AndreaP

7 Nachgeheim 2518 i.c. notte [pioggia e vento] L'uomo guardò con orrore e odio il Kurgan "Non sono qui" disse duro "Ho visto dei cavalieri che portavano dei cavalli ieri, ma sono andati oltre il passo." Poi quasi sorridendo "Hai faticato e fatto una strage inutilmente. Che gli Dei ti maledicano."

Tserdain 24 Flaurmont 992, Sera [poche nubi] Dopo un momento di esitazione una voce rispose alle parole di Arn "Non siamo vostri nemici" disse un flebile parlare in Traladariano stentato. Una delle figure uscì dal bosco mostrandosi. Era un elfo dalla pelle molto verde "Siamo Elfi Vyalia. Abbassate le armi e anche i miei compagni usciranno per parlare" Gli amici sapevano che i Vyalia erano clan di elfi che vivevano nelle zone orientali del Granducato. A differenza dei Callarii, che amavano commerciare con gli umani tanto che gli stessi cavalli si Sukyskin sarebbero stati da vendere a Rifillian, i Vyalia vivevano reclusi nei loro boschi non amando miscelarsi con le altri razze.

10 Aprile 1922 Tarda Mattina Carter tornò ad osservare la zona delle rovine che avevano appena trovato: spiccava chiaramente la piramide a due gradoni. Era ricoperta di vegetazione, che lasciavano però molti punti dove si vedeva le pietre che la costituivano Davanti a vi era un'area più bassa rispetto al livello del terreno piastrellata con lastre di roccia quadrate e le rovine di un'altra costruzione. La cosa più strana erano dei blocchi pietra cubici dal lato di 6 metri posti alla costruzione @Carter @all

Angelstag 33 Jahrdrung 2515 i.c. - Tramonto [Limpido] @al tempio @alla locanda

Oathday 13 Rova - Tarda mattina [nubi] Non ci volle molto a Damian per capire la natura del piccolo stanzino al di là della porta. Il forte tanfo che proveniva da una fossa posta in esso mostrava che doveva essere stata una latrina. Il lungo abbandono aveva creato un acquitrino malsano intorno alla fossa. @all

3 478 861.m41 7.14 @Victor

Jarger, lo zio, Kneight Alla vista dei lupi lo zio tornò ad essere teso. Tutta la scena era assurda ai suoi occhi e non riusciva a capacitarsene Quando le belve se ne furono andate abbassò l'arma guardando Daeron con la coda dell'occhio. "Come sta?" chiese a Ammon

Festag 23 Pflugzeit 2512 i.c. - Notte [Sereno] @a spasso per colline @Landar

Urkadag 16 Berkano, Alba [Nuvoloso] @Tobias @Volpe Nera Una lugubre risata attraversò l'aria mentre i cavalieri estraevano nere spade, salvo due che estrassero da sotto il mantello un'asta nera: la prima rivolta verso Rygar la seconda verso Melanopenthareus che si stava allontanando dal sentiero. Senza perdere tempo il Maresciallo ordinò "Carica!" @all

7 Nachgeheim 2518 i.c. notte [pioggia e vento] Fu una notte di sangue, urla e piacere per i figli di Khorne. Alla fine non era rimasto nulla di integro nel sacro tempio del Dio della Montagna Solo un vecchio, che giaceva in ginocchio piangente in silenzio davanti alla statua del suo Dio, era sopravvissuto come chiesto da Wilhelm. L'uomo guardava a terra, conscio che la sua fine si avvicinava, ultimo del suo villaggio.

Oathday 13 Rova - Tarda mattina [nubi] Damian con i compagni si diresse alla porta superiore. Questa, di legno molto rovinato, si aprì facilmente Al di la vi era un lungo ambiente con panche e due botti. Ai muri sopra le panche vi erano degli uncini. Muffe ricoprivano le pareti. Il silenzio era anche qui profondo interrotto solo da un rado gocciolare d'acqua dalle crepe di una parete. @Kable @all

Tserdain 24 Flaurmont 992, Tramonto [poche nubi] @Vassilij I compagni allungarono i sensi nella direzione indicata da Illius. Vi erano cinque figure nascoste tra le piante: umanoidi, più alte dei goblin. Erano fermi e pareva stessero osservando i compagni.

