante il periodo della 4a Edizione di D&D) sotto forma di un podcast, durante il quale Chris Perkins (attuale membro del D&D team presso la WotC e uno dei principali designer della 5e) e altri esponenti del Penny Arcade mettevano in scena la loro personale campagna di Dungeons & Dragons. Con il passare degli anni l'Acquisition Inc. ha ottenuto un successo tale da diventare un vero e proprio show dal vivo, simile a ciò che è oggi il celebre Critical Role con Matt Mercer. Inoltre, Penny Arcade è diventato anche il responsabile dell'organizzazione del gioco dal vivo presso il circuito di convention PAX, oltre che del più recente PAX Unplugged. L'Acquisition Inc. giocato dal vivo con Chris Perkins come DM Dopo tanti anni di successo, Penny Arcade ha deciso di pubblicare un manuale per D&D dedicato interamente all'Acquisition Inc. L'idea era quella di finanziare il progetto attraverso Kickstarter, ma quando la WotC ha scoperto ciò che Penny Arcade stava creando, ha deciso di proporre loro una collaborazione e di finanziare lei la realizzazione del manuale. Ancora non è stato rivelato che cosa esattamente conterrà il supplemento, ma durante il recente PAX South 2019, in occasione dell'annuncio, Jerry Holkins del Penny Arcade lo ha descritto nel seguente modo: "Un bel manuale generalmente pieno di splendide illustrazioni, di strani personaggi e di strane vicende che chiedono di essere inserite nelle campagne casalinghe... E' molto più focalizzato sulle personalità e sui misteri dell'organizzazione. Inseriremo un certo numero di strani nuovi oggetti che andranno in accordo con il vostro ruolo nella compagnia, anche se probabilmente non dovrei dire molto più di questo." Per saperne di più, dunque, non potremo fare altro che aspettare e vedere cos'altro ci riveleranno durante il 2019. Fonti: https://www.geekwire.com/2019/penny-arcade-partners-wizards-coast-publish-official-acquisitions-incorporated-dungeon-manual/ http://www.enworld.org/forum/content.php?5976-A-New-D-D-Book-in-2019-Acquisitions-Incorporated-Dungeon-Manual! Visualizza articolo completo
  3. Il sito GeekWire ci ha permesso di scoprire che la WotC ha deciso di finanziare il manuale ufficiale realizzato da Penny Arcade per D&D 5e dedicato all'Acquisition Inc., ovvero l'Acquisition Incorporated Dungeon Manual, in uscita durante il 2019 (la data definitiva è ancora sconosciuta). Per chi tra voi non lo conoscesse, Acquisition Inc. è iniziato circa una decina di anni fa (durante il periodo della 4a Edizione di D&D) sotto forma di un podcast, durante il quale Chris Perkins (attuale membro del D&D team presso la WotC e uno dei principali designer della 5e) e altri esponenti del Penny Arcade mettevano in scena la loro personale campagna di Dungeons & Dragons. Con il passare degli anni l'Acquisition Inc. ha ottenuto un successo tale da diventare un vero e proprio show dal vivo, simile a ciò che è oggi il celebre Critical Role con Matt Mercer. Inoltre, Penny Arcade è diventato anche il responsabile dell'organizzazione del gioco dal vivo presso il circuito di convention PAX, oltre che del più recente PAX Unplugged. L'Acquisition Inc. giocato dal vivo con Chris Perkins come DM Dopo tanti anni di successo, Penny Arcade ha deciso di pubblicare un manuale per D&D dedicato interamente all'Acquisition Inc. L'idea era quella di finanziare il progetto attraverso Kickstarter, ma quando la WotC ha scoperto ciò che Penny Arcade stava creando, ha deciso di proporre loro una collaborazione e di finanziare lei la realizzazione del manuale. Ancora non è stato rivelato che cosa esattamente conterrà il supplemento, ma durante il recente PAX South 2019, in occasione dell'annuncio, Jerry Holkins del Penny Arcade lo ha descritto nel seguente modo: "Un bel manuale generalmente pieno di splendide illustrazioni, di strani personaggi e di strane vicende che chiedono di essere inserite nelle campagne casalinghe... E' molto più focalizzato sulle personalità e sui misteri dell'organizzazione. Inseriremo un certo numero di strani nuovi oggetti che andranno in accordo con il vostro ruolo nella compagnia, anche se probabilmente non dovrei dire molto più di questo." Per saperne di più, dunque, non potremo fare altro che aspettare e vedere cos'altro ci riveleranno durante il 2019. Fonti: https://www.geekwire.com/2019/penny-arcade-partners-wizards-coast-publish-official-acquisitions-incorporated-dungeon-manual/ http://www.enworld.org/forum/content.php?5976-A-New-D-D-Book-in-2019-Acquisitions-Incorporated-Dungeon-Manual!
