Dadone

Questa é una notiziona....perché non l’hai detto fino ad ora?! Allora, questo taglia la testa al toro: basterà mandare il tuo famiglio a recuperare le chiavi. se ti servono componenti, sospetto che il sacchetto che abbiamo estratto dal velo, possa essere proprio quello che ti serve....ma ce lo confermerà il master. P.S. Per il nome, hai ragione: pensavo che il mio pg si fosse presentato; ma devo averlo pensato e dimenticato di scriverlo.

Nu...ce lo hanno ammazzato quando ci hanno catturato, ho paura.

ok...ditemi come volete procedere: questa e' un occasione per far parlare i vostri personaggi fra di loro; oppure potete ritirarvi nelle vostre rispettive sistemazioni (considerate che ridendo e scherzando si e' fatta quasi l'alba); o, ancora, potete dormire dove siete o esplorare le stanze diroccate del maniero.

Cimri inarca le labbra in sorriso, in modo esplicativo di come abbia compreso la risposta della dhampir e rispetti la sua volontà di non discutere le sue origini; quindi, risponde alle domande di Mayra: Non credo viva qui! risponde alzando le spalle: diciamo che questa e' più una "base per le operazioni", da quanto ho capito; ma anche io, lo conosco da solo poco più di voi. vi svela in realtà non ne so molto: come avete visto, e' un tipo piuttosto riservato. sicuramente ha bisogno di conoscere qualcuno, prima di fidarsi abbastanza da rivelare la propria identità. vi spiega ma voi avete fatto tutti una buona impressione; e sono certo che, con altri lavori, verrà una maggiore fiducia. dice strappando un altro pezzo di pane, prima di versarsi un bicchiere di vino: Che roba he?! commenta altro che quella schifezza che servono all Arco e all'Allodola, vero?

si Chiedo scusa; ma ho i manuali in inglese e faccio fatica a tradurre

Nel caso si andasse con il famiglio, potremmo addirittura mandarlo a recuperare la chiave mentre le guardie dormono; ma ci vorrebbero otto ore e tutti gli oggetti che abbiamo a disposizione..

Eluf metto mano alla spada, deciso a sfoderarla e a falciare i ranghi dei soldati; ma Yegor mi anticipa di un millesimo di secondo, tentando un approccio diplomatico: Beh...perché no?! Non mi dispiacerebbe affatto passare senza essere costretto a farmi strada con la spada. rifletto, cercando di sorridere e di assecondare il mago.

x Mayra Cimri sembra molto più rilassata, adesso che la missione e' ufficialmente conclusa; e sembra ben soddisfatta dell'esito ottenuto, mentre vi fa strada nella stanza al piano di sotto che avete passato. A differenza del resto della casa diroccata, il mobili di questa stanza sembra tutt'altro che fatiscenti: sedie e divani intorno ad un fuoco acceso e scoppiettante, hanno un aspetto invitante e confortevole; ed il tavolo imbandito, figurerebbe in un banchetto dell'alta società: sei bottiglie di buon vino (e parliamo di un ottimo barbera di vigne di Westcrown: roba del genere la bevono i nobili nella capitale); sollevando i coperchi dei vassoi, scoprite diverse pagnotte di pane fresco all aglio, un vassoio di pesce affumicato, arrosto di maiale e formaggi di diverse varietà: più cibo di quanto possiate sperare di mangiare in una volta sola, se anche ci provaste; e della qualità migliore che abbiate mai visto (perfino coloro di voi che non sono nuovi al lusso, non possono non apprezzare tutto questo ben di Asmodeus). Oltre questo, c'e' il forziere: aprendolo, trovate una scarsella di cuoio ciascuno, tintinnante del aureo contenuto (100 monete d'oro luccicanti) ed una collezione di armi di qualità sopraffina: ci sono un coltello, uno stocco, una balestra leggera, una spada lunga ed una morning-star. Cimri raccoglie uno dei sacchetti di cuoio; quindi prende il pugnale e se lo rigira fra le mani soddisfatta: questo e' mio! asserisce, mettendosi a sedere su una delle seggiole e, afferrando una pagnotta, cominciando a dare assalto al banchetto...partendo dal maiale: beh....che mi prenda un colpo, per un momento ho pensato che Razelago avrebbe potuto essersela presa per la dipartita del vecchio Louslik; ma invece... ciarla adesso, mentre voi uno ad uno prendete quello che vi e' dovuto: pero devo dirlo Mayra: mi ha sorpreso quella faccenda del bere il sangue...non me lo aspettavo. osserva, senza malizia (anzi...direste che e' di ottimo umore ora; e come darle torto?) che storia c'e' dietro? non ho mai saputo di nulla del genere. domanda con aria colloquiale; come se, passato il tempo degli affari, potesse ora cominciare quello delle mondanità sociali.

