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Black God

Ordine del Drago
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  1. Beh..di commenti non ne sono stati fatti.. Ma non per questo mi asterrò dal dire che, come sempre, Piri batte tutti sull'idea e composizione! Grande Piri. Come ho già detto in privato ho molto apprezzato anche il lavoro di Phate, il cui racconto in prima persona è davvero impressionante...colpisce l'occhio e la mente..davvero complimenti! Oltre a questi vorrei fare i complimenti anche a Viridiana che ha affrontato il tema in un ottica davvero originale...Sinceramente, nonostante io cerchi sempre di prendere, in ciò che scrivo (non sono uno scrittore eh..ma mi ci diverto), una visione più ampia delle cose, ma soprattutto, un punto di vista che nessuno penserebbe mai; Il punto di vista adotatto da Viri, sarà per ottusità mia, mi ha colpito proprio perchè non ci avevo nemmeno pensato..il punto di vista dell'albero! Grande viri..mi è piaciuto davvero molto il tuo racconto. Grande Anche il Freppi..che rende partecipi i partecipanti e non (che gioco di parole eh:-p:lol:) di uno dei suoi pochi racconti. Devo dire che non mi ricordo di aver letto molto del Freppi, e, sinceramente, non l'avremi mai pensato così serioso..Soprattutto su un racconto che trattava del Natale. Non che non abbia apprezzato, Anzi! Hai davvero un bel modo di scrivere Freppolo...complimenti! Tra quelli che ho letto sei quello che è riuscito a dare più sfumature al racconto.. Per spiegarmi meglio: Il tuo è un racconto, serioso certo, dove, se fosse riprodotto in pellicola, si vedrebbero sfumare le varie scene a favore di altre..Ecco, è un racconto molto cinematografico..(lasciando da parte anche le tue ammissioni a fine racconto, non credo sia la tua fonte d'ispirazione a contagiare il mio giudizio..o almeno lo spero). ESA!! Esa davvero, il solito epico visionario:-p;-), ben articolato ed ovviamente ben scritto..Pensare al bene ed al male come due enti conversanti è un originalità, soprattutto di "punto di vista", che non mi aspettavo in un racconto sul natale. Certo, non facilissimo da leggere rispetto agli altri, ma davvero stupendo. Strike...beh di strike avevo già letto su LNS (come anche per Esa)..si sà..strike scrive benone..fluido, e con frasi la cui lunghezza sembra calcolata al millimetro.. Non ho niente da cmmentare a strike se non che, come gli altri del resto, il racconto per originalità (magari un poco simile a quello di phate..ma si sà..l'ispirazione è una bestia di molti e per molti molto simile) e stile mi è piaciuto davvero parecchio. Ultimo, ma non ultimo, (come si suol dire), Ectobius...Non ho molto da dire al riguardo..hai uno stile un poco acerbo (hei..non parlo dall'alto di chissàche..solo è che mi piace leggere, tutto qui:-D) la cui maturazione credo vada coltivata in maniera profonda...è uno stile che sta prendendo una forma davvero elegante, a parer mio, e data la giovane età non posso che dirti: continua così!!! Insomma..il tema del natale ha richiamato più intrepidi del tema precedente sula canzone (al quale avrei davvero voluto partecipare..non fosse che sarebbe stato davvero troppo difficile scegliere UNA sola canzone!), spero che il nuovo tema sul furto chiami ancora più gente. Come credo si sia capito è un iniziativa che mi ha dato davvero dell'entusiasmo..credo che anche non fosse un contest avrebbe dei risultati altrettanto buoni..(anzi forse di più..visto che si uscirebbe, per chi ci è dentro, dal tunnel del: "che posto a fare..tanto non vinco..faccio postare quelli più bravi"). Ancora complimenti a tuttitutti!
  2. i'm in!!! MUAHAHAHAH
  3. beh..se intendi riguardo a ciò che è stato scritto.. Il regolamento del contesto vuole, ed a ragione io credo, che i commenti dei lettori vengano fatti DOPO la chiusura del contest. Così come la votazione deve essere fatta dopo la chiusura del topic per fare in modo che a tutti sia data la possibilità di postare il proprio racconto senza il classico paranoismo (passatemi il termine:-p) del:"Ormai avranno votato tutti, se posto non ho possibilità che il mio racconto venga minimamente letto".. Quindi beh..aspetta un paio di giorni e avrai i commenti.