  4. La Asmodee Italia ha rivelato la data di uscita della versione italiana di Waterdeep: Dragon Heist. Waterdeep: Il Furto dei Dragoni, la versione in lingua italiana di Waterdeep: Dragon Heist distribuita da Asmodee Italia, ha finalmente una data di uscita: si tratta del 24 Gennaio 2019. Come precisato sul sito ufficiale della Asmodee Italia, comunque, è importante ricordare che queste date possono essere soggette a modifiche, nel caso in cui la Asmodee dovesse subire eventuali contrattempi. Per chi tra voi non la conoscesse, Waterdeep: Il Furto dei Dragoni è un'Avventura per PG di livello 1-5 ambientata interamente nella famosa città di Waterdeep, presso i Forgotten Realms, e incentrata sulla caccia ad un tesoro nascosto. All'interno del supplemento sono presenti regole speciali pensate per giocare a campagne ambientate in una zona urbana. Ancora non è noto il prezzo del supplemento. Ecco qui, invece, la descrizione ufficiale pubblicata dalla Asmodee Italia sul suo sito ufficiale: Dungeons & Dragons - Waterdeep: Il Furto dei Dragoni Il celebre esploratore Volothamp Geddarm ha bisogno di voi per completare una semplice missione. Da quella missione, però, ha inizio una corsa sfrenata attraverso i quartieri di Waterdeep, alla scoperta di una diabolica trama che coinvolge alcune delle figure più influenti della città. Una grandiosa scorribanda urbana vi attende. Misurate la vostra abilità e la vostra spavalderia contro nemici che non avete mai affrontato prima, e che la caccia ai dragoni abbia inizio! Lingua: italiana Data di uscita: 24 Gennaio 2019ù Per ulteriori informazioni sull'avventura, potete leggere l'articolo che abbiamo scritto ai tempi dell'annuncio ufficiale da parte della WotC: Visualizza articolo completo
  5. Waterdeep: Il Furto dei Dragoni, la versione in lingua italiana di Waterdeep: Dragon Heist distribuita da Asmodee Italia, ha finalmente una data di uscita: si tratta del 24 Gennaio 2019. Come precisato sul sito ufficiale della Asmodee Italia, comunque, è importante ricordare che queste date possono essere soggette a modifiche, nel caso in cui la Asmodee dovesse subire eventuali contrattempi. Per chi tra voi non la conoscesse, Waterdeep: Il Furto dei Dragoni è un'Avventura per PG di livello 1-5 ambientata interamente nella famosa città di Waterdeep, presso i Forgotten Realms, e incentrata sulla caccia ad un tesoro nascosto. All'interno del supplemento sono presenti regole speciali pensate per giocare a campagne ambientate in una zona urbana. Ancora non è noto il prezzo del supplemento. Ecco qui, invece, la descrizione ufficiale pubblicata dalla Asmodee Italia sul suo sito ufficiale: Dungeons & Dragons - Waterdeep: Il Furto dei Dragoni Il celebre esploratore Volothamp Geddarm ha bisogno di voi per completare una semplice missione. Da quella missione, però, ha inizio una corsa sfrenata attraverso i quartieri di Waterdeep, alla scoperta di una diabolica trama che coinvolge alcune delle figure più influenti della città. Una grandiosa scorribanda urbana vi attende. Misurate la vostra abilità e la vostra spavalderia contro nemici che non avete mai affrontato prima, e che la caccia ai dragoni abbia inizio! Lingua: italiana Data di uscita: 24 Gennaio 2019ù Per ulteriori informazioni sull'avventura, potete leggere l'articolo che abbiamo scritto ai tempi dell'annuncio ufficiale da parte della WotC:
  6. L'account Twitter ufficiale di D&D ci anticipa cosa troveremo nel prossimo Arcani Rivelati, in uscita con qualche settimana di ritardo. Il prossimo Arcani Rivelati di D&D 5e uscirà a Febbraio e riguarderà il tanto atteso Artefice, la Classe specializzata nell'utilizzo e nella creazione di oggetti magici per potenziare le proprie capacità. A farcelo sapere è direttamente l'account ufficiale Twitter di D&D, il quale ci chiede di avere un poco di pazienza ancora in modo di dare il tempo ai designer di concludere le correzioni alle regole. Queste le dichiarazioni ufficiali: "Il prossimo Arcani Rivelati sarà rilasciato a Febbraio e sarà l'Artefice! Grazie per la vostra pazienza mentre ci prendiamo questo mese per finirlo! Visualizza articolo completo
  7. Il prossimo Arcani Rivelati di D&D 5e uscirà a Febbraio e riguarderà il tanto atteso Artefice, la Classe specializzata nell'utilizzo e nella creazione di oggetti magici per potenziare le proprie capacità. A farcelo sapere è direttamente l'account ufficiale Twitter di D&D, il quale ci chiede di avere un poco di pazienza ancora in modo di dare il tempo ai designer di concludere le correzioni alle regole. Queste le dichiarazioni ufficiali: "Il prossimo Arcani Rivelati sarà rilasciato a Febbraio e sarà l'Artefice! Grazie per la vostra pazienza mentre ci prendiamo questo mese per finirlo!
  8. Anche se, come ho scritto nell'altro topic, mi piacerebbe vedere altri tipi di culture, quelle che ritengo più probabili sono: Oriente (Giappone Feudale sicuramente, ma magari anche Cina e India; l'oriente è tradizionalmente l'ambito culturale che è più probabile vedere in D&D). Antica Grecia/Roma (agli americani piace un sacco la nostra antichità e gli europei non sono molto da meno). Dark Fairy Tailes (il tema fatato ha sempre avuto un grande seguito, anche in D&D; inoltre un bel po' di gente si aspetta prima o poi l'uscita di un qualche manuale collegato al Feywild) @Muso Lo dico sempre che AD&D 2e è stata una delle migliori incarnazioni di D&D in assoluto. 😄 Concordo sul fatto che probabilmente la scelta è probabilmente anche condizionata dal mercato che sentono il bisogno di rafforzare, anche se in realtà ritengo si tratti di una questione minore rispetto ad altre si trovamo a dover considerare. Da tenere presente, infatti, che il mercato principale di D&D rimane ancora quello gli Stati Uniti, anche se mi sembra che altre aree del mondo di recente sono molto cresciute. Inoltre, anche se Ravnica dimostra che i designer tengono conto anche di altri fattori quando devono stabilire i loro piani, i risultati dei Sondaggi continuano ad avere un peso significativo sulle loro scelte. Fin ora, infatti, i Sondaggi annuali da loro utilizzati per capire il tipo di prodotti a cui il pubblico è maggiormente interessato sono stati tutti rispettati. E' vero che molto probabilmente - se lo vogliono - possono estrarre da quei sondaggi le risposte date dai giocatori delle varie aree geografiche del mondo, ma il dato che utilizzano per stabilire i piani di pubblicazione è principalmente il risultato generale di tutti i voti. Insomma, la totatlità dei giocatori cosa cerca maggiormente? Cosa ho più probabilità di vendere in assoluto, a prescindere dai paesi a cui mi rivolgo?
