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Dadone

Circolo degli Antichi
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  1. Siamo realisti: se hai un problema sul fatto che il dungeon master abbia discrezionalità sulle regole e ti senti ingannato se le regole vengono alterate (pure se la cosa sia fatta a vantaggio del tuo divertimento), giocare un videogioco non potrebbe essere una soluzione migliore? Il master e' un computer privo di discrezionalità che non altererebbe mai le regole del gioco; ed i moderni mmorpg ti risolvono anche il problema di non poter giocare un videogame con altri giocatori....sarebbe perfetto. Credo di comprendere che talvolta sentiamo la necessita' di avere il controllo; magari perché è difficile averlo nella vita reale di tutti i giorni: i colleghi (o compagni di scuola) sono antipatici e cattivi; abbiamo tante regole, obblighi e leggi; il mondo, insomma, non sembra voler rispettare quello che vogliamo noi. In questo senso, riesco a capire come un gioco di ruolo possa essere un occasione per guadagnare il potere, almeno sulle fittizie esistenze dei nostri personaggi. In un ottica come questa, riesco a comprendere perché possa darci fastidio cedere anche solo parte del controllo sul destino del nostro personaggio qualcun'altro; fosse anche Dm e fosse solo per lo scopo di migliorare il nostro divertimento. Mi vengono in mente i Master of The Universe: se siete vecchierelli come me, ve li dovreste ricordare: erano un giocattolo in vendita negli anni 80 che ebbero un enorme successo. Si trattava di una serie di personaggi fantasy ispirati (alla heroic fantasy con elementi steampunk) super muscolosi e con armi fantastiche, guidati da He-Man (un nerboruto barbaro); e che combattevano con un'altra serie di personaggi mostruosi e malvagi, guidati da Skeletor (un altro personaggio nerboruto; ma con la faccia di teschio). Quando ero bambino, ne avevo una collezione; ma non ho mai capito, fino a quando non sono diventato adulto, come mai trovassi quei giocattoli tanto divertenti. Il motivo era (ed e' probabilmente il motivo per cui ebbero tanto successo) che un bambino soggetto a tante regole e restrizioni (Non andare a giocare li, che e' pericoloso; obbedisci a tua madre/padre; fai il bravo e rimetti in ordine la tua camera; niente televisione se prima non finisci i compiti; etc etc...), avere improvvisamente a disposizione un mondo dove sei l'eroe He-Man che impugna la spada del potere e che difende il Castello del teschio Grigio da Skeletor ed i suoi scagnozzi, era sicuramente una piacevole evasione: nessuno manda He-man a letto alle 9, perché é ora di andare a dormire anche se non ha sonno. Insomma.....la sensazione di controllo e di potere; quello era il motivo per cui tutti i bambini della mia eta allora, giocavano con i Master (o con Big-Jim; ma la meccanica era simile). Probabilmente, anche cresciuti, parte di quel bambino insoddisfatto delle regole, sopravvive in noi; e ci dice come non ci piaccia che qualcuno ci imponga cosa si possa fare e cosa no: vogliamo ancora essere (almeno in qualche momento; almeno quando giochiamo), i Master of The Universe. Naturalmente la cosa va benissimo: parte del senso stesso del gdr sottende a questa funzione; ma, personalmente ( e credo di non essere l'unico) con il tempo mi trovo ad apprezzare altri aspetti del gioco, più che non quello del controllo del destino del personaggio: ancora una volta facendo appello a una parte di me che é residua della mia infanzia, lo stupore e la meraviglia della storia senza considerare troppo strettamente il regolamento ed il controllo. Facciamo cosi: io proverò a giocare un GdR insistendo con il master circa la trasparente ed esatta applicazione delle regole e dei risultati dei dadi; se tu proverai a giocare una partita non pensandoci troppo e cercando di affidarti (e di fidarti) al master per quello che riguarda le meccaniche del gioco, deal?
  2. Opinione legittima; e legittimamente non condivisa. Sono sempre convinto che se non volessi il fattore umano giocherei ai videogame.
