-
Conteggio contenuto
569 -
Registrato
-
Ultima attività
-
Giorni vinti
4
Tipo di contenuto
Profili
Forum
Blog
Download
Gallery
Calendario
Articoli
Regolamento e FAQ
Tutti i contenuti di Black God
-
La Nostra Storia – Note
Black God ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Prosa e Poesia
Se volete..io posso farlo..tanto per evitare il doppio post di Esa.. però avendo già scritto da poco..vlevo lasciare spazio un po anche agli altri.. magari se va ad Argh introducendo un altro png..qualcosa che renda definitiva la situazione nella città per esempio..magarai anche un quadro generale dei vari personaggi sarebbe una cosa buona.. non so.. ditemi voi.. -
videogiochi Final Fantasy: IL TOPIC
Black God ha risposto alla discussione di Serghuio in Videogiochi e Informatica
NO! è quello il bello! però sono riuscito a decifrare tutto..^^ -
O MIO DIO..allora..penso che i sei cd siano i sei album..e quindi fin li non mi stupisco..ma 6 DVD.. allora..alcuni DVD li ho..ma penso che siano..alcuni sui live in europa..e altri live..sia negli studios che nei vari live..io ne ho più o meno sei.. non so se ce ne sono altri.. quindi mi stupisco di non essere informato su questa uscita! mi informerò meglio e poi saprò dirti se ne vale la pena Esa..e soprattutto saprò se ne vale la pena anche per me..eheh..
-
Questa è la tua canzone... tu non lo sai...
Black God ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Cinema, TV e musica
A tutti i giovani..come me..per incentivarli a non perdere tempo!mai! Ed agguantare ogni occasione.. TIME-pink floyd- Tired of lying in the sunshine Staying home to watch the rain And you are young and life is long And there is time to kill today And then one day you find Ten years have got behind you No one told you when to run You missed the starting gun And you run, and you run to catch up with the sun, but it's sinking Racing around to come up behind you again The sun is the same in a relative way, but you're older Shorter of breath and one day closer to death Every year is getting shorter Never seem to find the time Plans that either come to nought Or half a page of scribbled lines Hanging on in quiet desparation is the English way The time is gone The song is over Thought I'd something more to say Home, home again I like to be here when I can When I come home cold and tired It's good to warm my bones beside the fire Far away across the field The tolling of the iron bell Calls the faithful to their knees To hear the softly spoken magic spells -
videogiochi Final Fantasy: IL TOPIC
Black God ha risposto alla discussione di Serghuio in Videogiochi e Informatica
da quello che mi è capitato di trovare in giro per le varie fonti informative la piega degli eventi tende verso il"no,in italiano non esce". Penso dovremo accontentarci dell'edizione importata con sottotitoli in italiano..di cui mi accontento anche perchè la prima volta che ho visto l'advent children era in giapponese..SENZA alcun tipo di sottotitoli..quindi fai un po te.. comunque,da quello che so..uscirà solo in alcune lingue,che mi sembra siano:Francese,con i vari sottotitoli tra cui quelli in italiano,inglese con sottotitoli vari,e,mi sembra tedesco..ma non ne son sicuro di quest'ultimo intendo.. -
LOOL..ma sai che non l'avevo nemmeno notato?? oddio sto diventando pure cieco..aiuto.. No..comunque..magari è una delle sue canzoni preferite..alla fine i gusti sono gusti..
-
mmm.. è vero Kursk..hai ragione.. e dire che è una delle mie tre preferite-- anche se,come te,le mie preferite potrebbero cambiare dall'oggi al domani.. anche se la prima difficilmente verrà scansata se non da un altra dei doors..
-
Una mia piccola storia..ma è solo il primo capitolo..
Black God ha risposto alla discussione di Black God in Prosa e Poesia
ahahah ci sto ci sto.. :lol: potrebbe davvero servire a qualcosa per entrambi chi lo sa?? eheh;-) -
Una mia piccola storia..ma è solo il primo capitolo..
