Il dracolich è già tornato in forma umana, se ha delle ferite sono già nascoste dalla sua falsa forma. Adesso cavalca alla testa del gruppo ed ha un'espressione completamente impassibile.
Jamster, invece, sembra discutere con la sacerdotessa nera.
Non sono un codardo! Non mi nasconderò... Dice lui, lamentandosi.
Cosa pensi di fare tu? Da solo? Che l'esercito del re non può? Il tuo destino è altrove, sei troppo prezioso... non capisci che il nemico sta venendo qui per te? Se combatterai ti consegnerai a loro!
Jamster scuote la testa, allontanandosi. Non mi importa. Se loro vogliono me... se sono io la causa del loro arrivo. Allora sarei codardo ed ingrato a nascondermi nel castello. Io li ho portati qui e sarà io ad assicurarmi che il popolo di questa terra non ne paghi il prezzo.
Detto questo, se ne va rapidamente.
In un angolo del corridoio, il passero in cui il drago si è trasformato osserva silenzioso, per un attimo il suo sguardo si scambia con quello della sacerdotessa, poi la doppleganger in spoglie elfiche torna nelle sue stanze e tu raggiungi il drago per parlarle.
La tua amica elfa è una codarda! Esclama, appena ti vede comparire. Il piano del re di questa terra è coraggioso e sono lieta che ne farò parte. Dice l'uccello, con fierezza. Mi domando che parte avrai tu nell'assedio che verrà? Chiede, in tono inquisitore.
Precauzioni vanno prese, le difese vanno fortificate. Le mura resisteranno e tutti sopravviveranno. Sussurra la ragionevole voce del nano nella tua testa.