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SNESferatu

Circolo degli Antichi
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  1. Quello che so di 7th Sea dipende principalmente dalla prima edizione, ma quello che so della seconda si riassume in: regolamento carente per quello che vuole creare, meglio usare i manuali per portare l'ambientazione in un altro regolamento più appropriato, o per essere usati per il regolamento (ormai vetusto) della prima edizione. Inoltre, considerando che il gioco ha portato alla bancorotta la casa produttrice originaria prima di arrivare alla Chaosium, gli ultimi manuali sono scritti ed editati in modo abbastanza frettoloso. Di base a me l'ambientazione piaciucchiava abbastanza ai tempi della prima edizione (della seconda so poco), ma fu anche uno dei giochi maggiormente vittima del metaplot anni 90, con rivelazioni tipo "la magia che hai sempre usato? In realtà è responsabile dell'apertura del mondo dei demoni verso il nostro e questo ti rende un cattivone". Elementi che potrebbero far lasciare l'amaro in bocca a un giocatore completamente all'oscuro di questi segreti di ambientazione (che sono segreti anche per il GM all'inizio).
  2. A tal proposito consiglio anche Even If You Slit My Mouth, che è la versione slice of life un po' commedia romantica di questo concept, in cui i protagonisti sono letteralmente leggende urbane, il cui potere varia in base a quanto è popolare la loro leggenda. Insomma. Beast the Primordial. Un possibile problema è che c'è molta sovrapposizione tra Beast e Changeling. Entrambi si basano storie che si fanno creatura, ovviamente senza il mondo di fata di mezzo per Beast. È che Changeling quello che vuole esprimere lo fa meglio, ha una tematica molto più tosta e definita, mentre Beast più fumosa a causa di scelte editoriali last minute. Nel mio famoso limitato tempo libero sto continuando a scrivere il mio gdr retroclone delle Chronicles of Darkness, che ormai sta diventando una bestia (ah!) a parte. Non sono ovviamente arrivato ai manuali delle singole creature, ma un sacco di elementi di Beast mi piacciono e li riciclerei per gli altri mostri. Le regole sul nutrirsi sono perfette per Vampiri, come le Bestie influenzano la realtà e impongono la loro sulla nostra è una buona ispirazione per Maghi e così via. Un peccato per lo scheletro di Beast che tiene insieme tutti questi elementi, che poteva reggere meglio. L'idea del crossover è stata fallimentare e toglie spazio ad approfondimenti sulla società delle Bestie. Le flaming wars su Beast hanno fatto impallidire le guerre sulle edizioni di Dungeons and Dragons.
  3. Anche se facessero una terza edizione delle Chronicles, non credo proprio che toccherebbero Beast neanche con un bastoncino. Troppe controversie dietro, eppure un bel gioco per me dietro c'era, se trattato in modo decente. Cose come i personaggi che sono a tutti gli effetti dei racconti che cercano di rendersi più popolari, l'inversione del classico racconto con la lotta contro l'eroe e anche i singoli gruppi di personaggio (ero molto interessato dagli Inguma, che erano letteralmente gli incubi dovuti alla paura dello straniero e sconosciuto). Però è stato buttato giù dalle controversie legali molto gravi dell'autore, da alcuni problemi di regole, da un editing confusionario e dalla costrizione al crossover con gli altri giochi, riducendo i possibili antagonisti a quelli delle altre linee. Ci sono stati dei tentativi nei manuali successivi, ma troppo poco e troppo tardi. Contate che ci sono alcuni forum in cui di Beast non si può parlare. No, non credo lo vedremo più. Changeling The Lost invece è uno dei giochi migliori mai fatti dalla White Wolf, e ha avuto tempo di splendere nella prima edizione. La seconda ha avuto molto meno materiale, ma aveva anche meno bisogno rispetto ad altre linee di subire un remake. Anche Deviant e Geist vengono bene come linee più limitate, perché essendo molto modulari i materiali aggiuntivi devono essere principalmente composti da nuove regole e poteri. È la chiusura di Mage che mi dà fastidio. Essendo il più vicino allo stile del Vecchio Mondo di Tenebra (tanta ambientazione, tanta tanta tanta storia*, un numero enorme di antagonisti e fazioni) c'è sempre spazio per un manuale in più. E vabbè, è andata così. * c'è un'ambientazione nel Neolitico. C'è davvero tanta storia.
