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SilentWolf

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  1. La WotC ha rilasciato gratuitamente il compendio delle regole per ambientare la propria campagna di D&D in un altro dei mondi di Magic: the Gathering. Circa un mese fa, se ve lo ricordate, la WotC aveva rilasciato sul DMs Guild un'avventura per D&D 5e gratuita e ambientata nel mondo di Ixalan, uno dei numerosi piani di Magic the Gathering. Si trattava di Ixalan: X Marks the Spot, di cui vi avevamo parlato in questo articolo. Da ieri, invece, la Wizards ha deciso di rendere disponibile direttamente il compendio di regole con il quale potrete creare le vostre personali campagne di D&D all'interno del mondo di Ixalan. Qui di seguito vi forniamo il link diretto al supplemento gratuito in versione PDF (come tutti gli altri compendi di Magic è solamente in lingua inglese): https://media.wizards.com/2018/downloads/magic/plane-shift_ixalan.pdf Dalla pagina ufficiale sul sito di Magic: the Gathering troviamo qualche informazione in più, che vi traduciamo qui di seguito: "Quattro potenti popoli si affrontano in una ricerca disperata della leggendaria città d'oro, nascosta nel profondo del cuore di Ixalan. Vi unirete ai vampiri della Legione del Vespro nella loro marcia per la conquista? Vi schiererete con il popolo dell'Impero del Sole - e con i dinosauri che li servono - nella difesa delle loro terre e della loro eredità? Vi unirete agli astuti tritoni degli Araldi del Fiume per ingannare e depistare gl'invasori all'interno delle grandi foreste? Oppure navigherete sul Stormwreck Sea con i pirati dell'Alleanza di Bronzo, alla ricerca di saccheggi e potere? Se Art of Magic: the Gathering - Ixalan ha acceso il vostro gusto per l'avventura, ora potete sperimentarlo in queste pagine. Permettete all'autore James Wyatt di essere la vostra guida attraverso le città perdute, le dense foreste, l'alto mare e le antiche rovine di questo mondo, quando porterete Ixalan in vita nella vostra campagna di D&D. Nuove razze, nuovi mostri e tonnellate di suggerimenti narrativi vi aspettano all'interno di questa cassa del tesoro fatta di regole e informazioni". Nel caso in cui ve lo foste perso, ricordate che questo non è il primo compendio di regole creato dalla WotC sulle ambientazioni di Magic the Gathering. Ecco qui di seguito i supplementi gratuiti (e in inglese) rilasciati fin ora: ❚ Zendikar ❚ Innistrad ❚ Kaladesh ❚ Amonkhet Visualizza articolo completo
  2. Circa un mese fa, se ve lo ricordate, la WotC aveva rilasciato sul DMs Guild un'avventura per D&D 5e gratuita e ambientata nel mondo di Ixalan, uno dei numerosi piani di Magic the Gathering. Si trattava di Ixalan: X Marks the Spot, di cui vi avevamo parlato in questo articolo. Da ieri, invece, la Wizards ha deciso di rendere disponibile direttamente il compendio di regole con il quale potrete creare le vostre personali campagne di D&D all'interno del mondo di Ixalan. Qui di seguito vi forniamo il link diretto al supplemento gratuito in versione PDF (come tutti gli altri compendi di Magic è solamente in lingua inglese): https://media.wizards.com/2018/downloads/magic/plane-shift_ixalan.pdf Dalla pagina ufficiale sul sito di Magic: the Gathering troviamo qualche informazione in più, che vi traduciamo qui di seguito: "Quattro potenti popoli si affrontano in una ricerca disperata della leggendaria città d'oro, nascosta nel profondo del cuore di Ixalan. Vi unirete ai vampiri della Legione del Vespro nella loro marcia per la conquista? Vi schiererete con il popolo dell'Impero del Sole - e con i dinosauri che li servono - nella difesa delle loro terre e della loro eredità? Vi unirete agli astuti tritoni degli Araldi del Fiume per ingannare e depistare gl'invasori all'interno delle grandi foreste? Oppure navigherete sul Stormwreck Sea con i pirati dell'Alleanza di Bronzo, alla ricerca di saccheggi e potere? Se Art of Magic: the Gathering - Ixalan ha acceso il vostro gusto per l'avventura, ora potete sperimentarlo in queste pagine. Permettete all'autore James Wyatt di essere la vostra guida attraverso le città perdute, le dense foreste, l'alto mare e le antiche rovine di questo mondo, quando porterete Ixalan in vita nella vostra campagna di D&D. Nuove razze, nuovi mostri e tonnellate di suggerimenti narrativi vi aspettano all'interno di questa cassa del tesoro fatta di regole e informazioni". Nel caso in cui ve lo foste perso, ricordate che questo non è il primo compendio di regole creato dalla WotC sulle ambientazioni di Magic the Gathering. Ecco qui di seguito i supplementi gratuiti (e in inglese) rilasciati fin ora: ❚ Zendikar ❚ Innistrad ❚ Kaladesh ❚ Amonkhet
  3. Sì, in effetti su questo punto hai ragione. Vado a correggere l'articolo. Grazie della segnalazione.
  4. Figurati, non è stato in alcun modo un fastidio. Anzi, è stato un piacere essere utile. Spero tu riesca a trovare il gioco giusto per tuo figlio. Sentiti libera di scrivere sul forum di Dragon's Lair ogni volta che avrai altri dubbi, sarai in cerca di altri consigli o se, più in generale, avrai voglia di discutere del Gdr con altri appassionati come te. Detto questo, auguro a te e tuo figlio tanto buon divertimento.
  5. Se leggi bene, vedrai che è stato citato il Manuale del Giocatore 5e. Riguardo al fatto che le Basic Rules sono in inglese, visto che ho postato direttamente il link al sito ufficiale confido che i giocatori sappiano accorgersi da loro che non sono in italiano e, dunque, che sappiano decidere per conto loro se usare materiale in inglese o acquistare il Manuale del Giocatore in italiano.
  6. @ZeroShadow90 Siamo ben consci della revisione che la WotC sta attualmente progettando, ma ti ringrazio comunque della segnalazione. Preciso, comunque, che in realtà il Ranger del Manuale del Giocatore è esattamente il Ranger che doveva essere presente nel manuale (ti scrive uno che segue nel dettaglio la storia editoriale di D&D 5e dal Playtest pubblico iniziato nel 2012). L'obbiettivo, infatti, che i designer si erano originariamente posti era proprio quello di realizzare un Ranger più versato sull'esplorazione che sul combattimento. Alla fine, però, la soluzione non è troppo piaciuta ai giocatori, che hanno notato quanto il Ranger non fosse al pari di altre classi nel combattimento. In realtà, comunque, il Ranger non è davvero così debole quanto molti ritengono. Semplicemente, non corrisponde all'idea di combattente che molti hanno. Il Ranger è sicuramente inferiore ad altre classi nel combattimento e presenta alcuni difetti di design, ma negli anni le voci sui suoi difetti si sono ingigantite in maniera eccessiva, arrivando a descrivere un disastro che in realtà non esiste. Detto questo, proprio per venire incontro alle esigenze e alle aspettative dei giocatori, la WotC sta creando una versione alternativa, che non sostituisce obbligatoriamente quella del Manuale del Giocatore. Sarà facoltà dei gruppi scegliere quale versione usare.
  7. Beh, quella però non è l'impostazione base del Ranger. Sì tratta, piuttosto di possibili interpretazioni della Classe. Sta a te Giocatore decidere che Ranger vuoi giocare. Potresti tanto creare il Caotico Buono che non gliene importa nulla dell'autorità civile ma solo di proteggere la gente da nefaste creature, quanto il Legale Neutrale che pattuglia i confini solo perchè ha interessa ad ubbidire agli ordini ricevuti dal suo Re o il Neutrale Malvagio pronto ad accettare l'incarico del miglior offerente.