Angelstag 33 Jahrdrung 2515 i.c. - Tramonto [Limpido] @chi guarda Grugno @chi è o va al tempio di Laocotea + Ralf e Knocken

3 478 861.m41 7.11 Mentre Judith verificava che non arrivasse nessuno, Solomon pose fine a quelle che erano ancora vive fra le creature. Morirono senza emettere un gemito, unendosi alla massa ributtante di quelle già morte. Tutto era silenzio

Festag 23 Pflugzeit 2512 i.c. - Notte [Sereno] @Tre di notte @Gudrod

Aigulf Chrodegang de Glanborielle Aigulf si rasserenò al vedere il fratello ed il valente compagno liberi da quelle creature "Ora preoccupiamoci di riposare" disse "servirà a tutti" accingendosi a preparare il fuoco

Jarger, lo zio, Kneight "Gli altri dico" risponde secco lo Zio a Leonteus "Rakar! Osmund! ogniuno protegga un lato. Dobbiamo stare attenti che non tornino" Con un ulteriore sguardo verso Daeron, lo Zio si preoccupa che la guardia non venisse abbassata "Non siamo utili tutti intorno a lui a guardarlo" @Narratore

Urkadag 16 Berkano, Alba [Nuvoloso] "Il ragazzo ha commesso qualche errore di troppo" disse il Maresciallo ad Melanopentharues; poi rivoltosi al giovane aggiunse "Scelta saggia Gaston. O accompagni questi uomini, o ti aspetta la forca." Il maresciallo pareva molto freddo con il ragazzo. Prese quindi un sacchetto e lo passò a Tobias "Più che giusto. Eccoli" "E ora a cavallo presto." aggiunse conducendo i compagni fuori dall'ambasciata e dalla città Kaidag 19 Berkano, Alba [Soleggiato] Per tre giorni e tre notti il gruppo aveva cavalcato lungo la strada che correva nella valle del fiume Duren. Sullo sfondo si stagliavano le vette dei monti Hammerdal, entro la cui cerchia si trovava la capitale. La mattina del quarto giorno, ormai in prossimità di Tarnalin, i compagni si svegliò nei pressi di una cascata dove le acque del Duren precipitavano per oltre 40 metri. I compagni stavano preparando a partire quando un gruppo di nove cavalieri incappucciati comparve sulla strada bloccando il passaggio. "Cedete il passo" intimò subito il Gran Maresciallo Rygar "questi sono messaggeri per il Re. Ostacolare un messaggero del Re costituisce reato di alto tradimento punibile con la morte." Alle parole dell'ambasciatore i nove non parvero minimamente voler lasciare il passo @Eru

10 Aprile 1922 Mattina @Terence

7 Nachgeheim 2518 i.c. notte [pioggia e vento] Con due colpi secchi il Kurgan non perse tempo e pose fine alla vita del suo avversario che inutilmente aveva provato a rispondere al primo Akhorakil intanto aveva osservato il passaggio che andava oltre: si apriva in una caverna illuminata da falò e sovrastata dalla grande statua di un umano corpulento. L'ambiente era pieno di donne vecchi e bambini - almeno una trentina in tutto - che urlavano alla vista dell'arciere.

Lunadain 22 Flaurmont 992, Primo pomeriggio [poche nubi] "Vi ringrazio" disse ancora l'uomo prendendo la lancia "Che gli Dei tutti vi benedicano" Poi salutatili si allontanò Tserdain 24 Flaurmont 992, Tramonto [poche nubi] Tre lunghi giorni di marcia erano ormai passati. Il percorso fatto dai goblin si era presto allontanato dal fiume percorrendo il limitare della zona collinare verso sud per ridirigersi verso la Dymark Forest Presto fu chiaro il motivo quando al tramonto del secondo giorno gli amici avevano attraversato un'altra fattoria distrutta. Le rovine erano ancora fumanti e nessuno pareva sopravvissuto. Ma i pellescura non si erano inoltrati nella foresta ed avevano di nuovo allargato il loro cammino fino a giungere nei pressi di un grosso lago da cui usciva un fiume. Col tramonto incipiente gli amici si erano accampati sulle rive, per rifornirsi di acqua e passare la notte. Il fuoco ardeva intenso anche se la preoccupazione regnava nei cuori dei compagni, consci che ormai erano passati cinque giorni dal rapimento di Stephan @Illius e Vel @all

Angelstag 33 Jahrdrung 2515 i.c. - Tramonto [Limpido] @presso la locanda @Willebrod @Chi guarda Grugno @Grugno

Oathday 13 Rova - Tarda mattina [nubi] Gli incanti confermarono subito che non vi era alcuna magia in atto sulla porta. Mentre Damian dava uno sguardo veloce alle pergamene accatastate nelle stanze, Subotai raggiunse la porta provando ad aprirla. Il giovane afferrò la maniglia tirandola ma questa non si mosse: Subotai provò a fare leva sul muro affianco, ma la porta pareva serrata @Damian @Borte

3 478 861.m41 7.11 Victor aiutato da Salomon iniziarono ad esaminare i cadaveri. Non ci volle molte, ne alcuna competenza medica, per capire che gli accoliti non si trovavano davanti a semplici corpi ammassati a seguito di un massacro. I corpi erano infatti un collage di pezzi di uomini ricuciti fra di loro da una mente evidentemente anormale, a volte non rispettando la natura dell'uomo nella disposizione e nel numero delle parti I volti mostravano sguardi di dolore e disperazione segno che le creature erano vive @Judith e Ludovicus