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SNESferatu

Circolo degli Antichi
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  1. Alyssa non si fa pregare. Ti prende la bottiglia dalle mani, cosparge il corpo della Beshilu e... si accende una sigaretta. Prende una bella boccata di fumo, e butta sigaretta e accendino sulla donna, entrambe a debita distanza. In poco tempo, la fiamma divampa divorandone le carni. Qualcosa sotto la pelle della Beshilu inizia a muoversi, decine e decine di ratti cercano di scappare, qualcuno riesce persino a liberarsi delle sue vesti, ma... è troppo tardi. Sono rimasti tutti incastrati dal fuoco. Per loro è troppo tardi: quel Beshilu è morto per sempre. Questa volta hai un cadavere (carbonizzato) da nascondere, ma almeno un problema è stato risolto.
  2. Karen Steve sa già tutto. Che ok, era qualcosa di molto plausibile. Pare sia davvero il segreto peggio tenuto della città. E... non ha intenzione di fare niente? "Ma... perché? Perché cercare di rubare questo angolo di città? Cioè... è un posto perfetto per surfare, ma non ci vedo grosse risorse per qualcuno come Geduld. Hai ragione, mi sembra qualcosa di stupido, da vampiro di altri tempi. Cioè, se siamo immortali non è forse per goderci l'immortalità?" "Visto che abito qui ormai... devo prepararmi per qualcosa? Insomma... non voglio rimanerci in mezzo. Potrei aiutarvi in qualche modo, no? Ci sarà un modo!" Non so se è Steve, il suo carisma, o se sono io. Ma mi sento un po' in colpa. Geduld si sta (in teoria, non ho tante prove) comportando come un membro della Camarilla ma... qualcosa puzza. "Fuori dal mio territorio ci sono risorse, mi prendo le risorse per usarle meglio" ha senso, è come abbiamo sempre fatto. Ma il territorio di Steve... è surfisti e mare. Ci saranno un paio di locali importanti in croce. Cosa nasconde questo posto per Geduld?
  3. Annuisce in modo stanco, con gli occhi chiusi. "Sì, sono felice di rivederti, davvero. Mi hai reso la giornata di ieri infernale, e probabilmente anche le prossime, ma almeno... almeno porti risultati. Al contrario di qualcun altro." Con il dito ti fa capire che si sta riferendo a tutto il distretto. "Il nostro caro amico fa il duro a ore alterne. Difficile parli di più, ma ci ha dato abbastanza materiale da permettere una perquisizione dei possedimenti della famiglia. O, almeno, della sua famiglia, e di quelle dei morti carbonizzati. Non posso mettere sotto scacco tutta tutta la famiglia." "Sul Molten Wyrm non ha invece ancora detto proprio nulla. "
  4. Ruoto gli occhi, mentre ruoto anche il resto del corpo. Non posso scappare, ma non posso neanche mostrare le spalle. Rimango con le braccia piegate a novanta gradi, in alto e bene in vista. Ok che in teoria noi vampiri non abbiamo grandi problemi con i proiettili, ma non vorrei provare oggi la simpatica sensazione del piombo sulla pelle. Mi si rovinerebbe il vestito. "Josuè, qual buon vento!" dico a denti stretti. È uno Spettro, come me, ma la maledizione è stata estremamente gentile con lui. Certo, dipende dai punti di vista, anche la sua bellezza lo rende un reietto, proprio come me. Ma non credo gli interessi più di tanto.
  5. La voce si attiva di scatto. "Mi dia più informazioni, dove è successo, come è successo, cosa è successo. Ci sono feriti? Persone armate?"
  6. San Castillo, molto fuori città, fabbrichetta dismessa, 29 Marzo 2017, 10:50 AM. Le indicazioni della Madsen sono state molto precise. A nord ovest. Qualche chilometro fuori città. Abbandoni il familiare corredo urbano di San Castillo per i sobborghi americani, quindi il selvaggio territorio intercittadino. Quindi, ti dirigi con il tuo bolide in un locale/capannone in condizioni disastrate, separato dalla strada principale da un alto muro... completamente inutile, visto che il cancello è aperto. E probabilmente lo è da anni. Non sai dire perché, ma questo posto ti sembra più freddo e umido del resto della città, e non solo perché ne è così distante. C'è solo un accesso al capannone, ed è proprio di fronte al cancello aperto. Un'altra macchina è parcheggiata di fronte al cancello. Una Impala di almeno venti anni fa, di colore azzurro. Dentro l'abitacolo non c'è nessuno.