  4. Anche io sono daccordo che la metrica e tutti i canoni non siano fondamentali in una poesia. Ma, anche scrivendo, di solito, per versi liberi e senza metrica, riconosco e conosco l'importanza della metrica stessa. Senza metrica non si fa poesia, si dicono solo delle cose andando a capo molte volte. Quella di scrivere in versi a-metrici dev'essere un esigenza, non una semplificazione di un mezzo, IMHO, non adatto a tutti. Credo fermamente, oltretutto, che sia fondamentale il contenuto di una poesia; perciò devi pensare a cosa vuoi dire. Il metodo in cui lo esprimi lo decidi tu, e non hai bisogno di giustificazioni, ma il contenuto, il "COSA VUOI DIRE" è importante, IMPORTANTISSIMO, a mio avviso. Per tornare IT credo che il lavoro in sè, l'obbligare a fare poesia, non sia proprio un bel compito. Chi può valutare una poesia? Credo nemmeno i critici.. però si va incontro a problemi come il fatto che se la poesia non potesse essere criticata allora tutti e nessuno potrebbero scrivere poesia. Io penso che la metrica vada studiata non sull'esperienza ma come teoria, e poi leggendo fruisci dall'opera poetica, non il contrario. Probabilmente sbaglio, come ha detto Hiade: "chi non sbaglia?", ho solo espresso una mia opinione a riguardo di una poesia che si sente essere nata da un obbligo e non da una necessità. Non volevo offendere nessuno.;-)
  5. Non c'è che dire, quindi non dirò nulla. Onomatopeizzerò: Clap Clap Clap
  6. a me pare che nella prima vignetta il movimento del martello vada nel senso opposto rispetto a quello che assume nelle due dopo. Per intanderci: Nella prima vignetta il movimento è dal basso verso l'alto; nelle altre due il martello viene lanciato con un movimento dall'alto verso il basso. Anche perchè, nella prima vignetta, il braccio non si potrebbe muovere dall'alto verso il basso, messo com'è messo. Se nemmeno questo è l'errore..allora dovrò guardarci meglio.. Comunque complimenti al Sab, che migliora sempre più. Ah, e per la colorazione, secondo me non è male. Potresti puntare ad una colorazione..come dire..Neutra, con campi ben divisi. Secondo me sarebbe un esperimento mica male.
  7. Volevo spendere due parole per il racconto da me postato, le mie non sono parole di propaganda ma di prevenzione. Non ho voluto offendere nessuno con forti convinzioni di tipo religioso, semplicemente ho voluto, e mi sono sentito, di metterla così. Chi si sente in qualche modo offeso o altro credo potrà scusarmi; o meglio: lo spero. Che forse io sia andato fuori tema può essere in parte vero; però il discorso è fortemente "natalizio"..poi, come ho detto, ognuno ha diritto alla propria opinione. Buona lettura.
  8. Un giorno X decise che era venuto il momento di fare qualcosa. E la fece. La fece a dispetto di tutte le altre cose che, indispettite, se ne andarono a creare un altro universo, formato da paperette di gomma gialle e arancio dominate dal grande Papero Nero Imperiale. Ma questa, come si suol dire in questi casi, è un'altra storia; (peraltro di una galassia lontana lontana…). Tornando a noi.. o meglio ai noi che saremmo stati un giorno di milioni di anni più in là. La cosa che pare strana è che prima del giorno suddetto non s’era presentato nessun altro momento; e, dunque, nessun altro giorno. X si trovò leggermente in difficoltà con i primi problemi mai sorti e si disse - cavolo! Devo ancora creare tutto che già il niente mi presenta dei problemi - Ma si rese subito conto che: -Il niente non poteva creare né problemi né nient’altro, l’unico a creare, lì, era lui; -il niente se n’era andato nel momento in cui lui aveva iniziato a dare il via a s’è stesso; -Il niente non era mai esistito, perché oltre al fatto che per esistere doveva averlo creato lui, e non si ricordava di averlo mai fatto, Prima di X non c’era niente. C’era solo il dopo; -Il Cavolo doveva ancora essere creato, e quindi l’imprecazione perdeva di senso; -Venne creata la bestemmia per permettere ad X di imprecare durante la creazione, dopodiché ne venne vietato l’utilizzo, almeno formalmente (quantomeno agli