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AndreaP

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  1. @Ludovicus e Lazerus Spoiler: Improvvisamente la luce si "spostò" da destra a sinistra: con uno strano effetto gli hubstack della parte nord della Southern Coscarla division si spensero divenendo una macchia buia, mentre quelli della parte sud si accesero, illuminandosi. Come spesso accadeva nelle divisioni più basse dell'Hive, i programmi di riduzione dei consumi prevedevano cicli di illuminazione notturna differenziati. Solo le piazze, alcuni edifici e i grossi viali mantenevano l'illuminazione. @Ethan Spoiler: La luce nel bagno cieco improvvisamente si spense lasciando il nobile al buio @Arn Spoiler: La luce che filtrava dalla porta del bagno in cui si era rintanato Ethan si spense e parimente fece quella che proveniva dal corridoio esterno. Quasi contemporaneamente anche le fessure che rimanevano fra il cappotto del nobile e la finestra smisero di essere illuminate. La stanza era caduta nel buio più profondo.
  2. AndreaP ha risposto a AndreaP a un messaggio in una discussione WFRP The Enemy Within's La Storia
    “Va bene, allora 5 bei pasti caldi per tutti voi, acqua, 3 birre e del vino caldo.” disse il landlord “bagni caldi e 5 bei pagliericci nella sala comune! il tutto per 2 Corone: direi che va benissimo”. Perse le monete da Jacob e fece per andarsene ma all’ultimo si voltò “Se invece volete una camera penso che un’altra corona ci debba stare…” Li affianco Alrik, Olaf, i coachman e mercenari stavano cantando. La porta della locanda si aprì e Boris, il pedlar, entrò con un sacco. “Amici miei, qui ci sono dei bei abiti puliti per voi. E’ quello che posso fare per ricompensarvi di ciò che avete fatto per me” disse con un sorriso. Nel sacco vi erano 6 abiti caldi da uomo di varie dimensioni, probabilmente l’uomo li aveva scelti pensando a chi doveva darli, e 3 mantelle con cappuccio. Olaf prese per un braccio il pedlar e lo costrinse a sedersi a cantare. Gunnar intanto parlottava con Jacob “35, 30 più o meno. Si si, probabilmente sono 30 corone” e concluse il discorso con un forte rutto, a cui tutti risposero con una risata. Presto Gustav tornò con cibo e bevande. “Che bella compagnia” disse “E’ bello vedere gente allegra. Si sentono cose così brutte ultimamente: non so se avete sentito di quella donna in Silberwurt che ha dato alla luce un bambino con corsa e piedi artigliati. Il prete locale di Sigmar ha dovuto bruciarlo. E pochi mesi fa il sindaco di Grunburg è stato bruciato sul rogo poiché si era alleato con dei Chaos Spawn. E’ stato sentito più volte che parlava col suo gatto e lo nutriva aggiungendo sangue umano nel latte” e abbassando la voce aggiunse “Più di un testimone ha detto di averlo sentito dire ‘bevi il tuo latte sanguigno’. Terribile vero…” detto questo si allontanò Mentre mangiavano Erik prese in disparte Alrik e iniziò a parlargli. I brindisi, guidati da Alrik, Jacob e Rim si susseguivano. @Arik Spoiler: “Com’è che conosci quella ragazza?” iniziò il Wastelandiano “l’ho accompagnata prima la primavera scorsa da Altdorf a Middenheim. Diceva di essere la moglie di un artigiano, ma aveva bisogno di protezione, e ci ha pagato molto assicurarsi che arrivasse nella città del Lupo Bianco. Ecco perché non ti interessava la mia offerta: hai già un committente che ti paga bene!” @all Spoiler: Mi confermate che prendete i pagliericci. Inizio a scalare a Jacob. Restano il giorno seguente da pagare la coach. @Pentolino e Wonder Spoiler: se vi appartate a parlare, postate il dialogo in spoiler
  3. 1 GCs = 20/- 1/- =12d 1GCs = 240d
  4. Riassumo qui di seguito alcuni prezzi di Wfrp (nel periodo che stiamo giocando) Questo per darvi qualche parametro di confronto, e di interazione nei post. [TABLE="class: grid, width: 400"] [TR] [TD]Food per day [/TD] [TD]12d to 28d[/TD] [/TR] [TR] [TD]Food per day (bought prepared)[/TD] [TD]3/- to 7/-[/TD] [/TR] [TR] [TD]Iron rations[/TD] [TD]3GCs[/TD] [/TR] [TR] [TD]Ale (pint)[/TD] [TD]9d[/TD] [/TR] [TR] [TD]House Wine (bottle)[/TD] [TD]4/-[/TD] [/TR] [TR] [TD]Spirit (bottle)[/TD] [TD]10/-[/TD] [/TR] [TR] [TD]Food (coaching inn)[/TD] [TD]2/- to 5/-[/TD] [/TR] [TR] [TD][/TD] [TD][/TD] [/TR] [TR] [TD]Inn common[/TD] [TD]2/-to 3/-[/TD] [/TR] [TR] [TD]Separate room (sleeps 4)[/TD] [TD]30/-[/TD] [/TR] [TR] [TD]Stabling/horse/night[/TD] [TD]1/6[/TD] [/TR] [TR] [TD]Fodder/horse/day[/TD] [TD]7/6[/TD] [/TR] [TR] [TD][/TD] [TD][/TD] [/TR] [TR] [TD]dress[/TD] [TD]7GCs[/TD] [/TR] [TR] [TD]leather