  8. @Edward Volth PNG Importanti: molte cose di loro le improvviserai sempre. La parte da non improvvisare sono le informazioni che li caratterizzano (statistiche, aspetto, personalità, storia, scopi, ideali, eventuali segreti, eventuali difetti, legami con altri PNG, eventuali legami con i PG). Le loro azioni spesso le progetterai, ma altrettanto spesso ti troverai a dover improvvisare cambi di piano durante le sedute. Allo stesso tempo, mentre nella fase di preparazione potrai pianificare a grandi linee che cosa potrebbero fare, durante la seduta ti troverai a improvvisare i dettagli delle loro azioni, così come il MODO in cui effettivamente, parlano, agiscono, si vestono, ecc. in una certa situazione. Railroad: di per sè non è per forza negativo, se produce situazioni di gioco che emozionano e divertono i tuoi giocatori. Anche se non si tratta del metodo di gioco per me migliore, può comunque funzionare per intrattenere i propri giocatori. In questo caso, però, le questioni importanti da considerare sono 2. Primo: le storie che i giocatori seguiranno volentieri sono sempre solo quelle che toccano in qualche modo i loro gusti e i loro interessi (per questo, devi imparare a informarti su ciò che piace ai tuoi amici; spesso dovrai farlo ascoltando i loro discorsi e annotandoti mentalmente i loro interessi). Secondo: Il miglior Railroad è quello che i giocatori non sanno esistere; il trucco di un buon Railroad è spingere i giocatori nella direzione voluta senza che se ne rendano conto (devi constantemente cambiare le carte in tavola della tua avventura in maniera tale che, a prescindere da quello che i PG fanno, le vicende andranno nella direzione da te pianificata; però è importante che tu non riveli ai tuoi giocatori il trucco e lasci che s'illudano di avere un controllo sugli eventi che non hanno). Molti Master - me compreso - considerano questo secondo punto un grave peccato, ma è comunque una delle possibili strategie per gestire una campagna. Far capire, invece, ai giocatori che sono obbligati a fare solo quello che vuoi tu, master, è il più terribile degli errori che puoi commettere. In nessun caso i giocatori devono sentirsi consapevolmente obbligati a fare quello che vuoi tu. Quantomeno, devono avere l'illusione del libero arbitrio. Se sanno di essere controllati, non si divertiranno più. Ma il divertimento per loro finirà anche se l'avventura obbligatoria riguarderà per forza cose verso cui non provano alcun interesse. Riguardo alle tue domande, proverò nel possibile a darti una risposta. Tieni presente, però, che non esiste una formula definitiva per risovere certe cose. Molte delle questioni per cui cerchi il "metodo definitivo" sono cose che ogni singolo Master calibra a proprio modo, campagna per campagna. Si tratta di questioni, dunque, per cui non c'è LA risposta, ma che tutti i Master in genere imparano pian piano a calibrare in base alla propria esperienza. Non esiste un numero stabilito di informazioni da assegnare alle Side Quest. Il numero di informazioni da assegnare le decidi tu in base a quanto tu vuoi che la Side quest sia lunga, complessa, importante. Non esiste una prescrizione su quanto programmare: ogni Master valuta per sè stesso, in base al tipo di Side quest che vuole creare. Il mio consiglio è di pensare, piuttosto, al tipo di Side Quest che vuoi proporre ai tuoi giocatori; insomma, vedibila più dal punto di vista della "storiella" che vuoi far vivere ai tuoi PG. Che storiella vuoi creare? Cosa prevede? Che PNG coinvolge? Crea una premessa, uno o più obbiettivi che i PG devono raggiungere, inserisci dei PNG con alcuni interessi (magari sono quelli che forniscono la quest, o magari sono PNG i cui scopi li portano a intervenire nella quest a favore o contro i PG) e poi procedi. Tanto più complessi sono gli obbiettivi che i PG devono raggiungere (magari ce n'è più d'uno, magari si tratta di obbiettivi complicati da raggiungere), tanto più complicata sarà la Side Quest. Se vuoi creare qualcosa che serva solo a fare da intermezzo, a far guadagnare qualche PX e a intrattenere un attimo i giocatori, pensa a dettagli semplici. Il tipo di esplorazione lo si decide in base alle esigenze tue o del gruppo in un dato momento. L'esplorazione, ad esempio, potrebbe essere gestita in maniera più dettagliata perchè tu come Master hai scelto che una quest riguardi questo tipo di esperienza. Oppure, è possibile che una certa esplorazione finisca con l'essere gestita in maniera dettagliiata perchè i giocatori hanno scelto di godersi questo tipo di esperienza, anche se tu non l'avevi previsto. tuo compito è saperti adattare al momento o progettare le quest in base alle sfide che vuoi far spermentare ai giocatori. Tocca a te anche cogliere il gusto dei giocatori e scoprire se sono interessati a sperimentare un tipo di sfida particolare, come l'esplorazione dettagliata di una zona. Se vuoi che i PG siano spinti ad esplorare con maggiore attenzione una certa zona, fai in modo che in quella zona accada qualcosa o ci sia qualcosa che faccia loro sentire che una più attenta esplorazione merita di essere presa in considerazione: insomma, fai in modo di legare l'esplorazione dettagliata a esperienze divertenti e coinvolgenti che non siano solo "muovi il tuo PG di tot metri" o "incontrate il mostro tal dei tali". A prescindere dal tipo di situazione (esplorazione, interazione sociale, combattimento, ecc.) i giocatori saranno più o meno interessati a vivere un'esperienza complessa quanto più quella situazione apparirà loro divertente e coinvolgente. Altrimenti vorranno solo semplificare e passare alle "parti divertenti" della campagna. Quando una situazione è irrilevante, dunque, non farti problemi a mandare avanti veloce. Se, però, una situazione dovesse rivelarsi appassionante per i giocatori, anche se nei tuoi progetti era irrilevante, non farti problemi a rallentare la scena e a permettere ai giocatori di godersi il momento. Anzi, magari questa è l'occasione per modificare i tuoi piani e creare da zero un momento interessante sfruttando l'iniziativa dei giocatori. Riguardo al modo in cui gestire le Investigazioni, questo è un discorso più complesso. Per questo motivo ti rimando a questo topic, dove sono state già dette alcune cose interessanti. Gli scontri importanti (quelli delle quest principali) andrebbero sempre progettati. Al contrario, gli scontri delle quest secondarie e gl'incontri casuali possono essere tranquillamente improvvisati (prendi dei mostri, li piazzi davanti ai PG e decidi sul momento che strategie fargli adottare in combattimento in base alla sua descrizione e alle sue capacità). Non raramente, comunque, si programmano un minimo anche i combattimenti delle quest secondarie, soprattutto se sono più che un semplice "vai qua, fai questa cosa semplice e poi torna subito indietro a prenderti i tuoi PX o il tuo premio". Riguardo al cosa si prepara, in genere si pianificano il tipo di mostri o PNG che si metteranno davanti; al massimo di decide a grandi linee le strategie di combattimento dei nemici. Come al solito, i dettagli sono lasciati all'improvvisazione del momento, in quanto nessun master può prevedere cosa faranno i PG. Per questo, si pianifica a grandi linee e poi si adatta il piano alle situazioni che concretamente avvengono durante lo scontro in seduta. Lo stesso discorso vale per le capacità dei mostri/PNG. Per quanto riguarda gli scontri importanti, sicuramente si leggono in anticipo le capacità dei mostri/PNG che si vuol mettere di fronte ai PG e, a grandi linee, si studia la strategia con cui i nemici usano le loro capacità in base ai loro scopi, alla loro personalità, alla loro natura, ecc. Sempre come al solito, poi i dettagli vengono stabiliti giocando di fatto in seduta. Anche il campo di battaglia viene progettato a tavolino, sicuramente per gli scontri importanti. Di solito si decidono tutti i dettagli di cosa c'è all'interno dello scenario, così da avere tutti gli elementi già pronti quando si tratta di gestire il combattimento. Durante il combattimento concreto, però, può tranquillamente capitare che il Master debba adattare le sue strategie alla situazione che si crea concretamente in seduta. Allo stesso tempo, durante la seduta al Master possono venire idee su come usare lo scenario a cui in fase di progettazione non aveva pensato. Può anche capitare di dover improvvisare dettagli dello scenario, o perchè i giocatori chiedono se esiste un elemento a cui il master non aveva pensato, o perchè il Master stesso si accorge che sarebbe divertente inserire un elemento a cui non aveva pensato inizialmente. Insomma, come spero si sia già intuito dai vari discorsi affrontati fin ora, il Master deve essere sempre pronto al cambiamento, ad imparare ad adattare i suoi piani al non previsto. Avere tutto ben pianificato nel dettaglio è impossibile.
  9. @Gordan Una cosa che ti posso consgliare è di prenderti del tempo per ripensare alle varie avventure in cui si sono trovati impegnati negli anni i tuoi PG, andando a ricomporre nella tua mente (o, ancora meglio, scrivendo il tutto da qualche parte) la sintesi della vostra campagna. Una cosa che, infatti, può capitare quando si gioca a campagne lunghissime è, appunto, di perdere il filo: si va avanti per inerzia, avventura dopo avventura, perdendosi per strada i motivi per cui tutto è iniziato o la connessione tra le varie avventure. In questo caso il trucco è abbastanza semplice: riconsidera tutte le avventure da voi giocate e rifletti su quello che da esse puoi recuperare per riprendere il filo, dando al tutto una nuova coerenza. 10 avventure di potrebbero non avere alcuna originaria connessione tra loro, ma questo non ti vieta di fermarti un attimo a riflettere su come collegare assieme alcuni dei loro filoni. Vicende apparentemente sconnesse tra loro potrebbero essere combinate assieme per dare vita a una storia nuova, capace di dare coerenza a ciò che prima non ne aveva. Antagonisti mai sconfitti (o sconfitti, ma mai uccisi) potrebbero per qualche motivo ricomparire sulla scena per vendicarsi, potrebbero tentare di realizzare nuovi pericolosi piani o decidere di allearsi tra loro contro nemici comuni (i PG). Il trucco per dare nuova forza a una campagna è sempre quello di cercare nuovi spunti. E gli spunti non necessariamente sono esterni al vostro gioco (anche se pure quelli esterni possono aiutare; ti rimando a questo mio intervento per ulteriori dettagli). una lunga campagna, infatti, è un gigantesco calderone di storie e personaggi che possono essere riutilizzati. Il rimpastone, non a caso, è un vecchio trucco utilizzato dalle serie tv e dalle telenovelas per mandare avanti storie che oramai hanno trattato praticamente di tutto. Un'altra alternativa che puoi prendere in considerazione, se il tuo interesse come DM è ricominciare la campagna senza che i giocatori si arrabbino, è quella di proporre a questi ultimi l'idea di giocare una chiusura provvisoria per poi inserire un salto temporale. Come suggerito dagli altri, segnati gli scopi personali dei PG. In base a questi ultimi, crea un'ultima avventura in cui essi (oltre a vivere un'ultima grande storia epica) possano trovare una qualche soddisfazione. Poi, terminata l'avventura (meglio ancora, chiediglielo prima di presentargli l'avventura), proponi ai tuoi giocatori il fatto che i loro PG decidano di ritirarsi a vita privata fino a che un nuovo temibile pericolo richieda loro di rprendere in mano le armi. Proponi anche loro l'idea che, in gioco, a quel punto la storia ricomincia tipo 5, 10 o 20 anni dopo la fine dell'ultima avventura. I PG sono un po' invecchiati, hanno portato avanti un po' della loro vita personale, e ora hanno qualche nuova esigenza e/o responsabilità. D'un tratto, però, qualcosa di tragico di nuovo accade, tanto che essi si sentono costretti a onorare la loro promessa. In che modo il tempo passato influenzerà i loro rapporti e i loro obbiettivi durante le nuove avventure? In che modo la necessità di dedicarsi ancora all'avventura influenzerà ciò che, nel frattempo, hanno conseguito nella loro vita privata? Questo tipo di soluzione permetterà a te DM di fare tabula rasa, di fatto cominciando una nuova campagna (che potrai progettare da zero, pianificando il filo della storia). Permettendo ai giocatori di continuare a utilizzare i loro PG, invece, avrai la probabilità di tenerli contenti. Anzi, potrebbero addirittura essere emozionati all'idea di ripensare ai propri personaggi (per stuzzicarli un po', potresti addirittura consentire loro di guadagnare 1 livello gratuito in più). Naturalmente non necessariamente i giocatori troveranno buona questa soluzione. Se sono soddisfatti per come vanno le cosa ora, potrebbero non essere contenti di dover vedere invecchiati i loro PG. E' una cosa che devi sondare. Al limite puoi usare l'altro trucco da me suggerito.