  9. Nel programma streaming Spoilers & Swag, Nathan Stewart e Kate Welch della WotC forniscono qualche anticipazione su una coppia di prodotti per D&D che potrebbero uscire nel 2020. Come vi abbiamo scritto in un articolo pubblicato qualche giorno fa, recentemente la WotC ha deciso di rivelare qualche informazione su alcuni dei futuri prodotti per D&D 5e, tra cui in particolare un nuovo supplemento in uscita questa primavera dedicato al tema nautico. Tra le varie notizie rilasciate, però, c'è stata anche la menzione di una coppia di prodotti previsti per il 2020 e ispirati a culture diverse da quelle fin ora trattate in D&D 5e. Visto che la questione è interessante e che nel precedente articolo non le abbiamo dato particolare spazio, abbiamo deciso di approfondire brevemente la notizia con un articolo apposito. Per l'esattezza, in occasione del programma streaming Spoilers & Swag, Kate Welch e Nathan Stewart della WotC hanno risposto alla domanda di uno spettatore, il quale chiedeva se saranno realizzati manuali ispirati a regioni del mondo diverse dall'Europa, come Asia, Arabia, Africa, ecc.. Insomma, in parole povere è possibile aspettarsi prossimamente l'uscita di supplementi ispirati ad altre culture del nostro mondo, invece che a quelle della classica Europa medievale? Nathan Stewart, dopo aver ricordato che i Forgotten Realms forniscono alla WotC anche l'occasione per esplorare culture differenti, ha dichiarato che per il 2020 sono previste almeno una coppia di grosse uscite fortemente influenzate da culture che in D&D (quantomeno in D&D 5e, Ndr) non sono state particolarmente trattate fin ora. Durante il 2019, specifica Stewart, la WotC lavorerà con diversi consulenti per valutare questo tipo di progetti. Non è possibile, ovviamente, sapere a quali culture nello specifico si stesse riferendo Stewart, se a quelle citate dallo spettatore (cultura asiatica, arabica o africana) o ad altre culture ancora. Non è nemmeno possibile sapere se i prodotti a cui Stewart si riferisce sono avventure o manuali di regole focalizzati su un certo tipo di cultura, oppure ancora se riguarderanno i Forgotten Realms, un'altra ambientazione ufficiale o se si tratterà di prodotti generici pensati per consentire l'utilizzo di quel tipo di culture in un'ambientazione qualunque. Per conoscere queste informazioni nel dettaglio, non ci rimane che aspettare. Nel frattempo, però, le domande poste dalla WotC nel Sondaggio del 25 Agosto 2017, possono aiutarci ad avere qualche idea su quelle che potrebbero essere le culture prese in considerazione per questo tipo di supplementi (grazie @SNESferatu per l'immagine delle domande). In quel Sondaggio, infatti, la WotC chiedeva in particolare di dare un parere sulla seguente tipologia di ambientazioni: Grande città-stato controllata da potenti fazioni (da notare che questo concept è stato di recente trattato dalla WotC nei supplementi Waterdeep: Dragon Heist, Waterdeep: Dungeon of the Mad Mage e Guildmaster's Guide to Ravnica). High Fantasy Arturiano Fiabe Oscure (Fiabe Europee, tipo quelle dei Fratelli Gimm) Antica Grecia/Roma Vichinghi Giappone Feudale Fonti: Puntata di Spoilers & Swag del 4 Gennaio 2019 https://comicbook.com/gaming/2019/01/05/dungeons-and-dragons-2020-settings-diversity/?fbclid=IwAR33Y8A4UZ9hSYaEFi82iLklloS0CgwvzANER9a1D5H4zqgiQt5-5S2uxfc Visualizza articolo completo
  10. Come vi abbiamo scritto in un articolo pubblicato qualche giorno fa, recentemente la WotC ha deciso di rivelare qualche informazione su alcuni dei futuri prodotti per D&D 5e, tra cui in particolare un nuovo supplemento in uscita questa primavera dedicato al tema nautico. Tra le varie notizie rilasciate, però, c'è stata anche la menzione di una coppia di prodotti previsti per il 2020 e ispirati a culture diverse da quelle fin ora trattate in D&D 5e. Visto che la questione è interessante e che nel precedente articolo non le abbiamo dato particolare spazio, abbiamo deciso di approfondire brevemente la notizia con un articolo apposito. Per l'esattezza, in occasione del programma streaming Spoilers & Swag, Kate Welch e Nathan Stewart della WotC hanno risposto alla domanda di uno spettatore, il quale chiedeva se saranno realizzati manuali ispirati a regioni del mondo diverse dall'Europa, come Asia, Arabia, Africa, ecc.. Insomma, in parole povere è possibile aspettarsi prossimamente l'uscita di supplementi ispirati ad altre culture del nostro mondo, invece che a quelle della classica Europa medievale? Nathan Stewart, dopo aver ricordato che i Forgotten Realms forniscono alla WotC anche l'occasione per esplorare culture differenti, ha dichiarato che per il 2020 sono previste almeno una coppia di grosse uscite fortemente influenzate da culture che in D&D (quantomeno in D&D 5e, Ndr) non sono state particolarmente trattate fin ora. Durante il 2019, specifica Stewart, la WotC lavorerà con diversi consulenti per valutare questo tipo di progetti. Non è possibile, ovviamente, sapere a quali culture nello specifico si stesse riferendo Stewart, se a quelle citate dallo spettatore (cultura asiatica, arabica o africana) o ad altre culture ancora. Non è nemmeno possibile sapere se i prodotti a cui Stewart si riferisce sono avventure o manuali di regole focalizzati su un certo tipo di cultura, oppure ancora se riguarderanno i Forgotten Realms, un'altra ambientazione ufficiale o se si tratterà di prodotti generici pensati per consentire l'utilizzo di quel tipo di culture in un'ambientazione qualunque. Per conoscere queste informazioni nel dettaglio, non ci rimane che aspettare. Nel frattempo, però, le domande poste dalla WotC nel Sondaggio del 25 Agosto 2017, possono aiutarci ad avere qualche idea su quelle che potrebbero essere le culture prese in considerazione per questo tipo di supplementi (grazie @SNESferatu per l'immagine delle domande). In quel Sondaggio, infatti, la WotC chiedeva in particolare di dare un parere sulla seguente tipologia di ambientazioni: Grande città-stato controllata da potenti fazioni (da notare che questo concept è stato di recente trattato dalla WotC nei supplementi Waterdeep: Dragon Heist, Waterdeep: Dungeon of the Mad Mage e Guildmaster's Guide to Ravnica). High Fantasy Arturiano Fiabe Oscure (Fiabe Europee, tipo quelle dei Fratelli Gimm) Antica Grecia/Roma Vichinghi Giappone Feudale Fonti: Puntata di Spoilers & Swag del 4 Gennaio 2019 https://comicbook.com/gaming/2019/01/05/dungeons-and-dragons-2020-settings-diversity/?fbclid=IwAR33Y8A4UZ9hSYaEFi82iLklloS0CgwvzANER9a1D5H4zqgiQt5-5S2uxfc
  11. E' possibile. Mearls, oltre ad avere ancora un importante ruolo nella progettazione delle meccaniche, è stato messo a capo di un team di designer a cui, a quanto pare, vengono suddivisi diversi progetti da realizzare. Ad esempio, in questo Spoilers & Swag Kate Welch ha dichiarato che questo manuale sul tema nautico è stato il primo progetto che le è stato direttamente affidato appena ha iniziato a lavorare alla WotC, l'anno scorso. Insomma, sembra - ripeto sembra - che più progetti siano distribuiti in contemporanea a designer diversi. Naturalmente questo non significa che siano in grado di progettare in un botto tutte le meccaniche delle varie ambientazioni, ma certamente significa che stanno cercando di velocizzare, facendo più cose assieme. Al momento sono un semplice impiegato. Non ti indorerò la pillola: quello umanistico non è, in effetti, uno dei settori dove in Italia si trova facilmente lavoro, soprattutto uno coerente con l'ambito di studi. Dipende anche molto dal settore in cui vorresti lavorare (Insegnamento? Editoria? Musei? Biblioteche? Turismo?) e dipende molto anche da dove ti trovi (ci sono zone d'Italia con maggiori richieste che in altre o dove c'è una minore concorrenza). Paradossalente, pur essendo uno dei paesi con maggiore concentrazione di beni storici al mondo, in Italia non diamo particolarmente spazio a questo settore (crediamo poco all'utilità della cultura, contrariamente ad altri paesi). Detto questo, però, non è una strada che sconsiglio: se piace il campo di studi, vale sempre la pena (la storia è e rimarrà sempre bella, secondo me). Semplicemente è una delle varie strade che conviene intraprendere preparandosi fin da subito all'idea di dover avere un piano B (lavorare in settori che non hanno a che fare con la storia, andare all'estero, ecc..).
