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Tayan Chingachgook

Circolo degli Antichi
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  1. Non appena volgi lo sguardo da quella scena degna di un film splatter di quart'ordine, vedi Elliot. è mezzo sepolto in un mucchio di sacchi neri dei rifiuti ad almeno sei metri da te. Nella destra stringe il suo cannone antiaereo fumante, mentre con la sinistra si calca in testa il cappello, appena ripescato dall'immondizia. Lo vedi sputare un fiotto di sangue e commentare con un laconico. -Che vita di merda...-
  2. Reagisci meccanicamente, la pistola sembra materializzarsi nella tua mano. Il tuo mondo si riduce in una visione a tunnel, nel centro, solo l'uomo che ti punta contro il mitra, a nera bocca dell'arma e quell'increspatura dell'aria, appena tiri il grilletto. Lo vuoi vedere morto, non sai chi sia, non sai cosa voglia, sai solo che per colpa sua forse Elliot è morto. Il bossolo appena espulso entra nel tuo campo visivo al rallentatore, incredibile come l'adrenalina ti faccia notare ogni singolo dettaglio. E poi vedi ciò che il tuo cuore agogna, una nuvoletta rosa di sangue e cervella che si sprigiona dal cranio del cow boy. E poi qualcosa che fatichi a comprendere, uno spruzzo di sangue attraversa il sedile del passeggero ed entra come una lama nel torace dell'uomo che hai appena ucciso. Subito dopo il lunotto posteriore del suv sembra sputare uno sbuffo di schegge, mentre una seconda spruzzata di sangue dipinge l'interno del suv. Non appena sposti lo sguardo sugli altri due uomini, ti appare una truculenta scena di ossa divelte, sangue e budella che fuoriescono pigramente dalla schiena.
  3. Sei quasi riuscita a raggiungerlo quando esce dal vicolo per andare alla macchina. Lo vedi girarsi di scatto verso sinistra e noti un lampo nei suoi occhi azzurri. -Ma guarda tu che sfiga...- Lo senti commentare. Un attimo dopo viene travolto dal rollbar di un suv lanciato a tutta velocità ed il suo corpo viene scagliato ad una decina di metri di distanza. L'auto inchioda proprio di fronte a te, a meno di tre metri, occludendo quasi del tutto l'uscita del vicolo. All'interno vedi tre uomini, due seduti davanti ed uno dietro. Indossano anacronistici cappelli da cow boy e portano occhiali da sole a specchio, tranne uno, quello seduto dietro, che ha una cyberottica cromata. è proprio lui a notarti e, aperta la portiera, ti punta contro un mitra Kurtz.
  4. -E allora sotto!- Commenta lui imitando un film comico dei primi anni del secolo. Per un attimo hai quasi un moto di stizza per il suo comportamento. Ti osserva, ti lascia fare, ma è sempre li con la battuta pronta, quasi fosse un giudice che valuta le tue performances da fuggiasca. Poi capisci che è semplicemente fatto così, cela la sua preoccupazione per il guaio in cui vi siete cacciati dietro una corazza di indifferenza e sarcasmo. Ti precede verso l'auto fischiettando spensierato la colonna sonora di un vecchio film del secolo scorso. Lo ricordi con stupore, era uno di quei vecchi action movie che ti faceva vedere durante la convalescenza e non riesci a trattenere un moto di divertimento quando ricordi il titolo, "Escape from New York".
  5. -Fai strada chica- Risponde lui mentre si calca il cappello in testa. -Spero solo che tu non sia il tipo che vuole partecipare a tutti i tornei ed i giochi aperitivo, io preferisco sdraiarmi a bordo piscina!- Quando torni alla tua dimora, la ritrovi esattamente come l'avevi lasciata. Apparentemente nessuno vi ha messo piede.
