Il master può adottare due stili di combattimento differenti in base alle sue necessità , esiste il combattimento a Turni simultanei in cui avviene una prova contrapposta in Usare Armi (Asce, Spade, Coltelli, Mazze) e il personaggio che totalizza il numero maggiore mette a segno un colpo, in caso di parità nessuno dei due colpisce l'avversario.
Oppure il metodo di combattimento a turni alternati, in questo caso può alternare attacco e difesa, sempre utilizzando Usare Armi. Il giocatore con la Grazia più alta inizia per primo ed effettua un attacco, il giocatore in difesa può tentare una parata se l'attaccante utilizza un arma da mischia. A questo punto si riparte con il giocatore in difesa che effettua un attacco e l'avversario che tenta di parare. Il combattimento prosegue in questo mono fin quando uno dei due non si arrende o muore.
Per condurre un combattimento di gruppo in Gleba si predilige il sistema Flessibile che tenta di essere più realistico. Questo è lo stile che viene principalmente usato, in cui si tirano poche volte i dadi. Il Master indica a grandi linee dove si trovano i giocatori e quale è la situazione, poi a sua discrezione, comincia da un giocatore (o anche da un PNG nemico), chiedendogli cosa desidera fare. A turno i giocatori descrivono cosa tenta di fare il loro personaggio (considerando cosa potrebbe fare ragionevolmente in un azione di qualche secondo), il Master valuta se la cosa è verosimile e determina se consentirla, limitarla o proibirla. Quando ha fatto compiere un azione ad ogni giocatore e PNG presente, ricomincia il giro, partendo anche da un altro giocatore, fino alla risoluzione della situazione. In altri casi potrebbe cominciare da chi ha il valore di Grazia più alto. Le azioni che possono essere compiute dai giocatori riguardano cosa ragionevolmente potrebbero fare dalla posizione in cui partono con una manciata di secondi a disposizione. In certi casi il Master può dilatare il tempo e per esempio far compiere più azioni ad un giocatore, come prendere un pugnale, correre verso un amico, passarglielo e dare anche un calco alla persona che lo aggredisce, ma lo stesso potrebbero fare i PNG.
La gestione della morte del personaggio è, come molte cose all’interno del gioco, una scelta del Master. Alcuni metodi prevedono che il giocatore riprenda il gioco con un personaggio che è il fratello del defunto, ha a disposizione lo stesso numero di classi e potenziamenti e per questo non perde il progresso del gioco, ma perde tutto il denaro e le risorse accumulate. Master più magnanimi possono permettere di far ereditare alcuni beni del fratello defunto; vi sono anche altre possibilità che permettono, per le campagne più lunghe e impegnative, di evitare la morte del personaggio a prezzo di una pesante penalità per un intero anno di gioco.
All’inizio del gioco i personaggi vivono in una famiglia contadina ed hanno circa 20 anni. Il master può ovviamente variare come meglio crede l’età oppure i giocatori potrebbero cominciare con la loro età reale. Come hai ben capito, la logica di Gleba è proprio quella di cominciare all’ultimo gradino della società e in questo essere tra i più sfigati. Spetta al giocatore riuscire a scalare la vetta o soccombere nel tentativo. Tutto questo rende il gioco molto divertente, specialmente nelle prime fasi in cui i giocatori si scervellano per ottimizzare le risorse necessarie alla loro alimentazione e fanno veramente di Tutto anche per due soldi, le risate sono assicurate.
Durante i playtest è rimasta storica una scena in cui un vecchio avvicinò i personaggi disperati e, per proporgli un incarico, si limitò a dire: “Ho solo una domanda: vi piacciono i soldi?” (in realtà lo disse in forte dialetto), i nove giocatori presenti risposero “Si” all’unisono, e seguirono il vecchio in un avventura senza avere la minima idea di cosa stessero andando a fare.