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Drado

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Informazioni su Drado

  • Compleanno 13/09/1995

Informazioni Profilo

  • Località
    Liguria
  • GdR preferiti
    D&D 3.5, D&D 5e
  • Occupazione
    Studente
  • Interessi
    D&D, Fumetto, Videogiochi

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Obiettivi di Drado

  1. Non sono pienamente d'accordo con quanto ti è stato consigliato finora; il Bardo per sua natura è più incline ad essere un supporter/controller del campo di battaglia, ma quel singolo livello da Hexblade lo possono rendere un Gish di tutto rispetto. Il Warlock (tramite la sua sottoclasse) ti da accesso alla spell Shield, che partendo dalla buona CA di 19 (15 di Armatura Media +2 di Destrezza che lascerei a 14 e +2 di Scudo) ti fa arrivare a un ottimo 24, che viene ulteriormente boostata dalla Defensive Flourish, che è la Blade Flourish che userai più spesso. Come secondo incantesimo da prendere con il Warlock per quanto capisca possa fare gola Hex per i primi livelli di sicuro sceglierei Armor of Agathys, che venendo upcastato aumenta sensibilmente la tua resistenza sul campo di battaglia, oltre a fornire del danno punitivo a chi riuscirà a colpirti in mischia. Se proprio non riesci a rinunciare ad Hex un modo per ottenerlo sarebbe usare il talento Fey Touched, che oltre a Misty Step ti darebbe appunto la possibilità di lanciare una volta al giorno a gratis e poi spendendo degli slot un incantesimo di divinazione o ammaliamento, fra i quali figura appunto Hex; se decidi di sfruttare questo talento probabilmente propenderei per prendere Bless (@d20.club lo cita come incantesimo da Bardo ma a meno che non mi stia perdendo qualcosa non fa parte della sua lista di incantesimi) oppure Gift of Alacrity, che però proviene da un manuale di ambientazione, quindi magari prima consulta il tuo DM. Restando sul tema talenti cercherei quanto prima di prendere War Caster, così da essere abbastanza libero per castare con arma e scudo in pungo, oltre a poter lanciare incantesimi al posto degli AdO. Come lista di incantesimi poi sei abbastanza libero di spaziare fra quello che vuoi, magari a seconda di cosa serve di più al tuo party, cercherei magari di non esagerare con gli incantesimi a concentrazione, perché soprattutto ai livelli più alti vorrai spesso concentrarti su alcune spell specifiche che ovviamente te la occupano. Il livello 11 del personaggio e quindi 10 da Bardo è quando otterrai i Magical Secrets, che ti aprono possibilità sconfinate; potrebbe suonare banale, ma secondo me scegliere Find Greater Steed per avere una mobilità straordinaria e Spirit Guardians per infliggere ingenti danni a tutte le creature attorno a noi è una scelta ottima. Alternativamente a Spirit Guardians se vuoi calcare di più sul tema dello spadaccino potresti prendere Holy Weapon, che renderebbe i tuoi attacchi in mischia molto pesanti. L'ipotesi di multiclassare in Paladino non va scartata a priori ma si tratta di un personaggio piuttosto diverso: con due livelli ottieni accesso a Divine Smite che aumenta il tuo potenziale offensivo di non poco, d'altro canto però la tua classe armatura ne risentirebbe sensibilmente perché perdi l'accesso alla spell Shield; inoltre per poter entrare nella classe hai bisogno di investire almeno 13 punti su Forza, che diventano 15 se vuoi indossare la miglior armatura pesante. A mio modo di vedere il gioco non vale la candela, e il dip di un solo livello nell'Hexblade è molto più pulito. Nel complesso ti ritroveresti con un personaggio dalle ottime difese, con un buon potenziale di danno che esplode dal livello 11, capace di supportare i compagni e controllare il campo di battaglia in base agli incantesimi scelti, e tutto questo basandosi principalmente sul Carisma, il che significa che potrai essere più che incisivo durante le fasi di Roleplay. Buon gioco 🙂
  2. E visto che non ci sono regole che stabiliscono da quale piano proviene un mostro il miglior consiglio che si può dare a mio avviso è quello di chiedere al DM. Invece dipende eccome dall'ambientazione. Ad esempio su Ravnica (una delle ambientazioni per cui la WotC ha stampato un manuale) gli angeli sono nativi del "Piano Materiale", pertanto se una di queste creature subisce un Banishment mentre si trova su Ravnica subirà l'essere temporaneamente esiliato su un semipiano innocuo.