  4. La sintesi è questa (per tutti, non so quanto sai): la White Wolf, che non esiste più come entità unica perché ufficialmente assorbita dalla Paradox, dà in licenza le Chronicles of Darkness (e altre cosine, come Exalted) alla Onyx Path. Gli autori della Onyx Path quando vogliono scrivere un manuale devono fare richieste alla casa madre. La casa madre non risponde più alle richieste. Della seconda edizione delle Chronicles infatti sono usciti, oltre i manuali base per ciascuna linea, solo una manciata di supplementi per linea. Anche perché i supplementi vendono di meno, ma ok, servono anche per rimpolpare il pubblico e fare pubblicità al manuale base. Quindi certe linee sono state più o meno portate a compimento, per esempio gli autori di Vampiri il Requiem sono riusciti a fare quasi tutto quello che volevano fare, ma altre sono rimaste monche. Per esempio gli autori di Maghi il Risveglio e di Deviant volevano (e potevano) scrivere molto altro. Il livello è tale che gli stessi autori "ufficiali" si stanno rivolgendo alla piattaforma Storyteller Vault per pubblicare "in proprio" i manuali che avrebbero voluto pubblicare se avessero ricevuto l'ok. Questo vale anche per Vampiri stesso, perché ok che la linea è quasi completa, ma c'è sempre qualcosa da sistenare. Questo fa pensare a tutti gli effetti che l'edizione, a meno di rinascimenti futuri, sia finita. Contate anche che il sistema, anche se con la seconda edizione di più o meno dieci anni fa, ha uno scheletro di venti anni, che scricchiola se non si sa come gestirlo (troppi vantaggi, per esempio, di cui un sacco inutili). Altro elemento che fa pensare che la linea sia abbandonata, è che la stessa Onyx Path ha deciso di mettersi in proprio, creando il proprio gdr urban horror fantasy, Curseborn, con il suo regolamento di gioco proprietario, che è sempre basato su quello delle Chronicles. Che andrebbe anche bene, ma a me non piace (nè l'ambientazione nuova, nè il regolamento). Ehi, almeno si possono giocare tutti i mostri o quasi già dal manuale base. Ne dovrei parlare prima o poi, ma come vedete mi si crea un backlog di cose da scrivere.
  5. Scadenza: giovedì 21 novembre 2024 Questa volta la Free League ci presenta un Kickstarter per due manuali di Vaesen - Nordic Horror Roleplaying, il gioco di orrore e fantasy di cacciatori di mostri ad ambientazione norrena ottocentesca del sistema di gioco Year Zero Engine, di cui si è già parlato qui. Dopo alcuni manuali di avventure e l’approfondimento sul Regno Unito Mythic Britain & Ireland, con Mythic Carpathia i nosti cacciatori di mostri si spostano dal profondo nord leggermente più in basso, verso l’Est Europa. La società di investigatori del mistero ha una sede a Praga, e da lì sorveglia le città, le profonde montagne e le oscure foreste delll’Europa Centrale e Orientale. Da Praga ci si sposta in Ucraina, a incontrare Baba Yaga, o direttamente in Transilvania, dove ci aspetta una creatura misteriosa sconosciuta ai più, il Vampiro. Il manuale presenterà più di una dozzina di nuovi mostri da aggiungere a quelli base (con altri in arrivo se sbloccati con i pledge), tre avventure collegate, la descrizione della Società a Praga e, se sbloccata con i pledge, una mappa di Praga in questo folkloristico diciannovesimo secolo. Con City of My Nightmares si torna in Svezia, non troppo lontani dalla Uppsala del gioco base. È un manuale di campagna, composta di quattro avventure ambientate nella gotica capitale Stoccolma, dove una serie di efferati omicidi sta rischiando di gettare la città nel caos e di scoperchiare le origini della vostra società di cacciatori di Vaesen. La campagna può essere ambientata anche in altre città (principalmente Praga e Londra di cui sono già o saranno presto disponibili manuali di approfondimento), e include una mappa approfondita di Stoccolma, sempre se sbloccata con i pledge. In più, con questa campagna di Kickstarter si può preordinare anche lo Starter Set in versione boxed set della versione base di Vaesen, con regole condensate, d6 personalizzati, una avventura introduttiva , schede di personaggi pregenerati e, se sbloccato con i pledge, il Codex Vaeseniana, un manuale abbreviato con i Vaesen da presentare ai giocatori come accessorio di gioco. Per finire, è stata annunciata una versione rivista del manuale base di Vaesen - Nordic Horror Roleplaying, con correzione di errori, semplificazione di regole e chiarificazione di alcuni elementi di gioco. Non è una vera e propria seconda edizione, in quanto completamente compatibile con i manuali precedenti, è unicamente una edizione riveduta e corretta, approfittando degli anni di esperienza. I Livelli di pledge sono i seguenti. Il costo non comprende la spedizione (ma visto che siamo in Europa, siamo tra quelli che pagano di meno). I manuali sono in inglese o svedese (of course): Starter Set (26 €). Solo in versione fisica. City of My Nightmares (35 €). Sia in versione fisica che PDF. Mythic Carpathia (38 €). Sia in versione fisica che PDF Digital Bundle (38 €): City of My Nightmares e Mythic Carpathia in sola versione PDF. Core Rulebook (43 €): Il manuale base sia in versione fisica che PDF. Rusalka Bundle (61 €): City of My Nightmares e Mythic Carpathia in versione fisica e PDF. Strigoi Bundle (78 €): Starter Set, City of My Nightmares e Mythic Carpathia in versione fisica e PDF. Baba Yaga Bundle (138 €): Starter