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Athanatos

Circolo degli Antichi
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  1. Drophar Forse spaventarlo basterà. Dico, speranzoso. Un'illusione di un fantasma. Un monito da uno spirito. Posso fare una cosa del genere, ci penseranno due volte ad andare a depredare tombe dopo.
  2. Girgom uhm, certo. Rispondo a Talshiyi, intuendo che non vuole parlare di quello che sa. "Che sia un tasto dolente del suo passato? Possibile che quest'uomo misterioso venga dal Chult? Dovrò stare più attento alle sue azioni allora." Non avendo altro da dire, faccio un mezzo inchino di rispetto a Zitembe e mi dirigo fuori.
  3. Io... non so come ci ha contattato. Un giorno papà torna a casa con un sacchetto d'oro e dice che diventiamo ricchi. Non avevo mai visto oro quinti ero tutto eccitato. Poi abbiamo cominciato a fare come diceva: lei arrivava alcune notti, con un'altra persona, sempre diversa; poi dovevamo mettere le cose che ci dava in carretti e andare a Athimly. Lì papà vendeva del pesce, poi di notte lasciavamo la roba dell'elfa accanto alla foresta, non importava dove, diceva Asadel, basta che non era troppo vicino al villaggio e poi loro l'avrebbero trovata. Non ho mai saputo chi erano loro e non so cosa c'era nelle casse che ci dava. Finito il racconto, gli scappa una lacrima che si stava trattenendo da quando aveva cominciato. Ora papà non c'è più... e mamma pure... e i miei fratelli... ho visto il mostro ucciderli... dovevano nascondersi quando ha preso papà, invece sono andati a salvarlo... ma io avevo troppa paura e loro ora sono morti! Tra gli uomini di Pemir, alcuni ridono, altri guardano con disgusto il ragazzo, ma la maggior parte resta impassibile ad osservare la situazione. @Felix
  4. Io... io. Sì, presentarmi. Il ragazzo, chiaramente a disagio con voi, sembra invece apprezzare la voce di Theo, tanto che si avvicina a lui e gli fa un mezzo sorriso. Sono Jarek. Comincia. Io non sapevo... l'elfa diceva che se facevamo come diceva e non dicevamo niente a nessuno saremo diventati ricchi come è successo a lei.
  5. C'è anche Victor e Vanleath. Vi siete riuniti alla locanda ed avete perso di vista gli schiavisti dopo che sono andati via.
  6. L'elementale è a tre metri dentro il muro di rovi, Frederik è oltre ad esso, a 9 metri da te. Al momento non hai vedi nessuno dei due quindi mi sembra difficile fare lo scambio.
  7. Mentre Liam usa la sua cintura per lenire alcune delle sue ferite, Dwogash continua a fare tiro al bersaglio sull'arpia, libero dell'interruzione del mercenario, la creatura soffre del colpo subito e cerca di divincolarsi ancora più furiosamente, stavolta graffiando il costrutto ma soltanto riuscendo a scalfire la corazza astrale della creatura. Altri due uomini compaiono a cavallo, ma questi sono anch'essi incantati dalla voce della donna alata, infatti neanche vi notano mentre cercano di raggiungerla. Anche Frederik si sposta verso di essa. Riprendendo però consapevolezza della situazione. A quel punto il nano si ritrova circondato da sei uomini, davanti a lui un muro di spine oltre al quale c'è l'arpia che l'ha incantato, la tenda collassata di Krogan ed i suoi compagni. Tuttavia non sembra esserci modo di raggiungerli oltre che la siepe piena di spine ed anche quella è difficile da raggiungere visto che da ogni lato ci sono mercenari di suo cugino che cercano di ucciderlo. @dadi @iniziativa
  8. Maya sembra riprendere concentrazione, riuscire a orientarsi e risalire il superficie il più possibile. Al contempo Trevor la raggiunge e riesce a portarla verso una roccia sporgente all'argine del fiume. Intanto Therwyn continua ad abbattersi sulle rocce del fondale, ma all'improvviso si vede tirare su e si accorge che è in bocca al suo compagno. Il cane riesce a tenerla a galla, ma fa fatica a portarla verso di voi. Grug, invece, ancora non è pienamente in controllo e si sta allontanando sempre di più. @danni
  9. Non mi importa quello che avete bisogno, felinide. Vi sto aiutando perché abbiamo dei potenziali nemici in comune, non perché mi curo di voi. Però le parole di Theo sembrano dargli un'attimo di dubbio. Hai un buon punto Dezgrazos. Risponde Pemir, dopo averci pensato un po'. Forse non siete stupidi come sembravate. Portate l'uomo. Ordina ai suoi uomini. Poi torna a guardare voi ed aggiunge. Fate in fretta, non fate perdere tempo ai miei uomini. Alcuni dei cultisti escono dalla porta e tornano poco dopo con un ragazzo pallido e totalmente a disagio. L'uomo ha meno di quindici anni, vestito con cuoio leggero e stropicciato, magro ma dalla muscolatura decente. Viene seduto al posto di Pemir, il quale si allontana. Quando ha finito riportate il ragazzo al nascondiglio. Poi guarda verso di voi. Non cercate più di contattarci, né di seguirci. Vi conviene. Finito di dire così, il tielfing torna nell'ombra da cui era comparso. A quel punto il suo corpo comincia a distorcersi ed i suoi contorni si mischiano sempre più con il buio circostante. Alla fine non c'era più nulla di Pemir nella locanda.
