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Black God ha risposto alla discussione di Samirah in House rules e progetti
Buon viaggio maestro.. Per la libreria spero di poter postare qualcosa al più presto.. abbiate pazienza..ma i miei non si decidono ad andare a riprendersi la macchina fotografica..ma penso che quando la riavrò posterò tutti i lavori che ho fatto fin ora..scusate per la perita di tempo.. -
Ed ancora una volta una notizia nuova..pensavo che i Rage fossero..che ne so..una sfumatura del metal per intenderci..mah..si scopre una cosa nuova ogni giorno..comunque si..grandi i Rage..
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<Non scapperemo!>Disse l'uomo preso ad osservare il mutamento di ciò che,fin dal primo istante,non gli era sembrato umano. <Io DEVO continuare per la scalinata,devo recuperare l'oggetto che sono venuto cercando in questo luogo,non posso permettermi di lasciarlo nelle macerie di questo posto tetro. In un eventuale suo ritrovamento da parte di qualcuno "inadatto"sarebbe una catastrofe. Devo raggiungere ciò che sto cercando,solo dopo potremo uscire di qui. Se volete andatevene,io ho già atteso troppo> Così raccolse le briciole delle proprie forze e corse giù,nell'abisso a spirale che lo attendeva. "se vorranno scappare ed andarsene lo faranno,che non mi aspettino,forse è meglio,fuggite da questo posto amici! non aspettatemi,io devo compiere la mia missione" Pensava in questo modo sapendo che il contatto tra lui ed il suo compagno di sventura non era stato interroto da quando l'aveva avvertito della presenza dell'esere oscuro alle sue spalle. Correva,affannoso il suo respiro era coperto dai pesanti passi. Un unico pensiero lo acompagnava. "devo fare in fretta,la torre crolla,e spero solo di salvarmi" A perdifiato,giù,sempre più in basso negli antri tetri che lo aspettavano. Non aveva paura. Almeno non per sè.
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sentì una vice come una frecca che penetrava nel cervello e rimbombava come fosse viva. "alle tue spalle..? Si voltò,e si coprì con il proprio martello pesante. Si trovò steso sul lastricato della sala immersa nel buio e nell'ombra. Vide una seconda creatura arrivata dal nessun dove alle sue spalle e che ora giganteggiava insieme all'abominio sopra la figura del paladino quale lui era. Non pensò ad altro che a rialzarsi con tutta la forza che aveva in corpo. E,pesantemente,riuscì a rialzarsi tra le risa dei due esseri provenienti dall'oltretomba. <Non ridete della mia caduta esseri immondi!ogni mia caduta equivale ad ogni mia ascesa,tremerete di fronte alla luce divina stolte creature ed allora chiederete il mio perdono!> Disse Black portandosi avanti con eleganza nel pieno della sua possanza. Strinse il poderoso martello con tutte le forze che aveva e avanzò. Sembrava che le due creature morte,semttendo di ridere,arretrassero quasi per volersi nascondere nell'ombra. indietro cavaliere mortale,non potranno nulla le tue stupide nenie da difensore della luce,perirai di fronte al nostro oscuro potere e soffrirai più di quanto noi soffriremmo la tua debole luce. muori! Si mosse fulmineo con un arto,quasi un frusta un sibilo accompagnò il movimento ma,tutto ad un tratto la luminescenza del simbolo sul martello si fece potente tanto quanto l'oscurità lo era stata fino a quel momento. l'abominio tornò ad accasciarsi al terreno e a gemere,mentre il verme notturno si mise ad imprecare contro la luce del paladino. <Osate sfidare la luce stolti esseri delle tenebre? Se avrete l'intelligenza di andarvene da questo posto e di tornare dal vostro padrone vi lascerò nella vostra quiete morta,starà a lui decidere se risparmiarvi o meno. Se vi opporrete vi finirò facendovi soffrire molto spettri della notte!> Le due creature spaventate scomparvero,ed il paladino ansimante era solo nella vasta sal,accompagnato solamente dal suono del suo respiro affannoso. "non ho tempo da perdere"pensò. E già si era messo a correre,quando,un attimo prima stava da solo ad osservare nell'ombra il proprio strumento di lotta. I suoi passi risuonavano nella notte del palazzo.
