Non entro nel merito della sostanza, per una serie di ragioni.
Mi limito a qualche piccolo appunto sulla forma:
- Dire che qualcosa è all'acqua di rose, significa che la tal cosa è piuttosto leggera e sfumata. L'acqua di rose, sebbene fosse spacciata per medicinale, era solo una colonia/tonico molto in voga: http://www.proverbi-italiani.com/cerca-202-E.html . Probabilmente l'espressione che volevi usare è "rose e fiori".
- Dopo Michael Moore sostituirei il "che" con una più grammaticalmente corretta virgola
- Le "perplessità che si innalzano dal giubilo" mi pare concettualmente un ossimoro, ma non molto efficace. Ma questa è un'opinione del tutto personale.
- Mi pare che in generale, comunque, manchino parecchie virgole che dividano (e aiutino a capire) le frasi.
- "E ne si avrebbe ben donde"...credo che "ne si" sia locuzione del tutto inesistente.
In generale darei un'occhiata alla forma, si passa da tratti in cui si usa un tono più colloquiale ad altri in cui si cerca di mantenere un certo contegno e ricercatezza verbale. Alla lunga la cosa risulta pesante per il pezzo, o tutto serioso o tutto pane al pane.
Lo consigliò Merin tempo fa a non mi ricordo chi. Ho memorizzato il titolo, ma ancora purtroppo non l'ho letto, sebbene sia molto propenso a farlo: http://www.beppesevergnini.com/scheda.php?id=39 magari può esserti d'aiuto.