Set, Schermo del GM, Manuale base, un set di dadi in più, City of My Nightmares e Mythic Carpathia in versione fisica e PDF. Small Retailer Bundle (259 €): Starter Set, City of My Nightmares e Mythic Carpathia in cinque copie per i soli rivenditori. Big Retailer Bundle (432 €): Starter Set, Schermo del GM, Manuale base, City of My Nightmares e Mythic Carpathia in cinque copie per i soli rivenditori. Mythic Bundle Carpathian Nightmares (466 €): Starter Set, Schermo del GM, Manuale base, un set di dadi in più, City of My Nightmares e Mythic Carpathia, il proprio nome nello starter set e un quadro firmato e numerato da Egerkrans, l’artista principale del gioco. Link al Kickstarter: https://www.kickstarter.com/projects/1192053011/mythic-carpathia-and-city-of-my-nightmares-for-the-vaesen-rpg Visualizza tutto articolo
  6. Scadenza: giovedì 21 novembre 2024 Questa volta la Free League ci presenta un Kickstarter per due manuali di Vaesen - Nordic Horror Roleplaying, il gioco di orrore e fantasy di cacciatori di mostri ad ambientazione norrena ottocentesca del sistema di gioco Year Zero Engine, di cui si è già parlato qui. Dopo alcuni manuali di avventure e l’approfondimento sul Regno Unito Mythic Britain & Ireland, con Mythic Carpathia i nosti cacciatori di mostri si spostano dal profondo nord leggermente più in basso, verso l’Est Europa. La società di investigatori del mistero ha una sede a Praga, e da lì sorveglia le città, le profonde montagne e le oscure foreste delll’Europa Centrale e Orientale. Da Praga ci si sposta in Ucraina, a incontrare Baba Yaga, o direttamente in Transilvania, dove ci aspetta una creatura misteriosa sconosciuta ai più, il Vampiro. Il manuale presenterà più di una dozzina di nuovi mostri da aggiungere a quelli base (con altri in arrivo se sbloccati con i pledge), tre avventure collegate, la descrizione della Società a Praga e, se sbloccata con i pledge, una mappa di Praga in questo folkloristico diciannovesimo secolo. Con City of My Nightmares si torna in Svezia, non troppo lontani dalla Uppsala del gioco base. È un manuale di campagna, composta di quattro avventure ambientate nella gotica capitale Stoccolma, dove una serie di efferati omicidi sta rischiando di gettare la città nel caos e di scoperchiare le origini della vostra società di cacciatori di Vaesen. La campagna può essere ambientata anche in altre città (principalmente Praga e Londra di cui sono già o saranno presto disponibili manuali di approfondimento), e include una mappa approfondita di Stoccolma, sempre se sbloccata con i pledge. In più, con questa campagna di Kickstarter si può preordinare anche lo Starter Set in versione boxed set della versione base di Vaesen, con regole condensate, d6 personalizzati, una avventura introduttiva , schede di personaggi pregenerati e, se sbloccato con i pledge, il Codex Vaeseniana, un manuale abbreviato con i Vaesen da presentare ai giocatori come accessorio di gioco. Per finire, è stata annunciata una versione rivista del manuale base di Vaesen - Nordic Horror Roleplaying, con correzione di errori, semplificazione di regole e chiarificazione di alcuni elementi di gioco. Non è una vera e propria seconda edizione, in quanto completamente compatibile con i manuali precedenti, è unicamente una edizione riveduta e corretta, approfittando degli anni di esperienza. I Livelli di pledge sono i seguenti. Il costo non comprende la spedizione (ma visto che siamo in Europa, siamo tra quelli che pagano di meno). I manuali sono in inglese o svedese (of course): Starter Set (26 €). Solo in versione fisica. City of My Nightmares (35 €). Sia in versione fisica che PDF. Mythic Carpathia (38 €). Sia in versione fisica che PDF Digital Bundle (38 €): City of My Nightmares e Mythic Carpathia in sola versione PDF. Core Rulebook (43 €): Il manuale base sia in versione fisica che PDF. Rusalka Bundle (61 €): City of My Nightmares e Mythic Carpathia in versione fisica e PDF. Strigoi Bundle (78 €): Starter Set, City of My Nightmares e Mythic Carpathia in versione fisica e PDF. Baba Yaga Bundle (138 €): Starter Set, Schermo del GM, Manuale base, un set di dadi in più, City of My Nightmares e Mythic Carpathia in versione fisica e PDF. Small Retailer Bundle (259 €): Starter Set, City of My Nightmares e Mythic Carpathia in cinque copie per i soli rivenditori. Big Retailer Bundle (432 €): Starter Set, Schermo del GM, Manuale base, City of My Nightmares e Mythic Carpathia in cinque copie per i soli rivenditori. Mythic Bundle Carpathian Nightmares (466 €): Starter Set, Schermo del GM, Manuale base, un set di dadi in più, City of My Nightmares e Mythic Carpathia, il proprio nome nello starter set e un quadro firmato e numerato da Egerkrans, l’artista principale del gioco. Link al Kickstarter: https://www.kickstarter.com/projects/1192053011/mythic-carpathia-and-city-of-my-nightmares-for-the-vaesen-rpg
  7. L'ho letto di molto recente, e mmmm non ne ho avuta una bella impressione? La vedo come un'occasione sprecata, più per il tono scelto che per altro. Anche perché quel genere di horror, con persone, in genere normali, vittime di mutazione non verrà ripreso in modo così completo dalla (EX) White Wolf per oltre 30 anni. Parlo di Deviant the Renegades, che è l'ultimo gioco delle Chronicles of Darkness. Letteralmente l'ultimo. Fine. Caput. Dovrei scrivere un approfondimento, perché è ovviamente passato in sordina.