Certo che rubare le chiavi con il famiglio renderebbe tutto molto più facile, soprattutto considerando la poca libertà che ci lasciano le catene: se anche riuscissimo ad attirare una guardia dentro, infatti, con mezzo metro di mobilità , dubito che avremmo modo di sopraffarla....meno che mai se vanno a coppie di due come dici. Che situazione difficile @Landar @ryuune @The Machine Cosa proponete voi?

Si...dimmi per il famiglio; perché, se vengono sempre in due, potrebbe essere troppo difficile anche riuscendo a farci aprire la cella....sopratutto avendo solo mezzo metro di mobilità. XD Se non si può fare in nessuno dei suddetti modi, forse possiamo provare con la finestra (ammesso che funzioni come mi sono immaginato, certo :-D) P.S. posso sottolineare il sadismo del master che non ha scelto nessun personaggio con disable device sapendo che ci saremmo trovati in una situazione del genere?

Salite le scricchiolante rampa di scale, Cimri e Mayra facendo strada, fino ad arrivare al piano superiore; qui, venite introdotti in una stanza che una volta doveva essere una biblioteca o un ufficio: scaffali colmi di libri carbonizzati e inutilizzabili che, seppure inutilizzabili, ancora resistono al richiamo del tempo; mentre un sentore di cenere e muffa vi investono le narici (ma questo, fin da quando avete messo piede nella casa). Sul lato sud della stanza, una grossa creatura felina di qualche tipo, che se ne sta acciambellata su un mucchio di sporcizia, alza la testa, diffidente, quando entrate nella stanza. Nel lato nord, oltre un paio di sedie disposte a semicerchio, tre paraventi in carta opaca, impediscono di guardare il vostro ospite; ma la luce dietro i paravento si intensifica sensibilmente quando entrate, proiettando l'ombra della sua fisionomia che viene riflessa sulla parete di carta opaca del paravento, suggerendovi di avere a che fare con qualcuno completamente calvo. Cimri....e' fatto? domanda una voce stanca da dietro il paravento. E' una voce acuta, quella dell uomo che sapete debba essere Razelago : una voce che suona come quella che pensate possa appartenere ad un uomo estremamente vecchio; o ad una donna; oppure ad un bambino. Tutto fatto Razelago assicura Cimri raccontando per filo e per segno gli accadimenti che si sono verificati alla conceria, passando il forziere con l'oro all uomo dietro i paraventi; appena esagerando alcuni particolari circa la vostra e la propria professionalità ed efficienza; e spiegando come quel folle di Louslik si sia praticamente gettato contro le vostre spade, non dandovi scelta, se non quella di eliminarlo. Razelago ascolta il resoconto di Cimri restando immobile, senza dare segno di scomporsi nemmeno quando apprende della morte dell, uomo. Eccellente Cimri: ben fatto. commenta l'uomo quando Cimri termina il suo racconto: E questi tuoi associati, sembrano tutti individui con un notevole potenziale.Voi tutti, troverete il vostro pagamento nel forziere nella stanza al piano di sotto, insieme ad un piccolo presente per ognuno di voi e a qualcosa con cui rifocillarvi. Andate...avete meritato di festeggiare un lavoro ben fatto: parleremo ancora nel prossimo futuro. vi congeda la voce.

@Lamadanzante Se ci sono almeno 200 mo in oro fra gli oggetti, potrei usarli per evocare il famiglio? In quel caso, suppongo di poterlo istruire a rubare le chiavi dalle guardie, no?! Questa sarebbe una valida alternativa a scassinare la cella e potrebbe tornare utile in altre situazioni. Mi servirebbero 8 ore per concludere la cosa; ma non penso che andare di fretta sia una cosa saggia, in una situazione come la nostra. Una cosa importante che vorrei sapere: abbiamo avuto modi, suppongo, di valutare i movimenti delle guardie, giusto? Ogni quanto tempo vengono a controllarci? Ne viene una per volta o di più?

