mi accodo anche io:
innanzitutto, vi dico le mie competenze: appassionato di storia e in particolare di armi ed armature medioevali, ho letto alcuni libri al riguardo, frequentatore seriale di rievocazioni storiche, da un anno e mezzo faccio parte di un gruppo storico ma è da anni che mi faccio spiegare la "teoria" da altri amici rievocatori del gruppo più rinomato della zona (non faccio nomi). tra le altre cose, anche se contano pochissimo, ho fatto 3 anni di jujitsu e gioco da 4 anni ai GRV.
parto subito col correggere alcune inesattezze, tra l'altro tipiche:
arma a due mani, nella fattispecie spadone: se escludiamo flamberghe e asce particolarmente grosse, un'arma a due mani è estremamente più maneggevole di una a due mani, grazie al gioco di leve.
un armatura protegge, e protegge tanto: se hai una cotta di maglia ti spaccheranno le ossa, ma solo armi "perforanti" ti possono aprire gli anelli (salvo materiali scadenti). piccola curiosità: certe armature complete resistevano persino agli archibugi, tant'è che venivano "consegnate" con un'ammaccatura che era proprio un test effettuato. se non aveva la sbozzatura, non era una buona armatura. Di complete ne giravano più di quante si pensa.
vi linko un simpatico sito, in particolare una pagina in cui vi sono dei test di perforazione su armature
http://www.steamfantasy.it/blog/2008/06/03/medioevo-bibliografia-minima-per-scrittori/
http://www.steamfantasy.it/blog/2008/02/23/le-armature-test-di-penetrazione-e-conclusioni/
ps: il falcione merita rispetto