boots[/TD] [TD]9GCs[/TD] [/TR] [TR] [TD][/TD] [TD][/TD] [/TR] [TR] [TD]leather Jacket[/TD] [TD]17GCs[/TD] [/TR] [TR] [TD]mail Shirt[/TD] [TD]80GCs[/TD] [/TR] [TR] [TD][/TD] [TD][/TD] [/TR] [TR] [TD]Sword[/TD] [TD]14GCs[/TD] [/TR] [TR] [TD]Axe[/TD] [TD]6GCs[/TD] [/TR] [TR] [TD]Short Bow[/TD] [TD]7GCs[/TD] [/TR] [TR] [TD]Crossbow[/TD] [TD]16GCs[/TD] [/TR] [TR] [TD]Warhammer[/TD] [TD]8GCs[/TD] [/TR] [TR] [TD][/TD] [TD][/TD] [/TR] [TR] [TD]Backpack[/TD] [TD]30/-[/TD] [/TR] [TR] [TD]Torch[/TD] [TD]1/-[/TD] [/TR] [TR] [TD]Lantern[/TD] [TD]12GCs[/TD] [/TR] [TR] [TD]Oil (oint)[/TD] [TD]8/-[/TD] [/TR] [TR] [TD]Rope (yard)[/TD] [TD]5/-[/TD] [/TR] [TR] [TD]Riding horse[/TD] [TD]60GCs to 480GCs[/TD] [/TR] [TR] [TD]Cart horse[/TD] [TD]50GCs to 75GCs[/TD] [/TR] [TR] [TD][/TD] [TD][/TD] [/TR] [TR] [TD]coach 10miles[/TD] [TD]2GCs[/TD] [/TR] [/TABLE]
  5. a voi SEMBRA che dorma
  6. Ti confermo che sei sveglio
  7. @all per chiarire lo scambio di codici avvenuto fra gli handvox è sufficiente garanzia sull'appartenente della controparte all'Ordo Una volta incontratisi di persona, altri codici incrociati permetteranno di confermare le identità dei gruppi
  8. Modifico il mio ultimo post per tenere conto di quanto detto nel post di rikkardo che non avevo visto (Rikkardo ha postato mentre scrivevo - sorry). _______________ Modifica completata!
  9. @Ethan e Arn Spoiler: L’HandVox improvvisamente si illuminò: mostrando sul suo display uno dei codici di riconoscimento del Sacro Ordine. Chiunque fosse a chiamare doveva appartenere senza dubbio all’Inquisizione. Lo spirito della macchina continuò a dare vita all'handvox di Ethan e una voce, inattesa, tuonò nell’aria: “Sono Ludovicus inviato dell'inquisitore come rinforzo, c'è qualcuno in ascolto? “ @all Spoiler: se vi parlate vi handvox potete evitare gli spoiler, così da rendere più fluido i dialogo.
  10. AndreaP ha risposto a AndreaP a un messaggio in una discussione WFRP The Enemy Within's La Storia
    Jacob si sedette ad un tavolo non distante dal focolare, subito seguito da Haeron e Alrik. Infine li raggiunse, pur tenendosi un poco defilato, anche Luthor. Solo Mia e Rim rimasero vicino al fuoco a crogiolassi. L’aria, molto umida e, in questa zona della taverna, ben calda, era ricca di odore di cibo e della fragranza della legna che bruciava. I quattro mercenari ed i quattro altri avventori che Alrik aveva spiegato essere coachman unirono i loro tavoli a quello del gruppo: già carichi di alcool iniziarono subito a cantare e a ridere, con battute degne di ambienti di caserma. Alrik spiegò che i mercenari, tra cui Erik vecchio amico del norlandese, erano guardie del corpo di mercanti che adesso stavano nella propria stanza a riposarsi, mentre dei coachman, due erano sempre al soldo dei mercanti, mentre gli altri due erano Gunnar e Hultz, i guidatori della coach che la mattina seguente sarebbe partita per Altdorf. Gunnar, l’uomo che prima stava parlando con Alrik, prorompette: “ricordati che dovete ancora pagarmi la corsa, 6 biglietti a 5 GCs fanno 35GCs!” Il landlord, il padrone della inn, li raggiunse poco dopo con un sorriso che mostrava una dentatura rovinata. “Vedo che dei vostri amici sono arrivati” disse rivolto ad Alrik e Olaf alzando la voce per superare quella degli altri avventori “Benvenuti, benvenuti, io sono Gustav, Gustav Fondleburger. Posso portarvi da bene e da mangiare? Abbiamo del buon maiale arrosto con piselli, o una zuppa. Di ceci certo. Vino? del luogo. o birra? spillata fresca. Parliamo anche di un posto per la notte? Ho un dormitorio molto comodo: il vostro amico alloggerà li. Posso darvi anche un pagliericcio, se volete, nel dormitorio. O preferite una stanza forse? Ne ho da quattro, comode e pultie.” Il padrone sembrava un fiume in piena e parlava senza interrompersi. @all Spoiler: L’immagine di Gustav è quella del “uomo gioviale dietro il bancone” del post precedente. @Jacob Spoiler: Mentre Gustav li arricchiva di proposte, il marienburghese si guardò introno. Nessuno dei presenti sembrava il tipo giusto per rispondere ad un imboccamento “ladresco”. Ad un tavolo vi erano dei mercenari, ad un altro quelli che sembravano boscaioli o qualcosa del genere, un tavolo ospitava una donna ricca con due del suo seguito, vi era infine il ragazzo studioso - sapeva leggere! - e l’uomo al bancone. Quest’ultimo forse era il solo che lasciava qualche dubbio: uno straniero certo, forse bretone dai capelli, ma di più Jacob non avrebbe saputo dire. @Jacob e Haeron Spoiler: Ad Jacob e Haeron sembrava che Erik, il mercenario amico di Alrik, non riuscisse a togliere gli occhi di dosso da Mia. @Alrik Spoiler: ti restano 9GCs e 7/- @Luthor Spoiler: ti restano 8GCs e 16/- @Jacob Spoiler: ti restano 15GCs e 4/4 @Rim Spoiler: ti restano 29GCs e 16/- @Mia Spoiler: ti restano 9GCs e 16/- @Haeron Spoiler: ti restano 9GCs e 16/-