  8. Più di qualcuno di voi ha tirato fuori l'argomento AI. Se è per una cosa tra amici, vi capisco e lo accetto. L'ho fatto anche io. Però di base, tornando all'argomento arte, se mi trovassi immagini fatte con l'AI in un prodotto mi sentirei francamente insultato. Piuttosto che l'AI preferisco i muri di testo, ma avrete capito che io non conto. Ho giocato su preview di gdr su google docs, praticamente. L'AI su un prodotto di GDR professionale (o comunque a pagamento) è una mancanza di rispetto. Se non vuoi pagare qualcuno per farti "i disegnetti", ma vuoi essere pagato di rimando per il tuo prodotto, be', cambia hobby. Le lettere e i numeri inesistenti, o i dadi che sembrano sfere, o tutte le persone affette da polidattilia sono dei "bug" (prossimamente feature!) delle immagini fatte con l'IA. Quando (come voi! Non vi sto insultando giuro) mi sono rivolto all'IA per fare cose tra amici, mi sono poi rivolto alle mie scarne abilità di Photoshop per risolvere queste imperfezioni. E per rendere comunque mie le immagini, anche se un minimo. C'è un vantaggio nell'autoproduzione: è improbabile che io arrivi a produrre un manuale cartaceo, quindi questi limiti sono meno importanti. Esistono molti siti che permettono il print on demand, ma nel mio caso è, oltre che prematuro, fuori dalle mie prospettive. Specie perché conoscendomi sarei la persona che fa uscire millemila versioni beta prima del prodotto concluso. Early access eterno, diciamo. Ah, la copertina di Traveller. Per me è un capolavoro di design. Ma credo che ormai avrete capito che sono per il minimal. Anche Vampiri... la copertina iconica, quella della rosa sul marmo, è stata un ripiego dell'ultima ora di una foto fatta al volo. Ma nessuno si ricorderebbe la copertina scelta in origine, e avrebbe venduto sicuramente meno.
  9. A me fa sempre sorridere come su questo punto siamo per certi versi contrari, ma poi ci ritroviamo comunque d'accordo. Perché quella che spesso viene chiamata cancel culture è sempre esistita, solo che venivano cancellate le persone sbagliate. Sempre parlando della White Wolf, ci sono stati per anni dei letterali pedofili tra gli autori (freelance). Per decenni. Lì la cancel culture ha lavorato benone. Con un leggero ritardo, ma ha lavorato. Viva la cancel culture, ti vendo anche il mio primogenito. È che 30 anni fa alcune cose venivano fatte passare. Himmler è stato trasformato in un vampiro in Berlin by Night, ma ehi, è così stupido che fa ridere. Tutti li hanno presi in giro anche all'epoca per questa (e altre!) simpatiche scelte, ma quello che mancava era la cassa di risonanza di internet. Oggi sarebbero stati distrutti. In genere ci si cancellava per altre cose, come le guerre di edizioni, che io ho vissuto sempre anni dopo, perché sono finito incastrato in questo strano ambiente nel 2005, quando ero alle medie e Vampiri la Masquerade era appena concluso. Che fortunello. E anche all'epoca si parlava di come interi clan fossero solo stereotipi di gravità variegata. Solo che pesava meno. Giovanni italiani mafiosi? Va be, noi ci siamo abituati. Può passare. Fallo ora* un clan di etnia rom che ha come debolezza "devono per forza compiere crimini". Non è una questione di woke (che per me rimane uno spauracchione), ma di "mmm qua forse ci dovevamo pensare di più". Oltre che razzista, il concetto iniziale del Clan Ravnos banale. E infatti che clan è andato in fiamme ed è stato rivisto completamente in revised, pescando da tradizioni indiane? Ci hanno provato. Ora diremmo che "si sono autocensurati", "si sono cancellati da soli". E lo stesso penso di alcuni manuali in generale della Black Dog. Non razzisti, ma puerili. Ora verrebbero cancellati per alcune cosine (ma da entrambi gli schieramenti, destra sinistra eh). In Freak Legion hai un potere che spoiler per "ommioddioqualcunopensiaimbambini" Considerando che quello è un potere accessibile anche ai giocatori (che però sono antagonisti), questo per me non è profondità di gioco, è edgelordismo puro. Che storia ci racconti con una cosa simile. Per cui ritengo la linea di demarcazione tra quanto sia edgelord e quanto sia "investigazione dell'animo oscuro" molto sottile. Non dico che non si possa fare, ma dei paletti sono importanti. E questo non include il disclaimer di Freak Legion che dice "this book is gross", che è il supplemento in cui sinceramente hanno rinunciato a ogni pretesa oltre a "fate quello che vi pare con gli strumenti che vi diamo". È effettivamente difficile scrivere di horror. A volte ci sono riusciti. A volte no. A volte non funziona per tutti perché ognuno ha le proprie sensibilità e bollini rossi. C'est la vie. Ho tergiversato di nuovo? Ho tergiversato di nuovo. *Stato attuale delle cose: i Ravnos non sono di etnia rom, e sono costretti al nomadismo perché dopo la morte dell'antidiluviano hanno un quasi letterale fuoco dentro che li brucia se non stanno fermi. Nessun riferimento alla cultura nomade precedente. Eliminata completamente. Tu puoi considerarla cancel culture? Per me è semplice codardia. Si poteva fare qualcosa di buono con i Ravnos precedenti (e ci avevano provato nella versione del ventennale di Dark Ages). Ma così ha deciso l'autore di quel manuale, che è anche l'autore principale dell'edizione revised. Non credo ci siano state richieste dall'alto.