  6. Lui si porta una mano al petto, fingendosi colpito al cuore. -Decidi tu... Sono nelle tue mani, mia rossa aguzzina- Risponde strizzandoti l'occhio con aria maliziosa. La serietà non sembra far parte della personalità di Elliot, a volte hai l'impressione che per lui tutto sia solo un gioco.
  7. Lui scoppia a ridere per smorzare l'imbarazzo, ma noti che le sue orecchie hanno preso fuoco. -Beh, se ti palpavo mi puoi anche capire no?! Sei sexy quando fai l'infermierina- Poi s'interrompe per intingere una patatina prima nella salsa barbecue e poi nella senape. Con tuo stupore, sembra mangiare di gusto quell'improbabile mix.
  8. -Tu sei difficile! Sei la donna più difficile del mondo! Da quanto ci conosciamo eh?! E ti sei fatta avanti solo adesso! Sei proprio difficile...- L'auto svolta a caso nei vicoli, intendi mettere una bella distanza fra te e questo quartiere, è così che un'oretta dopo ti ritrovi sull'Hudson, seduta di fronte ad un Elliot Price che non sembra avere alcuna memoria del suo bizzarro comportamento e che, anzi, ti fissa in silenzio al di sopra del suo Hamburger e del litro di coca cola. Immagini che "sbirro" e "cibo spazzatura" non facciano rima solamente per un errore linguistico, tanto sono bene assortiti. Siete in un piccolo e discreto fast food, frequentato solamente da un paio di afroamericani pieni di tatuaggi e catene in finto oro, probabilmente spacciatori locali, che non sembrano interessati a voi.
  9. Quando arrivi alla macchina noti che vi sono altri cinque membri della gang appoggiati ai muri dello spiazzo. Uno era seduto sul cofano della vecchia Peugeot, ma quando vi vede si sposta, allontanandosi dall'auto, per quanto nessuno, neanche lui, vi perda di vista. Carichi in auto senza difficoltà il tuo sbirro preferito, ma appena metti in moto lui cade dal sedile, con la testa sulle tue cosce. -è questo il paradiso?- Chiede con la voce contraffatta dallo schiacciamento sul tuo pantalone.
  10. -Misha?! Chi è questo Misha? Il tuo amante?!- Domanda lui con voce impastata. Il quadrante dell'orologio da polso ti risponde con un luminoso 10.30, mentre la strada ti appare tutt'altro che deserta. Nessuno sembra volerti importunare, ma ti rendi conto che ci sono almeno una decina di membri della locale banda, armati fino ai denti, che vi scrutano con malcelato interesse. Non hai dubbi, qui ieri sera deve essere successo qualcosa che li ha messi in allarme.
  11. La voce della donna t'insegue lungo la tromba delle scale: -E dì a Rowahn di chiamarmi!- Sorreggi Elliott con il suo braccio sano sopra le tue spalle, ma ti rendi conto che tutto sommato l'articolazione dell'arto colpito non deve fargli troppo male, o per lo meno il sedativo deve essere efficace, perché lui usa la destra per cercare di aprire la zip della tua giacca. Fortunatamente non riesce a coordinare le dita e perde continuamente la presa. -Ma dove mi porti Jade? Io voglio fare l'amore! Jade… Jade! Jade… Lo sai che hai il nome più bello del mondo Jade? Una che si chiama Jade non può non essere bella, se ti chiami Jade devi essere bella!- E ritenta sempre senza successo di aprirti la zip.
