Il fatto che ti si stia correggendo, per come la vedo io, è già indice di un intento, da parte nostra, di farti migliorare.
C'è chi lo fa, forse, per puro spirito di pignoleria, chi per amore della propria Lingua Madre, chi perché, sotto sotto, magari sarebbe felice di vederti scrivere un po' meglio.
Fatto sta che a prescindere da ciò che ci muove, dove possiamo, correggiamo.
A noi ce ne vien poco in tasca. La soddisfazione di sfottere qualcuno, ti posso assicurare, è minima e temporanea (e giusto per precisazione che non vorrei mai essere frainteso, non è certo il mio caso).
Per altro mi pare che finora non vi siano state critiche fini a sé stesse, ma tutte piuttosto costruttive.
Quanto meno le mie hanno quell'intento.
Avremmo tutti potuto bellamente ignorare la tua richiesta e farti arrivare la doccia fredda direttamente dal redattore di qualsivoglia testata tu avessi proposto il tuo articolo.
Perdonami se te lo faccio notare, ma finché in un articolo quello che maggiormente mi colpisce è la forma poco curata e non i suoi contenuti, vuol dire che chi l'ha scritto probabilmente ha poco da dire...o non lo sa dire in modo convincente.
...e per uno che vorrebbe fare della scrittura la propria professione, mi pare un bel problema.
Mi permetto una battuta sull'altro argomento sfiorato: "Politically correct", mi duole dirtelo, è un modo esotico di chiamare l'ipocrisia finalizzata al quieto vivere. E con "solidarietà" o "non offesa" non ha NIENTE a che vedere.
Come Dusdan, preferisco una persona arrogante, ma schietta, ad un ammantatore di folle, ma fasullo.