Garurum
Seguo gli altri, abbastanza sbalordito, senza capire cosa sia la creatura che ci sta guidando e continuando a scrutarla tanto da ignorare le altre stranezze del villaggio in cui ci troviamo, stranezze che in effetti nemmeno noterei, visto il mio generale disinteresse per l'architettura... Ma quel tizio...
Quando fa per lasciarci alla taverna, mi allungo rapido per provare a toccarlo con un dito, usando il mignolo come chiara indicazione del non interesse a fare male.
In ogni caso, le parole dell'oste attirano la mia attenzione, e finalmente mi rendo conto che anche lui è un personaggio strano. Visto che ci sta dando la possibilità di parlare, intervengo ponendo la domanda che tutti i miei compagni sicuramente vogliono porre, ma che sono troppo codardi per fare: Io sono Garurum. Perché siete tutti strani? Lui ombra, tu scheletro... Non gente normale!
Poi, dopo un attimo di riflessione aggiungo: Mi piace questo vestito, però se hai qualcosa di più duro è meglio per fermare le spade.