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Si ritrovò il compagno di battaglia accanto,sanguinante e dolorante. "mi sembra di stare all'inferno diamine" Riflettè velocemente sul da farsi e spese un po delle sue energie per richiamare la propria aura paladinica. Riportando lo sguardo sulla creatura non ebbe più la paura che l'aveva colto alla sprovvista l'attimo precedente. Impugnò con più forza il suo martello e richiamò la sua possanza a sostegno del suo valore. Si mosse con eleganza,non troppo velocemente ma abbastanza bene da sorprendere la creatura che si stagliava scura nell'arco di fronte ai due. Un colpo poderoso nel buio. Il pesante tonfo dell'urto che risuonò nell'ampio salone. Ferion ancora dolorante osservò la situazione e pensò,come lo pensò Black nel momento successivo all'urto,che l'essere immondo fosse stato sopraffatto. Il martello del paladino non si mosse,ma il tonfo tornò ad occupare l'assenza di suoni nell'oscurità. A terra Black si rese conto di quanto ci sarebbe voluto per passare da quella porta.Ma doveva farlo,era necessario che lui passasse oltre. Richiamò le forze ancora una volta e chiese al suo corpo un altro sforzo. Ferion sembrò farsi avanti ma Black lo bloccò con un gesto solenne,era una battaglia che,come paladino,doveva combattere da solo e sapeva che stava facendo la cosa giusta. <fermo amico mio,non muovere il tuo corpo ancora in direzione di questa bestia.è compito mio,il tuo è quello di correre oltre al portone appena ce ne sarà occasione,conto su di te,e sulla protezione della luce> Detto ciò tornò ad avventarsi contro la bestia che sembrava non cedere di un passo nonostante sapesse che di fornte aveva un paladino risoluto nel porre termine alla sua vita. <Bestia immonda!>urlò Black<arretra nel vedere questo simbolo sacro e dissolvi il tuo maligno potere dinnanzi alla potenza della luce,del bene supremo!> Così il paladino mostrò il fronte del suo martello alla creatura che,vedendone il simbolo inciso si coprì gli occhi e urlò,di un urlo che sembrava provenire dagli inferi,dall'abisso dei dannati. In un lampo l'umano si rivolse a chi,fino a quel momento,aveva atteso immobile. <ora!> Urlò nel silenzio.
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Si ma il martello a due mani fa figo..ed è comunque potente..e poi il sacro vendicatore costa un macello..e dove lo trovi?.. Comunque..il martello è più figo della spada..ehehe.. Spoiler: ovvio che è solo un mio parere..eheh
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Mah..io sinceramente ho appena iniziato..e ho come arma un goliath greathammer(che non so come venga tradotto in italiano) ed ho un armatura completa.. Il martello secondo me fà più paladino che uno spadone..
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Un colpo risuonò nella sala rimbombando cozzando contro le armature dei non morti. <Ferion!non devi curarti di ucciderli,sono esseri già morti e a noi basta creare un varco nelle loro difese per passare oltre!> Nel silenzio Black urlò mentre ancora si faceva strada tra i cadaveri che,per essere morti,si difendevano molto bene. Il martello del paladino continuava ininterrottamente a volteggiare roteando nella sala. Il suono del suo movimento sembrava spaventare i guerrieri dell'oltretomba che indietreggiavano quasi impauriti. Tre tonfi violenti ed altrettanti corpi a terra vennero conseguentemente calpestati da Black che si faceva velocemente largo tra le file nemiche. <fuori dai piedi esseri immondi!>
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musica Gruppo / Cantante preferito
Black God ha risposto alla discussione di Serghuio in Cinema, TV e musica
THE DOORS I migliori..poi ce ne sono altri..ma il mio preferito sono loro.. -
e chi lo sa..forse..ma forse..azzardando una risposta..se proprio devo..direi.. L.A WOMANdei (The)Doors
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<No Ferion,non ci si può fermare,bisogna raggiungere in fretta la base di questa torre,e questo,comunque,non mi sembra un buon posto per sostare> Detto ciò riprese ad avanzare seguito da Ferion che sembrava ancora dolorante. <comunque stai certo di una cosa,ho già affrontato questa situazione più di una volta nel mio paese e ne siamo quasi sempre venuti fuori vincitori> e pensò "però quella volta in cui non siamo stati abbastanza forti non è stata una bella esperienza,anzi,ma è meglio non pensarci troppo" Probabilmente la situazione era disperata più di quanto non sembrasse,se la creatura d'ombra avesse continuato ancora impersistente avrebbe "colonizzato" anche quella cittadella e loro sarebbero stati costretti a scappare. si ritrovarono d'un tratto a sfociare in un ampio salone incorniciato da finestrate giganteggianti sui lati della sala. Le colonne doriche si stendevano nello spazio circostante facendo somigliare la stanza ad una foresta cupa,senza foglie ma con alberi tendenti