Black God ha risposto alla discussione di Black God in Prosa e Poesia
grazie nerevar! è una spinta per me a continuare anche in questo campo (oltre che in quello del disegno)rendendo più leggibile il mio stile^^ ora sto scrivendo il terzo capitolo..spero di riuscire a portare al meglio le modifiche di "forma" comunque spero possiate leggerlo a breve..anche se con il poco tempo che ho tra la scuola ed il resto chissà quando lo finisco.. spero sia poco tempo..così da poter vedere se son riuscito a carpire al meglio i vostri consigli:-D -
Una mia piccola storia..ma è solo il primo capitolo..
Black God ha risposto alla discussione di Black God in Prosa e Poesia
ma AHAHAH..è vero!!!!! ma sapete che l'ho pure riletta e mi sembrava completa..in effetti qualcosa manca..penso sia il verbo"proiettare" o "lasciare"..ahahah comunque nerevar non l'avevo preso come un offesa,tranquillo;-) era solo che non capivo cosa intendevi per pomposo..tutto qui:-p comunque forse andando avanti "ripulirò"la mia scrittura di eccessivi aggettivi a favore magari di più spazi leggeri di descrizione generale o di azione. -
Una mia piccola storia..ma è solo il primo capitolo..
Black God ha risposto alla discussione di Black God in Prosa e Poesia
Allora..vi ringrazio dei complimenti e anche delle critiche che mi fanno sempre bene. Sono consapevole del mio difetto di "periodo troppo lungo"..e cerco ogni volta di migliorarmi..per il prossimo capitolo vedrò di scrivere in maniera più leggibile(sia riguardo all'aspetto sia riguardo alla forma) . per quanto riguarda il "pomposo"..non ho capito in che senso.. e per quanto rigurda la frase riportata da Nerevar: il senso di quella frase stava nel fatto che la luce passava attraverso la finestra ed il seggio,essendo maestoso e alto,lasciava un ombra lunga sul pavimento..che,in maniera strettamente "figurativa" seguiva i due che parlavano con il re pochi attimi prima.. se invece non era questo che intendevo..allora non ho capito un altra cosa:confused: e siamo già a due..sono scemo io? -
vero vero.. son contento di aver risposto alla tua domanda in modo esauriente.. se qualcuno ha qualcosa da chiedere al riguardo posso sempre cercare di rispondere per quello che so..
-
allora..impossibile per me..o almeno difficilissimo dire le mie tre canzoni preferite..magari troverei la cosa più facile se fosse "le prime trenta"o "le prime trecento" ma siccome sono tre io ci provo comunque.. 1)L.A.Woman-the doors 2)nessuno può stare alla numero due se non i doors..ma non ne posso segliere una precisa dunque la numero due salta.. 3)in the garden of even-iron butterfly
-
E PRONTO ALLA RISPOSTAMI TROVI eheheh.. AAALLORA..tutto è iniziato con una canzone d'amore..che Jim aveva scritto per Pam(la sua ragazza per chi non lo sapesse),una canzone che durava si e no due minuti e mezzo..(e tutti diranno COOOOMEEE??? :eek: solo due minuti??ma come è possibile???è possibile.. ). In pratica comprendeva la parte inziale ed il pezzo in cui dice quella cosa di"non vedrò più i tuoi occhi..etc etc.."(non sto a scrivere tutto il testo..). Però the end fu una canzone mooolto particolare,ed una delle prime scritte. Dunque,la sua particolarità sta nel fatto che,avendo fatto solo live e concerti in piccoli spazi chiusi(come i famosissimi nastri del matrix..[che,tanto per fare lo sborone posso vantarmi di possedere perchè ultimamente usciti in CD]in cui la versione da due minuti compare tra le traccie inserite), questa canzone si trasformava,cresceva di concerto in concerto,successivamente furono aggiunti il pezzo del deserto e dei bambini che aspettano la pioggia estiva. Tutto questo fino alla produzione del loro primo album,the doors(uno degli album più venduti al mondo nella storia della musica..ma questo lo sapevate già immagino..eheh),in cui incisero la verione "ufficiale" di the end,che dura sui sette otto minuti..nsomma giù di li. Ma come tutti gli appassionati sanno esistono cd come in concert e altri in cui viene presentata una versione mooolto più lunga di the end,che dura si e no 17 \ 18 minuti,fino ad arrivare anche ai ventiquattro minuti. Questo anche per il fatto che,come è noto,jim amava molto esibirsi in poetici intramezzi durante le canzoni dal vivo,(numerose versioni di light my fire in cui,nel mezzo ci sono almeno dieci minuti di roba in più tra vari pezzi di poesie e canzoni tratte da altri artisti),dunque anche per quanto riguarda the end è così,però,a differenza delle altre canzoni in cui gli inframezzi erano staccati,pezzi e frammenti di poesie,aggiunte grazie all'estro di Jim,in the end entrarono a far parte integrante della canzone,allungandola con pezzi come quello dell'incidente e del pezzo in cui Jim ura al conducente della macchina di fermarsi e di farlo scendere. Forse è anche grazie alla trance del palco,alla mescalina,all'ubriachezza,ma altre fonti dicono che molti dei pezzi "aggiuntivi" li dedicò ad alcune ragazze nelle prime file nei duoi primi concerti e non,trascinandoseli anche nei successivi concerti.. Ecco come nasce una trip-song come the end..almeno da quello che so..eheh.. se c'è qualcosalto basta chiedere.. spero di essere stato esaustivo nella risposta che ho dato..