altri). Risolse in fretta tutto brillantemente e fece quello che fece. Creò quella che, da lui stesso, venne definita “un sacco di roba” e poi si dilettò in semplici giochetti quali la decisione di dare vita, ( almeno così X decise di chiamarla), a destra e a manca; inventare la destra e la manca; e dare l’ultimo tocco al suo creato. E si chiese – Quale potrebbe essere l’ultimo tocco d’artista? - Rimuginò per quello che si accorse non poter essere un lungo periodo di tempo, proprio perché il tempo non era ancora stato inventato, e si disse che il suo lavoro non era poi un gran lavoro. Insomma decise che il “tutto” fosse l’infinito; e che il niente fosse l’antitesi dell’infinito. In pratica non cambiò nulla. Ma lui, per un attimo infinito, fu felice. I pochi passaggi successivi furono quelli di prendere un po’ di terriccio e fare l’uomo e la donna. E si rese presto conto che non fu una bella mossa. Per questo lasciò tutto così. Se ne andò per prendere una tazza di tè, e, di conseguenza, decise che il tè era tè; e quando tornò tutto era un gran casino. O meglio, tutto erano dei grandi casini. Si rese conto che l’invenzione della grammatica aveva complicato di molto le cose. Ma vediamo con ordine gli eventi che più lo colpirono: - Il suo albero, oltre che non aver più nemmeno un frutto, non c’era più; - Il serpente sul suo albero se la rideva; - Lui non aveva messo nessun serpente nell’albero; - Il serpente non era sul suo albero perché il suo albero non c’era più; - La terra era diventata rotonda; - Il tè scottava un sacco e aveva tutte le labbra ustionate; Maledisse sé stesso per essersi concesso un tè nel momento più indelicato possibile, maledisse il suo creato perché si era mosso proprio quando lui si era concesso un tè, maledisse la sua prima maledizione perché sapeva di non potersi maledire da solo. Reintrodusse per un piccolo arco di tempo la bestemmia; così da potersi ritenere comunque soddisfatto. Poi si accorse di un piccolo particolare che prima gli era sfuggito. Il mondo non solo era tondo, ma era abitato da poco più che da due sole persone. Li contò in fretta. Quasi dieci miliardi o giù di lì, (non riuscì a contare bene perché era troppo impegnato a soffiare sul tè). Ne diminuì il numero di circa quattro miliardi, giusto per ammazzare il tempo, che, per uno strano caso, non voleva rendersi mortale; e, di conseguenza, non morì. Si impegnò allora a cercare un altro metodo per scacciare la propria noia, che non fosse il solito metodo dell’eliminare semplicemente la noia in sé, (perché l’aveva creata e voleva trovarle un utilità). Nel mentre cadde il tè dalla tazza. E non fu cosa molto buona, né molto giusta. Nel mentre X disse, testuali parole – No eh.. No eh.. basta cose che capitano! Sono io che devo far capitare le cose! Adesso pure l’inondazione!- Cosa curiosa fu che “No-eh” coincidesse inaspettatamente alla pronuncia fonica del nome di un certo personaggio che abitava la terra. Il quale decise di salvare un sacco di animali e la propria famiglia da tutto quel gran casino. X allora si prese la briga di dare alcune dritte a No-eh e di far sì che non ricapitasse il casino che si era verificato con il tè e tutto il resto. Immancabilmente il casino si riverificò, e anche tutto il resto (anche se non fu minimamente preso in considerazione). Non ci fu altra soluzione prevedibile o pensabile che non contemplasse l’affibbiare l’incarico di risolvere il G.C. (Gran Casino, in sigle) direttamente a sé stesso; ed X discese in terra. Fece un gran casino. E, quindi, decise di prendere PRIMA sembianze umane, e POI scendere sulla terra. Vide che la cosa funzionava abbastanza bene (aveva imparato a darsi dei limiti anche con i giudizi nei propri confronti) Decise di nascere in una certa capanna, ad una certa ora, in un certo giorno, da una certa donna e da un certo uomo,( il quale verrà visto dalla storia come l’unico al quale era stata fregata la donna senza che lui protestasse o litigasse; anzi con sua immensa felicità compresa di vanto al Bar con gli amici). Nacque e subito si presentarono