all'infinito. "Dannazione"pensò violentemente Black Vincent,figlio di un paladino. <è una seccatura che avrei evitato molto volentieri,specialmente adesso Ferion,ma sembra che ci siano "persone"che non ci vogliano troppo bene. Non-morti,probabilmente sono le guardie del castello trasformate da chi si è infliltrato in città,quell'essere da cui si è diretto Kuja> Ferion sembrava stupito di come Black sapesse dove si era diretto Kuja visto che non l'aveva minimamente accennato. <è il momento di sfoderar le armi caro amico mio,e farci largo tra i cadaveri di gente che già una volta è morta> Detto ciò riprese il suo pesante martello e pronunciò alcune parole magiche,probabilmente un preghiera che li avrebbe protetti dai non-morti. D'altronde era figlio di un paladino,certe cose le sapeva. <attento ai loro movimenti,sembrano un branco di animali più che un gruppo di guardie comunali,e saltano fuori dalla notte per colpirti con violenza,non curarti di ucciderli,ci vorrebbe tempo che noi non abbiamo,ricorda dobbiamo solo arrivare dall'altra parte e continuare la nostra discesa verso la base della torre! ed ora forza!dobbiamo crearci un varco!> e,correndo,sperò che la cittadina occupata non avesse troppe guardie al servizio del proprio comune. Roteò il martello nel buio.
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La Nostra Storia – Note
Black God ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Prosa e Poesia
Mi piacerebbe metterci d'accordo..così da mettere almeno le basi in chiaro..poi magari qualcosa durante il percorso si agiunge.. Spoiler: Comunque grazie della disponibilità -
Ovvio che ti quoto in pieno..anche se preferisco L.A Woman.. the end è un calssico.. Break on trough un altro classico..anzi penso che tutto il loro primo album sia un classico.. Ehehehe..
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è un complimento più complimento di quanto mi sarei mai aspettato.. Ti ringarazio davvero.. Magari riuscire a scrivere alla Jim Morrison..ehehe.. Ne ho ancora di strada da fare..ma Grazie davvero..
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La Nostra Storia – Note
Black God ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Prosa e Poesia
Nulla di speciale.. Cioè..chiedo solo la spada del tuo pg.. Insomma..il mio pg cerca una spada..(l'ho scritto nella sua descrizione),e vista la spada che brandisce il tuo pg ho pensato di poter fare in modo che la spada che il mio pg cerca fosse proprio quella del tuo pg.. A meno che,ovviamente,tu non avessi già altri progetti e avessi già pensato alla storia della spada che il tuo pg possiede. -
Questa è la tua canzone... tu non lo sai...
Black God ha risposto alla discussione di Joram Rosebringer in Cinema, TV e musica
HAHAHAH..grande..scusate sia l'OT che lo spam..ma non mi sono potuto trattere.. però ci piazzo una canzone..per chi si sente un pò in vena di ciaggiare..si ascolti stà canzone L.A Woman Well, I took a little downer 'bout an hour ago Took a look around, see which way the wind blow Where the little girls in their Hollywood bungalows Are you a lucky little lady in The City of Light Or just another lost angel...City of Night City of Night, City of Night, City of Night, woo, c'mon L.A. Woman, L.A. Woman L.A. Woman Sunday afternoon L.A. Woman Sunday afternoon L.A. Woman Sunday afternoon Drive thru your suburbs Into your blues, into your blues, yeah Into your blue-blue Blues Into your blues, ohh, yeah I see your hair is burnin' Hills are filled with fire If they say I never loved you You know they are a liar Drivin' down your freeways Midnite alleys roam Cops in cars, the topless bars Never saw a woman... So alone, so alone So alone, so alone Motel Money Murder Madness Let's change the mood from glad to sadness Mr. Mojo Risin', Mr. Mojo Risin' Mr. Mojo Risin', Mr. Mojo Risin' Got to keep on risin' Mr. Mojo Risin', Mr. Mojo Risin' Mojo Risin', gotta Mojo Risin' Mr. Mojo Risin', gotta keep on risin' Risin', risin' Gone risin', risin' I'm gone risin', risin' I gotta risin', risin' Well, risin', risin' I gotta, wooo, yeah, risin' Woah, ohh yeah Well, I took a little downer 'bout an hour ago Took a look around, see which way the wind blow Where the little girls in their Hollywood bungalows Are you a lucky little lady in The City of Light Or just another lost angel...City of Night City of Night, City of Night, City of Night, woah, c'mon L.A. Woman, L.A. Woman L.A. Woman, your my woman Little L.A. Woman, Little L.A. Woman L.A. L.A. Woman Woman L.A. Woman c'mon -
Io ho aperto un topic al riguardo tempo fa..ma nessuno sembra che sia un appasionato.. IO LO SONO!!!! Mi piace la loro musica,il pensiero e la storia del cantante..ovvero Jim Morrison.. evviva i Doors..evviva la musica! Spoiler: Ma soprattutto viva i Doors.. Spoiler: viva i doors.. Spoiler: non so se ho espresso il mio amore per il grupo ed il resto..quindi..evviva i doors!!