  10. Nello scrivere a tempo perso (molto perso, ma sono così le passioni) il mio GDR urban fantasy, mi ritrovavo a pensare. Ok, so scrivere. So documentarmi. So rubicchiare regole a millemila altri giochi che se le sono rubate anche tra di loro. Insomma, il gioco sarà giocabile, in un modo o nell'altro. Una cosa che però assolutamente non so fare è, in soldoni, disegnare. Nonostante i GDR siano un hobby di immaginazione, alla fine della fiera quelli che ci troviamo in mano non sono solo manuali, sono anche piccoli artbook. Decine e decine di artwork. Ma servono davvero tutti questi disegni? È un libro, è un manuale. Deve essere chiaro, leggibile, ben impaginato. Non di rado mi sono trovato a pensare "mazza che brutto sto artwork, sarebbe meglio senza". Quanti manuali escono dopo un'infinità di tempo perché i disegni sono dei veri e propri colli di bottiglia. Sì, gli artwork possono aiutare a immedesimarci, ma a volte sono dei veri e propri riempitivi. Servono per l'atmosfera? Non ne sono pienamente convinto. Ci sono giochi che hanno fallito perché gli artwork dicevano una cosa, e il testo andava in direzione opposta. Un layout particolare, entro certi limiti, mi dà anche di più di un'immagine. Parlo di molti giochi della OSR, che spesso usano immagini di dominio pubblico ma poi puntano tutto sull'impaginazione. Ci ragionavo anche perché mi è arrivato oggi (dopo mesi di ritardo, colpa mia) il manuale di Brindlewood Bay. Sì, gli artwork ci sono ma non sono in mezzo, a dividere il testo, a lato delle pagine. Sono armonicamente tra un capitolo e l'altro, a pagina piena. Se non ci fossero, non mi mancherebbero, perché il manuale senza di loro è a tutti gli effetti un libro senza troppi orpelli. Ma funzionano. D'altro canto a me piacevano molto i loghi delle fazioni come i clan di Vampiri o simili. Ci sono stati supplementi in cui sono state introdotte fazioni senza loghi e devo dire. Mi mancava più il logo che vedere il banale esempio di un membro di quella fazione disegnato. Non posso vivere senza. E ci sono autori che sono quasi sinonimi (anche se non ne conoscete il nome) con certe ambientazioni. Brom con Dark Sun, DiTerlizzi per Planescape, Tim Bradsheet per Vampire the Masquerade o John Cobb per Wraith the Oblivion, ad esempio. Ok, più che una discussione è diventato uno sfogo. Cosa ne pensate? Vi interessano effettivamente gli artwork o vivreste senza? Da creatore di gdr indie per passione, che quindi non si aspetta di cavarci un euro, il discorso per me è complesso. Sono diviso.
  11. Il problema è che è quando ultimamente hanno fatto gli edgelord che hanno fatto i buchi. Cioè, non mi sembra che gli ultimi tentativi siano un modo per, che so, indagare la società, fare una critica, usare l'orrore come catarsi. È solo un modo per spararsi le pose e fare i fighi. "Noi facciamo i duri e crudi per impartirvi una lezione". Una delle prime controversie è stata proprio all'inizio della 5e di masquerade, in una demo. Uno dei personaggi pregenerati era una Ventrue con requisito di sangue "minorenni". Uuuh. Incredibile, me la faccio sotto. Siete i più forti. Queste cose non mancavano neanche nelle vecchie edizioni, eh. Mezzanotte lo sa, c'era un'intera sottosezione delle vecchie linee che si chiamava "Black Dog" in cui finivano tutti i manuali troppo rischiosi, troppo maturi anche rispetto agli altri. Si andava dalle cose puerili edgelord per il gusto di esserlo, al manuale di cui ho parlato prima della Shoah. In genere erano i manuali sui cattivoni. Alcuni venivano anche bene.