  12. Sì, concordo. Immagino, però, che molto probabilmente se la giocheranno facendo uscire in contemporanea un'avventura o collezione di Avventure (tipo Yawning Portal) dedicata/e ad altro. E' una strategia che hanno già adottato, come si può vedere con Tales of the Yawning Portal e con Waterdeep: Dragon Heist. Poi chi lo sa, magari riescono a trovare l'escamotage per pubblicare avventure in grado di essere più facilmente adattate di quello che pensiamo.... Leggi anche di seguito, comunque. Sul perdere clienti non ci metterei la mano sul fuoco....i dati sembrano indicare che, nonostante l'attesa, i giocatori di D&D siano in forte aumento ogni anno. Ma anche in quel caso, sospetto che la WotC al momento si trovi in una situazione in cui non può fare altrimenti. Prendete le seguente valutazioni come una mia pura speculazione personale. Non ho prove che quanto scrivo sia vero. Anzi, potrei sbagliarmi completamente. Qualcosa mi dice che il progetto D&D 5e sia nato in piccolo sottovalutando il potenziale che ha poi dimostrato: la Hasbro, non conoscendo bene D&D, deve aver pensato che più di tanto una nuova edizione non avrebbe fatto, considerati i risultati di D&D 4a; quindi, per evitare spese eccessive, ha tarpato le ali al progetto imponendo un grosso taglio dei costi (poco personale e un progetto fortemente focalizzato alla massimizzazione dei profitti al minor costo possibile). Contrariamente a quanto previsto, invece, il progetto di D&D è letteralmente esploso, diventando il maggior successo degli ultimi decenni e attirando subito l'attenzione di mamma Hasbro (che qualche anno fa ha parlato per la prima volta di D&D in uno dei suoi discorsi sul bilancio annuale dell'azienda). Il passaggio, da piccolo side-project a prodotto di serie A, però, deve aver preso di contropiede tutti quanti, dal D&D team alla WotC, ma soprattutto la Hasbro. Il Team D&D era troppo piccolo e con troppe poche risorse per gestire un'impennata così imprevista, soprattutto considerando che le richieste della Hasbro le avevano imposto di ripensare da zero ogni dettaglio della produzione di D&D....il che ha richiesto anni per ricostruire una logistica e un marketing affidabili. Il D&D team ci ha provato per un po', studiando alcune possibile strategie, ma non è bastato. Ora, dopo che la Hasbro si è accorta del potenziale di D&D, è possibile che abbia deciso di allargare i cordoni della borsa e di consentire alla WotC di assumere altro personale, proprio perchè il D&D team da 15 persone fin ora non è stato in grado di trovare una soluzione per velocizzare la produzione (e i piani per farlo tenendo bassi i costi sembra siano falliti tutti....vedasi il provare a esternalizzare la produzione dei supplementi, dandoli a case editrici esterne). A questo punto abbiamo una grande massa di giocatori in tutto il mondo che chiede nuovi prodotti, ma - se ho intuito giusto - c'è un problema: mancano le meccaniche fondamentali per rispondere alle richieste. Anche se la WotC vuole pubblicare certe cose, non può perchè si trova in un collo di bottiglia e ha bisogno di tempo per recuperare. Ad aumentare il numero di prodotti annuali non ce la fa (Kate Welch in questo Spoilers & Swag ha ammesso che 4 manuali all'anno per loro è già una botta di lavoro), dunque ha bisogni di tempo per far uscire il necessario nel modo giusto. Ripeto ancora......si tratta di pure e semplici congetture. Potrebbe essere tutto falso e essere io ad aver intuito male.