  3. Mi dispiace. Non avresti dovuto puntare sui save or suck spells, pero': una build del genere funziona (specialmente ai primi livelli) buffando il compagno animale e mantenendo un bassissimo profilo in battaglia (incantesimi come windy escape o stone shield in caso di emergenza).
  4. Certo che parliamo di punti di vista; ed ho assolutamente compreso le tue paure circa il fatto che un master possa abusare del suo potere per rovinare il tuo divertimento. Personalmente non le condivido; e sicuramente non ho mai riscontrato problemi del genere; ma non sono certo qui per dirti come devi giocare: quella e' una tua scelta, naturalmente. Pero' la regola 0 esiste (per fortuna mia) e io cotinuero' a non lamentarmene.
  5. Salveatutti....ho deciso di rompervi le scatole pure qui. giusto il tempo di dare una scorsa al manuale e alla scheda e i faccio compagnia. XD
  6. Ok....cavoli tuoi. 😛 mi presento suo club.
  7. Assolutamente si: una regola utilissima e funzionale, se il motivo per cui la di applica é il divertimento di tutti i partecipanti. abbiamo già detto che la conseguenza probabile per abusare in quel modo é l’abbandono da parte dei giocatori frustrati da un comportamento che non genera divertimennto. In che modo agire in quel modo contribuirebbe al divertimento di qualcuno? Io dico effetti speciali cinematografici e trucchi di prestigiatori; e tu mi rispondi truffe e furti con destrezza...stiamo parlando di cose diverse.
  8. Se non ti sei rotto di avermi come giocatore (no, seriamente: se continua così, andrai a dormire e avrai gli incubi In cui fuggi da un dadone enorme che rotola per schiacciarti 🤣); ma, se sei talmente masochista...io potrei essere interessato. però non conosco star finder...
  9. Ma dove hai potuto desumere, da quello che ho scritto, che stessi dicendo che fosse ok che: “i giocatori possono il personaggio che vogliono, tanto poi se, a mio giudizio, dovessi trovare un PG incoerente, lo penalizzo”? Sono davvero così poco comprensibile quando scrivo? Io ho cercato di spiegare dal principio che penso lo scopo della regola sia soddisfatto solo se sia orientata al divertimento dei giocatori; in quale mondo un atteggiamento del genere lo sarebbe? Ma soprattutto, dove li trovate tutti sti master rancorosi e meschini che piuttosto di chiedervi di adattare il personaggio al livello di ottimizzazione degli altri giocatori complottano per frustrarvi e rovinarvi il diveritimento? 🤣
  10. Io mi sono sempre visto più come uno spettatore della storia con il potere di influenzarla: godo dello sviluppo della storia e dei colpi di scena come si compete ad uno spettatore; più di ci si aspetterebbe da un attore con un copione scritto....ma diciamo anche che ci stia definirla una via di mezzo delle due cose: un attore che improvvisa il suo ruolo e che non e' a conoscenza della storia prima che si svolga. Per la questione dell accordi col GM e con il rispettarli, certo che puoi farlo: ci mancherebbe: se per te e' davvero cosi importante che i tiri vengano fatti tutti in chiaro e che le CD delle prove siano consultabili, sono convinto che un buon master te lo lascerebbe fare tranquillamente (io, almeno, lo farei): toglie un po al romanticismo della narrazione; ma non vedo che problemi ci siano, se per te e' quello il modo che ti diverte. Ma, prima che un accordo ci sia, il regolamento gli concederebbe quella prerogativa e, a meno che qualcuno non specifichi che preferisce non venga applicata, non credo possa aspettarsi che non lo sia.
  11. beh...io in genere il background lo aggiungo in scheda per comodità; voi no?