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La grafica non è bella per niente(tipo gameboy)ma la storia merita..è in inglese..però è bello:-D Te lo consiglio vivamente..
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Per quello si..ormai i lettori di Berserk hanno imparato ad aspettare..ma il problema non è che non si arrivi in fretta allo scontro finale..(alla fine è meglio che ci si arrivi lentamente,dopo lunghe peripezie..in modo soddisfacente in pratica),la paura è che non ci si arrivi proprio. Anche se spero che sia solo una mia paura..
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Il protagonista è proprio Cecil..è un cavaliere nero..impossessato dalla spada nera che tiene in mano..in pratica è come se avesse un lato oscuro..ed il lato umano..
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Per essere identico è identico.. Cecil io l'ho visto eccome..ho gicato a tutti i FF..ehehe..(tranne quelli per la play2..che ho giocato solo al X)..comunque è identico..
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Non sapevo fosse uscito il 59...ma il 58 è quello che finisce con l'inizio dello scontrotra Serpichino e Gatzu? Se si allora mi devo fiondare pure io in fumetteria a prendere il 59.. Comunque per tornare IT.. Certo la grafica dello stile è parecchi ganza e migliorata fino a far paura davvero..è perfetto..nelle sue tavole ti ci perdi dentro..(per leggere un volumetto ci metto un mezz'ora..ma stando a guardare le tavol ci metto ore ed ore..),ma per quanto riguarda la storia..certo l'impronta Fantasy ci può stare..la momentanea interruzione da parte dei Kushan anche.. Ma qui c'è il pericolo che Gatzu non combatta con Grifis per scoprire che forse i veri cattivi sono quei deficenti dei Kushan con i loro cacchio di sacrifici e magie e tutto il resto..mah..chissà dove si va a finire..
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Ah ma è Cecil di FFV o IV ora non ricordo bene..comunque è un personaggio di FF:-D
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Si istupì di quanta calma sfoggiassero i due che conversavano nonostante il boato della nave continuasse impersistente a calare la propria ira sulla cittadella marittima. <Sveglia gente. Non c'è più tempo di parlare in sella! dobbiamo andarcene da questa spiaggia,qualcosa mi dice che la nave non punta a noi,ma mi dice anche che non punta direttamente alla città> Fece salire i compagni sulla schiena di rufus e si sedette in sella brandendo il proprio martello. "quella è una nave imperale,e questa è una cittadella portuale della costa. Non la abbatterebbero se non ce ne fosse motivo,le città marittime sono tutte possedimenti imperiali ed hanno un importanza commerciale non indifferente,quindi comporterebbe solo svantaggi l'abbatterla,a meno che non celi qualcosa" E,d'un tratto capì <Le cannonate abbattono le mura,ma non provocano fiamme,allora..com'è che la cittadella sta prendendo fuoco?> Qualcosa non quadrava,e doveva accertarsi di cosa fosse. Sorvolarono le case in fiamme avvolti dal calore. Black sapeva che i compagni ritenevano la cosa una cosa inutile,e che avrebber preferito andarsene da un isola dove il conflitto era iniziato e dove sembrava stesse addirittura per terminare,ma non poteva lasciar perdere,sapeva e si era accorto di cse che i compagni non potevano sapere,o almeno non sembravano dar l'idea di cogliere. Scrutò la città immersa nelle fiamme,tra i roboanti suoni di cannonate di grida e di pianti,la scrutò per lunghi attimi. Si chiese cosa fosse meglio fare,abbandonare la città oppure rischiare di cedere per il calore o,addirittura di esser colpito da un palla di cannone diretta alla città. Si ricordò delle mappe che suo padre gli faceva studiare con tanto fervore,fin troppo zelante forse verso i suoi impegni,e si ricordò anche che odiava studiare continuamente i nomi di città che,al tempo,sembravano