-
Una mia piccola storia..ma è solo il primo capitolo..
Black God ha risposto alla discussione di Black God in Prosa e Poesia
Bene,dopo un po di tempo ho deciso di continuare questo mio piccolo scritto. Con un nuovo capitolo,che però cambia di"prospettiva narrativa"(cioè personaggi e luogo) portando la narrazione in un altro luogo apparentemente "fuori contesto" e,soprattutto differenziato dal primo capitolo grazie ad una visione in"terza persona" che sostituisce la "prima persona" adottata per il primo capitolo che tornerà solo per alcuni ben precisi capitoli..per poter dare anche una varietà alla narrazione alla visione degli eventi..ed una particolare visione limitata che permette,almeno a mio avviso,di rendere il tutto più interessante nel momento delle varie "verità".. Dopo questa piccola introduzione vi lascio alla lettura,di chi vorrà ovviamente,del secondo capitolo. Spero vi piaccia,e ringrazio chiunque abbia la voglia e la pazienza di leggerlo. -il comandante,il re,la serpe e l’arazzo- La violenza del colpo disfece in un sibilante attimo l’apparente sottigliezza dell’armatura avversaria. Gli mozzò il fiato. Ma funzionò. Forse anche troppo. La lama che aveva usato ora era inutilizzabile ed inevitabilmente incastrata tra le ormai inutili costole dell’avversario che,esanime,cedeva il passo agli scalpitii del terreno,percosso dai pesanti passi della guerra. Un veloce sguardo da posizione eretta che,per quanto vulnerabile essa fosse,risulta essere comunque la migliore,per una buona visuale. La massa bellicosa si muoveva in un boato che impallidiva il frastuono del cielo,il quale,cupo,riversava il suo sangue argentato sulle armi levate degli indistinguibili eserciti,coperti ormai di scarlatto e di quel colore fuligginoso che il cielo nero lasciava,o meglio,rifletteva loro addosso. Pesante. Il suo respiro era pesante ed affannoso. Il braccio era ancora indolenzito e come se non bastasse doveva procurarsi un arma,subito. Tra un baluginante fendente ed un dardo sibilante si fece strada incespicando e ansimando. Probabilmente non ce l’avrebbe fatta,pensava tra un tonfo ed un sguardo al terreno,ma si costrinse comunque ad avanzare. Diversi corpi si muovevano quasi danzando,sembrava,ad una musica troppo frenetica e imprevedibile per essere seguita correttamente,una musica che,una volta iniziata,avrebbe smesso solo dopo essersi interrotta varie,strazianti,volte. Una musica di cui sembrava non poter fare a meno nessuno in quel mondo caotico,una musica tropo terribile per essere semplicemente interrotta,una musica troppo infima e sfuggevole,trascendente,per essere semplicemente ascoltata. Una musica che doveva essere ballata,vissuta,una musica egoistica suonata dall’orrore e dalla stupidità,dall’avidità e dalla cupidigia dell’uomo. Probabilmente una musica che nessuno vuole ascoltare e di cui si sente il ritmo in ogni dove,quasi costretti forse,oppure internamente appagati dalla distruzione e dalla terra bagnata dal sangue,e risciacquata dalla pioggia. Ad un tratto un massa indistinta si piantò non troppo lontano dal suo piede destro,con un rumore sordo,e denotando una certa pesantezza. Non era esattamente ciò che cercava,ma sarebbe andata bene comunque. Di certo il caporale orco Kestryx non si aspettava una vittoria facile sull’armata del sole di Marca,la “cittadella sulla collina” come veniva chiamata da molti,ma di certo un assedio sarebbe stato comunque relativamente fattibile,soprattutto pensando che ormai era più di una settimana che l’esercito assediante riportava poche,prevedibili,perdite mentre gli assediati sembravano,comunque