  3. Per rispondere all'OP oltre al Bladesinger per gli elfi ricordo dell'esistenza anche del Battlerager esclusivo per i nani, entrambe sottoclassi uscite nello stesso manuale, lo Sword Coast Adventurer's Guide, che è un manuale di AMBIENTAZIONE per i Forgotten Realms; trovo sensato che siano state introdotte sottoclassi ristrette solo ad alcune razze per andare a rispecchiare la storia e tradizione di quel mondo, ma nello stesso trafiletto che indicava l'esclusività di accesso solo per alcune razze veniva aggiunto questo: "Your DM can lift this restriction to better suit the campaign. The restriction exists for the Forgotten Realms. It might not apply to your DM's setting or your DM's version of the Realms." E personalmente trovo più che positivo il fatto che la 5e abbia deciso di allontanarsi da questo tipo di design, specialmente se consideriamo che la maggior parte dei manuali non è ambientata nel Faerun, a Greyhawk o nella Terra di Mezzo. Perché la sottoclasse del Bladesinger dovrebbe essere limitata agli elfi nel mio mondo in cui l'unione fra magia e combattimento è stata inventata dagli Gnomi? Culturalmente o meccanicamente? Culturalmente dipende da ambientazione a ambientazione, da tavolo a tavolo quindi non so quanto senso abbia parlarne. Meccanicamente invece trovo che soprattutto le razze uscite nei primi anni dell'edizione non siano particolarmente interessanti, le uniche vere differenze erano i bonus alle caratteristiche (dai quali fortunatamente Tasha ci ha liberato) e qualche capacità minore facilmente dimenticabile. Si potrebbe decidere che ogni razza è ristretta nel poter scegliere solo alcune Classi, quindi ad esempio gli Elfi possono essere solamente Guerrieri, Maghi e Ranger, ma è una cosa che non mi sembra ne particolarmente interessante ne particolarmente sensata sempre per lo stesso motivo per cui ogni ambientazione è troppo diversa dalle altre. Trovo invece molto intelligente il design che si è cominciato a seguire con Mordenkainen Presents: Monsters of the Multiverse, le cui razze hanno capacità uniche che entrano in gioco di continuo e sono molto diverse le une dalle altre.
  4. Alla moderazione: sarebbe possibile separare questo filone della discussione in un nuovo thread? Perché mi sembra ci sia interesse e botta e risposta, mentre sull'argomento bonus alle caratteristiche più o meno tutti abbiano detto la loro. Io non attribuisco ai manuali di ambientazione dei Forgotten Realms più forza che ai romanzi ambientati nei Forgotten Realms per quanto riguarda la capacità di andare a stabilire quale sia il canon. Se tu invece conferisci questo potere esclusivamente ai manuali di ambientazione il problema non sussiste: ad oggi non esiste un manuale di ambientazione dei Forgotten Realms che parla di città abitate da comunità di drow buoni, quindi non essendoci stata nessuna modifica non è necessaria alcuna giustificazione. Poi se io fossi un appassionato e fossi interessato ai Forgotten Realms probabilmente proverei a stare al passo delle pubblicazioni per sapere come si evolve il mondo; con questo non voglio dire che bisogna leggere ogni romanzo ovviamente, ma nell'era della digitalizzazione non è necessario leggere un romanzo per conoscerne il contenuto: sono sicuro che esistano decine di forum, wiki, canali youtube, podcast su spotify e chi più ne ha più ne metta dedicati ad approfondire la lore dei Forgotten Realms.
  5. Si parla di Grande Ruota sia nel Manuale del Giocatore che nella Guida del Dungeon Master, quindi si, è un fatto di cui sono convinto. Benissimo mi ritengo soddisfatto, concordiamo sul fatto che lo scenario di cui sopra era e resta ridicolo.
  6. La Ruota fa parte della lore della 5e, ma non è la presenza o assenza della Ruota a rendere più o meno ridicolo quello che ho descritto sopra.
