GammaRayBurst

Ghalib "Direi che ce li siamo meritati. Di qualunque cosa si tratti, spero che possa ripagarci delle spese affrontate finora."

Kriggit Sono moderatamente soddisfatto di come stanno andando le trattative, quando il grido di allarme di Kira mi strappa al mio piacevole viaggio mentale. "Esatto, saremo di ritorno in men che non si dica. Guai a voi se provate a vendere questa merce a qualcun altro." cerco di dire in tono scherzoso al nano, mentre controllo rapidamente che tutti i reagenti e i catalizzatori siano al proprio posto, poi afferro una delle tante fiale, la stappo e la avvicino alle labbra e senza indugio ingurgito il contenuto. Immediatamente il mio corpo diventa più agile e scattante, la pelle più dura e lo sguardo leggermente annebbiato. Ciononostante cerco comunque con lo sguardo la possibile fonte del pericolo. "Spero che la gatta non abbia dato l'allarme per nulla, rifare questo intruglio mi richiederà un bel po' di tempo, molto più di quanto durano i suoi effetti." Le mani corrono nuovamente alla borsa delle componenti e alle numerose fiale che trasporto, ma per ora non afferrano nulla. @DM:

Elethea I funghi sembrano letteralmente spingermi da tutte le direzioni e mi sento prendere sempre più dal panico. "Non ci lascerà andare via!" esclamo disperata mentre cerco di allontanarmi. "Dobbiamo farlo smettere." aggiungo mentre estraggo la balestra e faccio fuoco. @DM:

Gobnait Non riesco a capire se le parole del cavaliere siano positive o negative, perciò rivolgo ancora una volta il mio sguardo dubbioso agli irriseni nel nostro gruppo.

Wyatt "Non sono un pericolo, non sono maledetti, eppure è un argomento tabù. Se quella del popolo fatato non è paura, mi viene da pensare che l'unica alternativa sia la vergogna, ma forse dipende solo dalle mie conoscenze limitate." sbotto in risposta alla driade, cercando all'ultimo momento di addolcire il commento acido con un po' di autocritica. @DM:

Ghalib Un sospiro di sollievo mi sfugge quando finalmente le molte ferite si richiudono. Mi restano ancora alcuni graffi, ma sono solo un fastidio superficiale e non vale la pena sprecare le nostre risorse curative per così poco. "Grazie Valiano, così va molto meglio." Sgranchisco velocemente i muscoli della schiena e delle gambe e sono nuovamente pronto a partire. "Cautela, Isabela." mi raccomando con la donna, avvicinandomi anch'io alla porta e mettendomi in posizione di guardia.

Elethea "Basta, smettila!" gracchio al fungo, mentre la mia testa comincia a girare, lasciandomi un vago senso di nausea. "Andiamocene da qui alla svelta, presto!"

Ghalib Le esplosioni degli ultimi due mostri per fortuna non riescono a cogliermi alla sprovvista e anche se mi trovo molto vicino riesco a schivare buona parte dei pericolosi frammenti. Purtroppo però lo scontro mi ha lasciato con diverse nuove ferite aperte e mi sento piuttosto debole. "Vi chiedo scusa, ma al momento non me la sento di proseguire, e credo di non essere l'unico. Penso sia meglio dedicare un po' di tempo alla cura dei nostri corpi, se non vogliamo ritrovarci in una pozza di sangue al prossimo agguato."