  13. @Muso Mi sono visto nel dettaglio lo Spoilers & Swag dove hanno fatto queste rivelazioni e, a sentire la Welch e Stewart dichiarare con tanta fermezza che quest'anno non uscirà Spelljammer, m'è venuto da fare qualche riflessione....come al mio solito. Anche se poi magari non c'azzecco, come è successo l'anno scorso. 😄 Nell'ultimo anno non è la prima volta che i designer della WotC e Nathan Stewart si sono trovati a dover dichiarare con fermezza che questo non sarà l'anno di Spelljammer. Questo, da un lato, mi fa pensare - come mi sembra d'aver scritto altrove - che Spelljammer deve aver registrato una richiesta decisamente più alta di quanto ci si poteva aspettare, risultando forse in alto in graduatoria tra le ambientazioni attese dai giocatori di D&D 5e. Dall'altro mi ha fatto pensare alle ultime strategie adottate dalla WotC in tema di uscite e al fatto che magari quest'anno gli serva come momento di transizione per: Far uscire un supplemento chiave per avere alcune meccaniche essenziali, le navi, necessarie a pubblicare poi altre 2 ambientazioni molto richieste (Eberron e Spelljammer). Avere il tempo di sfruttare la nuova manovalanza (10 persone in più, oltre ai vari freelancer e ai designer esterni) per iniziare a creare le regole per altre ambientazioni ancora. Guardare questo Spoilers & Swag, infatti, mi ha spinto a unire d'istinto alcuni puntini: il riaffermare per l'ennesima volta che nel 2019 non uscirà Spelljammer (non sarebbe stato necessario affermarlo ancora una volta per un supplemento poco richiesto), l'annunciare un supplemento dedicato al tema nautico dopo un Arcani Rivelati sulle navi, pubblicare Eberron sotto forma di Playtest (senza regole per le Navi Volanti, tra l'altro), l'aumento del numero di designer del D&D team nell'ultimo anno e mezzo, la dichiarazione che ci si sente sicuri di pubblicare 3-4 manuali l'anno (il che significa che si conferma l'aumento di 1 manuale all'anno, considerato che prima si era sui 3 stabili, di cui 2 erano Avventure)..... A mio parere stanno aumentando i giri, ma sono rallentati dalla mancanza di meccaniche che il team di prima (composto da solo 15 persone) non ha avuto il tempo di progettare. Hanno aumentato il personale nell'ultimo anno, ma sono vincolati dalle ambientazioni che il pubblico aspetta con maggior trepidazione (riguardo a Planescape, una ricerca di mercato interna secondo me ha fatto loro notare che, a parità di tema cittadino con fazioni, tra Planescape e Ravnica fosse questa seconda ad avere maggiore probabilità di successo; bisogna poi capire quanto peso ha avuto la Hasbro stessa nella decisione) e per poter pubblicare certe ambientazioni hanno bisogno di pubblicare prima una serie di meccaniche che D&D 5e ancora non ha. Come ho detto prima, potrei cannare. Ma qalcosa mi dice che vogliono pubblicare le ambientazioni....ma che prima devono pubblicare/creare certe regole per far uscire innanzitutto quelle che il pubblico chiede. @marcoilberto Ah, sì, in quanto storico so molto bene che il medioevo è stato un periodo stra complesso..... 😄 In effetti non ha senso aspettarsi che un supplemento di Gdr riesca a presentare tutte le sfumature di una simile ambientazione storica, in particolare se per D&D (che non ha interesse a simulrare la realtà perfettamente). E' comunque possibile pubblicare un manuale che descrive una versione semplificata, fantastica, del medioevo. Le ambientazioni di cui parlavo su, infatti, non richiedono per forza di descrivere esattamente il dettaglio della storia dei 1000 secoli di medioevo, così come nemmeno esattamente gli usi e i costumi delle varie regioni d'Euorpa del tempo. Basterebbe semplicemente qualcosa che aiuti i giocatori a creare una campagna con la giusta atmosfera in quel contesto storico. Poi chi vuole la campagna perfettamente coerente con gli eventi storici gli basta andare a consultare un manuale di storia. E' la stessa cosa che accade nel caso di un supplemento sul Giappone Feudale: mica all'interno viene descritta la storia esatta del Giappone Feudale o la cultura del Giappone Feudale nella sua versione più corretta; si tratta, piuttosto, di regole e informazioni pensate per giocare una versione approssimata del Giappone Feudale. 😉 Detto questo, se non l'hai mai visto, ti consiglio davvero di andarti a vedere il film Ladyhawke, a mio avviso uno dei film fantasy migliori della storia del cinema. Invece, davvero i miei complimenti per il tuo supplemento. Da quello che ho visto, mi sembra un prodotto davvero di buona qualità. 😃
  14. Mah, in realtà il medioevo fantastico in versione Gritty/Dark Fairy Tail, Low Magic o Low Fantasy non è poi così inflazionato, anzi. A parte qualche prodotto OGL, non sono stili che D&D ha mai esplorato molto. Il classico fantasy medievalizzante riguarda più che altro la classica immagine idealizzata, piena di straordinarie creature e, soprattutto, piena di Magia. Soprattutto creature e magia impostate secondo l'oramai sterotipata immagine tolkeniana. Mi piacerebbe un sacco veder pubblicati manuali di D&D che riguardano: Un setting Medievale Low Fantasy alla Ladyhawke. Un setting, insomma, più simile al medioevo reale, anche se non necessariamente uguale al medioevo reale. I personaggi sono tutti umani. Il soprannaturale (in cui sono comprese le creature fantasy) esiste, ma è molto più raro e pericoloso (o quantomeno è temuto o trattato con grande reverenza). Un Setting Fantasy Low Magic. Può anche essere una classica ambientazione Fantasy con nani, elfi e creature straordinarie, ma la magia vera e propria è un potere che in pochi conoscono. La gran parte della gente può anche essere superstiziosa, ma la fonte delle superstizioni di solito ha ben poco a che fare con la magia (la gente semplicemente attribuisce un significato magico a cose mondane semplicemente fraintese o sconosciute, come accadeva nel nostro medioevo). La vera magia, dunque, è un vero portento che può cambiare la realtà in maniera significativa, ma che si vede raramente. E' possibile, anzi, che la vera magia sia temuta e magari che il suo utilizzo sia da alcuni pure punito. Dark Fairy Tails. Setting in cui il fantastico non è quello tradizionale di D&D, ma a che fare con quello tipico delle fiabe e delle leggende sulle fate. Invece di essere, però, trattati in maniera idilliaca come nei cartoni della Disney, questi elementi fantastici sono tanto straordinari quanto sinistri. Le fate, ad esempio, sono creature splendide ma pericolose, capaci di rovinare l'esistenza a una persona comune solo per gioco. Visitare per una sola ora la straordinaria terra delle fate, piena di incredibili meraviglie, può implicare che nel mondo reale sono passati mesi, se non anni. Gli oggetti magici forniscono poteri straordinari, non necessariamente legati al combattimento, ma spesso il loro uso richiede un prezzo da pagare. Mai accettare un patto di cui non si sono ben compresi i termini, perchè i patti magici con le fate sono decisamente vincolanti e quello che all'inizio poteva sembrare un gran vantaggio potrebbe poi tramutarsi in una condanna. Gli orchi non sono semplicemente umanoidi brutti, grossi e forzuti, ma creature crudeli, pericolose e sanguinarie, che non conviene stuzzicare. E nell'oscurità è bene stare attenti a ciò che si nasconde, perchè in questo tipo di storie gli incubi possiedono forma reale.