  11. @Arn+Ethan Spoiler: I due acolyti sfruttarono la propria esperienza per prepararsi alla notte. Prima di serrare la porta Ethan si affacciò a controllare la situazione: una strana sensazione permeava il corridoio, come se qualcosa stesse per succedere, o se qualcuno stesse osservando quello che il militare faceva. Ogni tanto si sentiva una frusciare, forse il rumore degli impianti di areazione, ma nessun movimento era visibile. tutte le numerose porte, equamente intervallate nel corridoio, erano chiuse e indistinguibili. I due bloccarono con un cuneo ligneo e una sedia la porta. Nel frattempo Lili si stava accomodando fra il letto e la finestra “non so come ringraziarvi, con voi mi sento sicura” disse la donna. Il tavolo era piccolo ed in un materiale plastico leggero: non avrebbe offerto molta protezione. Fuori la strada era silenziosa: stranamente silenziosa. In questo settore sembrava che la notte segnasse l’inizio di un coprifuoco che la gente si era autoimposta. Il chrono segnava le 92.76 La notte stava per avere inizio. @Latarius e Pentolino Spoiler: Non mi è chiaro dove si mette chi non fa il turno di guardia. L’orario universale dei vostri chrono segna le ore del giorno locale dalle 00 alle 99.99. In questo caso sono le 22.15. Un ora solare sono 4.15 standard circa quindi 3 ore 12.50 e 4 ore 16.70 ore standard - nella frase sui vostri turni di guardia probabilmente Ethan ha detto che avrebbe fatto dalle 12 alle 16 ore di guardia. Per le prove durante il turno di guardia, provvedo io a fare gli eventuali check di Awarness. @Ludovicus e Lazerus Spoiler: Scesi dal convoglio la stazione si mostrò loro nel suo completo abbandono. Era completamente sopraelevata e costituita da 3 binari. Piattaforme metalliche, chiaramente pensate per ospitare migliaia di passeggeri per volta e che ora sembravano spoglie e vuote, costituivano l’area di imbarco da cui dipartivano una serie di scale a spirale anch’esse metalliche dotate di tornelli che permettevano l’accesso alla division. Una costruzione in metallo, con la porta sprangata e da cui fuoriuscivano i segnali luminosi per i treni, doveva essere stato un tempo un posto di controllo. uggine e sporcizia ricopriva ogni cosa, mentre i Murales e le Scritte che un tempo contenevano slogan ispirazioni per i lavoratori di passaggio erano stati ora vandalizzati e strappati. Gli stessi altoparlanti per gli annunci erano parzialmente strappati o distrutti. Il cielo buio ed i pochi neon accesi acuivano la sensazione di disagio. Non c’era nessuno. Ludovicus nella sua carriera aveva preferito dedicarsi agli studi delle Leggende che ad imparare i rituali degli Spiriti delle Macchine. I due Acolyti tuttavia, ognuno nelle sue specifiche competenze, avevano esperienza per riuscire a dominare macchine comuni o che nel training del Sacro Ordine avevano imparato a gestire, come i datapad e gli handvox. Dopo una preghiera sintonizzarono gli handvox sulla frequenza di contatto stabilita e furono pronti a chiamare. @Wonder e Ocram Spoiler: Scrivete pure il post di chiamata verso gli altri PG (presupponiamo pure che sul pad di Sand vi fossero i nomi: Ethan Cassian Ashton e Arn Magnusson): Nel post dite pure che usate codici standard di riconoscimento del Sacro Ordine. Come ho scritto a Ocram la mia comprensione su come funziona in questo caso la conoscenza della tecnologia è questa: teoricamente per usare tecnologia vi è common lore (Tech) che è Advanced skill e quindi se non ce l'hai non la sai: ma alcuni oggetti o dell’uso comune di tutti i giorni, o dell’inquisizione, li dovete sapere usare. Magari se trovate un oggetto anche comune ma mai visto da voi, allora non lo sapete usare. Non è detto che entrambi abbiano conoscenze uguali (quindi il post di Wonder ci sta), ma in media almeno uno dei due, una conoscenza di puro uso standard (ad esempio per il biokit saper accenderlo e mettere il campione) dovreste avercela. Quindi i vostri post mi sembrano adeguati