  12. si...su questo concordiamo di non concordare: per me (ed intendo per me personalmente, come mia concezione personale; e senza nulla togliere alle preferenze altrui) il master, per essere un buon master, deve essere cosi tanto di più di un semplice moderatore del gioco. E' come per i trucchi al cinema: guardi gli effetti speciali e non stai li a pensare: "questo in realtà e' un effetto aggiunto con il computer, perché non c'e' modo che queste riprese possano essersi svolte nello spazio: quindi mi sento ingannato." e' perché, anche in quel caso, l'inganno e' previsto dalle regole; e la funzione del film di intrattenerti e' la sola cosa importante. Non dico che non ci si possa accontentare e che non ci siano meriti nel nella cinematografia neo realista; anzi....si può certamente andare anche in quel modo; ma vuoi mettere la"magia" del cinema? Ecco...un master per me, dovrebbe essere regista, architetto, attore, narratore, scenografo, addetto alle luci...ed anche agli effetti speciali ed ai trucchi cinematografici.
  13. suppongo dica per via delle statistiche degli altri personaggi.
  14. le schede dei personaggi le ho già linkate nella prima pagina di questo topic per mia comodità: confido pienamente nella vostra capacita di non fare meta-game; e, per quello, le ho pubblicate e rese accessibili a tutti voi.
  15. ma non potresti reputarla una scorrettezza se lo facesse tanto raramente da non risultare incisivo: i tuoi personaggi morirebbero lo stesso e tu non lo sapresti mai. Una scorrettezza, inoltre, dipende da come la intendi: un prestigiatore che cerca di stupirmi con un trucco magico, sta commettendo una scorrettezza perché fa una cosa mentre fa finta di farne un altra? no: il prestigiatore ha lo scopo di provocarti meraviglia e stupore; e imbrogliarti e' uno dei modi migliori per riuscirci. Non considero un master diversamente: se mi imbroglia per farmi divertire....io non lo criticherò per questo, perfino se dovessi accorgermi che lo abbia fatto; ma se non me ne accorgerò nemmeno, perché sara cosi bravo da non far capire il trucco...allora sarò meravigliato e stupito come di fronte ad un prestigiatore di cui non capisca la magia. Ti racconto una storiella simpatica che potrebbe chiarificare quello che penso (o forse non c'azzecca nulla; ma e' una bella storiella te la racconto lo stesso ): c'era una volta un pulcino che cadde dal nido sul suo albero a terra. Sopravvisse la caduta; ma era freddo, ed il povero implume comincio ad intirizzire tutto. Passo' una vacca per i fatti suoi e, passando sopra il pulcino, gli scarico una bella pila di mer.da sulla testa. Una bella pila di mer.da calda che, date le circostanze, cominciarono a riportare la temperatura del volatile ad un livello accettabile. L'uccellino, portata la testolina fori dallo stro.nzo, comincio', felice, a pigolare di nuovo alla vita: "pio....pio...pio...pio...". Capito che un lupo passasse da quelle parti; senti' il pigolio e, avvicinatosi, si accorse dell uccellino che pigolava, completamente sommerso di mer.da calda. Con delicatezza, il lupo tiro'fuori la bestiola dal mucchio di letame e, con pazienza, comincio a ripulirlo della escrementizia sostanza che lo ricopriva; e infine, dopo averlo pulito per bene, se lo mangio'. La storia ha diverse morali: la prima, e' che non sempre chi ti mette nella mer.da lo fa perché ti vuole male; la seconda, che non sempre chi ti tira fuori dalla mer.da lo fa perché ti vuole bene; ma la morale più importante e': "se sei nella merda fino al collo, cosa cavolo canti a fare?!"
  16. Si...ora andiamo decisamente off ma se é così, anche per te non si dovrebbe porre il problema: come mai potresti dire se il master stia cambiando i risultati senza che tu lo sappia?