  15. Con questa nuova edizione di D&D e con questo nuovo D&D Team ogni nuovo anno è una sorpresa. Se c'è una cosa che ho imparato con questa edizione è che non conviene fare previsioni in base a quello che è successo negli anni precedenti, perchè per questa WotC ogni nuovo anno è un'occasione per mettere in discussione l'approccio fin ora seguito, in modo da perfezionare la propria strategia e trovare soluzioni migliori. Io, però, ho forse meno problemi ad affrontare con più leggerezza le sorprese del nuovo anno perché non ho interesse nell'uscita di qualche particolare ambientazione. Capisco, invece, che sia meno facile per chi, come te, sta aspettando che ben precise ambientazioni vengano finalmente pubblicate.... In ogni caso, il fatto che il D&D team sia passato da 15 persone circa a 25 nell'ultimo paio di anni, credo sia un deciso buon segno che qualcosa sta per muoversi. E la legge di mercato farà il resto: prima o poi le ambientazioni usciranno proprio perchè le hanno pubblicamente promesse numerose volte; indietro, quindi, non possono tornare. Sì, Oriental Adventures per D&D 3a, ambientato nel Rokugan, ambientazione orientale che ora fa da sfondo al Gdr Legend of the Five Rings della Fantasy Flight. Quella sì che è stata una bella linea di prodotti. E ci ho anche giocato parecchio....bei ricordi! 🙂 C'è stato anche almeno un altro Oriental Adventures, uscito invece per AD&D, anche se questo non ho mai avuto l'occasione di provarlo. Come dicevo in precedenza, però, la cultura orientale (in particolar modo il Giappone e la Cina feudali) è stata una di quelle più trattate in D&D. Prima o poi Samurai e Ninja compaiono da qualche parte..... Al contrario, il resto delle culture umane è stato raramente trattato in D&D, come mi ha confermato @Muso. Per questo, dunque, fa riflettere l'espressione usata dai due designer di D&D, ovvero che ci saranno un paio di prodotti legati a culture di solito non particolarmente trattate in D&D (le parole esatte sono state queste "In 2020, there will be a couple of products that will touch on cultures that don't usually get exposure in their products"). Il Giappone Feudale continua ad essere possibile, ma mi viene da pensare che forse si tratta di qualcosa di ancora più particolare. Purtroppo dovremo aspettare il 2020 per scoprire di cosa si tratta. Magari alla fine non avrà nulla a che fare con quello a cui stiamo pensando. 😄
  16. Non so darti informazioni sulla durata delle due Avventure. Riguardo alle date, invece, al momento non ce ne sono ancora di definitive. Il Furto dei Dragoni dovrebbe, sì, uscire entro fine gennaio, ma ancora non si conosce la data esatta. E finchè la Asmodee non rivela la data esatta (quando sarà la troverai sul suo sito ufficiale o qua, quando ne verremo a conoscenza), conviene anche aspettarsi il rischio di un piccolo rinvio. Riguardo all'uscita del Dungeon del Mago Folle, invece, non ci sono ancora tempistiche certe: il Marzo di cui hai letto è stata solo una ipotesi fatta da qualcuno (magari pure dal sottoscritto in qualche articolo) in base ad alcune dichiarazioni fatte da quelli della Asmodee. Le date che hanno davvero valore sono quelle pubblicate sul sito ufficiale Asmodee e lì il Dungeon del Mago Folle è ancora segnato come "Da definire". Significa che al momento sono concentrati sul Furto dei Dragoni e che non sono ancora sicuri di quando riusciranno a pubblicare il Dungeon del Mago Folle. Sicuramente sarà il prossimo manuale in pubblicazione dopo il Furto dei Dragoni e ha senso aspettarsi la sua pubblicazione entro i primi 4 mesi del 2019. Fino a che, però, la Asmodee non fa annunci ufficiali, prendi sempre qualunque informazione come ipotetica.
  17. Più rifletto sull'idea di coppia di prodotti dedicati a culture di solito non particolarmente esplorate in D&D, più mi viene da pensare all'accoppiata Antica Grecia/Roma......... @The StroySt Hai ragione, ma Muso si riferisce a una forma più completa di Modularitá che la WotC non ha ancora davvero esplorato. Diciamo che la WotC fin ora ha esplorato solo la superficie del potenziale modulare di D&D 5e. @Muso Capisco che, come me, vorresti vedere una spinta maggiore sulla Modularità e che, come ho scritto più su, in realtà i designer fin ora hanno solo scalfito la superficie di quello che la Modularità potrebbe davvero essere. The Stroy, però, ha ragione quando dice che in Ravnica è presente la Modularità di D&D 5e. Anche se ancora poco trattata, in realtà la Modularità è presente in diversi manuali già pubblicati per D&D 5e: Le regole della Guida del DM 5e (tra cui molte regole il cui potenziale molti ignorano o sottovalutano). Xanathar's Guide to Everything (le regole per gli strumenti; le varianti per le trappole, per il Downtime, per gli Oggetti Magici, per i punti esperienza (i Checkpoint) e le varie piccole regole aggiuntive sulla caduta, sul sonno, ecc. Diverse nuove regole di Ravnica. Certo, non è il tipo di Modularità che io e te stiamo aspettando, ma è Modularità. Semplicemente noi ne vorremmo vedere di più. Riguardo alle ambientazioni, invece, secondo me quest'anno ne faranno uscire una classica, proprio perché l'anno scorso hanno dato spazio a Ravnica. @MattoMatteo Sui My Little Pony, c'è chi ci ha già pensato: 😄 https://geekandsundry.com/play-dnd-in-equestria-with-these-my-little-pony-character-sheets/ Riguardo alle culture, da tenere presente che solo poche di esse in realtà sono state trattate in maniera approfondita dalla Gran parte delle edizioni di D&D. Se non ricordo male, l'edizione che ha esplorato maggiormente le varie culture è stata AD&D (2e?). Per il resto mi sembra che si sia osato poco. Di solito le culture che sono sempre state in qualche modo trattate sono quelle orientali. Le altre hanno avuto meno considerazione. Spesso e volentieri per avere regole legate a culture diverse si deve guardare tra i prodotti OGL Third Party.