i primi problemi, ( sarebbe meglio dire i secondi in ordine di tempo, dopo i primissimi riguardanti gli inizi della propria esistenza; anche se è comprensibile: questo per lui era un altro inizio di esistenza… una cosa un po’ complicata in effetti). Tre tizi dai nomi ambigui pretendevano di donargli rispettivamente: -Oro; -Incenso; -Mirra; Il problema non stava nei doni, né nei tizi vestiti in modo strano ed arrivati con quelli che per molti erano cammelli e per molti altri dromedari; il problema stava nella Mirra. Nemmeno X, arrivato dov’era arrivato, sapeva che diamine fosse la Mirra. Inventò al volo Wikipedia in modo da avere una risposta. Riportò tutto alla normalità prevista dai mezzi di sviluppo dell’epoca da lui scelta e pensò: - CAVOLO, Diamine, dannazione! BirraBirraBirra!!volevo dire Birra! Non Mirra quando l’ho inventata! Cavolo! - E fu da quel momento che tutti pensarono, almeno una volta nella propria vita, che quel bambino nel presepe era un gran ubriacone sin da prima che muovesse i primi passi; e, magari, si intavolava la discussione con un esclamazione del tipo – Hei! Era ubriaco! Ecco perché ha detto e fatto tutto quello che ha detto e fatto! - Proposizione dall’aspetto tanto intelligente quanto poco fondata. Non bisogna dimenticare che, grazie a ciò che ha detto e ha fatto, è diventato capo di un organizzazione che, nel tempo, fece e disse un sacco di altre cose, (alcune delle quali dette, molto probabilmente, da qualcuno di ubriaco.. ma che qualcuno tenne comunque in considerazione). Il punto era che X, nella sua forma umana, crebbe e diede il via ad un sacco di cose. Fece dei gran casini, ai quali tentò di riparare, (e qualche volta si può dire che riuscì nell’intento). Conobbe un sacco di gente e la sua presenza sulla terra come ‘forma vivente’ a causa di qualcuno che gli mise le mani nel piatto e a qualcun altro che non aveva la pazienza di aspettare che il gallo cantasse tre volte. Tutto ciò venne commemorato dagli esseri a cui X aveva dato vita tramite una piccola, ma significativa, festività. In pratica si stava a casa per aspettare la nascita di qualcuno morto un sacco di tempo prima. Non che X non si divertisse nell’osservare una cosa del genere, c’è da dire che apprezzò molto lo sforzo da parte di alcuni di rendere questa festa un occasione di solidarietà e amabilità con il prossimo, (quello che precedeva sembrava non stare simpatico a nessuno); accolse con gioia l’idea del “papà inverno” in alcune parti della terra; non si impressionò poi molto dei vari regali che gli si chiedevano, (anche se si chiese da dove fosse saltata fuori l’idea dei regali). L’unica cosa che lo stancava veramente era il non poter fare nulla, se non far cadere un poco di neve; mandare giù qualche santo o parlare con la gente che era arrivata sino a lui, (ben poca a dir la verità). Gli venne in mente una grande idea, che venne immediatamente buttata fuori per assenza di spazio. - Era troppo grande! - si spiegarono gli addetti allo spazio quando interpellati. Decise dunque, in assenza di una grande idea, di dare in mano tutta la festività ad una bibita, che trasfigurò nel “papà inverno” la star dell’evento, diede comunque posto alla stella cadente, (-tanto- dicevano – se è cadente prima o poi cade, e rimarrà solo la nostra idea senza che nessuno ci dia degli egoisti-), e rese il tutto un poco più umano. Nel senso di “meno idealistico e più monetario”. Si era abituato, ormai, ai grandi casini; e decise quindi che nella festività chiamata Natale ci si sarebbe potuti illudere che il “tutto” andava ancora decentemente; anche se, in realtà, il “tutto” andava verso il “niente” a grande velocità. Quasi ad ampie falcate si potrebbe dire. Quasi quanto due vecchi innamorati, o due antichi amici, i quali si incontrano dopo tanto tempo,dopo non essersi visti per dei mesi, degli anni; magari dopo una litigata per qualche stupido motivo riguardante altri stupidi motivi accostati a tante stupide cose; (rese stupide non tanto dalle proprie azioni, quanto forse dal tempo), magari nel giorno di Natale.