  17. Il motivo é che, come giocatore, lo preferirei, appunto; e che le regole sanciscono che così debba essere. Probabilmente dioende anche dal modo che ho di concepire la narrazione della storia: legato ad una sedia e circondato dalle guardie di una strega malvagia che hanno catturato il mio personaggio ed il party, proprio in questo periodo in una campagna in cui faccio da giocatore, non ho chiesto al master “quale é la CD di una prova di forza per spezzare le corde? (Il mio barbaro é molto forte ); ma ho chiesto al master: “Eluf (il barbaro) pensa di poter riuscire a spezzare le corde andando in ora?”. Non fraintendere: non é che non mi piacciano le regole, i numeri e le probabilità; solo penso che la narrazione possa (debba, nel mio caso) essere prevalente suo numeri. Che riesca o che fallisca, non chiederei al master la CD per quel tiro e mi fiderò di lui nel leggere il risultato; quindi non potrei dire (ecco perché facevo la citazione di Matrix su “l’ignoranza é un bene”) se il master abbia usato la sua discrezionalità per non fare morire il mio perosnaggio.
  18. Sempre presente, capo!
  19. Esaurita o no, non ti farei la scortesia di non rispondere ad una domanda; e, a parte questo, se non e' chiara, magari e' colpa mia che l'ho espressa in modo non adeguato: provo a riformularla. La mia posizione personale e' questa: penso che quello che non so non può infastidirmi; e se il master decide discrezionalmente di "correggere" un mio tiro di dado senza che io lo sappia, questo non possa nuocere in nessun modo al mio divertimento; e preferirei che una morte stupida e sfortunata fosse evitata al mio personaggio a mia insaputa, piuttosto che permettere che sia "salvato" alterando apertamente le regole. Come master seguo la regola: "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te stesso" Certo, questo non significa che sia stupido (almeno non troppo, dai...) e che non mi accorgerei (probabilmente) se i miei tiri fossero sempre buoni o se, al contrario, il mio personaggio non ne azzeccasse una contro ogni regola delle probabilità. Quelli sono i casi in cui mi cercherei un altro master; ma, se la cosa si verificasse con la rara occasionalità che sembra opportuna, non avrei nemmeno mai modo di accorgermene.
  20. x Harun x gli altri alla staccionata
  21. Si...secondo me rischiamo di farne una questione di lana caprina: tu accetteresti l'intervento "correttivo" del master per salvarti; io, personalmente, direi: "meh...mi scoccia che il personaggio muoia cosi; ma le regole sono le regole e non mi piace in quel modo." io sono frustrato e amareggiato per essere morto in maniera stupida9oppure per essere stato "graziato", il master non potrà giocare lo scontro finale e tutti a casa scontenti. preferisco, personalmente, l'alternativa. A volte, l'ignoranza e' un bene.
  22. Non dici cose molto diverse da quelle che dico io: anche io sostengo che se si abusano i tiri dietro lo schermo,si rischia di rovinare il gioco; aggiungo solo che , occasionalmente, si rischia di rovinarlo non attuandoli. Se seguo le regole acriticamente ed il paladino di diciottesimo livello con la sua armatura scintillante con in mano la spada artefatto recuperata dopo una campagna lunga e faticosa, mi cade dal ponte sospeso di cui sopra per aver tirato tre fallimenti critici consecutivi con risultati sulle tabelle incrociate delle conseguenze tirate su d100 portandosi dietro la spada artefatto nel baratro senza fondo sulla via per la tana del necromante; e terminando, pertanto, la campagna anticipatamente e con il finale peggiore, non vedo come la cosa possa soddisfare giocatori o master. Se, d'altra parte, dicessi "ok...facciamo che questo tiro non ci sia stato: ritira fino a che non otteniamo un risultato che non ti fa morire"; anche in questo modo,non mi darebbe soddisfazione affatto, sia da master che da giocatore. Lo stesso, per quanto mi riguarda, se stabilissi una rete di salvataggio palese e dichiarata: "puoi ancora fare uso di una carta esci di prigione gratis": mi darebbe la stessa sensazione di.....coitus