  12. AndreaP ha risposto a AndreaP a un messaggio in una discussione WFRP The Enemy Within's La Storia
    @Alrik Spoiler: Alrik guardò fuori dalla finestra e come si aspettava nel cortile vide le figure dei suoi compagni di viaggio: avevano ritrovato Olaf ed il pedlar e si sembrava si stessero dal loro accomiatando dopo avergli riconsegnato il giovane Johan. Guardandoli vide come fossero conciati, sporchi di sangue e fango, e si rese conto di essere in situazione analoga anch’esso. Il guerriero fu interrotto nei suoi pensieri dall’arrivo alle sue spalle di Gunnar, il coachman “Guarda che se vuoi quei posti devi pagarmi ora. Cinque corone per se passeggeri: mi devi 35 Corone”. @Luthor, Mia, Rim, Haeron Spoiler: Olaf sembrò dispiaciuto per la sorte del norlandese “beh potrebbe essere entrato mentre noi eravamo nelle stalle, e non l’abbiamo visto… Speriamo stia bene” poi aggiunse guardando Luthor che si avviava verso la porta della locanda e sentendo la frase dell’iniziata di Myrmidia “Mia ha ragione, forza entriamo, Gustav saprà offrirvi occasione di sfamarvi e di riposare.” “Si si andate, e ordinate un giro di birre! come dice giustamente il nano, offro io! Io vi raggiungo fra qualche minuto.” disse Boris il pedlar che continuava ad abbracciare il figlio. Il gruppo si diresse verso la porta della locanda: fuori vi erano dei grossi tavoli che nella bella stagione probabilmente offrivano possibilità di cenare fuori, ma che ora erano vuoti. L’ingresso dava accesso direttamente alla grossa sala principale della locanda. La maggior parte dello spazio era occupato dai tavoli quadrati. Sulla destra un grosso camino acceso prometteva calore nella serata ancora fredda mentre sulla sinistra vi era un grosso bancone dietro al quale stavano 2 persone, una magra e seria intenta a pulire un bicchiere, l’altra grassoccia e calva che sorrise ai nuovi arrivati. Una scala che saliva al piano di sopra e una porta nel sottoscala completavano l’ambiente. Alle pareti erano appesi a ganci i mantelli ed i cappelli dei commensali, umidi per la pioggia subita. L’odore di buon cibo e le risate di di tre gioviali commensali seduti da un tavolo riempivano l’aria. Oltre ai 3 uomini solo altre persone erano presenti nella stanza: ad un tavolo vicino al camino un giovane era immerso nella lettura di un libro, mentre al bancone uno strano personaggio con vestiti stranieri e capelli lunghi e mossi sorseggiava un calice di vino. L’uomo si fermò ad osservare i nuovi arrivati che stavano entrando, per poi ritornare a bere. Ad un altro tavolo, 4 soldati si scambiavano battute allegramente; infine in un tavolo più distaccato stavano tre donne che mangiavano silenziose. La prima, dal fare arcigno e particolarmente muscolosa portava al fianco una spada. La seconda staccava chiaramente dall’ambiente: in abiti ricercati con un copricapo dalla fattura particolare, qualcosa che probabilmente per i ricchi del sud dell’Impero significava stile, mangiava utilizzando dei piccoli bastoncini a tre punte in metallo che usava per portare il cibo alla bocca. La terza piccola ed in abiti umili, quasi volesse sparire dalla stanza, stava mangiando a capo chino. Quando, preceduti da Olaf, i cinque avventurieri furono entrati nella stanza, videro in piedi vicino ad una finestra Alrik che stava parlando con un uomo. Il nordico buttò loro uno sguardo. @all Spoiler: Immagini di alcuni presenti: Uomo gioviale dietro il bancone: https://drive.google.com/file/d/0B6WhRefTA9oOR0sxa1p4VDZwdDA/edit?usp=sharing Uomo che pulisce i boccali dietro il bancone: https://drive.google.com/file/d/0B6WhRefTA9oOVVgxLWtjNGRVTEk/edit?usp=sharing Uomo che parla con Alrik: https://drive.google.com/file/d/0B6WhRefTA9oObVBCS2lDbUhyeHM/edit?usp=sharing Donna a capo chino al tavolo: https://drive.google.com/file/d/0B6WhRefTA9oOTVE0UV9taG9xWDg/edit?usp=sharing Donna con la spada al tavolo: https://drive.google.com/file/d/0B6WhRefTA9oOWWFBZHRVbFdTZ0k/edit?usp=sharing Donna ben vestita al tavolo: https://drive.google.com/file/d/0B6WhRefTA9oObUx5RVZKSjloX1k/edit?usp=sharing Ragazzo che legge il libro: https://drive.google.com/file/d/0B6WhRefTA9oONTJSNDNiTmVqemM/edit?usp=sharing Uomo al bancone: https://drive.google.com/file/d/0B6WhRefTA9oOLUNmX3JsSVRnV3c/edit?usp=sharing
  13. Ciao, ho visto 2 flashback di seguito. Volete che rallenti un poco il ritmo? Per adesso mi sono posizionato sua almeno 3/4 post giocatore e 1 gg di distanza fra i miei post prima di postsre. Mi sembrava equo. Ma ditemi voi.