  12. La donna si stringe nelle spalle. -Una persona normale avrebbe dormito per una giornata, ma questo qui gli hanno pasticciato nel cervello, ma si riprenderà, se è questo che ti preoccupa. Adesso fammi il piacere di lasciarmi 500 eurodollari e di levarti da qui, dovrei stirare!- Elliott rinnova una generosa palpata ai tuoi glutei. -Si Jade! Mi calmo, andiamo a rilassarci! Andiamo a fare l'amore!- Il poliziotto cerca di nuovo di alzarsi e rivolge un cenno del capo al bisturi. -Addio orribile megera, adesso io e la mia principessa in kevelar andiamo a fare l'amore!-
  13. Elliott strabuzza gli occhi, poi allunga una mano a carezzarti il viso. -Jade- Dice con infinita dolcezza. -Io credo che ti amo. Si, decisamente ti amo!- Improvvisamente in preda ad una gioia incontenibile ti sposta la mano sana sul fondoschiena ed urla -Io amo questa donna! E che chiappe sode!- All'indirizzo del bisturi, che lo guarda con un'espressione severa e vagamente seccata. -Vieni- Dice il detective Price cercando di rimettersi in piedi -Vieni Jade, andiamo a fare l'amore tutta la notte!-
  14. Lei annuisce brusca, probabilmente non ha ascoltato nulla di quanto hai detto. -Allora quando lo vedi quel grassone inutile, digli di farsi vivo! Che ne ho abbastanza del suo andare e venire come più gli piace! E digli anche che non mi sono per nulla rabbonita per questo cesso di posto che mi ha procurato, è uno schifo! Sta notte mi hanno pure scassinato la porta!- A salvarti dalla sfuriata del "medico di famiglia", come lo ha definito Rowahn, è una canzonetta sconcia proveniente dalla cucina. Noti Elliott che, seduto sul tavolo, canticchia dondolando il capo.
  15. Lei fa un gesto come ad allontanare una mosca per farti capire che non ti vuole fra i piedi. La vedi finire la cucitura, poi spara sulla ferita con una pistola che somiglia dannatamente a quelle delle casse da supermarket e che irradia una breve ma intensa luce blu. Appone sulla cucitura una specie di adesivo trasparente, si toglie la sigaretta di bocca e con un soffio sparpaglia la cenere che si era posata sul petto di Elliott. Con gesti urgenti e molto approssimativi scaccia quella che rimane sul paziente, quindi si ricaccia la sigaretta in bocca. -L'uomo è sempre meglio tenerlo sedato, soprattutto se è amplificato! Non ti sei mai sposata vero?! Si vede! Dovrebbe dormire ancora un paio di minuti, ma non si sa mai con questi cybersoldier… Comunque tienilo d'occhio per almeno mezz'oretta, potrebbe sragionare. Non che gli uomini normalmente ragionino, ma potrebbe essere peggio del solito. E così sei amica di Rowahn eh?-
  16. Di fronte alla porta d'entrata vi è un bagno, mentre di fronte alla cucina vedi una buia camera da letto. Dalla finestra del bagno puoi vedere lo squallido paesaggio dello sprowl cittadino. Noti che un paio di metri più in basso vi è una scala antincendio esterna. La registri come possibile via di fuga, per quanto non sembra che tu ne avrai necessità, e stai per andartene quando vedi qualcosa sul gradino metallico più vicino a te. Ti sporgi leggermente e noti che si tratta di cenere, come se qualcuno si fosse appollaiato proprio sotto la finestra a fumare una sigaretta, solo che manca la cicca. Forse l'ha buttata di sotto, o forse fumava la pipa. Il pensiero ti diverte, t'immagini una qualche sorta di babbo natale con tanto di ciabatte e berretta da notte che fuma placidamente la pipa e, invece che farlo in poltrona, si siede su quella scomoda scala. Quando torni in cucina vedi che Elliott è privo di sensi, mentre la donna lo sta ricucendo, con la cenere della sigaretta che si raccoglie nell'incavo dello sterno del tuo amante. -è un igienista il tuo ragazzo?! Ho dovuto sedarlo perché non la smetteva più di lamentarsi per la sigaretta- Dice la donna a mo di saluto.