  7. San Castillo, Interno del palazzo di Marshall Horne. 28 Marzo 2017, 7:52 PM. Entri in casa tua percependo gà sull'uscio la presenza di qualcuno nell'appartamento. È buio, come sempre, ma i tuoi occhi sono ben abituati. Ed evidentemente anche i suoi. Puoi notare chiaramente la figura del tuo "datore di lavoro", il simpaticissimo Paul. È spaparanzato sulla tua poltrona, evidentemente non ha ancora imparato l'etichetta. Appena ti vede, si sfrega le mani. "Bene, bene! Finalmente di ritorno! Novità novità novità?"
  8. "Possiamo... vederci al posto dove lavoro. È un bar, non lontano da casa mia. Il Fresh Miracle Cafe. Può venire verso l'orario di chiusura, a mezzanotte? Possiamo stare tranquilli, parlare con calma, senza disturbo... purtroppo prima non posso. Non siamo molto popolari, ma la notte è il turno di fuoco." Conosci vagamente il posto. Sai solo che è di recente apertura. Prima lì c'era un altro bar, che ha sostituito un altro bar, e così via. Un posto praticamente maledetto, per i baristi. Non sai nulla sulla sua qualità.
  9. Torni da Alyssa con alcool neanche fossi a un cenone di capodanno. Non ti sembra sia cambiato molto nella situazione precedente... ma la donna ratto ha qualche livido in più. Alyssa nota che hai notato. "Stava facendo troppo rumore."
  10. Frugare nell'ombra. Destrezza + Furtività = 4 dadi. 1 successo. Successo. Ti sembra che tutti i senzatetto stiano dormendo in questo momento. Preferisci non svegliarli: ti metti a frugare alla bell'e meglio nel primo borsone che vedi. Quello del "Capitano". Non ci trovi molto, a dire il vero. Fazzoletti e cartaccia. Spazzolini. Coperte. Un po' di soldi. Non che ti aspettassi altro: non sarebbe qui altrimenti. C'è però una bottiglia di quella che presumi sia vodka, ancora quasi completamente piena.
  11. Linda risponde praticamente subito alla tua chiamata. "Sì? Novità?" Noti una traccia di speranza nel tono della sua voce.
  12. San Castillo, Stazione di Polizia. 28 Marzo 2017, 10:00 AM. La stazione di polizia è nel solito caos generale. Lanci il solito veloce saluto ad Aaron, dirigendoti verso la postazione di Olivia Ross. L'ordine sulla sua scrivania è sparito. Ha l'espressione stanchissima, e le mani nei capelli. Il turno di ieri non deve averle fatto benissimo. Si risolleva alla tua vista. "Ah, l'avvocato! Iniziamo a vederci troppo, io e te. Come è andata con Mr Grace? Uomo libero? Novità?"
  13. Karen Sono qui per trovare informazioni, ma credo che... credo sia tutto inutile. He will be crushed. Non solo, non posso neanche avvertirlo, o la mia copertura salta. Oddio, credo che quello di questo tentativo di cattura territorio sia probabilmente il segreto peggio tenuto della zona. Ma l'idea di mettere i bastoni tra le ruote a questo Geduld... mi sconfinfera. Specie se ha tradito la Camarilla. Se Steve sapesse... non credo cambierà molto, ma almeno la situazione si farà più divertente. Ne discuterò domani con Duncan. Se arrivo a domani, vista la mia abilità con la tavola. "Altro che Austin. Almeno in Texas hanno il mare, io sono dell'Illinois. Roba che il mare è solo cartolina." "Voi sì che siete fortunati! E non solo perché siete liberi dal giogo della Jyhad..."
  14. Ora che siete arrivati al piano terra, e quindi ufficialmente dentro il centro commerciale, potete illuminare con noncuranza il suo splendore appassito. All'epoca i suoi progettatori e designer avevano fatto le cose in grande: marmo, tanto marmo, gesso, e oro, tanto finto oro. È il simbolo di un'altra epoca, pre-crisi, di commercio sfrenato. Quel pilastro che avete visto, in realtà più simile a un piccolo obelisco, e in lontantanza potete osservarne altri. L'ispirazione del luogo era probabilmente barocca, con richiami ad architettura egizia e romana... insomma, un carnevale di design, in cui si esagera con i dettagli per coprire la mancanza di idee. Sopra di voi il tettuccio in vetro lascia filtrare leggermente la luce della notte, per quanto sia possibile con l'inquinamento luminoso di San Castillo. Le torce sono ancora fondamentali. La piccola oasi in cui vi trovate si trova all'incrocio di quattro corridoi del centro. Voi siete arrivati dalla regione dell'"alta moda commerciale", ma non dubitate che vi siano molti altri negozi un tempo parte di catene di abbigliamento. Eric ha ancora le mani posate sul pilastro, quando sentite una voce provenire da dentro l'oggetto. Non siete stati poi molto cauti. Il busto di una figura semitrasparente spunta per metà dal pilastro, quasi faccia a faccia con Eric. È la donna che Farhad e Ralph hanno visto prima: è di origine ispanica, con sguardo gentile, per quanto stranamente assonnato, e lunghi capelli ricci e grigi. Spalanca gli occhi quando nota che potete effettivamente vederla. Siete come dei fari di luce, ma in questo caso la luce è pura essenza vitale. Può vedere anche i geist che vi volteggiano intorno, anche se non ha notato tutta la compagnia, fissata come è su Eric. "Tu... tu... tu sei uno dei vivi! Puoi vedermi! Puoi sentirmi!" Fa per accarezzarti il volto con una mano.