  10. Io la risolvo in maniera abbastanza semplice, in realtà. Sono, infatti, della scuola "decidi l'effetto del tuo potere, ma una volta che l'hai deciso quello è". Non ho mai amato il fatto che siano le meccaniche a dirmi quale elemento/energia infligga una capacità o potere del mio PG. Ho, piuttosto, sempre preferito le meccaniche generiche, quelle che ti lasciano spazio di manovra e d'interpretazione. Al contrario, la creazione di capacità/poteri specificatamente vincolati a ben specifici effetti o energie crea situazioni paradossali (visto che non è possibile progettare incantesimi che prevedano ogni tipo di effetto/energia che un giocatore può desiderare o che un nuovo archetipo può richiedere). In D&D, ad esempio, non è raro trovare nuove Classi, CdP, Sottoclassi o simili archetipi che si ritrovano in lista incantesimi a caso, solo perchè sono la cosa più vicina al concept incarnato dall'archetipo e la lista degli incantesimi non prevede nulla che sia più coerente. Un esempio banale di questo tendenza ridicola di D&D è proprio il nuovo Druido delle Spore: perchè mai un Druido, legato al tema dei funghi e delle spore, dovrebbe essere bravo a creare una mano spettrale e scheletrica, capace di trasmettere al bersaglio il freddo della morte e di infliggergli danni necrotici? Non ha un cavolo di senso. Non a caso, personalmente toglierei del tutto gl'incantesimi dal regolamento di D&D e li sostituirei, piuttosto, con capacità simili alle Discipline del Mistico/Psionico. E proprio per il fatto che l'inserimento di informazioni specifiche a livello meccanico crea situazioni assurde e paradossali, oltre a vincolare eccessivamente i giocatori a concept che magari loro non interessano, preferisco le capacità generiche o permettere ai giocatori di reskinnare capacità/poteri in quello che vogliono. Ma una volta che hai scelto, hai scelto. Vuoi crearti un incantatore specializzato nell'elemento fuoco? Ti permetto di reinterpretare il più possibile i vari tipi di incantesimi per legarli al fuoco, consentendoti pure di infligegre danni da Fuoco al posto dei danni originari. Ma se il tuo è uno specialista del fuoco poi non puoi dirmi che vuoi castare la versione originale di Fulmine solo perchè sai che il nemico che il tuo PG ha di fronte è vulnerabile all'elettricità. Naturalmente è possibile anche gestire la scelta caso per caso: ogni volta che il tuo PG acquista un nuovo incantesimo o capacità, decidi che tipo di effetto produce; una volta fatta la scelta, però, quella rimane. Così puoi ottenere un PG in grado di eseguire effetti molto vari, senza però rischiare di sforare nello sbilanciamento. Nulla vieta nemmeno di permettere al giocatore di decidere l'energia di un suo potere al momento del risveglio/preghiera/meditazione/studio. Per il resto della giornata il potere avrà quell'effetto lì e lui dovrà adattarsi alla situazione. Ma creare capacità incentrate sul consentire la sostituzione dell'energia è spreco di spazio prezioso nella build del'Archetipo...........
  11. Ciao Tiziana e benvenuta sul forum di Dragon's Lair. Attenzione, che su questo sito normalmente non è permesso il necroposting (la pratica di rispondere a discussioni che si sono esaurite oramai da mesi o da anni), ma l'argomento di cui vuoi parlare mi sembra decisamente valido, quindi ti rispondo qui brevemente. La prossima volta non farti problemi a creare una nuova discussione sull'argomento. Purtroppo non ho idea se esistano altre avventure di D&D 5a Edizione appositamente progettate per bambini di quell'età. Il progetto descritto in questa discussione è stato un caso unico, per quel che so. Se hai bisogno, però, di un Gdr adatto a dei bambini anche molto piccoli, so che Mostri!? Niente Paura! (in originale No Thank you Evil ) ha ricevuto un sacco di plausi per la sua qualità. E' un gioco diverso da D&D e presenta, quindi, regole tutte sue, ma è stato appositamente progettato per consentire anche ai più giovani di provare l'esperienza del Gdr grazie a un regolamento il più semplice possibile. Non l'ho mai provato di prima mano ma, come ho detto più su, è stato accolto con grande entusiasmo. Qui di seguito puoi trovare il sito ufficiale: http://www.nothankyouevil.com/ E qui il sito ufficiale del distributore italiano: https://www.wyrdedizioni.com/index.php/2017/06/26/arriva-mostriniente-paura-e-ha-gia-in-tasca-un-origins-award/ Se vuoi acquistarlo, lo puoi trovare anche su Amazon o su siti come Dragonstore. Se l'inglese non è un problema, puoi trovare il gioco a 19,99 dollari in versione PDF sul sito DriveThruRPG: http://www.drivethrurpg.com/product/180660/No-Thank-You-Evil Se, comunque, D&D è il gioco che senti di voler continuare a utilizzare, una cosa che puoi fare è provare a sfruttare le regole presentate nell'avventura a inizio di questa discussione per creare avventure tue. Usi le stesse meccaniche, ma cambi lo scenario, la descrizione dei mostri, gli eventi dell'avventura, ecc. Se vuoi improvvisare un'avventura, la soluzione migliore è pensare a una storia molto semplice, incentrata su pochi elementi e introdurre nuove idee a seconda di come si sviluppano le cose giocando con tuo figlio. Se, invece, in futuro tu sentissi il desiderio di utilizzare D&D come Gdr, la migliore soluzione è quello di usare D&D 5a Edizione, che possiede una regolamento davvero semplice rispetto ad altre edizioni attualmente ancora molto usate. In ogni caso, non scartare l'evebtualità di provare Gdr diversi. L'importante è che tu e tuo figlio vi divertiate, e là fuori ci sono molti giochi validi che possono fare al caso vostro. @fenna e @greymatter, voi che siete più esperti di me riguardo ai vari prodotti in circolazione, avete qualche altro gioco o avventura da suggerire?
  12. Tutte e tre le Sottoclassi hanno concept interessanti, ma in effetti non sono resi al meglio. Forse la Sottoclasse meglio progettata è quella del Mago (che secondo me richiama in qualche modo Eberron e, in generale, i setting Steampunk), che presenta una serie di capacità molto interessanti. Circolo delle Spore: concept interessante, ma in effetti reso male. Troppo pochi danni, di tipo Veleno, poi, ovvero facilmente ignorabili. Allo stesso modo, creare il proprio esercito di zombie fungini è molto difficile (sarebbe più facile se contasse anche l'uso dei normali attacchi e delle altre Spell, per quanto riguarda l'eliminare gli avversari). L'attacco ad area mi sembra troppo debole per essere acquisito solo al 10° livello. Il corpo fungineo è carino, anche se non so dire se è una capacità bilanciata per il 14° livello. Bruto: l'utilizzo di questo concept ha pienamente senso di essitere ed è molto carino, ovvero quello del Guerriero High Fantasy in stile Manga o del combattente iper-pompato di certi videogame (come Kratos di God of War) - naturalmente è azzeccatissima anche l'associazione con Bud Spencer. Il problema è che, pure qui, il tutto è reso male. L'unica capacità davvero intressante è la prima, ovvero Brute Force (che, non solo di suo è interessante, ma costituisce un'ottima base di partenza per ideare Sottoclassi come il Pugile o l'esperto nell'suo di armi giganti). Il resto delle capacità sono la fiera della banalità. Anche se i designer ogni tanto tirano fuori soluzioni di design davvero interessanti, se non originali, troppo spesso peccano di poca immaginazione o poca voglia di provare nuove strade. Si limitano solamente a proporre il Simil-paladino, il Simil-barbaro, il Simil-mago, il Simil-chierico, ecc.. Che noia!!!!!! infine, tornando al Bruto, c'è un difetto non da poco: dove sarebbe in questa Sottoclasse la "scaltrezza tattica" (tactical cunning) che viene citata nell'introduzione narrativa del Bruto? Scuola dell'Invezione: come Mago Sponteao avrei preferito qualcosa di diverso dal "mago che fa effetti a caso", ma è sicuramente una strada interessante, potenzialmente divertente e almeno non si tratta di una sorta di Simil-Stregone. Forse le tabelle di casting casuale sono un po' troppo limitate (credo servano un po' più incantesimi). Anche se un po' più complicato, invece, magari sarebbe stato anche interessante inserire tabelle suddivise, oltre che per livello, anche in base alle Scuole di Magia. Un mago instintivamente vuole difendersi? Casta un incantesimo casuale di Abiurazione. Il mago instintivamente sente il bisogno di un aiuto? Casta un incantesimo di Evocazione a caso. E così via. Nonostante, invece, sia consapevole che c'è una differenza di pericolosità a seconda del tipo di danno inflitto, continuo a ritenere assurde capacità appositamente progettate attorno all'idea del cambio di energia alle proprie Spell. Sarà che io non mi faccio problemi a gestire queste cose banalmente con il reskin. Ottima, invece, la capacità Prodigious Inspiration. @smite4life Mi hai fatto venire in mente l'idea di creare una Sottoclasse incentrata sull'infliggere agli avversari direttamente un certo tipo di Condizioni.