  17. -Bene! Bene! Meglio così, mmm...- Senti Elliott che dice -Ehy, quella cicca pensi di levartela dalla bocca mentre mi rattoppi o?...- Un attimo dopo rimane solo la voce della donna che borbotta qualcosa d'incomprensibile, riesci solo a capire "Rowahn", "bastardo" e "adorabile canaglia". Non sei davvero sicura di voler risalire al rapporto d'affari tra questo bisturi ed il tuo contatto. Sbirci attraverso l'uscio aperto, ma non ti pare di notare nulla di strano. A quanto pare l'interesse della banda si è spanto quando siete stati visti entrare dal bisturi.
  18. La porta si spalanca e, di colpo, ti trovi a fissare la canna di un fucile a pompa, retto da una donna che sembrerebbe uscita da un mediocre olomovie sulle casalinghe disperate. -Che vuole quello odioso?! Ah, certo, lui non chiama mai ma mi manda gli amici eh?!- La donna sbuffa energicamente una voluta di fumo, abbassa l'arma e vi fa bruscamente segno di entrare. -Almeno avete i soldi? Spero non pensi che vi dovrei rattoppare gratis solo perché lui è così carino!- Senza tante cerimonie, lei sfratta un bambino di 10-12 anni che stava facendo colazione ed intima al tuo amante di sdraiarsi sul tavolo della cucina, mentre apre un cassetto sotto al piano cottura, dove fra cucchiai, forchette e pelapatate vedi spuntare alcuni bisturi ed altri strumenti di cui non conosci le funzioni.
  19. Sali fino al terzo piano, dove trovi una plrta che presenta un recente scasso ma che è stata riparata in brutta maniera con una catena che, supponi, abbia un lucchetto dalla parte interna. ci sono alcune macchie di sangue a terra, sul pianerottolo, che ti fanno supporre che si tratti del posto che stai cercando.
  20. Nessuno ti molesta, anche se il tuo ingresso ha gettato il silenzio sul locale. Ti ritrovi faccia a faccia col muso duro del bsista, il cui solo occhio ti rivolge uno sguardo interrogativo.
  21. Non appena apri la porta in metallo, tutti i presenti si voltano verso di te. Ti trovi in un bar, lo spazio tra te ed il bancone in fondo alla sala è occupato da lucidi tavolini in metallo, mentre a lato del bancone vedi due porte di legno dall'aria malandata, entrambe sormontate da una vecchia telecamera di sicurezza. Ad un tavolino sono seduti quattro boosters, appartenenti ad una banda che non conosci. Particolare sorprendente, ad un altro tavolo sono seduti tre ceffi chiaramente appartenenti ad un'altra banda, ma gli sguardi diffidenti sono l'unica cosa che si scambiano i due gruppi, per quanto tutti siano visibilmente armati. Ad un altro tavolo è seduto un uomo sulla trentina che indossa pantaloni di foggia militare ed una camicia verde oliva aperta e con le maniche rimboccate, al quale una avvenente ragazza dall'aria sensuale quanto spavalda sta servendo da bere. dietro il bancone vi è invece un uomo imponente. un tempo il suo corpo doveva essere molto muscoloso, ma ora i muscoli hanno lasciato spazio ad una certa pinguedine. mezza faccia, compreso l'occhio sinistro è stata sostituita con una protesi cibernetica, così come il braccio sinistro.
  22. Purtroppo Rowan ti ha detto solo che si trovava in questo palazzo, non ti ha fornito indizi sull'appartamento.
  23. -Si tengono ogni volta che io e Papà siamo nel libero stato della California per un qualche motivo... Quanto alle facce nuove, le vediamo troppo spesso, a quanto pare Harry non sa tenersi le donne! Ah, ecce homo, completo io la presentazione con il signorino che sta scendendo dall'AV. Heikigi Sun, se ha un motore, li lo sa pilotare... e lei è...cavolo.... Kelly, Candy, Cindy... insomma, è la sua attuale ragazza. A quanto pare lui ed Harry fanno a gara a chi riesce a non presentarci mai la stessa- Il pilota sorride, prende al volo una birra lanciata da Harry e si siede assieme alla ragazza a bordo piscina.
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