tenacemente,resistere anche subendo gravi perdite,sia in senso di importanza logistica che di numero. Uno sguardo fuori dalla trincea gli riconfermò la sua fresca supposizione positivista. Certo era che,se avesse curato di più la sua attenzione rivolgendola alle sue spalle,si sarebbe almeno accorto in tempo che,in faccia alle sue presupposizioni e ai suoi lungimiranti pensieri da scacchista(più che da stratega),un uomo la cui arma era dispersa tra le interiora di un suo commilitone lo stava per colpire con un arto mozzato che,comunque,rimaneva ben pesante e contundente. Tanto da stordirlo. E non serviva null’altro,al giovane uomo dai lunghi capelli neri,che un occasione per procurarsi un arma migliore. Lasciando giacere sul corpo riverso del caporale orco il braccio mozzato da quello che sembrava essere stato un violento fendente,riprese la sua confidenza con la spada lunga ancora inutilizzata,almeno così sembrava,lucente,nella poca luce che il cupo cielo permetteva di riflettere. La battaglia si interruppe nella notte resa ancora più inespressiva e tetra,quasi cadente,dal cielo privo di stelle e luna,quasi fossero fuggite dall’orrore che la straziante battaglia odierna aveva lasciato a giacere sul terreno spoglio. Da quel cielo che rendeva monotona la continuazione della giornata,incupita,e dai contorni sfumati. Quasi indefiniti. Sul trono,in quell’immensa sala coperta di colorati e sgargianti arazzi,ricchi di figure simili alla battaglia appena terminata nell’immediatezza del limitar delle mura che cingevano,colossali e sicure,almeno per ora,la cittadella sulla collina,sedeva un uomo anziano ma non per questo da considerarsi privo di facoltà quali la lungimiranza e la giustizia che solo un uomo che aveva vissuto molti cicli lunari e solari. Questi,fattori che l’ometto basso e rinsecchito,cadaverico avrebbero detto alcuni,non sembrava tenere in considerazione parlando attraverso quella che sembrava una livida ferita che formava la sua bocca. “eppure,vostra maestà,sapete tanto voi quanto la mia umilissima persona,che cercare di resistere ad una tale massa bellica scagliata,con fin troppa violenza a mio avviso,contro le nostre alquanto fragili porte sarebbe oltremodo rischioso. Porte di contadini che,di certo,non resisteranno un altro giorno ancora,figuriamoci un'altra settimana!”e con questo gli sembrò giusto interrompere l’alquanto stupido torrente di quelle che sembravano essere malamente mascherate come parole intelligenti e ben soppesate,in quanto nell’ultimo tratto della sua invettiva la paura di essersi spinto nella troppa arroganza lo aveva colpito alquanto. La maestosità della risposta l’avrebbe indotto a dirigersi in un cantuccio,più in la in quella serata,a rimangiarsi ogni singola,pesante,stupida e poco intelligentemente esposta parola pronunciata da lui in quella discussione che si stava facendo pesante e pericolosa. “Non pensare,Parchis,che io non tenga conto della sofferenza della mia gente,della gente che ho sotto la mia custodia da abbastanza tempo,credo,per sapere più di una cosa su di loro. Tra di queste c’è anche il fatto che ci siamo difesi già a lungo,ci siamo difesi con l’ausilio dell’esercito cittadino,dell’esercito della mia corona,non di contadini,non di persone che hanno già da patire senza l’opprimente presenza della guerra che,come le tue parole hanno esposto poco fa in fare mieloso e poco consono alla situazione..”ed il sovrano fece una pausa posando i suoi occhi ferini sulla vacua presenza gracile che ora sentiva il peso della sua,fin troppo spinta,parlantina,”.. con troppa violenza si presenta