"Non troppo innocente, visto che ha aggredito una persona. Ubriacarsi non è una scusa per essere irresponsabili." Lo sceriffo risponde a Friedrich in tono fermo, ma sembra apprezzare il suo interessamento per Theos. "In ogni caso, conosco bene la storia di Theos, so che non sarebbe giusto rinchiuderlo troppo a lungo. Quando i fumi dell'alcol si saranno dissipati, sarà libero di tornare a casa." Annabella accetta di buon grado l'aiuto di Friedrich per trasportare i propri bagagli, che si dimostrano essere piuttosto pesanti, forse perché porta con sé i ferri del mestiere. Seguendo le indicazioni dello sceriffo vi dirigete tutti alla Sala di Pietra. La cittadina di Focolare di Pridon è costituita per metà da una serie di isolette, collegate fra loro da numerosi ponti di legno e circondate da pontili, mentre l'altra metà si trova sulla terraferma, protetta da una robusta cinta muraria. È proprio in questa parte della città che si trova la Sala di Pietra, in posizione centrale e vicino alla riva del mare. Al contrario della maggior parte degli edifici, rigorosamente in legno, la taverna è uno dei pochi edifici della cittadina costruiti interamente di pietra. Due famiglie di halfling si occupano di gestire sia la locanda che l'albergo e, sebbene sia molto probabile che ci siano altre locande nel paese, sembra che tutta la popolazione si sia radunata qui, chi con una scusa e chi con un'altra, al solo scopo di guardare i nuovi arrivati. Non percepite ostilità, ma solo la curiosità e la voglia di conoscere quelli che presto potrebbero diventare dei vicini di casa o dei colleghi di lavoro. Il resto della giornata trascorre senza problemi, così come la notte, se si tralasciano un paio di ubriachi canterini che per alcuni minuti si sono accampati nei pressi della locanda. In lontananza il rombo dei tuoni preannuncia mare mosso nei prossimi giorni. Al vostro risveglio vi comunicano che lo sceriffo desidera parlarvi e vi aspetta in sala comune. Cartina: (Siete attraccati sull'isola di sinistra, mentre la Sala di Pietra si trova vicino al ponte che collega l'isola summenzionata alla terraferma.) @Tutti:

Strano. Magari stai usando la scheda vecchia, di prima del buco nero di MW? Prova qui: https://www.myth-weavers.com/sheet.html#id=1101040

Gobnait Annuisco alle ultime parole del cavaliere. Mi aspettavo delle difficoltà, ma sapere che non troveremo brutte sorprese dall'altra parte del portale mi dà un minimo di conforto. "Sei un uomo coraggioso, eppure ignoro il tuo nome. Io sono Gobnait, mentre loro sono Eluf, Yegor e Caspar." Presento i miei amici, un po' incerto su come proseguire. "Se te la senti, possiamo provare a portarti al coperto. C'è una grotta qui vicino..." Esamino con occhio esperto le ferite del cavaliere, cercando di capire se possiamo effettivamente trasportarlo o se ormai è molto vicino al grande viaggio. @DM:

Kriggit Osservo anch'io con attenzione la merce dei nani. "Abbiamo tutta l'intenzione di liberarvi quanto prima da buona parte di questa merce." Snocciolo al nano la lista degli alimenti che ancora ci mancano, notando che quasi tutti sono presenti. "Qual è il loro prezzo?" Con lo sguardo cerco rapidamente Kira, che in questo momento potrebbe essere di grande aiuto con le trattative.

Elethea Non riesco a capire cosa stia succedendo, la strana danza del fungo mi coglie completamente alla sprovvista. "Credete che abbia capito? Provate a ripetere le mie parole in qualche altra lingua." Comincio per prima ripetendo il discorso in orchesco, sperando che possa servire a qualcosa.

Ghalib Le ferite, che stavano cominciando a richiudersi, ricominciano a sanguinare dopo l'attacco delle strane creature. Cionondimeno una di loro ora è storia passata, per cui concentro la mia attenzione e le mie forze sulla prossima creatura. @DM:

Elethea Starnutisco e tossisco per le spore, portandomi una mano alla bocca per proteggere le vie respiratorie. "Andiamo via di qui o mi dovrete portare in braccio!" Ci vuole un po' prima di riuscire a convincere Graat'z, ma alla fine ci allontaniamo da questo posto malsano, solo per finire dalla padella alla brace. "Questo ha tutta l'aria di essere il responsabile di questa distesa di funghi. E non credo che sarà molto contento se si accorge del piccolo prelievo che abbiamo effettuato." Avanzo di un passo e saluto timidamente. "Salve, passavamo da queste parti e abbiamo notato una strana lucentezza, ma non intendiamo disturbare e ce ne andiamo subito." Posso solo sperare che quello strano fungo gigante capisca le mie parole. @DM:

