Athanatos

Ci sono buone locande a sud, proseguite oltre il mercato centrale e prima del porto.

@Felix @altri

Gli uomini scrollano le spalle. Solo voci. Gente impressionabile dalle campagna. Probabilmente qualche grosso animale. Risponde l'uomo più calmo. Questa città non ha problemi per i cittadini onesti. Andate avanti coi vostri affari e nulla di male succederà. Vi proteggiamo noi dai ribelli.

Ehm... non sappiamo. Un giorno ci siamo svegliati e ci hanno detto i sacerdoti si sono riuniti e i templi lasciati vuoti. Così noi dobbiamo proteggere il quartiere. Un altro azzarda. Avrà a che fare con le storie di demoni che sentiamo da nord. Gli altri lo guardano increduli. Niente succede a nord, di certo non demoni.

@dadi Ehm... capisco... ma abbiamo i nostri ordini... e... posso chiedere a un superiore... se aspettato un momento... Lasciali andare. Dice il primo soldato. Se sono da fuori non sapevano. Chiaramente sembra voler togliervi dalle sue responsabilità.

Vengo con voi. Dice Kosef a Felix. Da solo non puoi proteggerlo se i soldati vi attaccano. @tutti

@dadi Ehmmm.... effettivamente... Dice il soldato in carica, meritandosi occhiate confuse da un secondo che prende parola. Ma i templi vanno protetti mentre i chierici sono... impegnati. E voi siete stati in un tempio senza permesso? Devo almeno perquisirvi! Vi spiega quest'ultimo.

Bhalasar - guerriero bronzo Le nostre vesti sono dello stesso rango. Noto a Bidreked. Ma un portavoce serve comunque. Qualcuno che è meglio con le parole che con le spade. Dico e questo chiaramente mi esclude.

Tyrhum - paladino umano Io voglio credere che si sono infiltrate. Dico, mantenendo le speranze. E se così fosse, preferisco essere sinceri. Preferisco la seconda opzione.

A Horgon viene da piangere alla vista di quanto gli stato offrendo. Dubitate abbia mai visto così tante ricchezze in tutta la sua vita nel piccolo villaggio dove ha vissuto. Non so come ripagarvi per questo. Non dimenticherò... mai. Quasi senza parole, non ha altro da dirvi.

Decidete di confrontare le guardie senza sotterfugi o trucchi, Daphila si fa avanti senza paura, pronta a spiegare tutti. Arrivate a pochi passi da un gruppo svogliato di soldati quando vi notano all'improvviso e saltano sull'attenti. Ehilà! Come siete arrivati qui? Da dove venite? Chiede uno, imbracciando l'elsa della sua spada. Calma, calma, sono una sacerdotessa di Mystra, questi sono qui in missione per conto mio. Dice Daphila, poi spiega come siete arrivati. Questo è tutto irregolare. Risponde il soldato. Ehm... nessuno dovrebbe stare qui... dovremmo arrestare chiunque voglia entrare. Dice, i soldati si lanciano sguardi confusi, come a decidere se l'ordine si estende anche a voi.

dadi Vi spargete per la città, ognuno a modo suo, per raccontare di quello che avete scoperto sull'attacco a Hullimbert. Theo porta con se il contadino, dando a lui la parola. Raccoglie una folla moderata di persone ad ascoltare, ma non tutti sembrano curarsene. Dawnstar è piena di problemi e sull'orlo di una guerra civile, la gente è più preoccupata per sé che per un lontano villaggio dove non conoscono nessuno. Una manciata si avvicinano a Horgon e gli offrono cibo, un riparo sotto la loro casa o semplicemente condoglianze. Zisanie parla col cuore, il suo vivido racconto colpisce l'immaginazione dei più, facendo scaturire qualche lacrima. Ma viene dai più presa come una bella e commuovente fiaba. Un racconto lontano e triste, ma in fin dei conti ininfluente. Felix usa la sua esperienza precedente per infiltrarsi di nuovo nel quartiere di Pollingart, qui riesce a raccogliere piccoli ma attenti gruppi che ascoltano la storia con orrore. Hullimbert è lontana sì, ma i soldati che hanno fatto questo sono in controllo qui e la paura di subire lo stesso trattamento si sparge presto. Tuttavia Felix non può stare troppo a lungo, presto le guardie scoprono di queste voci e delle pattuglie si muovono rapide a disperdere ogni folla che ascolta queste orazioni. Quando vi ritrovate a raccontarvi come è andata, Horgon dichiara che ha visto abbastanza di Dawnstar. Ho fatto la mia parte, ora voglio tornare da mia moglie. E portarla da qualche parte, lontano da qui. Forse Limar o addirittura Athimly.

Sumio Sezione III

Jones Mill @con petras & Loup

Per semplificare un po' le cose, io risolverei lo spargere la voce con qualche tiro di dado. Chi vuole andare a farlo mi riassuma come intendete spargere la voce e decidiamo che abilità usare (persuasione se non mi convincete altrimenti). @Pyros88 da quello che hai visto nella tua breve escursione, sembra difficile trovare chi fa via vai tra le due zone della città. Il coprifuoco lì sembra tenere la gente dentro tanto quanto il resto fuori.

Bhalasar - guerriero bronzo Rispondo con uno sguardo fermo verso Yaldual. A che serve fingersi prigionieri se l'inganno è svelato a prima svista. No, chi non è vestito da cultista deve essere disarmato. Almeno finché non rubiamo altre vesti. Annuisco all'idea di Daardendrien, anche se non vorrei, ha logicamente senso che chi abbia meno bisogno delle armi sia quello migliore ad andare disarmato.

Tyrhum - paladino umano Il Consiglio è al sicuro, la delegazione non sa che noi sappiamo e abbiamo le armi per neutralizzarle, ma non come svelarle. Io dico che aspettiamo facciano la prima mossa, una volta rivelate, stordiamo le cameriere e catturiamo il resto. Ovviamente un processo sarà necessario per capire chi della delegazione era consapevole delle cameriere. Poi aggiungo, dubitando sia possibile. Se invece non si rivelano, io non scoprirei le nostre carte. Anche perché in tal caso saremmo noi gli aggressori, il che non è giusto.

Bhalasar - guerriero bronzo Non vogliamo attirare attenzione su di noi. Dico. Metteremo solo in mostra la nostra ignoranza. Teniamo la testa bassa e nascondiamo la maschera. Non sono ancora convinto del piano, ma è meglio di niente. I prigionieri non posso presentarsi armati. Se davvero dobbiamo farlo, dovete darci le vostre armi o nasconderle se potete.

Drophar Mi accorgo all'ultimo momento che il mio bersaglio non c'è più. All'ultimo istante mi fermo prima di scagliare dardi magici a caso nella stanza. Restiamo insieme! Ian, dove sei? Chiamo. Entrambi invisibili, è una ricetta per un disastro. Vieni, teniamoci accanto. Cerco l'uomo fino a trovare contatto fisico, per poi procedere assieme. Puoi percepire la magia? Gli chiedo, chiarendo che io non sappia farlo.

Drophar Non sono sicuro della scelta di Flint, il Djinn è troppo pericoloso da essere lasciato libero, Flint avrebbe dovuto restare. Io continuo a consumare le mie forze magiche, scagliandole su di lui. @dadi

Tyrhum - paladino umano Non morti posso percepirli all'istante, ma devo essere più vicino. Scuoto la testa. Può anche avere avuto altri piani, ma non possiamo permetterci di mettere il consiglio sotto attacco. Dobbiamo aspettare il peggio. @tutti

Non ricordo il nome del sacerdote in comando qui. Spiega Daphila. Abbiamo pochi contatti con la comunità di questa città, onestamente sono poco importanti per il tempio di Waterdeep. Talien si alza in volo, confermando che tutto il quartiere è bloccato allo stesso modo dalla strada che avete visto. Oltre al blocco, la gente sembra circolare tranquillamente per la città.

Ven annuisce. Poi vi saluta, lasciandovi a decidere cosa fare da soli.

Bhalasar - guerriero bronzo Sembra che per il momento devo rassegnarmi, lasciare due compagni, se non amici, al loro destino non mi piace. Se sono rimasti da soli nella fortezza sarà difficile ne escano incolumi, peggio se fossero stati teletrasportati in qualche altro posto pericoloso. Ma evidentemente non possiamo recuperarli ora, nessuno qui sa neanche dove possano essere. Però non mi arrenderò, troverò il modo di aiutarli. Possibile. Dico. Non sappiamo quanto vorremo sul culto. La nostra missione era scoprire cosa stavano facendo con i tesori che razziavano, ma ci siamo fatti prendere la mano. Dico, con un sorriso fiero. I draghi neri sono una questione diversa, anche solo uno è temibile, due insieme non credo possiamo sconfiggerli. Sempre che non abbiano un'altra covata nascosta nella loro grotta. Speravo di poterne isolare uno alla volta. Poi mi guardo intorno. Ma siamo nel posto giusto? In effetti non sappiamo se il teletrasporto e il cannocchiale erano legati.

Sembra un piano. Dice pensosa Ven. Ci vorrà un po' prima che venga a conoscere la gente in testa. Vedrò che posso fare.