davanti alle nostre porte,ma ,pensaci Parchis,pensa che il nostro esercito per quanto piccolo e per quanto assediato possa ormai essere resiste,pensa che il nostro onore in battaglia,la nostra capacità di sopravvivenza,rimane attecchita a queste mura,alla nostra casa alle nostre pareti,al focolare. La cosa più sacra per noi Parchis,ne converrai,il focolare,la casa,la famiglia e la tranquillità. Pensi dunque che dovremmo arrenderci e subire le barbarie di un esercito che,ora,nonostante la nostra resistenza,si presenta violento come un mare in tempesta alle nostre porte? Come pensi entrerebbe il vessillo di Lord K’calb nelle nostre terre? Pensi che la resistenza che stiamo dimostrando sia una sia dunque stoltezza,oppure una naturale difesa alla vita?” La domanda rivolta all’ormai ripiegante Parchis richiedeva una risposta e,malauguratamente,fu costretto ad assentire “ovviamente mio signore…ma io non intendevo..” “cosa non intendevano le tue parole? Forse non intendevano dire che un contadino ha meno diritto di vita di un re?” “Ma mio..” “forse quello che intendevi dire parlando in maniera così lusinghiera e apparentemente saggia non era per mascherare la tua paura,se non altro?” Pensando di leggere abbastanza nella mente del sire che sembrava aver capito ormai la sua congiura Parchis si limitò ad assumere un aria quasi di sdegno,contenuto,ma sempre di sdegno si trattava. A salvarlo,inaspettatamente,fu Marcus,il giovane generale capo delle difese cittadine. “Il bene che ogni uomo vuole per sé dovrebbe essere triplicato e donato ad ogni persona che odiamo,solo così avremmo un mondo senza dissensi ed egoismi” disse rivolto all’arcigno ometto quasi accoccolato ormai sul marmo del terreno,che gli rispose,nonostante la sua presenza l’avesse salvato da una possibile accusa di tradimento,con uno sguardo acido che,riportato sull’espressione di sdegno assunta congenialmente un attimo prima,gli fece assumere un aria alquanto grottesca. “Non ne conviene mio sire?” Sul viso del re sembrò ridipingersi la consona aria pacata e incline al dialogo che,da sempre,distingueva i suoi lineamenti. “ne convengo caro Marcus,a cosa devo una tua visita che,per quanto gradita mi sia,spero sia semplicemente un piacere che fai ad un povero vecchio assillato dai problemi?” Seguendo la linea del lieve sorriso appena accennato il giovane generale rispose “Come voi non siete vecchio la mia visita non è di piacere,per quanto mi duole ammetterlo devo informarla di una missiva da parte dell’esercito alleato proveniente dal decumano ad ovest della Norrea orientale” L’aspetto del re si fece più attento ed allo stesso tempo grave,e,nel contempo,il viso della viscida figura grigia avviluppata nel suo manto logorato dal tempo e consunto quanto la mente di colui che lo indossava si fece più attento,ma non per questo più preoccupato,anzi. I pensieri nascosti dalla nebbia confusionale costituente la mente di Parchis si interruppero al sentire le poche,gravi,parole del sovrano,che lo riportarono alla realtà. “Parla dunque,ed a voce alta,che le mie orecchie da vecchio possano sentire bene” Dopo una piccola pausa l’uomo proseguì “prima di altri dieci giorni non potranno raggiungerci,un contingente nemico ha bloccato i rinforzi che avrebbero dovuto raggiungerci in una settimana” Un sospiro echeggiò nella vasta area della sala rimbombando su ogni arco e ogni volta,lasciando i due astanti con un espressione indefinita sul volto,l’una un poco spaurita e,dall’altra parte,lievemente sollevata,(almeno così sembrava);l’altra invece più silente e imperscrutabile. La bocca del re