  13. SilentWolf

    Tre Sottoclassi

    Iniziamo il 2018 con tre nuove Sottoclassi da provare grazie al nuovo Arcani Rivelati: il Circolo delle Spore (Circle of Spores) per il Druido, il Bruto (Brute) per il Guerriero e la Scuola dell'Invenzione (School of Invention) per il Mago. Più tardi questo mese, su sito di D&D comparirà un sondaggio dedicato a queste opzioni. Per favore, provatele e fateci sapere nel sondaggio cosa ne pensate. Questo è Materiale da Playtest Il materiale di questo articolo è presentato allo scopo di effettuarne il playtesting e di stimolare la vostra immaginazione. Queste meccaniche di gioco sono ancora delle bozze, usabili nelle vostre campagne ma non ancora forgiate tramite playtest e iterazioni ripetute. Non sono ufficialmente parte del gioco. Per queste ragioni, il materiale presentato in questa rubrica non è legale per gli eventi del D&D Adventurers League. Arcani rivelati: tre sottoclassi
  14. L'Arcani Rivelati di questo Gennaio 2018 ci propone tre nuove Sottoclassi: una per il Druido, una per il Guerriero e una per il Mago. Iniziamo il 2018 con tre nuove Sottoclassi da provare grazie al nuovo Arcani Rivelati: il Circolo delle Spore (Circle of Spores) per il Druido, il Bruto (Brute) per il Guerriero e la Scuola dell'Invenzione (School of Invention) per il Mago. Più tardi questo mese, su sito di D&D comparirà un sondaggio dedicato a queste opzioni. Per favore, provatele e fateci sapere nel sondaggio cosa ne pensate. Questo è Materiale da Playtest Il materiale di questo articolo è presentato allo scopo di effettuarne il playtesting e di stimolare la vostra immaginazione. Queste meccaniche di gioco sono ancora delle bozze, usabili nelle vostre campagne ma non ancora forgiate tramite playtest e iterazioni ripetute. Non sono ufficialmente parte del gioco. Per queste ragioni, il materiale presentato in questa rubrica non è legale per gli eventi del D&D Adventurers League. Arcani rivelati: tre sottoclassi Visualizza articolo completo
  15. @ivelios75 Xanathar's Guide to Everything presenta regole che espandono il gioco, così come regole che sostuiscono le regole presenti nei manuali base. Il medesimo principio sarà al 99,9 % seguito nei futuri supplementi. La logica di D&D 5e è modulare: solo una minima porzione del regolamento è insindacabile e intoccabile, mentre il resto può tranquillamente essere rivisto o sostituito da regole pubblòicate nei supplementi. Per capire al meglio la natura di D&D 5e basta andarsi a leggere la Guida del DM, dove è possibile trovare una grandissima quantità di Regole Opzionali e Varianti. La modularità è pensata per consentire ai gruppi di costruirsi di volta in volta, campagna per campagna, un D&D 5e adatto alle proprie necessità. I gruppi possono aggiungere, togliere o sostituire le regole non necessarie (ovvero praticamente tutte, tranne la manciata di regole essenziali) per la propria campagna. Il risultato è un regolamento potenzialmente sempre differente, sempre adatto al tipo di campagna che il gruppo vuole giocare. Non solo: la modularità consente anche di perfezionare il regolamento senza rendere mai nulla obbligatoriamente obsoleto. Nessuno è costretto ad aggiornarsi alla "nuova e più corretta versione" (come era, ad esempio, successo con D&D 3.5 rispetto a D&D 3, o con D&D 4 Essential rispetto a D&D 4). Ogni gruppo è libero di decidere se usare solo le regole dei Manuali Base o, piuttosto, se usare le regole dei supplementi al posto di quelle Base. I supplementi non rendono mai i Manuali Base obsoleti, tanto che per la 5e gli unici manuali sempre essenziali sono i 3 Manuali Base. Poi, però, sta ai singoli gruppi decidere per loro stessi. Non devi farti spaventare dall'esistenza di manuali alla "Arcani Rivelati". La presenza di nuove opzioni e varianti non è una minaccia, visto che il regolamento della tua campagna sarà semplicemente la somma delle regole che avete stabilito come valide per quella campagna stessa. Piuttosto devi considerare quelle opzioni e varianti come un'opportunità: l'opportunità di giocare a D&D in modi che non avreste mai pensato, tutte le volte che ne avrete la voglia. Le regole esistono nei manuali solo a uso e consumo dei gruppi. Nessuno è obbligato ad usarle, ma il fatto che esistono consente di poter quantomeno decidere di esplorare nuove possibilità. Con la 5e, inoltre, non esiste la spinta alla consultazione frenetica delle nuove regole per cercare la combinazione migliore. La 5e non è pensata per incitare alla System Mastery (se hai bisogno di una spiegazione dettagliata di cosa intendo con questo termine, ti rimando al mio precedente post in questo topic), dunque le nuove regole non sono più una minaccia al lavoro del DM come lo erano in precedenti edizioni (Il DM era spinto a tenere sotto controllo la consultazione delle regole per evitare che i giocatori facessero esplodere la campagna con PG troppo potenti, instabili o insensati). Nella 5e le varianti e le regole opzionali sono solo l'opportunità di plasmare il regolamento per farlo funzionare come interessa a voi e non come interessa a un qualunque designer dall'altra parte del mondo. Chi dice, ad esempio, che una campagna di D&D debba essere per forza High Magic, ovvero caratterizzata da mondi in cui tutti conoscono e usano la magia, e in cui gli oggetti magici sono venduti ovunque? E se volessi giocare in un mondo dove gli Oggetti Magici sono rarissime e potentissime reliquie di un tempo passato (alla Signore degli Anelli), difficilmente rintracciabili? In questo aiuta il fatto che, essendo modulare, D&D 5e ha reso gli Oggetti Magici opzionali: contrariamente a quanto accaduto, ad esempio, in D&D 3.x e in D&D 4a, gli Oggetti Magici possono essere del tutto eliminati, il bilanciamento del sistema non ne soffre. Odi gli Allineamenti e li vuoi togliere? Nessun problema, perchè tanto non influenzano in maniera pesante le meccaniche di gioco. QUESTO significa poter eliminare o sostituire le regole del Manuali Base. Fai del gioco quello che vuoi: cambiarlo o NON cambiarlo. Scelta vostra.
  16. PNG IMPORTANTI I PNG Importanti (o principali) sono quelli che hanno un ruolo importante nelle Avventure che presenti ai tuoi giocatori: i PNG che forniscono le missioni ai personaggi, gli Alleati più imporatnti dei PG, gli eventuali antagonisti principali di una missione (gli avversari, infatti, in un'Avventura potrebbero essere dei semplici mostri; da tenere presente che il super-mega-cattivo di una certa avventura può sempre poi rivelarsi la pedina di un cattivo ancora più grande e misterioso in una qualche avventura seguente), ma anche i PNG più importanti di un dato luogo (quelli che possono avere un qualche interesse a interagire con i PG prima o poi, o che potrebbero reagire a certi tipi di azioni dei PG). I PNG importanti sono detti tali perchè hanno o avranno un ruolo importante nelle vicende della campagna. Per questo in genere sono gli unici che meritano una costruzione più approfondita. Anche in questo caso, però, ciò che ti serve è la creazione delle informazioni essenziali: aspetto, personalità, scopi, eventuali segreti, eventuali difetti, eventuali legami con altri PNG o PG, statistiche meccaniche (necessarie in particolare se i PG dovranno combattere contro il PNG), ecc. Riguardo a questo tipo di informazioni, però, non hai bisogno di scrivere un papiro per ogni punto. Non stai scrivendo un libro e ti basta fissare i dettagli importanti con 1 o 2 frasi per ognuna delle informazioni. Di solito si tende a creare, oltre ai personaggi essenziali per le Avventure, anche una manciata di PNG importanti per le varie città, villaggi o luoghi importanti in cui i personaggi fanno visita, in modo da creare potenziali alleati, avversari o agganci per quest. Ad esempio, in una grande città potresti decidere che ci sono varie fazioni che si spartiscono potere, denaro e consenso del popolo. Dunque potresti decidere di scriverti le informazioni fondamentali dei vari PNG importanti con cui è molto probabile che i PG interagiranno, se decidessero di immischiarsi nelle vicende locali: per esempio gli esponenti di spicco della Gilda dei Ladri, lo Sceriffo locale, il Governatore Regio, i membri importanti delle 5 grandi casate nobiliari che si litigano il controllo della città influenzado il Governatore o cospirando contro di lui, ecc. Ricorda che non devi stare a creare per forza PNG importanti per ogni singola città o villaggio del tuo mondo: creali solo nel caso in cui sai che i tuoi PG prima o poi andranno lì, e se vuoi che in quel luogo succeda qualcosa d'interessante; anche se i PG non dovessero interagire con tutti i PNG o seguire tutte le mini-avventure/situazioni che potrebbero scattare tramite l'interazione con i PNG, questi ultimi possono sempre tornarti utili nel momento in cui i personaggi dovessero tornare sul luogo. Ricordati, infine, che anche un PNG secondario potrebbe tramutarsi improvvisamente in un PNG importante, se i PG dovessero coinvolgerlo in qualcosa di rilevante o se i giocatori dovessero ritenerlo un PNG interessante. Ricorda sempre che i giocatori non sanno quali PNG sono importanti, ma sanno solo che ci sono dei personaggi con cui vogliono o possono interagire. A volte un PNG è irrilevante, ma interagendo con lui i giocatori potrebbero dare vita a una situazione imprevista che può trasformarsi in una potenziale e interessante avventura. Visto che è il divertimento di voi come gruppo ad essere la cosa fondamentale, non farti problemi a crearti (anche improvvisando, per poi fissarli in un momento successivo nei tuoi documenti) le informazioni importanti di un PNG secondario e a trasformalo in PNG importante se questo contribuisse a rendere la vostra esperienza di gioco importante. Ad esempio: Magari avevi previsto che il locandiere dove alloggiano i PG fosse un tizio qualunque. Poi, però, i PG magari finiscono con l'attirare nella locanda i nemici della loro corrente avventura, trasformando la locanda stessa