Jarger, lo zio, Kneight
Jarger annuì: posizioni e ordini chiari era ciò che serviva per provare a sopravvivere oltre la barriera
Lo zio, così molti ragazzi chiamavano Jager, guardò Daeorn chiedendosi se fosse in grado di sostenere il peso. Subito scrollò dalla mente quell'insano pensiero e posò lo sguardo sugli altri, soprattutto sui più giovani, provando a sondarne l'espressione.
Ora che era chiaro chi fosse il capo famiglia, toccava a Jarger, lo zio, a fare in modo che nessuno si mettesse di traverso: alla fine quella sarebbe stata la sua famiglia per i prossimi giorni.