si chiuse lasciando gli ultimi rivoli di fiato all’aria chiusa della stanza,ai personaggi degli arazzi che,gli unici in quella stanza,sembravano non sorbirne l’effetto. E gli unici a non poter essere biasimati per questo,gli unici ad essere un esercito che,però,non poteva dare una mano nonostante la sua vicinanza,la sua presenza immediata e impalpabilmente irreale. “resisteremo,se saranno dieci giorni o venti noi..” La figura rachitica convulsamente mosse la viscida lingua ed esalò un pesante fiato,a formare piccole parole,d’incomprensione “MA SIRE!.. volevo dire..”con più calma si corresse notando l’espressione dei due che convivevano il suo stesso ambiente,per quanto gli dolesse ammetterlo.. “.. vostra altezza…noi…cioè…il nostro,volevo dire…il vostro esercito non resisterà a lungo,come ho già detto siamo..” Questa volta fu il generale a prendere parola,dimostrando che l’abilità della parola a volta,(se non sempre),vale di gran lunga di più di quella con la spada “…una città che deve resistere,SIAMO un esercito di uomini che si aggrappano al loro destino pregando i tessitori dei fili della vita di non tagliare proprio ora la matassa delle nostre esistenze,SIAMO un esercito che DEVE resistere,lo deve fare perché non c’è altra scelta,lo deve fare perché non possiamo tradire noi stessi,il nostro onore,il nostro Re..” E con queste ultime parole sembrò dare un doppio senso alla frase,uno di riverenza verso il suo regno che sembrava amare tanto e voler proteggere ad ogni costo,superando ogni prova e cercando di varcare quella soglia che lo divide tra essere umano e servo del regno per diventare fautore del suo proprio destino;e dall’altra assumeva un tono accusatorio verso la figura nero-grigia che gli si stagliava imparte,che,nel sentire le sue parole sembrò ritirarsi assumendo il singolare aspetto di una patetica ombra,cenere racimolata in un caminetto troppo grande e,quindi,invisibile. “Ben detto Marcus,il volere del destino ti accompagni nella ricerca della tua verità. In queste mura noi resisteremo e vivremo perché dobbiamo,se gli dèi non ci aiuteranno in questo,ci aiuteremo da soli. Questo è tutto. Parchis,ora sei libero di andare,e tu,Marcus occupati delle difese per domani e per i prossimi tre giorni,solo altri dieci giorni e,se i tessitori lo vogliono,vedremo l’alba di un altro giorno” Detto questo le due figure si allontanarono dal trono,seguiti unicamente dai loro pensieri e dall’ombra slanciata che la luce proveniente dalla piccola finestra ogivale alle spalle del maestoso seggio. Il vento soffiava tra le case,tra le mura,tra le foglie,siano esse salde sui rami oppure inermi sul sentiero del solitario viaggiatore. Eccolo finito anche il secondo capitolo..ASPETTO NUMEROSI COMMENTI! e anche critiche ovviamente!.. -
Black God - I miei disegni
Black God ha risposto alla discussione di Black God in Disegni e Illustrazioni
ecco un altra prova del mio non studio durante le lezioni..o meglio..della mia non attenzione.. ma non sempre..di solito nelle ore di laboratorio o buche..o di interrogazione.. il primo è un disegno che piace anche a me..che ho fatto anche notevolmente di fretta e senza strutture per le proporzioni e simili.. dal vivo rende molto meglio però.. http://img172.imageshack.us/img172/4769/p1010476me2.jpg il secondo disegno a matita è il tanto atteso Black Banana!! anche questo dal vivo rende meglio..magari vedrò se in serata riuscirò a postare foto migliori.. http://img215.imageshack.us/img215/3762/p1010473nb1.jpg ditemi se vi piacciono o meno..aspetto i commenti.. -
film 10 maggio 1939, ore 15: marte è fascista!