  10. Ma io non ho fatto una minaccia, signor Carabas. Era una affermazione. Ribatte Pemir, senza mostrare nervosismo. Per il resto, se ci fosse stato altro non lo avrei già detto? La famiglia di contadini non sapeva nulla del carico e non sapeva per chi e a chi lo consegnavano. L'ultimo carico era di tre settimane fa e l'unico superstite della famiglia è in mia custodia, nessuno parlerà con lui finché non lo dirò io. @Theo
  11. Pemir sembra soddisfatto. Non era difficile, lo era? Comincia, continuando a spostare lo sguardo tra di voi. Asadel, di fatto, rubava a Killimbert. Ma l'ha nascosto molto bene, talmente bene che neanche io ne ero a conoscenza. Credo anche che sia vero che una succube l'abbia uccisa. La stessa creatura ha mietuto altre vittime tra ieri ed oggi, una famiglia di campagna, gente che passa totalmente inosservata... se non fosse che avevano fin troppo oro nascosto sotto il letto. Pemir si guarda le sue unghie mentre parla, come se fosse più interessato ad esse che a voi, ma se avete l'impressione che vi tenga ben d'occhio anche se non vi guarda direttamente. Purtroppo per l'assassina, un membro della famiglia lo abbiamo trovato prima di lei ed abbiamo scoperto delle cose molto interessanti. Una cosa però ci sfugge ed è qui che voi potreste dimostrarvi non essere uno spreco del mio tempo: voi andrete alla foresta di Jutgheir, a scoprire perché Asadel ha inviato segretamente un carico di oggetti magici una volta ogni mese ai margini della foresta a canto al villaggio di Athimly. Finalmente il tielfing riprende a guardarvi direttamente. Andrete lì, perché so che lo volete, e quando tornerete sarò qui ad aspettarvi. Mi direte cosa avete trovato, quali erano i piani di Asadel e chi altri era coinvolto... se lo farete, tutti saranno felici, altrimenti qualcuno potrebbe rimanerci molto male e di solito quello non sono io. Conclude, trasformando il suo sorriso cordiale in una smorfia crudele.
  12. Un colpo di pugno sul tavolo e la sparizione del sorriso sono le uniche risposte del cultista a Felix. Dopo qualche attimo, aggiunge. Non sono venuto qui per sentirvi litigare e non sono venuto qui a farmi dire cosa mi conviene e cosa dovrei fare! Parla, alzando la voce sulla fine. Una cosa deve essere chiara qui: io non ho bisogno di voi, non sono qui per fare affari con voi e non sono qui per chiacchierare. Non lo ripeterò un'altra volta. Mi direte quello che voglio, non perché vi darò garanzie, non perché vi darò prova di fiducia, ma perché lo dico io! Lo farete, lo farete senza fare storie e lo farete adesso! Finisce, tutto in un tono perfettamente calmo dopo l'unico scatto di voce iniziale e riprendendo a sorridere alla fine.