  9. Beh se vuoi cercare qualche cosa con cui ispirati internet è pieno zeppo di immagini sacre; e la storia dell'arte rende la reperibilità di madonne, bambini, bambinetti etc..ancora più alta. Secondo me sono gli occhi del bambino che stonano un poco dal viso..il collo probabilmente andrebbe rivisitato.. E non so se sono io ma l bambino mi sembra davvero un po'piccolo rispetto alla madonna..Lo so, è un bambino..ma ha già i capelli quasi alla Jim Morrison..forse lo farei un po' più grande.. Queste le prime cose..se ho tempo più tardi o domani posto qualche link utile. EDIT: ho visto ora la versione colorata, COMPLIMENTI PER LA COLORAZIONE!
  10. lol..CERTO CHE è UNA MUCCA! Solo che si sta mangiando un essere umano stilizzato..sarà una mozzarella molto saporita!;-)
  11. complimentoni a Saky! Che si è dimostrato meno selvaggio di quanto si possa presagire dal nick:-p;-) Complimenti ancora; e scrivi ancora qualcos'altro; mi raccomando.
  12. Mah..io credo che una graduatoria non sia poi indispensabile. Credo si partecipi per il gusto di scrivere e per divertirsi. Arrivare primo secondo terzo sono solo numeri, non riconoscono più bravura a uno piuttosto che ad un altro. Semplicemente lo posizionano in una scala dove la valutazione è stata data in base al gusto di qualcun'altro. Il motivo principale per cui si partecipa credo sia l'interesse per l'argomento dato, la voglia di scrivere qualcosa al riguardo, ed il già citato divertimento. Poi, questo è solo un mio pensiero, stà a Sami e al re folle decidere.
  13. Non so se considerarli dei buffoni o dei grandi...sono propenso verso la seconda con sfumature sicure nella prima:lol: Tant'è che alcune canzoni non sono affatto male. Lordi: Would you love a monsterman Would you love a monsterman Could you understand beauty of the beast Fire at will - yeah I would kill Yeah I would freeze all hell over just to get a chill Yeah I would slay - Yeah I would maim Yeah I would in thin air and reappear again Be right in the squares, yeah I would be sincere Yeah I would lie, Yeah I would lie Yeah I would be there waking up the dead to get a thrill I say yeah - I say yeah Would you love a monsterman Could you understand beauty of beast I would do it all for you, would you do it all Do it all for me Take your time - you'll be fine Yeah there is nothing wrong with this you ain't committing crime You don't know why we passed you by You search for something never found Along these lines Someday you may turn aruond and terrify You can't deny - You crucify Would you get down in the gutter Swallowing your pride I say yeah - I say yeah [Chorus] All that you get is much less you deserve Leaving for now Someday I may return
  14. non avendo ancora completato le 'metriche'.. Con poca voglia del tomantico, vecchio, mondo Ci spostavamo con arroganza nelle nostre notti folli. Ci pagavamo da bere e scendevamo con assoluta disinvoltura nella radura. La rugiada ci bagnava sino a metà schiena e ci paralizzava l'uno sull'altra e viceversa. Vorrei non fosse tutto un sogno, ma così non può non essere. Ed il 'non' ci ha sempre dominato la vita, con violenza. Ci piaceva com'eri sai? Non era poi così male guardare il cielo ed osservare le stelle tra i nostri respiri, sospiri, sottili ricordi. Eravamo in due, eravamo in due nell'infinito dei fili d'erba che concorrevano a renderci il nostro personale infinito. Dunque era infinito. Cos'è infinito? Cos'è infinito..beh.. è l'ignoranza del tutto. In pratica l'infinito si ignora da solo. Ti diverti? io molto, senti.. senti l'aria fresca..senti la musica ed i gitani, senti il mondo e poi dimmi.. cos'è l'infinito?