  15. Janice Annuisco. "Lo conosco. Potrebbe avercela con me più che con voi, ma meglio andare. Vi spiego dopo." Retrocedo con le braccia bene in vista, e faccio per lasciarmi il gruppetto alle spalle.
  16. La cronologia è stata recentemente cancellata, ma non in modo poi così definitivo, almeno, non per te. Oltre il porno, quest'uomo ha un altro chiodo fisso: i miti irlandesi, quelli riguardanti le fate soprattutto. Specie un mito riguardante le fate, quello dei changeling, esseri del mondo di fata che vengono "sostituiti" ai neonati in fasce, che prendono il loro posto nel luogo arcano da cui le fate provengono. Sai che in gran parte questo mito non è altro che una razionalizzazione umana dei cambiamenti che avvengono in alcuni bambini parte dello spettro autistico. Alcune popolazioni pensavano "non è mio figlio, non è più come prima, qualcuno me l'ha rapito e sostituito con qualcosa di non umano". Lo sa anche lo stalker, vista la mole della sua cronologia. Le uniche mail sono spam, pubblicità di amazon, ebay e simili, e qualche missiva molto datata (l'ultima risale al 2014) con quella che presumi sia sua moglie, di nome Rosario. Sono mail innocenti, principalmente scansioni di documenti. In questo modo sei a conoscenza della sua identità, e della sua residenza. È proprio Alan DiMaggio. Ora sai dove abita... e, presumibilmente, anche dove abita Linda. Per essere un hacker, è molto disattento.
  17. Intorno a te si crea il silenzio. Sono due minuti davvero interminabili, in cui la piccola folla che ormai ha riempito il club preferisce far finta di niente, piuttosto che andare al macello. Si erge un ultimo energumeno. "Io", dice con voce fredda e bassa. Sai che, comunque vada, questo sarà probabilmente l'ultimo incontro della giornata. Ok essere forti e bravi, ma ti sta andando troppo di lusso. Il tizio è molto più veloce di quanto sembri, nonostante la stazza. È molto bravo a evadere i colpi... ma molto meno a infliggertene. Ti bastano due pugni ben assestati, e il tipo è a terra. Non è KO... si arrende subito. Capisce l'azzardo, e ne capisci la paura. Te ne nutri, e per il momento il tuo Orrore si placa. Non ti aspettavi un pasto così succulento, in realtà. Questo fight club è un diversivo per quando non hai persone da far sentire piccole quando le rimproveri per i loro errori, non è la lotta il tuo modus operandi. In genere. Invece, un pasto luculliano. Capita?
  18. Torni trafelata proprio dove hai incontrato i barboni prima, nell'angolo fuori daalla stazione. Al momento stanno tutti dormendo: è davvero ora tarda. Riconosci le sagome dei due con cui hai parlato prima, "Captain" e Kev. Non ti hanno ancora sentito, considerato il tuo passo felpato.
  19. Quando risponderà therainbownerd vi farò capire che è no, non ci sono scritte sul pilastro e visto che ormai siete sul piano vi farò una descrizione più accurata del posto. Insomma, ormai siete IN. Vi anticipo che assomiglia leggermente a Euroma 2, centro commerciale romano. Che è molto, molto sottile in quanto a lusso (immaginario o meno...)
  20. Karen In questo momento, non capisco più niente. Non so se è il suo carisma naturale, la sua bellezza, oppure qualche suo potere vampirico... ma al momento, davvero, abbandonerei ogni cosa per Steve Booth. Non voglio che perda il suo territorio. Non voglio che si perda la sua oasi. Ma devo. Ne va di tutto quello che ho fatto finora, e dell'onore del mio sire. Sono comunque molto confusa. È solo quando sento l'acqua che in parte ritorno ai sensi. Ma ormai sono in acqua... tanto vale tentare, no? Cerco di buttarmi sulla tavola, fare come farebbe Steve. Cercare di capire come faccia Steve. Potrei rimediarci una figuraccia, ma almeno sembrerei... amichevole.