Black God ha risposto alla discussione di Silverleaf in Cinema, TV e musica
NOOOOOOOOOOOOOOO ma è stupendo!!! imperdibile assolutamente imperdibbileee! -
Componimenti Fantasy di Ferion
Black God ha risposto alla discussione di Ferion vallas in Prosa e Poesia
In effetti,per tornare al discorso aperto da merry,anche io non scrivo principalmente di morale o della società che mi sta attorno..o meglio..scrivo si di queste cose ma in diverse forme.. cioè..sulla morale e sulla società sto scrivendo nei miei taccuini..sotto forma più discorsiva che poetica.. eppure anche io mi trovo a scrivere di ciò che sento dentro..sarà che ormai la poesia è sotto l'onda "romantica".. Ma penso anche che anche la beat generation ci ha portati qui..al nostro sentimento..a cò che ci cresce attorno.. -
Noi cosa faremo quando la fiamma della sigaretta che ho tra le dita sarà morta? nessuno lo sa in questo mondo rosso mi pare di scorgere un' effimera linea di ghiaccio che freme Al volere dello schiavista che nell'alto dei cieli ci giudica e sopra le nostre teste governa una realtà da lui realizzata Al nostro terreno pianto risponde una crudele, sanguinaria, celeste risata. Fragorosa Che come una valanga investe le cose a noi più care senza lasciare scampo ai flebili sentimenti che rodono le nostre menti,rendendole più chiare Compiaciuto dello scempio compiuto,e del corretto sterminio mentale Mostra la sua avida mano mentre ruba,innocente, le anime di santi di chierici battone,e allibratori di assassini Non paghiamo per la salvezza chi la concede non può intenderci senza soffrire ma non temere la luce di chi ha la giustizia per la mente un giorno si rivelerà Rivoluzioni contro il potere sommosse disordini Questo sarà la nostra salvezza In questo io vi dirigo,senza timore alcuno,in deliranti nebbie della mente,che requisisco alle tenebre per mio unico volere, per mia unica pazzia.
-
Black God - I miei disegni
Black God ha risposto alla discussione di Black God in Disegni e Illustrazioni
ecco cosa forse non andava..ma forse è il vestito strano che inganna.. il fatto è che una manica è molto lunga..ed arriva molto sotto la mano..e l'altra è molto larga ma corta..e dunque in una "prospettiva"intuitiva com'è quella di uno schizzo potrebbe risultare un po aberrante.. ma anche a me sembra un po strano.. quelli che,rivedendoli qui,non mi piacciono troppo sono: il suddetto mago tirchio; l'elfo (a causa della macchina fotografica però..perchè come ho già avuto modo di dire lo schizzo era per me abbastanza soddisfacente) e magari il necromante non è uscito troppo bene..anche se ci sono affezionato.. per il resto lascio a voi le critiche;-) ringrazio dei complimenti di sab^^ che forse sono un po eccessivi..eheh..ma che accetto ben più che volentieri.. un saludo:bye: -
Black God - I miei disegni
Black God ha risposto alla discussione di Black God in Disegni e Illustrazioni
ECCO DOPO UN LUNGO PERIODO DI ASTINENZA UN PO DI MIEI bozzetti a penna..palesemente realizzati durante le lezioni.. sto lavorando a nche ad un progetto un po più serio..e quindi presto posterò qualcosa di più soddisfacente..spero.. quindi tenete presente che ero a scuola..e la carta è quella che è..(spero non siano troppo obrobriosi^^) ed ecco il primo..dovrebbe essere una specie di mago..ma fate voi^^: http://img166.imageshack.us/img166/9725/p1010449zb8.jpg è lo stesso ma senza flash: http://img110.imageshack.us/img110/5584/p1010450mt9.jpg schizzo 2..una scena..diciamo..d'azione..orco e umano..(anche se l'orco è un po grosso..ma va beh..): http://img116.imageshack.us/img116/7784/p1010451vi8.jpg schizzo3..è un orco..beh..spero di veda..a me piace abbastanza tranne per la mazza chiodata sulle spalle..ma essendo un orco è gobbo..quindi la posizione assunta dall'arma potrebbe essere,diciamo,consona: http://img116.imageshack.us/img116/1460/p1010457rp3.jpg schizzo4..mago umano..con un vestito abbastanza strano..con la mano destra coperta da una luunga mano..ed un indumento..una veste..molto particolare..nata dalla mia mente malata..: http://img165.imageshack.us/img165/2034/p1010458gm9.jpg schizzo 5...unno schizzo di un orco e di un angelo fatto pr un tatuaggio ad una mia amica..non è il definitivo..quindi è un po così abbozzato..attorniati da vari schemini per progettazione: http://img189.imageshack.us/img189/2072/p1010459lw6.jpg schizzo 6...primo schizzo di un necromante..l'originale è meglio..con le foto non rende bene(della serie..DEVO PROCURARMI UNO SCANNER!!!): http://img165.imageshack.us/img165/5691/p1010460rb3.jpg schizzo 7...seconda versione dello schizzo del necromante..: http://img262.imageshack.us/img262/4639/p1010464cb2.jpg schizzo 8...un elfo..di cui,per essere uno schizzo,posso dirmi abbastanza soddisfatto: http://img237.imageshack.us/img237/455/p1010465bb9.jpg schizzo 9...schizzi vari..a pennarellino: http://img243.imageshack.us/img243/110/p1010470bp6.jpg sono solo schizzi..ma ho voluto postarli anche perchè era un po che non postavo nulla..(se zummate slle immy si vedon meglio di quello che si vede..)..vorrei inoltre far presente che ho lavorato tutto a penna..senza fare linee di costruzione a matita..se li vedete un po pasticciati è per quello.. un saludo:bye: -
Sabaudian s'affaccia.
Black God ha risposto alla discussione di Sabaudian in Disegni e Illustrazioni
vai sab..continua così che sei su una buona strada..ogni disegnatore deve tentare sempre di affinare il suo stile..il suo tratto..e soprattutto non deve mai tirarsi indietro dalle sfide..anche se imposte da sè stessi(anzi..soprattutto se imposte da sè stessi).. se un giorno ti capita di vedere qualcosa che ti piace e che ti dici.."cavolo mi piacerebbe saperlo disegnare"..beh..non pensarci troppo..e disegna,disegna,disegna..anche se all'inizio sembra che escano cose non troppo soddisfacenti vedrai che ne sarai soddisfatto a lungo andare! questo era un consiglio..da disegnatore a disegnatore..ciao sab! a presto.. -
mi riaffaccio di nuovo su questa discussione per postare una poesia quasi dimenticata nei miei taccuini.. in particolare in un piccolo taccuino che avevo quasi perso nei meandri delle mie scartoffie.. è una poesia corta..che per me significa,ed è significata molto,in passato come adesso.. scritta "ispirato" da una ragazza(eh già..sempre così eh..eheh.. ) che in seguito ho cnosciuto..ma va beh..non mi voglio dilungare troppo..era solo come introduzione.. -POESIA CORTA DELLA FUGGITIVA- Ti vedo giù in strada, l'asfalto segue i tuoi passi. Rapido seguo le linee della tua figura fuggente, rotta dalla luce, nel mattino fluente Da cosa scappi? Beh come ho detto è un po vecchia..(diciamo di un tre anni fa più o meno..) e forse non è bellissima..ma ci sono,come ho già detto,affezionato.. un saluto:bye:
-
Oggi ho comprato il primo numero del manga uscito questo mese.. anche io ho apprezzato la versione anime..vedremo come andrà con il manga..spero bene^^ (i numeri previsti comunque sono venticinque)
-
Black God - I miei disegni
Black God ha risposto alla discussione di Black God in Disegni e Illustrazioni
ho lavorato un pochino durante questo periodo..e spero di trovare uno scanner.cioè..so dove trovarlo..ma ora devo vedere se c'è la possibilità periodica.. quindi spero di postare presto dell'altro che è da molto che non posto nulla. dannata scuola..eheh.. beh al massimo li fotografo come sempre..e aspetterò per la scansione.. a Bradipo..mamma mia il grande Bradipo che mi fa i complimenti..wow.. il fatto è che non trovo il tempo materiale di postarli..un po ne ho fatti..e spero in questa settimana di poterli postare.. grazie dei complimenti bradipo^^