Abel Glisso completamente sulla richiesta di usare meno parole, ritenendo che una chiara comunicazione sia la sola possibilità di sfruttare la nostra chance ma, naturalmente, non posso certo aspettarmi che questa gente capisca bene come me la situazione; o che possa contribuire oltre un certo limite: magari saranno utili a farmi scudo, durante la fuga :Molto bene, allora: estraiamo tutti gli oggetti, fuorché uno. dico prendendo a staccare tutte le toppe eccetto quella della finestra: come potete affermare, che le dimensione sia quella di uno spioncino, solo giudicandola dalle dimensioni sul velo? se le proporzioni fossero rispettate, quello sarebbe uno spago, piuttosto che non una frusta o una corda...vediamo. poi, tornando al piano: se decidessero di punirci per un insulto, e' probabile che chiamerebbero altre guardie per farsi aiutare; inoltre entrerebbero armati e belligeranti: preferirei che avessimo l'elemento sorpresa...magari la nostra compagna qui, potrebbe essere disponibile ad offrire compagnia ad una delle nostre guardie? In quel caso dovrebbe aprire la cella. Un altra soluzione che potrei attuare se ci fosse dell'oro fra questi oggetti (e se fosse abbastanza), sarebbe di sacrificare l'oro ad Asmodeus per ottenere l'aiuto di un famiglio: in rispetto dell'accordo che ho stipulato con uno dei suoi diavoli, questo mi e' dovuto. In alternativa, se nulla dovesse funzionare, potremmo forse usare la finestra per cercare di uscire da qui....ma spero si possa evitare. propongo. Tutto stabilito, mentre lascio gli altri a valutare le opportunità che abbiamo, mi metto a pregare Asmodeus, perché mi conceda il potere che mi occorre per liberarmi.

Non conosco buone opzioni per necromanti stregoni; ma forse vuoi considerare un oracolo juju o un chierico undead lord: sono incantatori divini; ma potrebbero funzionare meglio...anche perché, nelle ambientazioni classiche, le drow di alto lignaggio sono chieriche, prevalentemente.

orbene...mi dite cosa avete preso esattamente dalla conceria, cosi me lo segno?

Tutto fatto: non il più pulito dei lavori; ma, in fin dei conti, non c'era nessun divieto di ammazzare il conciatore; e poi (diciamo la verità) un po e' stata sopratutto colpa sua: se non avesse tentato di fare l'eroe e si fosse nascosto da qualche parte, nessuno si sarebbe fatto male....a parte i cani. Comunque, adesso che avete ripreso la strada, vedete arrivare in lontananza la luce di una lampada per un carretto carico di urne, guidato da due vecchi zotici: sono i contadini che raccolgono le urine dalle fattorie limitrofe da utilizzare per la conciatura. Il tempismo e' perfetto, dato che ve ne siete già andati. Cimri vi guida verso est; ma non rientrate al paese; invece vi conduce alla casa delle ceneri: il vecchio maniero mezzo bruciato e disabitato in cui avreste dovuto riunirvi, se per qualche ragione vi foste persi. E solo poche centinaia di metri fuori del paese e, ora che siete in sua prossimità, vi rendete ben conto del perché abbia un nome del genere: quel che rimane del maniero sembra possa crollare da un momento all altro. L'edificio porta le cicatrici di un incendio che valutate essere scoppiato almeno una decina di anni prima: le pareti sono annerite ed il terzo piano e' crollato quasi completamente, seppellendo alcune ali della casa; finestre infrante non possono bloccare le edere che ricoprono le pareti fino a dentro la costruzione; mentre, circondato da calcinacci e marmi infranti, un grosso battente a forma di testa di cinghiale arrugginito svetta su un portone deformato. Seguite Cimri mentre si incammina alla vota delle rovine del portone; ma, con vostra sorpresa, non imbocca la porta e, invece, vi fa strada passando per una delle finestre , per condurvi all'interno della casa delle ceneri. Appena dentro, vi trovate in una specie di anticamera: a sinistra una stanza sembra addobbata per un banchetto: su un tavolo di legno, diverse bottiglie sono allineate e un numero di vassoi porta vivanda coperti; mentre un forziere e proprio ai piedi del tavolo; un altra stanza e' di fronte a voi; ma una rampa di scale sembra condurre al piano superiore. Non fermiamoci vi sollecita Cimri vediamo di terminare il nostro compito. vi dice indicandovi le scale.

La chiave calza perfettamente la toppa e d apre la serratura del piccolo forziere: all interno, otto sacchette di cuoio contengono le monete che siete stati mandati a recuperare: potete calcolare che ogni sacchetta contenga 200 monete d'oro circa.. passati solo pochi minuti Cimri sembra cominciare ad essere impaziente: Forza...abbiamo quello per cui siamo venuti: squagliamocela in fretta, prima di essere costretti ad ammazzare qualcuno altro. vi sollecita

piuttosto...500 libre per 100 mo, significa che una moneta d’oro di pelli, pesano 5 libre....se ti carichi come un mulo, ne tireresti fuori 10 monete, se va bene XD

x Leo

Abel Tutto a suo tempo: mi serve qualche minuto per preparare i miei incantesimi; e sarebbe meglio cercare di capire a cosa servano tutte le toppe e stabilire un piano. suggerisco per esempio, qualcuno di voi sa come usare dei grimaldelli per aprire la serratura? dico bisbigliando questi sembrerebbero degli attrezzi da scasso;queste due sono pugnali o lame di qualche tipo; poi c'e' sicuramente una lanterna e quella che sembra una corda (ma potrebbe anche essere una frusta). Il sacchetto e la piccola piramide mi perplimono: potrebbero essere cibo o oro? forse il sacchetto potrebbe essere uno di quelli che usano gli incantatori arcani per formulare i loro incantesimi? non sono sicuro... dico grattandomi la pelata ma questa finestra qui, e' quella che mi sconcerta di più': vuol dire che se estraggo questa toppa, apparirà una finestra? e la finestra potrebbe mai essere una vera finestra che attraversi una parete....se fosse cosi' sarebbe l'oggetto più utile di tutti; ma, dato che non mi sembra che queste toppe si possano usare più di una volta a giudicare da quella sul simbolo sacro, dovremo essere assolutamente sicuri di usarlo su una parete adatta: non vogliamo una finestra che fosse troppo in alto per poter essere usata per scappare; o aprirne una su una parete che dia su un altra stanza, invece che sul esterno. analizzo la situazione al meglio delle mie possibilità. Io estrarrei tutti gli oggetti tranne la finestra e poi, una volta aperta la cella, potremmo aspettare una delle guardie che vengano a controllare, e sopraffarla; oppure, se nessuno fosse in grado di scassinare, potremmo usare il vecchio trucco del prigioniero ammalato, per costringere una delle guardie ad aprire la cella per noi....ed a quel punto potremmo liberarci. D'accordo? domando ai miei compagni humpf...compagni; almeno fino a che mi converrà.

Damen Windsor Annuisco con convinzione alle parole di Leo: Non c'e' molto da fare: se vogliamo scovare questi non morti, dobbiamo infilarci li dentro per forza. dico con l'aria tutt'altro che entusiasta, tuttavia facendomi avanti ed entrando nel buco.

Lo dice

Corretto: fino al quinto livello, tutto quello che puoi ottenere e' la capacita di superare la riduzione al danno da magia; e, se il tuo personaggio ha già un arma magica, sarebbe inutile. Penso che un exploit come questo, abbia poco senso a livelli bassi; ma possa essere utile in build particolari' dai livelli medi a quelli alti.