nello scenario del combattimento finale. Durante lo scontro, uno dei PG decide di lanciare Mani Brucianti su un nemico o di scagliargli contro una candela accesa della locanda: come conseguenza, il nemico muore arso dalle fiamme, ma incendia anche l'edificio. Alla fine dello scontro, il locandiere è distrutto: la locanda era tutto quel che possedeva (non era solo una attività, ma anche una casa) e ora si trova sul lastrico. Puoi decidere che in città non possiede più nulla e che non ha conoscenti sul luogo che possano dargli una mano. Per sopravvivere, dunque, decidi che il locandiere senta la necessità di tornare nel suo villaggio natale, ma non ha soldi o mezzi per viaggiare. Chiede, dunque, ai PG di aiutarlo, scortandolo da un luogo all'altro. E così un PNG irrilevante diventa per un caso fortuito un innesco per una nuova Avventura. Chissà cosa succederà durante il viaggio: poi lo progetterai. Durante le loro varie peripezie, i PG decidono ogni tanto di ritornare nello stesso villaggio dove si recano sempre nello stesso negozio per acquistare l'equipaggiamento. Lo strano mercante con il cappello giallo e gli strani tic che non aveva alcun ruolo importante (ma che avevi creato solo per divertirli) finisce con il diventare loro simpatico, tanto che iniziano a interagire con lui in maniera più attiva, chiedendogli maggaiori informazioni sul suo passato o condividendo con lui ricordi, esperienze, sogni e passioni. Con il passare del tempo, insomma, il PNG diventa una via di mezzo tra un'attrazione e un amico. Invece di lasciare sprecato un simile PNG come un semplice fornitore di oggetti, potresti approfittare del legame che i PG/giocatori hanno con lui per dare vita a nuove avventure: il mercante un giorno gli confida il desiderio di recuperare un oggetto misterioso che alcuni voci dicono sia stato perso nei dintorni di un certo luogo? Al contrario, piuttosto un giorno il negoziante viene arrestato per un reato che non ha commesso? E così via. Il legame dei PG/giocatori con il PNG secondario può diventare l'occasione per spingerli in nuove interessanti avventure. Puoi, quindi procedere con l'inventarti maggiori info su di lui per fissare i dettagli utili all'avventura, rendendolo un PNG importante. PNG SECONDARI I PNG secondari sono quelli che non hanno alcuna particolare rilevanza per gli eventi importanti delle avventure. Sono gente qualunque con cui i PG potrebbero prima o poi interagire per un qualche motivo, ma in genere per questioni pratiche e secondarie: locandieri, guardie cittadine, contadini, barboni, comuni popolani, negozianti, ecc. Insomma, i PNG secondari sono qualunque PNG appartenga alla massa indistinta di persone che abitano il tuo mondo immaginario; sono qualunque PNG non sia importante. Di simili PNG non devi stare a preparare molte informazioni. Anzi, spesso e volentieri puoi anche improvvisarli al volo. Questi PNG di solito non hanno bisogno di statistiche meccaniche, perchè tanto sono personaggi con cui i PG in genere scambieranno solo qualche parola. Solo nel caso in cui fossero per qualche motivo coinvolti in un combattimento potresti assegnare velocemente loro qualche statistica per permettergli di difendersi, attaccare o eseguire qualche prova (saltare, ricordare qualcosa, arrampicarsi, nascondersi, ecc.). Allo stesso modo, di solito non hai bisogno di assegnare loro informazioni quali scopi a lungo termine, segreti, ideali, legami, anche se puoi arriccirli di dettagli nel caso in cui tali PNG diventassero più importanti per i PG o per gli eventi di gioco. Tipicamente, per simili PNG bastano informazioni quali aspetto, personalità, segni particolari, scopi immediati (quello che vogliono ottenere dall'interazione con i PG) e contesto (ciò che stavano facendo, fanno o stavano per fare quando i PG sono arrivati, o più in generale la situazione in cui erano coinvolti). Visto che, però, non puoi progettare tutti gli abitanti di un mondo immaginario e che non puoi sapere con quale PNG secondari i personaggi decideranno d'interagire, simili informazioni puoi tranquillamente improvvisarle. Anzi, spesso e volentieri sarai costretto a improvvisarle. Certe volte nemmeno avrai previsto la necessità di creare un PNG, ma ti troverai improvvisamente a doverne inventare uno da zero perchè i giocatori hanno deciso di fare una cosa che non avevi previsto. Ecco che, dunque devi imparare a improvvisare le informazioni essenziali dei PNG secondari. E' meno difficile di quello che può sembrare.... Ricorda, comunque, che ai giocatori non fa piacere avere a che fare con dei cartonati, ovvero con PNG anomimi, indistinti, senza cararatterizzazione. I giocatori vogliono percepire l'ìillusione di trovarsi per qualche ora in un mondo fittizio, motivo per cui non vogliono vedere i limiti della "simulazione" ma, piuttosto, cercano sempre e comunque un mondo che riesca sempre e comunque a farli sentire coinvolti. Cerca, dunque, di assegnare sempre qualche dettaglio caratteristico ai tuoi PNG secondari, così che aiutino i giocatori a percepirli come qualcosa di credibile e interessante. Fare questo non è difficile. Quando improvvisi un PNG secondario pensa 1, 2 o 3 dettagli che possano renderlo particolare e interessante, magari unico: un dettaglio dell'aspetto, un modo di parlare, un modo di comportarsi. Invece di un qualunque locandiere, ad esempio, il locandiere dell'improvvisata Taverna dei 3 Re potrebbe avere l'abitudine di rintronare i nuovi avventori con le infinite storie sui 3 re che LUI dice avrebbero negli anni alloggiato nella sua locanda (puoi inventarti 3 storie a caso, e non è detto che siano vere). Il contadino che i personaggi hanno imprevedibilmente fermato da una anonima carovana diretta in città (e che non avevi mininamente progettato) potrebbe avere solo 3 dita alla mano destra, segno di un incidente sul lavoro. Il mercante del negozio di armi che ti sei appena inventato per consentire ai PG di migliorare il proprio equipaggiamento, invece, potrebbe essere pelato, avere strane e folte sopracciglia rosse, e avere l'abitudine di grattarsi costantemente il naso (nervosismo o una irritazione cutanea? Non importa....lo deciderai nel caso in cui il PNG diventasse più importante e, dunque, tu debba approfondirlo). Dare ai PNG secondari qualche piccolo dettagli particolare li aiuterà ad essere vividi nella memoria dei giocatori e a tramutarsi in una interessante interazione, anche se in realtà sono irrilevanti. E simili dettagli abbozzati, inoltre, potrebbero trasformarsi in spunti, nel caso in cui in futuro tu avessi la necessità di trasformare un PNG secondario in uno importante. MAI INCASTRARE I GIOCATORI IN UNO SCHEMA RIGIDO Un errore che compi è quello di incastrare i tuoi giocatori in progetti colossali che crei a tavolino e che, dunque, poi cerchi di imporre loro in gioco. Occhio che così ti ritroverai ad avere grossi problemi, oltre ad aumentare la probabilità che i giocatori si annoino o, addirittura, si sentano frustrati. Il Gdr è una attività collettiva (significa che esiste sempre e solo grazie al fatto che partecipate tutti assieme a qualcosa che condividete, e che contribuite a creare assieme) e in costante evoluzione (cambia e deve cambiare costantemente, adattandosi ai nuovi sviluppi). I giocatori, inoltre, si aspettano di avere la libertà di esplorare il mondo di gioco, non di essere bloccati nella storia già scritta nel dettaglio da qualcuno. Il Gdr, infatti, non è e non può essere un romanzo. E' per questi motivi che in un Gdr non si fissano in maniera rigida tutti i dettagli. Anzi, si creano a tavolino solo i dettagli più importanti e il resto lo si adegua man mano, a seconda di quello che avviene in gioco. A volte addirittura i dettagli fondamentali possono essere modificati, a causa di avvenimenti imprevisti. Se crei grandi e complessi piani fissati fin nel dettaglio, avrai la probabilità che i PG ignoreranno gran parte di quei piani. E se cercherai di imporre loro di visitare tutti i luoghi da te creati, interagire con tutti i PNG da te creati o fare tutte le cose da te progettate solo perchè ti sei fatto la fatica di crearle a tavolino, ti ri troverai solo dei giocatori ben poco contenti, se non addirittura arrabbiati. I giocatori non hanno il dovere di fare una cosa solo perchè tu hai creato un dettaglio a casa. I giocatori giocano per divertirsi, non solo per assecondare le tue aspettative. Allo stesso modo pure tu giochi per divertirti, non solo per assecondare le aspettative dei tuoi giocatori. Per questo, la soluzione ideale è allenarsi a creare progetti semplici, capaci di adattarsi costantemente alle esigenze del gruppo e della campagna. Quando progetti un'Avventura, preparati solo i dettagli fondamentali e lascia il resto all'improvvisazione o a future riprogettazioni, in base alle azioni dei PG e alle nuove esigenze che ti troverai man mano ad avere. E se ti ritrovi con numerosi dettagli non sfruttati (luoghi non visitati, PNG mai incontrati, eventi mai utilizzati, ecc.) ricordati che si tratta di materiale che potrai sempre riutilizzare per dare vita ad Avventure future. Vedrai che impegnandoti in progetti meno titanici e lasciando ai giocatori più spazio di manovra, vi ritroverete tutti a divertirvi di più. Esatto, nei Sandbox in genere non c'è una trama (al limite possono essere ideati alcuni eventi fondamentali che potrebbero prima o poi capitare, e spingere i PG a decidere come agire; questi eventi, però, non sono per forza scolpiti nella pietra e possono essere modificati a seconda della piega che la campagna a preso o che si ha voglia di darle). Nei Sandbox in genere ci sono principalmente luoghi (non solo mappe, ma anche le eventuali informazioni sulla sua storia e lo scenario con cui i PG possono interagire), PNG e/o eventuali Fazioni/Organizzazioni. La "trama", in questo caso, altro non sarebbe altro che l'insieme delle vicende prodotte dalle azioni dei PG, dei PNG e delle Fazioni/Organizzazioni. I PNG da creare in un certo