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Xolum

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Xolum

  1. Astrid ha visto Pierre nudo, lui non ha più alcun potere contro di lei
  2. La musica riecheggia allegra per tutta la nave, iniziano tornei di Salamimi e di braccio di ferro con forti rivalità tra i ranger. Unico problema della serata è il piccolo Stitch che assopito e sognando di mangiare quasi non strappava la mano di Ioka. Unico del tutto triste è Wuko che se ne sta sconsolato accanto al cadavere del padre a sussurrarare tra se e se storie mentre passa le dita sui tatuaggi. Ioka Maatani Hulama Ikaika Ulanani Salamimi La notte passa e poco dopo le luci dell'alba vi ritrovate a un paio di minuti dalla destinazione. Il vento a favore vi ha fatto arrivare prima. Wuko se ne sta vicino al comunicatore a ripassarsi un discorso scritto appena sveglio. Il resto di voi se ne sta tranquillo via e in silenzio. La soldatessa dell'aereonautica guida la nave perché si schianti contro la parete evitando di una trentina di metri la porta. Qui Wuko. Nave 3386n45ppts991. Chiedo comunicazione con la base. Ieri in ora 12 abbiamo ricevuto attacco da non militari. Io sono l'unico a non essere deceduto, mio padre ha dato la vita per buttarli fuoribordo e salvare il carico. Da osservari potete vedere le condizioni della nave e la nave nemica sul ponte. Il carico è sicuro, ma sono impossibilitato a controllare la nave causa rottura del timone. Probabile schianto. Avviso di soccorso. Dopo pochi secondi riceve una risposta in moorse per poi alzarvi il pollice e chiudere le comunicazioni. Nemmeno dopo un minuto siete in mezzo al fumo senza possibilità di vedere fuori perché tutti dentro la nave. Secondi di ansia e poi vi schiantate contro la montagna a tutta velocità con la nave del nobile che scompare per magia comparendo miniatirizzata nella mano di Kehena. Vi dovete tenere fermi per non traballare ma lo stesso saltate ovunque mentre la nave rotola e rotola lungo il fianco. Quando si ferma doloranti vi rialzate: tutti voi siete coperti di lividi ma basta Wuko con i suoi cloni di luce a curarvi tutti. In una nave indistruttibile completamente sottosopra nel bel mezzo di una giungla assassina accanto ad una montagna da cui stanno per arrivare alcuni Alabianca per "soccorrervi" cosa fate?
  3. Ntoni Laffregna TU NON SFUGGISSI. DEVO PICCARTE DE PUGNI DOPO. Seguo con lo sguardo il monaco che fugge prima di vedere che di fronte a me ho il capitano degli hellknight. Bene, tu ancora intoso, allora per prima cosa sporcamote tutto: sai che dita mie possono bucarellare metallo più duro? Vediamo quanto spesso lo tuo. Mi avvicino con un salto: pugno, ancora, ancora,ancora e ancora di più cercando di spezzargli gli arti.
  4. L'unico cadavere ora è il cadavere del padre di Wuko messo in angolo...ah e il cadavere dell'elfo grazie a Ioka
  5. Hakuhai è vivo, il nano che mangiate è quello in scatola che è stato ucciso la mattina dallo gnomo. Ma se volete mangiare Hakuhai fate pure
  6. Vi mettete comodi a sedere tutti dentro. Le donne vi hanno cucinato il nano(guardare nota) tagliato a filetti e condito con papaya e insalata di fagioli giganti. Tutto procede tranquillo anche se Moana decide di rallegrare la serata raccontando storie tra cui una che mette molto a disagio la nobile. ... Secoli fa un umano, un piccolo kula il cui nome fu cancellato dalla storia, tra i suoi viaggi trovò una gemma. Questo rubino spezzato da lame d'ossidiana emanava una luce viola e sussurrava voci di morte. Per quanto malvagio questo artefatto era ricco di conoscenza. Giorno dopo giorno l'uomo ne era sempre più affascinato: se non lo vedeva almeno una volta al giorno diventava violento, se non poteva toccarlo sembrava malato. Lentamente diventava sempre più magro, sempre più bianco, quasi come un kumun. Sua moglie, ormai non lo vedeva più, ma era troppo stupida e non sfuggi, condannò se stessa e il figlio che teneva in grembo. Quello studio in cui era custodita la gemma divenne il centro di un'area marcia persa con la distruzione che pose fine alla guerra. Il figlio nacque e il padre si calmò dando a lui tutte le attenzioni, ma il gioiello chiamava e chiamava, urlava, usava la stessa voce dell'uomo, voleva che lo guardassero. Ancora, passarono i mesi e la voce del gioiello cresceva, cresceva. La casa intera rimbombava e marciva. Il giardino ricolmava di ossa e si inaspriva di sangue. la moglie si ammalò. Non erano fuggiti in tempo. Ora erano tutti condannati a restare lì e morire. Se cercavano di abbandonare quella casa la morte stessa li seguiva. Il primo giorno sotto la veste di maiali scheletrici, il secondo giorno con falchi neri, il terzo le radici marce crearono un muro. Non potevano più scappare. L'uomo sembrava immune ai danni, la sua pelle bianca e cadaverica si attaccava alle ossa ma forza, respiro, animo. Nulla di tutto ciò venne intaccato. La donna era invece grigia, friabile, rinsecchita. Il suo odore cadaverico, i denti affilati da saliva acida...uno spettacolo immondo a cui solo il figlio porre fine pugnalandola al cuore perché smettesse di soffrire. Un bimbo, nemmeno due anni. La luce non penetrava più in quella terra grigia e viola. Prigione di un uomo incapace di morire e di un figlio che dopo aver ucciso la madre si trovava a riflettere sul dolore e sulla sua morte. Una stagione e l'uomo si trovò solo, col figlio morto, tra le sue braccia, con la gola tagliata e il coltello nel piccolo pugno. Decise di rispondere alla gemma, ormai i suoi urli erano ululi che esplodevano continui. il corrotto entrò nello studio. Ogni rumore cessò. La voce tenebrosa divenne un sussurro. Per giorni i due parlarono, storie, magie, leggende e creazioni. A distruggere quello che era già distrutto fu una piccola domanda:"Come posso riavere la mia famiglia?". I riti inenarrabili. Uscirono tre creature da quella che era una valle di morte oramai. 'Uhane il primo spettro col suo pugnale, Olemake la prima creatura non morta e il senza nome che piange solitario tra i sussurri della sua pietra...il primo Lich. Maatani Ioka Nota
  7. Ntoni Laffregna Scendo a terra con un singolo calcio a mannaia contro la testa di uno dei monaci sotto di me poggiando con il piede sulla testa di quello esattamente sotto. Ruoto con forza cercando di colpirli tutti il più forte possibile e dislocargli la mandibola. Termino tutto rialzandomi di un paio di centimetri da loro. Okay, voi deciso di no prendere via di Torag, questa punizione.
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