Gobnait Lo sguardo corre rapidamente a Eluf e Yegor, in un muto silenzio interrogativo. È evidente che non ho la minima idea di quali pericoli possano trovarsi al di là del portale, sebbene la reazione di Yegor sia piuttosto eloquente. Sentire delle storie raccontate attorno a un fuoco aiuta a farsi un'idea, ma finora le ho sempre ascoltate senza troppa attenzione ai dettagli e senza curarmi troppo di quanto potessero essere accurate. Mi concentro nuovamente sul cavaliere, che ormai sembra giunto agli ultimi momenti della sua vita. "C'è qualcuno a guardia del portale, sull'altro lato?"

Wyatt "Rispetto i vostri tabù e non ho intenzione di spingere nessuno ad infrangerli, ma non c'è davvero nulla che ci possiate dire per liberare queste terre dagli alberi maledetti? Mi sembra di capire che la loro scomparsa beneficerebbe tanto noi quanto il popolo fatato." Rifletto molto sulla situazione di Ender e, sebbene non mi piaccia molto come soluzione, propongo: "Forse c'è un'altra possibilità. Se non possiamo portare Ender da suo padre, forse è possibile portare Borken da suo figlio." Osservo la driade cercando di capire se la mia idea potrebbe interessarla oppure è un buco nell'acqua.

Ghalib Condivido in pieno l'opinione di Bradley sulle insidie di questo posto, anche se mi guardo bene dall'esternarle, per non alimentare eccessivamente il suo ego. La situazione non è delle migliori e la nostra colorita guida è già stata ferita gravemente. Mi lancio subito al suo soccorso, avvicinandomi con tutta la rapidità che mi consentono le gambe alla creatura più vicina e tempestandola di pugni. @DM:

Kriggit "Hai ottenuto più di quanto avrei saputo fare io, quindi non ti devi scusare di nulla." Sorrido a Kira, convinto che per la fine del giro riusciremo ad avere tutto quello che ci serve. "Sembra che da qui potremo comprare molta merce. Un buon motivo per tirare adeguatamente sul prezzo." Mi avvicino discretamente al banco e comincio ad analizzare la qualità della mercanzia. @DM:

Elethea "È possibile, immagino, anche se non ho mai sentito parlare di apparizioni di questo genere." Cerco di tranquillizzare Magni, anche se non suono del tutto convinta. "Ma a meno che non si tratti di spiriti di orchi, dubito che vogliano prendersela con noi." Aguzzo la vista, cercando di identificare l'origine di quella strana polvere luminescente.

Ghalib Riuscire ad uscire dalla stanza mi tranquillizza, ma sapere che anche dietro l'altra porta si presenta lo stesso problema comincia ad irritarmi. Senza proferire parola frugo nel mio zaino ed estraggo una corda. "Se avete qualche metro di corda anche voi, possiamo esplorare molto velocemente entrambe le stanze senza rischio di perderci. È sufficiente affrancarle all'entrata, legarsi all'altra estremità e fare attenzione a non annodare la corda mentre si vaga per la stanza."

Kriggit Questa volta Kira non sembra aver fatto colpo come credeva, ma c'è sempre speranza con i prossimi mercanti. "Molto bene, e anche con questo siamo a posto. Di questo passo saremo di ritorno alla nave anche troppo presto. A più tardi!" saluto il mercante, speranzoso di poter davvero ripassare alla fine del giro per acquistare la cassa delle componenti alchemiche.

Mi sembra una buona soluzione, soprattutto se posso evitare di farmi leggere la mente. Ho con me un focus divino e sarebbe molto seccante se venisse scoperto.

@Friedrich:

Elethea L'allarme della guardia mi coglie quando mi trovo immersa nel sonno più profondo e ci metto un po' a rendermi conto di cosa sta succedendo. Valuto se svegliare Cherron o lasciarlo dormire, ma la situazione sembra troppo strana per poter fare a meno di lui. "Mi dispiace Cherron, ma la situazione non promette bene. Dormiremo più tardi." Osservo con maggiore attenzione la strana luce. "Non sembra fuoco... Cosa potrebbe essere?" @DM: