Poco tempo passa e la sala si riempie con due uomini senza fiato, sporchi e con grandi occhiaie in faccia.
I due si inchinano di fronte al re. Vostra grazia, portiamo notizie nefaste. Comincia uno. Il castello nero si è svuotato! Decine di migliaia di morti mio signore!
L'altro prende da dove il primo ha finito, cercando di essere più preciso. L'abbiamo visti una notte, eravamo di vedetta a Cabrycg quando l'orda ha oltrepassato il Dort. Non c'erano solo uomini cadavere. Ma anche bestie, troll, e gli dei soli sanno che altre diavolerie. Vi giuro che ho visto pure un gigante, alto come una montagna era e terribile come morte stessa.
Voci concitate si alzano tra i cavalieri attorno a Stonnel III, ma lui si affretta a zittire tutti. Finite il vostro rapporto soldati, che ne è del conte di Cabrycg? Quando avete avvistato questo esercito?
Fu il conte ha mandarci, vostra maestà. Risponde il primo uomo. Lui è rimasto indietro per raccogliere la popolazione e fuggire. I mostri hanno armi d'assedio vostra grazia e la città sarebbe caduta al primo assalto! Dice, come a scusarsi.
Abbiamo cavalcato senza sosta per tutto il giorno mio signore. Aggiunge il secondo uomo. Ma i mostri sono veloci, non temono la luce come sostenevano le fiabe e non provano fatica. Saranno qui entro due giorni al massimo.
Finito il racconto, il re ordina ai due soldati di andare a riposarsi e chiama a sé tutti i suoi uomini per discutere della faccenda.