  7. @Lord Danarc allora si, trovo sia stato estremamente ingenuo da parti degli autori del manuale da te citato andare a fissare delle caratteristiche per gli elfi che non possono essere modificate, e che sono valide per tutte le ambientazioni, senza aspettarsi di poter essere retconnati successivamente. E' la stessa cosa che vediamo da decenni nei comic americani di Marvel e DC: vecchie idee, storie e paradigmi vengono accantonati per fare spazio a narrazioni nuove, e non può non essere così: è impossibile per prodotti con una tale mole di contenuti e durata nel tempo mantenere una continuità. Non lo sono per alcune ambientazioni, e lo sono in altre. Ma qui si torna al punto che richiamava @bobon123diversi post fa: il libro che giustifica questo cambiamento PER I FORGOTTEN REALMS lo avete letto? Cosa avete trovato inconsistente? Quali sono le sue criticità? Ma prima o dopo la 5e il Multiverso prevede che sia possibile che re Artù e Arale collaborino per salvare Myth Drannor da Godzilla. E la minuzia di particolari e attenzioni che poteva esserci prima di quest'ultima edizione non cambia di una virgola il fatto che lo scenario descritto sopra sia una bambinata (dal mio punto di vista ovviamente).
  8. @Nyxator non vorrei risultare ostile, ma ho notato qualche volta che ti capita di rispondere a dei messaggi inviando link e citazioni senza però poi aggiungere l'interpretazione che dai a queste fonti e senza fornire un nesso a quello di cui si sta parlando. Ad esempio hai condiviso lo schemino del MotP che mostra come era inteso il viaggio planare (che sottolineo è stato interessante e ti ringrazio) che però non risponde alla domanda del perché oggi il concetto del Multiverso sia più ridicolo di ieri. Potresti provare a rispondere direttamente a questa domanda? Perché altrimenti non posso che sospettare che tu in realtà una risposta non ce l'abbia.
  9. Non sono d'accordo nel dire che la 5e ignori completamente la lore pregressa di D&D, perché anche solo dire "esistono gli elfi" significa non ignorare completamente ciò che si è stratificato in passato; ma diciamo anche che accetto l'idea per cui la 5e abbia preso un canon tutto suo e fregandosene di quello che è venuto prima, quali elementi ha ignorato questa nuova edizione che hanno reso il concetto di Multiverso più ridicolo di quanto non fosse prima? Perché da quello che ho capito ieri come oggi secondo l'idea di Multiverso condiviso re Artù e Arale possono incontrarsi.
  10. Ma non è vero che il canon pre 5e non esisiste più, la maggior parte regge; poi una parte di questo canon può essere stata ignorata/modificata/aggiunta. Ma allora ti chiedo, che cosa del canon è stato ignorato/modificato/aggiunto e ha portato il concetto di Multiverso nel quale è possibile che Saitama incontri Gwyn il Lord dei Tizzoni ad essere più assurdo di prima che venisse rilasciata la 5e?
  11. Grazie @Nyxator è stato molto interessante. Ma non trovi anche tu che resti una cosa un pelo ridicola pensare che tutti quei mondi diversi appartengano a un unico Multiverso ed è quindi possibile viaggiare fra questi mondi con temi, caratteristiche e premesse tanto diverse? E non capisco perché dici che la 5e ha reso la cosa ancora più ridicola ignorando la lore. @Lord Danarc io non dico che la Guerra delle Corone vada retconnata, so poco niente dei FR, però pensare che le conseguenze di questa Guerra si estendano a tutte i mondi di tutte le ambientazioni di D&D è manifestamente illogico; e il motivo per cui si è alzato questo polverone sui drow buoni è dovuto all'idea nativa dei FR che i drow esistano solo in civiltà malvagie, che però non è un qualcosa scritto nella pietra, immutabile a cui tutte le ambientazioni devono rifarsi. Sulla questioni punteggi di caratteristica degli NPC: i bonus raziali alle caratteristiche si applicano solo ai Personaggi, non agli NPC; un popolano umano avrà 10 su tutte le caratteristiche, così come un popolano elfo, nano o aarakocra.
  12. Qui forse è di nuovo la mia ignoranza che parla, ma da quando ci sono i romanzi non è da questi che continua ad espandersi il canon che poi viene riportato nei manuali di ambientazione in una forma adeguata e utile al compito che deve svolgere? Non credo sia materialmente praticabile la politica per cui tutte le modifiche, innovazioni e cambiamenti vengano riportate prima in un manuale di ambientazione e solo successivamente nei romanzi, perché significherebbe non poter scrivere romanzi in cui ci sono avvenimenti significativi finché non esce il nuovo manuale, e considera che adesso sono più di 6 anni che non esce un manuale di ambientazione sui FR, e non penso ce ne sia uno in vista.