Eluf Stormsen - Scheda Nome: Eluf Stormsen Razza: Human Allineamento: CG Classe: Barbarian Invulnerable Rager Campagna: Reign of Winter Descrizione: Abel e' un uomo abbastanza robusto ed alto, per uno che fa il suo mestiere: ti aspetteresti che un topo di biblioteca come un avvocato sia decisamente meno prestante. I capelli (pochi) corvini e gli occhi marroni. Lineamenti affilati ed espressione penetrante....un espressione malevola ed arrogante perennemente dipinta sul viso. Motivazioni: "Ambizioso" sarebbe stato il termine più immediatamente vicino a descrivere le motivazioni di Abel, prima della sua caduta e della sua condanna; ma un nuovo forte termine e' emerso in seguito alla proclamazione del verdetto contro di lui: quello di " rancoroso": se, infatti, non si può negare che il suo processo sia stato un totale successo (considerate le circostanze ed i crimini a lui ascritti...e di cui era pienamente colpevole, d'altra parte), il fatto di non essere stato assolto, gli ha suscitato una rabbia sorda e prepotente, che lo portano a rimuginare vendetta. Personalità: Eluf ha avuto modo di assaporare solo da poco tempo la libertà. Gli ultimi 15 anni passati come schiavo e combattente lo hanno segnato, rendnedolo taciturno e restìo a esprimere le proprie opinioni. I suoi sogni di gloria, smorzati da lunghi anni in catene, sono ora solo una flebile fiamma, che richiederà tempo per tornare ad essere forte. Ora come ora, Eluf è solo un'ombra di ciò che era da giovane: un omone silenzioso, che conosce solo il combattimento uno contro uno e la punizione fisica. Non è abituato a dare e ricevere solidarietà, e considera i lunghi anni passati come un affronto e, tuttavia, una prova che è riuscito a superare. Ha una profonda gratitudine nei confronti di Gobnait, ma trova che la sua apprensione lo tenga lontano dalla possibilità di provare il proprio valore. Background: Eluf Stormsen, originario delle Terre dei Re Linnorm, è un uomo ulfeno di quasi due metri: la pelle ruvida come pietra, gli occhi azzuri chiarissimi e i capelli e la barba biondo chiari ne tradiscono ampiamente le origini. In giovane età, Eluf visse delle leggende narrate dagli anziani, che raccontavano la sera, intorno al fuoco, di leggendari eroi e guerrieri, in grado di tenere testa a interi eserciti. Uomini e donne che vivevano per la battaglia, per il sapore dell'acciaio e del sangue dei nemici, per la gloria e l'eterno onore che li avrebbe attesi, fosse stato l'esito dello scontro la vittoria o la morte. Tutti questi guerrieri marciavano sotto lo sguardo del loro patrono: Gorum, il Dio della battaglia. A lui rivolgevano l'ultima preghiera prima dello scontro, e a lui dedicavano la vittoria, o il sacrificio. Non c'era nulla di più prezioso per questi guerrieri, dello scontro mortale, il momento in cui mettere alla prova sé stessi. Eluf crebbe assorbendo questi miti, e appena gli fu possibile si imbarcò all'avventura su una delle navi dei predoni ulfeni. Purtroppo, il destino gli fu avverso: una nave pirata assaltò il vascello ulfeno, e nonostante la strenua lotta dei predoni, alfine i pirati ebbero la meglio. Tutti quelli che non vennero uccisi furono incatenati e venduti come schiavi, ed Eluf fu tra loro. Seguirono anni di viaggi e schiavitù, in cui il barbaro si guadagnò da vivere come lavoratore pesante e, più di tutti, combattente della fossa, per il divertimento dei suoi compratori. Non era la lotta gloriosa che si aspettava, ma di sicuro lo aiutò ad affinare la sua maestria nel combattimento. Giunto nel Taldor, venne aiutato finalmente da un nano, Gobnait, a fuggire dalla sua schiavitù. Da quel momento Eluf, per gratitudine e fiducia nel nano, decise di seguirlo nel suo viaggio, andando in cerca di sfide sempre maggiori, nelle quali poter inseguire il sogno di emulare i miti antichi.

Abel Tutto ad un tratto, comincio a singhiozzare coprendomi la faccia con una mano: a vedermi, probabilmente pensereste che stia piangendo: in realtà, faccio del mio meglio per non scoppiare a ridere incontrollabilmente.Mi ci vogliono alcuni istanti per riprendere il controllo di me stesso; ma, quando lo faccio, mi guardo intorno per assicurarmi che nessuna guardia sia in vista; poi, il più silenziosamente possibile, spiego ai miei compagni di cella cosa stia succedendo: C'era una donna ad aspettarmi in un altra stanza, quando le guardie mi hanno portato via: non l'avevo mai vista in vita mia e mi ha detto di chiamarsi Tiadora. Le guardie la trattavano con assoluto rispetto e non le rifiutavano richieste: doveva essere qualcuno di veramente importante; oppure deve aver formulato un incantesimo sulle guardie. ipotizzo poco importa, in realtà: mi ha raccontato di essere stata mandata da un misterioso benefattore, di cui non ha voluto rivelarmi il nome; e che, se dovessimo riuscire ad evadere (e voi sapete che nessuno e' mai evaso da qui), potremmo incontrarci con questo benefattore attraversando la brughiera e raggiungendolo in un maniero abbandonato. Faccio un ulteriore pausa per controllare ancora che non arrivino guardie la prudenza non e' mai troppa prima di continuare La donna mi ha dato questo velo: pare che sia possibile rimuovere una toppa per ottenere uno degli oggetti rappresentati. dimostro esponendo velocemente il simbolo sacro di Asmodeus. Forse c'e una speranza di sfuggire al nostro destino....se saremo intelligenti e sapremo giocarcela bene.