  14. @Ethan e Arn Spoiler: Non cambia molto in quello che sta accadendo (state agendo correttamente )ma volevo essere sicuro che mi fossi spiegato bene sulla porta della casa di Saul Prendete una porta di casa. Se tirate la maniglia senza azionarla (ovvero ruotarla ) la porta non si apre in quanto vi è un pezzo di metallo trapezoidale che si infila nel battente e la blocca. Mi riferisco a quel pezzo di metallo che quando ruotate la maniglia rientra permettendo l'apertura. Se dall'esterno la maniglia non può ruotare la porta non si può aprire. E' quello che accade di solito con le porte delle camere degli hotel che dall'intorno si aprono con la maniglia e dall'esterno ci vuole la chiave. Tuttavia la resistenza che può offrire questo piccolo perno è minima. Nei film si vede spesso che con una carta di credito si agisce su questo cuneo e si apre la porta. La porta di Saul è ora chiusa solo da questo meccanismo. Vi era prima l'elettroserratura aggiuntiva (che chiudeva con una vera serratura la porta) ma ora non va. Spero di essere stato più chiaro.
  15. Mi sembra che abbiamo smarcato il giusto problema sulla moralità del gruppo sollevato da Owain. Il mio prossimo post farà passare la notte.
  16. AndreaP ha risposto a AndreaP a un messaggio in una discussione WFRP The Enemy Within's La Storia
    @Mia, Luthor, Rim, Haeron, Jacob Spoiler: Mia aveva bendato le ferite di Rim [Heal Check] nel modo migliore che avrebbe potuto, ma la condizione in cui erano rendeva il compito arduo: bagnati, completamente sporchi di fango, sangue di creature indicibili ed escrementi. L’iniziata si rese conto che non sapeva che beneficio avrebbe tratto il nano dalle sue cure, ma almeno le ferite erano coperte. Aveva anche provato a parlare con Johan ma senza successo: il ragazzo era allo stremo delle forze e non avrebbe resistito ancora a lungo. La pioggia, che era ormai scemata, aveva lasciato nell’aria una nebbiolina che rendeva spettrale il bosco. L’umidità acuta, sembra penetrare sotto ogni vestito per dilaniare la pelle. Alle parole dell’Iniziata la guardia sul torrione protese ulteriormente la torcia, quasi a voler illuminare meglio i nuovi venuti e rendersi conto della veridicità della loro storia. “E chi mi dice…” stava iniziando a proferire il guardiano, quando un’altra voce dall’interno lo interruppe. “Johan! figlio mio, Johan sei tu! sei vivo! è mio figlio, fateli entrare, aprite queste porte!” Attraverso gli interstizi presenti fra i pali che formavano in muro di cinta della locanda si poteva vedere del trambusto. Uno dei presenti che prima si era affacciato a guardare nelle fessure insieme ad altri, per verificare chi fossero i nuovi venuti, ora sembrava stesse urlando agli altri. Il trambusto però portò un beneficio al gruppo: la piccola porta venne aperta, ma prima che potessero entrare una figura uscì zoppicando e, urlando “dove sei”, si lanciò ad abbracciare Johan. Era il pedlar, il padre del ragazzo, che avevano salvato il giorno prima. Ferito e bendato, doveva avere riconosciuto il figlio dalla voce prima e poi vistolo nelle fessure della palizzata. Le guardie incitarono tutti ad entrare velocemente, in modo da potersi affrettare a sbarrare la porta. La “Coach and Horses” inn presentava un grosso cortile su cui si affacciava l’edificio principale e la stalla, nonché un paio di piccole case, probabilmente dei lavoranti nell’esercizio. Si distinguevano chiaramente 2 Coach presenti, 1 di linea della Rattchet Lines e una privata. Si vedeva inoltre il carretto del pedlar Dalla porta della taverna uscivano luce, profumo di buon cibo, risa sguaiate e la promessa di tepore e riposo. Mentre le guardie sbarravano la porta alle loro spalle, un uomo ferito venne ad accogliere i 6 viaggiatori: era Olaf, il padrone della gekochtes Wildschwein Inn di Delberz, con cui stavate viaggiando prima dell’incontro con gli Snotling. “Che piacere vedervi, vivi! Ringrazio Taal di questo!” L’uomo si affrettò a stringere la mano a tutti. Anche il pedlar si avvicinò a loro, sempre tenendo un braccio intorno alle spalle del figlio: “E io non so come potrò mai ringraziarvi per quello che avete fatto. Da me avrete sempre preghiere a Sigmar per voi. Parola di Boris Leidenberg” anch’esso porse loro la mano e la strinse vigorosamente. “Ma dov’è il nordico: Alrik?” chiese Olaf con una faccia