  13. Ignoranza mia, come veniva giustificato prima un Multiverso in cui Bahamut e Ned Stark possono incontrarsi? Io considero materiale ufficiale dei Forgotten Realms le opere dai quali sono nati, come considero materiale ufficiale della Terra di Mezzo gli scritti di Tolkien, poi entrambi questi mondi possono essere adattati come ambientazioni per giochi di ruolo come D&D, ma ovviamente le novità e gli approfondimenti su questi mondi mi aspetto di trovarli nelle opere che li hanno generati, per poi essere riportati in manuali di ambientazione per giochi di ruolo. Non conosco la cadenza con cui vengono rilasciati nuovi romanzi dei FR, ma non mi aspetterei un nuovo manuale di ambientazione ogni volta che esce un nuovo libro.
  14. @Bille Boo cercando di rispondere un po' a tutto... I Forgotten Realms non sono l'ambientazione ufficiale ma sicuramente sono quella ufficiosa, ora non ho dati alla mano ma sono sostanzialmente certo che sia la più giocata. Io non sono particolarmente interessato ai FR ma va benissimo così, posso prendere quello che mi interessa e rielaborarlo oppure scartare quello che non mi serve, quello che mi scoccerebbe è se i designer cominciassero a ideare razze, mostri e quant'altro basandosi unicamente sui paradigmi dei Forgotten Realms, impedendo qualsiasi altro sbocco narrativo. Sulla questione Multiverso sono d'accordo con te che è un po' una carnevalata pensare che Goku e Gandalf possano incontrarsi, ma è esattamente così che i designer lo hanno immaginato quando hanno rilasciato il Manuale del Giocatore, riporto un estratto da pagina 5 e 6 della versione in inglese: The worlds of the DUNGEONS& DRAGONS game exist within a vast cosmos called the multiverse, connected in strange and mysterious ways to one another and to other planes of existence. such as the Elemental Plane of Fire and the lnfinite Depths of the Abyss. Within this multiverse are an endless variety of worlds. Many of them have been published as official settings for the D&D game. The legends of the Forgotten Realms, Dragonlance, Greyhawk, Dark Sun, Mystara, and Eberron settings are woven together in the fabric of the multiverse. Alongside these worlds are hundreds of thousands more, created by generations of D&D players for their own games. And amid ali the richness of the multiverse, you might create a world of your own. Ora, questa cosa è ridicola? Assolutamente si, è impensabile far coesistere mondi tanto diversi nello stesso spazio, ma tant'è e starà a ogni gruppo trattare questa informazione nel modo per interessante per loro. Su questo con me sfondi una porta aperta, io considero D&D un sistema slegato dall'ambientazione in cui poi effettivamente gioco, e sono quindi due elementi che necessitano l'uno dell'altro per funzionare ma restano distinti. Ok, il punto dirimente è questo, tu consideri il materiale di origine i manuali mentre io considero i libri/film/qualsiasi altra cosa. Però allora ti chiedo, se qualcuno oggi volesse giocare a D&D 5e nell'ambientazione di Westeros potrebbe farlo visto che non ci sono i manuali?
  15. Per giocare a D&D 5e hai bisogno solo dei manuali che ti spiegano le regole di gioco. Se però vuoi giocare in una ambientazione specifica ti servirà del materiale che vada a descrivere tale ambientazione; se sei fortunato la Wizards ha rilasciato un manuale di ambientazione (come nel caso della Costa della Spada e di Eberron), altrimenti è inevitabile doversi appoggiare al materiale di origine di tale ambientazione, che possono essere libri, fumetti, videogiochi o qualsiasi altra cosa. Ora nel caso di cui stiamo parlando il manuale sulla Costa della Spada precede le novità introdotte nei romanzi che stabiliscono il canon dell'ambientazione, quindi se vuoi rimanere al passo sei costretto a procurarti materiale esterno alle pubblicazioni di manuali. Ma sulle meccaniche infatti è quello che hanno fatto: hanno voluto introdurre la possibilità di spostare i bonus alle caratteristiche e hanno rilasciato Tasha, hanno voluto creare razze che di partenza non hanno bonus fissi sulle caratteristiche e hanno rilasciato Mordenkainen Present Monsters of the Multiverse
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