interruptus. Personalmente farei una cosa del genere: "ti incammini sul traballante ponte sospeso sopra il baratro della morte infinita, dove si dice si possa precipitare per 2000 anni, prima di toccare il fondo" il ponte traballante richiede una prova di abilita del personaggio per non cadere, e quello mi tira un 1 naturale: " il ponte scricchiola pericolosamente quando muovi solo pochi metri sulle sue assi, e le corde stridono sotto il peso della tua armatura, ondeggiando pericolosamente: devi cercare di ritrovare l'equilibrio, o sara' la fine!" il personaggio fa una prova per ritrovare l'equilibrio; ma tira un altro 1 naturale: "purtroppo i tuoi tentativi non fanno che peggiorare la situazione: con uno schiocco secco, una delle corde che funziona da passamano, cede; e subito il secondo, lasciandoti in equilibrio recario e ad un passo dal baratro" Il giocatore tira il d20 sulla tabella ed ottiene 20...il risultato peggiore: la tabella del regolamento dice che precipita senza possibilità si scampo e tutti a casa. A questo punto, io utilizzerei la mia prerogativa come DM: "il ponte si sfalda sotto i tuoi piedi e senti lo stomaco risalirti verso la gola, come se avesse deciso di uscire. tutto sembra muoversi al rallentatore, mentre ti trovi a domandarti se davvero quella debba essere la fine del tuo viaggio e la vittoria del necromante sul regno di Bravolandia. Una delle corde del ponte, libero dalle assi che ne costituivano il pavimento, ti balena di fianco: lo vedi appena con la coda dell'occhio ed allunghi una mano istintivamente cercando di afferrare una speranza con la forza della disperazione. Tutto il resto non potresti ricordarlo anche se volessi; ma ti ritrovi appeso alla fune a 20 metri dal bordo della scarpata, ansimante e con il cuore che sembra voler sfondare la tua armatura dall'interno. Sei ancora vivo, questo e' l'importante; ed il regno ha ancora una speranza: devi solo scalare quella corda fino in cima." Il personaggio si e' salvato; lo ha fatto, per quel che lo riguarda, dopo un tiro buono seguito da due incredibilmente sfortunati. Non sa che e' stato graziato: la tabella non l'ho condivisa con lui; e non lo saprà mai. Naturalmente, questo non vuol dire che il regno di Bravolandia sia salvo e che lui non possa morire nel prossimo incontro: il necromante e' una creatura molto potente e, malgrado l'artefatto, non sara' uno scontro facile; e, se non sara' bravo o fortunato abbastanza, le leggende narreranno del paladino che peri' nello scontro con il malvagio necromante; ma non del paladino sfigato precipitato dal ponte.
  23. ok..allora sul cavallo ci starebbe stato. In ogni caso, pare si sia deciso di aprirlo direttamente qui. D'accordo anche sul passare la notte in miniera.
  24. Da questo devo dissentire: la regola in questione esiste perché designer (giocatori e master) che hanno più esperienza e discernimento di quanta noi ne avremo mai; e che giocano i giochi di ruolo da prima che tu nascessi (e qualcuno perfino da prima che nascessi io ), hanno realizzato essere una valida regola. I giocatori li allontani se la regola la abusi; non le la usi con criterio e giudizio (se la usi con criterio e giudizio, i giocatori non si accorgono nemmeno che tu la stia usando); perché, non fraintendermi, non sto dicendo che i personaggi non debbano morire; ma solo che non debbano farlo per un motivo stupido. :-} Quindi, in sostanza, i dadi vanno rispettati; ma il divertimento conta più delle regole e dei dadi. Se non c'e' una specifica richiesta di alterare una regola in opera come quella sulla discrezionalità del DM, non vedo nemmeno ragione per discutere la faccenda preventivamente (come non discuterei preventivamente l'interpretazione di ogni regola che si decida di applicare cosi come descritta sul manuale). Se qualcuno mi sollevasse il problema, allora sarei disposto sicuramente ad eliminare la regola sulla discrezionalità, in favore del divertimento; perché il divertimento conta più delle regole e dei dadi.
  25. x Harun X Gli altri alla staccionata
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