luogo dipendono dalla grandezza del luogo e dalla sua importanza per quanto riguarda la presenza di missioni/quest/avventure. Più PNG ci sono, maggiori saranno le possibili interazioni che i PG potranno avere nel luogo e più imprevedibili saranno le conseguenze. Di un luogo, così come per i PNG secondari, non sei costretto a progettare ogni dettaglio. Di una città, ad esempio, non sei costretto a decidere ogni edificio e il suo contenuto. Al contrario, progetti solo i luogo importanti, quelli dove avverranno gli incontri o le situazioni importanti per lo sviluppo dell'avventura. La restante parte della città, invece, lo puoi improvvisare. I PG vogliono visitare un palazzo anonimo? T'inventi su due piedi che ha 4 piani e che è abitato da poveracci. Come nel caso dei PNG secondari, inventarsi qualche dettaglio caratteristico aiuta i giocatori nel farsi coinvolgere dalla campagna. Il palazzo di prima, ad esempio, potrebbe essere talmente vecchio da essere diroccato: l'ultimo piano magari è per metà crollato, la facciata mostra preoccupanti crepe qua e la, mentre le scale scricchiolano sinistramente quando si sale. Anche man mano che i PG procedono nell'esplorazione puoi inventarti dettagli, come la condizione dei piani o degli appartamenti visitati dai PG, e il loro contenuto. Tutto ciò che i PG non visitano e non vedono non esiste, a meno che non ne chiedano informazione, motivo per cui puoi evitare di progettarne i dettagli. Per il resto, in un Sandbox non devi creare la trama delle quest a tavolino. Crei la premessa, attendi l'azione dei PG, fai rispondere i PNG in base ai loro scopi/personalità e in base alle azioni dei PG e così via. Non devi per forza prevedere tutte le situazioni. Anzi, in genere psicologicamente non puoi (le possibilità sono talmente tante da non poter prevedere nulla). Tu devi solo limitarti a rispondere alle azioni dei PG con delle controreazioni di PNG e mondo di gioco. E se i giocatori si arenano, l'iniziativa tocca a te: un PNG agisce o un evento crea delle conseguenze nel mondo di gioco; il nuovo imput spingerà i giocatori a fare la loro mossa e il gioco riparte. Per quanto riguarda gli agganci alle Quest, ti basta pensare solamente a cose come "Cosa vuole questo PNG?", "Che succede se dopo tot tempo il Governatore Regio rapito non viene liberato?", "Come reagisce questo PNG se gli vengono toccati i suoi interessi?" Molte di queste informazioni nemmeno devi pianificarle nel dettaglio. La cosa fondamentale è stabilire le informazioni fondamentali dei PNG e delle Fazioni/Organizzazioni e da lì parti. Le informazioni essenziali dei PNG ti danno le basi per decidere cosa muove il PNG e come, dunque come reagirà in certe situazioni o cosa ha interesse che i PG facciano per lui. Il resto delle sue azioni o delle sue motivazioni le puoi improvvisare o fissare man mano. Quando i PG interagiranno con il PNG potrai usare le informazioni per decidere come il PNG agirà, cosa gli chiederà, ecc. Allo stesso modo, a seconda di come i PG agiscono, le informazioni sul PNG ti aiuteranno a decidere come questo reagirà. Lo stesso vale per le Fazioni/Organizzazioni. Tutti i PNG vogliono qualcosa. Cosa vogliono i tuoi PNG? E Cosa sarebbero disposti a fare pur di ottenere quello che vogliono? Questo è ciò che creerà le tue main quest e side quest.
  17. @Muso Ok, perfetto. Allora devono aver aggiornato i piani negli ultimi tempi (prima su Amazon non si trovava).
  18. 1) No, D&D 5e è progettato per essere il più possibile bilanciato e per rifiutare categoricamente il concetto di "sistema progettato per incentivare la System mastery" (vedi più sotto). Ovviamente, anche quando si fanno lunghi playtest professionali qualcosa può sfuggire e può tranquillamente capitare che alcuni piccoli difetti inizialmente non individuati possano rendere una Classe leggermente più forte o più debole delle altre. Al contrario di D&D 3.5/Pathfinder, però, la differenza di bilanciamento delle opzioni in D&D 5e non è voluta ed è il più possibile evitata. Il Ranger è da tempo noto come la Classe più "difettosa" di D&D 5e: non è davvero così debole come sembra, ma possiede alcuni evidenti difetti di progettazione che lo rendono leggermente meno bilanciato. Proprio per questo motivo, la WotC è attualmente impegnata nella progettazione di una Variante del Ranger che rilascerà gratuitamente appena possibile. Per renderti più chiara una mia allusione scritta poco più su, è importante che tu sappia che D&D 3.5 è stato consapevolmente progettato per stimolare nei giocatori la System Mastery e, nonostante evidenti e significativi miglioramenti, Pathfinder ha ereditato da D&D 3.5 questa caratteristica. Di per sè non è strettamente un male, ma si tratta di un aspetto non necessariamente adatto a tutti i gusti. Ad esempio, se tu - come hai scritto - odi le build da power player e le regole sbilanciate, allora è meglio se eviti i Gdr progettati per stimolare appositamente la System Mastery. Più precisamente ecco di che parlo: System Mastery: è la pratica di "dominare" un sistema di regole, imparandolo al meglio e andando alla ricerca delle regole più efficienti e performanti, così da riuscire a creare le combinazioni più vincenti. Insomma, chi fa system mastery da preferenza alla ricerca delle regole che aumentano la probabilità di ottenere successo in un derteminato ambito, in genere quello che costituisce il centro nevralgico di un gioco. Molti giocatori di D&D, ad esempio, di solito praticano System Mastery per cercare di ottenere personaggi che siano i migliori in combattimento. La System Mastery, però, non necessariamente ha a che vedere con il combattimento. Sicuramente ha sempre a che vedere con la ricerca delle regole migliori e con l'evitare le regole considerate più svantaggiose. Regolamento che incentiva la System Mastery: è quel tipo di regolamento costruito appositamente per stimolare nei giocatori la passione per la ricerca delle migliori combinazioni di regole. I sistemi che stimolano la System Mastery presentano apposta al loro interno alcune regole poco efficienti, mentre altre estremamente vantaggiose e si aspettano che i giocatori nel tempo imparino a riconoscere la differenza tra le due categorie, andando pian piano a creare le combinazioni di regole vincenti. Esempi classici di giochi che incentivano la System Mastery sono i giochi di carte collezionabili, come Magic o Vampire the Eternal Struggle, che si aspettano che i giocatori imparino a creare mazzi con le carte migliori. La spinta alla System Mastery è ottima per quei giocatori che in un Gdr amano la pratica di studiarsi le regole dei vari manuali per cercare di costruire i PG più efficienti, per poi poter testare questi ultimi in gioco e vedere quali sfide riescono a superare. Al contrario, i regolamenti che incentivano la System Mastery sono meno consigliabili per quei gruppi che cercano l'interpretazione, una maggiore immersione negli eventi della campagna e un tipo di gioco in cui il gruppo agisce armonicamente come una squadra. La System Mastery, infatti, ha il lato negativo di spingere i partecipanti al gioco a focalizzare l'attenzione sulle meccaniche, piuttosto che sul lato immaginario del gioco; inoltre, spingendo i giocatori a cercare di creare la combinazione migliore, stimolano la competizione e tendono ad aumentare la probabilità che il Gdr si tramuti in una competzione tra giocatori e Master, o anche tra giocatori e giocatori. Come ho detto più su, non necessariamente ciò è un male. Dipende dal tipo di esperienza che il gruppo cerca. D&D 3.5 e Pathfinder incentivano la System Mastery. D&D 5e la rifiuta e spinge il gruppo a focalizzarsi più sul mondo immaginario, sugli eventi della campagna, sull'interpretazione dei PG (pur presentando meccaniche tanto varie e interessanti da divertire comunque anche chi ama considerare pure l'aspetto meccanico della progettazione del PG). 2) Oltre agli altri manuali ufficiali di D&D e agli eventuali manuali OGL 5e (i manuali non ufficiali creati da altre case editrici), puoi prendere in considerazione l'idea di utilizzare i seguenti siti: DMs Guild http://www.dmsguild.com/ E' lo store ufficiale della WotC per il materiale amatoriare (ovvero creato da DM e giocatori come noi) dedicato a D&D 5e. Molte regole sono a pagamento, ma tante altre sono gratuite. Molte di queste regole non sono playtestate e, dunque, sono sbilanciate. Tocca a te come DM valutarle e decidere come usarle nella tua campagna. Articoli Unearthed Arcana/Arcani Rivelati http://dnd.wizards.com/articles Nel sito su lincato, scegli Unearthed Arcana nel menù a tendina e ignora tutti gli articoli intitolati con Survey. In alternativa, puoi trovare i corrispondeti articoli nella sezione "Arcani Rivelati" del sito Dragon's Lair. Si tratta delle meccaniche ufficialmente rilasciate dalla WotC per farle testare pubblicamente ai giocatori di tutto il mondo. Di solito esce un Unearthed Arcana al mese, cosa di cui vi informiamo periodicamente tramite gli articoli in home. Si tratta di regole non ancora bilanciate, quindi vanno usate con attenzione. Molte di queste regole, poi, vanno a finire (uguali o ritoccate) nei manuali ufficiali. Reddit Unearthed Arcana https://www.reddit.com/r/UnearthedArcana/ Non ha nulla a che fare con gli articoli della WotC. Si tratta, invece, di uno dei Reddit più attivi su D&D 5e e raccoglie una grandissima mole di materiale amatoriale. La gran parte di queste regole non è testata, ma è progettata da Master e giocatori come noi (anche se circolano qua in giro anche designer semi-professionisti). In ogni caso, spesso si trovano molte cose davvero interessanti e ben fatte. Middle Finger of Vecna http://mfov.magehandpress.com/ Sito di designer semi-professionisti o professionisti, fornisce interessanti nuove regole su D&D 5e, alcune a pagamento, ma in gran parte gratuite. Anche in questo caso il bilanciamento non è per forza assicurato. Meglio se le valuti prima e dopo averle inserite in gioco.