  18. Riguardo alle culture, comunque, dico la mia speranza personale: spero si tratti di manuali che s'ispirano alle culture umane e preferirei cose come Dark Fairy Tales, High Fantasy Arturiano, Vichinghi o, al limite, Giappone Feudale. Esatto, ancora non si sa che forma prenderà questo manuale. Potrebbe trattarsi di una sorta di ibrido tra Avventura e manuale di regole, oppure potrebbe essere un manuale di regole con qualche spunto narrativo. Vedremo un po'. Personalmente spero in un manuale che contenga più regole che avventura. Considerato, comunque, che hanno già dichiarato che quest'anno uscirà almeno un manuale d'ambientazione, (ne avevano già parlato, Muso 😉) non è per niente da escludere che la Storyline del 2019 riguardi proprio l'ambientazione. Anche qui, però, chi lo sa.
  19. Ripeto ancora per chiarezza che si tratta solo di mie congetture. La WotC potrebbe tirare fuori dal cilindro qualcosa d'altro ancora che io non ho minimamente preso in considerazione. Per completezza, comunque, riposto una immagine del Sondaggio del 25 Agosto 2017 (ancora mi mangio le dita per non averlo visto in tempo) che ai tempi qualcuno di voi altri postò sul forum e che può aiutare a fare qualche riflessione in più: Magari non vuol dire nulla (Ravnica insegna), ma in quel Sondaggio la WotC sondò in particolare 5 culture umane da usare come spunto (spiego anche per chi magari conosce meno): High Fantasy Arturiano. Un High Fantasy che richiama maggiormente l'immaginario fantasy del nostro medioevo europeo, enfatizzando però il lato cavalleresco; la magia, inoltre, è più un'arte proibita/antica che una risorsa a disposizione di chiunque. Fiabe oscure. Anche in questo caso trae ispirazione dall'immaginario europeo - medievale e rinascimentale -, ma in questo caso pesca maggiormente dalle fiabe tipo quelle dei famosi fratelli Grimm: le fiabe nella loro versione originaria erano più sinistre e cupe, in quanto servivano a insegnare ai bambini a non comportarsi male, a non commettere azioni che potevano anche essere pericolose. Si tratta, insomma, di un fantasy più fiabesco, maggiormente legato alle creature fatate, ma tanto sinistro quanto meraviglioso. Antica Grecia/Roma. Credo che non abbiano bisogno di presentazioni. 🙂 Vichinghi. Idem come sopra. Giappone Feudale. Samurai, ninja, daimio, guerre feudali, onore e bushido, spiriti e magia orientale, ecc.. Insomma, uno dei grandi classici di D&D per quel che riguarda le culture diverse da quella occidentale. Quello di cui hanno parlato Kate Welch e Nathan Stewart potrebbe avere a che fare con una di queste culture, quella che ai tempi fu maggiormente votata. Forse addirittura due culture tra le più votate. Da notare che la prima voce del sondaggio, ovvero "Una grande città controllata da potenti fazioni", è stata esplorata questo autunno-inverno con Waterdeep: Dragon Heist e Guildmaster's Guide to Ravnica.
  20. Credo che le opzioni siano 2 (ovviamente non ci sono info ufficiali in merito, ma sono solo mie congetture): Manuali su qualche Razza di solito poco considerata. Manuali che traggono ispirazione da una cultura umana di solito poco considerata. Per "cultura umana" intendo cose come la cultura medievale giapponese, la cultura medievale cinese, la cultura indiana, la cultura araba, la cultura vichinga, la cultura celtica, la cultura rinascimentale europea, ecc. I designer hanno parlato di culture che di solito non ricevono particolare rilievo nei prodotti di D&D, quindi potrebbe trattarsi di qualcosa di ancora poco esplorato. Considerata la tipica ambiguità della WotC, comunque, tutto è possibile e nulla è certo.
  21. Le avventure delle nuove Storyline annuali dovrebbero essere tradotte quasi in contemporanea con l'uscita americana (ad esempio, questo gennaio uscirà la traduzione italiana di Waterdeep: Dragon Heist, anche se non si sa ancora la data esatta, e poco più avanti dovrà uscire la traduzione di Waterdeep: Dungeon of the Mad Mage). Gli altri supplementi, invece, dovrebbero uscire secondo l'ordine della pubblicazione ufficiale, a meno di contrordini. Da tenere presente che su ste cose è poco probabile che decide la Asmodee. Piuttosto è la Gale Force 9, che riceve direttive dalla WotC, a decidere per le localizzazioni. Contrariamente al passato, la WotC non ha distribuito le licenze di traduzione/distribuzione ad aziende locali. La licenza è in mano alla sola Gale Force 9, che però agisce in stretta collaborazione con la WotC stessa.
  22. Non si sa ancora nulla di tutto questo. L'unica cosa che è stata rivelata è che a primavera uscirà un supplemento dedicato al tema navale. Per ulteriori informazioni dovremo aspettare l'annuncio ufficiale. Riguardo alla traduzione italiana, invece, purtroppo è possibile che esca più avanti. Anche qui, però, non ci sono info ufficiali e dovremo aspettare che la Asmodee dica qualcosa in merito.