preoccupata, che lasciava intuite la supposizione che stava facendo. @Alrik Spoiler: “Si dai, siediti con noi a bere.” dissero i coachman. Erik intanto si era allontanato verso il tavolo degli altri mercenari. I coachman erano una compagnia allegra ricca di aneddoti. L’argomento preferito era lo stato delle strade: “le strade stanno peggiorando poiché l’Imperatore non si spreca a spendere soldi per mantenerle - è troppo occupato a spendere per l’Imperial Army” Presto il nordico riuscì a farsi accettare e ad arrivare ad un prezzo più ragionevole, giocando sulla sicurezza aggiuntiva che il suo gruppo avrebbe dato al viaggio [Haggle]. “Va bene, 5 Corone d’Oro a testa, e non parliamone più” fu l’accordo raggiunto. Un trambusto si avvertì fuori dalla taverna nel cortile antistante: probabilmente erano arrivati altri viaggiatori. @Mia e Rim Spoiler: Check di Heal fallito (roll 92) - nessuna W recuperata @Rikkardo e Ocram Spoiler: nell’ultimo post ho sbagliato i nomi negli @: ho scritto Erik al posto di Alrik e ho dimenticato Jacob. Sorry
  17. @Ludovicus e Lazerus Spoiler: Gli Acoliti presero nella vicina stazione dell’Administratum district la Midhive Transit Rail. Il viaggio verso Coscarla durò numerose ore, durante le quali dovettero cambiare linea più volte passando in treni sempre più segnati da atti vandalici, e i loro pass token e cognomi furono ripetutamente controllati da sospettosi agenti del Magistratum, la polizia locale, controllori annoiati e amministrativi dall’aspetto trasandato. Col proseguire del viaggio gli spazi passarono dagli ambienti all’aria aperta del distretto governativo a livelli sottostanti dell’alveare, che mostravano ancora i segni di un passato ormai crollato e gli splendori architetturali dei giorni che furono. Attraversarono vaste areee riempite da file senza fine di habstacks abitativi e chilometri su chilometri di fabbriche assordanti, tutte chiuse da sky-vaults in acciaio. La maggior parte del viaggio venne speso nell’aria viziata e contaminata dei tunnel che come condotti fatti da giganteschi di vermi trapassavano gli spessi pilastri di supporto dell’Hive, e negli spazi vuoti senza luce e senza nome delle are deserte che si trovavano fra i livelli. Più scendevano e più l’ambiente era depresso, non manutenuto mostrava come segni di forte decadimento; queste erano le zone basse del Midhive, l’alveare di mezzo, sotto le quali nessuna ferrovia proseguiva. Oltre questo cerchio esterno vi era l’underhive dove nessuna legge era fatta rispettare. La luce della carrozza tremava e si spegneva con regolarità Mentre viaggiavano i due ebbero il tempo di esaminare il Data Slate di Sand. Come aveva detto l’Interrogator, conteneva le informazioni già da lui presentate, tra cui l’indirizzo di Arbest, nonché due informazioni ulteriori: la mappa del settore e un descrizione dello stesso. Avevano appena finito di verificarne i dettagli quando il treno, tremando fortemente, sbucò in un’altra Habvault dilapidata quanto vasta, ed iniziò a rallentare. Erano rimasti da soli nel vagone. Guardando dal finestrino sporco erano evidenti gli edifici, vuoti e in uno stato di degrado peggiore di quanto avevano visto fino a quel momento, che si estendevano nell’oscurità. Il tremò si fermò bruscamente e le porte si aprirono su un’ampia piattaforma sopraelevata dove non vi era anima viva. I lampioni illuminavano la banchina di arrivo. A Coscarla era in corso il ciclo notturno. Il cielo artificiale era spento e il settore era avvolto nell’oscurità Un istante dopo una voce dal tono basso e scoppiettante disse: ‘Capolina Meridionale di Coscarla. I passeggeri per Coscarla sono pregati di scendere. Ultimo trasporto della notte. Questo trasporto ripartirà fra..’ Il resto fu perso in un rumore di scarica statica. @Wonder Spoiler: Devi dirmi se indossi il cappotto. @Arn e Ethan Spoiler: Ethan finì di perquisire l’appartamento, senza trovare nulla di rilievo. Sotto il letto individuò una macchia che ritagliava la polvere. Qualcosa, forse una scatola era rimasta a lungo li e ora il pavimento impolverato riportava ancora il segno. Lili rimase un momento in silenzio alla vista dello specchio: “Era di nostro padre. Frutto di una vita di lavoro…” Il nobile era riuscito a schermare bene la finestra. Forse da fuori si sarebbe vista la luce accesa, ma per lo meno nessuno avrebbe visto persone passare davanti all’apertura. Arn intanto stava osservando di nuovo la porta. Questa era incernierata, ma Arn sembrava soprattutto interessato alla serratura. Lili rispose lapidariamente alla sua domanda “no, avevo le chiavi, ma non mi sono servite: l’ho trovata già così. Ma da queste parti cose del genere succedono, sapete. Non ho collegato la serratura a mio fratello”