  12. Allora, contesto. Mark Rein Hagen vive in Georgia (non lo stato americano). Tecnicamente non è colpa sua, ma la faccenda ha preso direzioni grottesche, specie perché vive in Georgia. È stato usato come fantoccio cui addossare le colpe di un passaggio del manuale della quinta edizione sulla Camarilla. In un capitolo si descrive la situazione in Cecenia, dove, in real life, le discriminazioni contro la comunità LGBT sono particolarmente violente e repressive. Anche se il governo ceceno nega che esistano persone LGBT in Cecenia. Però li tortura e uccide. È una vecchia tattica. L'idea dell'autore era di fare discutere questa situazione in prima persona (punto di vista fallibile e menzognero) a un vampiro, che reputa queste epurazioni una copertura di vampiri. Un complotto per governare lo stato. Per poi spiegare la vera situazione in un paragrafo, cosa davvero succede in Cecenia. Gli editori cosa hanno fatto: hanno tolto il paragrafo di spiegazioni e hanno modificato la spiegazione del vampiro così che sembrasse in terza persona e quindi un dato di fatto del setting. Risultato finale: da manuale i vampiri ceceni usano i media per parlare delle persecuzioni contro le persone LGBT della Cecenia per coprire il fatto che stanno governando brutalmente la Cecenia. Le persecuzioni ci sono lo stesso, ma il fatto che se ne parli è colpa dei vampiri. Ed è comunque colpa loro. Spiegare eventi importanti storici come legati a vampiri o altre creature è una cosa che la vecchia white wolf ha sempre fatto. Al Capone è un vampiro. Alan Turing è un mago ucciso dalla Tecnocrazia. Alcuni nazisti (veri) sono stati resi vampiri (banale e di cattivo gusto anche trenta anni fa, ma va be). Però c'erano delle regole. Tipo, l'olocausto è causato dagli umani in primo luogo (c'è un manuale molto tosto di wraith sull'argomento). E gli eventi storici in atto non si toccano subito. Tipo, 9/11 non è colpa di maghi e fatine. Se ne parla, ma ci si prova con garbo. Questa faccenda della Cecenia avrebbe dato inizio alla controversia, ma sarebbe rimasta inter nos tra fan di rpg. Una cosa un po' da edgelord, usiamo una tragedia attuale per vendere libri, magari la scriviamo anche male. Non è lo spauracchio del politically correct che ha portato all'incidente, perché in altre controversie simili non ci sono stati tanti problemi. Il problema è che Vampiri è popolare anche in Russia, e la Cecenia è satellite russo, e in Cecenia ufficialmente tutto questo non succede. Quindi il problema è che si è negato il negazionismo ceceno. E la Russia è intervenuta. Quando sta storia ha avuto risalto in Russia, Rein Hagen in qualità di ideatore del brand si è preso la colpa non volontariamente e anche perché, ripeto, vive in Georgia ma ha anche lui discusso dei pogrom in Cecenia, è diventato persona non grata in Russia e il centro dell'incidente diplomatico. Risultato conclusivo: la Paradox assorbe completamente la White Wolf, i manuali non vengono più prodotti in modo indipendente ma su licenza cambiando spesso direzione e linea editoriale (si vede), vengono fatte saltare un po' di teste. Tutto questo poi doveva essere un tributo dell'autore del paragrafo originale a un suo amico gay vittima di torture in Cecenia. Poi Rein Hagen ha anche altre idee politiche opinabili, ma non credo abbastanza per essere epurato. PS: Quel passaggio sul manuale è stato cancellato.
  13. Ti ho già risposto in DM ma forse scrivere in pubblico più aiutare altre persone. Io ho letto la versione inglese, e ho seguito discussioni su siti esteri, quindi non ho niente da dire sul lavoro degli autori italiani. Ma non mi sento assolutamente di consigliare questa edizione di Licantropi. Già avevo tantissime remore per la quinta edizione di Vampiri, principalmente per questioni sia di cambiamenti di ambientazione che per scelte di regolamento. Però per quanti riguarda vampiri si poteva discutere: io ho sempre preferito Requiem, e chi mi conosce nonostante le mie morti saltuarie lo sa, però non ho mai disdegnato Masquerade. Nonostante il vecchiume, visto che comunque è un'ambientazione di trenta anni fa e per molte cose si vede, Masquerade funziona. Preferisco l'edizione del ventennale, ho sempre sperato che la svecchiassero, non mi è piaciuto come è stata svecchiata, ma va bene. Licantropi l'Apocalisse non è stato svecchiato, è stato svuotato. Come è stato svuotato anche Hunter: The Reckoning (solo che HtR lo conosciamo in 4 in Italia, quindi fa niente, nessuno è affezionato dai). Non c'è stato un ammodernamento dell'ambientazione, si è solo tolta ambientazione, si sono rese informazioni fumose, perché tanto ci pensano i GM a riempire i buchi, o magari dei manuali futuri. Ci sono scelte di reboot che sono state fatte per motivi specifici. Certi nomi sono stati cambiati per cause politiche (Fianna è anche un nome di un partito irlandese), mentre Uktena e Wendigo sono nomi di tradizioni di indigeni d'America che molti indigeni d'America non vogliono si usino a caso (specie Wendigo). Motivo per cui c'era un consulente sulla diversità, solo che sto consulente per la diveristà non è mai stato ascoltato davvero, e online si è alzato un polverone quando ha deciso di dire quanto gli era accaduto. In sintesi, ogni possibile motivazione culturale dietro le tribù è stata slavata per non creare troppi turbamenti. Cosa che da una parte capisco, ma dall'altra non era poi così difficile dire "questa tribù ha radici in questa cultura, ma". Crea dramma, c'è tensione quando si va oltre gli stereotipi. E invece no, tagliamo. E poi c'è un'intera tribù che da alleata è diventata nemica perché, sempre trenta anni fa, una sua cospirazione interna eretica era di estrema destra di ispirazione nazista. E invece di a) ricordare che questa cospirazione era stata debellata due edizioni fa e b) usare questo elemento come spunto di narrazione (come era anche prima, eh), si è deciso di c) rendere tutta la tribù nemica. Eravate fan dei Get of Fenris? Spiacente, siete estremisti anche in un gioco di estremisti ecoterroristi. È importante essere aggressivi in un gioco di licantropi, ma non troppo! Bleh. Mi rendi sempre triste, ma nonostante la seconda edizione di Licantropi i Rinnegati sia un gioiellino, sì, è una delle linee delle Cronache di Tenebra che ha venduto meno. Dati alla mano. Peccato, perché c'è molto dietro, specie dopo la riedizione. Hanno omesso Rein Hagen perché ha creato un incidente diplomatico con l'intera Federazione Russa. That's it.
