Karev
Non so se essere più spaventato o felice per il supporto che mi dimostrano i miei compagni, perciò approfitto delle parole della chierica per sviare l'attenzione: Certo mia signora, grazie... Saremo molto efficienti, vedrà!
Salto quindi giù dalla sedia su cui ero salito, afferrando lo zaino che porto sempre con me che indosso in fretta, provocando un rumore tintinnante abbastanza forte, come se una grossa montagna di alambicchi fosse crollata al suolo. Raggelato, muovo lentamente la coda e mi guardo intorno, borbottando poi: Beh, niente di male, sistemo dopo! E, con un saluto formale, mi appresto ad uscire.