  13. Sulle questioni importanti concordo, però nei Forgotten realms ci sono molte religioni che lasciano molta libertà di azione e di scelta rispetto a molte delle religioni del mondo corrente, specialmente per i chierici che vanno a fare avventurieri, che spesso non sono strettamente legati ad una gerarchia ed hanno una relazione più personale con le loro fedi. Dipende molto dall'ambientazione, in mondi con molta meno libertà di pensiero e religione, più simili all'Europa medievale, lì sono più stretto su cosa fanno chierici e su come pensano. Però questa è un'ambientazione che ci va molto più leggera su concetti del genere, c'è molta libertà di pensiero e gli dei sono un misto dei politeismi classici ma con gerarchie e certe ideologie più simili ai monoteismi. Poi i vostri pg possono pensarla come vogliono, però sappiate che in'ambientazione come questa c'è una libertà abbastanza ampia in molte organizzazioni politiche e religiose. Ti capisco, specialmente nelle ambientazioni che creo io ci tengo molto a mettere in chiaro i punti cardini delle culture e pensieri delle popolazioni. La maggior parte sì, ma un chierico con una personalità che giustifica quel comportamento ed una storia che lo porta ad una situazione del genere lo accetto volentieri.
  14. Salvando... il drago? Lo sciamano, con un misto di confusione e paura, sembra bloccarsi sul posto. Nathaniel lo prende come un sì e si concentra sull'uomo che attacca Dwogash. Un dardo di cristallo appare davanti agli occhi del tibbit e vola alla velocità di una freccia fino agli occhi del cavaliere, il quale non fa neanche in tempo a rendersi conto che è stato attaccato ed è già a terra, morto, mentre il suo cavallo si mette a correre impazzito verso dove è venuto. Intanto in cielo, l'arpia lotta ancora contro l'elementale, ma questi ha la meglio e la trascina verso di voi. @dadi @tutti @iniziativa
  15. Per quanto riguarda chierici ed incantesimi. Secondo me gli incantesimi malvagi sono quelli che sono pericolosi da usare e possono avere conseguenze negative e derive oscure. Da questo punto di vista un chierico buono vedrà una magia malvagia come uno strumento pericoloso e potenzialmente un'arma a doppio taglio, ma in caso di bisogno lo userà comunque. Dall'altra parte le magie buone sono totalmente prive di problemi e spesso aiutano gli altri, però non vuol dire che un chierico malvagio non le usi solo perché lui è cattivo. Se gli sono utili non li schifa. Ovviamente tutto questo è una mia interpretazione, il punto è che come preferisco che sia la personalità e non l'allineamento a guidare i personaggi del mio mondo, non mi piace che le etichette buono/malvagio/caotico/legale sugli incantesimi abbiano un significato troppo restrittivo sull'utilizzatore. Un chierico buono che usa solo incantesimi di cura e divinazione è una cosa tanto accettabile quanto uno che usa ogni arma a sua disposizione per diffondere la sua fede. Questo dipenderà da voi
  16. Sei appena arrivata e già ti diletti a parlare così bene dei tuoi compagni? Devi essere molto importante o molto sciocca per sparlare così apertamente degli uomini con cui devi collaborare. Risponde Pemir, sempre con il sorriso stampato sul volto. Ma quale occasione migliore per chiarire i tuoi dubbi che farlo davanti a me. E fa un gesto della mano verso Felix, come a chiamarlo in scena.
  17. Ho le mie ragioni per essere qui. Risponde Pemir, ricambiando il sorriso. Ma non ho alcun interesse a condividerle. Ecco come andrà la conversazione, felinide. Io ascolterò dalle tue labbra quello che mi è stato riferito, quando avrai finito deciderò cosa condividere con voi di quello che so. Ritengo di essere un uomo molto chiaro e dritto al punto; sono certo che non dovrò ripetermi. Finisce, facendo brillare nel crepuscolo i suoi occhi rossi.
  18. Decisamente il Faerun non è un'eccezione per quanto riguarda i pregiudizi sui non morti. Però il fatto che nel Thay la necromanzia sia una faccenda comune Felix potrebbe ragionevolmente pensare che sia una faccenda culturale. Magari potrebbe pensare che Morrigan non è abituata allo scetticismo del popolo fuori dal Thay. Oppure lo sa ma non le importa.