  18. Perché tanti teschi? L'iconografia del teschio deriva dall'Adorazione dell'Imperatore come Dio. Nella sua doppia funzione di Imperatore e Dio, viene rappresentato con l'iconografia del teschio (e della morte in genere), in quanto l'Imperatore è in questo momento in uno stato morente e sopravvive solo perché legato alle macchine: ma la sua sopravvivenza è quella che rende unito l'Impero dati i suoi poteri da telepate. Quindi, come in altre manifestazioni culturali e politiche (anche nel passato della civiltà reale), dove il culto del leader veniva miscelato ad aspetti religiosi, la presenza dei teschi (e dei simboli di morte) sui palazzi dell'Administratum ed in genere su tutti i palazzi dell'Impero (perché insito nella visione generale di "bellezza imperiale") è legata intrinsecamente alla cultura e alla religione dell'Imperium.
  19. A rapporto al più è il master, mai i giocatori nessun problema per la correzione: ricorda solo che l allineamento é importante. Ma il gruppo e l'avventura anche: -) Stasera modifico
  20. No Wonder. Non ho nessuna policy: per adesso non ne ho mai sentito l'esigenza. Se serve la mettiamo. Mi sembra che l'approccio di un flashback che non modifica il passato sia perfetto. Se serve invece modificare il passato, ne parliamo sul caso specifico L'importante è divertirci raccontando una bella storia. Prendo in carico quanto hai scritto nel flashback e lo eseguo.
  21. Siamo ad un punto di decisione. Avete recuperato la mappa. Ormai potreste andarvene dal cimitero. Vi è però il caso sollevato da Owain, che per lui come pg è importante: le gemme è giusto che le teniate? Vi lascio spazio per decidere. Poi possiamo mandare avanti l'avventura. Se non ho capito male, l'idea potrebbe che qualcuno di voi ha proposto è di andare a casa a dormire e la mattina dopo eventualmente andare da Voeden o partire direttamente Dovreste dirmi se agite così. p.s. Mentre scrivevo queste righe Tharivol ha postato
  22. Ho dato gli Xp ai pg Li potete vedere nelle vostre schede. Li ho dati per l'episodio introduttivo e per l'episodio al cimitero. Ovviamente non tengo conto solo dei combattimenti/trappole/ecc. ma soprattutto della storia.
  23. Topic di Servizio della campagna "Racconti di Kalamar" La campagna si svolge su http://www.dungeonpbem.net
  24. AndreaP ha risposto a AndreaP a un messaggio in una discussione WFRP The Enemy Within's La Storia
    @Mia, Luthor, Rim, Haeron Spoiler: La sera era ormai arrivata, e le luci del crepuscolo avevano lasciato il posto al buio della notte. La locanda sembrava, nel Drakwald, un faro luminoso. Piccoli animali si muovevano fuori dall’alone luminoso che trapelava dal muro di cinta ligneo. Johan si appoggiò alla palizzata: il non mangiare da più di un giorno stava esaurendo le energie del ragazzo. “ho fame, non ce la faccio più” disse il fanciullo sconsolato. Il freddo, in questa serata di fine inverno, iniziava a farsi sentire: gli abiti bagnati, soprattutto per chi non ne aveva di adeguati, ne acuivano la sensazione che penetrava fino nelle ossa. Gli starnuti continui di Luthor e Haeron ricordavano che “L’araldo della Polmonite” - come veniva chiamato spesso il raffreddore -, fidato servo del Dio caotico Nurgle, era sempre li pronto far visita a chiunque. Il grosso portone presentava, ritagliata al suo interno, una una porta, piccola anche per un uomo e li affianco un batacchio. Al battere di questo da parte di Jacob, da sopra le mura che affiancavano il portone, due uomini si sporsero. Uno reggeva una torcia, l’altro una balestra. L’intensa fonte di luce frapposta verso il gruppo, impediva di vedere la faccia delle guardie, ma non le loro forti voci: “L’ora è tarda. Le porta sono già chiuse. Chi siete e perché mai pensate che dovremmo farvi entrare?” disse una voce maschile. Da dietro la palizzata si sentivano altre voci, e occhi indiscreti che sbirciavano nelle fessure fra i pali. @Erik Spoiler: Gustav