  19. Il manuale base della versione OGL 5e della Terra di Mezzo è disponibile in lingua italiana sul noto store online. Se avete seguito un po' le notizie su D&D 5e tra l'estate del 2016 e la primavera del 2017, saprete che la Cubicle 7 - editrice dell'acclamato Gdr L'Unico Anello - ha pubblicato l'ambientazione della Terra di Mezzo per la 5e, utilizzando la licenza OGL 5e (Open Game License, ovvero la licenza che consente ad aziende o autori diversi dalla WotC di utilizzare alcune delle regole di D&D 5e per pubblicare materiale non ufficiale, come nuove ambientazioni, nuove regole, ecc.). Originariamente conosciuta come Adventures in Middle-earth, questa versione della Terra di Mezzo è ora disponibile in italiano sempre grazie alla Asmodee Italia (la stessa casa editrice che sta correntemente traducendo D&D 5e in Italiano) con il titolo di Avventure nella Terra di Mezzo. In italiano è al momento disponibile solo Avventure della Terra di Mezzo: Manuale del Giocatore, dove potrete trovare le regole fondamentali per giocare alle vostre campagne 5e ambientate nel mondo di Gandalf, Galadriel, Bilbo, Frodo e Sauron. La versione originale in inglese attualmente comprende anche un manuale per il Loremaster (l'equivalente del DM), non strettamente necessario per giocare, ed alcune avventure. E' molto probabile che la Asmodee tradurrà prima o poi anche questi altri supplemento (al momento, purtroppo, non è dato sapere). Per poter giocare, tuttavia, al momento vi basta possedere solamente il Manuale del Giocatore di Avventure nella Terra di Mezzo ed il Manuale del Giocatore di D&D 5e (o le Basic Rules disponibili gratuitamente sul sito ufficiale della WotC). Potete trovare il Manuale del Giocatore di Avventure della Terra di Mezzo 5e sul sito Dragonstore: https://www.dragonstore.it/d-d-5a-edizione-avventure-nella-terra-di-mezzo.1.1.766.gp.24280.uw Se avete bisogno di ulteriori informazioni su Avventure nella Terra di Mezzo, potete leggere i seguenti articoli da noi pubblicati tempo fa: ❚ Adventures in Middle-earth in uscita in Autunno ❚ Anteprima Adventures in Middle-earth Player's Guide #1: Sommario ❚ Anteprima Adventures in Middle-earth Player's Guide #2: Sommario completo e scheda del personaggio ❚ Loremaster's Guide e FAQ sui manuali in arrivo dalla Cubicle 7 ❚ E' in arrivo l'Adventures in Middle-earth Loremaster's Guide ❚ Adventures in Middle-earth Loremaster's Guide Anteprima #1: Sommario ❚ Adventures in Middle-earth: Wilderland Adventures Visualizza articolo completo
  20. Se avete seguito un po' le notizie su D&D 5e tra l'estate del 2016 e la primavera del 2017, saprete che la Cubicle 7 - editrice dell'acclamato Gdr L'Unico Anello - ha pubblicato l'ambientazione della Terra di Mezzo per la 5e, utilizzando la licenza OGL 5e (Open Game License, ovvero la licenza che consente ad aziende o autori diversi dalla WotC di utilizzare alcune delle regole di D&D 5e per pubblicare materiale non ufficiale, come nuove ambientazioni, nuove regole, ecc.). Originariamente conosciuta come Adventures in Middle-earth, questa versione della Terra di Mezzo è ora disponibile in italiano sempre grazie alla Asmodee Italia (la stessa casa editrice che sta correntemente traducendo D&D 5e in Italiano) con il titolo di Avventure nella Terra di Mezzo. In italiano è al momento disponibile solo Avventure della Terra di Mezzo: Manuale del Giocatore, dove potrete trovare le regole fondamentali per giocare alle vostre campagne 5e ambientate nel mondo di Gandalf, Galadriel, Bilbo, Frodo e Sauron. La versione originale in inglese attualmente comprende anche un manuale per il Loremaster (l'equivalente del DM), non strettamente necessario per giocare, ed alcune avventure. E' molto probabile che la Asmodee tradurrà prima o poi anche questi altri supplemento (al momento, purtroppo, non è dato sapere). Per poter giocare, tuttavia, al momento vi basta possedere solamente il Manuale del Giocatore di Avventure nella Terra di Mezzo ed il Manuale del Giocatore di D&D 5e (o le Basic Rules disponibili gratuitamente sul sito ufficiale della WotC). Potete trovare il Manuale del Giocatore di Avventure della Terra di Mezzo 5e sul sito Dragonstore: https://www.dragonstore.it/d-d-5a-edizione-avventure-nella-terra-di-mezzo.1.1.766.gp.24280.uw Se avete bisogno di ulteriori informazioni su Avventure nella Terra di Mezzo, potete leggere i seguenti articoli da noi pubblicati tempo fa: ❚ Adventures in Middle-earth in uscita in Autunno ❚ Anteprima Adventures in Middle-earth Player's Guide #1: Sommario ❚ Anteprima Adventures in Middle-earth Player's Guide #2: Sommario completo e scheda del personaggio ❚ Loremaster's Guide e FAQ sui manuali in arrivo dalla Cubicle 7 ❚ E' in arrivo l'Adventures in Middle-earth Loremaster's Guide ❚ Adventures in Middle-earth Loremaster's Guide Anteprima #1: Sommario ❚ Adventures in Middle-earth: Wilderland Adventures
  21. Considera, però, che sta pian piano uscendo D&D 5e in italiano grazie ad Asmodee Italia (questo è il sito ufficiale). A partire da ottobre dell'anno scorso è già stato rilasciato nei negozi il Manuale del Giocatore 5e in italiano. Tra Gennaio e la primavera, invece, dovrebbero uscire Starter Set (manualetto per una prova di gioco con avventuretta annessa...non necessario, ma utile se volete provare il gioco prima di comprare i manuali), Manuale dei Mostri e Guida del DM. Devo scrivere un articolo in merito appena riesco..... Sembra che al momento la Asmodee abbia deciso di non rilasciare i manuali su Amazon Italia per dare un attimo di lavoro ai negozi fisici. In ogni caso, il Manuale del Giocatore può già essere trovato su Dragonstore: https://www.dragonstore.it/d-d-5a-edizione-d-d-5a-edizione-manuale-del-giocatore.1.1.766.gp.24066.uw
  22. Un po' come già detto dagli altri, non esiste una formula valida per tutti. Dipende molto dalle capacità e dai limiti di ogni DM. E' per questo che devi studiarti i tuoi e valutare quello che sei più bravo a fare o cosa, invece, non riesci proprio ad improvvisare. Per quanto mi riguarda, questi sono i consigli che mi viene di darti (non sono sicuramente esaurienti e altri potrebbero aggiungere suggerimenti anche migliori): Come già detto su, rifletti sulle cose che sei bravo a improvvisare o a progettare al volo. Questo è il tipo d'informazioni che nella fase di preparazione avrai maggiore possibilità di abbozzare per poi improvvisarle al tavolo (ad esempio, io me la cavo bene nelle descrizioni e nella caratterizzazione dei PNG, motivo per cui si tratta di dettagli che non devo per forza preparare in anticipo). Il fatto di essere bravo in qualcosa, però, non significa che puoi permetterti di presentare ai tuoi giocatori una qualunque cosa a caso. Devi fornire loro situazioni e sfide il più possibile accattivanti, divertenti e coinvolgenti, il che significa che una certa cura deve esserci. Essere bravi a improvvisare una cosa, non significa che puoi permetterti di non pensare/inventare/lavorare affatto. Come stai facendo (scegliendo D&D 5e), passa a un Gdr con un sistema di regole più semplice. Un regolamento più semplice significa meno regole da memorizzare, meno regole da preparare e meno regole da segnarti in giro. Ad esempio, con D&D 5e è più facile improvvisare le CD delle prove e non hai bisogno di scrivertele nel file di preparazione della tua corrente Avventura. In D&D 5e sai che c'è un gruppo di CD fisse (5, 10, 15, 20, 25 e 30), sai che 5 e 10 sono gestibili da chiunque, sai che 20 è gestibile da chi possiede la Competenza/Proficiency e sai che 25 e 30 sono CD difficili anche per chi possiede la Competenza. Significa che puoi tranquillamente fissare al volo una CD al tavolo, a seconda di quello che i PG devono/vogliono fare e di quanto è probabile che una simile azione abbia successo. Una volta che hai preso confindenza con le 5 CD fisse, puoi giocare un po' con i valori intermedi (ad esempio 16, 7, 21, ecc.). Al limite, se hai bisogno di tenere traccia della CD perchè lo stesso tipo di prova potrebbe essere ripetuta più volte nella seduta, te la segni al volo quella seduta stessa su un block notes o su un file di testo. Storie, personaggi, ambientazioni e vicende semplici ma interessanti, sono sempre migliori della loro controparte complicata e malfunzionante. Insomma, se non sei abile a creare idee complesse, andare sul semplice è sempre meglio, perchè poche idee semplici sono più facili da gestire e da ricordare (sia per te, che per i tuoi giocatori). Anzi, spesso e volentieri attribuire alle tue creazioni lunghe liste di dettagli non serve a nulla. Anzi, la gran parte di quelle ionformazioni non verrà ricordata dai giocatori, magari verrà da loro ignorata e magari