  21. "Certo, certo, certo!" Lo vedi scappare via, lasciandoti il pieno controllo della barca. Non prende neanche l'arma da fuoco, nonostante in teoria potrebbe. La sua paura è tanta, che ora ha solo un obiettivo: riferire al padrone. O almeno così speri. Non dubiti troppo sulla sua temporanea lealtà alla sua causa, in realtà. Hai solo una piccola sensazione di fame. Non sei davvero affamato, ma ce l'avevi in pugno. Avresti potuto, ma hai preferito evitare. Meglio così, per ora.
  22. Tyrone fa il segno delle corna dietro la propria testa. "Questa faccenda. Mia, di Takumi. Capisce cosa intendo, no? Quella faccenda." Kimiko ha lo sguardo confuso. Le si legge sul volto che vorrebbe chiedere tutto su Tyrone e su quanto successo ieri, ma forse un po' per la gioia, un po' per timidezza, un po' perché Marty è ancora lì, non fa domande.
  23. Il collegamento era già stato stretto, il tuo sistema impiantato. Ora puoi vedere quello che il piccolo stalker di Linda sta vedendo in questo momento, direttamente sul tuo pc. In pratica, stai vedendo il desktop di Linda visto dal desktop dello stalker direttamente sul tuo desktop. Il mouse si muove per conto proprio: l'uomo guarda le mail, controlla la cartella spam, va nel cestino, ravana anche lì, ma alla fin fine chiude il contatto prima di fare qualcosa di seriamente interessante. Forse non era il suo giorno, ma è certamente il tuo: ora sai da dove proviene il suo segnale. Sai qual è la sua rete. Insomma, ce l'hai in pugno.
  24. Janice Un attimo c'era, e poi non c'è più. "Mekhet!" esclamo, con una nota di disappunto. Prima ci caccia in questo casino, poi sparisce. Classico Mekhet. "Come lo troviamo, ora?" Ma, soprattutto, come facciamo a non farci trovare dall'altra... cosa...
  25. "... mi scusi, ma preferirei davvero di no. Lei può vincere qualsiasi cosa io... io sarei solo un peso. Ma mi raccomando, si porti il CD dietro. Almeno Carl potrà seguirla." Detto questo, lasciate entrambi l'albergo. Tecnicamente, nessuno ti ha cacciato, e hai ancora tutta la giornata pagata. In fondo, la stanza l'hai pagata... almeno fino a domani non ti manderà via nessuno. Anche se non c'è niente da mandare via. Annabelle torna nel suo appartamento, ancora un po' scossa. Invece, tu hai altro da fare. L'Angelo Demoniaco che ti porti dentro ha fame, e non riesci a sentire altro. Praticamente senti urlare da dentro, una litania infinita di lamentele di fame, fame, fame. E hai un mezzuccio veloce per cercare di saziarti, almeno un pochettino. Conosci un posto che ogni tanto accetta incontri clandestini. Uno di quei tanti fight club, che a forza di Fight Club invece di rispettare la regola 1 e la regola 2 hanno iniziato a diffondersi a macchia d'olio per la nazione. La prima volta, ci sei capitato quasi per caso, quasi guidato dal Sogno Primordiale. Ora sei un po' conosciuto. Sei brutale, ma la voglia di sfida, e la possibilità di scommesse "ricche" continuano a chiamare nuovi challengers al tuo cospetto. O semplicemente non conoscono la tua fama. Fame. Appena entrato, il clima nel Fight Club cambia. Diventa pesante... ma anche più eccitante per tutti i presenti. Tutti vogliono vederti lottare, e tutti vorrebbero finire sotto la tua macchina da guerra. Il primo uomo, seppur con fisico scolpito e una tecnica niente male, dura pochissimo sotto i tuoi colpi. Forse lo carichi anche troppo, ma riuscirà ancora a stare in piedi dopo questo combattimento. La sua paura non ti è quindi sufficiente. Il secondo scontro è con una tua vecchia conoscenza. Non ne sai il nome, in questo posto è meglio non preoccuparsene, ma ne ricordi il viso. Ha già avuto la peggio contro di te, ma lo vedi allenato. In sostanza, la situazione non cambia rispetto la scorsa volta. Resiste molto di più, è uno scontro molto più impegnativo, ma invigorito dalla lotta precedente lo maciulli. Si arrende nonostante non abbia riportato chissà quali ferite... e allora la senti. La familiare paura. Non è abbastanza per rifocillarti ma... ehi, non si butta via niente. Sei il re in questo posto.
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