  23. I designer della WotC hanno rivelato un indizio su un manuale di D&D previsto per questa primavera, oltre a qualche altra indiscrezione riguardante il 2019. Durante il programma streaming Spoilers & Swag, Kate Welch e Nathan Stewart della Wizards of the Coast hanno fatto qualche interessante anticipazione riguardo al futuro di D&D 5e nel 2019. Innanzitutto, nonostante l'annuncio vero e proprio sarà fatto solamente più avanti quest'anno, hanno rivelato che l'uscita prevista per questa Primavera sarà incentrata sul tema navale. Il manuale è quasi completo, ma la copertina e il titolo non sono ancora definitivi. Inoltre, i due membri del D&D team hanno fornito più in generale qualche nuova informazione sui piani previsti per D&D nell'immediato futuro: Durante il 2019 ci saranno 3-4 grandi uscite, con piani per la primavera, per l'estate e per l'autunno. Non ci sarà Spelljammer quest'anno. Per il 2020 sono previsti un paio di prodotti riguardanti culture che di solito non ricevono particolare attenzione nei prodotti di D&D. Il manuale sulle navi uscirà in Primavera. La grande uscita per l'Autunno sarà annunciata durante il grande evento streaming che la WotC organizzerà il 17-19 Maggio 2019. Quando gli è stato chiesto com'è andato l'esperimento del PDF su Eberron, Nathan Stewart ha risposto: "E' stato ottimo, ma non possiamo parlarne ulteriormente". Il D&D team è attualmente composto da 25 persone (da tenere presente che fino ad almeno il 2016 era composto da solo una 15ina di persone, NdSilentWolf). Qui di seguito vi mostriamo alcune ipotesi di copertina mostrate dai due designer (per ingrandire le immagini, cliccate su di esse), corredate da titoli scherzosi, pensati per fare un po' sorridere in attesa che la WotC scelga la versione definitiva. La loro traduzione è la seguente: "Una lunga camminata, una corta passerella" (riferimento alla classica passerella delle navi dei pirati, dalle quali si dice i condannati fossero costretti a saltare), "In fondo al mar" (riferimento alla celebre canzone del cartone animato Disney La Sirenetta), "Grazie per tutto il pesce" (se non ho capito male, è una citazione dei delfini di Guida Galattica per Autostoppisti), "Navi e Sfiga" (qui forse non colgo io la citazione, ma sembra riferirsi alle brutte sorprese che marinai e pirati possono avere durante un viaggio in mare). Inoltre, ricordiamo che proprio lo scorso Novembre la WotC aveva rilasciato un Arcani Rivelati totalmente dedicato alle navi, al viaggio in mare e alle battaglie navali. Fonte: http://www.enworld.org/forum/content.php?5944-Spring-s-D-D-Release-Will-Be-Ship-Themed Visualizza articolo completo
  24. Durante il programma streaming Spoilers & Swag, Kate Welch e Nathan Stewart della Wizards of the Coast hanno fatto qualche interessante anticipazione riguardo al futuro di D&D 5e nel 2019. Innanzitutto, nonostante l'annuncio vero e proprio sarà fatto solamente più avanti quest'anno, hanno rivelato che l'uscita prevista per questa Primavera sarà incentrata sul tema navale. Il manuale è quasi completo, ma la copertina e il titolo non sono ancora definitivi. Inoltre, i due membri del D&D team hanno fornito più in generale qualche nuova informazione sui piani previsti per D&D nell'immediato futuro: Durante il 2019 ci saranno 3-4 grandi uscite, con piani per la primavera, per l'estate e per l'autunno. Non ci sarà Spelljammer quest'anno. Per il 2020 sono previsti un paio di prodotti riguardanti culture che di solito non ricevono particolare attenzione nei prodotti di D&D. Il manuale sulle navi uscirà in Primavera. La grande uscita per l'Autunno sarà annunciata durante il grande evento streaming che la WotC organizzerà il 17-19 Maggio 2019. Quando gli è stato chiesto com'è andato l'esperimento del PDF su Eberron, Nathan Stewart ha risposto: "E' stato ottimo, ma non possiamo parlarne ulteriormente". Il D&D team è attualmente composto da 25 persone (da tenere presente che fino ad almeno il 2016 era composto da solo una 15ina di persone, NdSilentWolf). Qui di seguito vi mostriamo alcune ipotesi di copertina mostrate dai due designer (per ingrandire le immagini, cliccate su di esse), corredate da titoli scherzosi, pensati per fare un po' sorridere in attesa che la WotC scelga la versione definitiva. La loro traduzione è la seguente: "Una lunga camminata, una corta passerella" (riferimento alla classica passerella delle navi dei pirati, dalle quali si dice i condannati fossero costretti a saltare), "In fondo al mar" (riferimento alla celebre canzone del cartone animato Disney La Sirenetta), "Grazie per tutto il pesce" (se non ho capito male, è una citazione dei delfini di Guida Galattica per Autostoppisti), "Navi e Sfiga" (qui forse non colgo io la citazione, ma sembra riferirsi alle brutte sorprese che marinai e pirati possono avere durante un viaggio in mare). Inoltre, ricordiamo che proprio lo scorso Novembre la WotC aveva rilasciato un Arcani Rivelati totalmente dedicato alle navi, al viaggio in mare e alle battaglie navali. Fonte: http://www.enworld.org/forum/content.php?5944-Spring-s-D-D-Release-Will-Be-Ship-Themed
  25. Questo mondo è una grande desolazione. Una sorta di apocalisse ha decimato gran parte della popolazione e spazzato via il grosso delle risorse utilizzabili, oppure si tratta semplicemente di una terra desolata (o di un pianeta) da non molto colonizzata da esploratori, esuli e disperati, e posta all'estrema frontiera del mondo civilizzato. Qualunque sia il caso, gli abitanti del luogo si trovano oramai da decenni o secoli costretti a litigarsi le poche risorse a disposizione. La situazione per i più è tragica e in migliaia muoiono ogni giorno di stenti o a causa della violenza perpetrata da qualcun altro. Da tempo, però, è stata trovata almeno una soluzione per garantire almeno a qualcuno l'occasione di cambiare la propria sorte (e un po' d'intrattenimento per tutti gli altri): una volta all'anno viene organizzata una gara, chiamata "il Tritacarne", a cui tutti i liberi cittadini possono partecipare e nella quale è messa in palio una gigantesca somma di denaro, o un altro premio in grado di consentire al vincitore di risolvere in un sol colpo tutti i suoi problemi (ed eventualmente quelli dei suoi cari). Il Tritacarne, insomma, è una straordinaria occasione, ma non conviene parteciparvi se non si è preparati, in quanto è una sfida mortale. Coloro che partecipano alla gara, infatti, si troveranno a dover attraversare alcune delle terre (o pianeti) più pericolose del mondo (o del continente, o dell'universo) e a dover superare sfide letali. Il Tritacarne, inoltre, è una sfida a eliminazione, dove soltanto uno potrà vincere: i partecipanti, dunque, devono essere pronti a fare tutto ciò che è in loro potere per sopravvivere e raggiungere il traguardo, compreso eliminare i propri avversari. Nessuna assistenza verrà fornita agli sfidanti, che dovranno essere in grado di contare solo sulle proprie forze, le proprie risorse, e su ciò che saranno in grado di trovare o conquistare durante la gara. In bocca al lupo e che vinca il migliore!
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