  15. Non c'è niente da dire su questa canzone...è..è mitica incredibile pazesca perfetta impossibile da imitare parole immense in musiche titaniche.. ascoltare per credere: IN UN GIORNO DI PIOGGIA-MODENA CITY RAMBLERS Is è mo laoch, mo ghile mear Is è mo Shaesar ghile mear Ni fhuras fein aon tsuan as sean o chuaigh i gcein mo ghile mear Addio, addio e un bicchiere levato al cielo d'Irlanda e alle nuvole gonfie. Un nodo alla gola ed un ultimo sguardo alla vecchia Anna Liffey e alle strade del porto. Un sorso di birra per le verdi brughiere e un altro ai mocciosi coperti di fango, e un brindisi anche agli gnomi a alle fate, ai folletti che corrono sulle tue strade. Hai i fianchi robusti di una vecchia signora e i modi un po' rudi della gente di mare, ti trascini tra fango, sudore e risate e la puzza di alcool nelle notti d'estate. Un vecchio compagno ti segue paziente, il mare si sdraia fedele ai tuoi piedi, ti culla leggero nelle sere d'inverno, ti riporta le voci degli amanti di ieri. E' in un giorno di pioggia che ti ho conosciuta, il vento dell'ovest rideva gentile e in un giorno di pioggia ho imparato ad amarti mi hai preso per mano portandomi via. Hai occhi di ghiaccio ed un cuore di terra, hai il passo pesante di un vecchio ubriacone, ti chiudi a sognare nelle notti d'inverno e ti copri di rosso e fiorisci d'estate. I tuoi esuli parlano lingue straniere, si addormentano soli sognando i tuoi cieli, si ritrovano persi in paesi lontani a cantare una terra di profughi e santi. E' in un giorno di pioggia che ti ho conosciuta, il vento dell'ovest rideva gentile e in un giorno di pioggia ho imparato ad amarti mi hai preso per mano portandomi via. E in un giorno di pioggia ti rivedrò ancora e potrò consolare i tuoi occhi bagnati. In un giorno di pioggia saremo vicini, balleremo leggeri sull'aria di un Reel.
  16. ahah..grazie! è piacevole che qualcuno provi entusiasmo per ciò che qualcun'altro scrive, soprattutto se quel qualcun'altro sono io:lol: Per la rima in effetti non decido mai a prescindere, se è un lavoro nuovo prediligo quella 'dantesca' (non affatto semplice ma quella che mi viene molta naturale rispetto alle altre..cisto che scrivo per la maggior parte in terzine), se sono lavori vecchi vado ad istinto, non seguo mai un schema prescritto..(rischierei di annoiarmi!)..per il resto con l'università ora mi capita di scrivere solo ad istinto, e quindi senza metrica come quelle che ho postato sin ora, i piace certo..ma ci tengo anche a sperimentare la metrica e magari qualcosa di nuovo.. Comunque GRAZIE ancora!:-D:-D
  17. Ma non era una serie di un solo volume autoconclusivo????? io ho solo il primo e non mi sono nemmeno preoccupato di cercarne altri a causa della mia convinzione..oddio..
  18. come dice like..la Planet ormai cosa vuoi che pubblichi..gran bel manga..l'anime poi (anche se lasciato a metà).. Oti fai piacere la deluxe (che poi non è niente male) oppure ti predisponi di spendere abbastanza da collezionisti su e-bay..oppure ti va di c**o e la trovi qua e la..non so cosa convenga di più però
  19. wow grazie! Le rime in effetti sono in elaborazione su altre poesie..che hanno un procedimento più lento proprio perchè sto tentando di lavorarmi meglio che posso la metrica..(spesso sono poesie che ho già scritto e che ho ripreso in mano dicendomi 'hei..proviamo a vedere come stanno con un poco di ''serietà''') Per la pubblicazione non ci ho mai nemmeno pensato..cioè..mi servirebbe un budget altino di poesie..e arrivo a malapena alle mille 'composizioni' o qualcosina di più nell'arco di tutta la mia 'produzione'.. quindi credo che aspetterò semmai mi venisse in mente di provare..grazie dei complimenti! Sono sinceramente contento che qualcuno legga ciò che scrivo:cool:
  20. molto bravo per essere alle prime armi! Insomma..c'è da lavorare, ma è sempre meglio aver da lavorare che non averne affatto. Vediamo..se vuoi un coniglio credo che il mantello sia leggermente innaturale..capisco che serva ad accentuare il movimento e a dare il senso della direzione del movimento stesso..ma credo che il mantello non vada in quella pendenza..bensì più in giù.. la lama della mano destra dell'elfo darebbe più senso del movimento de girata nella direzione dell'orco che poi andrà a colpire.. Dopodichè il braccio destro dell'orco (quello in secondo piano per intenderci) darebbe meno fastidio visivo se messo sotto invece che 'sopra'..di modo che non dia quel senso di 'manca una mano'..la mano sinistra dell'orco invece dovrebbe avere una postura che 'segue' il bastone della lancia e non che la prenda come una stecca da biliardo.. Tranquillo..queste sono le prime cose che ho visto e che so essere facilmente migliorabili.. come ho già detto se sei alle prime armi è un lavoro stupendo..quando ho iniziato io non mi avvicinavo lontanamente nemmeno a saper disegnare le cinque dita..quindi fai un po' te;-) Spero di esserti stato utile..