tu per primo ti dimenticherai di usarla. In base al punto precedente, progetta i tuoi luoghi, PNG ed eventi assegnando loro solo una manciata di dettagli essenziali (quelli fondamentali per utilizzarli, per renderli divertenti e interessanti). Il resto lo puoi improvvisare. Ad esempio, non stare a scrivere pagine di descrizione di un PNG. Annotati in una lista sintetica dettagli fondamentali dell'aspetto, della personalità, ideali, scopi, legami con i PG o altri PNG, eventuali segreti, eventuali debolezze ed eventuali caratteristiche peculiari. Ricorda sempre che i giocatori tenderanno a ricordare i PNG in base a una manciata di dettagli distintivi (una cicatrice, un modo di comporttarsi, un certo indumento, il coinvolgimento del PNG in un certo evento importante, il legame con qualcuno. Se ne hai la possibilità, ad esempio, guardati (o rivediti) l'inizio del film Star Wars: Il Risveglio della Forza. Nei primi minuti del film uno Stormtrooper si ritrova con il suo casco bianco macchiato dall'impronta lasciata da una mano insanguinata: questo segno rosso aiuta gli spettatori a riconoscere lo stoormtruper dagli altri e a far intuire che si tratta di un personaggio che avrà un peso nella storia. Tenendo conto dei tuoi limiti e dei tuoi pregi, come precisato al primo punto, cerca di segnare sul tuo file di preparazione solo le informazioni essenziali. Le altre puoi improvvisarle. Ricorda sempre che non è importante tanto il fatto che durante la seduta tu riesca a descrivere ai tuoi giocatori in maniera precisa esattamente tutti i dettagli che avevi preparato, quanto che la seduta fluisca bene e che tutti si divertano. Anche se durante la seduta presenti situazioni, PNG o luoghi con dettagli diversi rispetto a quelli che avevi inizialmente progettato, non succederà nulla. L'importante è che il mondo che presenti al tuo giocatore sia coerente con sè stesso e che risulti divertente. Significa che, una volta che avrai fissato un dettaglio durante la seduta, quello deve rimanere tale per il resto della campagna. E' un altro dei motivi per cui conviene creare pochi buoni dettagli, piuttosto che tanti che ti creano difficoltà. Portati sempre dietro un block notes, un quaderno o un computer dove annotarti le info che improvvisi (i dettagli fondamentali), così da poterle ricordare per le prossime sedute. In fase di progettazione della seduta successiva potrai aggiornare i tuoi documenti con i dettagli importanti da ricordare. Per quanto riguarda il Sandbox, fissati i dettagli essenziali e importanti di PNG, luoghi ed eventuali eventi maggiori (quelli che prima o poi accadono, a prescindere da quello che i PG fanno) ciò che rimane è semplicemente rispondere alle azioni dei PG con reazioni logiche e conseguenti. Nel sandbox non hai bisogno di decidere come andranno le cose nella campagna in ogni dettaglio. Al contrario, hai solo bisogno di fissare i dettagli essenziali dei PNG e dello scenario di gioco (il mondo e i già citati eventuali eventi maggiori). IL resto è tutta una questione di botta e risposta tra te e i giocatori. Tu presenti una situazione iniziale, i PG rispondo a quest'ultima agendo in dati modi; a quel punto, in base ai dettagli che hai preparato, tu reagisci di conseguenza, e i PG reagiranno ulteriormente, e così via. I giocatori rapinano la banca di un PNG? Quest'ultimo reagirà di conseguenza in base alla sua personalità, ai suoi scopi, ai suoi interessi, ecc. Se i giocatori si bloccano, fai partire un evento che spinga i loro PG a rispondere in qualche modo e riparte il botta e risposta. Insomma, il succo è: taglia il più possibile ciò che non è essenziale, riduci le informazioni alla manciata di dettagli fondamentali su cui si regge la tua campagna. Le sfumature, invece, ovvero le informazioni secondarie e meno importanti, le puoi improvvisare. Ricorda, però, che se una informazione improvvisata dovesse diventare improvvisamente importante per lo sviluppo degli eventi, dovrai segnartela e trattarla come una nuova info importante.
  23. Se cerchi un D&D che non ti seppellisca sotto la mole di regole ti consiglio decisamente di giocare a D&D 5e, il cui regolamento è estramamente semplice ed è perfetto in particolare per i giocatori novizi. In aggiunta, la 5e aiuta molto il gruppo a focalizzarsi sull'esperienza dell'avventura giocata, piuttosto che sulle meccaniche da imparare, il che contribuisce ad aumentare il coinvolgimento dei partecipanti al gioco. Anche se ha i suoi meriti, invece, evita come la peste D&D 3 o 3.5, perchè possiede un regolamento complesso che può intimidire non pochi giocatori. Tu per primo, non farti intimidire dalla lettura dei manuali della 5e: la semplicità del regolamento aiuta decisamente. Per poter comprendere appieno la 5e, però, devi dimenticare ciò che hai imparato con la 3.x, visto che alcune regole potrebbero sembrare simili, ma in realtà sono diverse. Se non hai voglia d'impazzire con la lettura di un intero manuale, ricordati che puoi tranquillamente iniziare con il Regolamento Basic, reso disponibile gratuitamente dalla Wizards sul sito ufficiale di D&D: http://dnd.wizards.com/articles/features/basicrules Il regolamento a vostra disposizione in questo caso è limitato rispetto ai Manuali Base, ma è gratuito e permette a voi tutti di partire con poco. Se non hai problemi a spendere qualche euro, c'è lo Starter Set di D&D 5e (lo puoi trovare anche su Amazon): http://dnd.wizards.com/products/tabletop-games/rpg-products/rpg_starterset Avventure gratuite da fare al volo non ne conosco, ma posso dirti che la semplicità di D&D 5e ti aiuta a improvvisare un'avventura con meno sforzo che altre edizioni. Senza per forza aver bisogno di avventure prefatte, il mio consiglio è di puntare sull'estremamente semplice. Più precisamente: Valuta i gusti tuoi e dei tuoi giocatori (tieni traccia anche di quello che si lasciano sfuggire anche quando non ti dicono le cose direttamente) e crea un'avventura basata sui gusti della maggioranza di voi (te compreso). Considera, insomma, tipi di storie, generi, situazioni, ecc. che tu e i tuoi amici trovate appassionanti e coinvolgenti, e progetta una semplice aventura su questo. Crea un'avventura semplice, addirittura essenziale, senza troppi fronzoli, che miri semplicemente a spingere i personaggi all'azione per superare un ostacolo e, dunque, li porti a una risoluzione in base a quello che fanno. Insomma, valuta una premessa da cui tutto ha inizio, inserisci un'ostacolo che costringa immeditamente i PG ad agire e a risolvere l'avventura (per abbreviare, l'ostacolo può essere presentato direttamente nella premessa), crea un dungeon o una situazione fondamentale (una battaglia, una fuga, un inseguimento, una esplorazione di una zona, ecc.) che costituisca il piatto forte dell'avventura e il suo centro nevralgico, e, in base al modo in cui i personaggi agiranno, tira le somme per dare forma a una conclusione quando il dungeon o la situazione fondamentale raggiunge il suo termine (se hai creato una storia semplice con una premessa che imposta già la direzione dell'avventura, prevedere un abbozzo di conclusione diventa più facile). Crea dei PG pregenerati oppure aiuta i giocatori a costruire dei PG progettati sull'avventura che hai pianificato. Stimola i giocatori a creare dei PG che siano un gruppo, unito, affiatato, e con motivi per agire assieme e in concordia. Per ottenere questo, fai in modo che i PG siano costruiti su un obbiettivo comune del gruppo (sono tutti cacciatori di mostri, sono tutti desiderosi di eliminare un comune nemico, costituiscono una compagnia di mercenari pronta ad affrontare qualunque missione in cambio di denaro, ecc..) e fai in modo che ci siano legami personali tra loro (se i PG hanno relazioni tra loro o possiedono conoscenze, obbiettivi, provenienze, ecc. in comune, avranno maggiori motivi per considerarsi un gruppo e agire uniti). Insomma, fai in modo che si sentano sulla stessa pagina e che si sentano un gruppo. Fai in modo che i tuoi giocatori novizi percepiscano l'avventura vissuta dai loro PG (eventi, ambientazioni, personaggi, personalità del personaggi, ecc.) piuttosto che le regole. La gran parte delle persone è interessata all'esperienza narrativa, piuttosto che alle regole o ai numeri, così come la gente va al cinema per godersi il coinvolimento nella storia e non per capire quali sono le tecniche registiche usate dal regista. Se vuoi mantenere i tuoi giocatori coinvolti, quindi, falli sentire parte dell'esperienza e, quindi, concentrati sul rendere per loro divertenti gli eventi della finzione.
  24. Molte cose....ma non rivelerò i miei punti deboli.
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