  14. Ragazzi scusate, sono incasinato con un concorso pubblico, cerco di tornare attivo al più presto.
  15. Chris Dopo aver lasciato il laboratorio della prof, ti fai un giretto per la cittadina. Non ti appare difficile trovare questo famoso pokéostello... è come cercare un pokécenter o un pokémarket della tua epoca. Nel senso, c'è scritto a caratteri cubitali "POKE'OSTELLO" sul tetto. L'interno dell'ostello è accogliente, quasi tutto in legno, e un profumino di stufato ti riempie le narici. È ancora mattina abbastanza presto, e non ci sono molti avventori. La locandiera, una giovane donna dai lunghi capelli rossi e lo sguardo estremamente allegro, ti fa cenno di accomodarti al bancone. Un paio di uomini sta giocando a pokécarte in un angolo, probabilmente dal giorno prima. Un Machop sta passando con estrema violenza una pezza bagnata sul pavimento, dicendo tra di se "chop chop chop". Non ti guarda. Paul Vai in direzione completamente opposta rispetto a Chris, allontanandoti dalla parte abitata del paese verso quello che all'inizio credo sia un'altra rovina... e invece è una sorta di fosso. Grazie al tuo lavoro capisci facilmente che si tratta di una cava creata dall'uomo, anche perché c'è la statua di uno Slowpoke molto evidente all'ingresso. Un gruppo di operai si aggira intorno alla cava,il turno non è ancora iniziato. Degli Slowpoke si muovono in modo tonto e con lo sguardo fisso tra di loro. O su di loro. Insomma, gli Slowpoke non fanno particolarmente caso a dove si trovano e con chi si trovano. Noti che alcuni di questi pokémon hanno la coda tagliata, ma a diversi livelli di ricrescita. La pratica di tagliare la coda agli Slowpoke non è più praticata ai vostri tempi, dove è stata criminalizzata in praticamente tutte le regioni, ma qui evidentemente ancora non deve essere arrivato il progresso. Non che agli Slowpoke interessi. Uno degli operai è praticamente attaccato a uno Slowpoke, che è l'unico con la coda completamente intonsa. Ti sembra l'uomo intorno a cui tutti gli altri girano intorno. Probabilmente lo Slowpoke è suo.
  16. Ah, io non gioco a un giuoco Pokémon da tre generazioni. Dovrei tornare indietro, eh. Ma ci sono troppe cose che mi fanno storcere il naso, sono una persona da 2d. Ecco, non esattamente queste. Perché questi Unown formano la scritta PS: la differenza di soldi è solo perché quando ho calcolato i vostri soldi di partenza c'è stato un minimo scarto. Ma mi faceva ridere che la prof vi avrebbe dato soldi diversi, ed eccoci qui.
  17. L'indizio nelle rovine alfa: Comunque per fortuna che ieri non hanno davvero annunciato Pokémon Legends Celebi. Ho schivato un missile.
  18. La professoressa si sposta al piano di sopra, e vi porta dei vestiti palesemente usati. "Spero vi stiano, erano di miei vecchi studenti." Andandoli a guardare, le taglie sono abbastanza simili alle vostre. Uno è un vestito atletico per Chris, e uno pieno di tasche per Chris. Praticamente, dei corrispettivi dei vostri vestiti attuali, ma come se li aveste comprati a un mercatino dell'usato. "Usiamo i pokédollari. Posso darvene un po', giusto per sopravvivere questi primi giorni." Lascia 310 pokédollari a Chris e 300 a Paul. Facendo spallucce per i dieci di differenza. "Poi dovrete guadagnarveli da soli. Magari combattendo. Si fa ancora dlle vostre parti?". Per la cronaca, anche voi avete pokédollari. Ma oltre al fatto che ormai usate quelle che vengono comunemente chiamate "carte di credito", i vostri pokédollari sono troppo moderni. E palesemente troppi per l'inflazione di cento anni. Peccato, perché sono carta straccia, anche se avete con voi poco o niente. "Le Rovine Alfa non sono poi così distanti da qui... diciamo subito prima di Violapoli. Dovremmo attraversare la Grotta di Mezzo, per arrivarci, però". "Cioè, non so perché sto usando il noi. Mi sono incastrata anche in questa faccenda... ma sono convinta che voi abbiate una connessione con i Pokémon che noi non abbiamo ancora. Celebi vi avrà scelto per un motivo, no? Le Rovine Alfa potrebbero darci un indizio. Lo capirete quando le vedrete."
  19. Sono famose anche ai tuoi tempi, yes. Al massimo puoi tirare i dadi per sapere quanto ne sai di più, ma non è fondamentale e puoi farlo anche in seconda battuta.