  21. BOOOOM! ritmico Schizzava il cervello sulle pareti, tornava in movimento piatto. Senza i fumi ci incollavamo alle mattonelle, colorati fino al midollo di verde acido e chimica. Senza scampo. Impallidivamo di colpo, quasi senza preavviso di tempo massimo. Rimandavamo tutto il giorno dopo e ci dicevamo che il colore sarebbe tornato. Oggi è tutto grigio ed il mondo ci vomita addosso. Il nostro cervello è ancora verso il muro con un volo matrix, senza ritorno. Quasi spasmodici atti, qualsiasi ritmo degli orecchi. Conserverò questo ricordo ed esploderò con ritmo.
  22. In inverno Soffusa ci entrava in testa. La musica ci accoglieva e ci ributtava in quell'asfalto freddo. Le nostre teste esplodevano in nuvolette, ed in brividi sommessi. Non parlavamo ma era come se ci stessimo dicendo addio. Com'era quella frase? Ah si...
  23. Pantera - 5 Minutes Alone I see you had your mind all made up you group of Pitiful liars. Before I woke to face the day, your master Plan transpired. -Something told me- this job had more to Meet the eye. My song is not believed? My words some- What deceiving? Now I'm unwhole. You've waged a war of nerves But you can't crush the kingdom Can't be what your idols are. Can't leave the scar. You cry for compensation. I ask you please just give us... 5 minutes alone I read your eyes, your mind was made up. You took me for A fool. You used complexion of my skin for a counter Rascist tool. -You can't burn me- I've spilled my guts out In the past. Taken advantage of because you know where I've come [from]. My past. You've waged a war of nerves But you can't crush the kingdom Can't be what your idols are. Can't leave the scar. You cry for compensation. I ask you please just give us... 5 minutes alone
  24. Beh..siccome qui si và sullo specifico.. Io, avendoci poi pensato, gestirei la cosa per quanto riguarda le anatomie, le ambientazioni con prospettive (e la teoria che non fa ma male;-)), e impostazioni dinamiche di personaggi ed ambienti..questo comprende ovviamente anche le ombreggiature.. Credo dunque di poter far qualcosa di generale e che dia delle basi abbastanza solide per chi poi volesse andare ad un livello più avanzato come quello che Gid propone;-)
  25. Credo sia un ottima iniziativa per chi ha la curiosità di imparare qualcosa sul disegno! Credo, anche vedendo che il forum lo frequento tutti i giorni, avrei a disponibilità abbastanza tempo per propormi come insegnante..(non è presunzione la mia eh..io do solo la mia disponibilità visto che ho il diploma di liceo artistico, e poi la mia galery è da qualche parte qui da vedere..se poi non mi si ritiene all'altezza pazienza..mi è sembrata un ottima iniziativa ed ho voluto provare a dare un mio contributo). Linko dunque la mia galleria per far valutare:http://www.dragonslair.it/forum/showthread.php?t=7314 EDIT: nella galleria ho visto ora che sono rimasti solo gli ultimi lavori...i primi non compaiono più..ergo valutate su quelli Dopodichè io do la mia disponibilità per chi vuole imparare le basi, ed il disegno..per quanto riguarda la colorazione al computer non sono in grado di insegnare nulla.. Ora io ho dato la mia disponibilità, ed al di là del fatto che mi si scelga o meno spero che l'iniziativa abbia un buon successo perchè mi sembra realmente ottima. P.S: per chi fosse interessato io direi di iniziare da tre persone..anche se questo si deciderà in base all'interesse;-)
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