  19. Dopo la vostra lunga discussione, uno ad uno vi ritirate per riposare, non avendo altro da fare al momento se non aspettare. @Felix Passa l'intero pomeriggio, voi state nel riposo del pescatore, compreso Theo che si trattiene con Morrigan per raccontarsi degli anni passati. All'improvviso venite chiamati giù dal proprietario, prima dell'ora di cena. Guardandolo subito capite che c'è qualcosa che lo spaventa. Il ... il culto di Mask... vi attendono. La sala comune è avvolta nel totale silenzio, il sole ormai è sparito e non ci sono luci oltre alla pallida luna ed il debole tramonto. I tavoli, prima pieni di commensali, ora contengono solo uomini vestiti di nero, nessuno di essi noto a voi. Un solo tavolo è vuoto, in un angolo ancora più buio del resto, ed è lì che vi viene chiesto di sedervi. Venite fatti aspettare così, nel silenzio e nel buio, per diversi minuti non accade nulla. All'improvviso una figura compare dall'ombra e fa il suo ingresso verso il vostro tavolo. L'uomo è alto un metro e novanta, porta un vestito totalmente nero ed anonimo, con un cappuccio calato sul volto e neanche una piegatura o strappo. I suoi movimenti sono lenti e calcolati, come se ogni singolo passo fosse eseguito per una ragione nota solo a lui. Quando si siede vi permette di vedere dietro al suo cappuccio, lì notate un volto maschile da lineamenti adulti ed occhi vispi. Dietro il viso pulito ed i lunghi capelli neri, quello che notate è una colorazione rossastra della pelle, due occhi rossi sangue ed un paio di lunghe corna che escono dal cappuccio solo di poco. Io sono Pemir. Comincia il tielfing con un tono gelido e guardandovi uno per uno molto attentamente. Il culto di Mask di questa città risponde a me. Un uccellino mi ha parlato molto scetticamente di voi. Sono qui per sentire la vostra versione. Sorride a Felix, poi si volta verso Morrigan. Tu sei nuova da queste parti, interessante scelta di abbigliamento. Ed infine si rivolge a Theo. Il signor Dezgrazos, finalmente un caso degno di un grande nome. Non che ve ne farete uno con questa storia, no di certo. Ora potete parlare. Finisce Pemir, accomodandosi sulla sedia.
  20. Quando volete passo avanti se non c'è altro.
  21. Una vita fa ero una drow. Ma non sono mai stata come gli altri. Comincia Ithilme. Poi Elistraee mi ha dato una nuova vita, a Waterdeep, dove aiutavo chi era escluso e solo come me a trovare una nuova vita... finché non ho incontrato loro. Fa un cenno verso Arken e Felix. Io sono di Baldur's Gate. Interviene invece Arken. Il cavaliere rosso è stato la mia guida nei momenti difficili della mia vita e mi ha portato a perseguire la giustizia e la verità sulla morte di mio padre. Da quel giorno ho viaggiato per portare il suo verbo ed aiutare dovunque posso. Quando sono arrivato a Waterdeep, mi sono imbattuto nei ladri dell'ombra. Stavano cercando di riprendere potere in città. Noi quattro abbiamo unito le forze alla vigilanza cittadina e li abbiamo scacciati. Glom era un mercante di Waterdeep che collaborava con Lesmet; lo abbiamo aiutato ed è lui che ci ha portato qui per aiutare Naalhmen.
  22. Per me si può tornare alla locanda.
  23. Noi drow non ci facciamo influenzare da trucchetti magici come questi. Risponde senza rispondere Ithilme. Noi drow abbiamo la magia nel sangue, le cose come questa sono sciocchezze per noi.
  24. Arken guarda Felix. Non preoccuparti, da quel che ho capito era solo una divinazione. Una cosa simile posso farla anche io, se mai dovesse essere necessario. Il signor Dezgrazos potrebbe trovare molto difficile nascondere i suoi segreti quando avrò finito... Dice in un tono calmo ma deciso. Ma non è il caso, sono sicuro che non voleva mancarci di rispetto, altrimenti perché l'avrebbe detto sottovoce? Invece Ithilme sorride. La prossima volta parliamone prima, è così che agisce una squadra. Gli incantatori sono molto abili ma i drow hanno la bruta abitudine di resistere alle magie. Dovreste impegnarvi molto di più per fare una cosa simile su di me. Conclude, sorridendo docilmente ed affettuosamente.
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