arrivò dopo pochi minuti portando un fumante piatto di maiale arrosto con piselli. Il calore del cibo prometteva di scacciare l’umido della pioggia penetrato nelle ossa di Alrik e testimoniato dalla mantella colante di acqua, appesa ad un gancio al muro affianco al tavolo, e dai vestiti del nordico che definire asciutti sarebbe stato forzoso. “Ci vuole un buon pasto dopo un viaggio, vero?” riprese Gustav “ormai andare in giro è sempre una preoccupazione, ma anche stare al proprio villaggio può non essere sicuro. Ho sentito che il villaggio di Teufelfeuer è stato bruciato fino all’ultima casa da Fabergus Heinzdork, il famoso Witch Hunter, che aveva scoperto che tutti gli abitanti erano in combutta con i demoni, qualcosa che centra con mangiare carne cruda! In che tempi viviamo! Che Sigmar ci protegga! Comunque, fanno 4/- per il pasto. Per il dormitorio sono 3/- se vuoi un pagliericcio, 2/- se dormi per terra. Dimmi tu”. La carne era veramente buona, e il non mangiare da più di un giorno favoriva questo cenare. Mentre mangiava vide tre altri commensali scendere dalla scala che portava al piano di sopra, tre donne. La prima, dal fare arcigno e particolarmente muscolosa portava al fianco una spada. La seconda staccava chiaramente dall’ambiente: in abiti ricercati con un copricapo dalla fattura particolare, qualcosa che probabilmente per i ricchi del sud dell’Impero significava stile, scendeva con leggerezza le scale. La terza piccola ed in abiti umili, quasi volesse sparire dalla stanza, seguiva le altre due a capo chino. Il terzetto si sedette ad un tavolo e subito Gustav accorse da loro. Non badando alle nuove arrivate il nordico si diresse dai Coachman. I quattro guidatori si voltarono verso di lui, ma sono uno di loro parlò: “Io sono Gunnar e questo qui di fronte è Hultz il mio compagno. Altdorf? 5 posti? ok sono 2 giorni di viaggio e 10 Corone a testa e la Rattchet Lines ti porterà dritto nella capitale del nostro grande Impero”. Gli altri 3 risero alle ultime parole del loro compagno, sollevando i boccali “ad Altdorf!” e brindando.
  25. @Arn e Ethan Spoiler: “Si l’ho iniziata a riassestare io stasera, ero tornata per vedere se vi fosse qualcosa che potesse condurmi a lui, ma non ho trovato nulla. Guardate pure anche voi se volete” La stanza era in uno stato di abbandono. Guardandosi intorno ci si rendeva chiaramente conto che era stata abitata a lungo da una persona sola, che probabilmente la usava più come dormitorio o per qualche frugale pasto, che come luogo per viverci. La porta sulla parete dava su un piccolo bagno cieco che oltre i sanitari in materiale plastico presentava una doccia chiusa da una tenda. Il linoleum che copriva il pavimento e i sanitari presentavano tracce di muffe. Sul lavandino, vicino ad un vecchio spazzolino ed una sapone consunto, vi era un piccolo specchio da barba con una cornice di bronzo rifinito con ornamenti e piccole incisioni: forse era l’unica cosa di valore nella casa. La porta d’ingresso, in plastica resistente di colore arancione, presentava un’elettroserratura forata, ormai inutilizzabile. Veniva mantenuta chiusa dal piccolo gancio azionato dalla maniglia, che dall’esterno non poteva essere retratto se non dall’azione meccanica della chiave. Non vi era spiccino che permettesse di vedere fuori. La finestra, ad arco, senza tapparelle ne tende, con apertura a ribalta, dava su una strada laterale. L’habstack di fronte, lontano circa 4 metri, era del tutto simile a quello in cui erano: non presentava balconi ne finestre. Sotto la strada era deserta, sopra altri 4 piani salivano identici. Lili iniziò a parlare. “Saul è scomparso da alcuni giorni ma io non me ne sono accorta fino a ieri. Ho un contratto di lavoro in un livello superiore ed ero troppo impegnata per preoccuparmi dal fatto che da qualche giorno non si facesse vivo. Saul beveva molto ultimamente, troppo, annegando i suoi dispiaceri e usando l’alcool per dormire. A volte non lo sentivo per giorni. Ho parlato con il Magistratum, sono stata perfino alla Worker Union, ma nessuno ha saputo dirmi nulla di lui. Tutti mi hanno guardata con uno sguardo rassegnato, e io me lo sento! me lo sento, qualcosa di terribile gli è accaduto.” la donna sembrava sincera. @Latarius Spoiler: Fatto search test e scrutiny test su Lili @Pentolino Spoiler: Fatto search test