insignificanti e prive di senso nel corso di battaglie e di guerre. Non era mai stato tanto felice di ricordare quanto in quel momento. Quella era indubbiamente la cittadella di Ferowian,facente parte del sindacato marittimo imperiale,4563 abitanti e una città dal profiquo quanto costante commercio. Si ricordò anche di un altra cosa. Quella città presentava cinque torri. Quattro laterali dedicate ognuna rispettivamente ai quattro elementi principali ed una che costituiva il municipio,la più alta e resistente torre della città e delle vicinanze. "scommetto che è ancora in piedi"si ritrovò a pensare Black tutto d'un tratto. E parlando in Draconico si rivolse a Rufus dicendo <Portaci al centro della città e dirigiti poco più su,verso nord,lì dovrebbe esser presente una torre che,originariamente,presenta un colore bianco neve,ti prego di essere rapido più che puoi ed attento agli ostacoli che potresti incontrare durante il tragitto,le palle di cannone non sono una bella cosa da prendere in volo amico mio> "e nemeno stando coi piedi saldi a terra"pensò. Si ritrovarano in pochi momenti a sorvolare in velocità il centro cittadino rivolti a Nord,dove,dopo qualche istante,videro palesarsi alla vista una torre alta e maestosa,ancora bianca,come Black rammentava. <Portaci alla sommità della costruzione,e attento a non scivolare sul materiale di cui è fatta,non sembra noprmale siccome è ancora limpido nonostante la fuliggine che ormai da tempo alegga nel borgo sottostante>Disse ancora rivolgendosi all'amico. Era un materiale magico,si accorse dopo poco che si avvicinarono"probabilmente lavorato dai nani dei territori del Nord",probabilmente la torre restava impunita all'assalto proprio per quello. Atterrarono però senza difficoltà,sembrava che le rocce fossero magiche ma che su di esse non fosse applicato nessun sigillo o barriera. Cavaliere e drago si rallegrarono di questo fatto,a tutti e due inaspettato. Scesero dalla cavalcatura tutti e tre e Black pregò Rufus di attenderli lì,dove non ci sarebbe stato pericolo <Ne sono certo>rivelò all'amico parlando nella lingua dei draghi per l'ennesima volta. E rivolto ai compagni fece un cenno,dicendo di seguire i suoi passi e di essere veloci ma cauti. <Non superate il mio passo e non siate affrettati nell'attaccar briga,qui è in atto qualcosa che và oltre all'aspetto bellico,qui è in atto qualcosa in cui è il destino a comandare e dove noi possiamo solo osservare e cercar di porre rimedio> Si diressero giù per le scale,in una spirale di pensieri e scalini che si susseguivano,tutti ugualmente alti e distanti l'uno dall'altro. Sapeva che sarebero arrivati in fondo,ma non sapeva come ci sarebbero arrivati. "Vivi,spero" Ed ancora discendevano la spirale,giù,nel profondo.
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Impugnando il suo pesante martello da guerra si diresse verso le guardie che avanzavano minacciose. Roteando la sua arma nell'aria provocò un rumore ovattato che si trasformò in un boato nel momento in cui impattava sulle armature avversarie. Si stupì di quanto riuscisse,dopo innumerevli giorni di battaglia già trascorsi a combattere,ancora a reggere il peso del combattimento. Impattò il suo martello diverse volte su diversi avversari e cominciò a credere che la magia usata per curarlo funzionasse molto bene,anzi,perfettamente. "come se avessi riposato per mesi senza combattere o muovermi in alcun modo" Rufus sembrava spazientito ed innervosito da qualcosa. Quel qualcosa si palesò ai tre guerrieri sulla spiaggia. D'un tratto il roboante suono di cannonate provenienti dal mare raggiunse la spiaggia. <i colpi non sono diretti a noi> Disse Black guardando la citadella che stava bruciando in brandelli di mura che cedevano sotto il peso di pesanti colpi da parte dell'immensa nave che dal mare giganteggiava. Sembrava che anche la battaglia,per un attimo,si interrompesse.