Erenfel
E come, e cosa, sapete voi della nostra missione? domando schiettamente, un attimo prima che la donna apra la porta sulla stanza di Entasius: è snervante che così tanti sappiano dell'impresa che sto, o meglio stiamo, portando avanti, visti anche gli ultimi incontri inattesi sul percorso che mi hanno procurato solo problemi e sofferenze.
Non sono troppo turbato dalla strana dimora del mago: sebbene avessi immaginato qualcosa di più tradizionale e confortevole, avevo preventivato la possibilità di manie particolari. Non mi aspettavo invece di trovarmi di fronte a un vecchio decrepito, per questo entrando nella stanza strabuzzo gli occhi per scrutarlo, incuriosito dal suo aspetto, mentre diverse domande iniziano a ronzarmi nella testa.
Che abbia scoperto un modo per ottenere l'immortalità? Oppure una maledizione lanciata da qualche avversario o mostruosità? O peggio, che il viaggio all'inferno abbia reclamato la sua giovinezza, rendendo il suo corpo talmente fragile da non poter resistere neppure agli agenti atmosferici?
Cercando di scacciare questi pensieri, cerco di darmi un contegno e prendo parola Salve, Entasius, io sono Erenfel e lui è Ollofin. Dobbiamo compiere una spedizione dello Sheol, e sembra che tu sia la sola persona in grado di aiutarci. Ci aiuterai?