  20. Rafflesia indica letteralmente un punto a caso a Chris per il suo zaino. Non le interessa dove lo poggerà. "Uh, bene. Ok, i miei dubbi sono confermati. Allora, Celebi è un Pokémon di cui ovviamente sappiamo molto poco. Tutto si basa su mito, leggenda, dicerie, folklore." Quindi prende un libro super polveroso dalla libreria. Ve lo apre davanti, e cerca una pagina precisa. L'illustrazione di una figura fatata occupa metà pagina. "In questo paese ne sappiamo di più, perché il caso vuole che il paese è stato fondato accanto al Bosco Lecci. Dove c'è un piccolo santuario dedicato a Celebi. Che non è lontano da dove mi avete trovato..." "Fate i conti. Celebi vi ha portato a casa sua, praticamente." Quindi vi indica con un punto il libro. È scritto nello stesso idioma delle rovine visitate da Paul prima di sparire. "Celebi è un Pokémon in grado di controllare il flusso del tempo. Qui viene scritto in parole povere che appare nel nostro mondo solo in momenti di pace. E Celebi non viene visto da molto, molto tempo... ma a quanto pare questo discorso non vale per-" "- non so come descriverlo. Sogno? Dimensione ancestrale? Insomma, il posto in cui avete visto Celebi". La professoressa scrolla le spalle quando Paul sta per svenire. "No, non so come tornare indietro nel tempo. Siete i miei primi viaggiatori temporali! Però ho una mezza idea di dove cercare... cosa sapete delle Rovine d'Alfa?"
  21. Chris e Paul La professoressa vi porta attraverso il bosco, che conosce a menadito evidentemente, fino a raggiungere l'uscita, senza troppi problemi. I pokémon selvatici, forse dopo quello che è successo al Murkrow, non si fanno quasi neanche sentire. Man mano, gli alberi lasciano spazio alle prime rudimentali case in legno. È ormai mattina inoltrata, e diverse persone si spostano per il paese, che è in giornata di mercato. Vi squadrano tutti, a causa dei vostri vestiti. Notate che praticamente tutti sono vestiti come se foste tornati di cento anni indietro nel tempo. I vostri zaini superequipaggiati danno nell'occhio. Ora che notate, anche la prof vi sembra vestita in modo poco moderno. La prof Rafflesia capisce il problema e vi intima di entrare in una casa a due piani che da fuori sembra estremamente sgangherata. E dentro non è particolarmente meglio. Pile e pile di libri invadono ogni area abitabile dell'ingresso... che poi è praticamente tutto il primo piano. Anche il cucinino in un angolo è pieno di libri. Vi chiedete come possa mangiare. "Ed eccoci qui, benvenuti ad Azalina, e nel mio umile laboratorio." Neanche vi guarda. Siete liberi di muovervi per la stanza. "Ora, fatemi trovare il libro che mi serve..." mentre è indaffarata a cercare, Coque vi guarda con la coda nell'occhio. "Ma da dove venite? Non siete vestiti in modo normale. Neanche per me. Ora, io so chi è il sommo Celebi, a grandi linee ovviamente, e cosa può fare. Ho una mezza idea di cosa possa essere successo." Si gira verso di voi. "Il problema forse non è da dove venite. Ma da quando". Con un sorrisino aggiunge. "No, perché qui siamo nel 1923." E i vostri calendari indicavano 2023, prima di sparire.
  22. Ah, con l'IA (scusatemi per la colpa) vi ho realizzato dei ritratti per i pg. Non so quanto si avvicinano alla vostra idea, ma l'IA è limitata.
  23. Rafflesia si mette le mani sui fianchi. "Ok, questo spiega un sacco di cose. Uno, raramente le persone vengono in questo tratto del bosco. Due, tu" e indica Paul "non sei vestito per stare in un bosco. Dove eri, in una miniera? E tu" indicando Chris "stavi palesemente facendo qualcos'altro prima di venire qui. Una escursione?" Fa qualche passo girando su se stessa, quasi non guardandovi più. Notate che gesticola un sacco e Coque la imita nel suo piccolo. "E quindi voi avreste incontrato Celebi. Celebi." Poi si mette a urlare da sola "CELEBI". D'improvviso si getta su Chris per guardare lo schizzo. "Celebi, eh?" Ha lo sguardo carico di emozione. "Sapete da quanto non si mostra Celebi in questo posto? Fammi vedere, sono stanca di persone che mi prendono in giro" Ammira il tuo schizzo. "... sì. Ok. Dalle ricostruzioni che ho visto negli anni, potrebbe benissimo essere Celebi. Ma forse è il caso di venire nel mio studio. Ho molto più materiale, lì".
  24. Potete fare tutte e tre le cose. Per questa scena (= finché non vi allontanate da dove vi trovate) Murkrow è sconfitto, non può farvi niente. Di base i Pokémon non sono così vendicativi da seguirvi dopo essere stati brutalmente battuti. A meno che ora che non mi abbiate detto questa cosa non vi siete ritrovati con un acerrimo nemico. (no, no, è un semplice Murkrow, giuro)
  25. Come vi dicevo, non ci sono pokèball per ora in questo mondo, sono in corso di sviluppo. I pokèmon svenuti, come da tradizione, non sono catturabili, però hanno capito l'antifona e non vi attaccheranno. Ma non sono morti, ecco. Considerate che fondendo Pokémon e allenatore, ogni volta che aggiungete Pokemon alla squadra è come se aggiungeste un nuovo personaggio giocante. È una cosa che si può risolvere, ma non contate di avere subito una squadra di sei Pokémon. O anche di tre. (Anche perché, non ci sono sfere!)
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